«Non mettere a rischio il benessere»

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Transcript «Non mettere a rischio il benessere»

La mia DITTA
La rivista al servizio delle imprese con grandi
di ambizioni
ambizion
Edizione 4 /2013
Furto con scasso
Uno ogni nove minuti
Pagina 6
Volontariato
Grande impegno per
un buon fine
Pagina 16
Intervista a Ruth Metzler
«Non mettere a rischio
il benessere»
Pagina 12
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EDITORIALE
Sommario
La redazione di «La mia ditta»:
Sandra Willmeroth (a sinistra) e Melanie Ade.
04 Panorama
Cinque domande a Maya Natarajan,
direttrice dell’organizzazione
umanitaria IAMANEH Svizzera.
12 Intervista
Ruth Metzler-Arnold racconta della
sua carriera, delle prospettive
della Svizzera e delle condizioni
quadro per le PMI.
16 La mia responsabilità
Perché gli interventi di volontariato
proposti dalle aziende sono proficui
per tutte le parti.
18 Il mio futuro
I fallimenti di imprese hanno toccato
un nuovo record. L’autore di successo
Norbert Winistörfer dà consigli per
evitare il fallimento.
Copertina: Gataric Fotografie
22 Le mie domande
Gli esperti di AXA Winterthur
rispondono alle domande dei lettori.
26 Il mio motivo d’orgoglio
Imprenditori di successo raccontano
di cosa vanno particolarmente fieri.
28 Il mio mondo
Una storia di Natale lunga due ore
– tra realtà e fantasia.
30 I miei vantaggi
«La mia ditta» vi rifornisce gratuitamente di frutta fresca: basta rispondere
correttamente alla domanda del
concorso e avere un po’ di fortuna
nell’estrazione a sorte.
31 Il mio momento
Perché Pascal
Jaussi della Swiss
Space System non
si stanca mai di
spiegare come
intende lanciare
satelliti nello
spazio sul tetto
di un aereo.
COLOPHON
Editore: AXA Winterthur, Internal Communication & Publications. Indirizzo della redazione: AXA Winterthur, «La mia ditta», GeneralGuisan-Strasse 40, casella postale, 8401 Winterthur, www.la-mia-ditta.ch, tel. 052 261 72 63. E-mail: lamia.ditta@
axa-winterthur.ch. Redazione: Sandra Willmeroth (direzione), Melanie Ade. Hanno collaborato a questo numero: Robert Wildi,
Mirjam Eberhard, Michael Frischkopf, Norbert Winistörfer. Online: Urs Wildi. Traduzione: Language Services, AXA
Winterthur. Concezione e realizzazione: Infel Corporate Media, Zurigo. Stampa e spedizione: Swiss Printers AG,
4800 Zofingen. Periodicità: pubblicazione trimestrale in italiano, tedesco e francese. Tiratura complessiva:
95 000, tiratura certificata REMP/FRP: 83 277. Inserzioni: Axel Springer Schweiz AG, Fachmedien, 8005 Zurigo,
pascal.bö[email protected], tel. 043 444 51 05. In caso di cambiamento d’indirizzo: [email protected]. Ordinazioni di abbonamento: [email protected]. Avvertenza legale: lo scopo di
questa pubblicazione è di informarvi sui nostri servizi e prodotti. Essa non costituisce alcuna forma di offerta in
senso giuridico. Sui concorsi non si tiene alcuna corrispondenza. È escluso il ricorso alle vie legali.
Amara esperienza
No, non ho nessuna nevrosi palese, tuttavia potrebbe essere considerata una turba
del comportamento il fatto che, al ristorante, tengo la borsetta sul grembo, se
non dà troppo nell’occhio, oppure la depongo per terra sotto il tavolo, stringendola tra i piedi, se non è troppo sporco.
Entrambi i posti sono poco adatti quando
bisogna rovistare nella borsa alla ricerca
di un fazzoletto o del cellulare che suona.
Il posto più indicato è lo schienale della
sedia. Appeso con «nonchalance», il mio
bell’esemplare può essere ammirato
da tutti, il suo contenuto è a portata di
mano e si trova in un luogo pulito e sicuro. «Sicuro»? Macché! Chi non ha mai dovuto elemosinare 2.20 franchi dal barista
per recarsi in tram alla centrale di polizia
a denunciare il furto appena subito, non
può comprendere come ci si senta vulnerabili in un tale momento. A parte le tre
banconote da cento e il badge dell’ufficio, la mia borsetta conteneva anche la
registrazione irrecuperabile di un’intervista appena fatta al capo della maggiore
banca svizzera. Sparita anche quella.
Naturalmente lo sapevo anche prima che
nei locali pubblici non si appendono le
borsette agli schienali delle sedie, ma,
come usava dire mia nonna, con il senno
di poi si è sempre più furbi.
Mi auguro che voi siate furbi senza dover
vivere una situazione simile in prima
persona e che prendiate spunto dal nostro articolo sul tema dei furti con scasso
per verificare le misure di sicurezza della
vostra ditta e della vostra abitazione. In
tal modo potrete trascorrere serenamente il Natale e iniziare l’anno nuovo pieni
di entusiasmo. Questo, in ogni caso, è
quanto vi augura la redazione di «La mia
ditta»!
Foto: Gataric Fotografie
6 La mia sicurezza
Ogni nove minuti un ladro
saccheggia una casa o
un’impresa. Provvedimenti
per proteggere efficacemente la propria azienda e la
propria abitazione contro i
furti con scasso.
Sandra Willmeroth
04/2013
La mia DITTA
3
PANORAMA
Previdenza: grande interesse ma tante lacune
Quasi tre svizzeri su quattro si
interessano in linea di massima
alle questioni previdenziali. Lo
dimostra un sondaggio svolto
da Isopublic su incarico di AXA
tra 685 assicurati LPP di tutte le
regioni elvetiche. Tanto più sorprende quanto poco gli assicurati
sappiano della propria cassa pensione. Un intervistato su quattro,
ad esempio, non sa a quale cassa
pensione è affiliato. Appena il 16
percento sa che le fondazioni collettive con una soluzione di assicurazione completa non possono
esigere dalle aziende affiliate e
dai loro assicurati alcun contributo di risanamento, nemmeno
in caso di copertura insufficiente. E solo il 23 percento sa che le
fondazioni collettive autonome e
semiautonome non garantiscono
alcuna protezione del capitale e
della liquidità. Questo deficit di
informazioni, tuttavia, si ripercuote anche sugli assicuratori
stessi: un intervistato su dieci
si aspetterebbe dalla sua cassa
pensione maggiore chiarezza e
trasparenza, anche se gli assicu-
Risparmio
più
flessibile
rati di fondazioni collettive quali
ad esempio di AXA Winterthur si
sentono un po’ meglio informati
di quelli delle casse autonome.
AXA Winterthur, infatti, sull’Info Center previdenziale per datori di lavoro
AXA Winterthur ha migliorato
i suoi prodotti di risparmio
Protect Plan e winspiro. Adesso, per le polizze 3a, è possibile
stipulare contratti fino all’età
di 69/70 anni (finora 64/65). Ciò
risulta interessante soprattutto
per lavoratori indipendenti che
desiderano restare attivi oltre
l’età ordinaria di pensionamento (65 anni). Per l’acquisto di
proprietà abitativa, inoltre, con
www.axa.ch/infocenter
e sul portale informativo per
assicurati nonché su
www.axa.ch/certificato-cp
mette a disposizione dei propri
assicurati informazioni approfondite.
www.axa.ch/mia-cassa-pensione
Il grafico: molti più fallimenti, ma non ovunque
I casi d’insolvenza tra gennaio e luglio 2013 sono cresciuti del
5 percento a quota 2643 rispetto all’anno passato. Il rischio di fallimento varia fortemente, a seconda del settore e della regione.
Probabilità di fallimento
in selezionati settori
Rispetto alla media di tutte
le aziende elvetiche
2,26 settore alberghiero
2,26 edilizia
Andamento dei fallimenti in base alla regione
rispetto all’anno passato
+3%
Svizzera
nordoccidentale
2,06 artigianato
1,34 trasporto e logistica
+7%
Zurigo
1,08 settore automobilistico
0,96 commercio al dettaglio
0,89 industria del legno e dei mobili
Foto: Christian Aeberhard; Fotolia/Gina Sanders
– 2%
Svizzera centrale
+8%
Espace Mittelland
+1%
Svizzera orientale
0.75 informatica
0,54 studi di architettura
0,52 stampa ed editoria
+ 22 %
Ticino
+2 %
Svizzera sudoccidentale
0,49 broker immobiliari e amministrazioni
0,46 industria tessile e dell’abbigliamento
0,0
Andamento positivo sul Lago dei quattro Cantoni: mentre nel resto della Svizzera
il numero dei fallimenti aziendali è in parte salito fortemente, nella Svizzera centrale
ha fatto addirittura segnare un lieve calo.
Fonte: Bisnode, periodo gennaio-luglio 2013
4 La mia DITTA 04/2013
1,0 = di tutti i settori
La probabilità di fallimento di un
ristorante o di un’impresa edile
è di 2,26 volte superiore
a quella di un’altra azienda.
2,0
In forma
e agili nella
vecchiaia:
maggiori libertà
per il risparmio
nel 3° pilastro.
la costituzione in pegno del patrimonio 3a accumulato viene garantito un valore di pegno più elevato
rispetto a prima. Il capitale 3a può
poi da subito essere accumulato
in vari contratti, che scadono in
diversi momenti. Per lavoratori
indipendenti che stipulano più
contratti viene concesso un ribasso sulle spese amministrative. Il
versamento scaglionato consente
un’ottimizzazione fiscale.
AXA
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08
È di AXA il nome
con il
maggior valore
Anche nel 2013 AXA è riuscita ad affermarsi come marchio assicurativo
di maggior valore al mondo. Occupa
infatti il 59° posto nella classifica
annuale dei marchi di maggior valore stilata dalla società statunitense
di consulenza Interbrand. Rispetto
all’anno passato, quindi, ha perso
una posizione, ma ha potuto incrementare del 5 percento il valore di
mercato, salito a circa 7,1 miliardi
di dollari. Per la quinta volta consecutiva, dunque, AXA si conferma
il marchio assicurativo di maggior
valore al mondo.
Il più stretto inseguitore dell’industria assicurativa resta Allianz al 63°
posto, unica altra compagnia assicurativa nella graduatoria dei primi
100 marchi. Il primo posto quest’anno lo ha conquistato Apple, che ha
sostituito così Coca-Cola, scivolata
al terzo posto. Al secondo posto si è
piazzato per la prima volta Google.
«Acquisire donatori attivi è difficile per un’organizzazione poco conosciuta».
Cinque domande a: Maya Natarajan,
direttrice dell’organizzazione
umanitaria IAMANEH Svizzera
Da 35 anni l’organizzazione sostiene donne e bambini
in difficoltà. Con aiuti in loco e prevenzione attiva.
Cosa significa il nome
IAMANEH Svizzera?
IAMANEH è stata fondata nel 1978
sotto il nome di «International Association for Maternal and Neonatal
Health» come parte di una rete
che promuove la salute di madri e
bambini in condizioni di particolare
disagio.
Quante donne e bambini è riuscita
a sostenere nei 35 anni di vita
dell’organizzazione umanitaria?
Sosteniamo donne e bambini nell’Africa occidentale, impegnandoci per
migliorare l’assistenza sanitaria, per
costruire case della nascita, organizzare campagne di vaccinazione e di
informazione su nutrizione, igiene,
ecc. Nel far questo collaboriamo
strettamente con organizzazioni
locali. Nel 2012 oltre 22 000 donne e
bambini hanno usufruito nei modi
più disparati delle attività di progetto.
Ricevete più donazioni
da privati o da aziende?
La maggioranza delle nostre donazioni arrivano da fondazioni e dallo
Stato (DSC). Ci piacerebbe ricevere
donazioni anche da aziende e acquisire nuovi donatori, ma come organizzazione poco nota non è facile.
Di cosa è particolarmente
orgogliosa festeggiando adesso
i 35 anni dell’organizzazione?
Del fatto che siamo riusciti a potenziare il nostro impegno nell’Africa
occidentale e nei Balcani occidentali,
che abbiamo buoni partner di progetto in loco, possiamo contare su
un team competente, su un comitato
direttivo impegnato e su finanziatori
fedeli.
Quali sono i prossimi obiettivi
e progetti più urgenti?
Vogliamo rafforzare la prevenzione
della violenza contro le donne, intensificando il lavoro con i ragazzi delle
scuole in Bosnia e sensibilizzandoli
sul tema della violenza. Nell’Africa
occidentale vogliamo rafforzare il
lavoro di informazione sulla sessualità e sull’educazione sessuale,
combattendo le mutilazioni genitali
femminili e le gravidanze tra le teenager. Puntiamo sulla gioventù di
oggi, per la generazione di domani.
Vogliamo inoltre ampliare il nostro
ventaglio di sostenitori in Svizzera e
trovare nuovi benefattori per i nostri
progetti.
www.iamaneh.ch
04/2013
La mia DITTA
5
La mia SICUREZZA
Ladri in azione
al calar del sole
Foto: Imago/Jochen Tack; Jolanda Flubacher Derungs
Sempre più spesso aziende e
abitazioni vengono saccheggiate
da malviventi. Oltre a provocare
molte seccature, un furto può avere
pesanti ripercussioni psichiche.
6 La mia DIITA 04/2013
Q
uando alle nove di quella domenica
mattina il cellulare squillò e vidi che a
chiamare era il portiere del centro commerciale capii subito che era successo qualcosa», ricorda H. P. Dubler. Nella notte i
ladri avevano svaligiato in tutto quattro
negozi del centro commerciale Sunnemärt
di Bremgarten. Tra questi anche il suo studio fotografico. «Fotocamere, schede di
memoria, obiettivi: avevano portato via
tutta la merce esposta», racconta il fotografo. Quel che rimaneva era un triste scenario difficilmente dimenticabile.
Gli autori non sono mai stati identificati.
Stando alle statistiche della polizia criminale, nel Canton Zurigo viene di fatto risolto il 12 percento dei casi di furto con scasso
e con intrusione. I ladri hanno fatto sparire
– e ormai presumibilmente rivenduto –
tutta la merce esposta presso Foto Dubler
(valore: almeno 30 000 franchi).
«Fotocamere, schede
di memoria, obiettivi:
avevano portato via
tutta la merce esposta»
H. P. Dubler, fotografo
Le persone che ogni anno vivono situazioni
simili sono come minimo 60 000 – questo
il triste record registrato in Svizzera nel
2012. In altre parole, ogni nove minuti un
ladro fa irruzione in un’abitazione privata
o in un’attività commerciale portando via
in pochissimo tempo tutti gli oggetti di un
certo valore. Come spiega Daniel Schnyder,
portavoce della polizia cantonale di Zurigo,
«un furto si compie in dieci, massimo 20
minuti». Difficilmente i ladri impiegano di
più per identificare e portare via gli ogget04/2013
La mia DITTA
7
La mia SICUREZZA
ti di valore custoditi nelle case altrui.
A casa di Manuela Kessler (nome modificato dalla redazione) il furto è durato invece
solo qualche minuto, la polizia ne è certa.
Per la vittima invece le conseguenze di questa traumatica esperienza si sono fatte sentire molto più a lungo. «Non si riesce più a
scrollarsi del tutto di dosso il senso d’insicurezza» sussurra Manuela Kessler. «Anche
dopo settimane, ogni volta che entravo in
casa provavo paura» confessa. Paura di ritrovarsi nuovamente davanti a cassetti
svuotati, scaffali rovesciati e materassi
sventrati. «Una scena che non dimenticherò mai» afferma Kessler e spiega come la
cosa peggiore sia stata però il sapere che un
estraneo aveva frugato tra i suoi effetti personali più intimi. La sensazione è un po’
quella di essere stati denudati: così Kessler
descrive ciò che ha provato. I suoi gioielli,
tra cui anche alcuni pezzi di famiglia (valore complessivo: 8000 franchi), si sono volatilizzati. Con loro anche la collezione di
borse griffate e il costoso notebook che la
quarantatreenne esperta di marketing aveva acquistato poche settimane prima.
I ladri sanno riconoscere le cose costose
«L’obiettivo principale degli scassinatori
sono sempre i contanti. Oltre al denaro
vengono rubati soprattutto gioielli, orologi
di valore – che purtroppo sono spesso custoditi insieme ai gioielli – e articoli elettronici» spiega il portavoce della polizia precisando che i criminali non agiscono certo
alla cieca. «Sappiamo che gli scassinatori,
«Sempre più brutali e professionali»
Foto: Jolanda Flubacher Derungs; Vanessa Püntener/pixil.com
Forte di una lunga esperienza in fatto di
furti con scasso, Heinrich Gossweiler,
responsabile Sinistri assicurazioni cose
di AXA Winterthur, consiglia ad aziende e
proprietari di case di non perdere mai di
vista la questione.
Qual è il mezzo più efficace per tutelarsi
dai ladri?
Una buona protezione o resistenza meccanica di porte, finestre, abbaini e lucernari.
Per i ladri, inoltre, tutto ciò che suggerisce che un edificio è abitato, sorvegliato
o monitorato rappresenta un deterrente.
Negli ultimi due anni l’ammontare medio
dei danni conseguenti a un furto è cresciuto del 15 percento. Perché?
I ladri sono sempre più brutali e professionali. Così i danni cagionati agli edifici
soprattutto nel corso dello scasso aumentano in maniera spropositata. Anche il
rovistare in fretta e senza troppi scrupoli
in locali, tra attrezzature e in contenitori è
causa di danni sempre più ingenti anche a
cose che non vengono affatto rubate.
8 La mia DITTA 04/2013
Che tipo di protezione dai furti è considerato sufficiente affinché la società assicurativa rifonda un eventuale danno?
In via di principio è sufficiente qualsiasi
forma di resistenza che costringe lo scassinatore a usare la forza per entrare nell’edificio o nell’abitazione. Detta resistenza non
è data laddove le finestre siano protette
p. es. solo da fogli di plastica o zanzariere
facilmente tagliabili con una forbice. Nel
caso di esercizi a rischio di furto quali
banche, gioiellerie o negozi che vendono
costosi prodotti di marca sono invece
richieste misure di sicurezza particolari,
p. es. vetri antisfondamento, finestre con
inferriate, casseforti murate di qualità o
impianti di sorveglianza elettronici.
I ladri riescono perlopiù a farla franca. Se
così non è, cosa succede? L’assicurazione
paga ugualmente?
L’assicurazione liquida il sinistro risarcendo
la vittima anche ove il ladro venga identificato. A meno che non abbia subito danni
non coperti o coperti solo in parte dall’assicurazione, il cliente non deve occuparsi del
regresso. Lo farà l’assicuratore a proprio
nome dopo aver provveduto al risarcimento.
Ove l’azione di regresso non vada a buon
fine – di solito dai ladri si ricava ben poco –
il rischio è sopportato dall’assicuratore.
Cosa succede se viene ritrovato un
gioiello rubato per cui l’assicurazione ha
già versato un risarcimento alla persona
derubata?
L’assicurato che torni in possesso della
cosa rubatagli e per la quale è già stato
risarcito dall’assicurazione dovrà rifondere a quest’ultima la somma ricevuta
deducendone l’importo corrispondente
all’eventuale deprezzamento. Spesso,
infatti, le cose ritrovate hanno subito dei
danni. È poi anche possibile convenire che
la proprietà degli oggetti rinvenuti passi
all’assicurazione e l’assicurato trattenga
quindi per intero il risarcimento ricevuto.
Il diritto assicurativo impone agli imprenditori misure di sicurezza diverse da quelle
adottate dal privato in casa propria?
No, le misure previste dal diritto assicurativo sono in via di principio le stesse.
AXA Winterthur asseconda le ditte sue
clienti nell’adozione di misure per proteggere i loro edifici?
Se il cliente lo desidera, i nostri specialisti si mettono volentieri a disposizione.
Se poi vende merce a rischio, il loro
intervento è inevitabile. Se è prevista la
costruzione o la ristrutturazione di edifici,
conviene coinvolgerci per tempo, poiché
certi provvedimenti possono essere realizzati più facilmente e a costi più contenuti
mentre i lavori sono in corso che successivamente.
Per i clienti commerciali di AXA Winterthur i cui edifici presentino un ottimo
livello di sicurezza antifurto sono previsti
degli sconti?
Il potenziamento del livello di sicurezza
viene generalmente premiato su base
individuale, p. es. con un miglior tasso di
premio.
La mia DITTA
L’anno prossimo Foto Dubler festeggerà
il 25° anniversario. H. P. Dubler, fondatore nonché titolare dello studio, ha un diploma federale di specialista in fotografia e insegna alla scuola professionale
di grafica di Zurigo. Nel negozio presso
il centro Sunnemärt di Bremgarten lavorano in cinque: due apprendisti, due
specialiste in fotografia e lo stesso
H. P. Dubler. Ormai affermato come
studio specializzato in fotografie professionali, per siti Internet e per curriculum
nonché nel genere lifestyle, il negozio
organizza anche corsi di fotografia e
viaggi fotografici in Africa.
www.foto-dubler.ch
Il fotografo H. P. Dubler
nel suo negozio
di Bremgarten, dove è
avvenuto il furto.
04/2013
La mia DITTA
9
La mia SICUREZZA
Casa e sicurezza:
la check-list
I ladri colpiscono perlopiù laddove
le misure di sicurezza sono scarse o
inesistenti. Provvedere alla sicurezza
di edifici e appartamenti, dunque,
conviene.
Sicurezza di porte e finestre
t Le porte esterne vanno dotate di chiavistello o serratura supplementare.
t I cilindri di sicurezza non devono
sporgere.
t Le porte con inserti in vetro devono
essere provviste anche di dispositivi
supplementari antiscasso
(p. es. inferriate stabili).
t Un’efficace protezione è data da una
serratura supplementare con staffa di
bloccaggio.
t Le moderne finestre sono disponibili
anche con cerniere di sicurezza antiscasso.
t Sulle finestre preesistenti possono essere montate delle cerniere di sicurezza
antiscasso.
t Spesso i ladri si introducono in casa
passando dai lucernari. Una solida griglia, fissata possibilmente in profondità,
li ostacolerà.
Foto: Imago/Jochen Tack; p. g. c.
Custodia di oggetti di valore
t Contanti, gioielli e carte valori non vanno mai custoditi in cassette portatili.
t Il fissaggio finale delle casseforti deve
essere eseguito da uno specialista.
t Usare solo lucchetti a combinazione
numerica o elettronici.
t Mai nascondere le casseforti.
t Le casseforti non vanno mai murate
in pareti di mattoni.
Furti al calar del sole
In settembre e ottobre si verifica la
maggioranza dei furti serali. Le giornate si
accorciano ma, come in estate, continuiamo a lasciare aperte finestre e portefinestre. Se uscite tra le 17.00 e le 20.00
lasciate accesa una luce (temporizzatore)
per sicurezza e chiudete sempre tutte le
porte-finestre dei piani inferiori.
Fonte: SKP
10 La mia DITTA 04/2013
anche minorenni, selezionano i gioielli lasciando perdere bigiotteria e prodotti di
scarso pregio. Alcuni poi, nella fretta,
portano via tutti i gioielli per poi scartare
quelli di poco valore». Collezioni numismatiche e oggetti di metalli preziosi quali
oro, argento o rame vengono portati via in
ogni caso per via del valore intrinseco del
materiale.
Manuela Kessler ha dovuto fare a lungo i
conti con le ripercussioni psichiche del furto. «Se confrontata con un evento critico
come un furto con scasso, ogni persona
reagisce diversamente» spiega Rahel Bachem, psicologa presso l’istituto di psicopatologia e intervento clinico dell’Università
di Zurigo. «Chi fatica a lasciarsi alle spalle
l’accaduto accusa spesso disturbi del sonno
e tende a rimuginare di continuo sulla possibilità di subire di nuovo un furto» spiega
la studiosa.
Pochi mesi dopo lo shock del furto Manuela Kessler ha traslocato. Come spiega Bachem, questa soluzione non è esattamente
quella giusta, «visto che traslocare è sostanzialmente un modo di evitare il problema
e, di solito, nella nuova abitazione le ansie
generate dal furto non svaniscono». Per
Kessler, tuttavia, vivere nella vecchia abitazione era diventato insopportabile. Sito nel
quartiere zurighese di Seefeld, il trilocale
al pianoterra rialzato era un vero gioiello e
per di più convenientissimo, ma Kessler ha
preferito andarsene e ricominciare daccapo altrove.
Non sempre una cassaforte aiuta
Contrariamente a quanto accade nel caso
dei furti in abitazioni, quando i ladri irrompono in aziende e negozi mirano in primis
a computer, monitor e, naturalmente, al
denaro custodito in cassaforte, nella cassa
o in cassettine portavalori. «Fortunatamente in negozio non tengo contanti» afferma
con sollievo H. P. Dubler, che ogni sera
provvede a svuotare la cassa. E se anche il
denaro fosse stato in cassaforte, non è detto che ciò avrebbe impedito ai ladri di mettere a segno il colpo: non tutte le casseforti,
infatti, offrono un’adeguata protezione.
Solo quelle d’alta qualità e installate a regola d’arte prevengono efficacemente i
furti. Quelle più semplici ed economiche
non reggono invece a lungo all’azione di
2012 la sola AXA Winterthur ha registrato,
professionisti che fanno forza con brutalità
in relazione ai furti con scasso, un onere dei
e lavorano di fiamma ossidrica fino a quansinistri di nove milioni di franchi superiore
do anche l’acciaio cede. Come avvenuto in
a quello dell’anno precedente.
«Purtroppo non è raro che l’entità dei danuna fabbrica di calzature di Thun, talvolta
ni subiti da abitazioni e negozi nel corso di
viene poi rubata direttamente l’intera casun furto con scasso superi di molto il valosaforte. «I danni all’edificio e agli allestire degli oggetti sottratti» afferma sospiranmenti interni risultanti dal trasporto della
do Steffen, che per conto di AXA Wintercassaforte attraverso lo stabile aziendale e
thur ha esaminato casi analoghi al furto
lungo la scala esterna si attestavano intordella cassaforte della fabbrica di calzature
no ai 70 000 franchi», ricorda Daniel Stefdi Thun e si occupa del risarcimento delle
fen, ispettore sinistri. E questo per i miseri
300 franchi contenuti nella cassaforte – rinvenuta
«Se confrontata con un
poi, aperta e svuotata, in
evento come un furto con
un bosco a circa tre chiloscasso, ogni persona
metri dal luogo del furto.
reagisce diversamente»
Rahel Bachem, psicologa presso l’Università di Zurigo
Più danni che refurtiva
La crescente professionalità di scassinatori e ladri trova riscontro anvittime. «Definire l’esatta entità economiche nella statistica dei sinistri AXA Winterca del danno non è sempre facile» aggiunthur, da cui emerge come negli ultimi due
ge. Le spese di riparazione e rimpiazzo si
anni il numero di scassi, furti e rapine depossono calcolare, ma non si riesce a stabinunciati sia aumentato di oltre il 45 percenlire il valore della refurtiva o quanto denato. Al tempo stesso si registra un costante
ro sia stato rubato. In questi casi è di granaggravamento dei danni a edifici e arredi.
de aiuto il fatto che titolari di aziende e
Basti pensare che, nello stesso periodo, l’enprivati tengano una lista d’inventario agtità media dei danni per furto con scasso è
giornata con cura e comprensiva di prezzi
aumentata del 15 percento, passando da
e date d’acquisto degli oggetti di valore.
5600 a 6500 franchi e provocando agli assicuratori enormi oneri supplementari. Nel
Inverno: stagione di furti
La maggior parte dei furti con scasso ha
luogo nella seconda metà dell’anno, quando fa buio presto, molte aziende chiudono
i battenti per le festività e tanti partono per
Assicurare casa e azienda
la settimana bianca lasciando le case incucontro i furti con scasso/
stodite. Tra il 24 dicembre e il 3 gennaio il
numero dei furti con effrazione notificati
Nessuno è immune dal rischio di incenad AXA Winterthur cresce del 24 percento
dio, maltempo, allagamento, rottura di
rispetto alla media annua.
vetri e furto. Affinché in caso di sinistro
Bastano però alcuni provvedimenti per riun imprenditore non resti a mani vuote,
l’assicurazione di cose di AXA copre le
durre drasticamente la probabilità di un
perdite materiali e di reddito come pure
furto con scasso (vedi check-list). Dopo il
le spese supplementari, di sgombero e
furto presso il centro commerciale Sundi smaltimento, oltre a farsi carico degli
nemärt, la cartoleria dalla cui finestra pooggetti e apparecchi danneggiati.
steriore i ladri erano riusciti a introdursi
Per i privati l’assicurazione della mobilia
nel centro ha montato delle inferriate. La
domestica copre i danni a qualsiasi
fabbrica di calzature di Thun ha una nuova
bene mobile di loro proprietà. Per i
cassaforte, questa volta installata a regola
danni da incendio, furto o acqua viene
d’arte. Come noto, l’esperienza insegna.
rimborsato il valore a nuovo.
Meglio sarebbe però pensarci prima.
www.axa.ch
Sandra Willmeroth
04/2013
La mia DITTA
11
Foto: Gataric Fotografie
INTERVISTA
12 La mia DITTA 04/2013
«Difendere i vantaggi di localizzazione è importante per le PMI»
È stata la più giovane consigliera federale del paese, oggi è consulente aziendale
indipendente e membro di diversi consigli di amministrazione. Da esperta
contabile diplomata, Ruth Metzler-Arnold conosce perfettamente anche il mondo
delle PMI in Svizzera. Una conoscenza che impiega su più fronti.
Signora Metzler, sono trascorsi dieci
anni dalla fine del suo mandato
come consigliera federale. Con quali
sentimenti guarda indietro?
Ricorderò sempre quell’intenso periodo di
quasi cinque anni alla guida del Dipartimento federale di giustizia e polizia come
positivo e interessante.
La fase tra il 1999 e il 2003 è stata segnata
da eventi di grande rilevanza nazionale e
internazionale, quali la guerra nel Kosovo,
gli attacchi terroristici dell’11 settembre e
il tracollo della Swissair. Come membro del
governo nazionale sono stata enormemente impegnata in quel periodo. Meno positivamente ricordo come il mio mandato di
consigliera federale è finito con la mancata
rielezione. Ma tutto questo appartiene al
passato.
Con tanto interesse che potrebbe pensare
di tornare in politica?
No, con la politica ho chiuso. Sono ancora
membro del PPD. Ma l’assunzione di un
mandato politico non è più in discussione.
Ci sono sviluppi in Svizzera che la
preoccupano?
Il nostro paese deve fare attenzione a non
mettere a rischio con leggerezza un benessere conquistato nell’arco di decenni, le
eccellenti condizioni quadro economiche,
la stabilità politica e la sicurezza giuridica,
nonché i vantaggi internazionali di localizzazione, ponendo accenti sbagliati.
Quali accenti intende?
Penso a un pacchetto di iniziative come
quella contro le retribuzioni abusive, 1 : 12,
salario minimo o stop all’immigrazione.
Con quanto interesse segue ancora
Questi modelli si rivolgono a problemi che
oggi la politica elvetica?
senza dubbio esistono. Ma ci si deve sempre
Da cittadina interessata e impegnata mi
chiedere se la soluzione di un problema
informo su tutti gli sviluppi rilevanti nel
non ne crei uno ancora più grave, che generi un’effettiva sofferenza per il paese e la
«Ci si deve sempre chiedere se la
società. Certe iniziative,
inoltre, sono lo strumensoluzione di un problema
to sbagliato per affrontanon ne crei uno ancora più grave».
re davvero i problemi
tematizzati. Queste dinostro paese. Lo faccio per ragioni personascussioni sono anche un rif lesso del nostro
li, ma anche nel quadro delle mie attuali
benessere, generalmente molto elevato.
attività come consulente aziendale e consigliera di amministrazione di diverse impreDopo il suo mandato come consigliera
se e organizzazioni. Seguo con grande
federale ha lavorato presso Novartis
interesse soprattutto gli sviluppi nelle
e si è poi messa in proprio come consulenquestioni di politica economica.
te aziendale. Quali esperienze fatte in
Note biografiche
La 49enne Ruth Metzler-Arnold dal 2011 è
partner della società di consulenza aziendale KLAUS-METZLER-ECKMANN Strategie,
Führung, Kommunikation. L’ex consigliera
federale e capo del Dipartimento federale
di giustizia e polizia (DFGP) detiene inoltre
mandati nei consigli di amministrazione
dello Spitalverbund Appenzell Ausserrhoden (vicepresidente), di Switzerland Global
Enterprise (presidente), della Bühler AG di
Uzwil, dell’Università di San Gallo (HSG) e di
AXA Winterthur.
politica possono tornarle utili oggi
nell’economia?
Oltre all’esperienza di conduzione, oggi
traggo vantaggio anche dalle ampie conoscenze acquisite come consigliera federale
nell’occuparmi dei dossier più disparati.
Anche la rete di relazioni costruita in quel
periodo rappresenta un vantaggio per le
mie attuali attività. Ma ciò che spesso si
dimentica è che, prima della mia elezione
nel Consiglio federale, ho lavorato nove
anni come esperta contabile e mi sono fatta un’idea di diverse aziende, soprattutto
PMI. Questa combinazione di esperienze in
economia e politica costituisce la base della
mia attività come consulente e consigliera
di amministrazione.
Lei è laureata in giurisprudenza.
Sì, sono conosciuta come ex-consigliera federale e giurista (ride). Il fatto è che non ho
mai lavorato come giurista, perché dopo la
04/2013
La mia DITTA
13
INTERVISTA
laurea ho svolto la formazione per diventare esperta contabile con diploma federale.
Ho dunque competenze anche nel settore
finanziario: come consigliera di stato sono
stata anche titolare delle finanze.
Com’è oggi la sua attività lavorativa
quotidiana?
La giornata lavorativa tipica non esiste:
sono spesso in giro, dalle «mie» aziende o
da clienti. Il mio home office si trova
nell’Appenzello, dove a volte mi si incontra
spesso e a volte piuttosto di rado.
Ha anche diversi mandati come consigliera di amministrazione. Come riesce a trovare tempo per tutto?
Ad eccezione delle sedute fisse, sono relativamente f lessibile nell’organizzazione
del mio lavoro. Naturalmente ogni singolo
mandato richiede tempo e impegno. Spesso
mi chiedono in che percentuale questo o
«Le PMI non possono semplicemente
trasferire la propria sede all’estero.»
quel mandato mi assorbe. Domando allora
a mia volta quale sia il parametro di riferimento a cui la percentuale si riferisce. La
mia settimana lavorativa ha più di 40 ore.
Stiamo conducendo questa intervista
nella sede di Switzerland Global Enterprise, attiva nella promozione del
processo di internazionalizzazione, in cui
è presidente del CdA. A chi si rivolge
questa organizzazione?
Promuoviamo la piazza svizzera, affinché
le aziende straniere a elevata creazione di
valore si stabiliscano da noi. E offriamo servizi per aziende della Confederazione e del
14 La mia DITTA 04/2013
Principato del Liechtenstein inte- «Ad eccezione delle sedute fisse,
ressate alle esportazioni. Questi
sono relativamente flessibile
servizi sono aperti a tutti. A noi si
nell’organizzazione del mio lavoro
rivolgono però soprattutto le PMI,
come consigliera di amministrazione».
che dispongono di minori risorse
rispetto ai grandi gruppi. Nell’amcontenuto da tempo ormai non è più una
bito della cooperazione allo sviluppo ecomotivazione sufficiente per un insediamennomico, inoltre, sosteniamo PMI di selezioto. Oggi la stabilità politica ed economica,
nati paesi partner. Le aiutiamo a prepararsi
la posizione centrale in Europa, l’eccellente
per le esportazioni e ad accedere a nuovi
infrastruttura, il contesto innovativo, il
mercati nell’area UE e in Svizzera. In queknow-how, l’elevata qualità della vita ecc.
sto modo trasmettiamo a importatori in
sono altrettanto determinanti.
Svizzera e in Europa anche contatti con
fornitori affidabili provenienti da questi
Dal 2012 è consigliera di amministrazione
paesi partner.
presso AXA Winterthur. Perché ha scelto
questo mandato?
Delle circa 300 000 PMI elvetiche, oggi
Il settore assicurativo è importante per l’esolo il 10 percento circa opera nelle
conomia elvetica ed è molto interessante.
esportazioni. Come vorrebbe incrementare
E non è nuovo per me. Quando ero alla guiquesta percentuale?
da del DFGP avevo sotto di me l’Ufficio feIllustrando alle aziende, con un pacchetto
derale delle assicurazioni private, che oggi
di servizi, potenziali prospettive su mercafa parte dell’Autorità di vigilanza sui merti internazionali e fornendo loro preziosi
cati finanziari (FINMA). In generale valuto
contatti in loco.
tutte le richieste di mandato anche in base
ai seguenti criteri: si addice alle mie comCome deve procedere una piccola PMI per
petenze? Quale contributo posso dare? Ci
avvicinarsi a queste informazioni?
sono conf litti d’interesse e il compito mi
Deve chiamare! Come primo interlocutore
stimola? Nel caso di AXA Winterthur, queper tutte le questioni relative all’export,
sti criteri sono soddisfatti.
Switzerland Global Enterprise offre il servizio gratuito di informazione ExportHelp.
Quali sono le sue attività come consigliera
Ogni anno attraverso questo canale circa
di amministrazione AXA?
800 prime domande trovano risposta. Di
Sono anche membro del comitato nomine
norma le PMI sanno poi se e in quale diree remunerazioni del Consiglio di amminizione tentare un’espansione internazionastrazione. Questo organo si occupa di quele. Ma anche il sito web di S-GE offre molte
stioni inerenti il personale, ad esempio
informazioni di base sul settore delle
pianificazioni successorie per il Consiglio
esportazioni.
direttivo e altre posizioni chiave, retribuzioni o cassa pensione.
Come valuta le condizioni quadro per
le PMI sul mercato nazionale svizzero?
Rispetto a quando era consigliera
Ottime. Le PMI beneficiano, esattamente
federale, non la si vede più tanto in pubblicome le grandi aziende, dei diversi vantagco. Le mancano le luci della ribalta?
gi di localizzazione del paese. Vorrei sottoNo. Per me lavorare sotto gli occhi di tutti
lineare che la difesa di queste buone condinon è fine a se stesso, bensì era ed è sempre
zioni quadro è di enorme importanza
legato a una funzione o a un compito. Per
specialmente per le nostre PMI. Queste,
questo mi piace avere oggi meno visibilità,
infatti, nella maggior parte dei casi sono
e quando questo avviene, preferisco che
legate alla piazza svizzera e non possono
accada in relazione ai miei mandati come
semplicemente trasferire la propria sede
consigliera di amministrazione.
all’estero. La piazza elvetica, del resto, è
Intervista:
molto amata anche dalle aziende straniere
Robert Wildi e Melanie Ade
che si espandono all’estero. L’onere fiscale
«Giovani imprenditori hanno
bisogno di partner forti.»
Stella Schieffer, bringbee.ch
I vincitori
2013
ora su:
AXA.ch/
innovation-aw
ard
AXA sostiene i
neoimprenditori/
Pacchetto Start-up
AXA Innovation Award
AXA.ch/startups
La mia RESPONSABILITÀ
estra) nella
na Rubin (d
an
H
ia
ar
nt
La volo
disabili.
n i bambini
spor tiva co
Dei volontari durante un campo di
vela con persone
disabili sul Lago di Costanza.
colonia
Una giornata a
spostare sassi invece
del mouse
In Svizzera il volontariato è una vera tradizione.
Se le aziende incoraggiano i collaboratori
a impegnarsi in tal senso, tutti ci guadagnano.
Foto: AXA/p. g. c.
N
aturalmente non le definirei vacanze,
d’altra parte non ero lì per riposarmi».
Hanna Rubin sorride mentre parla della
sua esperienza in una colonia sportiva per
bambini fisicamente disabili. Per una settimana ha lavorato ininterrottamente dalle
sette di mattina alle dieci e mezzo di sera,
facendosi in quattro per rendersi utile, talvolta anche fino allo sfinimento fisico e
psicologico. Eppure lo rifarebbe subito.
«Conoscere questi bambini e ragazzi e vedere come affrontano la loro, non sempre
facile, vita quotidiana è stata un’esperienza
di straordinaria ricchezza che ha profondamente cambiato la mia visione del mondo»,
racconta l’impiegata assicurativa di 26
anni.
È grazie al suo datore di lavoro, AXA Winterthur, che Hanna ha potuto svolgere que-
16 La mia DITTA 04/2013
sta attività di solidarietà. AXA Winterthur,
infatti, organizza attività di volontariato
per i suoi collaboratori nell’ambito del programma aziendale «AXA Cuori in Azione»
mettendo loro a disposizione tempo aziendale – a condizione che il diretto superiore
sia d’accordo. Hanna Rubin ha potuto disporre di tre giorni lavorativi, per gli altri
due ha usato le vacanze.
Esonerata dal lavoro per una buona causa
Nel 2013 le iniziative di volontariato hanno
portato alcuni collaboratori di AXA Winterthur anche sull’alpe Schrina, al di sopra del
Walensee che, come molti altri alpeggi in
Svizzera, viene mantenuta solo grazie all’aiuto di volontari. Ma AXA Winterthur non
è l’unica azienda a promuovere attivamente
le attività di volontariato dei suoi collabora-
tori. Dal 2001, che l’ONU ha proclamato
anno internazionale dei volontari, sono
sempre di più le imprese che investono nel
«corporate volunteering», il volontariato
aziendale. Secondo uno studio pubblicato
nel 2009 dall’ETH di Zurigo, delle 2000
aziende – perlopiù PMI – che hanno preso
parte al sondaggio, il 76 percento si impegna a scopo benefico e il 60 percento ha già
concesso ai collaboratori un esonero dal lavoro per operare in tal senso. Il sondaggio
evidenzia inoltre che molti datori di lavoro
incoraggiano il volontariato perché si aspettano un impatto positivo sull’immagine e,
indirettamente, sui risultati dell’azienda.
In Svizzera il volontariato vanta una lunga
tradizione: secondo l’Ufficio federale di
statistica, circa un quinto della popolazio-
Volontario
ma assicurato /
Generalmente i collaboratori impegnati
in attività di volontariato sono assicurati sia contro gli infortuni sia per
quanto riguarda la responsabilità civile
attraverso il datore di lavoro, a patto
che quest’ultimo abbia autorizzato e
promosso l’iniziativa. Per sicurezza, i
dipendenti a tempo parziale dovrebbero
prima chiarire la loro copertura assicurativa, soprattutto se il volontariato
si svolge nei giorni in cui normalmente
non lavorano.
www.axa.ch
Alcuni colla
boratori di
AXA mentr
dai sassi l’a
e sgombera
lpe Schrina
no
.
ne dedica in media 13 ore al mese a favore
di un’associazione o un’organizzazione,
mentre per attività di volontariato a carattere informale, come ad es. all’interno del
quartiere, gli svizzeri investono altre 15 ore
circa al mese. L’importanza a livello economico di queste attività è enorme. Da un
rapporto di esperti della Confederazione
emerge che se i 700 milioni di ore di lavoro
volontario venissero pagate, si dovrebbero
sborsare 19,4 miliardi di franchi all’anno.
A titolo di raffronto: il lavoro prestato nel
settore sanitario e sociale ammonta, all’anno, a circa 587 milioni di ore di lavoro retribuito.
Responsabilità aziendale
«Incoraggiare i collaboratori a impegnarsi
a livello sociale fa parte delle nostre responsabilità aziendali», spiega Regula SchenkelLuthiger, responsabile Corporate Responsibility di AXA Winterthur. «Desideriamo
contribuire al benessere generale mettendo a disposizione delle organizzazioni di
pubblica utilità l’operato e il know-how dei
nostri collaboratori», continua. E, aggiunge, i feedback raccolti mostrano che queste
esperienze sono un momento di arricchimento personale, anche perché offrono un
diversivo dalla routine lavorativa.
Che le aziende si impegnino sempre più a
motivare i collaboratori al volontariato lo
ha constatato anche Hanni Kloimstein,
membro del consiglio direttivo di PluSport,
proprio l’organizzazione presso cui ha operato la collaboratrice di AXA Winterthur
Hanna Rubin. «Siamo sempre
molto grati quando ad offrirci
sostegno sono aziende che cercano d’instaurare con noi una collaborazione seria e che privilegiano
l’aspetto sociale», spiega. Kloimstein aggiunge però che
non è solo l’aiuto per sé a essere
molto apprezzato. Grazie alla
comunicazione verso l’esterno delle
loro esperienze, generalmente positive, aumenta anche la visibilità
dell’organizzazione.
Offrire la possibilità di svolgere un volontariato comporta però anche un certo onere amministrativo. L’organizzazione di
pubblica utilità, infatti, deve organizzare e
coordinare le attività e istruire i volontari.
Pertanto, in alcuni casi, queste iniziative
sono possibili solo se l’azienda mette a disposizione non solo volontari ma anche
donazioni. Per progetti importanti anche
PluSport cerca partnership sia a livello ideologico che finanziario. «Inoltre le aziende
devono capire che le modalità e il momento dell’attività di volontariato devono rispondere alle nostre possibilità. Solo così a
giovarne saranno entrambe le parti», aggiunge Hanni Kloimstein. E per esperienza
sa che, spesso, anche nelle aziende stesse
deve prima prendere piede una cultura del
volontariato. «Qualche volta si rivolgono a
noi delle imprese che, piene di euforia, concordano le attività di volontariato, le pubblicano ma poi non hanno nessuno che
voglia partecipare». In questi casi sarebbe
utile organizzare una presentazione o un
evento per fornire maggiori informazioni,
oppure servirsi di altri mezzi di sensibilizzazione.
Regula Schenkel-Luthiger, Andrea Meier e
Hanna Rubin (da sin.) nella colonia sportiva.
Spesso i collaboratori coinvolti beneficiano
essi stessi ancor più dell’organizzazione di
utilità pubblica o del datore di lavoro. Diversi studi confermano l’effetto positivo
non solo a livello psicologico, ma, a quanto
pare, anche fisico. Uno studio canadese
condotto su un campione di 106 adolescenti dimostra che il volontariato fa bene
al cuore: gli effetti positivi sulla salute si
manifesterebbero infatti già entro breve
Mirjam Eberhard
tempo.
Promuovere il volontariato come
azienda, ma come?
Organizzare le attività di volontariato per
i propri collaboratori non dev’essere complicato. La cosa più semplice è chiedere
direttamente alle istituzioni caritatevoli
locali o regionali se e dove offrono delle
possibilità di volontariato. Magari un
collaboratore è già attivo nel tempo libero
e può aiutare a instaurare il contatto, altrimenti anche il comune è spesso in grado
di fornire informazioni. Molte organizzazioni
di una certa dimensione dispongono inoltre
di un ufficio preposto.
Diverse associazioni incoraggiano il
volontariato e sono in grado di informare e
consigliare su tutti gli aspetti del volontariato sia le persone interessate che le
organizzazioni e associazioni. Il sito di
Benevol Schweiz, ad esempio, fornisce
informazioni su numerose organizzazioni
operative in Svizzera.
www.benevol.ch
I vantaggi del volontariato
aziendale
t Miglioramento della cultura aziendale
t Possibilità per i collaboratori di sviluppo
personale (spirito di squadra, innovazione) in un ambiente diverso e di trasferimento anche nel lavoro delle competenze acquisite
t Maggior soddisfazione, motivazione e
produttività
t Aumento della lealtà dei collaboratori nei
confronti dell’azienda
t Contributo alla responsabilità sociale
dell’azienda e quindi alla collettività
t Miglioramento della reputazione dell’azienda, purché si assuma le proprie
responsabilità sociali in modo credibile
04 /2013
La mia DITTA
17
Il mio FUTURO
Fallimento? No, grazie
Quello dell’imprenditore è un mestiere duro.
Solo la metà delle start-up sopravvive per
più di cinque anni. A determinare
il successo sono alcuni fattori fondamentali.
Foto: Sven Germann
I n Svizzera sono sempre più le ditte che
falliscono». I media sono pieni di questi
titoli. Le cifre sono tratte dalle banche dati
di agenzie di informazioni commerciali che
cercano pubblicità. Alcuni settori mostrano una percentuale di fallimento superiore
alla media, come il settore alberghiero ed
edile, ma anche quello artigianale. Meno
esposti alla bancarotta sembrano invece essere gli studi di consulenza alle imprese e
consulenza fiscale, le società di ricerca e selezione del personale, i fornitori di servizi
informatici nonché le agenzie immobiliari
18 La mia DITTA 04/2013
e di amministrazione di immobili. Questi
risultati fanno credere che gli albergatori e
gli artigiani con un’attività redditizia siano
l’eccezione e che gli headhunter e i consulenti IT nuotino invece nell’oro. Naturalmente si tratta di un’impressione fallace.
Anche le imprese alberghiere e artigianali
possono prosperare, così come i fornitori di
personale e servizi IT possono fallire.
Non compaiono invece sui titoli di giornale
le tante aziende che abbandonano l’attività
in sordina senza danneggiare nessuno. Un
bel giorno staccano semplicemente l’inse-
gna aziendale dalle porte degli uffici. I motivi sono i più disparati: perché guadagnano troppo poco, litigano con il socio o non
trovano un successore che rilevi l’attività.
Nella maggior parte dei casi a chiudere i
battenti sono le microimprese con meno di
nove dipendenti. Non c’è da stupirsi, visto
che rappresentano ben l’87 percento delle
300 000 imprese di mercato in Svizzera.
D’altro canto, sono proprio le microimprese con meno di cinque collaboratori a
costituire il 96 percento delle circa 12 000
imprese di neocostituzione all’anno in
Avete la stoffa dell’imprenditore?
Scopritelo!
Le seguenti qualifiche chiave, tipologie caratteriali e tratti della personalità sono largamente responsabili del successo di imprenditrici e imprenditori. Quali di queste caratteristiche possedete? Più ne individuate, meglio è!
Persona
… Sono dotato di spirito di squadra e relazionale e di una buona capacità comunicativa.
… Godo di una sana autostima e sicurezza.
… Sono una persona di grande energia, entusiasta e flessibile.
Autostima, fiducia in sé,
autoconsapevolezza
… Sono convinto delle mie azioni, difendo le
mie decisioni.
… Credo in me stesso, prendo sul serio le
mie emozioni, accetto i miei errori.
… Mi sono sempre valutato in modo realistico, ho preso le decisioni giuste.
Autonomia, individualità, affidabilità
… Ho una personalità indipendente, affronto
la vita senza bisogno di aiuto da terzi.
… Posso lavorare senza colleghi e rinunciare al lavoro di squadra.
… Rispetto i termini contrattuali, gli appuntamenti e gli accordi, le promesse.
Capacità di decidere e propensione
al rischio
… Alla sicurezza sul lavoro preferisco la
novità.
… Prendo decisioni facilmente, non temporeggio, mi piace provare cose nuove.
… Accetto le sconfitte e considero gli errori
come nuove sfide.
Da due anni Stella
Schieffer è
un’imprenditrice di
successo.
Ha fondato un servizio di consegne.
Ingegnosità, creatività, spirito di iniziativa,
capacità di entusiasmarsi
… Ho già avuto modo di distinguermi per le
mie idee brillanti, sono un visionario.
… Sono alla continua ricerca di nuove soluzioni, riesamino le strutture consolidate.
… Sono autocritico e metto in discussione
quello che faccio.
… Mi entusiasmo facilmente per nuovi progetti e idee.
Propensione ai contatti umani, conoscenza
della natura umana, talento di vendita
… Amo il contatto con la gente, ho fiducia
nel prossimo.
… Ho un forte senso di empatia, so valutare
correttamente le persone.
… Sono in grado e disposto a risolvere conflitti, non evito il confronto.
… So impormi senza ferire nessuno.
Spirito di sacrificio
… Per il mio lavoro e i clienti so mettere le
mie esigenze personali in secondo piano.
… Per un periodo da tre a cinque anni sono
disposto a lavorare per meno soldi, più a
lungo e duramente.
… Nella fase di avvio dell’attività posso rinunciare al mio consueto tenore di vita.
Capacità di distanziarsi
… So dire di no, crearmi dei margini di
libertà personali, staccare e prendere
distanza.
… So gestire bene il tempo.
… So distinguere nettamente tra problemi
di lavoro e vita privata.
Perseveranza, tenacia
… Faccio programmi a medio e lungo termine, piuttosto che sul breve periodo.
… Di norma porto a termine con successo
un lavoro iniziato.
… Non cerco la via più comoda, ho un’indole combattiva.
Flessibilità, talento organizzativo
… Ho spirito di adattamento e sono intellettualmente flessibile.
… Un cambiamento di programma non mi
coglie di sorpresa e non mi mette in difficoltà.
… So distinguere le cose importanti da
quelle insignificanti e fissare priorità.
Resistenza (fisica e mentale)
… Sono sano, non ho mai avuto problemi di
salute dovuti a stress sul lavoro.
… Non ho disturbi del sonno a causa dello
stress sul lavoro.
… Ho energia sufficiente ad affrontare oltre
nove ore di lavoro al giorno.
… Reagisco bene allo stress, sopporto le
responsabilità e le preoccupazioni gravi.
04/2013
La mia DITTA
19
Il mio FUTURO
Svizzera. Si tratta perlopiù di aziende del
settore terziario. Queste imprese assicurano a saldo un equilibrio tra cessazioni e
avvii di attività in Svizzera. A seconda del
settore, le neoimprese hanno però vita corta. Nel terziario, ad esempio, la metà sparisce nuovamente dal mercato dopo cinque
anni (vedi riquadro).
Foto: Stefan Kubli; Fotolia/Allebazi B; p. g. c.; Art on Ice Production AG
Troppi fattori alla base della bancarotta
Ma quali sono i motivi dell’elevata quota di
fallimenti? Purtroppo, seppure siano stati
condotti numerosi studi scientifici, non ci
sono risposte universalmente valide e attendibili a questa domanda, ma solo suggerimenti, supposizioni, tendenze e speculazioni. Il problema è che nessuna analisi
dei f lop aziendali né alcun sondaggio delle
start-up fallite potranno mai rendere giustizia a tutti gli aspetti responsabili della
chiusura di un’impresa. Sono troppi i fattori che interagiscono e che non possono
essere rilevati. E anche le dichiarazioni dei
fondatori di impresa falliti vanno prese con
beneficio d’inventario. È veramente colpa
dell’aumentata concorrenza? O è stato il
prodotto sbagliato o il modello operativo
carente? Oppure è colpa dei presupposti
inadeguati del fondatore dell’impresa,
della mancanza di mordente, del respiro
troppo corto?
«Un neoimprenditore deve impegnarsi al
100 percento fin dall’inizio» rif lette a posteriori Reto Baumgartner. Quindici anni
fa fondò con dei soci l’agenzia di comu-
AXA Innovation Award /
AXA Winterthur è un assicuratore che
sostiene idee di business nuove – perché
portare sul mercato offerte innovative significa alimentare lo sviluppo economico.
Ogni anno AXA Winterthur cerca l’idea
commerciale più rivoluzionaria con il miglior business plan. Il 30 ottobre ha conferito per la terza volta l’AXA Innovation
Award per un valore di 50 000 franchi. Il
premio è andato alla ditta IONIGHT che
sviluppa strumenti che permettono misurazioni speciali nello spazio.
www.axa.ch/innovation-award
20 La mia DITTA 04/2013
Biografia:
Norbert Winistörfer
è professore alla Scuola universitaria
professionale della Svizzera nord-occidentale
(FHNW).
È autore della guida best-seller in lingua
tedesca «Ich mache mich selbständig»
di Beobachter-Edition, giunta alla 13a edizione
(2013) (ISBN 978-3-85569-660-4).
nicazione full service MySign, che opera
con successo in un mercato estremamente
competitivo. «Occorre una forte dose di
perseveranza per incassare i colpi bassi senza mollare. Un fondatore d’impresa deve
essere convinto di sé al 200 percento e agire
con passione».
Della stessa opinione è anche Stella Schieffer, che da due anni sta costruendo con un
piccolo team il servizio di trasporto spesa
per privati BringBee. «Le fondatrici di impresa devono essere quasi megalomani,
credere fermamente alla propria idea imprenditoriale e non lasciarsi intimorire da
chi le critica». Sarebbe questa la base e la
premessa per il successo.
Capacità comunicativa e carisma
Sulla piattaforma online di BringBee i
clienti possono trovare privati che, dietro
compenso, comprano loro la merce desiderata e la consegnano a domicilio. In questo
modo si evitano inutili viaggi in macchina
e si tutela l’ambiente. Con questo progetto nel 2011 i fondatori si sono aggiudicati l’AXA Innovation Award. «Ci ha dato la
spinta giusta per iniziare», ricorda Stella
Schieffer. «Ma tra un’idea innovativa e l’ingresso nel mercato passano spesso alcuni
anni», constata oggi Schieffer. E questo pur
lavorando 16 ore al giorno e anche nei fine
settimana. Molto più tempo di quanto previsto è necessario per spiegare ai potenziali
partner commerciali e ai clienti come funziona la nuova idea commerciale. Questo
richiede una personalità accattivante dotata di un’elevata capacità di comunicazione
e di convinzione.
Carisma, questa è la chiave vincente del
modello imprenditoriale. I fattori di suc-
cesso primari non sono, come più volte
citato, l’idea geniale, l’indagine di mercato professionale, il partner commerciale
ideale, la solida base finanziaria, il piano
di business dettagliato. Il successo non dipende solo dalle buone competenze tecniche e di settore, dal marketing intelligente, dal network professionale intatto, dalle
spiccate doti manageriali o dal personale
preparato. Determinante è la personalità
dell’imprenditore (vedi riquadro). Se è in
grado di convincere gli altri della sua visione ed entusiasmarli, riceverà i crediti e
i finanziamenti necessari, acquisirà abbastanza clienti e potrà motivare il proprio
team a dare il meglio. Se l’imprenditore è
agile e f lessibile, saprà reinventarsi continuamente, adattare il business plan alle
mutate condizioni di mercato e, all’occorrenza, cambiare la strategia definita.
E spesso a fare la differenza sono anche
semplicemente la fortuna o la sfortuna,
il momento o il caso. Ma, poi, cosa vuol
dire «avere successo»! «Non c’è da vergognarsi se si fallisce come imprenditore»,
sottolinea il prof. Werner J. Fischer, cofondatore del centro di eccellenza «Entrepreneurship» alla Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale
(FHNW). «Sarebbe un errore fermarsi dopo
Norbert Winistörfer
un fallimento».
La mia DITTA
Nel 2012 la ditta zurighese PolyPort
GmbH ha esteso l’idea del carpooling al
mercato delle spedizioni e dei trasporti
privato creando un servizio di consegne
per piccoli imprenditori e privati basato
sul web. In una prima fase pilota, il servizio è stato sviluppato per clienti Ikea;
nel frattempo però è stato allargato anche ai grandi magazzini del fai da te, agli
alimenti o ai fiorai e viene offerto con
il nome «BringBee». I principali gruppi
target sono i working people con poco
tempo per fare acquisti, i giovani senza
auto e gli anziani con mobilità limitata.
La PolyPort conta oltre 900 clienti e impiega 4 collaboratori.
www.bringbee.ch
I miei DIRITTI
Nuovo diritto in materia
di risanamento
Dopo la crisi economica degli anni Novanta – e in particolare come
conseguenza del tracollo della Swissair nel 2001 – il legislatore si è
posto come obiettivo quello di consentire ad aziende in difficoltà finanziarie il risanamento in caso di indebitamento eccessivo. Le nuove
prescrizioni entreranno presumibilmente in vigore il 1° gennaio 2014.
A
partire dal 1° gennaio 2014 le aziende in sofferenza potranno, a determinate condizioni, evitare la minaccia
della liquidazione e cogliere invece l’opportunità di un risanamento. Con la revisione parziale, determinati punti deboli
della Legge sulla esecuzione e sul fallimento vengono eliminati a favore di un
effettivo diritto di risanamento. Ecco le
principali misure che consentiranno il risanamento alle aziende in sofferenza:
– Una moratoria concordataria provvisoria sarà approvata più rapidamente e
semplicemente, il che, in linea con il
diritto statunitense, viene definito anche come «chapter eleven» elvetico,
poiché un risanamento aziendale diventa possibile anche mantenendo l’attività in corso.
– Lo scopo della moratoria concordataria
viene esteso: adesso l’azienda in sofferenza ha la possibilità di proporre ai
creditori possibilità di risanamento durante la moratoria concordataria. Finora la moratoria concordataria sfociava
nella presentazione di un concordato ai
creditori o nel fallimento. In futuro il
giudice potrà approvare una moratoria
concordataria anche a scopi di risanamento.
– I criteri per l’approvazione di un concordato vengono allentati. Adesso si
potrà rinunciare alla garanzia dei cosiddetti crediti di terza classe. In questo modo decade il blocco delle risorse
finanziarie e la possibilità di un risanamento viene agevolata.
– I diritti di partecipazione dei creditori
vengono rafforzati: la delegazione di
creditori viene impiegata già durante
la fase di proroga e coinvolta nell’iter
degli sforzi di risanamento.
– La possibilità del differimento del fallimento viene mantenuta e può – in parte parallelamente alla moratoria concordataria – fungere da strumento di
risanamento.
– Vengono introdotte nuove regole relative ai rapporti obbligatori di durata: le
relative pretese – ad esempio derivanti
da un contratto di locazione – possono
essere avanzate al massimo entro la prima scadenza successiva possibile oppure entro la fine della durata contrattuale fissa. Ma i contratti possono essere
disdetti anche in un qualsiasi momento
per non compromettere lo scopo del risanamento. I contratti di lavoro sono
esclusi da questa regolamentazione.
Nel rilevamento di aziende viene raggiunta una maggiore f lessibilità con la soppressione dell’attuale obbligo di assunzione di tutti i dipendenti. Allo stesso tempo,
tuttavia, a determinate condizioni viene
introdotto l’obbligo di un piano sociale. Se
impiega almeno 250 dipendenti, in futuro
il datore di lavoro dovrà intraprendere
trattative con le associazioni dei datori di
lavoro, la rappresentanza dei lavoratori o
direttamente con il lavoratore stesso, nel
caso intenda disdire almeno 30 rapporti di
lavoro.
Hedwig Zingg
Avvocato,
responsabilità civile
per i danni patrimoniali
AXA Winterthur
Promozione per i lettori
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I lettori de «La mia ditta» beneficiano di
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al sorteggio di biglietti gratuiti.
A febbraio e marzo 2014 si rinnova l’appuntamento: «Art on Ice» torna a Zurigo e
Losanna. Le star mondiali con i loro pezzi
di maggiore successo, i migliori pattinatori al mondo e straordinari giochi di luci
promettono uno spettacolo memorabile.
Le star musicali di Art on Ice 2014
saranno il duo pop britannico Hurts, la
straordinaria pianista di musica classica
Khatia Buniatishvili, Loreen, la vincitrice
del Eurovision Song Contest 2012 con la
canzone «Euphoria», il famosissimo gruppo svizzero Mummenschanz, i maestri
del silenzio e della fantasia. In pista si
esibiranno le «nostre» stelle del pattinaggio, Sarah Meier e Stéphane Lambiel, il
campione del mondo Kurt Browning e la
carismatica coppia formata da Tatiana
Volosozhar e Maxim Trankov, campioni
del mondo in carica. Siate testimoni
quando la scintilla si trasmette dagli artisti al pubblico e lasciatevi incantare.
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per lo spettacolo del 2 marzo 2014 (ore
13.00) all’Hallenstadion di Zurigo e per
quello del 4 marzo 2014 (ore 19.30) alla
Patinoire de Malley di Losanna.
Trovate maggiori informazioni sul concorso all’indirizzo
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04/2013
La mia DITTA
21
Le mie DOMANDE
I lettori domandano – AXA risponde
Illustrazione: Peter Gut; foto: Stefan Kubli; Martin Guggisberg; Vanessa Püntener; Jolanda Flubacher Derungs; Matthias Jurt
I nostri esperti sono lieti di rispondere ai vostri quesiti.
Le domande più interessanti vengono pubblicate in forma anonima.
AXA Winterthur, redazione «La mia ditta», 8401 Winterthur,
[email protected]
Responsabilità civile
Diritto del lavoro
Responsabilità nella
proprietà per piani
Termine di disdetta poco chiaro
Abbiamo una comunità di proprietari per piani e siamo assicurati
presso di voi. Occasionalmente i comproprietari svolgono assieme
lavori di giardinaggio a titolo volontario. Ci siamo ora chiesti chi è
chiamato a rispondere se ad esempio a un comproprietario scivola
un cassonetto per gli sfalci (800 litri), danneggiando una proprietà di
terzi? La copertura è data dalla RC stabili, oppure ognuno necessita
di una RC privata?
A. K., Lugano
Dalla sua domanda desumo
che la comunità per piani abbia
stipulato presso AXA un’assicurazione RC del proprietario
d’immobili, la quale offre una
copertura completa per le richieste di risarcimento avanzate
a seguito di danni materiali e
corporali occorsi in relazione
allo stato o alla manutenzione
dello stabile e/o del fondo assicurato. Nel caso della proprietà
per piani, è assicurata la responsabilità civile sia della comunità
che dei singoli proprietari. La
copertura offre non solo protezione contro le pretese di terzi
estranei alla proprietà, bensì
interviene anche se un singolo
comproprietario ne danneggia
un altro o l’intera comunità,
oppure avanza pretese nei confronti della comunità stessa.
È tuttavia sempre esclusa la
parte del danno corrisponden-
22 La mia DITTA 04/2013
Friedrich Frey
Responsabile
Sinistri
Assicurazioni
di responsabilità
civile
te alla quota di pertinenza del
comproprietario in questione.
Riepilogando, è quindi possibile
affermare che la copertura assicurativa già in essere attraverso
la polizza RC stabili è sufficiente
per i rischi relativi alla proprietà per piani. In questo ambito
un’assicurazione RC privata
per i singoli proprietari non è
necessaria, ma in caso di attività svolte a titolo gratuito offre
eventualmente una protezione
integrativa qualora la somma di
garanzia della polizza RC stabili
non dovesse risultare sufficiente.
Ho un collaboratore che lavora da 15 anni nella nostra azienda.
Adesso vorrei disdire questo rapporto di lavoro. Il Codice delle
obbligazioni prevede un termine di disdetta di tre mesi. Tuttavia, il
Contratto collettivo di lavoro (CCL) a cui si appoggia il contratto di
lavoro prescrive un termine di quattro mesi. Qual è dunque il corretto
termine di disdetta?
K. S., Eggersriet
In questo caso trova applicazione
ciò che lei ha concordato con il
suo collaboratore nel contratto
di lavoro scritto, in cui si stabilisce che è applicabile il Contratto
collettivo di lavoro del settore.
Ciò vale anche per il termine di
disdetta, che secondo il CCL è
quindi di quattro mesi.
Carole
Kaufmann
Avvocato,
AXA-ARAG
Assicurazioni collettive di persone
Notifica di sinistri senza
supporti cartacei
Lavoro in un’azienda elettrica e telecom, tra l’altro per il settore del
personale, e mi occupo quindi delle notifiche di infortuni e malattie
ad AXA. Negli ultimi anni il nostro organico è cresciuto continuamente, e la soluzione su supporto cartaceo oggi utilizzata non appare
più adeguata. Non c’è un approccio più facile per trasmettere una
notifica di sinistro?
M. S., Lucerna
Esistono addirittura due possibilità
per notificare un sinistro ad AXA
con grande efficienza. Da un lato,
lei può inserire i casi di malattia
o infortunio in tutta semplicità in
modalità online sul relativo portale. Al sito www.axa.ch/infortunio
oppure www.axa.ch/malattia è
Reinhard
Schmid
Responsabile
Assicurazioni
collettive
di persone
possibile notificare un sinistro in
modo rapido e senza supporti cartacei. Sono necessarie solo poche
indicazioni quali numero di polizza, dettagli sull’infortunio o sulla
malattia, dati di assunzione per le
notifiche di infortunio e malattia,
nonché dati salariali per eventi
con perdita di guadagno. Qualora
lei debba registrare con una certa
regolarità sinistri nell’ambito
delle assicurazioni di persone,
può utilizzare il software gratuito
Sunetplus (www.bbtsoftware.ch/
sunetplus). Oltre a una trasmissione assolutamente sicura dei
dati per i casi di indennità giornaliera, lei beneficia di ulteriori
funzioni come l’amministrazione
dei dati di base e delle notifiche,
la realizzazione di statistiche sui
sinistri o di analisi sui rischi. Con
questo software è inoltre possibile
tenere la gestione delle assenze e
registrare anche incarichi di care
management.
Previdenza professionale
Sabine Spross
Avvocato,
Servizio giuridico
Vita collettiva
Previdenza al precedente livello
dopo una riduzione di salario
Ho 60 anni e penso al mio pensionamento. Ora ho un salario
annuo di 150 000 franchi. Vorrei ridurre il mio grado lavorativo del
25 percento, con una conseguente contrazione del salario.
Cosa succederebbe se in futuro il mio salario annuo dovesse
risalire a 180 000 franchi?
M. P., Schlieren
Nell’ambito dei provvedimenti
volti ad agevolare la partecipazione al mercato del lavoro per
i dipendenti più anziani è stato
emanato l’art. 33a LPP. Secondo
tale disposizione, l’istituto di
previdenza può stabilire nel
proprio regolamento che, dietro
richiesta degli assicurati il cui
stipendio si riduce al massimo
della metà dopo il compimento
del 58° anno di età, la previden-
za venga mantenuta invariata
sui livelli del precedente guadagno assicurato. Questa disposizione di legge è stata recepita
nel regolamento della nostra
Fondazione collettiva.
Nel suo caso ciò significa che,
nonostante la riduzione salariale del 25 percento, lei può
sostanzialmente continuare
ad assicurare il salario annuo
di 150 000 franchi (attuazione
dell’art. 33a LPP). Se in seguito il
salario annuo dovesse aumentare, resterà assicurato l’importo
di 150 000 franchi, ovvero non
sarà effettuato alcun adeguamento a 180 000 franchi. Il
mantenimento della previdenza
è ammesso soltanto per l’ultimo
guadagno percepito prima della
riduzione. Un successivo aumento del guadagno assicurato è
quindi escluso.
04/2013
La mia DITTA
23
Le mie DOMANDE
Assicurazione di responsabilità civile per i danni patrimoniali
Diritto dell’ufficio di revisione?
Tre anni fa ho costituito una SA con tutto il mio patrimonio.
In occasione dell’audit del conto annuale, l’ufficio di revisione
è giunto alla conclusione che le scorte iscritte a bilancio sono
fortemente sopravvalutate – cosa che ritengo completamente
assurda. L’ufficio di revisione è dell’avviso che l’azienda sia
palesemente sovraindebitata ed esige da me in quanto
consigliere di amministrazione un’azione di risanamento
entro quattro settimane. In caso contrario, mi è stata
prospettata una notifica al giudice. Ma l’ufficio di revisione
non è tenuto all’obbligo di discrezione? E ha il diritto di
attuare questa procedura?
Y. G., Payerne
Secondo la prassi del Tribunale
federale, per un consiglio di amministrazione in una situazione
di sovraindebitamento può essere
fissato un termine massimo di
4-6 settimane al fine di attuare
un immediato risanamento del
bilancio – e comunque solo a
24 La mia DITTA 04/2013
determinate condizioni. Secondo
il CO, l’ufficio di revisione – laddove il CdA tenuto a intervenire
rimanga inadempiente – può
informare il giudice circa uno stato di palese sovraindebitamento
della società, nella misura in cui
non sia presente una sufficiente
Patrik Fässler
Revisore
contabile RCPA
Assistenza legale
interattiva/
subordinazione di rango. In caso
contrario, l’ufficio di revisione
stesso si espone al rischio di
essere chiamato a rispondere personalmente per i danni risultanti
da un differimento del fallimento. In una tale situazione il CdA
ha comunque sempre la possibilità di convincere il giudice che le
scorte sono valutate in modo corretto e che l’azienda non è quindi
palesemente sovraindebitata. In
determinate circostanze, anche
in caso di sovraindebitamento
sussiste la possibilità di richiedere una dilazione del fallimento.
MyRight.ch, il portale Internet
di AXA-ARAG, offre un utile
servizio in tutta la Svizzera:
i clienti dell’assicurazione di
protezione giuridica possono
richiedere assistenza legale
online. La pagina web consente di allestire documenti
personalizzati, come contratti
di acquisto o di locazione.
Inoltre è possibile ottenere
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Il mio MOTIVO D’ORGOGLIO
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Portare il calore
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distinguiamo per l’assistenza a
360 gradi dei clienti. Progettiamo
e installiamo impianti dalla A
alla Z e puntiamo su relazioni
pluriennali con i clienti. Per questo ci assicuriamo che il nostro
personale abbia non solo un’eccellente preparazione tecnica,
bensì anche adeguate competenze sociali: un connubio ideale tra
un comportamento ineccepibile
e una preparazione che spazia
dagli impianti solari fino al riscaldamento a legna. E questo è
motivo di grande orgoglio!»
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Manualità
artigianale
dall’Emmental
«Come co-progettista del
leggendario modello Flyer,
opero nel settore delle e-bike già
da anni. Nel 2008 ho fondato la
ditta Swiss-Urbanbikes GmbH
e ho realizzato la mia e-bike
Speedped, che si distingue per
un motore ultraleggero, un
nuovo sistema di trazione e una
velocità fino a 45 km/h. Il peso
risparmiato consente di installare una batteria di grandi dimensioni, sufficiente per percorrere
200 – 300 km – un’autonomia
di varie volte maggiore rispetto
alle comuni e-bike. Quest’anno
abbiamo finora venduto circa 80
SpeedPed, del costo compreso
tra 5000 e 8000 franchi. E per il
prossimo anno una crescita del
30 % è un obiettivo realistico.
Sono particolarmente fiero che
qui nell’Emmental sia possibile
realizzare con sapiente ma-
Philippe Kohlbrenner, CEO di Swiss-Urbanbikes, nella sua officina nell’Emmental.
nualità una e-bike composta al
60 % da componenti originali
svizzeri. Abbiamo creato un
prodotto capace di fissare nuovi
standard».
www.speedped.com
Un vasto bagaglio di esperienze
«Nell’arco di 35 anni ho
rivestito quasi tutte le
funzioni esistenti nel settore
industriale in seno ad aziende
nazionali e internazionali
– da progettista meccanico
fino a direttore operativo e
membro del CdA. Ho così avuto modo di conoscere varie
forme di rapporti di proprietà
Andreas Frey, direttore della
Hebeisen AG.
Walter Däppen, CEO della Däppen & Partner AG, nel suo ufficio.
26 La mia DITTA 04/2013
aziendale, nonché le rispettive caratteristiche. A novembre 2012 ho deciso di fondare
la mia azienda di consulenza,
la Däppen & Partner AG. Per
conto dei miei clienti del segmento delle PMI sviluppo visioni, modernizzo strategie e
ristrutturo processi. Occasionalmente opero anche come
manager ad interim o responsabile di progetto. Per me è
essenziale mettere sempre al
centro il valore di un’azienda.
Mi riempie sempre di orgoglio
quando riesco a tradurre le
mie esperienze pratiche in un
valore aggiunto concreto per
il cliente».
www.daeppen-partner.ch
Creare soluzioni IT ottimali
«In veste di informatico
economico ho gestito innumerevoli progetti IT presso grandi aziende, ma a un certo punto
ho sentito la necessità di mettere
il mio know-how al servizio di
una mia clientela di PMI. 15 anni
fa ho dunque fondato l’azienda
Informatec a Muttenz. Oggi
abbiamo un organico di 14 collaboratori e siamo specializzati nei
software di analisi, ossia le c.d.
soluzioni di business intelligence.
Trovo particolarmente stimolante mettere a punto soluzioni su
misura per le esigenze dei clienti.
La sfida più grande è quella di
instaurare un rapporto paritario
con il cliente e quindi creare
un clima di fiducia. Cosa non
sempre facile, in un ambito così
complesso. Abbiamo
tuttavia l’ambizione di realizzare
i nostri prodotti in modo tale che
anche un utente non specializzato possa comprenderli e usarli
rapidamente. Vado fiero del fatto
di essere recentemente riusciti
a realizzare una piattaforma di
analisi pronta all’uso, molto semplice e facilmente implementabile
per tutti i moduli del software
Abacus».
www.informatec.com
Adrian Gsell (sin.) e Patrick Aeberli del laboratorio Tattooentfernungspraxis a Dietlikon.
Foto: Daniel Winkler; Beat Schweizer; Christian Aeberhard
Cancellare i peccati di gioventù
«Tre anni fa mi sono
fatto un tatuaggio, di
cui in seguito è stato necessario rimuovere alcune parti.
Alla ricerca di un’offerta
adeguata per tale operazione,
ho conosciuto il mio attuale
partner commerciale Patrick
Aeberli, e il 1° gennaio 2012
abbiamo fondato assieme
la Tattooentfernungspraxis
GmbH. Oggi in Svizzera sono
ben 2,5 milioni le persone
con un tatuaggio, e in molti
prima o poi vorranno cancellare questo “peccato di
gioventù”. Nel nostro studio
di Dietlikon ZH i tatuaggi
di ogni dimensione e co-
lore sono rimossi in modo
tale da non lasciare alcuna
traccia visibile, consentendo alla pelle di ritrovare il
suo aspetto originario. Per
questo ci avvaliamo di un
rivoluzionario laser con raggi
a quattro lunghezze d’onda,
con un sofisticato sistema di
raffreddamento della pelle.
La fama della nostra qualità
ha superato addirittura i
confini nazionali, tanto che
accogliamo nel nostro studio
numerosi clienti provenienti
da Austria e Germania. Una
simile attestazione di stima
non può che renderci fieri».
www.tattooentfernungspraxis.ch
Rino Mentil,
CEO di
Informatec,
nella sua
azienda a
Muttenz.
04/2013
La mia DITTA
27
Il mio MONDO
Una storia di
Natale lunga due ore
Illustrazione: Peter Gut
Tra realtà e fantasia
28 La mia DITTA 04/2013
Ore 19
Con la mano sinistra Bösiger regge una
confezione di salmone scozzese affumicato
e con la destra spinge la maniglia della porta. A piedi nudi, con una bruciatura nei
pantaloni e con indosso solo la canottiera,
si tuffa nell’oscurità della notte di Natale.
«Sarà la vigilia più bella della mia vita», sospira.
Ore 17
Al direttore Bösiger non piacciono i giorni
di festa, in special modo il Natale. Non gli
piace quando la sua agenda è vuota. Se ne
sta seduto da solo a casa, nessuno gli telefona e non può telefonare a nessuno. Per
lui le feste di Natale sono il periodo meno
produttivo dell’anno, seguite a ruota da
Pasqua e Pentecoste. I suoi collaboratori
hanno ormai perso l’abitudine di festeggiare Ognissanti.
Dato che Bösiger non ama in special modo
il Natale, cerca di ritardare un po’ la sera
della vigilia. Alle tre riunione per fare il
punto della situazione. Alle quattro riunione di coordinamento. Alle cinque infine il
noioso aperitivo natalizio nella caffetteria,
con l’obsoleta vendita all’asta dei regali
della clientela a favore dell’Esercito della
salvezza. Il tutto già vissuto migliaia di volte. Che noia! L’unico pensiero che gli permette di resistere è la gioia per l’attesa del
film di Natale alla Televisione Svizzera.
Quando Bösiger giunge davanti alla squadra riunita, i bicchieri sono già colmi, carichi di aspettative. Il Prosecco spumeggia e
l’abete natalizio artificiale con le candele
elettriche emana esattamente la giusta
dose di abominevole romanticismo, pensa
Bösiger. La squadra si esercita in uno smalltalk esasperato. Se si riesce a dire tutto più
rapidamente, forse si potrà andare a casa
prima?
Ore 17.30
La segretaria di Bösiger, Rita Birrer, scola
tre bicchieri di Prosecco tanto freneticamente che già poco dopo, con le guance
leggermente arrossate, confessa al collega
Paul Binggeli ciò che già da tempo avrebbe
voluto dirgli, ovvero che le piace davvero
collaborare con lui. Paul Binggeli ricambia
di buon grado.
Il responsabile di produzione Josef Ludi,
anche lui dopo tre bicchieri di rosso, si inserisce con un’analoga motivazione nella
conversazione e, nell’asta appena cominciata dei regali della clientela, acquista il
prelibato salmone scozzese affumicato per
Rita Birrer, che si mostra soddisfatta. Il che
a sua volta lascia senza parole il contabile
Klaus Müller, poiché da anni e per una legge non scritta il salmone scozzese affumicato spetta a lui, che ama offrirlo ai genitori sotto l’albero, dichiarando di averlo
acquistato a caro prezzo.
Ore 18.00
Tra il responsabile di produzione Josef Ludi
(quello del salmone) e Paul Binggeli (quello
con cui Rita Birrer ama collaborare) la questione si inasprisce. Tra i regali della clientela è spuntato in modo insperato un secondo salmone scozzese affumicato. Paul
Binggeli offre 100 franchi, sebbene in realtà odi il pesce. A lui importa di Rita Birrer.
Klaus Müller rilancia. Per lui è una questione di principio. Josef Ludi invece si ferma.
Le offerte si impennano fino a 430 franchi
– e da quel momento il direttore Bösiger
Assicurazione di cose
e responsabilità
civile Professional/
Nessuno può sentirsi al sicuro dai danni
dovuti a incendio, maltempo, acqua,
rottura vetri e furto con scasso. Perché
in caso di sinistro non vi ritroviate a
mani vuote, l’assicurazione di cose di
AXA si assume senza troppi formalismi il
danno economico, la perdita di reddito,
le spese supplementari nonché quelle
di sgombero e di smaltimento. L’assicurazione di cose rimborsa gli oggetti e le
apparecchiature danneggiati in occasione del sinistro. L’assicurazione responsabilità civile di AXA interviene se viene
combinato un guaio oppure per calcoli
errati, difetti di prodotti o consulenza carente ad opera della vostra azienda e dei
vostri collaboratori.
www.axa.ch
capisce da lontano che la lotta fra i tre potrebbe diventare epica, e si avvicina. Arriva
giusto in tempo per vedere il responsabile
di produzione Josef Ludi giocarsi parte del
suo stipendio mensile – 1000 franchi per
250 grammi di pesce – al che Paul Binggeli
si lascia scappare uno «stupido Ludi!».
Ore 18.10
Dai tempi della scuola Josef Ludi è allergico
a certi epiteti. Con uno strattone spinge
Paul Binggeli contro l’albero di Natale sintetico, e il contabile Klaus Müller gli assesta
un violento ceffone, primo per via del salmone scozzese affumicato, secondo soprattutto perché l’albero di Natale sintetico era
costoso. In effetti Paul Binggeli si ingarbuglia tra i cavi delle finte candele natalizie,
l’albero si rovescia e la spina del cavo elettrico viene strappata tanto violentemente
dalla presa di corrente da provocare una
fiammata. Gli aghi sintetici cominciano a
bruciare. Ma la cosa passa inosservata, perché tra Binggeli, Ludi e Müller si è accesa
una violenta rissa.
Ore 18.15
Rita Birrer vive un dilemma. Si è accorta
della combustione, ma non vuole interrompere la rissa. In fondo quei tre non
lottano solo per il salmone scozzese affumicato, ma un po’ anche per... lei.
Ore 18.20
Il fumo denso e la lotta a due tra Binggeli e Ludi si contendono le attenzioni della
squadra. Lotta a due perché nel frattempo Klaus Müller ha capitolato, arrancando e lamentandosi – la sua ernia al disco
semplicemente non gli consente più un
confronto fisico aperto.
Ore 18.22
Il direttore Bösiger decide di porre fine
alla rissa e di gridare «Al fuoco!». Nel panico che segue nessuno cerca un estintore, mentre molti cercano la fuga.
Tranne Bösiger, Klaus Müller, Rita Birrer,
Paul Binggeli e Josef Ludi.
Ore 18.30
Binggeli e Ludi sono impegnati in un vero
corpo a corpo, con un lieve vantaggio di
04/2013
La mia DITTA
29
Il mio MONDO
I miei VANTAGGI
Binggeli. Bösiger si toglie camicia e scarpe e cerca di soffocare la combustione
che va propagandosi. «Adesso basta, maledizione!», urla ai due galli da combattimento, mentre Rita Birrer sussurra un
appena percettibile «Forza Päuli».
Concorso:
con «La mia ditta» fate regolarmente
il pieno di vitamine
Ore 18.40
«La mia ditta» mette in palio tre abbonamenti per
la consegna di frutta e verdura di stagione.
Bösiger continua a battere con le scarpe
sull’abete di plastica. Klaus Müller, nel
frattempo, ha trovato l’estintore nel vano
scale e si trascina nella caffetteria. Paul
Binggeli gli strappa dalle mani l’estintore. Urla «Attenzione capo!» e ricopre di
schiuma bianca albero sintetico, salatini
dell’aperitivo, bicchieri di plastica e bottiglie. Con un enorme sforzo Bösiger si
mette al sicuro.
Ore 18.50
Klaus Müller non è di grande aiuto e se
ne va zoppicando.
Ore 18.52
Anche Paul Binggeli e Rita Birrer se ne
vanno. Insieme.
Ore 18.55
Bösiger, in piedi nella caffetteria, si guarda intorno. Non è stato poi così male, l’aperitivo. Va bene, la schiuma dell’estintore lascerà tracce. Ok, Müller mancherà
altri due mesi. Ma per il resto? Un bel
lavoro di squadra! Il suo sguardo cade sul
secondo salmone scozzese affumicato, la
cui asta ancora non era terminata. Improvvisamente si sente pervaso da un forte spirito natalizio.
Ore 19
Con la mano sinistra Bösiger regge una
confezione di salmone scozzese affumicato e con la destra spinge la maniglia della
porta. A piedi nudi, con una bruciatura
nei pantaloni e con indosso solo la canottiera, si tuffa nell’oscurità della notte di
Natale. «Sarà la vigilia più bella della mia
Michael Frischkopf
vita», sospira.
30 La mia DITTA 04/2013
2° premio
Abbonamento
Freshbox del valore
di CHF 400.–*
3° premio
Abbonamento
Freshbox del valore
di CHF 300.–*
Spese di consegna incl.
Ore 18.45
1° premio
Abbonamento
Freshbox del valore
di CHF 800.–*
*
Ludi si arrende, afferra senza parlare il
suo salmone scozzese affumicato onestamente acquistato all’asta e se ne va.
Vincendo un abbonamento Freshbox diventa facilissimo farsi del bene ogni
giorno. Vitamine fresche di mercato vi verranno consegnate direttamente in
ufficio o a casa sotto forma di frutta e verdura di stagione.
I vincitori, nel limite dell’importo del premio, potranno decidere sia
le dimensioni della confezione sia la cadenza della consegna:
bisettimanale, settimanale, quotidiana.
www.freshbox.ch
La domanda del concorso:
Come si chiama il programma all’interno di AXA Winterthur in cui i
collaboratori di AXA possono effettuare degli interventi di utilità sociale
durante l’orario di lavoro?
a) AXA s’impegna
b) AXA Cuori in Azione
c) AXA aiuta
Ecco come partecipare al sorteggio:
Internet: rispondete alla domanda sul sito www.la-mia-ditta.ch.
Cartolina postale: scrivete la soluzione e le vostre coordinate su
una cartolina e inviatela a:
AXA Winterthur, concorso «La mia ditta», casella postale 362,
3052 Zollikofen
Termine d’invio: 15 gennaio 2014
Soluzione del concorso:
Nel numero 03/2013 vi avevamo chiesto il nome dell’offerta di servizi di AXA Winterthur che
sostiene i clienti con flotte aziendali. La risposta corretta era a) driving at work. I fortunati vincitori si chiamano Adrian Stalder, Othmar Grueter e Simon Gerber. Congratulazioni!
Avvertenza legale
Con la partecipazione al concorso acconsento a che AXA Winterthur conservi i miei dati personali e mi inoltri informazioni tramite e-mail. La presente dichiarazione di consenso può essere
revocata in qualsiasi momento. AXA Winterthur si impegna a non utilizzare i dati personali per
finalità diverse da quelle indicate o a non cederli a terzi. I collaboratori di AXA Winterthur e del
Servizio esterno sono esclusi dal concorso. Sul concorso non si tiene alcuna corrispondenza.
È escluso il ricorso alle vie legali.
Il mio MOMENTO
Pascal Jaussi, fondatore e CEO
di Swiss Space Systems
Foto: Beat Schweizer
Payerne, venerdì 8 novembre,
ore 15.10
«Lo stupore è pressoché palpabile nell’ufficio della nostra sede di Payerne, VD. Mi rivolgono ripetutamente la domanda come
intendiamo far decollare un Airbus A330
con una capsula spaziale sul tetto che poi
sarà lanciata nello spazio. Con l’aiuto di un
modellino in scala 1:20 spiego quindi dettagliatamente come saremo in grado di
garantire la stabilità del tandem aereo
comprendente Airbus e il nostro space
shuttle suborbitale, grazie a un sistema di
aerodinamica all’avanguardia. Una seconda sfida sarà rappresentata dallo staccamento dello shuttle dall’Airbus senza che i
due corpi volanti si tocchino. Anche su
questo versante abbiamo effettuato enormi
sforzi di ricerca che illustro al mio attento
pubblico. Il nostro progetto dovrebbe concludersi nel 2017 e in quell’anno sarà effettuato anche il battesimo dell’aria. È proprio in vista di quel momento che ci
impegniamo al massimo.»
La mia DITTA
La Swiss Space Systems Holding SA
(S3) di Payerne VD è una giovane impresa
di navigazione spaziale, attiva dal marzo
2013, che adesso conta 40 collaboratori.
Con l’aiuto di partner specializzati la S3
intende realizzare entro il 2018 lo sviluppo, la costruzione nonché l’esercizio di
capsule spaziali senza equipaggio che lanceranno nello spazio piccoli satelliti fino
a 250 chilogrammi. Il budget per questo
progetto ammonta a 250 milioni di franchi. Tale somma è garantita da contratti
di sponsorizzazione a lungo termine con
diverse aziende partner e facoltosi privati.
www.s-3.ch
04/2013
La mia DITTA
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