Gioco euristico Val DArno - Gruppo Territoriale Nidi e Infanzia FVG

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Transcript Gioco euristico Val DArno - Gruppo Territoriale Nidi e Infanzia FVG

Comune
di SanGiovanni
Assessorato alla Pubblica
Valliamo
Istruzione
IL GIOCO EURISTICO
L'attività ludica con oggetti
per bambini da un anno a 20 mesi
di Elinor Goldschmied
GIOCO EURISTICO CON OGGETTI PER BAMBINI
DA UN ANNO A VENTI MESI
L'osservazione del bambino seduto al cestino dei icson, prima che sia in grado
di muoversi, ci ricorda esperienze sensoriali ricche e vane clic Ini la esplorando gli
oggetti con la bocca e con le mani; oggetti ai quali si interessa e I h e sceglie con cura
ed attenzione; osserviamo il piacere e l'abilità di concentra/urne che il bambino
dimostra, sicuro nella presenza dell'adulto che si occupa di lui. I cinque sensi: tatto,
odorato, gusto, udito e vista, assieme col sesto senso del movimento corporeo
(I i n n i a
limitato) sono tutti coinvolti.
Quando il bambino comincia a muoversi è importante mettere vicino al cestino
due o tre barattoli di dimensioni diverse, in questo modo lui potrà cominciare a
sperimentare mettendo gli oggetti del cestino dentro i barattoli; questa combinazione
è il primo passo verso una nuova esplorazione delle cose disponibili; inizierà così un
cambiamento effettivo nel loro uso: dall'esplorazione attraverso la bocca si passerà
alla manipolazione che si sviluppa combinando un oggetto con un altro oggetto (fuori
e dentro). In questo modo i l bambino scoprirà non soltanto il "fuori e dentro", ma
anche il principio del "c'è e non c'è" e comincerà a capire che anche se le cose non
si vedono possono esistere ancora.
Testi di: ELINOR G O L D S H M I E D
a cura di: LIA SARCHI
con i l contributo di: C A R L A CORTECC1
ogni volta di farsi male.
Questa mamma già durante il colloquio aveva parlato della sua ansia e della sua
irritazione che la portavano a vivere momenti difficili e le frasi ricorrenti diventavano
sempre : Non aprire! Non toccare! Non salire!
\ distanza dì ultimi mesi dall'ingresso di Giulia nel nostro nido, ho incontrato la
tua ni' iiniii, i davanti ni In porlo dì casa e con molto entusiasmo mi ha invitata a salire
pei mostrarmi ciò clic aveva messo in allo.
Nello Man o di Giulia c'era un grande tappeto con cuscini alla parete e davanti
ol indiatole, raccolti in cassetti/le di legno cenino vari Oggetti di recupero e tanto
spazio pei muoversi I cassetti più bassi dei mobili erano stati messi a disposizione
della bambina ed a Giulia piaceva mollo aprire e chiudere tante volte quei cassetti;
l'ansia della sua mamma sembrava davvero svanita! "
Il racconto di Carla ci fa credere, ancora di più, al fatto di quanto l'esperienza del
nido possa essere utilizzata in famiglia, quando esiste una reale possibilità di scambio.
L A
MOBILITA
C R E A
U N A D I F F E R E N Z A
Il gioco euristico al nido è un tentativo di difendere il bambino dalle continue
frustrazioni che inevitabilmente gli sono imposte nell'ambiente familiare. Nel gioco
euristico non c'è insuccesso; può succedere che un bambino tenti di mettere una cosa
Quando il bambino pini inuovei si, ha nuove possibilità in quanto può cercare
attivamente gli oggclli che gli miei essami, il suo desiderio ili eplora/.ione può essere
soddisfatto mettendogli a dlsposiz
una grandi varietà di cose che non presentino
pericoli Diversamente, in casa dovi lo ipazioi i
molti rischi
sia
nell'usodì Oggetti non appropriati l li.-
liviso con gli adulti, esistono
ne I I ' a r r e c a r e
grande in una cosa.piccola, il problema lo crea lui, ma può adoperare il pensiero per
risolverlo
cercando una soluzione diversa: non è un fallimento, questo vuol dire
imparare! E qui l'adulto può offrire il suo aiuto al bambino con molta cautela:
intervenendo, non interferendo.
danni agli Oggetti
stessi; inoltre è effettivo e conseguente un coni litio ih interessi con gli adulti. Nel
nostro nido, introducendo il cestino ilei leson, abbiamo notato la meraviglia dei
genitori di fronte al piacere dei bambini dimostrato dalla i "in i niia/ione e dall'interesse versogli oggetti; meraviglia che li ha portati a fare Una loro i accolta di materiale
da riproporre al bambino a casa. 1 .a stessi i osa e sui i essa quando i bambini hanno
acquisito la capacità di muoversi e d i genitori hanno BVUtO modo di osservarli
nell'ambiente del nido. A questo proposito c i semina interessante riportare il racconto
di Carla, un'educatrice del gruppo dei piccoli;
L'USO DEL TERMINE "GIOCO EURISTICO"
con oggetti richiede una spiegazione.
La parola euristico che significa "serve per scoprire o arrivare alla comprensione di... (come conquista, arrivarci con fatica)" descrive esattamente l'attività nella
quale i bambini sono impegnati. Lo scopo.che ci porta ad utilizzare questa parola non
"La mamma di Giulia, durante la sua permanenza net indo /"'' l'inserimento
abitualmente in uso,è quello di mettere a fuoco la concentrazione del bambino
della bambina, ha notato che la piccola poteva muoversi nell'ambiente liberamente
impegnato nell'uso degli oggetti e la disponibilità dell'adulto ad una considerazione
e che noi adulti non eravamo ansiosi nel seguire le sur azioni, mentre a casa Giulia,
rispettosa di tale impegno.
aprendo sportelli e cassetti e buttando fuori tutto, oltre a rompere gli i aggetti rischiava
E'stato precisato approssimativamente venti mesi perchè dopo quell'età, nel
ó
gioco del bambino con gli oggetti, predomina l'uso dell'immaginazione e del
del risultato: se non si risolve il problema in un modo, c'è sempre la possibilità di
linguaggio; è pertanto importante usare le parole "gioco euristico " limitatamente a
risolverlo in un altro e questo è alla base del problem- solving.
questo arco di età.
Una comprensione del modo, con il quale i bambini imparano, diventa un
argomento interessante per tutto il personale del nido e non soltanto per coloro che si
occupano dei bambini più piccoli.
COME I BAMBINI UTILIZZANO
GLI OGGETTI OFFERTI
Dato l'interesse permanente che i piccoli hanno per il gioco euristico, si consiglia
di dare spazio ogni giorno a questa attività.
I
materiali offerti ai bambini, duranti'
una
seduta di gioì o euristico,
oggetti di plastica comunemente vendili i e o i ne giocattoli, mi
MHIO
non
a tipologia di Oggetti
1
e contenitori che si trovano nel n i n n i l i ' reale dell'adulto Questi oggetti,
conchiglie, pine cu p i i s s i m o essine raccolti Ila le cose naturali o riciclati' come
coperchi, tubi di canone pesame ed anche inaici ialc d i uso comune i ome bigodini,
nastri o catenelle.
Si osserva una grande varietà di modi con i quali i bambini scelgono di utilizzare
gli oggetti pei riempire, vuotare, infilare, selezionare, scartare, riconoscendo le
differenze e le somiglianze: sovrapporre, mettere in sequenza, paragonare una cosa
all'altra e così via. Qualche volta hanno successo nel loro scopo, qualche volta no,
però imparano da ogni situazione a conoscere la natura dell'oggetto ed il comportamento dello stesso nello spazio.
I conflitti fra i bambini non solo sono ridotti al minimo, ma avvengono tra di loro
scambi amichevoli, perchè il materiale è abbondante e tenuto ben spaziato. Questi
oggetti e molti altri offrono ai bambini l'opportunità di sperimentare infiniti modi di
giocare e di organizzare tale materiale senza schemi prefissati dall'adulto. Tutto
questo offre ai bambini la possibile realizzazione di uno scopo con la soddisfazione
IL RUOLO DELL'ADULTO
Il 1 imi' iileir.iiliiline quelli u h i ai i oglicrc il materiale ed organizzarlo nello spazio
scellii pei la seduta, in sacchi ih slolla (saia necessario predisporre un sacco per ogni
tipo di oggetto). E ' quindi necessario scegliere il numero dei sacchi con vari tipi di
materiale in rapporto al numero dei bambini (es.: 4 sacchi per 6 bambini) con almeno
3 recipienti per ognuno di loro e predisporre il materiale raggruppandolo in punti vari
di un tappeto di moquette. L'adulto sta seduto tranquillo, disponibile e osserva il
gruppo. L'attività è auto-diretta e non richiede peri auto rincoraggi amento o la lode
dell'adulto che rimane, con la sua presenza attenta, un'ani 01 i emotiva pei il gruppo.
Questo nuovo modo di essere dell'educatrice può crearle all'inizio un senso di
inutilità, ma diventa sempre più palese che il suo compito di facilitare l'attività dei
bambini è determinante per il successo della seduta, durante la quale, se molti oggetti
sono sparsi per la stanza, essa può intervenire in modo non intrusivo, raggruppando
gli stessi e rendendo così di nuovo attraente l'attività.
L'educatrice, con questa possibilità di osservare serenamente, può capire come il
mondo interno del bambino possa entrare in collegamento diretto con il mondo esterno
nel quale egli si trova.
Una seduta di gioco euristico può arrivare a 45 minuti. Un terzo del tempo è
importante destinarlo alla raccolta ed al riordino del materiale. Il tempo utilizzato per
mettere in ordine gli oggetti ha la stessa importanza del tempo trascorso per il gioco
e può considerarsi estensione del gioco stesso. Non deve esser fatto quando i bambini
sono stanchi, altrimenti dovrà essere l'adulto ad occuparsene con incredibile spreco
di energìe. Con pazienza e tempo disponibile anche i più piccoli presto capiranno ciò
A
che viene chiesto e saranno in grado di collaborare al riordino, che può essere
un 'esperienza piacevole in quanto dà il senso, sia all'adulto che al bambino, di una cosa
completata.
Quando si giudica che sia giunto il momento di riordinare, si possono mettere via
prima i contenitori, come messaggio ai bambini che è ora di concludere il gioco ed è
preferibile che il messaggio arrivi da un gesto anziché da una frase del tipo: "chi mi
aiuta a mettere a posto?"
Mentre durante lo svolgimento della seduta l'adulto rimane tranquillamente
seduto in silenzio, nel momento del riordino invece nominerà gli oggetti da raccogliere, aggiungendo frasi brevi e chiare del tipo: "mi porti queste catenelle ?", daniio.
sempre il nome all'oggetto che i bambini hanno già utilizzato in quanto risulterebbe
inutile nominare un oggetto con il quale il bambino non ha già avuto un'espei lenza
sensoriale e quindi diretta: la parola prende significato quando l'esperienza è già stata
fatta. E ' importante usare frasi scelte collegate all'azione, tipo "dietro la sedia",
"vicino, ai tuoi piedi" ecc.
pon), cilindri di forte cartone (anime di rotoli di carta usata nel nido o tubi di cartone
del fax), chiavi raccolte due a due, barattoli di latta (senza rivestire) da usare come
contenitori, coni di cartone in uso per la tessitura, nastri di seta, velluto, pizzo ecc.,
scarti di lavorazione del falegname levigati, coperchi metallici di vasetti;
materiale da comprare: grossi anelli per tende, bigodini di vari diametri, catenine
lini e leggere di vane lunghezze (fino a 30 cm), tappi di sughero molto compatto di
varie
un:.ine,
pomelli di legno, bottoni molto grossi;
altri tipi di materiale adatto
possono
venne in mente alle educatrici nel corso delle
sedute.
INTORNO A L RUOLO DELL'ADULTO
Durante la seduta, quando i bambini giocano, inevitabilmente spargono gli oggetti
dappertutto. L'adulto in un modo non intrusivo, senza disturbare, deve, ogni tanto,
raggruppare il materiale sparso per far sì che lo spazio abbia sempre un aspetto
Quando i bambini portano gli oggetti richiesi], pei metterli nel sai co tenuto aperto
dall'adulto, questi risponderà con un "grazie" preferibile a frasi, i he esprimono un
giudizio, del tipo "bravo bambino"; ci sono poche Oi i .IM.MII pei l'adulto di poter
ringraziare un bambino di quindici mesi, questa lo è.
Durante il riordino, quando un b
bini, porta un Oggetto diverso da quello
richiestogli, l'adulto lo ringrazia, ma n o n glielo lasi l i mettere nel sacco, lo prende in
mano e lo appoggia su
una sedia
che avrà posto appositamente accanto a sè.
invitante e che non si presenti come un campo di battaglia dove i più piccoli, che non
sanno ancora evitare gli ostacoli, camminando sopra agli oggetti, possono cadere
provocando maggior disordine.
Sono necessari per una tranquilla seduta:
1) uno spazio libero, sgombro da altro materiale di gioco e non disturbato da altre
attività';
2) un' area con tappeto in moquette perchè concilia un'atmosfera di tranquillità, riduce
il rumore ed è più confortevole per i bambini che vi ci siedono sopra;
3) una comoda sedia in modo che l'adulto possa assumere una posizione rilassata;
ELENCO DEL MATERIALE PER I SACCHI
SUDDIVISO IN:
-materiale naturale: pine, bambù, conchiglie n o n friabili, castagne d'India, noci del
Brasile ecc..
4) la predisposizione del materiale su tutto lo spazio disponibile per evitare
l'affollamento.
Per evitare conflitti è necessario avere 50 pezzi di ogni tipo di materiale. 20 tipi di
materiale, ciascuno nel proprio sacco, offrono un buon inizio. I sacchi vanno tenuti
appesi ed i barattoli disposti sopra ad uno scaffale. Sarà importante poter identificare
-materiale di recupero da raccogliere in casa, nella cucina del nido, o da costruire:
pon pon di lana (possibilmente usando i colori base e non mescolati in un unico pon
il materiale di ogni sacco fissando un campione fuori da ognuno di essi.
L'educatrice, che può condurre un gruppo fino a 6/8 bambini, dovrà scegliere un
5
numero di sacchi con i materiali che considera più adatti alle espia lenze i he il gioco
può offrire.
Per ogni bambino verranno predisposti tre barattoli e 1/4 tipi di materiale da usare per
il gruppo durante la seduta.
L'adulto si siede tranquillamente nienti e i bai uh
-un ano ne U n
spn/n i
già picpaialo
e non c'è la necessità di dirigere o incoiaggiaie i liauibini a scegliere i materiali messi
a disposizione.
Se un bambino disturba lanciando oggelti o cnlciiindoli, sarà utile che l'adulto abbia
vicino a se una scatola pei pulci un maggi ai e il bambino a mettere (non lanciare) gli
oggetti messa; la scatola dovi a e s s i n e glande piacile non possa sbagliare: questo come
tentativo di sviluppo dell'autocontrollo,
E' Stato calcolato Che Se ad un binubi no viene dato il contenuto di 4 sacchi, costituito
da 50 pezzi per ciascun sacco, egli può teoi teamente fare 13.871.420 combinazioni!