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Romane | Affollati gli stand nel fine settimana
La 13- Festa della patata
Sapori e segreti da scoprire
ICAT1A RIZZARM
RONZONE - La festa della patata ha fatto tredici. Tante,
infatti, sono le edizioni dell'apprezzata manifestazione
dedicata in quel di Ronzone
all'umile e gustoso tubero,
appartenente alla famiglia
botanica delle Solanacee.
Nello fine settimana, il centro storico dell'abitato altoananune si è tramutato in un
carosello di colori e sapori
autunnali. Il verde del fieno,
l'arancione delle zucche, il
rosso delle bacche di rosa canina adornavano le vie del
paese.
E stata una vera festa per gli
occhi e il palato dei numerosissimi visitatori che sabato
e domenica hanno gremito
Ronzone; molte le persone
provenienti da fuori provincia. Regina dell'evento, che
celebra l'autunno e l'epoca
del raccolto, è stata naturalmente la versatile patata, cucinata in forme tanto diverse quanto appetitose; particolarmente gettonati gli
gnocchi e i tortiei.
Gli ospiti hanno potuto scoprire molti segreti sulla coltivazione, conservazione e
preparazione dei tuberi, visitando un apposito punto
informativo gestito da agricoltori locali. Dajtona, Majestic, Kennebec, Rote Emma,
Vivaldi: sono soltanto alcune delle varietà di patata in
esposizione, ordinatamente
collocate in cassettine attorno a una riproduzione del celebre dipinto di Van Gogh, «I
mangiatori di patate».
La festa è stata anche una vetrina per la ricca produzione
agroalimentare dell'alta valle: in un interessante mercatino facevano bella mostra
di sé orticole, cereali, farine,
pane, formaggi, speck e salumi a kilometro zero. A stuz-
Uno degli stand della Festa
zicare la curiosità dei visitatori c'erano inoltre alcuni originali stand allestiti da hobbisti e collezionisti, che spaziavano da ingiallite cartoline d'epoca a delicate creazioni artistiche. Porte aperte per il centro «Musei di Ronzone», anch'esso molto visitato: piccoli e grandi hanno
potuto ammirare le emozionanti opere del pittore naturalista Romeo Gozzi di Laives,
esposte accanto ai sontuosi
presepi in legno creati dall'artigiano Elio Pellegrini di
Meano.
La manifestazione, impreziosita dall'esibizione dei Fisarmonici di Mezzocorona e degli Eppaner Schuachplatter,
ha avuto un occhio di riguardo per i bambini, che hanno
potuto giocare in libertà e sicurezza. «La festa della patata è un importante momento conviviale, in cui riscoprire la genuinità della Val di
Non», hanno dichiarato gli
organizzatori dell'evento,
che si fonda sull'impegno generoso di tanti volontari locali.