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Claudio Vercelli -

è ricercatore di storia contemporanea presso l’Istituto di studi storici Salvemini di Torino. È, inoltre giornalista e pubblicista. Ha pubblicato, tra gli altri, i volumi Tanti olocausti. La deportazione e l’internamento nei lager nazisti (La Giuntina, Firenze 2005); Israele e Palestina: una terra per due (Ega, Torino 2005); Israele: storia dello stato 1881-2008.

Dal sogno alla realtà (La Giuntina, Firenze 2007-2008); Breve storia dello Stato d’Israele (Carocci. Roma 2009); Storia del conflitto israelo-palestinese (Laterza, Roma-Bari 2010); Triangoli viola. La persecuzione e la deportazione dei testimoni di Geova nei lager nazisti (Carocci, Roma 2012);Il negazionismo. Storia di una menzogna (Laterza, Roma-Bari 2013); Antisemitismo, islamofobia e razzismo (con Alfredo Alietti e Dario Padovan, Franco Angeli, Milano 2014), mentre sono in corso di redazione i volumi Soldati. Una storia dell’esercito ita liano (Laterza, Roma-Bari 2015) e Gli universi concentrazionari nel Novecento (Salerno edi trice, Roma 2015). È inoltre coautore del manuale di storia per i licei e l’università Un mondo al plurale, per la cura di Valerio Castronovo (La Nuova Italia, Rizzoli, Firenze 2009-2014).

Piero Leonardi -

laureato in lettere con indirizzo artistico ha insegnato letteratura italiana nei licei, ha collaborato con il Teatro Stabile e con il Teatro Regio di Torino. Da molti anni si occu pa di divulgazione letteraria in varie forme, proponendo al pubblico spiegazioni ed interpreta zioni di opere di classici della letteratura italiana e straniera, in particolare delle tre Cantiche della Divina Commedia di Dante, cui ha dedicato molteplici cicli in varie sedi, tra cui il Trentino e la Francia. Prepara eventi di teatro narrazione, ricostruendo momenti storici rilevanti, dando vita ad autori e personaggi celebri. Interpreta testi narrativi e poetici premiati in concorsi let terari. Presenta libri e saggi, dialogando con i loro autori.

Michelangelo Pepino -

ha affrontato lo studio della musica classica dedicandosi alla lirica sotto la guida del Maestro Franco Russo e del soprano Fernanda Costa. Ha tenuto concerti in Italia a all’estero, si è esibito al Théatre des Variétés di Montecarlo in occasione di Telethon 1999, al Café de Paris, a Genova con lo spettacolo Polvere di Stelle e a Valencia ha tenuto il concerto di chiusura del motomondiale 2005. È stato definito dalla prestigiosa rivista Idea il Bocelli Cuneese. Ha avuto ruoli in molte opere: Turandot, Sonnambula, Macbeth, Trovatore, Butterfly, Lucia di Lammermoor.

Lino Mei -

si è diplomato in organo e composizione organistica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con il Maestro Guido Donati e si è poi perfezionato con il Maestro Giorgio Carnini. Ha studiato pianoforte con il Maestro Paolo Prever e la prof.ssa Hiroko Sato conseguendo così il diploma di Maestro Collaboratore per Cantanti Lirici. Dal 1989 è docente di pianoforte tastiera moderna e percussioni presso l’AGAMUS di Grugliasco. Nel 1993 ha fon dato il The White Gospel Group con cui ha tenuto più di cento concerti. È stato direttore dei corsi dell’Accademia Corale Stefano Tempia. Dal 1999 collabora come pianista con la Compagnia Teatrale Assemblea Teatro.

Roberto Gilio -

ha studiato presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo diplomandosi in vio lino e viola. Si è perfezionato con il Maestro Giorgio Origlia ed ha frequentato numerose masterclasses sia a livello solistico che a livello orchestrale. Ha fatto parte, in qualità di violi nista, dell’ensamble Glarus e del quartetto Naxos. Ha collaborato, inoltre, con l’Orchestra da Camera d’Ivrea , con l’Orchestra Sinfonica della Compagnia d’Opera Italiana, la Camerata Strumentale Pressenda , formazioni con le quali ha spesso rivestito il ruolo di prima viola.

Partecipa alle produzioni dell’Accademia Corale Stefano Tempia di Torino. Insegna violino presso la Scuola Media ad indirizzo musicale Nievo - Matteotti di Torino.

COMUNE DI DRUENTO

PROGRAMMA DELLA SERA

1914 - 1918

GRUPPO ALPINI DRUENTO

T

UN MONDO IN GUERRA Storia - Grande letteratura Immagini - Musica

Presso la Sede del GRUPPO ALPINI DRUENTO in Vicolo San Pancrazio 6

Ingresso libero

A

1914 - 1918 UN MONDO IN GUERRA Storia - Grande letteratura - Immagini - Musica

prof. Claudio Vercelli e prof. Piero Leonardi Con la partecipazione di: Michelangelo Pepino - tenore Lino Mei - pianoforte Roberto Gilio - violino

La Grande Guerra, che si svolse quasi interamente sui campi di battaglia europei, trasformò alla radice un intero Continente, lasciando tracce indelebili nel tempo e tra le generazioni. In quat tro anni, tra il 1915 e il 1918, l’Italia intera fu chiamata a prender vi parte, sia attraverso l’arruolamento di circa sei milioni di giova ni, in gran parte provenienti dal mondo rurale, che combatterono poi nei diversi scenari in cui si svolse il confronto armato, sia con la mobilitazione di una grande parte della società civile, chiamata al grande sforzo collettivo. L’intera comunità nazionale fu quindi protagonista e, nel medesimo tempo, destinataria delle trasforma zioni profonde che l’evento bellico avviò sotto il segno di un feno meno epocale di massa, dove ai fragori e alla violenza delle tantis sime battaglie si accompagnava il mutamento del modo di essere e di pensarsi come parte di una nazione. Riflettere su quei trascor si ci può aiutare a meglio capire le radici, ma anche le ragioni, del nostro presente.

Domani 8 Novembre appuntamento alle ore 10 presso il Cimitero Comunale per la commemorazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate APERTURA

Ungaretti: Un poeta sul Carso

PRIMO QUADRO

L’Europa dalla spensieratezza alla tragedia Nessuno immaginava che le tensioni nei Balcani potessero trasformarsi, nel volgere di poco tempo, in una guerra epocale. L’Europa dell’evoluzione socia le e dello sviluppo culturale divenne così il teatro di una brutale involuzione nella violenza sistematica. Ma come e perché ciò accadde?

Addio mia bella addio - Monte Canino

SECONDO QUADRO

Gli uomini della guerra La guerra trasforma alla radice l’identità umana. Nelle trincee i sudditi diven tavano soldati e i soldati massa combattente. L’esperienza militare tra il fango, i bombardamenti di artiglieria, i gas, la violenza repentina accompagnata dai lunghi periodi di stasi, cosa signifcò per una intera generazione?

Era una notte che pioveva - Ta pum

TERZO QUADRO

La donna e la popolazione civile L’intero Paese si trasformò in un vero e proprio «fronte interno». Ai tanti gio vani reclutati e inviati a combattere si accompagnava la mobilitazione della società civile, chiamata a sostenere l’impegno bellico. Come mutò l’Italia in quegli anni?

Addio padre e madre Addio - La licenza

CHIUSURA

Il Piave

Seguirà rinfresco