Novembre 2014 pdf - Ruote del Passato

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notiziario del club
Ruote del Passato
via Nuova di Corva, 15 - 33170 Pordenone
il radiatore
NOVEMBRE 2014
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Anno XVIII numeroa211
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www.ruotedelpassato.org
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IN CASO DI MANCATA CONSEGNA INVIARE A UFFICIO DI PORDENONE CPO
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LEGGE DI STABILITÀ
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TORNA IL BOLLO PER I VEICOLI
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Tel., Fax e Segr. telef. 0434/27752 linea
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Legge di Stabilità: che cos’è ?
La bozza del Disegno di Legge denominato Legge di Stabilità 2015
contiene le disposizioni di Legge relative alla manovra di 36 miliardi di
Euro per il 2015. È suddivisa in 47 articoli per un totale di 123 pagine e
circa 6500 righe.
Di tutto ciò la parte relativa ai veicoli storici è limitate a 2 (due) righe,
stranamente ripetute due volte, che recitano:“All’Art. 63 della Legge
21 novembre 2000, n° 342, i commi 2 e 3 sono abrogati”. La prima
volta appare al comma 17 dell’Art.30 tra gli interventi correttivi del
Ministero dei Trasporti e la seconda al Titolo V tra le Misure Aggiuntive
al comma 28 dell’Art.40 accanto al riferimento “auto storiche”.
Mercoledì 15 ottobre scorso, la sera in cui si è riunito il Consiglio dei
ministri, è stata diffusa solo una versione provvisoria e non definitiva
della legge, che il Parlamento si troverà a esaminare.
Quindi l’oggetto di tutte le animate discussioni, cioè la bozza con tutte
le novità in politica economica che andranno a produrre importanti
effetti nell’economia, era disponibile solo in versione di traccia ad uso
“interno” del Governo. Il premier Matteo Renzi ha in seguito
tranquillizzato tutti affermando che il testo ufficiale e finale sarebbe
stato portato al Quirinale, per ottenere il benestare del Capo dello
Stato prima di approdare in Parlamento. Cosa abbia rallentato il
cammino del testo della legge di stabilità 2015 non è ancora dato
sapere e, anzi, il timore di tanti osservatori è quello che, alla fine, il
documento che si troveranno di fronte i parlamentari potrà contenere
qualche ulteriore brutta sorpresa.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan mercoledì
15 fa aveva promesso il documento per "le prossime ore". Dopo sei
giorni di rinvii il suo dicastero ha fatto invece sapere che "era stato
messo definitivamente a punto dal Gabinetto del Ministero
dell’Economia e delle Finanze: il testo era stato approvato salvo
ulteriore affinamento tecnico ed erano in fase di completamento la
relazione tecnica e le tabelle di accompagnamento."
In attesa della bollinatura, prevista per gli ultimi giorni di ottobre,
l’articolato legislativo è stato anticipato al Quirinale“.
Il giorno 27 ottobre è apparso sul sito www.governo.it il tanto sospirato
testo definitivo: gli articoli sono rimasti 47, ma le pagine sono state
ridotte a 62; il doppio riferimento ai veicoli storici è diventato uno solo:
a pag.59 al Titolo V (Contrasto all'evasione e misure aggiuntive)
nell’Art. 44 (Contrasto all'evasione e altre misure) comma 31:
All'articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, l'ultimo periodo è soppresso;
b) i commi 2 e 3 sono abrogati;
c) al comma 4, le parole: "I veicoli di cui ai commi 1 e 2", sono
sostituite dalle seguenti: "I veicoli di cui al comma 1".
Rispetto alla precedente bozza c’è una novità: la soppressione
dell’ultimo periodo del comma 1: sparisce dalla legge ogni riferimento
alla predisposizione di elenchi da parte di ASI ed FMI: in questo si
potrebbe ravvisare l’uscita allo scoperto dell’ACI interessato a
spingere la sua lista chiusa). Inoltre all’Art. 47 (Entrata in vigore) c’è
poi un’importante precisazione:
1. La presente legge entra in vigore il 1º gennaio 2015.
L’esame parlamentare della sessione di bilancio partirà dalla Camera,
il cui pronunciamento è previsto entro la terza settimana di novembre.
Da qui la Legge di Stabilità passerà all’esame del Senato per una
definitiva approvazione. In questa fase sarà possibile proporre degli
emendamenti al provvedimento, a meno che il Governo non intenda
porre la questione di fiducia sull’intero pacchetto, utilizzando questo
discusso istituto della forma di Governo parlamentare riservato al
Governo, non previsto in Costituzione, ma disciplinato dai
regolamenti interni della Camera e, in modo più succinto, dal Senato.
Ecco l’articolo 63 con le possibili modifiche proposte
Art. 63 - Legge 21 novembre 2000, n.342 - Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli
1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere
dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano
costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene predisposto, per gli autoveicoli dall'Automotbclub Storico
Italiano (ASI), per i motoveicoli anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei
veicoli.
2. L'esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il
termine è ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre;
c) i veicoli per i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o
collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.
3. I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è
aggiornata annualmente.
4. I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di
lire 50.000 per gli autoveicoli e di lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della predetta tassa, si
applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse
automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti
veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli.
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La reazione dell’A.S.I.
Il testo della bozza del Disegno di Legge di Stabilità è stato diffuso al termine della seduta del Consiglio dei Ministri alle ore 17.30 di mercoledì
15 ottobre. Il Consiglio Federale dell’Automotoclub Storico Italiano, convocato in seduta straordinaria ed urgente per la giornata di Sabato, ha
preso in esame il contenuto ed ha valutato attentamente la situazione venutasi a creare ed ha sintetizzato le proprie posizioni in una serie di
annotazioni contenute nel documento trasmesso, nella stessa giornata, ai Presidenti dei 263 club federati e 38 club aderenti e che di seguito
riportiamo: in seguito la Presidenza dell’ASI ha inviato un’ulteriore comunicazione a tutti i Soci.
NOTE IN MERITO al comma 28 dell'Art. 44 e comma 17 Art. 30 LEGGE STABILITA' 2015
AD OPERA DELL'A.S.I. AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO
Il provvedimento legislativo contenuto nella Legge di Stabilità 2015, all'art. 44, comma 28, con cui si abrogano i commi 2 e 3 dell'art.63 Legge
342/2000 determina le seguenti considerazioni :
1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al
pagamento ridotto, nei 13 anni dall'entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito, al 31 dicembre 2013, da 501.000 veicoli e
non già da altre entità.
2. Di questi, un 15% è stato demolito poiché non meritevole di conservazione ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30
anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storici.
3. Ne consegue che ì veicoli esentati, in seguito a provvedimento A.S.I., al 31 dicembre 2013, risultano essere circa 375.000 (501.00025% = 375.000).
4. L'importo corrispondente alle tasse non percepite dall'erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000
x150,00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in 150,00 € annui poiché la potenza media dei veicoli
esentati non supera i 60 CV. Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l'erario non percepirebbe tale
somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con
conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto. Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli di interesse
storico e collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo. E ciò determinerebbe
un'entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000 .
A questo punto verrebbe da dire: "Tanto rumore per nulla". Se non che bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento
determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè:
1 a) In particolare la perdita di circa 300/325.000 veicoli d'interesse storico e collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese
di manutenzione dì detti veicoli, che, applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale, darebbe un risultato di €
4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di 15.000 euro come previsto dallo Stato). Se invece
vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando cosi ad un importo complessivo da
mancata attività economica pari a € 650.000.000. Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori dì benzina, ricambisti,
settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.
2 a) A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo
unitario medio di € 5.000.
3 a) E' chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella segreteria ASI e nei Club federati che sono 270.
4 a) Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante al chilometraggio ridotto e il poco rilevante rischio, legato
all'uso attento del veicolo. L'applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali determinerebbe l'antieconomicità di tali contratti e
pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l'incremento del numero dei veicoli non assicurati.
5 a) In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali
barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l'attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l'erario. Sembra
ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro. Mai come oggi, ogni giorno sentiamo
parlare di calo dell'economia, dell'occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i
provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni. Non si può poi dimenticare che il veicolo storico è stato
beneficiato dal Legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l'erario e tale particolare, giusta considerazione, ha favorito la
sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un'ulteriore
perdita non facilmente valutabile, ma certo non lontana da oltre 1,5 miliardi di Euro.
Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all'improvvisto, sostanzialmente viene azzerata per pochi ipotetici milioni di euro, contro
una perdita miliardaria.
Torino, 18 ottobre 2014
Avv. Roberto Loi PresidenteA.S.I.
ATUTTI I TESSERATI
Oggetto: Legge di Stabilità 2015
Cari Tesserati,
Sappiamo perfettamente quanto sia forte la Vostra preoccupazione in merito a questa legge di stabilità; l'ASI sta facendo tutto quanto possibile
per evitare che la stessa diventi definitiva o per ottenere quegli emendamenti che riterrà necessari a salvaguardia dei Vostri interessi e del
patrimonio storico nazionale. Sul Sito appariranno, quando opportuno e quando necessario, le notizie in merito agli sviluppi, sarà comunque
l'Aula a dare il responso finale.
Cordiali saluti
Torino, 22 ottobre 2014
Avv. Roberto Loi Presidente A.S.I.
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Il parere della stampa nazionale e di alcuni Soci
"La reintroduzione del bollo per le auto storiche di età compresa tra i 20 e i 30 anni è una norma sbagliata e
controproducente: presenterò un emendamento alla legge di stabilità per far sì che le agevolazioni fiscali attuali restino in
vigore e per impedire quindi il pagamento del bollo". Lo dichiara, in una nota, il deputato del Pd, Marco Di Stefano.
Una mazzata che rischia di diventare un terremoto e che ha già sollevato l'indignazione di tanti appassionati: oggi prende
posizione ufficialmente la Federazione Motociclistica Italiana, che sottolinea come la norma che si vuole abrogare aiuti,
tra l'altro, a salvaguardare il patrimonio motoristico italiano: FMI attende il testo ufficiale per poi richiedere al Parlamento e
al Governo di rivedere le posizioni.
Paolo Sesti: “Gli appassionati demoliranno la moto se sarà reintrodotto il bollo sull'epoca”. Il presidente della FMI prende
posizione contro la dissennata scelta del governo di reintrodurre il bollo sulle moto di venti anni fa, che porterà pochissimi
soldi nelle casse delle Regioni e obbligherà tanti a rinunciare alla moto d'epoca.
«Temevamo si sarebbe arrivati al peggio, ed è successo». Così il Presidente dellACIAngelo Sticchi
Damiani commenta la proposta della legge di stabilità di esenzione dal bollo auto solo per le vetture
che superano i 30 anni di età, e non più per quelle dai 20 anni in su con rilevanza storica. L'obiettivo dell'esecutivo è recuperare 200 milioni di
euro; questo ha provocato un danno enorme per l'immagine dell'auto storica. L'Asi dal canto suo è sul piede di guerra, secondo il Presidente
Roberto Loi la legge di stabilità andrebbe a danneggiare i collezionisti mettendo a rischio tanti modelli del periodo 1985-1995 destinati alla
demolizione o all' espatrio per un costo di gestione troppo oneroso.
Se verrà approvata, la nuova Legge di Stabilità eliminerà i vantaggi per le auto con meno di
trent'anni, anzianità minima necessaria per l'esenzione dal pagamento del bollo. Una decisione
destinata a incidere sulla salvaguardia del patrimonio automobilistico nazionale, oltre che sul mercato. Probabilmente, le motivazioni che
hanno spinto il governo a intervenire nel campo del collezionismo automobilistico sono solo di carattere economico (tutti devono contribuire a
far ripartire il Paese), difficile però allontanare il sospetto che a suggerire un tale provvedimento sia stato il boom di richieste di esenzione dal
pagamento del bollo registrate negli ultimi 14 anni per auto di bassissimo valore collezionistico. Richieste passate dalle 30 mila del 2000 alle
oltre 200 mila di oggi.
Il piacere per la nostra passione non può farci dimenticare che siamo dei Cittadini che il nostro sistema politico e di governo non considera pienamente tali. La
Costituzione non ci divide in classi di Cittadini: va da se che non possiamo essere differenti da altri cui non si revocano i diritti acquisiti. Se un diritto c'era, non
può essere tolto a chi lo ha, altrimenti ciascuno di noi ha due pagine di diritti acquisiti da altri che vorrebbe volentieri eliminare. Il fenomeno poi non coinvolge i 4
milioni di veicoli che giornali a tiratura nazionale sbandierano come storici operando una disinformazione degna dei migliori regimi degli anni sessanta e
settanta che meriterebbe una querela per il solo motivo di aver giudicato male il lavoro che svolgete con passione e puntiglio (non mi sembra le vostre maglie
siano mai state così larghe, ne il vostro operato così superficiale). Se vogliono togliere questa esenzione usino lo stesso peso per il mare di privilegi che troppi
si sono dati. Vorrei essere il primo a perdere un "privilegio" per cambiare la storia di questo Stato. Se vogliono mantenere questa cancellazione, completino ora
la lista dei 1000 privilegi da cancellare con essa, o ritornino sui loro passi. Michele De Monte
Vorrei inoltre farle notare, signor Primo Ministro, che lo spirito della legge, esonerando dal bollo le vetture di oltre venti anni, permetteva a parte dei proprietari
di mantenere in essere al PRA la vettura così come era nata. Cosa accadrà adesso ? Non lo so, ma posso immaginare che assisteremo alla cancellazione e
alla rottamazione delle vetture dai registri senza portare alcun gettito né all'ACI né alle casse erariali, favorendo i compratori di oltralpe che con pochi spiccioli
potranno acquistare dei tesori che fra alcuni anni non saranno più in Italia e spunteranno altrove come beni mobili di altri paesi . Vittorino Dorotea
PER RIMANERE AGGIORNATI SULLA LEGGE DI STABILITA’ ED IL
SUO ITER APPROVATIVO POTRETE CONSULTARE ON LINE IL SITO
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Donato Maniscalco non è più tra noi
Lunedì 27 ottobre, stroncato a 56 anni da un male incurabile, è mancato Donato Maniscalco, avvocato; dopo aver frequentato
il Liceo Empedocle di Agrigento, si era laureato all’Università di Palermo alla scuola dei maestri Giovanni Tranchina e
Giovanni Criscuoli, punti di riferimento per la correttezza e l’impegno nella sua professione. Collezionista competente e
appassionato, come pilota prima e come co-pilota di Mario
Passanante in seguito, era arrivato ai vertici assoluti della
regolarità. Grande amico di Ruote del Passato si era assicurato
quest’anno la vittoria al Piancavallo Revival, dopo averla sfiorata
nel 2013. Nel 2014 si era aggiudicato pure la Targa di Capitanata,
l’Aosta Gran San Bernardo, la Targa del Matese ed il Rally dei
Trulli. Donato lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno
avuto il privilegio di essergli amici. Alla moglie Gabriella ed ai figli Annalisa e Massimo
le più sentite condoglianze a nome di tutto il gruppo di lavoro del Piancavallo Revival.
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Raduno sociale
Sono state una settantina le vetture storiche partecipanti al Raduno sociale 2014 di Ruote del Passato. Il programma prevedeva il ritrovo in
Comina per le iscrizioni e, dopo una breve sosta alla Trattoria Stella di Sedrano per la colazione, il trasferimento in comitiva verso il Lago e la Diga
di Ravedis. La visita agli impianti della Diga, alta 96 metri ed apparsa di recente nel film di Gabriele Salvatores “Come Dio comanda” è stato il clou
della giornata, che si è conclusa con il pranzo presso il Ristorante Gelindo dei Magredi a Vivaro.
Mostra scambio di Caorle
Regolarità in Vespa a Portogruaro
La 19°mostra scambio internazionale di Caorle si è tenuta come da
tradizione nell’ultimo fine settimana di settembre. Lo stand di Ruote del
Passato spiccava al centro dell’Expomar. Tra ricambi, modellismo ed
automobilia ad attirare i visitatori anche alcune vetture tra le quali
spiccavano la Lancia Flaminia Touring e la Fulvia Sport 1,6 Zagato
competizione messe a disposizione da Claudio Giarduz e Carlo Stella.
Domenica 19 ottobre si è svolta a Portogruaro la prima edizione della
Coppa Città di Portogruaro, gara di regolarità riservata alle Vespa.
L’organizzazione è stata curata dal locale Vespa Club con la
collaborazione del nostro club. Il presidente Luca Natalini, molto
soddisfatto dopo questa prima assoluta della nuova specialità,
intende riproporla, con l’istituzione di un campionalo locale.
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Il Quadrifoglio tra passato e presente
a cura di Sara Mion
In tanti, parlando di quadrifogli pensano a un portafortuna, a un prato
pieno di trifogli, nel quale cercare il proprio portafortuna... Ma non noi, noi
Alfisti sappiamo di cosa si tratta, e sabato 11 ottobre abbiamo avuto
l'onore di provare auto fantastiche: Mito, Giulietta e 4C quadrifoglio
verde... una giornata in pista ad Adria provando queste auto
all'avanguardia, ma non solo, avendo anche l'opportunità di guidare e/o
semplicemente farci trasportare indietro nel tempo da auto come la
famosissima 6C 1750, o un SZ coda lunga, un Giulia t.i. Super
Quadrifoglio verde e una GTA 1600, provenienti dal Museo Alfa
Romeo... Un emozione unica, se non rara, sentire quel rombo di motori
che nell'insieme formava quasi una melodia, sentire l'adrenalina
scorrere nelle vene e il corpo che è un tutt'uno con l'auto, davvero un
qualcosa di indescrivibile, che dire ?! Da provare... Possiamo dire di
essere stati fortunati ad esserci, e ancora una volta il Quadrifoglio ha
fatto la sua parte ! Insomma, una grande giornata ricca di emozioni ricca
di sorprese, ricca di amore, un amore per l'Alfa Romeo che stupisce
ancora i suoi appassionati dal cuore pulsante a ritmo col motore.... Ci
sarebbero molte altre cose da dire, ma... Sarebbero tutte superflue
paragonate all'emozione e alla grandezza della giornata...
Seduta per le Omologazioni A.S.I.
Raduno del Piopparello
Domenica 12 ottobre si è svolto il settimo Raduno d'auto d'epoca per
la 15ª Festa del Piopparello a Pramaggiore. L'evento è iniziato con il
ritrovo alle ore 9 del mattino e l’apertura delle iscrizioni. È seguito il
giro turistico, con la visita al borgo di Cordovado ed il pranzo alla
Mostra dei Vini. Un raduno che si conferma anno dopo anno come un
appuntamento da non perdere: il numero delle auto presenti in questa
edizione, una novantina, conferma questa tendenza. Grande la
soddisfazione per gli organizzatori Claudio Pianezzola, Luigi Nosella
e Daniele Vettoretti, che hanno potuto contare sul fattivo appoggio
della Pro Loco di Pramaggiore
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Calendario manifestazioni
30 ottobre
31 ottobre
9 novembre
30 novembre
Concorso di Disegno e Fotografia Lino Manfé - termine ultimo per la consegna delle opere - org. R.d.P.
Serata a tema “Auto d’Epoca & Cioccolato” degustazione e analisi con il maestro cioccolatiere Danilo Freguja
7ª Parata di Auto d’Epoca Città di San Vendemiano - org.: Serenissima Storico - tel.: 248.2260444
4° Gran Gala di fine stagione a Palmanova - org.: Stile Alfa Romeo - tel.: 377.1990910
CONCORSO DI DISEGNO E FOTOGRAFIA
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“IL MONDO DELLE AUTO STORICHE”
Lino Manfé
Vi informiamo che questa è una pura segnalazione fra soci di cui il Club non si
assume nessuna responsabilità circa l’autenticità delle vetture e/o materiale proposto.
Gran Bazar
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Fiocchi rosa a go go
Un mese di ottobre all’insegna del colore rosa per tre famiglie di Ruote del
Passato: in ordine cronologico la prima è stata Beatrice, figlia di Elisa e Stefano
Mecchia, nata alle 6:48 del 30 settembre, 4,03 kg per 51 cm.. Pochi giorni dopo
è arrivata Sophia Ysabel, nipotina di Lorenzo Poles per la gioia di mamma
Rhea e papà Riccardo. A completare il gruppo si è aggiunta, appena in tempo
prima di andare in stampa, Gaia, figlia diAndrea ed Elisa Pianezzola e nipote di
Lorella e Claudio. Benvenute a tutte e tre.... e complimenti ai genitori ....... e ai
Beatrice
nonni.
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Sophia Ysabel
Gaia
In evidenza lo stand della Polizia di Stato, allestito
dall’Autocentro di Padova con Loris Savio e
Antonio Salvalaggio a custodire alcune splendide
moto, la Giulietta protagonista del Piancavallo con
l’opera originale di Enrico Ghinato ed la fotostoria
delle partecipazioni alla classica di R.d.P..
Porsche Italia festeggia a Padova i primi 40 anni
della 911 Turbo, presentata nel 1973 al Salone di
Francoforte. Nello stand della Porsche, dunque,
accanto a Lei tanti altri modelli e alcune rarità
come la Carrera 906/6 proveniente dalla
collezione del Porsche Museum di Stoccarda.
Con Auto e Moto d'Epoca la città resta paralizzata
dal traffico. Dalle prime ore dell’alba la zona di
Padova est era già congestionata e la situazione
non si è sbloccata nemmeno più tardi. Mario
Baccaglini, l’organizzatore, è deluso: “questa
sede cade a pezzi. “Anni di promesse, zero fatti”.
Così l’evento potrebbe abbandonare i padiglioni.
Andrea De Adamich, già pilota di Ferrari, Mc
Laren, March, Surtees e Brabham e dal 1990
direttore del “Centro di guida sicura” di Varano, è
stato ospite dell’ASI per parlare, in un’intervista a
cura di Danilo Castellarin, degli accadimenti e i
retroscena della Formula 1 e delle dinamiche del
mondo delle corse di ieri e dell’altroieri.
La Digitech di Trieste, forte dell'esperienza
maturata in gara, ha presentato a Padova il nuovo
Bora S, con funzioni assolutamente innovative:
audio caliper e dual-in. Bora S (in vendita a 1250
euro) permette una maggiore precisione con una
sinergia fra pilota e copilota nei passaggi.
Molti i Volkswagen Microbus Bulli proposti in
Fiera: parecchi i “brasiliani” e le versioni meno
pregiate. Solo un “vero” 21 vetrini, del 1964,
proposto da una ditta toscana, gemello di quello in
dotazione al nostro club, con interni in pelle; il
prezzo richiesto ? solamente 107.800 Euro !
Toh ! Chi si rivede...: di nuovo in mostra a Padova
la 1100 Padovan Aerodinamica, il pezzo unico
realizzato nel 1949 a Pordenone, esposta nello
stand del club a Fieramotori nel 1997, venduta per
pochi spiccioli nel 2004 e riapparsa nel 2007 alla
Fiera di Essen: il prezzo richiesto ? 200.000 Euro !
Moltissime le proposte per il settore dedicato ad
automobilia, oggettistica ed accessori vari, con
un’offerta veramente completa: anche in questo
caso si è assistito ad una violenta impennata delle
quotazioni, con le repliche delle pompe di benzina
proposte a circa 10.000 euro.
La WWT di Cordignano, sponsor di Piancavallo
revival, ha presentato a Padova la sua attività:
partner ideale per un restauro a regola d'arte,
grazie alla tecnologia idrodinamica, riporta alle
origini una scocca asportando vernici, stucco,
antirombo e ossidazioni senza danni alla struttura.
Allo stand di Mario Righini, come di consueto,
alcuni pezzi veramente particolari: tra questi in
evidenza un’Alfa Romeo carro attrezzi realizzata
su un prestigioso pianale 6C 2500 nell’immediato
dopoguerra per la Carrozzeria Montevecchi di
Faenza.
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