Leggi articolo - la Clessidra

Download Report

Transcript Leggi articolo - la Clessidra

l’alta orologeria - gruppo LVMH
di Fabrizio Rinversi
ASPETTANDO RIO…
Ogni volta che si viene a contatto con l’universo di Hublot si scopre qualcosa di nuovo. Vi
è un dinamismo che va ben oltre le luci scintillanti degli eventi, dei personaggi, dei campi
di calcio e di basket che vedono il brand presente worldwide con una straordinaria visibilità: c’è un DNA, vi sono idee in prospettiva,
tecnica, tecnologia, organizzazione, ricerca.
C’è tutto quello che occorre per costruire il successo sul mercato, fortemente voluto e veicolato
da un genio manageriale come Jean-Claude
Biver, ora a capo della divisione orologiera del
Gruppo LVMH. Assieme a lui, però, e sono vent’anni complessivamente, c’è il suo alter ego,
Ricardo Guadalupe, CEO di Hublot dal 1 gennaio 2012, un uomo in grado di gestire perfettamente un processo di crescita che, considerate le premesse, nasconde straordinarie
potenzialità.
Ricardo Guadalupe,
CEO di Hublot
dal 1 gennaio 2012.
32 l Marche di orologi in Italia 2014
L
a notizia che Jean-Claude Biver era
stato nominato responsabile della
Divisione Orologeria del Gruppo
LVMH, al posto di Francesco Trapani, non ci
ha colto di sorpresa. A prescindere dalle
motivazioni che hanno portato ad una simile
determinazione e che rientrano nelle logiche
gestionali ai massimi livelli del colosso di
Bernard Arnault, la preparazione, l’esperienza, la cultura e la visione progettuale di
Biver nel settore dell’alta orologeria, sono da
puro “numero uno” e, dopo, Trapani, dunque, l’haut-de-gamme del Gruppo continuerà ad essere in ottime mani. Di cosa è
capace Biver, lo abbiamo visto nei trascorsi
in Swatch Group ma, ancor di più, dal momento in cui si è cominciato ad occupare di
Hublot. Era il 2004 e in un decennio un
brand destinato a galleggiare in una nicchia
senza particolari entusiasmi, ma con una
storia ricca di elementi identificativi, è divenuto uno straripante protagonista dell’alta
orologeria contemporanea. Il credo e la filosofia di Biver in Hublot, da due anni a
questa parte si manifestano attraverso il suo
collaboratore più fidato, Ricardo Guadalupe, da oltre vent’anni al suo fianco. Attenzione, però, Guadalupe, nel ruolo di
CEO, ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, di avere tutte le carte in regola per timonare l’azienda con un piglio individuale
degno di nota, perché assoluto padrone del
progetto Hublot di lungo termine. Lo abbiamo incontrato a Ginevra, a fine gennaio,
dove in contemporanea con il Salone dell’Alta Orologeria, Hublot ha cominciato a
svelare le prime sorprese del 2014. Il nostro
interesse primario è stato quello di capire a
che punto fosse il progetto “art of fusion” di
Hublot, ossia la fusione tra cultura orologiera e tecnologia d’avanguardia, il punto di
partenza del new deal del brand: “Posso
dire con orgoglio che l’aver infranto gli
schemi tradizionali ed aver collocato l’avanguardia tecnologica come cardine imprescindibile per l’affermazione di un’orologeria contemporanea ha creato dei proseliti
nel nostro settore. Ciò non vuol dire che non
vi siano ancora ampi margini per migliorare ed ottimizzare questa ‘fusion’. Muovendo ad esempio, sul fronte dei materiali,
dal mix tra oro e ceramica nel Magic Gold,
siamo arrivati, con la collaborazione degli
ingegneri della Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, a definire una miscela tra
ceramica ed alluminio, tra resistenza e leggerezza, che presenteremo a breve e che sorprenderà per quanto le caratteristiche di
ciascun materiale siano ottimizzate nell’ambito di una lega. A Basilea, molto probabilmente, faremo luce anche su di un
nuovo materiale naturale ad elevati contenuti biologici, con importanti riflessi ‘eco’.
Anche sul fronte dei meccanismi siamo impegnati nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche che riducano gli attriti e aumentino le performance. Insomma, innovazione
e creatività sono le due caratteristiche più
importanti del DNA e della cultura di Hublot
e continueranno ad indirizzare il nostro
operato”. Parole che testimoniano come dietro ad un eccezionale lavoro di marketing e
comunicazione, nel quale Biver è un maestro (un piccolo accenno, in tal senso lo
diamo nell’incorniciato in queste pagine),
c’è sostanza e molta. Continua Guadalupe:
Esploso del meccanismo
cronografico flyback a
carica automatica
Unico, sviluppato inhouse da Hublot.
Caratteristiche di base:
diametro di 30,4 mm,
spessore di 8,05 mm, 330
componenti, 28.800
alternanze/ora, 38
rubini, 72 ore di riserva di
carica, ponte del
bilanciere trasversale
regolabile in altezza,
regolazione fine, rotore
scorrente su cuscinetto
a sfere in ceramica
(carica bidirezionale
mediante sistema tipo
Pellaton). La cronografia
è governata da una
ruota a colonne
collocata lato
quadrante, al servizio di
un doppio innesto
orizzontale. Altro
elemento distintivo è il
porta-scappamento
estraibile, finalizzato a
facilitare gli interventi di
riparazione e
manutenzione.
“Siamo in una fase di forte sviluppo e consolidamento del marchio. Costruiremo un
nuovo edificio che andrà ad integrare l’attuale manifattura di Nyon e ci consentirà di
implementare le fasi di processo e, un poco,
d’incrementare la produzione. Attualmente
possiamo contare anche sulla cooperazione
della Profusion a Gland [è stata acquisita nel
marzo del 2011, ndr], manifattura di proprietà Hublot specializzata nella produzione
di componenti in fibra di carbonio e nella ricerca su nuove leghe e materiali. L’intento è
quello di proseguire sulla strada dell’integrazione verticale e del know-how di processo: nel giro di tre anni una simile evoluzione ci consentirà di assumere 150 nuovi
addetti. Non abbiamo interesse ad internalizzare il 100% del ciclo produttivo da monte
a valle e saremo soddisfatti quando avremo
raggiunto una quota dello stesso nell’intorno
Marche di orologi in Italia 2014 l 33
l’alta orologeria
gruppo LVMH
Spirit of Big Bang,
primo tonneau
(cassa da 51 x 45
mm) a far parte del
catalogo Hublot
(erede del
Masterpiece MP 06
Senna, un
tourbillon).
Meccanico
automatico, calibro
HUB4700 (derivato
dall’El Primero di
Zenith e
completamente
personalizzato), lo
illustriamo nella
variante in King
Gold e ceramica
(prezzo: 33.600 €).
ASPETTANDO RIO...
dell’80%. Vi sono delle competenze eccezionali delle quali possiamo continuare tranquillamente a fruire e di cui siamo pienamente soddisfatti. Dunque, non siamo solo
un fenomeno di marketing, ma disponiamo
di un savoir-faire che cercheremo sempre di
più di veicolare al consumatore finale nel
prossimo futuro”.
Una determinazione decisiva per la quale
Guadalupe non ha nessuna intenzione di
farsi trovare impreparato, anche nel contesto squisitamente tecnico: “Oltre a Unico,
tra i diversi movimenti identificativi di Hublot, vorrei citare un tre sfere squelette assai
performante e, sul fronte cronografico,
stiamo lavorando ad un movimento più piccolo rispetto ad Unico che potrebbe essere
34 l Marche di orologi in Italia 2014
pronto nel termine di due/tre anni. Non dimentichiamoci, poi, dello sforzo necessario
ad industrializzare materiali complicati
come il Magic Gold, il cui processo realizzativo è estremamente delicato per l’impiego
di tutta una serie di macchinari particolari,
ben diversi da quelli necessari su materiali
meno complessi. Oggi siamo arrivati a produrre 20/30 pezzi al mese, non di più”.
Ecco, dunque, che il messaggio da inviare
al pubblico target ha bisogno dei mezzi più
giusti e diretti, individuati da Guadalupe,
sostanzialmente, nei flagship store: “Ad oggi
abbiamo aperto 69 boutique a livello internazionale e l’obiettivo ‘a regime’ è di arrivare attorno alle 110/120. In tal senso,
vorremmo ridurre il network dei punti vendita tradizionali, allo stato quantificabile
sulle 750 unità, perché stiamo verificando
la difficoltà di una corretta gestione e comunicazione del marchio da parte dei retailers multibrand. Peraltro, nei nostri
programmi 2014, è prevista una boutique
anche in Italia e cercheremo di rispettarli”.
E non c’è da meravigliarsi su quest’affermazione perché il nostro Paese, anche se un
poco al di sotto di Svizzera, Francia e Germania, contribuisce a far sì che l’Europa
rappresenti per Hublot il 40% del fatturato
globale, grazie anche al forte impatto turistico su determinati centri nevralgici dei
suddetti mercati. In un simile contesto non
va dimenticata la Russia, nella quale Hublot
è al vertice tra i marchi più richiesti. Ogni
dettaglio appare fondamentale per Hublot,
per avere un pieno controllo della filiera
dalla produzione alla distribuzione e anche
successivamente. Infatti, la Maison ha lanciato il club Hublotista, il circuito esclusivo
che mette in connessione tutti i possessori
di Hublot nel mondo e, accanto ad esso ha
elaborato un nuovo sistema di identificazione elettronica per i suoi orologi, utilizzando la Hublotista chip card e la reader
card sviluppate da WISeKey, un’azienda
leader per questo specifico servizio.
Collezioni e Novità
Quanto illustrato da Guadalupe, evidentemente, si sostanzia in un’offerta di prodotto
perfettamente rappresentativa dell’interpretazione orologiera haut-de-gamme di Hublot. Naturale, quindi, chiedere al CEO di
definirci in poche parole le collezioni più
indicative della Maison, a partire dalla Big
Bang: “Big Bang è la linea che, forse, me-
glio descrive il concept di ‘art of fusion’ di
Hublot; è forte, dinamica, aggressiva e nel
definire la sua composizione, abbiamo introdotto degli elementi costruttivi innovativi
nell’armonizzare carrure, lunetta e fondello, ossia il principio del ‘sandwich’. E’ la
nostra icona, un ‘classico’ del nostro marchio e rimarrà così per il futuro. La Classic
Fusion è la prosecuzione dell’Hublot che conoscevamo, prima del nuovo corso, un suo
aggiornamento moderno, teso a esplicitare
le peculiarità di una volta, ossia il concept
sporty-chic che gioca su tratti più fluidi e sottili; il Classic Fusion ci consente di avere in
catalogo un modello squisitamente raffinato
che, in un contesto di ‘art of fusion’, sia più
espressivo dell’immagine tradizionale dell’orologio. La King Power preme l’acceleratore sulla grinta e sulla potenza estetica,
rispetto alla Big Bang: l’approccio tecnologico è ancor più spinto per seguire le tendenze d’avanguardia; è una collezione più
di nicchia, più contemporanea, ma la sua
proiezione temporale non sarà molto lunga
e ritengo che in futuro pian piano verrà archiviata. Infine, i Masterpiece sono il frutto
di un laboratorio di idee da parte di un
team di altissimo livello specificamente incaricato: garantiamo loro la massima libertà creativa e, conseguentemente, si tratta
di un concept di haut-de-gamme che esula
dal DNA del marchio. Qualche volta, però,
accade che si prenda spunto da una loro
idea per creare una collezione in stile Hublot.” E già, perché all’inizio del 2014, ha
fatto il suo esordio nelle file della “squadra”
Hublot, lo Spirit of Big Bang, identificato
dalla cassa tonneau, e ispirato proprio da
un Masterpiece, ossia il tourbillon MP 06
Senna. E’ un prodotto sul quale Guadalupe
punta decisamente: “Volendo creare un modello vero e proprio ‘di forma’, la scelta è caduta sul tratto tonneau perché abbiamo
ritenuto fosse la più adatta ad accogliere lo
schema tecnico-tecnologico e il messaggio di
Hublot, anche come immaginaria estensione del concept di ‘oblò’ originario del
marchio. Siamo partiti dal Cronografo e
continueremo ad ampliare questa versione
con altre varianti perché bene interpreta
l’approccio sportivo che vogliamo comunicare.” Osservando da vicino questa novità,
si può notare, innanzitutto, il rispetto di tutti
i codici Big Bang, dalle 6 viti in titanio a
forma di H che attraversano la lunetta, alle
anse integrate per l’aggancio del cinturino,
dalle lancette Hublot agli indici a bastone
luminescenti, alla corona a vite sovrastampata in caucciù il cui profilo è sempre decorato con la “H”. La cassa da 51 x 45 mm,
inizialmente è stata declinata in quattro versioni: titanio, titanio/ceramica, King Gold,
King Gold/ceramica. All’interno è racchiuso
il nuovo movimento meccanico automatico,
calibro HUB4700, rielaborato grazie alla
stretta collaborazione tra i team Hublot e
Zenith, sulla base del “telaio” cronografico
con data Zenith El Primero (36.000 alternanze ora, 278 componenti, 31 rubini, 50
ore di riserva di carica), un movimento storicamente riconosciuto dai puristi come uno
dei migliori cronografi svizzeri mai sviluppati. Evidentemente è stato completamente
personalizzato nell’architettura e nelle finiture (ad esempio, massa oscillante in tungsteno brunita), consentendone la visione
sia sul fronte (affissione tri-compax) che sul
retro, compreso il disco del datario. Lo Spirit of Big Bang, impermeabile fino a 10 atmosfere è completato da un cinturino in
alligatore cucito su caucciù per garantire
comfort, flessibilità e durata, proposto in
nero o marrone a seconda della versione.
Proseguendo sulle novità che vedremo a Basilea, spicca senz’altro il Classic Fusion Tourbillon Night-Out, un orologio studiato per le
Classic Fusion
Tourbillon Night-Out,
in ceramica nera
lucida, da 45 mm di
diametro: sul
quadrante laccato
nero spiccano i dieci
indici orari costituiti
da diamanti baguette
e, al 6, ecco la
gabbia rotante del
tourbillon. Il
movimento
meccanico manuale
impiegato è di
manifattura, calibro
MHUB 6011: 21.600
alternanze/ora, 19
rubini, 120 ore di
riserva di carica.
Prezzo: 70.900 €.
Marche di orologi in Italia 2014 l 35
l’alta orologeria
gruppo LVMH
ASPETTANDO RIO...
Le Serie Speciali
e gli Special One di Hublot
La capillare e incessante azione che Hublot porta avanti per sostenere al massimo il lavoro produttivo nella sua manifestazione commerciale e per accrescere sempre di più l’awareness mondiale, passa attraverso collaborazioni e partnership di prestigio con personaggi,
team ed eventi. A tal proposito Guadalupe ha voluto evidenziare: “Anche sul terreno delle collaborazioni e della scelta dei testimonial
vogliamo distinguerci, essere unici e diversi, ed esplorare mondi nuovi. Ad esempio stiamo approcciando l’universo della musica con i
Depeche Mode e Jay Z, e ci avvicineremo all’arte e alla cultura. Scegliamo i nostri testimonial per la loro capacità d’influenzare il pubblico, di raccogliere consensi, di veicolare messaggi.” Vediamo, ora, in sequenza, alcune tra le Special Edition e le partnership, più rappresentative e significative di questo periodo:
JOSÈ MOURINHO
Josè Mourinho ha allenato le squadre più forti
d’Europa in Portogallo, Inghilterra, Italia, Spagna:
stiamo parlando di FC Porto, Chelsea, Inter, Real
Madrid, ottenendo svariati trionfi nei campionati
e nelle coppe nazionali dei rispettivi paesi. Ha
vinto una Coppa UEFA e due Champions League
con il FC Porto (2004) e l’Inter (2010). Nel 2011, ha
ricevuto lo storico premio “Allenatore dell’Anno
FIFA“ (in pratica il Pallone d’Oro degli allenatori).
Noto per il suo carattere, la sua franchezza e anche le sue provocazioni, allena e dirige con stile:
titolare di un Master in Diritto, Economia e Gestione dello Sport dell’Università di Lisbona, è considerato da molti il miglior tattico al mondo. Oggi
allenatore del Chelsea, recentemente ha ufficializzato il suo ruolo di testimonial del brand, accolto
da Jean-Claude Biver e Ricardo Guadalupe.
GUGA KUERTEN
Per celebrare la collaborazione con il tennista brasiliano
Guga Kuerten, tre volte vincitore del Roland Garros ed ex
numero uno del ranking mondiale, Hublot ha lanciato
l’orologio con la firma di Guga, il King Power Guga Bang,
in edizione limitata di 100 esemplari. Parte dei proventi
della vendita sono serviti a sostenere la fondazione benefica del tennista, l’Instituto Guga Kuerten, finalizzato
all’inclusione sociale mediante sport e istruzione. Il cronografo King Power Guga Bang, automatico, è dotato di
cassa in titanio da 48 mm di diametro con lunetta in carbonio e esibisce sul quadrante la firma di Guga alle ore
8 e la data in giallo disegnata per richiamare una pallina
da tennis. Sul fondello è raffigurata, all’interno di un
cuore, la notissima immagine del tennista.
36 l Marche di orologi in Italia 2014
MIAMI HEAT
Nell’ambito della collaborazione con la squadra di basket dei Miami Heat, attuale detentrice del titolo NBA negli Stati Uniti, Hublot ha realizzato questo speciale cronografo King Power Miami Heat Cronograph in King Gold e titanio PVD
black, meccanico automatico, con secondi e minuti crono centrali: la scala di
questi ultimi è calibrata sulle 48 unità, ossia la durata di un incontro di basket
NBA suddivisa nei quattro tempi.
JAY Z
La musica, come detto, è un nuova fonte di interesse
ed ispirazione per Hublot, che dopo la partnership con
i Depeche Mode, ha avviato una ‘joint venture’ con il
rapper di fama mondiale Shawn Carter, meglio noto
come Jay Z. Il primo risultato della cooperazione è il
nuovo orologio limited editon, “Shawn Carter by Hublot Classic Fusion”, disegnato dal rapper stesso: diametro di 45 mm, movimento meccanico manuale
Hublot HUB 1300 che garantisce una riserva di carica
di 90 ore. Il modello è realizzato in due versioni: con
cassa in ceramica nera o in oro. Si tratta di un’edizione limitata di soli 350 pezzi numerati.
PARIS SAINT-GERMAIN
Dopo l’annuncio ufficiale, il 26 settembre 2013, della partnership con il
football team del Paris Saint-Germain, Campione di Francia in carica, Hublot,
in qualità di Cronometrista Ufficiale del club, ne ha realizzato l’orologio ufficiale, il “King Power Paris Saint-Germain”. In omaggio ai colori della
squadra, ossia il blu e il rosso, Hublot ha sviluppato un cronografo King Power dotato di movimento meccanico automatico con secondi e minuti cronografici al centro, la cui scala di misurazione, in rosso e blu, è calibrata sui
45 minuti di durata di un tempo di un incontro di calcio. Il quadrante squelette, protetto da vetro zaffiro, si apre sul fronte anteriore del meccanismo,
con ponti e leveraggi trattati al rutenio nero. La cassa da 48 mm di diametro è in ceramica nera micropallinata, e presenta i due pulsanti crono in titanio PVD nero sovrastampato in caucciù blu e bianco. Il cronografo è proposto in edizione limitata di soli 200 esemplari numerati.
Marche di orologi in Italia 2014 l 37
l’alta orologeria
gruppo LVMH
ASPETTANDO RIO...
Big Bang Unico “All
Black”, su cassa da
45,5 mm di diametro,
in ceramica nera
micropallinata,
proposta anche sulla
lunetta, mentre il
fondello integrato da
vetro zaffiro è in titanio
PVD nero. Per la prima
volta sul Big Bang
compaiono i pulsanti
rotondi dotati di
cilindro di protezione
integrato alla carrure.
Con calibro di
manifattura Unico, e
proposto in edizione
limitata a 500
esemplari, ha un costo
di 16.700 €.
Big Bang Unico
Carbonio, in cui le
medesime
caratteristiche
tecnico-strutturali del
Big Bang Unico “All
Black”, sono distribuite
su cassa, lunetta e
fondello in fibra di
carbonio. Prezzo:
18.500 €.
38 l Marche di orologi in Italia 2014
grandi occasioni, magari in smoking, dato il
suo abito rigorosamente All Black e la sua
pura essenzialità. Realizzato rigorosamente
ed integralmente in ceramica nera lucida, 45
mm di diametro, il modello gioca sullo straordinario contrasto tra il quadrante laccato
nero e i dieci indici orari costituiti da diamanti baguette che sprigionano un bagliore
intenso. La loro sequenza è interrotta dal découpage al 6, finalizzato a mostrare il tourbillon, fiore all’occhiello del movimento
manuale di manifattura MHUB 6011 (21.600
alternanze/ora, 19 rubini, 120 ore di riserva
di carica). In armonia con l’insieme luminoso non poteva mancare un cinturino in vitello nero shiny, cucito su caucciù. Per
rimanere in tema, anche il Big Bang è stato
onorato dell’interpretazione “All Black”, unitamente all’impiego del noto calibro cronografico di manifattura Unico. La cassa da
45,5 mm di diametro, è in ceramica nera
micro pallinata, proposta anche sulla lunetta,
mentre il fondello integrato da vetro zaffiro
è in titanio PVD nero, stesso materiale della
corona sovrastampata in caucciù. Erede del
primo Big Bang Unico lanciato lo scorso
anno, si connota anche per i pulsanti rotondi dotati di cilindro di protezione integrato alla carrure, per la prima volta
impiegati sul Big Bang dal suo lancio nel
2005. Ovviamente a vista sul fronte del calibro Unico, il quadrante con numeri arabi rielaborati per renderli più massicci (sono
svuotati e riempiti di SuperLuminova nero,
così come le sfere sfaccettate), affissione bicompax e finestrella del datario al 3. Il Big
Bang Unico All Black è stato previsto in edizione limitata di 500 esemplari e, accanto ad
esso Hublot ha sviluppato anche, con medesimi movimento e caratteristiche strutturali la versione con cassa, lunetta e fondello
in fibra di carbonio.
Nel contesto della collaborazione con Ferrari della quale Hublot è Official Timekeeper e Orologio Ufficiale, vi saranno line
extension in King Gold, fibra di carbonio e
ceramica/fibra di carbonio, e Guadalupe
evidenzia con giustificato orgoglio la bontà
dei riscontri sul mercato: “Ferrari è per Hublot un fantastico acceleratore di brand
awareness e l’anno scorso, a valore, è arrivata ad incidere per il 10% sul fatturato. Voglio però sottolineare che, per quanto
riguarda gli orologi destinati, stiamo facendo e faremo scelte molto progressive, un
modello dopo l’altro, senza esagerare e
senza costruire vere e proprie collezioni.”
E chiudiamo con due novità fashion, una per
lui ed una per lei. La prima è il Big Bang
Dark Jeans Ceramic 44 mm, variante maschile stimolata dal successo del modello
donna lanciato all’inizio del 2013. Per l’elemento cardine del modello, il quadrante, è
stata selezionata un’autentica tela jeans di
colore dark blue, successivamente, attraverso
un processo tecnico complesso, indurita e lavorata. L’orologio, in ceramica nera micro
pallinata (edizione limitata a 250 esemplari),
è dotato del calibro automatico cronografico
HUB4100 ed è adattabile al polso mediante
un cinturino in jeans cucito, con impunture
arancio, su caucciù nero. Relativamente all’universo femminile, questo costituisce un
segmento molto importante per Hublot,
come confermatoci da Guadalupe: “L’incidenza sul fatturato del prodotto femminile di
Hublot si è attestata, da due/tre anni nell’intorno del 30/35%. La donna che acquista il
nostro orologio è un soggetto che ha già potuto sperimentare i modelli femminili di marchi iconici ed affermati su questa particolare
tipologia di segnatempo. Si avvicina ad Hublot perché colpita emozionalmente dal nostro concept diverso e impattante, studiato per
incontrare forti esigenze d’identificazione. E’
questa la strada che stiamo seguendo per arrivare alla fidelizzazione.” Quanto afferma
il CEO lo possiamo cogliere in tutta la sua
pienezza nelle varianti del nuovo Big Bang
Pop Art (movimento artistico affermatosi
negli anni ‘70 e fondato sull’interpretazione
fuori dagli schemi delle sinergie cromatiche,
che ha la sua icona in Andy Warhol): sono
quattro, centrate su rosa, blu, viola o verde
mela. Sono declinate su due modelli in oro
e altrettanti in acciaio, in edizione limitata a
200 esemplari ciascuna, e fruiscono della
cassa Big Bang da 41 mm equipaggiata con
movimento automatico cronografico UB
4300. La lunetta è ornata da 48 pietre preziose taglio baguette: topazi per il blu, ametiste per il viola, zaffiri per il rosa e tsavoriti
per il verde, e poi i quadranti, con i loro contatori, sono multicolor.
Cosa aggiungere ancora se non l’appuntamento con la Coppa del Mondo di Calcio in
Brasile, della quale Hublot è Cronometrista
Ufficiale e Orologio Ufficiale (la collaborazione tra FIFA e Hublot è già stata prolungata fino ai mondiali del Qatar del 2022,
passando per quelli in Russia del 2018). I
fuochi d’artificio stanno per cominciare, ma
questa è un’altra storia…
Big Bang Dark Jeans
Ceramic 44 mm, con
quadrante derivato da
un’autentica tela jeans
di colore dark blue,
successivamente,
lavorata mediante un
processo tecnico
complesso. Realizzato
in ceramica nera
micropallinata, in
edizione limitata a 250
esemplari, è dotato
del calibro automatico
cronografico HUB4100,
ed ha un costo di
13.200 €.
Big Bang Pop Art per il
pubblico femminile,
nella versione in oro
giallo connotata dal
colore rosa, presente
sulla piastra anse, sugli
inserti laterali in resina
composita, nonché sul
cinturino in alligatore.
Protagonista la lunetta
con 48 zaffiri rosa
taglio baguette. Con
quadrante multicolore
e in edizione limitata a
200 esemplari, ha un
costo di 33.000 €.
Marche di orologi in Italia 2014 l 39