PADOVA - Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

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ultimo aggiornamento: 28 maggio 2014 sottoscrive il documento: Pier Luigi Ciolli PADOVA
DIVIETI ALLE AUTOCARAVAN
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è intervenuta nei confronti del Comune di
Padova perché alla luce di alcune notizie diffuse dai mass-media sarebbe stata approvata un’ordinanza
istitutiva del divieto di sosta ai veicoli di lunghezza superiore a 5 metri in alcune zone del territorio
comunale ….e il Sindaco Ivo Rossi lascia l’autocaravan in divieto di sosta.
L’articolo è apparso sul quotidiano online Il Gazzettino.it Il camper di Ivo Rossi in divieto di sosta: «I vigili
fan finta di nulla» - Il Gazzettino.it “Il candidato sindaco del Pd a Padova e sindaco "reggente", Ivo Rossi, è stato
pizzicato questa mattina con il camper promozionale in divieto di sosta.” Incredibile è il seguito perché, poco
dopo, cercando l’articolo nel sito leggiamo: Siamo spiacenti, l'articolo non è più disponibile.
Al contrario, aprendo http://gossip.libero.it/focus/28693169/il-camper-di-ivo-rossi-in-divieto-di-sosta-i-vigilifan-finta-di-nulla/ivo-rossi/?type=naz abbiamo letto scrive su Facebook un altro candidato, Jacopo Berti del M5S: Non male il camper di Ivo Rossi in divieto di sosta + rimozione. L'ho fatto notare ai vigili che erano là e non mi hanno nemmeno risposto. Il mattino di Padova del 13 luglio 2013 riporta:
PADOVA. La lotta agli accampamenti abusivi passa anche per i divieti di sosta. Il Comune vieta il parcheggio di
camper e roulotte in alcune vie cittadine. Strade di quartiere in posizione defilata che proprio per questo corrono il
rischio di venire scelte da nomadi e senza fissa dimora come accampamento temporaneo. Il Settore Mobilità ha
firmato un'ordinanza di divieto di sosta permanente di veicoli o «complessi di veicoli» lunghi più di 5 metri in via
Fornace Morandi e via Stefano Dall'Arzere all'Arcella, via Antonio Ceron nei pressi della stazione ferroviaria di
Ponte di Brenta, via Pasinato e via Musatti a Montà. Proprio in quella zona erano arrivate le lamentele dei residenti
e il Comune ha deciso di intervenire impedendo la sosta di caravan o roulotte. Con tanto di immediata rimozione
nei confronti dei mezzi che non rispettano il provvedimento. L'ordinanza è stata concordata con la Polizia
municipale e trasforma un semplice divieto di sosta in un vero e proprio strumento giuridico contro gli
accampamenti abusivi. «L'ordinanza vale per tutti» spiega il vicesindaco Ivo Rossi, «bisogna evitare che si formino
accampamenti, anche temporanei, e per questo occorre avere gli strumenti giuridici per evitare fenomeni che
spesso finiscono per creare situazioni spiacevoli con la cittadinanza. Da Chiesanuova e Montà abbiamo ricevuto
proteste ed abbiamo operato con strumenti di dissuasione in maniera che i parcheggi per le auto rimangano tali».
Uno dei sistemi più utilizzati nei parcheggi chiusi è la sbarra che limita l'ingresso alle auto, impedendolo ai mezzi
alti come i camper: così si è agito in via dei Colli o in piazza Rabin. Con questa nuova limitazione si punta invece
alla lunghezza del veicolo, estendendo la possibilità di controllo anche alle vie cittadine. «Questo è uno strumento
che consente alla Polizia municipale di intervenire» spiega l'assessore Marco Carrai, «i nomadi sono una realtà
che esiste e che va monitorata». E Fabio Verlato, assessore ai Servizi sociali, evidenzia: «Bisogna puntare alla
stanzialità. Per questo nei campi nomadi stiamo lavorando con mamme e bambini. Ma trovo giusto dissuadere gli
accampamenti abusivi lungo le strade». Non è la prima volta che Padova risolve con un'ordinanza problemi di
ordine pubblico. Tra le limitazioni che hanno fatto più clamore c'è quella che impone a mezzanotte la chiusura di
una serie di bar del centro storico. Si basa sul concetto di “zonizzazione”, cioè di limitazioni che agiscono ad hoc in
un certo rione. Come in via Avanzo, dove è stata istituita una zona a traffico limitato anti-prostituzione. I clienti che
vengono pizzicati mentre comprano sesso sono multati con 500 euro. Leggi l’articolo cliccando su
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/07/13/news/padova-il-comune-istituisce-un-ordinanza-anti-accampamenti-rom-1.7413090
Di seguito - in sintesi - le azioni messe in campo dall’Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti a favore della corretta applicazione delle norme in materia di
circolazione delle autocaravan nel Comune di Padova.
12 agosto 2013
Alla luce di segnalazioni ricevute, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede
al Comune di Padova il provvedimento istitutivo del divieto di sosta alle autocaravan con
rimozione coatta in zona Arcella, Montà e Ponte di Brenta.
9 aprile 2014
L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti sollecita la trasmissione del
provvedimento istitutivo del divieto di sosta alle autocaravan con rimozione coatta in zona
Arcella, Montà e Ponte di Brenta.
6 maggio 2014
Con nota prot. 0114651 del 6 maggio 2014, il Settore mobilità e traffico del Comune di Padova
comunica che nel territorio del Comune di Padova non ci sono divieti di sosta alle autocaravan
in zona Arcella, Montà e Ponte di Brenta. Si legge altresì nella nota che in alcune zone vi sono
sbarre ad altezza ridotta dalla sede stradale e divieti di sosta a veicoli aventi lunghezza
superiore a un certo limite.
26 maggio 2014
L’associazione Nazionale Coordinamento Camperisti risponde al Settore mobilità e traffico
inviando l’articolo del quotidiano online Il Mattino di Padova del 13 luglio 2013 nel quale si fa
riferimento all’approvazione di un’ordinanza istitutiva di divieti di sosta ai veicoli di lunghezza
superiore a 5 metri. Si chiede all’amministrazione comunale di trasmettere tale provvedimento
qualora effettivamente approvato nonché i provvedimenti istitutivi delle sbarre e dei divieti di
sosta per lunghezza ai quali fa riferimento lo stesso ufficio nella nota prot. 0114651 del 6 maggio
2014. L’AZIO N E PRO SEG U E
AI CAM PERISTI IL CO M PITO DI:
• Ricordare ai camperisti che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti confida nelle
iscrizioni per avere le risorse utili a sostenere economicamente le molteplici attività tecnicogiuridiche necessarie per ottenere la rimozione dei divieti e sbarre anticamper. La quota
associativa, 35 euro (solo 10 centesimi al giorno), rappresenta l’unica risorsa che alimenta il fondo
comune: un modesto contributo – di fatto – oltretutto recuperabile grazie agli sconti riservati agli
associati.
• Segnalarci i divieti e/o le sbarre anticamper come abbiamo previsto e troverete aprendo
http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/ancora_divieti/index_contrastare.html • Informare gli altri camperisti in merito alle nostre quotidiane azioni per la loro libertà di
circolazione e sosta, raccogliendo e trasmettendoci i dati (indirizzo completo, targa autocaravan,
email). In tal modo potremo inviargli in omaggio almeno un numero della rivista. • sollecitare governo e parlamentari a varare una legge che preveda l’immediato sanzionamento
del sindaco e/o dipendente pubblico che adotta un provvedimento illegittimo. Vista la crisi
economica e la necessità d’investire le risorse per lo sviluppo, l’Italia ha urgente bisogno di una
legge che consenta di agire direttamente nei confronti della persona fisica che ha –
consapevolmente – adottato un provvedimento illegittimo. Tali pubblici amministratori devono
essere personalmente sanzionati al pari del cittadino che viola la legge.
L’Associazione N azionale Coordinam ento Cam peristi prosegue nell’azione
quotidiana affinché la circolazione e sosta delle autocaravan sia disciplinata nel rispetto delle norme di
legge con conseguente annullamento delle ordinanze anticamper e successiva rimozione della segnaletica
illegittima e/o delle sbarre anticamper. Quanto diffondiamo è frutto del lavoro di gruppo che
aggiorniamo alla luce degli interventi che ci pervengono. Il nostro compito è quello di aumentare il
bagaglio conoscitivo dei cittadini, alla luce delle reali esperienze che ci giungono: esperienze
sicuramente superiori a quelle che può maturare un singolo. La nostra attività è apartitica e politica
insieme, per cui, non cavalchiamo l’onda del momento, ma interveniamo affrontando temi civici,
analizzando e rappresentando le soluzioni: lo testimoniano gli editoriali che si possono leggere aprendo
http://www.incamper.org/editoriali.asp e http://www.nuovedirezioni.it/editoriali.asp .
SONO UN CITTADINO
La difesa dei tuoi/nostri diritti dell’essere cittadini è giornaliera e riguarda ciascuno di noi, infatti, come
cantava Giorgio Gaber La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione. Ogni azione, piccola o grande che metterai in campo, è determinante.
Una battaglia che puoi subito vincere: non farti rubare la speranza di cambiare per una migliore qualità
della vita di tutti.
Il nostro augurio per affrontare le battaglie che ti aspettano oggi è Che la giornata ti sia propizia!
ESSERE
Esistono in natura due tipi di esseri umani.
Il primo è l’essere umano che si adatta all’ambiente. Tipo affidabile e tranquillo, accumula denaro e
carriere, invecchia in modo drammatico perché gli entra progressivamente dentro la paura della morte.
Il secondo è l’essere umano che interviene per adattare l’ambiente a se stesso. Tipo pericoloso perché
ogni giorno fa qualcosa di creativo e impara qualcosa di nuovo, si accorge di essere vecchio solo quando
all’improvviso muore.
A quale tipo appartieni? Non imbrogliare, non ci sono vie di mezzo!