Fidarsi è bene, AFFIDARSI E - AC Forlì

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Transcript Fidarsi è bene, AFFIDARSI E - AC Forlì

A Z I O N E C A T T O L I C A

di Forlì-Bertinoro

S

ETTORE

Domenica 19 ottobre 2014

FESTA del CIAO I N C O N T R O

GENiTORi

Fidarsi e’ bene...

AFFIDARSI È MEGLIO!

WARM-UP

ovvero…

ENTRIAMO NEL

TEMA

DELLA GIORNATA

Era una famigliola felice e viveva in una casetta di periferia, ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio. Mentre le fiamme divampavano, genitori e figli corsero fuori. In quel momento si accorsero, con infinito orrore, che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni. Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore. Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare. Avventurarsi in quella forna ce era ormai impossibile... E i vigili del fuoco tardavano. Ma ecco che lassù, in alto, s'aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò urlando disperatamente:

"Papà! Papà!".

Il padre accorse e gridò:

"Salta giù!".

Sotto di sé il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma sentì la voce e rispose:

"Papà, non ti vedo!".

"Ti vedo io, e basta. Salta giù!"

. Urlò l'uomo. Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.

Come mi sento, quali sensazioni provo, quali pensieri mi vengono in mente

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AFFIDARSI È

PERMETTERSI DI PERCEPIRE UN SENSO DI SICU REZZA E STABILITÀ NELL ' AL TRO .

TALE FIDUCIA

NON È PRETEN DERE , NÉ DIPENDERE DAL COM PORTAMENTO DELL ' ALTRO , MA È SVILUPPARE UNA MATURITÀ INTERIORE CHE NASCE DALL ’ AFFIDARSI A LUI . La

PAROLA

di

DIO

D AL V ANGELO secondo Marco (Mc 4, 3-10)

2 Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: 3 ”Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte cadde lun go la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. 5 Un'al tra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era pro fondo, 6 ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non a vendo radici, seccò. 7 Un'altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. 8 Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spunta rono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno”. 9 E diceva: “Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!”.

A FFIDARSI , abbandonarsi, è un gesto di fede verso qualcuno, colui che percepiamo come più grande di noi. L O FACCIAMO con altre persone, ma anche con colui che percepiamo come Assoluto, Infinito, Maestoso, nel quale possiamo riporre tutta la nostra vita, preoccupazioni, sofferenze, dolori, pensieri… A FFIDARSI significa non avere la presunzione di essere soli, ma sentire in ogni momento della nostra vita la presenza di aiuti e guide che sostengono e indirizzano il nostro cammino. L' ECCESSO DI CONTROLLO non è eccesso di responsabilità. Se si è veramente responsabili si sanno rispettare le responsabilità degli altri e si accettano pienamente le proprie senza farsi schiacciare da esse. Questo eccesso di controllo può però degenerare in un atteggiamento di presunzione e superbia

(“gli altri non sono in grado di portare avanti i loro compiti”, "devo fare tutto io... e tutto da solo!"

). Questo avviene quando vediamo gli altri come incapaci ed inaffidabili, e non diamo loro la possibilità di mostrar si nel pieno delle loro potenzialità.

Riflettiamo

Ho fiducia nelle capacità di chi mi è accanto quotidianamente in ogni ambito della mia vita (gestione della casa, cura dei figli,tempo del lavoro…)?

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Sono capace di affidarmi ad altri?

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So dimostrare agli altri che mi fido di loro con gesti concreti e non solo a parole? Quali?

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So accogliere ed essere affidabile, soprattutto quando gli altri si trovano in una situazione di difficoltà e di crisi?

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Dalla P AROLA alla VITA

IL FUNAMBOLO

C'era una volta un celebre fu nambolo di un’abilità stupefa cente: nessuno ricordava di averlo mai visto cadere. Un giorno, il circo dove il fu nambolo lavorava si trovò in serie difficoltà finanziarie. Il di rettore propose al funambolo di alzare il filo e di aumentare la distanza del percorso per attirare più gente. Rivolgendo si ai suoi compagni di lavoro, il funambolo chiese loro:

"Sie te sicuri che ci riuscirò?".

Tut ti risposero:

"Abbiamo fiducia in te e siamo assolutamente certi che ci riuscirai".

L'esibizione del funambolo fu un grande successo. Ogni giorno la gente faceva la coda al botteghino del circo per as sistere allo straordinario spet tacolo di abilità e di coraggio. Dopo un anno di successo, il direttore volle procurare al cir co una maggiore risonanza e propose al funambolo una pre stazione eccezionale per atti rare ancora più gente. Propose di sistemare un cavo d'acciaio da una riva all'altra di una cascata vertiginosa e di invitare tutta la gente della regione, i giornalisti e le tele visioni per quella esibizione senza precedenti. Tutti i membri del circo rinno varono la loro fiducia al fu nambolo. Questi non esitò e accettò la sfida. Già pronto per la pericolosissi ma traversata sull'esile filo, chiese ancora una volta a tutti i compagni se erano sinceri nell'affermare una fiducia illi mitata in lui."

!", gridarono tutti senza eccezione. L'impresa riuscì perfettamente, con tutti gli spettatori in deli rio, ma improvvisamente il fu nambolo alzò una mano e chiese di parlare.

"La vostra fiducia in me è grandissima",

disse.

"Certo",

proclamò uno del cir co a nome di tutti.

"Allora, vi voglio proporre una prodezza ancora più straordi naria!". "Magnifico! Dicci che cos'è. La nostra fiducia in te è sconfina ta: qualunque cosa proponi, accetteremo!".

"

Propongo di camminare con una carriola su questo cavo d'acciaio e di fare il viaggio di andata e ritorno. Siccome la vostra fiducia nella mia abilità è senza limiti, chiedo a uno di voi di salire sulla carriola per fare con me la traversata

". NESSUNO VOLLE SALIRE.