varese - 14 - Udc Cassano Magnago

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LUNEDÌ
14
20
GENNAIO
2014
GALLARATE - MALPENSA
Più vigili in città: l’impegno del sindaco
San Sebastiano "porta in dono" le divise nuove. E un pensiero va all’ex comandante
Sindaco, dirigenti e agenti della Polizia locale al
tradizionale appuntamento con San Sebastiano, patrono
delle "divise" (foto Blitz)
CASSANO MAGNAGO – Da oggi gli agenti
della polizia locale pattuglieranno Cassano con
indosso una nuova uniforme. E su di essa ciascuno avrà i gradi che finora non c’erano. È questo il primo frutto della
festa di San Sebastiano,
patrono dei vigili, celebrata ieri mattina nell’ex
chiesa di San Giulio.
Ma la manifestazione è
servita anche per appuntare la medaglia d’argento sulla giacca del neocomandante arrivato in città lo scorso novembre,
Raffaele Esposito, per i
suoi quindici anni di
esperienza come responsabile, e su quelle della
sovrintendente Beatrice
Micheluzzi, in servizio a
Cassano da 25 anni, e
del vicecomandante Stefano Donati, sottufficiale specialista di vigilanza in città da tre lustri.
E San Sebastiano farà ancora di più per gli agenti
del comando di via Volta: il sindaco, Nicola Poliseno, e l’assessore alla
Sicurezza, Giovanbattista Oliva, hanno infatti
annunciato la ferma volontà di aumentare presto l’organico. «Vi ringrazio per quello che fa-
te 365 giorni l’anno – ha
detto agli agenti il primo
cittadino –. Il vostro è un
compito difficile e a volte poco amato, il vostro
lavoro richiede la presenza anche nei giorni in cui
gli altri si riposano. Il nostro compito è farvi lavorare sempre meglio».
A tracciare il bilancio di
un anno di impegno dei
suoi collaboratori, «sen-
za i quali la struttura organizzativa non potrebbe funzionare», è stato
Esposito, determinato a
rendere massima la trasparenza dell’attività del
comando di cui è alla guida da appena due mesi.
Ottantanove incidenti
stradali rilevati dalle pattuglie nel corso del 2013
e 1794 sanzioni comminate, quasi cinquemila
veicoli controllati: «Sono numeri che i cittadini
devono sapere – ha detto
il comandante –. Più controllo non significa più
sanzioni ma che la gente
ci vede di più e che si fa
opera di prevenzione».
E quanto agli incidenti,
ha ricordato, «non dobbiamo solo abbassarne il
numero, ma capire perché accadono». Per que-
sto, in cima alla lista degli obiettivi da raggiungere c’è lo studio di un
dettagliato piano di sicurezza che permetta di affrontare le principali
criticità.
Inevitabile ieri anche un
pensiero all’ex comandante Cesare Mendozza, stroncato da un arresto cardiaco pochi mesi
fa: «A lui – ha detto il sindaco – va il nostro primo
ringraziamento». Anche
il parroco responsabile
della comunità pastorale
cittadina, don Gabriele
Gioia, ha ricordato l’ex
numero uno del comando cassanese nel corso
della messa celebrata nella chiesa di San Giulio,
alla presenza dei rappresentanti delle istituizioni, prima della consegna
dei riconoscimenti agli
agenti. «Vogliamo ricordare Cesare Mendozza e
salutare il nuovo comandante, Raffaele Esposito
– ha detto il sacerdote –.
La testimonianza di San
Sebastiano, così come
quella del patrono della
comunità, San Maurizio,
si è espressa nella difesa
dei deboli: questo deve
essere il criterio che ci
guida come un faro».
E.R.
Addio al "papà" della Pallacanestro Gallarate
Egidio Leoni era presidente dal 1990. Il ricordo: «Uomo di grande cuore e passione»
GALLARATE - (G.S.) - La Pallacanestro
Gallarate ha perso il suo papà. Grande commozione nel mondo del basket per la scomparsa di Egidio Leoni, lo storico presidente della società cittadina che guidava dal lontano
1990 (i funerali si terranno domani alle 14
presso la chiesa parrocchiale di Arnate). A
spegnere ieri mattina l’entusiasmo e la carica
umana di una figura molto nota a Gallarate
per la sua attività di promotore finanziario è
stato un male incurabile, che da qualche mese
lo aveva costretto a diradare la frequentazione della palestra di via Sottocosta. In pratica
la seconda casa del 72enne dirigente avvicinatosi al mondo del basket a fine anni ‘80 seguendo il percorso agonistico del figlio Matteo, divenuto poi giocatore della prima squadra gallaratese fino a due anni fa, e affermato-
si in breve come la vera anima della società
biancorossa negli ultimi due decenni. Grazie
alla sua gestione dirigenziale Leoni ha fatto
risalire il basket di Gallarate, società storica
con un passato in serie A tra gli anni ’40 e
’50, dall’oscurità della Promozione fino ai
campionati nazionali raggiunti nella seconda
metà del decennio scorso. Nelle ultime stagioni la politica di Leoni si era concentrata sul
rilancio del settore giovanile, in collaborazione con l’altra realtà cittadina Ayers Rock. E
attraverso l’incarico dirgenziale assegnato ad
Alessandro Ferri (che con ogni probabilità
ne raccoglierà il testimone) il massimo dirigente biancorosso ha messo le basi per coronare il sogno di costruire una prima squadra a
forte identità gallaratese. Ma per le numerose
generazioni di ragazzi di Gallarate che hanno
vestito la maglia biancorossa dal 1990 ad oggi, il ricordo comune di Leoni è quello di una
figura paterna che fungeva da riferimento
con eguale passione per gli atleti senior e i
giovanissimi del Minibasket: «Il mio padre
cestistico» lo definisce Cristian Borghese, storica bandiera del basket cittadino e ora nello
staff tecnico della prima squadra. «Uomo di
grande cuore e passione: ci considerava tutti
figli suoi, anche se io e Borghese lo facevamo impazzire con le nostre marachelle - ricorda Maurizio Mosti, gallaratese DOC che lavorò per anni nello staff delle giovanili di Varese e poi ha allenato a livello professionistico a Fidenza, Desio e Como - Ricordo ancora
la sua gioia quando gli dissi che sarei andato
ad allenare a Varese, per lui la soddisfazione
più grande era veder crescere i suoi ragazzi».
Il "papà" del basket gallaratese Egidio Leoni (foto Redazione)
Sessant’anni di assistenza: Lanterna d’oro alle Acli
Alla cerimonia irrompe la polemica sulla costruzione della casa di riposo sulla collina delle Candie
Domenica di premiazioni per le Acli di Cassano Magnago (foto Blitz)
CASSANO MAGNAGO – (e.r.)
«Da più di sessant’anni le Acli sono
a servizio dei cassanesi con i loro servizi di assistenza fiscale e burocratica»: con questa motivazione, ieri, il
Comitato Rione sud ha assegnato al
circolo cittadino dell’associazione di
ispirazione cristiana l’edizione 2013
della Lanterna d’oro, il riconoscimento che ogni anno il gruppo guidato da Giovanni Longo attribuisce a
quanti si siano distinti per il proprio
impegno a favore della città. E mentre in casa aclista si sta progettando
l’apertura di un nuovo centro di avviamento al lavoro, i premiati rilanciano pure la “comune battaglia” portata avanti in queste settimane con il
Rione sud e altre associazioni e gruppi politici contro il progetto della
Fondazione Maurizi di realizzare
una grande casa di riposo sulla collina delle Candie. Ricevendo la targa
celebrativa dalle mani del vicepresidente del comitato, Ruggero Bottin,
ieri il numero uno Acli, Elvezio Bonicalza, ha infatti messo all’indice la
progettazione di massima già presentata in municipio dalla onlus di Giuseppe Piotti definendola «assurdo
progetto di sbancamento e cementificazione di parte della collina». E questo «nella speranza che la battaglia
che stiamo facendo in questi giorni
riesca a convincere gli amministratori comunali a rivalutare un progetto
che potrebbe mettere a serio repentaglio l’equilibrio idrogeologico della
zona». La dura presa di posizione arriva a pochi giorni dal consiglio comunale che dopo l’Epifania ha adottato il nuovo documento di piano del
Pgt che rivede la classificazione di
una porzione della zona verde delle
Candie per fare spazio ai volumi e alle superfici abbozzate nelle tavole
protocollate in municipio dalla Fondazione Maurizi a metà dello scorso
anno. «C’è tempo per approfonidre
ogni aspetto della progettazione, siamo di fronte a una grande opportunità», hanno sostenuto a più riprese i
membri della maggioranza consiliare a Villa Oliva, ma a quanto pare
tanto non è bastato a convincere i
gruppi di opposizione e men che meno le Acli. «Colgo l’occasione per
ringraziare i cittadini del Rione sud –
ha infine aggiunto il presidente aclista – per la loro costante azione di stimolo e denuncia propositiva riguardo i prolemi della zona sud della nostra città».