Download - Forgotten Books

Download Report

Transcript Download - Forgotten Books

GIOVANNI
MEMORIE
GIOLITTI
MIA
DELLA
I.
VITA
(fot. eav.
Giacinto
Gara/fi di Cunto)
:\A*5Grn
GIOLITTI
GIOVANNI
MEMORIE
DELLA
MIA
Con
VITA
studio
uno
di
MALAGODI
OLINDO
VOLUME
PRIMO.
^5^
-^
-
•••#*•*
V
MILANO
Fratelli
Treves,
Editor
1922
Quarto miglialo.
—
LETTERARIA.
PBOPRIBTA
/
tutti
di
diritti
i
paesi,
riproduzione
Copyright
Svezia,
la
compresi
1922
riservati
traduzione
di
e
sono
la
Giolitti.
Giovanni
by
Tip.
Milano
-
Norvegia
Treves.
l'Olanda.
e
per
FIGURA
DI
GIOVANNI
Gioì
Von.
Come
suo,
il
Anzitutto,
in
Trovandomi
scorso
qualche
mai
ci
mi
è
si
quale
debba
ho
sia,
e
varia
Stato
pel
quale
italiano,
ed
anche
Ed
mia
mio
vedo
di
poteva
di
e
sua,
doveva
esempio^
dagli
un
avere
E
finii
cosa
virebbe?
ser-
che
di
mia,
ci
scopo
insistei,
governo
sino
perchè
Vopera
che
a
io
Ma
—
la
stata
che
—
meno
nem-
quello
sempre
ora
non
esperienza
che
A
paese:
ho
richiesta
—
fare
guerra
niente,
ci
non
chiesi
ri-
fuori
la
c'è
io
lo
venuta
Non
di
sopra.
era
io
durante
egli
alla
compiuta^
una
avvenne.
Bardonecchia,
a
—
—
ritornare
che
che
cercato
è
come
voce,
egli rispondeva:
utile
parso
nella
cosa
nelVaverlo
conversazione
Giolitti:
Von.
pensasse,
che
—
pensato.
lo
lui
da
consistita.
sta
memorie.
sue
risposto
aveva
non
le
in
ecco
di
fosse
innanzi,
scritte
Ed
della
ci
collaborazione
di
merito
presso
corso
verità
tempo
avesse
si
nel
anno,
quale
mi
visita
apparisse
nome
particolarmente
il libro.
libro
questo
dichiarare
migliore
compilare
a
persuaso
sia
mio
il mio
parte
di
collaborazione
quella
lo
la
per
in
che,
vita,
sua
m'incombe
prestatagli,
me
voluto
ha
della
al
appresso
GIOLITTL
itti
«Memorie»
delle
L'OPERA
E
LA
vandogli
osser-
così
vasta
inizi
dello
valore
rico
sto-
persuaderlo,
La
ordinare
nefVaiutare
mole:
Ulti, il quale
è
riveduta,
alla
prima
che
io
limiti
perpetrare
di
suo,
che
con
di
né
risponde
alV indole
è
è
ben
pensiero
suo
conosciuto
lui, nelle
a
pubblicando
di
e
quelle
pacata
pubblico
le
del
di
narrazione,
nostro
sua
opera
tempo.
ben
scritto
ad
Giolitti,
di
e
diritto
nella
tutto
tempo
è,
che
e
contatto
litti,
Gio-
Von.
allarga
questa
con
ma
quale
in
Oggi
dovrebbe
e
può
futurista;
venuto
memorie,
che
buon
d'azione;
uomo
sia
si
stile
del
e
asciutto
dal
guardato
uno
odierno
la
esso
L'onorevole
purista
un
cisare
pre-
perchè,
dare
conversazioni.
sue
ripetutamente
ben
conversazioni,
sue
nella
conoscere,
di
della
ra
dicitu-
la
qualcuno
da
sarei
chiunque
private
Gio-
politica quale
letterato
un
pienamente,
del
Mi
prosa
di
cioè
o
discorsi, possiede
quello
ingente
collaborazione
libro, fu
ogni
assai
Amo
sacrilegio.
forte
suoi
non
antico,
che
simile
tanta
nei
leggere
mia
letteraria.
un
dettata
o
cogliere^
rac-
archeologici»,
resto,
Vincarico
assunto
forma
autore
del
nel
l onorevole
scavi
narratore.
della
notizia
avessi
cosidetta
del
opera
questi
Il
scritta
libro, parola
del
""
materia.
la
distribuire
nel
e
affatto
una
interessarsi
per
col-
di
eravi
che
scherzosamente
chiamava
cosa,
finito
aveva
cui
quelli
fare
a
stata
documenti
di
privati^
e
parte
mia
parte
riassumere
e
pubblici
genere,
è
massima
in
consistendo
estrinseca:
la
così
naturalmente
quale
la
laborazione,
la
tutta
per
Nacque
compilazione.
della
formale
V opera
e
aiutarlo
di
offerta
mia
la
con
figura
il
colo
cirplice
sem-
farlo meglio
sua
indole,
al
Giolitti
Giovanni
saa
che
hanno
generale,
paese,
anche
nelle
il dominio
suo
tali
su
giorni recenti, nella,
presso
il
quale,
di
assai
mettere
volentieri
si
sociale,
e
come
specie
di
mostro
ignoranza,
fatta
pure
formatfice,
ed
essendo
dopo,
nella
sguardi
al
presta
quali,
da
comprensione,
scarsa
di
delle
quella
forma
detrazione
scienza,
e
e
forza
; in
confronto
pur
troppo
a
amica
Alla
e
quale
polemica
si
de-
cui
per
che
an-
spesso
e
o
non
dividuale
in-
in
avversa,
delinea
agli
distaccata,
si
ne
conviene
care
cer-
generali.
mia
parte
opinione,
del
che
agli ingegni
dell
della
nella
sta
pubblico
delVingegno
anche
valore
funzionario,
vive
figura
e
natore
denomi-
interessi
che
—
figurarselo
alla
intellettuale;
giudizio
più profonde
prima
a
interessi,
una
esaltazioni,
di
ed
forza
di
calma
puro
ragioni
ed
zione,
inclina-
colossale
competizioni
sino
italiano;
ojgni
parte
ai
vidualità,
indi-
reale
e
burocrazia.
debita
una
competizioni
quelle
La
alle
la
sino
sotto
di
della
politico, almeno
uomo
un
una
rimasto,
pubblico
contentato
specie
spiegarselo
una
è
del
politica
qualunque
abbassi,
in
o
democratica
un
anni
europea,
fatue
con
di
e
quella
profonda
invida,
ed
vita
è
dal
costante
nostrana
con
ignorato
sconta
umilii
che
della
più
sua
poi
che
—
storia
vicende,
sua
che
a
quella
per
nella
attinenze
sue
la
d'anni^
volger
vicende
alle
iii
ostante
non
lungo
assai
contato
quella
ed
infatti,
così
per
presenza^
Giolitti
Giovanni
di
è
arte
retorica
italiano,
Vingegno
e
e
della
so
fi-
misticismo
ravvisa
cui
anche
dibattito
specie.
virtuosità
la
e
curiale
Una
acchito
appare
anche
frase
inutile
che
chi,
ad
ed
e
davanti
a
politici e
cattolicità
con
una
noi
riuscirebbe
invenzione
per
i
di
momento
altro
stretti
paese
rivela;^
una
in
del
la
entro
artistici
passa
la
quale,
tre
ol-
sono
compresi,
che
ammirazione,
ai
finanzieri
nel
pugno
povolgimento
ca-
Inghilterra,
gli escogitatori
insieme
nezza
giovi-
contorni
popolare,
rispettosa
scandalosa,
suoi
un
tunata.
for-
e
degli ingegni
grandi soldati,
bella
una
nella
cui
; per
quella
troppo
spettacolo
lo
chio
orec-
sicura
come
dell'azione,
pratica,
un
di
riuscito^
estimazione
degli ingegni
grandi
è
ad
e
ogni
primo
pur
avvenuto
quella,
nel
ha
ma,
nostrana
valutazioni
scientifici, nella
i
a,
stica
sofi-
di
di
ancora
pratica,
turbatrice,
principio
esempio,
schiera
vita
diversa,,
delle
ad
dalla
teriori
de-
forme
pulpiti
valore
sia
sia
esprimono
dei
dare
me,^
inclinazioni,
educazione
da,
a
si
e
ingegnosità
musica;
a
stirpe;
si
oggi
un'opera
come
spostarsi
di
zione,
incline
pia
ed
grande
una
per
nifestazioni,
ma-
presenza
riconoscere
sapeva
pittura,
grande
pronto
usi
esso
V
quali
eloquenza
nella
e
la
certe
per
cioè
e
retorica,
volta
una
A
qualità,
le
un'ammirazione,
transitoria,
"alte
quelle
di
un
tifico,
scien-
o
chiarezza
della
innate
e
ad
e
artistico
o
e
ad
esagera
veramente
commuovere
superficiale
pure
di
profonde
potenze
lascia
sente
quali
innata
una
si
sufficiente
con
ne'
e
delle
volte
po' fatuo, pel genio
un
di
possiede
alle
che
devozione,
sincera
l'opera
e
pubblico
nostro
H
sticheria-
ed
figura
La
IV
di
che
a
che
qualbiano
ab-
i destini
della
City
compiuta
o
incursione
razione^
di
sia
che
torte
nelle
nei
ammiriamo
ed
più. importanti
se
Garibaldi
uomini
grandi
simboli
al
delValtro,
più larga,
ma
Vuomo
redingote,
nel
in
legge.
di
apprezzamento
Ed
mistica
se
alV
in
ogni
uomo
cui
si
e
po'
essa
vi
de
è
luman
quale
attività,
sua
tal
una
e
di
in
uomini
codesti
potenza
inclinazioni
d'azione;
si
ma
e
di
incannala
del-
conati
primi
Giolitti, nei
razione
quale trasfigu-
sia
qualcosa
è
sua
opera,
la
Ora,
in
sfera
di
mistico
un
sempre
fosse altro
per
quella
propositi
nella
quale
,
singolarità
tanto
entro
fosse necessaria.
che
i
e
lavorava
oprava
della
egli
non
"
poncho
severe,
Giovanni
sempre;
uso
il
che
Cai^om\
figura
superiore,
trascendente
ad
pressione
im-
genuino;
pure
più
nei
apprezzamento
la
linee
osservare,
sua!
forte
più
delVattività
di
le
sempre
cospiratorie
ed
reale
e
indubbiamente
penombre
sforzo
della
muova
«fuor
lo
la
Parlamento,
più
giorni più recenti,
sono
conferì assai
fu
sua
mo
constatia-
significato più
quale
curioso
è
non
entro
stività
fe-
drammatici
furono
confronto
in
ed
la
come
le
contejiuta
studio
suo
che
nel
e
la
momenti
popolarità
loro
delVuno
pittoresco
della
Mazzini
e
d'azione
alla
certo
ma
inconsapevoli
producono
pure
colorata
e
nelle
normale,
suoi
eccezionali,
forme
sue
elementi,
sogno
bi-
banchetti
vita
nella
noi
ha
ammirata,
sui
noi, quasi
;
creatività
perenne
vendono
si
villereccie
altri
leonica
napo-
folla. Presso
ed
compresa
di
qualche
una
della
tacche
condita
essere
le
come
legalmente
nelle
perchè
Giolitti
Giovanili
di
tutta
guardiamoci
la
dallo
loro
nativa
scambiare
figura
La
constatazione
questa
anzi
rivela,
non
velo
quel
oltre
suoi
Alle
la
e
del
e
delle
giungere,
per
quanto
ragioni
di
ha
fanfara,
discreto.
la
La
uomo,
nella
pure
di
è
essere
medioevale:
Ed
ha
egli
meglio
o
dietro
la
propria
ripugnanza
della
pubblicità
pubblico,
appunto
che
quella
assertivo.
Tutti
che
si
popolare,
Libia, egli, quando
fredda
Ad
una
tributava
parole,
sulle
folla
una
che
prestava
cioè
accensioni
nella
consigliandola
di
egli aveva
far
qualcuno
cessariamente
ne-
rebbe
trove-
uomini
simi,
fortis-
Vorgogiio
in
ad
un
sfigurazi
tra-
guerra
di
qua
ac-
bengala.
Parlamento
risposto
del
di
più.
mento
mo-
una
della
fuochi
del
—
persona
Voccasione, gettava
dei
naco
mo-
dere,
nascon-
uomo
un
appunto
piazza
di
del
latuit.
come
alVepoca
tamente
segre-
presentata;
con
ricordare
stesso
abbia
bene
degli
sto
que-
suo
divisa
in
quale
gareggia
capitava
ovazione,
al
propria
codesta,
modestia
possono
politico
la
nella
volerlo
senza
che
oggettivamente
opera,
grigio
del
possibile
nelVombra
Gio-
direbbe
qui
quanto
per
tenere
vixit
ne
cerimoniale
la
spirito
suo
se
del
ribalta,
e
il colore
ama
inerente
alla
Bene
—
cercato
si
necessità,
nel
mantenuta
che
preferenza
notoria;
sempre
altre
Giovanni
insofferenza
sua
virtù
debolezze.
sue
Perchè
gente
una
l'uomo
al-
possa,
sue
generale,
contraria
vistosità
sue
compito,
fra
e
paese
indole
si
delle
e
personali.
affatto
un
forze
essa
penetrare
delle
gioco complesso
sue
aggiungono,
e
dobbiamo
difetti, delle
quali
litti,in
Noi
nel
quale è,
dei
vela....
ma
che
spiegazione,
una
con
e
l'opera
e
con
patriottismo
gli
poche
pra-
di
ritrarsi
col
tico
lui.
faceim
quale
E
sbrigava
fine
suo
loro
poi
abbia
nel
costante
semplici
alla
Dunque,
Giovanni
servizio,
con
Porta, questa
austerità
salire
e
della
Ma,
della
e
burocrazia,
della
volontà
allo
dove
volontà
liberandoci
dalle
la
prevenzioni
letterario, guardiamo
aspetto
generale
del
vita
della
momento,
gote,
redin-
bene
impiegato.
cioè
della
sabilità
irresponche
sottomessa,
di
scopo
ed
del
alla
in
di
porticina
una
dell
blica
pub-
e
massima
è
nos^tro
cosa,
pare
ap-
entrare
teso.
perennemente
essere
sia
paese
nostra
responsabilità
deve
beata
la
mondo.
per
giacca
suo
ingenui
con
un
questo
entrò
Chi
sia
pochi
non
nella
meno,
lui.
di
diplomatica
conveniente
meno
appunto
Varco
vi
modesta
collegiata
la
di
a
fatte ai termini
lui
che
passò
Giolitti
la
da
si
mi
proble-
opperà,
fin fine, governare
nella
col
conversazione,
sua
propria
cose
ai
su
quei conversari
Cavour
se
stretto
della
più semplici
cose
ombra
tanto
partiti da
che,
delle
le
ra
guer-
esteri
degli
potevano
non
della
modesti,
e
essere
illusione
una
che
fortuna
ridurre
suoi
egli della
passava
e
gettare
discorrere
di
uso
devono
taciuto:
di
i
e
guerra
ministro
nessun
aver
la
avuta
come,
più
che
di
la
periodi, dichiarando
quattro
umore,
politico, del
parte maggiore;
la
contrasti^
pei
che
aslpettarsi
secondo
compito,
discorso
un
politica interna,
della
sa
proprio
tenne
con
pentito
mai
era
al
quando
aspetti occupassero
si
Giolitti
ognuno
ovvio
era
Giovanni
lismo
spagnoe
nel
suo
quello personale.
La
viir
Giolitti
L'on.
con
le
dei
insomma,
alla
quale
zionarii.
violenta
zione
si
non
e
codesto
anche
oscuro
Quesito giovane
non
gigante
un
del
pretis,
con
dal
tempo,
lo
se
loro
in
di
cui
ormai
per
la
e
maggiori,
suoi
genialità pronta,
zione,
distru-
che
deva
richie-
dal
la
e
sotV
i
di
ordine
per
come
fresca,
nuovo
delle
che
non
si
rivelò
strava
mo-
bito
su-
uomini
Minghetti
De-
al
collaborare
a
di
direzione
funzionar
la
sidenza
pre-
lavori
ii che
a
vano
ave-
preparazione
più alti gradi. La
del
al
importanza.
affidandogli
e
di
lavoro
maggiori
chiamandolo
ponderosi
ranza:
perseve-
uomini
e
i
I^anza,
lui
alla
della
e
anni,
al
riscossione
ebbero
pochi
Sella
provinciale,
delVa-
primaria
e
commissioni
della
di
opera;
compilazione
periodo
ore
tale
raggiunti
rivolu-
trovare
per
in
dei
sopratutto
ventenne,
disputarono,
adibiti
erano
il
dodici
ancora
compiti
gnava
biso-
conservatrice,
febbrile
facile
quando
quei
nemmeno
Quando
ricostruzione
da
temperamento
giorno,
do
usan-
eroica,
pa;zienza
troppo
era
ed
,
della
lena
1860;
nistrativa
ammi-
macerie,
chiuso
della
al
scomparsi.
mano
Valida
quello
lunga
Stati
ormai
e
rapida,
e
apriva
la
la
come
costruzione
restaurazione
atta
Trascorso
di
rivoluzionaria
alla
male
è
intorno
italiano, sulle
piccoli
provvedere
volontariato,
umore,
Vepoca
dopo
degli impieghi,
al
Vopera
Stato
macerie
curriculum
buon
suo
dello
Vopera
e
aspirante
s'iniziava
cioè
quando
di
col
egli ricorda
nel
entrò
grado
Vallo
figura
civile, V
Codice
la
imposte,
namento
ordi-
legge
munale
co-
alcuni
casi
principale
elaboratore.
La
instancabile,
quale
ricordare
solo
doveva
poi
di
conosciuta
essere
nella
in
moto
sé
a
la
le
disciplina
avrebbero
sperdersi
burocratica,
fondatore;
Parlamento
nel
di
funzionario
diventava
nuovo
Stato.
quelle
moli
noviziato,
E
si
la^voro
che
se
gli impiegati
ore
al
giorno,
in
una
della
porrebbero
personale
preparazione
i
e
Vastratto, fosse
esso
filosofico
e
nel
poi
diletto
V esercizio
insiste
infantili
il
ed
La
nello
il
concreto
ed
amministrazione
di
dire
a
tre
per
della
metà....
si
risolse
alle
guenti
susse-
Egli stesso,
giovanili
rimento
concreto,
letterario;
dell
poi.
e
di
giorno
tutti
tirocinio
grammaticale
del
anni
uscisse
ridotti
sulVabbor
litico
po-
un
di governo.
professionale
già d'istinto
meco
davvero
uomo
voro
la-
suo
suoi
burocrazia,
preliminari
vita, ricorda
sua,
dell
entrasse
ricordo
col
nei
poi, quel
di
e
permanente
e
che,
essere
opera
altamente
singolare, forse unica,
responsabilità
raccontandoci
egli
riusciva
lavorassero
sua,
quel
statisti, parlando
problema
NelVaspetto
che
sgombrate
turo,
prema-
pioniere
governo,
comprende
il vecchio
di
turna
diu-
altrimenti
che
questa
integrante
parte
di
delVdttuale
Era,
al
quella
politico
uso
un
prima
salisse
e
oscuro
e
in
cui, anche
per
consapevole
in
burocrazia
una
mettendo
delVammi-
rendeva
energie^
proprie
di
ma
si
snaturarsi.
o
landosi
incana-
mulini
maturando
e
rischio,
corso
umiliarsi
tanti
realtà
raccogliendo
politico,
burocratica,
volta
in
nelVagone
pareva
opera
prima
statale;
stessa,
di
mentre
pesante
per
nistrazione
ammirata
ed
giovane,
questo
Giolitti
Giovanni
di
suo
aritmetico
sua
studio
mente
ed
della
dal-
ma,
pricava
cer-
anche
glielo offerse
statale; nel
quale
La
egli
il
apprese
parlamentari
Stato
lo
con
Ulisse,
come
virtù
loro
che
minuti
nella
le
insieme
vita
quella
nel
ci
per
realtà, sia
sicuro,
entro
e
del
reale;
uomini
per
ma
addestrato
cui, posta
egli
la
si
mai
solo
in
la
con
eguale, egli
formule,
e
fatto quel
idee
da
da
cose
quella
ad
a
sua
vi
immediatamente
„
ha
nato
affi-
il
e
vuoto
che
sola,
da
fatti
di
a
a
cose;
attitudine
massima
quasi
neta
mo-
raziocina
sorprendente
questione,^
netta
singolare
idee, da
fcfttie
nebbiava,
an-
ne
acuto
la
abito
suo
allora,
generiche,
politici costituiscono
è
che
questa
scoprire
vaghe
fico
male-
e
così
già
a
forse
realtà^
contatto
nativamente
e
che
chiara
a
lare
rego-
forme
ma
e
e
e
la
politici,,
ed
qualunque
spoglia
in
allora
imparato
ha
quelle
sotto
procedere
è
mediocre
altro
ogni
fatto
lezza;
mutevo-
ingannevole
mente
giorno^
per
nella
assurde;
uomini
sentimento,
raziocina,
si
tanti
suo
corrente;
non
loro
la
fra
pure
troppi
per
di
fiorente
ed
il
dominare
per
fatti
ne
generazio-
una
pure
fascino
illusorie
Giorno
il
al
di
poi
di
e
di
lavoro
duro
rassegna
paese
lotta
dottrinarismo,
paiono
tavolo,, delle
costituiscono
un
giare
viag-
senza
suo
quel
continua
costante
tempo,
interponendosi
visione.
di
In
egli sfuggì, meglio
suo
loro
interessi
aveva
al
realtà, permanente
cose,
del
oggi
tutti
sua
in
vizii.
loro
quella
della
immenso
nelle
^
esperto,
rimanendo
ma
in
giorno;
ogni
solo
dei
e
assai
diventare
a
uomini
che
affari
di
gente
e
:
gli
meccanismo^
funzionari, cittadini, contribuenti,
di
e
immenso
conoscere
a
categorie
diverse
l'opera
e
dell
congegno
anche
imparandovi
figura
o
per
un
ma,
mini-
fun-
ormai
zionamento
di
mente,
organico
il
tutto
motivo
vario
il
riconosciuto
preparazione
ed
verità,
in
ma
ad
della
maggiore
esso
avrebbe
ma
potuto
V accademia
dottrinaria
scuola
uomini
degli
che
e
si
non
in
un
anche
paese
in
presso
chi
che
ci
cui
si
tenga
giorni
è
a
o
di
proposito
trovare
nella
quelli recenti.
sua
fatti
in
si
di'
sembra
pure
adduco
a
dalle
questa
carriera
singhiere
lu-
tempo
un
ama
le
e
o
fare
cedere;
perchè
come
buttar
riafferrare
Non
agevole
chiose
e
conviene
talità
men-
fuorviare
consapevolezza,
volte
che
una
coi
vivendo
cede
avere
minacciose
esse
sogna
di
di
contatto
quando,
nel-
realisti
senso
e
tiva,
na-
tunica
è
tempi;
ingannare
immediatamente.
abbondanti
primi
col
e
cosa;
alle
nel
siano
piena
con
egli stesso,
qualche
a
Che
il
mai
apparenze,
fa sempre
dice
mai
egli ali apparenza
sognare,
lo
lascia
ciò
ma
for-
alquanto
formidabili
pia
; inteso
perde
non
spettacolose
e
dei
uno
conosciuti
abbiojno
cose,
lui
in
educato
nostri
;
ben
lui
in
sovente
troppo
politici dei
Stato
merito
già
guastata
che
un'ottima
particolare
era
essere
sto
que-
conoscenza
il
una
indubbiamente
che
men'tis,
di
preparazione
sa
sorpre-
dello
attribuito
va
conto
torna-
A
fornita
precisa
e
con
universalmente
stato
amministrativi
congegni
il
e
essenziale.
avergli
minuta
la
dei
esperienza
di
merito
con
è
sua
involgono
frequente
con
nocciolo
suo
della
generico
burocratico
il
la
cui
riducendola,,
tirocinio
suo
di
dottrinarismo
discettatori, al
xi
inconsapevole
e
ciarpume
particolare,
dei
Giolitti
Giovanni
di
la
via
realtà
esempi,
ma
ne
enunciazio-
politica,
dai
La
lo
egli
che
semplice
quasi
questo
Venne
parte.
insigni
intermezzi
di
da
a
destra,
scioccheizze
grosse
Quale
—
suoi
la
formulavano
di
superiore
si mostrerebbe
concepiti
si
litti
ne
che
è
ha
vasto
nella
ritorcere
meditati
che
Ma
questione
nel
che
progetto
in
di
di
non
con
meno
la
per
altro
e
e
governo,
loro
nel
dei
siero,
pen-
programmi
che
Al
sempre.
Gio-
Giovanni
e,
quello
—
anche
piuti.
adem-
esame.
di
uomo
linee
sfida
negatgli quella
li ha
pensiero
le
di
uomo
quale,
—
rivolgimenti
a
la
e
parecchi
merita
hanno
—
dubbio
per
critici,
suo
anticipo
sua
chezze
scioc-
grosse
programmi
che
del
la
quali, riconoscendogli
volta
di
assumono
segreto
i
enunciati
ed
pei suddetti
la
cui
spesso,
con
grandiosità
una
peggio
Coloro
che
Stato,
profeticamente
potrebbe
il
distinzione
di
uomo
di
che
suo?
fra
avversari,
loro
una
dice
pria
pro-
sinistra....
fatti la capacità
dei
della
doti
rispondeva
accento
ed
di
mezzo
troppo
il programma
con
critici
forza
si
cui
a
declamare
corda;
ri-
egli
nazione
si
sentire
saggezza,
da
stato
chiesto
ripresa
certi
è
di
fosse
le
e
senza
come
maggiore
Camera,
politica
montanara,
dovere,^
valere
della
alla
impressione
prima
per
Ma
nella
indole
era
di
forte figlio, fare
suo
gente
sua
sentisse
essa
vita
portato,
democratica,
storicamente
e
fu
^
dalla
cercasse,
alla
venne
vi
meglio
Parlamento;
al
ed
l'opera
e
egli
preparazione
tale
Con
figura
Stato
matura
di
sia
colui
tutto
riforme,
un
ciandone
trac-
gli svolgimenti
e
La
XIV
cui
eguali,
altro
agiscono
spesso
che
è
non
i suoi
con
affronta
i
il
tasca,
egli
se
d'azione
lo
fa
a
mano
mano
amiche
sono
disegno
perfetto
alle
ha
in
lui,
con
mi
Egli
e
congetture.
probabilità
dai
sulla
ma,
c'è
E
veda,
pur
anche
sempre,
e
filosofate
io
mi
probabilità
quando
di
fu
ciò
che
suo
al
naccare
alma-
assoluta
sulla
mata
poi confer-
Sono
—
so,
pre-
probabilità
d'accordo
Ella
congettura
una
nel
inutile
insistevo
rispose:
del
parlava
semplici
che
ebbi
propositi
era
mia,
cordo
ri-
senso:
avrebbero
che
queste
che
Si
che
vanni
Gio-
azione.
i suoi
delle
su
anche
realtà,
finissimo
conoscere
della, congettura
giustezza,
della
avvenimenti
siccome
fatti, egli
adattandolo
mai
un
in
o
ed
stessa
sua
rispondeva
deliberazioni
testa,
prestabilito ;
osservazione.
di
cercavo
in
propria
conversazione
una
certi
che
corso
io
riguardo.
in
fine
sua
una
probabile
ed
a^vuto
sempre
proposito,
mai
ha
non
che
intimo
stesso
programma
della
se
ciò
zione
d'a-
della
mutevolezze
conseguenze
ne
e
in
fratello minore^
suo
rimutandolo
agendo,
Giolitti,anche
verità,
è
ha
non
era
armi,
uomo
vero
tormentosi
e
si
nuove
lo
con
Vaf lista, che
cari
gono
sconvolche
e
il
;
compiti
problemi
L'uomo
arte.
a,
cui
che
imperturbabilità
una
con
cidenze
in-
accennate
dottrinari,
i
e
inconsapevolezza
affronta
ribrezzo
tattica
scervellati
gli
mentre
alle
situazione
nuova
ostacolo
un
delVillogico
e
Unterà
richiedendo
affrontata^
Per
via
via
mutano
e
sovra
oltre
altro,
un
imprevedibile
dell
Vopera
e
vittoria
stessa
spesso
genera
ne
la
quali
nelle
tà;
figura
avverarsi,
si
pensa;
avvera,
qualche
Giovanni
di
che
diuario,
tutto,
e
si
non
pensato.
era
coincide
della
qui
suoi
manifestano
Bergson
un
tico
pra-
di
e
detrazione
un
dei
e
le
che
Vuomo
limitarsi
Vantico
direi
bastimento
prefisso
ed
adattandosi
alla
capricciosità
i venti
contro
e
figlia del
raffinata
col
Ma
storico
essa
è
e
chiama,
non
la
e
già ai dettami
ma
con
di
di
una
e
anche
perfino
il «programma»
certa
sua
educazione,
dato
un
di
uomo
onde
è
una
confermata
vero
corso
forze
non
della
realtà
il
del-
suo
guadagna
e
temperamento
e
le
bussola
dottrinari;
raziocinio
sempre
che
dei
usare
raggiungerla
a
modo
sua
debba
e
Per
certo
un
bordeggiando
La
fatti
degli elementi,
qualche
contrari.
rifinito
tendenza,
che
ma
si
non
condizioni
mira
che
mèta,
in
ha
cela
tano
affron-
ne
che
corso.
nelle
è
esso
una
avverse,
il
vela, che
a
venti, sfruttandone
quando
che
e
e
cui
con
Con
servilmente
seguirne
a
prensione
com-
si
che
realtà
balia dei
in
e
chiarezza
nella
sorprese.
politico sia
imagine,
una
alle
rapida
variazioni
le
seguono
rispondono
e
dice
ne
non
disegni
immediatezza
nella
e
dei
nella
della
visione
apparenze,
decisioni
sue
bensì
presente,
sua
grandezza
o
sapienza
ma
;
mutevole
della
forza
sua
nella
premeditati
precisione
sotto
la
e
dunque
del
ad
prima
delVuomo
condizioni
le
cui
a
originali speculazioni
di
e
d'azione,
programmi
za.
decisioni
più
cambiare
a
svolgimenti.
L'uomo
le
le
con
caratteri
sui
basta
L'osservazione
—
filosofia moderna,
Blondel
si
convenienti
rendere
a
xv
leggero
quanto
per
Giolitti
Stato
pretesa
Vesperienmomento
risponde
sapienza,
figura
La
XVI
generale
ed
politica,
che
nel
viva
cosa
scheletro
che
più
nelle
raccolta
astratta,
fu
l'opera
e
saggezza
momento,^
suo
dottrina
nella
polvere
e
La
carte.
è
non
che
la
rebbe
vor-
perpetuare.
si
che
azione,
è
di
una
Erede
della
educata
idee
comune
corte
la
ajitipatie: della
dottrinaria.
laborioso,
e
dei
caflipi,
classi, quali
quali
e
un
della
interesse
intelligenza. Questo
gli
non
ha
il riconoscimento
produzione
industria
della
e
e
di
però
dei
Va^pprezzamento
forme
le
gioco
delVopera
della, finanza
dei
pigramente
nuovi
fervide
quantità
per
eccita
del
carattere
mai
impedito
nella
e
grandi
convenienza,
di
nuove
della
Contro
vecchie
e
della
capitani
repugnanza
delle
mentale
fonda-
ostacolato
creazione
arricchimenti.
parassitario
o
e
della, moderna
vasti
la
quelle
affittavoli„ nei
patriarcalismo
per
mente
dura-
officine
suo
dei
del-
e
invece
continuativo
^necessità
loro
ricche:tza, pure
avidità
ed
e
tipi pia
di
sempre^
delle
preferenza
diretto
pia
in
ha
popolo
grande
certa
una,
laboriosa^
sono
contadino,,
o
glio
fi-
forte;
oziosa^
ed
piccoli proprietari
i
meglio
mette
al
rivolte
con
liberale.
due
simpatie
sue
operaio
e
e
nutrite
ereditaria
Le
volontà
personalmente
gente,
sua
servazione
os-
la
e
patriarcali, egli
ricchez:za
costantemente
state
solide:
ma
quasi
e
con
Valbagia
libera
egualitaria
borghesia
gusti semplici
in
innestò
stirpe secolarmente
media
a
si
tiva,
na-
serena
per
democratica
tendenza
la
stata
cui
su
e
cose,
inclinazione
questa
convinzione
ferma
fece
delle
di
Giolitti
Giovanni
in
Ora
stica
egoiminio
il do-
classi
he-
di
ne
tanti
s
lo
e
in
novella
economia
del
gli inizi
del
nel
si
ed
di
domande
delle
della
durissima
la
per
e
convinzione,
che
contraddizioni,
violenti
dovesse
che
è
ed
raccoglie;
nuovo
sue
la
nei
alquanto
privilegiate, che
di
regimi
alla
ringiovanire
nazione,
classi
né
a
ricchezza
casalinghi
necessità
né
gli
con
la
di
pia
più
fatto
esso
della
stenti
dello
cittadini
veri
flutto di
un
e
e
sangue
nelle
a/temica
mai
autorità,
vasto
i contrasti
compagine
erano
non
anche
apparenti
di
alberi
rachitica
scomparsi,
del
da
deva
ren-
ma
ostante
forte quanti
pia
vita;
ideologiche,
rafforzare
a
la
state
che
buste
ro-
cresciute
apparivano
regime
lo
mento
svili-
moneta
scossa
ravvivare
a
tanto
della
sto
que-
quali
allo
confronto
su
della
persuasione
lunga,, non
negazioni
paesana;
egli favorì
in
mai
non
alla
concorrere
ricchezza
Stato,
le
e
Ed
ai
è
pure
scetticismo
impossibile
quasi
che
bonario
d'acquisto
capacità
ciò
tutto
lavoratori,
salari
cere
pia-
certo
egli poteva
la
per
dei
dei
aumento
quali
che
politico;
dovevano
eccesso.
solo
non
sopite
as-
nomiche^
eco-
anche
a
suo
qualunque
movimento,
scarso
del
vide
egli
risveglio
;
mano
non
alle
cipio
prin-
essenzialmente
avversa
ma
tolleranza
durabilità
giustizia
che
mentalità,
la
a
il
e
secolarmente
scomparsi
mano
forme
assommavano
nazionale,
ragioni
a
eccessivo,
concedere
la
da
spietato
e
scorso
ma^sse,
regimi
fef^e poi
sua
secolo
realtà
delle
prima
anche
alla
vago
del
da
assumendo
la
risveglio
sonno
provocato
speculatrice, che
tutta
nuovo,
avido
troppo
fra la fine del
anni
quegli
Giolitti
sfruttamento
j
della
Giovanni
guate
inade-
nazionale.
b
LcL
XVIII
Questa
e
di
ministero
primo
della
di
il
uomo,
animoso,
di
d'Africa,
si
ragioni
o
calma
del
fiducia
italiano,
politica
storia
ricorda^
ed
e
anche
a
la
eguali
flagrante
in
nei
Vostilità,
più
interrotta
e
che
sangue
da
quella
della
di
sua
loro
esempi
di
esempi
quella
difficili,
qualche
resipiscenza,
politica
vita.
delle
traevano
di
polo
po-
cui
la
Come
dei
parte
perseguita
per
politicamente
ma
alle
stificabi
giuspesso,
anche
spalle
di
momento
classi
le
neficati;
be-
davanti
trovò
reazionari;
ebbe
sua
gratitudine,
da
ma
e
da
la
del
scarsa
solo
non
gli
e
eguali.
lotta,
sua
tenne
man-
con
lealtà,
ingratitudine
solo
la
deviazioni
stesso,
molti
implacabile,
momenti
Vimpresa
con
le
costante
conservatori
innovatore
fondamentale
Giolitti
resistenza
di
e
senso
Giovanni
lustri,
sé
buon
ricorda
perchè
tre
movimento
una
non
forse
di
del
con
vecchiaia
patriottiche;
ostante
severò
per-
formidabile
stato
anche,
rivestiva
nia
iro-
la
nella
era,
pure
non
demagogici
della
dal
—
socialista;
apparenze
serenamente,
eccessi
retorica
che
sin
perfino,
impersonata
Crispi,
risveglio
Viniziò
egli
contraccolpo
af
quale
la
e
di
avversa
la
conservatrice,
un
non
popolari,
—
fronte
reazione
movimento
al
avendo
politica,
di
V opera
e
favore
classi
delle
ascesa
suo
di
opera
figura
e
ragioni
roveggenza
chia-
partiti
e
il
di
La
battaglia
con
al
concetto
che
Di
la
tenacia
uomini
aveva
fra il 1892
di
suoi
in
difese
invece,
aprebbe
allora
fatti, lo
al
che
uomo
servizio
ad
lui
da
un
di
una
certo
rimase
Se
parte
per
caduta
del
libertà
del
di
politico singolare
anche
quel
servatorismo
con-
tenute
man-
tenersi
sua
rismo
conservatooltre
di
ed
e
azione,
sua
in
messe
carriera,
nella
fortuna,
nella
stesso
concezione.
alta
che
tente,
combat-
conservatorismo
riconosciute
della
agli
premesse,
necessità
punto
verno
go-
re
l'ono-
questa
larga
del
proprie
da
più
che
sconfitta,
convinzioni
essere
stabilire
per
ebbe, nelle
ragioni
tanta
mente,
ideal-
La
nuova
sta.
po-
posizioni, afmeno
dovuto
una
le immanenti
potevano
si
assolse
dandogli
quale
alle
gioni
ra-
tacita
confronto
nella
pure
la
rigido
in
le
con
liberale.
proprie
fronteggiarlo.
per
quale
nei
le
fedele
Giolitti
armi
uomini
sori
difen-
clic
non
pia
partito democratico
restando
vote
esercizio
così
più
1900,
legge stessa,
un
dei
il
e
e
La
e
con
che
avesse
e
meno
conservatorismo
parte
del
completa,
così
pratutto
so-
fu
fattori
nemmeno
presunzione
cluse
con-
violenza
governo
dei
resa
vennero
nella
si
reazionario.
fosse
regime
da
conato
non
combattuto
proprio
la
lotta
questione
quel
la
opposto
della
eccessiva
giolitfiano di
universale^;
stesse
il
concetto
condotta,
definitila, dovuta
di
del
xix
lui
e
combinazione
larga, quasi
intesa
totale
impotenza
conversione
Giolitti
libertà, da
vittoria
dimostrata
del
la
per
una
alla
di
Giovanni
a
gioco
Così
questo
avvenne
6*
La
XX
di
ad
fare
dover
dialettica
la
questa
e
in
e
del
si
col
delle
e
classi,
diventa
ne
derivandone,
interessi
degli
È
la
posizione
della
albe
ad
il
storia;
ogni
Quali
politica, di
in
di
di
parola
eguale,
di
e
di
in
di
in
opinione
esprimersi
il
nel
parola
e
più semplice
paese
richiede
non
un
è
storia,
vore
fa-
a
paese.
nelle
si
in
la
faccia
riaf-
azione
di
ne
stagio-
hanno
sto
que-
grande
una
V «Italia».
Patria»,
vero
Paese.
—
furono
sua
di
cuore
realtà,
significare questa
E
—
la
questa
spiegazione.
ad
pensa
allargare
attualmente
ma
("
ha
pure
modesta:
una
incline
che
la
tutta
sempre
italiano, quando
inglese;
titi
par-
popoli
opinion^e,
«Paese»
Giolitti, che
cittadino
e
tore,
regola-
del
Variabili
ripresa?
patriota, preferisce
Un
dei
e
superiori,
^
preferenza
parte,
una
di
nella
riferimento
comprensiva:
Giovanni
ai
l'equazione
pastori
interessi
ripresa
stagione,
rinuncia
nuovo.
questi
supremo
i
l'alba,
ma
ciclo
sono
punto
hanno
che
la
permanenti
e
pero
scio-
durante
e
i contrasti
dire,
superiori
attività
dello
il moderatore
così
per
È
paese.
sua,
di
e
la
opera
alcuna
Vuomo
dejnocra-
del
e
190^,
senza
tendenze
le
sovra
dramma
sua
della
del
principii liberali, dalVessere
sollevandosi
nella
trattamento
suo
pure
del
quella del
epoca
rivoluzionario
egli, cessando,
quale
parti
storico
grande
apre
socialista
stesso
se
momento
seconda
che
politica,
due
le
conseruatore
ticOj riassumendo
totale
V opera
e
tempo
un
del
politico^ quella
figura
e
pia
la
e
idealmente
come
e
prio
pro-
nanza^
cittadi-
propria
imperialmente,
tosto,
del
parla
rebbe
fa-
storica-
La
XXII
quando
possa
essa
richiamo
di
del
altre
le
la
ricchezza
delle
materie
di
sia
hanno
zione
sobria,
e
Vaso
per
nativa
suggestionabili
dei
e
di
certo
pessimismo
e
decadenza,
formazione
del
particolare
un
medico
malattia,
che
ma
che
nessun
ha
la
ancora
cura
della
inerenti.
Non
di
in
tratto
un
tratto
antichi
Giolitti
di
e
essa
un
convalescente
ha
vecchiaia
si
è
richiedeva,
già
e
formain
sentita
ed
reso
corpo
primersi
depro-
elementi
altro,
di
a
come
in
di
che
trattamento
eccessivamente
piuttosto
complicazione
questa
compresa
ma
Giovanni
nuova.
meglio
di
nostrano,
complicazione
la
con
proclama
come
rigenti
di-
za
d'intelligen-
consapevoli
essa
mitivi
pri-
o
Classi
esaltarsi
ad
doveri
educazione
antiquati
ma
ad
sità;
laborio-
e
ricche
progresso;
grandi
popolar
una
redditizio.
numero,
dolenza
in-
di
di
scarsa
poco
fonda
ciali
commer-
e
senso
parte
costafitemente
paese
una
di
in
facili così
e
non
pria^ missione
zione;
di
vogliose
e
e
sforzo,
scarse
ancora
buon
Vancora
per
procedimenti
suo
si
secoli
tre
morale
e
rio
territo-
cui
su
le
con
di
coloniali
naturale
lavoro
di
è, pel
umajio
di
dotata
il cui
ma
prime
con
camente
Economi-
V accumulazione
impedita
capitali. NelVaspetto
statali
angustia
iniziative
mancate
dizioni
con-
confronto
e
perchè
dio
stu-
reali
collaborare.
per
lore
va-
costante
disile
è, nel
a
sia
moderna,
€
e
povero,
deficienza
conto
nazionali
competere
a
Suo
oggi
compagini
grandi
vi
ben
innegabile
un
eccitamento.
quale
paese
e
avere
rendersi
paese
si trova
quali
di
V opera
e
pare
e
di
stato
è
figura
fantilit
in-
conto
come
uscito
debole,,
e
Giovanni
di
che
auuiandolo
pure
libertà, procede
che
politica
di
un
secondari.
o
e
la
è
stata
di
le
classi
queste
fiducia
liberale,
è
e
di
loro
Vuomo
della
legge
che
Così
scioperi,
dei
e
dello
come
mezzo
adeguandoli
lo
sciopero,
compiere
i comizi
al
nel
azione
elettorali
le
siasi
qual-
V immissione
ed
gare
allar-
Stato
da
proteggerlo
a
ideologie
gilando
vi-
particolari
ragioni
bolimento.
inde-
di
tanta
con
dacia,
au-
politica democratica
la
degli
giuridico
stato
le
piegati,
im-
leali
libero
la
lo
agfi
bilancia
della
vita;
cato
signifi-
assumere
contro
tori.
servi-
corso
equa
costo
volle
disciplina
la
essere
cresciuto
fare
rovieri
fer-
legittime agitazioni
devono
politica
e
dei
militarizzazione
1904^,
per
contro
da
allo
ristabilire
per
Per
zare
raffor-
a
creare
lasciato^
aver
Vltalia,
statale.
distruggessero
Stato
Stato;
lo
^^
che
impedire
egli, dopo
salari
quando
ad
sullo
accidentali
con
instaurò
della
cuore,
tempo
un
di
che
miglioramenti
coloro
ad
insinuassero
larghezza
pure
intesa
pei
e
al
disgregatrice,
o
Vuomo
Così
nella
inteso
popolari;
vi
non
anche
è
V interessamento
pretese
frase
nell'organo
sempre
saa
Una
sofferto
rafforzarlo
a
classi
grandi
che
a
ha
;
intensificare
delle
nazione
sforzandosi
nuovo,
e
una
influenza
provenisse
sangue
malesseri
proteggeplp
a
qualunque
parte
parte
e
dei
deficienza
alla
badare
storicamente
Giolitti
Stato
e
ha
cui
la
Vonorevole
ogni
di
di
di
cuore
che
è
anzitutto
bisogna
il
E
appunto
lo
labbra,
alle
ed
prudenza.
e
preoccuparsi
deficienza
cui
viene
xxin
uita^ normale
misura
paese
troppo
senza
alla
con
gli
spesso
Giolitti
Stato,
pronunciare
vocò
con-
contro
La
essere
non
che
si
in
in
Camera
una
della
riforme
stesso
del
la
ed
dei
poggio
anche
cuor
socialisti
la
situazione,
politica nazionale,
demagogia
al
e
e
ne'
disopra,
ogni
sue
passioni
che
essa
una
certo
si
suoi
al
non
vi
era
Ed
di
sorprese,
stordimento,
e
che
politica
anzi
povolgendo
ca-
di
dalla
avversata
passionato
nella
di
sua
politica, fatta
dei
partiti; perchè
tendenze,
sue
usato
accentrava
accanita
ragioni
codesta,
dava
Vap-
poi,
al
le
agli scopi
riuscita
è necessariamente
che
quasi
con
per
curiosa
fuori
dola
facen-
deprecava,
ma
Vappoggio
una
uno
opposti,
forse
e
Libia,
stata
tardi,
in
resistenza^
successivamente
prefiggeva.
politica
di
orbita
Più
quale
interessi, le
suoi
coi
di
nelV
universale,
intraprese,^
È
metodi,
zione
prepara-
una
conservatori:
con
conservatori.
ma
partito,
e
ed
temeva
la
Vimpresa
socialista
nazionalisti
condotta
dei
a
assicurazioni
contro
e
dissimulata,
se
la
delle
presidenza
riunire
seppe
nella
suo
colpito,
popolari.
suffragio
Camera
in
fece
litica,
po-
nari,
rivoluzio-
partito
divergenti
del
Monopolio
il
ai
alla
Camera,
1911-1913,
una
deputato
quel
magogica
de-
propria
radicale,
classi
punti
da
attuò
alle
riforma
votare
ogni
quella
con
programma
compiè
di
teva
po-
il partito
particolarmente
un
entrata,
benefica
ministero
nel
e
e
dalla
Vequilibrio, chiama
finale
non
poiché
occasione
conservatrice
costituzionale,
di
quella
che
competizione
fuorviare
elezioni
quelle
egli, a raggiustare
di
Ma
calcolata
lasciato
accodandosi
fu
mal
per
era
giudizio,
un
fu conservatore.
e
radicale,
V opera
e
mouimento
del
i sobillatori
figura
pubblico
contro
il
un
suo
Giovanni
di
i rancori
autore
egli
dai
accusato
conservatori
rancori
dalle
ed
quali
poi
sono
unica:
dittatoriale
una
cui
dittatore.
E
chiarirlo
connessioni
con
violenza;
Ma,
sovrapposizione
dittatura
Certo, nelVaspetto
sue
qualità
affronta
ha
più alte,
qualunque
più assalite,
o
la
—
degli ostacoli;
una
volontà
prudente
quelle
volontà
la
e
che
suo
la
ma
scrupolosamente
avanti
giustificazione
stata
di
della
muovere
realtà;
delle
una
volontà
nelle
è
non
e
densarsi
rad-
mai
stata
capricciosa,
ponderata;
ali azione
così
che
posizioni
traverso
scopo
sua,
dole.
in-
vanni
dittatore, Gio-
individuale
angustamente
bensì
tasi'
elabora-
tutValtra
della
ferma
sta
al
è
volontà
sulla
del
e
volontà
una
di
ed
potenza
lotta,
diritta
va
prepotenza
spontaneamente
avuta,—
biamo
Dob-
tradizionali
di
stata
politica
appellativo
sue
la
individuale,
sempre
la
negare.
capricciosa,
e
politica giolittiana, è
Giolitti
le
la
la
adeguarsi
Codesto
compressione,
incontrollata
suo
vogliamo
noi, per
a
carattere
nel
precisarlo.
si
certo
realtà, giunse
né
oncia.
definizione
e
un
la
con
individuale,
e
duro
suona
nella
larga
litica
po-
teoretiche
accula
noi
provazion
ap-
nella
ad
queste
e
grado,
a
possiamo
non
dittatore
generale.
grado
più
sempre
però
la
una
ed
parte, perchè
definizioni
in
a
compensati
soddisfazioni
libbra
a
loro
e
di
a
giolittiana,
di
largiscono
rivoluzionari;
certo
erano
dell'altra
o
assommate
quella
non
nendo
ve-
demagogismo
dai
successive
accuse
di
volta
a
reazionarismo
e
una
si
quelle
volta
che
accuse
dell
ad
di
e
xxv
più. contradditorie:
accuse
a
temporanee
Le
le
e
Giolitti
che,
di
cano
cer-
a
bene
La
di
e
il loro
dalValtra
la
il
il
libertà
scelta
questa
di
e
liberale
riesce
anzi
servire
il
di
la
questo
riscontri
trui;
di
e
la
ciò
sia
pratica
questo,
che
della
di
meglio
di
che
caso
per
di
che
assunse
quel
per
sé
ad
statale.
si
tempo,
un
da
confonde
esempio
E
codesta
diverso
titolo
Oliviero
nelle
logorarsi
liberale
per
ai
governo,
attuare
storiche
uomo
le democrazie
ad
un
titolo
un
del
sintesi
attribuire
af-
ed
sfuggire
alla
associazioni
tiranno;
cui
di
e
bili
no-
questa, forma
se
dare
riescono
pia
nostra
rischiano
personale
governo,
il
di
che
cezione,
con-
sotto
i
senza
vera
sua
Nazione.
essa
per
possano
altrimenti
agli uomini
quesito
assume,
fa
considerata
responsabilità
giungere
senza
sarebbe
si
plice
sem-
ma
della
storia
consensuale,
e
somma
che
moderne,
fazioni,
il
sperimentato
e
controlli,
quello
della,
porre
il
la
ad
precedenti
può
posa
pom-
particolare;
trovare
di
il dittatore
maschera
e
la
fatto
le, quali
secondo
ed
E
tradizionale,
agevole
o
consensi
nel
la
giolittiana sia,
morale
provato
forse
si
forse
e
dominio
non
è
aspetto,
parte
questi
pejr
Stato
dello
che
ali altro.
sotto
interessi,
dittatura
vano
tro-
personale
di
libertà,
interesse
i ^diversi
gioranza
mag-
una
appunto
sta
dittatore
un
air interesse
Quando
scelta
è, quale
spesso
da
cui,
dalVuno
ideale
non
servitore
alla
questa
una
individuo
razione
passare
giustificazione
sua
nelV
a
consenso;
di
di
dittatura, insomma,
ed
consenso
viene
alla
che
Una
strumento.
originale restringendosi
ed
volontà
momento,
un
sempre
l'opera
e
appariscono
considerarle,
cerca
figura
di
con
tettore».,
«Pro-
Cromwell,
il
quale
viceversa^
potè
si
sicura
cominciato
innanzi
e
il
come
azione
e
la
a
conoscerlo
sua
in
inclinazioni
grande
qualunque
per
di
piccolo,
in
e
sui
grande
il
penetrare
della
sua,
vita
giornali
sua
parato
im-
siva..
comples-
delle
sta
que-
lità
quain
fare^
conversazioni,
nelle
la curiosità
con
condotta
sua
la
di
ama
pubblico,
della
segreto
si
e
politica,
dimostra,
analisi
e
che
avuto
cui
a
si
rassegna
uomo
ha
blico
pub-
luogo, ajbbia
errata
la
e
il
poco
individualità
personali
non
politico
lo
sua
e
quella
ritratto
che.
dato
;
»
altri.
gli
anni
hanno
scarsa
conoscenza
volontà
discussioni
nella
Egualmente
e
tanti
continue
opera
ferma
quanto
protagonista
le
ostante
non
in
pure
Stato
servizio
questo
rilevando
l'
titolo, al-
grande
tutti
delineare
a
italiano,
la
parte
dello
servitore
con
dominare
Giolitti
Giovanni
di
«
questo
che
di
capacità
Ho
che
disimpegnare
può
di
Per
il
certo
non
o
seppe
tipo antico.
preferirebbe
intendere
bisogna
ma
del
modesto,
più
apparenza
rispetti^ non
dittatore
un
Giolitti
Giovanni
sua
molti
per
che
essere
Giolitti
Giovanni
di
dei
^
suoi
successi.
Segreto
tutto
tanto
azione:
se
costituisce
che
nel
chiaro
è
che
non
dei
segreti, perchè
del
tortuoso
delle
e
spiegazioni
e
diritto
forse
del
essa,
semplicità
generale
non
il
alla
abituata
in
sa
non
nella
semplice
e
codesta
complicato
semplici
Giolitti
Giovanni
mentalità
la
per
di
caso
fatto
pia
c'è,
sua
stessa
riposto
superstizione
di
politica,
persuadersi. Così,
La
xxvm
intorno
e
lui
a
politiche,
Si
è
è
di
rendere
Valtra
consentirebbe
è
amicizie
che
supina
fedeltà
nei
gli avversari,
"(giolittismo»
via.
via
e
ed
circoli
pei
leggende
corridoi
o
che
si
di
loro
co-
santi;
sacro-
sia
nelle
gli assicurerebbe
il pauroso
cosidetto
nei
nel
ancora
la
rispetto dfs-
politici,è appunto
formano
gli
che
danno
a
proposito
^
del-
controffem
e
letteratura, del
in
corrente
furbizia
pì^ssionalità,
La
uomo
dagli scrupoli
che
degli aniici
un
scetticismo
suo
sua
rancori,
leggende.
di
come
sp\f egiudicato
della
narrato
di
viare
fuor-
a
complicata,
e
liberarsi
sanno
non
si
gioco
un
ed
trajna
difesa
del
parlamentari
avversari
una
rafftjmta
detto
è
arti
Giolitti
qualunque
si
parte;
gli
tutta
creata
dèlVon.
vana
che
irretire
così
una
V opera
e
pretese
sue
ad
intese
favoleggiato
dotato
da
alle
ed
partiti,si
i
figura
giornali
di
urm
e
quelle
dèi
realismo
stri
no-
tempi.
E
avviene
come
allo
delVuomo
a
spirito
cui
la, furbizia è
e
in
nelle
di
alla
La
è
dei
in
tenuta
verità
questa:
basta
per
furbizia
di
Giolitti
una
invece,
che
per
egli è
eludere
altrui:
di
certo
uomo
alla
cui
gioco
condotta
quattro
per
al
dono
si
conosciuto
il
campo,
partiti, i
e
miracolosa,
molto
da
V insidia
ha
cessi
suc-
ed
capisce.
accorto,
e
quale
nel
ogni
attribuiti
labbia
quello
a
paese
gioca
persone
furbizia
chi
che
in
onore
siano
agevolmente
ma
un
pajrlamentare
competizioni
Giovanni
pratica
e
troppo
in
gera,
esa-
rispondendo
compilatori
Che
solo
non
la realtà,
suoi
è attribuita.
quello politico
quinti
leggenda
falsifica addirittura
ma
meglio
la
spesso,
vicino
quanto
della
presieduto
La
di
renila
giudizio,
nel
e
difficili,il pubblióa,,
di
abitudini
fa pure
il
nella
ma
la
e
cui
sia
suoi
abbia
nel
è
eguale
giudizio degli
parole
ed
e
state
i
di
nella
personali.
le
della
e
bene,
anche
v"i
si
entrano
amicizia.
porta
politica
semplice
creda
abbandona;
alle
importanza
amicizie
più
costanti
uomini
con
per
Nella
lui,
sua
che
Vajnsia
alla
passa
tuose
affetforse
sono
senza
sono
Quando
politica
nella
o
vi
egli
si
scarsa
sue
che
sua
tono,
ci
privato,
carattere
ambizioni
ragioni
dà
fatti. Le
politica
La
azione
suo
non
di
confermano
Quantunque
fajnigliarità più
sue
sempre
sono
uomini
aspetta
le
tutti.
con
si
sua
il
scena,
impressioni,
prime
sue
la
e
che
soddisfarlo.
di
uomini
siccome
la
colore
e
bisogno,
il
bolezze
de-
e
Giolitti
fortuna
sua
non
italiano
specie
disposizioni.
e
effetti di
comporta
bonario,
e
è
gli
:
ze,
apparen-
riposare.
e
pazienza
con
capricci
le
ogni
pure
la
rapporti
facilmente,
apre
alle
senta
particolari doti
queste
non
chi
ed
compreso
pubblico
di
abbandonarsi;
ancora
non
i carnevali
dopo
versi
tutela, (orse
a
ed
gusti
s'intricano,
nemmeno
il
per
e
i nodi
affidarsi
può
lamentare,
par-
e
tanfi
sentito
una
questo
cui
per
indulge
non
sono
quaresime
Nei
si
si
quale
ama
queste
ad
come
in
politica
sua
quaresima
a
salva
ha
lo
gravi
politico
uomo
gano
sal-
pia
generale, ai
qua^ndo
perchè
non
e
quello
guest
lui,
momenti
solo
non
sempre,
a
gradita
troppo
nei
appello,
finisce
azione,
conseguenle
pubblico
scarso
rivolgersi
per
e
ammirazione
così
che
così
la
con
l'opera
e
sopratutto
governo,
ma
e
figura
ed
di
politica,
è
robusta
giusto
per-
di
di
suasione,
idee
proprie
forte
uomo
della
e
prii propositi, egli
che
li
certo
i
però
mai
ha
è
personale,
si
circostanze
renza
cordiali.
Tale
degli
avversari
ha
sicuro
delle
suoi
ai
Ma,
li
giudica
loro
pei
che
i
bricconate
si
che
Ma,
a
ed
che
si
sono
parte
i
uomini,
aritmetica;
quelle
che
messi
giudizi
ha
quello
loro
condotta
ironico
egli
giorno,
un
ne.
bricco-
il briccone
solo
lui,
a
particolari
idea
mentre
a
convengono
è
un
per^chè
d'intorno.
una
dove
decisa
più
di
e
coloro
parole
diceva
peggio
che
timento
compa-
per
antipatia
convengono
a
pienamente.
politica, egli
le
mi
perchè
per
un
egli
essere
seco,
della
eoe-
nella
vuole
nella
è
glienze
acco-
la
verso
egli
adoperare
governo
mutate
le
ebbero
affidarsi
sua
mente
franca-
nelle
gli inconcludenti,
la
nemico
contropartita
sono
Perchè,
di
presta
gli
ma
al
lui,
mostra
e
poter
—
questione
debole
cose
per
debole
uomo
È
le
fatui,
i deboli:
contro
poi
col
combatterono
collaborano
il male
ha
fatti;
che
politicamente,
e
di
lo
sua
che
Egli
s'illudono
occorrono
un
uomini
il bene
atti.
la
mini
uo-
senza
più
rispetto
intende
sopratutto
ritiene
egli
che
a
suo
che
collaboratori
gli
combattente,
degli amici;
persone
ripeto,
dei
lealtà
della
e
gli
risparmiando
quanto
avvicinati
sono
più
esigenza
anzi
lealmente,
ma
pro-
politico
uomini
ed
avversario;
strenuamente^
di
dovere
rispettandolo
e
dei
non
l'avversario
confondere
delle
combatte
e
traversano;
suo
giustezza
generale
combattuti
o
come
della
sano,
e
xxxi
convenienza
\auuersano
colpi,
Giolitti
Giovanni
tutti
fa
il
loro
co-
—
e
personali,
generale
della
su
fun-
La
xxxii
politica
zione
ed
L'ha,
riducendola
del
semplicemente
la
lode
che
di
uomini
buon
poco,
il
nel
in
circoli
Stato,
di
di
quello
al
mantenuta
incidono^
cui
diventa
Vattività
egli
apparirà
di
crede
pure
più
basta
neuropatia
che
il
e
pensare
traversanoi
a
deilVuomo
sta
la
posta
ogni
del
un'altra
quelle
pur
parte,
superiore,,
esercizio
cosa,
la
comune:
in
cioè
punto
da
a
come
fermezza,
buon
e
del-
specie,
al
più
può
virtù
anch'essa
e
dosi
elevan-
bottegaio,
necessaria
umile
diventa
ed
senso
pressioni
carattere,
politica
ancora,
Ora
di
come
non
eguale
o
come
privata,
buon
governo,
continue
virtù
una
Per
salute.
le
troppo
comune
dove
semplice
del
centro
pensare
di
la
«uomini
siano
maggiori
contadino
bravo
un
morti
nome,
e
e
parlando
bisogna
vita
Il
rimanendo
pure
allfi stipa. E
quercia
e
cultura.
della
e
bocca
o
mune.
co-
fermezza,
Pare
delle
farla
occorre
fermi».
larghi,
più
ma
luogo
Stato
spostandosi
raro
il sussidia
intelligenza
fossero
della
cerchio
sempre
senza
operare
grande
casalinga
difficile e
più
di
Ma
virtù
piccolo
in
essi
impressione.
da
di
e^ della
«uomini
ed
senso,
sempre
r
che
il
e
viene
statisti
e
appunto
prima
buon
Ver'ba
è
senso»,
a
gli
più. spesso
re-
umili, da
ed
scherzo
sejiso
sua
generiche;
e
fare Vuomo
a
buon
politici
viventi,
di
che
la
nonostante
lo
fra
intelligenza
la?
disimpegnar-
a
semplici
così
cosa
vi dice
d
conferiscono
esprime^
termini
qualche
Egli
doti
e
disquisizioni astratte
a
apparire
V
anche
V opera
e
qualità
meglio
alle
pugnanza
o
delle
e
che
carattere
e
figura
scariche
troppo
verno
goche
buona
continue
per
tur-
Giovanni
di
bano
pienamente
dimostrata
vita
semplice
lungi
dai
nella
pace
ed
centri
nel
e
cizio
di
delle
quali
quelle
cui
a
E
salute, preservata
e
fresca,
e
domina
miracolo
di
ancora
pel
consiglio
Con
delVon.
suoi
saggio
che
per
scritto
io
ritratto
semplice
della
dell
oggi affatto prematuro,
essendo
che
giudicabile
in
storica
Credo
di
quella
tuttavia
che
trovare
nella
attuale, ragione
e
per
e
sua
opera,
politica
opera
nella
rilievo, al
un
generale.
torbida
politica
e
stessa, che\
opera
chiamarsi
potrebbe
un
rebbe
sa-
non
totale
quadratu
in-
compresa.
opportuno
pregiudiziale,
di
è
tanto
abbozzare
nella
distanza
cui
il paese
conciliatrice'?
morale
ogni
a
lucida
cui
a
di
appare
tanta
ot-
liana
politica ita-
sempre
V azione
inteso
essa
giudizio
nel
entrare
senza
ho
rale.
ru-
ad
diffìcilimomenti,
individualità
Giolitti,quale
oggi,
patriarca^
nei
rivolgersi
questo
il
come
fessione
pro-
buona
sua
la, vita
intelligenza
vera
postino
se
sana,
ancora
una
ci appare
può
vita
la
con
la
alla, nativa
forse
proposito
a
di
quella
è
Veser-
con
che
una
eccitatrice,
passeggiate,
nato\
era
egli
anni,
civiltà
scherzosamente^
egli
di
possibile
pia
campagna,
diuturne
dobbiamo
non
col
della
verità
questa
il
gli
dar-
per
disciplina
nostra
riposo
dice
egli
resto
condotta
codesta
sue
tempo,
la
con
ordinata,
di
del
stesso,
se
xxxiii
nostro
Egli
ragione.
in
Vha
del
politica
Vatmosfera
Oiolitti
critica
una
Vi
è
infatti
contradittoria
constatare
che
riguardo
la
chi
o
cusa
ac-
pensa
situazione
politica gio-
La
Stato, chiamando
lo
della
reazione
salute
dello
Stato.
è
futile perchè
che
la
che
tali
reazioni
le
provocano
le
esse
cui
inscindibile.
ed
si
consideriamo,
sembra
maggiore
quello
dello
traeva
E
diritti
di
richiamare
per
che
d'uopo
posta
e
Chi
classi
nuove
che
la
nuova
e
intenda
pensi
equivale
perchè
propria,
precedente
quando
storia
proprio
senza
dalla,
massa
VaUetta-
doveri.
nuovi
questi doveri,
cittadino
a
fosse
era
prima
riconosciuta.
oggi dunque
sulla
a
di
che
cittadino
con
poi
il cittadino
dignità
sua
che
porsi
cittadini,
implicavano
oggi
tutto
caso
interesse
solamente
di
realtà
un
ogni
politica gidlittiana,che
della
larga
quella esigenza,
cioè
dell
Stato, potrebbe
Vantecedente
mento
se
che
dirette; al
nel
appunto
pensa
opere
appaiono
che
sacrifizio
ed
storia, diventa
chie\dere
può
la
chi
erra
quella più
Ed
predominare,
faccia
bruta
in
que
comun-
prouocare\
azioni
quali
integrano
a
Ma
le
la
per
politica,
sino
e^
politica, facendosi
la
continuo
oggi
azione
le
contro
sia
constata;zione
pretesa
annullino
e
contrario
La
contiene.
e
le masse,
antidemagogica
ecceder
limite^
reazione
in
ad
ui
necessità, generalmenjte
qualunque
tende
suolta,
tico
democra-
più
partecipar
dalla
riconosciuta,
stessa
rendere
a
a
condannata
d'ora
fin
l'opera
e
anzitutto
mirò
littiana, che
figura
a
del
di
contradirla
riconoscere
Paese,
e
rispondeva,
che
tale
ad
non
una
politica,
fare opera
può
non
opera
di
di
Il
modificarla.
e^ssct è
può
fondarsi
Giolitti, anche
Giovanni
e
di
meno
a
ormai
essere
necessità
che
an-
che
parte
della
diventata
che
storica
assoluta,
di
costituendo
nazionale.
il
nella
di
fatto
sua
quel
di
di
di
il
socialismo
dello
vivere
che
si
possono
che
fascismo
nella
nato
quale,
Giolitti,
Stato
di
pel
folla,
cresciuto
e
il
dopo
nazionale,
entro
e
oppositori
agli
espandersi
dell'on.
negazione
poter
non
che
del
fatto
bisogno
democratica
politica
errore
oggi
il
sente
essere
statale
verità
odierni
è
non
formazione
quale
fatti
il
contraddirla:
paiono
e
quei
appunto
soppressione
sua
della
riprova
A
indicare
suo
nella
pensabile,
xxxv
cui
la
momento,
un
nemmeno
Giolitti
Giovanni
go
lun-
sente
e
esso
nella
protezione.
O.
Ottobre,
1922.
MAL
AG
ODI.
DELLA
MEMORIE
La
Martino.
San
vallata
quella
in
secoli
in
Damiano
repubblica
statuti, che
si
ancora
Per
anno.
la
compendiava
in
ulta
dei
quei
unì
con
Casa
le
mancando
i
i
i
valligiani
suoi
tuti,
sta-
che
si
Quod
—
adire
scho-
Savoia,
concessioni
dei
una
guerra
ebbero
la
che
quali
si
erano
meglio,
ma
assai
Saluzzo
obbligò
Ma
a
si
tenere
man-
quando
persecuzioni
valle
nella
sollevarono,
dichiarata.
feudalismo
di
iniziò
e
Il
l'anno
ma
valle
notevole
fatte.
già
nella
il
era
si
coi
si riservavano
né
questa
nuscola
mi-
signoria,
la
che
la
accordo
un
valligiani
ciò
1427
il Marchesato
Quando
di
Nel
introdotti
ostante
noìi
pattuivano
e
essere
valligiani tutti
nacque
dei
quisquis
accettandone
agli impegni,
protestanti,
nuclei,
d'un
durata
latina:
fece
infatti
mai
tutte
essa,
frase
montanara
giudici
tempi.
la
vano
nomina-
e
pubblica,
istituzioni.
rinqu^isizione religiosa;
per
famiglia
si mantenne
ed
nominalmente;
dovessero
non
istruzione
democratico
Saluzzo,
di
nomina
di
la
semplicità
cola
pic-
una
speciali
capi
per
San
da
suoi
Accegiio,
et
fiera
molestia-
repubblica
assai
da
I
scholas,
condizioni
marchesi
stata
era
per
una
Miacra,
retta
questa
tenere
istinto
mutate
1427,
della
vissuto
di
giudici
tutta
las
Questo
due
e
della
possit
sine
Val
lad
legge
quisquis
ne
sempre
conoscono.
esempio
un
valga
né
ebbe
annualmente
consoli
due
la
che
indipendente,
radunavano
si
le
avere
la
famiglia
una
deve
al
sino
e
su,
era
che
Infatti
democratica.
indole
VITA
insomma
nostra
contadini-montanari,
di
MIA
verso
primo
appresso
tro
con-
alcuni
il 1550
i
anno
fu-
La
battuti
rono
ufficiali
che
titoli
così
Stroppo,
battuti
alla
Camera
Savoia
che
patto
La
raccoltisi
dei
E
ammazzato.
restando
applicazione
La
Mia
valle
così
di
madre,
famiglia,
i
nel
1814
del
1821,
nella
dovette
di
testa
in
Cavour,
airestero
regno
la
con
aveva
anni
la
sua
crazia.
demo-
vecchia
una
il
beralismo
li-
suo
idee
nuove,
sotto
il
verno
go-
nei
moti
rivoluzionario
poi
l'insurrezione
gli
fu
concesso
esplicita condizione
egli scelse
preso
fettiva
ef-
cati.
impli-
dopo,
Domata
ma
ventura,
l'av-
restaurazione,
movimento
;
ed
campagna;
dove
del
Pinerolo.
di
riparare
nel
pochi
e
nel
essi
le
della
il
in
Torino
a
che
mai
per
accolte
aveva
l'avvento
ritirò;
alla
provincia
rientrare
vivesse
fu
che
i
alcuna
di
era
distinta
era
generale
Con
si
egli
si
che
padre,
francese.
mantenne
e
Enrichetta,
nome
Procuratore
stato
tentò
feudali
ma
piede
titoli, senza
diritti
salvò
Plochiù,
Suo
era
dei
smo.
feudali-
il
mettesse
nessuno
i soli
così
col
accettato
deliberarono
che
di
nobiltà
l'istanza;
respinse
feudatari
di
introdotto
Acceglio,
ad
nuovi
fosse
paese
Conti
dei
Casa
la
stato
mai
degli
valligiani,
titoli
dare
e
ricorrendo
che
essendo
sarebbe
Camera
valligiani,
primo
vi
non
I
opposero,
di
dominio
suo
Marmora,
sostenendo
e
diritto
avesse
non
valle, il
nella
Conti
dei
Comuni;
Acceglio.
si
tribuì
at-
guerra,
quei
La
degli
disanimati,
non
da
dei
gli
compensare
piccola
presi
e
a
la
famiglie
Paglieres
ma
Savoia,
di
nobiltà
di
le
dei
V educazione
e
condotto
avevano
loro
nacquero
Casa
la
e
;
famiglia
moglie,
a
sua
che
che
za
residen-
gli
aveva
MEMORIE
l'altro
fra
in
recato
neirinterno
casa
del
Plochiù
nella
eletto
fu
Altri
1848.
fu
sul
generale
neil
Le
ql
colonnello
Gon
Uasciò
^e
morte
fratelli
scapoli
nipote
beniamino
dei
del
più
1848-49.
tradizione
dal
padre
ricordo
del
appuntata
si
zii
accolsero
dello
di
Re
sui
Statuto
stato
essere
per
miei
la
guerra,
così
abiti
e
miglia.
fauna
fra
madre
madre
sua
questi
vita;
tro
quatnico
l'u-
essendo
naturalmente
ero
ho
ai
di
il
quel
anni
sei
agli
;
riodo
peuno
avvenimenti
calorosamente
da
Garlo
a
una
infantili.
loro
trasmessa
fervore
grande
con
condotto
con
Tutti
mia
della
casa
famiglia,
fatta
tino
Mar-
senza
padre,
mantenevano
quindi
6."
del
Vaccaneo.
riconnette
della
dove
San
di
Gav.
fino
fatto
sposarono
ricordi
va
fu
morti
mia
Scarsi
ricordi
miei
furono
battaglia.
convivente
che
liberale
concessione
della
nel
testa
alture
Passai
vita
I
ed
nella
casa.
mia
la
io
loro
della
vividi
mio
anni
primi
con
della
di
Torino.
a
i
il
ritornò
e
alla
madre
l'altra
dove
Martino,
sono
mia
precoce
Mondovì
dei
di
Danesi,
la
San
della
materni
sorelle
due
Cavour,
piemontese,
di
e
seppe
Giu-
Melchiorre,
e
le
prese
zii
figlie
medico
di
colonnello
decisivo
miei
quei
quattro
l'inverno.
altre
il
deputato
battaglia
aveva
momento
vecchii^
infine, Alessandro,
come
che
reggimento,
due
Legislatura
di
stessa
risiedo
essa,
figli.Luigi
campo
combattuto
aveva
di
quarto
un
io
l'uno
primo
suoi
ed
dove
avuto
prima
due
magistrati,
il
la
casa;
aveva
figli maschi;
quattro
una
paese,
egli
madre
mia
Oltre
dote
VITA
MIA
DELLA
Alberto
vedere
grossa
la
la
; ed
tenza
par-
coccarda
La
Come
la
io
mia
mia
in
portarmi
dove
e
madre,
le sorelle
affezionata
profondamente
me
con
della
Mio
zio,
mi
e
Macra
valle
la
con
trastullare
e
neve,
mi
non
la
vita;
poiché
Anche
medicine.
di
conservata
si
di
necessario
In
quel
io
già
prenderle,
di
paese
fui
di
mia
godeva
la
mia
madre;
di
dicina.
me-
cui
a
tutta
per
rivato,
ar-
sono
alle
avversione
di
una
malattia
grave
i medici
le ordinavano,
me
fosse
se
cine
medi-
alle
avversione
montagna,
che
San
unicamente
un
alla
beneficio
tali
proprio
ho
ne
non
e
ecclesiajstico
AVevo
sotto
in
che
a
presso
cominciai
impersonata
siano
non
classica.
elementare
Damiano
parabilmente
incom-
tempi
paesi
scuola
scrivere
e
istruzione
a
quei
a
che
appartato
leggere
a
ginnasiale,
mia
l'effetto
con
l'acqua
con
nessuna
vera
quando
iniziato
pure
appreso
compiuta
poi
insistendo
discutevo,
più
ora,
e
che
mai....
quasi
prese
attenuò',
le
io
fatto
questa
nervosa,
mi
non
mai
soffrii
quando
depressione
desse
una
Dronero.
aggiunto
ottant'anni
quasi
a
ho
io
ho
che
Prescrizione
si
miano,
Da-
comune
sopra
volevo
era
sola
San
a
aveva
come
da
piccolo
padre,
medica,
prescrizione
per
quali
stabilirsi
chilometri
dieci
a
lasciasse
si
mio
di
nativo
paese
ai
inverno,
e
Torino
lasciò
a
di
consigliò
i fratelli
e
estate
consacrata
la
madre
andò
e
anni,
tre
per
medico
e
che
madre,
tutta
era
mia
montagna;
la
aveva
zio
mio
educazione,
mia
a
si
vedovanza
gracile,
assai
apprensioni
precoce
sua
alla
dava
V educazione
e
costituzione
di
apparivo
salute
nella
famiglia
la
guida
l'istruzione
un
con
prete
che
l'obbligo
primi
i
fare
di
ricordo
Lo
ed
Aymar,
era
cinque
sei
o
feci
il
meglio
a
giocare
del
e
Ginnasio
montanaro
seconda
classe
nel
che
mutò
il
poi
se
Ginnasio
quella
scuola
forse
pel
non
Nello
anni,
anni
tre
alla
Francesco
da
in
attuale
quello
storia
prendevo
lingue
Lo
ed
eccezioni
regole,
erano
Paola,
di
dalla
leggere
trecento
di
in
cose
loro
repugnava;
Le
e
più
negli
anni
lessi
connessioni
di
di
dei
autori
Walter
con
regole
così
pure
la
feci
e
che
an-
gran
un
poeti
stranieri,
tradizione
di
poco
attratto
nostri
Scott
e
preferenze
mie
Liceo
del
letterarie, specie
poi. Poco
di
Ero
concrete.
metodo
con
fatto
tutto
matematiche.
preferii quelli
le
allora
di
delle
studio
lo
più
esami
ne^li
e
Ma
premio.
sentivo
mi
storia,
i diligenti
fra
non
cui
a
nato.
discipli-
poco
ma
anche
mi
materie
lettura,
buoni,
della
il
particolarmente,
scolaro
studio
astratto,
le
le
per
i
condotto
grammaticale
attraevano
fui
fra
ero
spesso
antiche,
alle
che
quello
era
distinsi
mi
fatto
studio
invogliato
per
nome
non
primissimi.
e
mi
San
diedi
ammisero
mi
e
imo,
spesb'
lo
quei
contarono
per
vecchio
A
ma
;
Gioberti.
Ginnasio
In
mi
anni,
latino
monti
salute.
altri
dieci
il
nei
per
ad
ai
sette
lassù
la
Torino,
a
assieme
apprendere
rinforzarmi
a
dai
passato
Bernardo
popolarissimo
scuola,
paese,
sani.
pae-
intelligentissimo^
e
sua
nell'
tempo
tornai
quando
del
strada
qualche
e
alla
ragazzi
Don
singolare,
conosciuto
Fui
vallata.
la
tutta
pei ragazzi
chiamava
si
tipo
un
VITA
Ginnasio
di
ancora:
improvvisatore,
poeta
di
anni
tre
MIA
DELLA
MEMORIE
di
e
di
dal
manzi;
ro-
Balzac,
storica
o
La
la
con
realtà
di
filosofica
volta
per
fui
vranaturale»
Feci
alla
i due
Università,
in
col
cinque
compiei
la
Università
si
Senatore,
andasse
il
la
in
in
e
ne
il
insigni
sentirlo,
In
l'ho
cioè
non
ed
ebbi
esami
che
nella
tempo.
quello
che
Esteri
e
versità
d'Uni-
anni
Diritto;
e
ticolarment
par-
e
loro
civile
interesse
che
si
dai
sori,
profes-
dipende
di
Torino
avrebbe
uni
ver
piiò
non
di
veramente
anni
nuovo,
Affari
Università
C'era
viso
di-
era
dieci
Negli
stema
si-
Diritto
e
meglio
visto
legge
Malvano,
del
molto
uomini
esserci;
dovuto
sitarli,
non
che
mai.
fra
degli
il Cavour
il
il
si perdesse
degli
la
o
nessimo
ma
so-
legge.
secondo
parendomi
studio
i miei
quegli anni,
conosciuto
spesso
anni
di
il sistema
Bertetti.
studi
insigni.
tutti
non
una
del
corso
di
e
minore
o
Mancini,
in
perchè
studi
romano
quegli
di
aveva
quegli
laurea
allo
quegli
nel
rilento
Senatore
maggiore
prendere
entrai
Generale
Diritto
Il
sione
pas-
ed
«Teorica
solo, prendendo
a
m'interessai
storia.
della
settimane,
pure
ed
che
questa
tratto,
un
il curriculo
uno
Segretario
fu
poi
in
poche
presero
di
poi, introdotto
anni;
in
di
quale
anni
tre
laurea
Meco
anni
primi
antico,
molto
Gioberti.
del
Passato
lettura
sione
pas-
celebrati,
ma
ad
guarito
di
o
studiai
e
allora
Gioberti;
dalla
intrigo
Lessa
filosofi
poi
sempre,
di
mai.
il
ed
V educazione
romanzi
dei
Rosmini
il
e
interessarono
filosofia, specie
erano
e
I
attuale.
mi
non
famiglia
il '57
uomini
ascoltai
rapporti
e
il
'60,
politici
i suoi
con
lui.
in
discorsi
Quando
io
non
ho
vista.
Vidi
alla
mera,
Ca-
soprag-
la
giunse
anni;
Mia
che
alla
Achille
Parise,
dopo,
maestri
Ero
diventato
Credo
in
poi
al
ad
alla
episodio
Ministero
Crispi
essendo
dall'Alfieri, che
bene
di
con
di
mi
Senato,
del
ne
Ricordo
Tesoro,
del
estera
presentata
sposi
Ri-
corbellerie.
e
finito,
ebbi
quando
accorto
sono
nevo
apparte-
rispondere
disse:
mi
studiato
avere
me
e
abbia
dovetti
parecchie
ironia,
fessione.
pro-
Lei,
—
assai
praticato
dal
nella
come
ha
—
detto
Cavour.
materno
politica
ed
scherma;
risposto.
Ho
di
verve
deve
giovinezza
sua
Crispi,
dette
Farini, presidente
accademie
Quando
Ministro
quale
aveva
molta
con
in
maestri
curioso.
dove
Bellincioni.
parlamentare.
assente
interpellanza
una
esercitarmi
Firenze,
;
dei
scherma
un
giorno,
un
niello,
Masa-
quell'esercizio giovanile
che
anche
proposito
anche
battuto
avevo
ad
a
famoso
e
maestro
schermitore
Seguitai
un
ma,
scher-
ebbi
Borelli, Sampieri,
espertissimo
generale
Nella
moto.
impiegato
ero
il
tere
carat-
bene
molto,
Sprani.
Enrichetti,
pubbliche
servito
e
di
comandare
in
tiravo
e
zio
non
grandi
caccia
mio
famoso
del
padre
quando
ebbi
che
e
facevo
donna
era
dilettavo
poi Gandolfi
anche
a
sempre
mi
quale
andavo
potuto
teneva
vedova,
studi;
tanto
avrebbe
mi
reggimento,
madre
che
sette
dicias-
avevo
miei
ai
madre,
energico,
dire
soleva
di
montagna;
scherma.
molto
unico
Badavo
in
passeggiate
VITA
cinquantanove,
figlio
ero
lasciarla.
potevo
di
del
guerra
MIA
DELLA
MEMORIE
che
ho
non
Egli
Melchiorre,
era
mai
però
che
era
avuti
molto
anche
rapporti
amico
del
azionista
personali
mio
del
zio
suo
IL
La
morte
—
di
della
Sella
e
di
Giustizia
il
e
a
di
consigliere
i
tutti
miei
nella
avrei
po'
un
che
del
per
poco
1862
fui
altissimo
al
applicò
volontario
successe
e
magistratura
uditore
dopo
poco
1862,
al
e
ai
del
si
in
doveva
napoletana
dei
che
nominare
dopo
stero
MiniMi-
Civile.
passai,
per
Al
magistratura.
Conforti.
grado
ministro
Codice
Poi
il
nel
allora
nuovo
poveri;
febbraio
di
primi
volontariato»
Raffaele
rini,
Maavvocati
meno
dall'
cui
a
rinomati
niente
con
trare
en-
per
simpatia;
dell'avvocatura
Gabinetto.
suo
e
dell'avvocato
più
poiché
autore
laurea
alcuna
studio
Giustizia
e
Conti
compiuti
Tavvocatura,
per
dei
«aspirante
Grazia
l'opera
e
dei
candidatura
avevo
di
avevo
uno
chiamato,
glietti, principale
mi
Ma
nello
tempo,
di
di
fornito
all'Ufficio
ed
mia
La
anni,
non
pratica
era
Corte
deputato.
a
pratica.
allora
Torino,
ma
di
alla
pel
opera
figura
—
Stato
ero
avviarmi,
dovuto
feci
di
vita
La
generale
diciotto
ed
studi,
caricatura
—
di
più
poco
prima
Mia
imposte
segretario
l'elezione
Così,
mia
matrimonio
—
—
—
mio
delle
Entro
Lanza
La
—
riscossione
nominato
Sono
e
madre
mia
di
riordinamento
Grazia
di
Ministero
al
Entro
amministrativa.
carriera
La
Egli
me,
esa-
MiglietU
Eravamo
tutta
l'annessione.
l'anno
nella
nuova
Il
Con-
12
forti,
che
fosse
e
fui
ed
in
giovinezza;
le
tutti
mani
Vacca,
il
l'Eula,
circa
dopo
della
Cassassione
Ministero,
primo
quel
dicastero
Nei
cinque
Giustizia
ed
ordinario,
io
parte
anni
che
Codice
assai
a
formarmi
di
poi sempre
anni
sempre
tutti
con
quel
e
passato
addetto
Civile.
Firenze,
alla
ed
io
grande
a
cogliere
rac-
sione,
Commis-
disposizione
Governo
l'avevo
Segreteria
il lavoro
oltre
pilazione
com-
autori
italiani
studio
servirono
giuridica,
Il
aiuto.
Grazia
di
mia
a
quello
cultura
una
politici.
la
principali
e
di
preparava
Avevo
lavoro
grande
a
i
che
mio
l'offerta
Ministero
la
trare
en-
nel
specialmente
per
Miglietti,
da
biblioteca,
forestieri;
materiali
e
sidente
Predi
Giustizia
uomini
più
occupato
poi
e
;
accettò
Ministro,
del
lora
al-
era
diventato
rifiutato
al
passai
Segretaino
lavoravo
e
fece
mi
Giustizia
Roma,
altri
al Gabinetto
nominata
la
di
Pisanelli^
che
era
prima
da
fui
che
per
napoletani;
che
e
Grazia
di
il
tutti
io
di
avendo
elementi
del
Grazia
la
per
informazioni
le
Ricordo
l'Eula,
Ministro
nessun
Ferrara,
ordini
i cui
sotto
sol#
passarono
e
Falco,
di
di
trent'alnni
quale
De
particolare.
Ministero
al
generale
mi
die,
insi-
non
Conforti
al
Cento
di
che
io, appunto
riservati
il
possibili
conoscesse
posto
poi
Cortese,
il
segretario
suo
quel
rapporti
Borgatti,
il
poi
i
non
indicato
Successero
gelose.
più
e
gli
di
impiegato
ma
procedere
per
pieno
e
un
napoletano,
napoletano;
mia
desse
si
gli
che
non
delicato
compito
VITA
domandò
napoletano,
era
questo
a
MIA
DELLA
MEMORIE
era
che
Generale,
mi
in
seguito,
e
lu
quegli
essendo
tenuta
an-
La
dal
Cora
alla
Borgatti,
Il
sua.
assai
modesto.
La
Marmora
e
ed
Il
benemerenze.
fece
gli rispose:
quale
che
capito
che
avvenne
sarebbe
essi
di
Borgatti
titoli
i loro
al
Ricasoli,
avete
Così
—
si
degli aspiranti
di
meno
nel
io
alla
di
presentò,
ri-
che
ricordo
attigua,
camera
singhiozzi
avvertirlo
; ed
ministero
il
ancora
voi?
essere
a
mia
risaputa,
il
non
già allora, la passione
era,
di
uno
notizia
dolorosa.
ornarsi
del
nome
Ministi'o.
Intanto,
era
già preso
titolo
per
ciiiesi
di
ed
a
madre
mia
tempo
la
nomina
essere
io
era
vi
e
l'esame
a
andai
quel Tribunale.
sostituto
a
quale
Ero
le
di
destinato
venuta
con
desiderava
e
i fratelli
aveva
da
che
malata
caduta
dove
Re
dalla
in
scoppiare
Tanta
incluso
stato
sentito
avere
come:
potè
avere
ricò
l'inca-
e
esser
prese^ntò
qualcuno
non
di
conscienziosamente,
dovete
quando
Borgatti
di
Ma
—
Ministro
il
la
e
guerra,
Borgatti
valere
molto
ma
Ricasoli,
cercare
facendo
nomi
la
Giustizia,
e
a
Borgatti,
di
terna
una
il
vennero
valore,
campo,
dovette
cosa
accanto
scoppiò
pel
Grazia
raccomandarglisi,
a
non
La
aspiranti
parecchi
molto
avvertì
di
trovarglielo.
di
di
partire
Ministro
stanza
una
'66, quando
nel
Presidenza,
d'un
in
uomo
era
dovette
la
bisogno
e
Borgatti
13
amministrativa
lavorando
e
Ora
assumendo
e
carriera
tornare
sorelle;
ed
e
Procuratore
sostituto
sui
L'istanza
Procuratore
ventiquattro
renze
Fi-
a
rino
To-
a
io,
Magistratura,
Torino.
allora
me
avendo
avendo
Re,
del
fu
colta
ac-
del
anni,
14
ed
alla
mia
che
mi
schietto,
la
con
toga
Allora
io
col
venivo
avvocati
di
c'era
salute
di
più
tardi
mio
zio
aoini,
nel
Nel
assai, nel
Luigi
zio
Commissione.
gli
come
zio
1888,
ad
morì
ottantadue
braio
feb-
nel
gli
poi
anni
generale
pure
compiuti
morì
vando,
aggraDue
1867.
Mio
gennaio
Melchiorre
1869
il
ottantasei
settantasette
a
solo
lontieri,
le
la
partire
Suo
Generale
da
Mia
Ascanio
anni
Sobrero,
era
giovane
il
celebre
quella
dove
ero
accettai
vo-
il
Rosa,
31
marzo
di
era
di
Torino,
età; egli
chimico
una
curatore
Pro-
sostituto
stato
Cassazione
in
io
renze,
Fi-
nessuna
Torino,
Firenze,
moglie,
padre
della
molti
per
madre
così
sua;
rette,
dia
di
capo
mia
a
Imposte
ritornare
a
tratteneva
presi moglie.
Sobrero.
di
morte
mi
di
prima
delle
segretario
cagione
per
dente
Pallieri, Presi-
disposto
e
particolare
Senatore
oentrale
fossi
se
Dopo
tornato
di
Plochiù.
magistrato
membro
come
morto
andata
intanto
era
avendo
del
chiese
mi
famiglia
ed
;
fronteggiare
a
nell'agosto
Commissione
della
1869
rumoroso
1894.
febbraio
ragione
si
medico
quell'anno,
mio
e
balia.
processi piìi agitati,
morì
zio
morì
anni;
Fi-
Magistrato,
della
molto
Tribunale
madre
essa
mio
morì
di
di
braccia
foro
un
in
mia
che
dopo
anni;
le
nel
stampata
veste
casione
oc-
stampa.
tanto
era
fra
piìi battaglieri, nei
processi
del
nella
giovane;
dettero
apparenza
caricatura,
tocco,
mandato
più
ancora
quella
e
raffigurava
e
VITA
MIA
parere
prima
Torino
a
La
età
giovane
mia
la
di
disgrazia
la
avevo
e
i
DELLA
MEMORIE
era
che
ma
tello
frain-
ventò
volta
prima
1869
ed
ci
e
di
Alessandria.
fu
poi
mia
31
il
sposammo
di
il
stato
era
che
quella
fratello
altro
fortezza
della
costruttore
la
Genio
del
generale
era
Un
nitroglicerina.
la
15^
amministrativa
carriera
La
padre
suo
disegnatore
Io
vidi
per
l'S gennaio
moglie,
dello
marzo
e
stesso
anno.
così
Ritornai
quel
da
mia
parte
tutta
quell'anno
di
cui
la
Quintino
Sella.
dedicare
lui
Senatore
di
conoscenza
e
di
mi
Me
e
di
mandò
lì
a
qualche
offrendomi
il
Accettai,
tutto
Ministero
il '70
il '71.
e
il
Sella
a
palazzo,
all'inizio
mi
Capo
secolui,
rimase
del
Sella
di
posto
del
La
venne
'72
fu
il
sua
opera,
da
il mio
fece
subito
mani.
l'indo-
subito
compiuto;
richiamò
ancora
Finanze.
alle
segretario
a
solo
pensò
lare,
partico-
essendosi
rita
trasfe-
Roma;
attendendosi
finito
deva
inten-
speciale
subito
pure
Sella
cui
incaricò
capitale
Firenze,
che
gli
sezione
come
crisi
una
a
portai
fu
il
valore,
avesse
mi
altro, che
giorno
lavorai
Roma,
a
dopo,
e
un
che
e
tendomi
met-
Commissione
che
finii
io
in
la
e
nella
Sella,
che
diede
ne
studio
se
fine
amministrativa;
Finanze,
qualcuno
dal
lavoro,
certo
un
grande
legali. 11 Pallieri
cose
Sulla
assunto,
suo
da
ancora,
cultura
mia
delle
fosse
richiedeva
di
uomo
Pallieri
ci
importanza
cambiò
avendo
il
tutto
presieduta
nome,
la
il dicastero
ministeriale,
al
un
Questi,
che
e
posizione
per
grande
occupato
preparazione.
con
molto
devo
chiese
mia
di
Stato,
nuova
contatto
a
a
una
subito
fui
era
dello
l'ordinamento
per
che
lavoro
nuovo
dove
Firenze,
a
la
nel
di
'76.
porre
il
ma
zione
costru-
Poco
mano
16
a
si
in
trovava
in
finanziari
mi
io
Col
lui.
Il Sella
attribuiva
specie
importanza,
generale
nel
ancora
la
per
e
;
sistemi
erariale
parte
si
Ne
seguiva
per
dunque
arretrati,
di
tempi,
tempo
il
uniforme
per
":ompiersi
/teressati,
tutto
quali
non
Comuni,
dovuti
il paese.
E
rolerano
da
della
i
effetti
che
quali
Stato.
allo
rovinosi
tro
die-
avevano
Occorreva
impiantando
piere
com-
questi
questa
e
opera
l'ostilità
saperne
per
ad
un
efficace
riscossione,
l'opposizione
contro
i
di
striaco
au-
ricuperare
milioni,
sistema
nuovo
cetto
Ec-
cifra, stupenda
alla
duecento
sette
direttamente,
con
opera;
sommavano
to
Sta-
tutto
era
dei
arretrati.
duplice
una
vi
riscossione
riscossioni,
vamo
Era-
sistema
la
milioni,
di
massa
che
mezzo
nuova
nuovo
il
riscoteva
confusione,
delle
stessa
grande
a
trenta
grande
una
l'entità
una
quei
fatta
era
trattenuti
erano
si
Toscana
in
appalti;
per
della
scomparsi.
nostro,
nuovo
accettai.
vigevano
dove
io
che
primaria
del
Stati
dagli
regioni
alcune
in
altre
al
affine
era
in
ereditati
col
imposte.
imposte
Lombardo-Veneto,
nel
che
delle
delle
studi
sto
dispo-
una
costruttivo
periodo
già
di
io
Ministro,
riscossione
riscossione
diversi,
mutare;
la
per
al
era
però
patto
l'applicazione
per
che
Giacomelli,
riordinamento
quel
si
si dichiarò
col
del
consenso
a
Il
contatto,
quell'incarico,
con
che
Commissione,
una
stesso.
in
già
trovavo
Udine,
di
Ministero
quel
andassi
legge
di
imposte,
affidandola
disordine,
Giacomelli,
assumersi
ad
di
membro
quale
occupato,
delle
generale
stato
grave
Giuseppe
deputato
quale
Direzione
la
riordinare
VITA
MIA
DELLA
MEMORIE
di
ed
doveva
degli
pagare
in-
gli
18
DELLA
MEMORIE
deiranno
principio
Al
il
lavoro,
al
Lanza,
terno,
dell'anno
che
si
impiantare,
dovevano
vacanti
soddisfatto.
che
sola,
una
Quella
mia
che
mi
infatti
che
e
attività
ha
resi
afferrare
Era
che
non
mi
già
qualche
e
vi
e
professione
si
opera
in
questo
importanza
materie,
al
specie
lo
mattino
lavoro,
suo
alle
ingegnere
delle
ha
avuto
campo
classica;
e
al
nel
ma
poi
campo
si
mente
general-
coltissimo,
e
era
ad
prontezza
fosse
presentata.
che
quando
che
trovavo
perchè
si
cinque.
Di
miniere,
e
per
era
tinuo,
con-
e
siano
ricordo
lavoratore;
regolarmente
era
gli
questione
ora
metteva
gli
Sella
ordine,
duro
sorprendente
una
lui
da
recavo
da
di
Il
primo
lavoro
Intelligentissimo
grande
un
di
uomo
maggiori
qualunque
poi
io
xm
di
l'esempio
superiore.
politica
Sella,
educazione
mia
gli occhi
un
dotato
sopratutto
suntore
l'as-
Quintino
alla
con
riconosciuti.
vacante
perchè
con
all'Italia,
servizii
io
giorni.
indubbiamente
era
solamente
sotto
pose
siderarsi
con-
dell'anno
restava
ne
grandemente
ed
capacità
quei
potuto
giorno
collaborazione
lunga
giovare
ancora
non
questa
in
rimanessero
avrebbe
che
anche
e
amministrativa,
una
notizia
morto
era
oltre
la
dare
gli potei
alla
se
esattorie
l'ultimo
E
che,
cinquemila
ne
il governo
cinquecento,
chè
per-
mezzo
per
detto
aveva
delle
medesimo,
delFIn-
rivolgermi
si faceva
esattorie
quel
a
ministro
e
spesso
mi
inizio
dato
avevo
dovevo
giorno
un
VITA
Consiglio
delle
prefetture,
fine
del
quale
il collocamento
delle
cui
in
presidente
MIA
alzava
studio
la
l' Italia
assimilato
finanziario,
nel
era
sua
una
altre
quale
carriera
amministrativa
esperienza
come
La
1864.
nel
e
fatta
già
aveva
La
rigidezza
finanze
fermez'za
di
fermissimo
allora
Era
dell'
perequazione
del
sedute
sue
faceva
un
commissari
Ma
non
che
Valerio
del
candele
in
mi
tasca.
fu
la
insistenza,
sua
si andasse
unanime
autorevoli
a
nel
della
erano
Roma.
grande
che
L'opinione
Ministero;
Destra,
titubanti
;
alcuni
gli
altri
tarono
presen-
il
due
rifiutò
—
la
del
moltissimo,
proposito
degli
uomini
di
origine
Cesare
due
Sella,
benemerenza
specie quelli
fra
veniva
con
E
—
in
ad
soffrire
non
lavorare
valse
pade
lam-
verlo,
commuo-
per
per
i
e
solenne,
e
petrolio!
Altra
concessione.
si
gli rispose
—
il
anche
l'olio
Allora
a
si
lampade
che
Vedi,
—
lavoro
quelle
con
Valerio,
e
Bravo!
—
di
allegra
petrolio, verrò
tuo
risparmi
piccola
Sella,
esclamò:
le
petrolio,
a
puzzo
sapere.
fra
Il
notte.
accorto
era
Depretis
commissarii,
puzzo
nella
del
forma
dal
mento
l'adempi-
affrettare
sostituissero
si
per
presieduta
lampade
voleva
ne
lui, in
e
era
si
sodio.
epi-
affidato, prolungava
lagnavano
Sella,
a
così
con
chiedevano
sottratto,
del
tavolo
si
e
dei
lavori
l'erario
Commissione
fondiaria
essa
suoi
i
e
ad
olio.
ad
compito
cial
spe-
curioso
im
la
volendo
quale,
la
Menabrea,
le
in
ma
difendere
proposito
imposta
la
amministrò
ne
di
funzione
in
stituzione
co-
appunto
sempre,
trattava
in
nella
tempi.
carattere
Ricordo
Stato.
dello
cui
con
si
quando
modo
fu
italiano,
1862
nel
capitale
difficilissimi
primi,
nei
Era
la
Stato
nuovo
la
e
ministro
benemerenza
sua
del
19
chè
pernon
pivi
guelfa,
neo-
Correnti,
20
MEMORIE
il
contro
fu
e
Col
che
il
La
chi
dall'estero
si
Sella
Presidente
era
Sella
vita;
la
per
Il
telligenza.
pensiero
il
e
era
modestia
coadiuvato
agli affari
della
cui
ordine
dicendo:
vissuto
in
Poco
e
due,
sola.
sono
prese
posso
fui
quello
tanto
che
rimane
vita
famigliare
egli
era
mente
grandeattendeva
campagnola,
al governo.
offrire
alla
dova
ve-
dell'Annunziata,
Ma
apparteneva.
rifiutò
essa
abbiamo
avevamo
vivere
meglio
nominato
ministeriale
successe
le
con
di
fermissimo
posto
volle
della
io,
che
ora
—
dopo
crisi
gli
Se
—
egli
quale
collaressa
come
Lanza
il
primo
Re
il
morì
pensione
una
la
migliavano
rasso-
ricco
senso,
sua
cui
dell'in-
meno
proprietà
il
si
me
questo
piccola
occupava
Lanza
il
Quando
una
loro
e
per
moglie,
in
carattere
buon
in
dalla
il marito
mentre
al
ed
Lanza,
austerità
ed
vivo
di
del
uomini
pel
e
della
proverbiale;
coglieva
Ministero
del
Sella;
del
La
certezze,
in-
nell'interno
quello
i due
meno
cultura
dell'uomo
rimasta
E
onestà,
tipo perfetto
rettissimo.
difficoltà
semplicità
la
Lanza
le
si
non
accoppia
Finanze.
grande
di
e
altre
Consiglio
assai, per
vinse
energia
se
«quel
sollevata
si
del
le
teneva
qualificandolo
perchè
quali
sa
VITA
sua
sarebbero
del
nome
MIA
scaldava,
fortuna;
moraento
quel
si
canonico!»
benedetto
e
Sella
quale
DELLA
Finanze.
il
quale
Giacomelli,
Si
divisione.
(luglio 1873);
Minghetti,
Il
capo
con
che
il
la
aveva
Sella
ebbe
cadde
Presidenza
accettata
è
Direzione
la
Stato,
che
senza
chiamare,
Io
riposo.
il posto
da
ghetti
io
alla
fossi
firma
quale
problema,
assimilazione.
per
essere
elementi
eccezionale
una
alla
Ricordo
Camera,
pronto
di
ed
cui
io
a
in
parlamentare,
18
che
gli
stare
immediato
era
le
Mindato
man-
spetti
ri-
tributata,
Le
e
qualità
sue
capire subito
facoltà
che,
quando
tribima
una
informazioni
bisogno
allora
casione
oc-
molti
fu
in
'76,
quindi
per
a
nistero,
mi-
suo
marzo
Ebbi
proposito
dovevo
che
al
straordinaria
fornirgli
avesse
al
facilità
una
e
già
avere
il ricordo.
ancora
zione
condi-
lui,
con
'73
che
stima
quale
da
la
durata
Destra.
di
il
il mio.
la
luglio del
la
tutta
erano
tutta
l'uomo,
rimane
qualunque
era
10
dal
offerto
aveva
allontanarsi
di
ed
suo
per
apprezzare
meritava
egli
decreto
a
il Min-
mettendo
cedere,
veniva
andava
Pacini,
di
di
posto
frattempo
Enrico
di
mandò
che
posto
Giacomelli,
annunciandogli
ministero
di
di
il
Ispettore generale
il
andò
l'ultimo
precipue
accettato
nel
ad
per
Minghetti
con
che
della
fini
poi
ma
gli rispose
Rimasi
del
costui
da
mi
scrittore, che
ma
che
e
Consiglio
conosciuto
rifiutò, rincrescendogli
che
fu
accettato;
le dimissioni
prima
Firenze;
e
lo
tari
firma-
Senato,
del
per
Desam-
dei
uno
del
Stato;
Fava,
lasciato
1848
avrei
se
di
avevo
ghetti, dopo
mai
Consiglio
Angelo
da
lasciato
chiese
al
referendario
Tavessi
io
mi
e
nel
Presidente
Primo
di
il posto
teneva
solo
frattempo
Presidente
poi
e
dirette
Nel
stato
era
Statuto
dello
a
che
Oulx,
21
imposte
dimise.
si
Sella,
al
brois, di
delle
generale
deferenza
amministrativa
carriera
La
e
nella
vivace
gli
scussion
di-
assai,
22
al'zava
egli
discendevo
la
per
facilità,
modi
del
cultura,
fascino
Aveva
imposta
Menabrea,
di
progetto
Il
di
vuole
e
sem^plificario
gli annunciai
fissò
mi
Quando
a
delle
tre
mi
Ministro
il
Milano,
ed
che
dato
ad
altri.
Quando
de
con
force,
che
ginoso
farra-
lavoro
un'ora
è
mi
di
viarlo
abbremana
setti-
era
piuto,
com-
glielo.
portar-
per
del
capogiunta
io
lo
apipresi,
ad
era
da
riuscito
tutti
e
stato
era
degli
gli uni
Minghetti,
di
mento
censi-
generale
meglio
insaputa
sicurezza
gli
o
incarico
stesso
ricevuti
la
Non
—
Baravelli, ispettore
noi,
fummo
annunziò,
tour
di
ognuno
articoli.
poi, qualche
ed
Caneva,
allora
apprendenmio
un
all'udienza, nell'anticamera
il
e
presentato
talmente
il mio
giorno
recai
trovai
Finanze;
che
un
dal
procurando
Quando
—
zione
perequa-
presieduta
disse:
lei
?
lari.
partico-
Commissione
una
progetto
esaminarlo
;
egli
mi
un
tutti.
centosessanta
e
presentare
dopo,
del
chiamò
mi
molta
era
la
aveva
che
nientemeno
Minghetti
possibile
studi
tutto, nei
affatto
Deputati,
e
lunghi
dopo
ed
fondiaria,
Senatori
venticinque
in
studiando
stava
signorile
su
espedienti,
Si
caso.
un
della
suoi
vano
servi-
tigli
comunica-
qualità
sua
esercitava
egli
che
con
signorile
Prer-
di
dati,
e
gnale;
se-
allora
io
tecnici
subito,
questa
e
ed
quei
su
Era
che
certi
poi
Eccone
di
e
discorso.
bel
un
nella
e
parte
elementi
gli
un
Gabinetto
suo
fretta, egli svolgeva
in
convenuto
rosso,
nel
risposta;
sua
noi
foglio
un
fornivo
gli
e
VITA
fra
l'incontravo
e
sidente,
MIA
Era
concreta.
anche
ma
un
DELLA
MEMORIE
il
neva
Ca-
compiuto
avere
di
ridurre
il
La
progetto,
dai
sessanta.
Il
che
vinceva
la
ridotti
aveva
ghetti
il
prese
Quando,
Minghetti
che
Destra.
La
il
Firenze
palazzo
di
Roma;
e
a
a
Roma,
a
reggere
Sottosegretario
però
la
facoltà,
alla
il
imposto
Doda
che
Camera
deputato
dagli
era
di
un
elementi
fu
dei
data
ed
Sesmit
brav'uomo,
Vi
quale
a
vari
Doda,
ma
si
del
del
ormai
essendo
allora
da
sciare
la-
non
volle
del
1876,
di
incaricato
Senato
estremi
Sinistra
trasferì
poi,
al
;
preoccupata
settembre
allora
Stato
nistero
Mi-
Finanze
delle
Pacini
seco,
(che corrispondeva
il
si
il
Sinistra^
primo
della
Direzione.
aveva
dussi
con-
rivoluzione
la
tanto
Depretis
quella
che
il
Finanze,
nel
da
incaricò
preponderanza
aveva
sede,
io
fui
Depretis
anno.
un
della
siccome
così
Firenze,
formando
delle
sua
mi
e
potere
ponderati
che
Direzione
Min-
tutto.
la
portafogli
conto
finanziario,
problema
finito
il
più
anch'essi
rendevano
la
uomini
gli
in
Calnera,
al
venne
Depretis,
cadde,
io
presentai;
chiamata
fu
Sinistra, prese
di
segno
che
1876,
del
suo?
settimane.
sei
a
quella
con
parlamentare
e
lì
di
la
per
il
E
base,
peo:*
relazione
termine
a
mio
progetto
la
compilare
di
tredici
a
suo
gli articoli
—
lo
soli
a
progetto
collega,
Glie
me.
a
articoli
gli
il
quarantacinque.
a
Minghetti
chiese
—
del
quello
ridotti
essendovi
allora
presentò
su
originarii
articoli
centosessanta
Baravelli
23
amministrativa
carriera
nendo
ve-
nuare
conti-
rimasi
circa
Segretario
fu
che
quello
ministeri,
di
a
era
partito.
Il
alquanto
e
del
gli
che
poi
senza
parlare
nome
nerale,
ge-
spondere
riverno),
Go-
stato
Sesmit
fantasioso.
24
«furioso»
lo
come
Gabinetto
la
la
ragione
Doda
la
assieme
«si
stato
se
Dica,
aspettava
ne
dica.
gli orldini
risata,
e
se
Pochi
di
quando
come
specie
le
il
fece
per
ferroviarie.
che
avrei
e
avuto
sarebbe
mi
di
mento,
tempera-
volessi
io
basterebbe
furioso,
in
scoppiò
il
prese
al
osservai
giurare
con-
eseguire
Depretis
—
:
cappello
che
Depiretis
contrasto
e
sarei
in
di
spetto
so-
rimasto,
accettando
solo,
e
sua
su
provvisoriamente.
ebbi
dal
generale;
posto
esaminare
di
l'offerta
di
andarvi
che
di
nomina
era
acconsentì,
Depretis
mi
me
molte
i
Corte
della
Presidente
Duchoquet,
effettivamente
farmi
Se
non
bisogno
avesse
che
giorno
un
egli
—
generale
senatore
stessa.
:
mi
dimissioni;
Segretario
Corte
dissi
di
rimanere
Il Sesmit
capii l'allusione,
malinteso,
giorni dopo,
Conti,
della
di
Segretario
gli presentai
richiesta,
Doda,
spiegando
divertente, m'incoraggiò
dà,....
allora
condizioni
col
come
Io
andò.
ne
quelle
dei
Sesmit
e
io
nii
Ella
che
contrasto
beffardo
Ministero,
il
contro
in
egli accennò
quale
era
,una
Allora
—
mandava
cospirare
del
che
Depretis,
grato.
e
una
voluto
semplicissiimo,
mezzo
Io
suo
mi
eseguire.
Depretis,
avessi
se
e
s'insospettì, ed
congiurava».
aveva
al
respingere,
potevano
presso
gli rispos"i che
un
anzi
e
prese
dicastero
si
;
cervellotici
dovevo
non
non
chiamati
aveva
competenti
ordini
io
cui
per
eravamo
nel
che
legge,
se
Depretis;
e
poco
degli
continuamente
VITA
chiamava
impiegati
con
MIA
amministrazione
di
pratica
—
DELLA
MEMORIE
col
patto
avrebbe
volte,
progetti
che
chiamato,
e
ricordo
delle
zioni
Conven-
in
DELLA
MEMORIE
di
animo
la
triste
che
notizia
che
compagna
Era
dotata
geniali;
assoluto
riserbo,
nella
fossi
non
la
stessa
Corte
•Alla
mi
riferendone
alle
in
al
quistioni
Quel
motivate.
è
decreti,
stato
tutto
il
assai
utile
io
a
vari
Intervenivo
Ministeri
tario
segre-
come
sezioni
alle
e
io
stendevo
me
rimiite;
le
decisioni
di
controllo
col
a
ciò
Stato;
dovetti
meccanismo
di
conoscenza
che
i
tutti
strativa
ammini-
educazione
una
mettendomi
quel
ed
dai
tutto
venivano
dello
quando
essa
riusci
mi
muoverlo
stesso.
Nel
di
meccanismo
era
controllo,
lavoro,
efficacissima,
volta
del
controllo
per
qual
particolarmente
controllo
lungo
e
dovere.
Presidente.
di
politiche
il mio
che
del
sezioni
di
che
affrontarla
ad
più
Preferiva
affacciava,
pubblico,
occupai
pronti
modo
ogni
ma
incoraggiarmi
i decreti
esaminando
privata;
uomo
come
con
il
alcun
in
si
morale.
motti
responsabilità
precisa
ad
prima
compiere,
e
vita
responsabilità
una
e
nella
oltre
discussioni
pubblica.
nelle
occupato
riposassi
mi
azione
mia
me,
manteneva
cercando
non
per
e
tempo
stesso
ricordare
s'interessava
e
osservazioni
aveva
nello
ma
mescolarsi
io
amici
ed
famigliari
e
vivissima
politica,e nelle
opera
qui
aiuto
grande
un
d'intelligenza
mia
fu
moglie
stessa
essa
Voglio
mia
vita
sua
darmi
a
confortarmi.
affettuosa,
della
VITA
incontro
a
e
la
tutta
per
assai
venirmi
di
MIA
luglio deir82
Consigliere
prima
volta
che
mancavano,
di
il
Depretis
Stato,
ed
accettai
che
al
intervenni
io
offerse
mi
il
volontieri.
Consiglio, parecchi
chiesi
al
Presidente
posto
La
siglieri
Conche
La
desse
mi
da
poi ogni
Mi
affari.
dopo
settimana
una
dica, che
si
non
Poco
entrai
anni
datura
nel
volendo
Consigliere
la
Cuneo,
nero
ultimi
scrisse
Era
presentarsi
mio
spirito,
un
faceva
il
Dalmazzo.
al
più,
vecchio
montanaro
mulattiere,
e
proponeva
amico,
in
nei
di
Ranco
e
era
fiutato,
ri-
avevo
Come
essendosi
di
di
collegio
Dro-
Cuneo,
deputati
tre
candi--
scrutinio
si
uscenti,
ritiravano,
Riberi
Antonio
cui, dichiarando
la
mia
figlio
ostinato
di
candidatura.
di
un
all'antica, Martino
ed
alcuni
la
ed
nuovo
Sjenato;
agli elettori
Già
carriera.
collegi
I
Spirito
andando
lettera
una
un
i tre
sbrigane
allora
candidatura
Riberi
Antonio,
due
non
San
col
lo
non
offerta
che
im
—
politica.
la
elettorale
comprendeva
Borgo
e
mesi!
tre
fece
può
eleggibile;
ero
la
si
tre
sidenza
Pre-
la
carità
che
iera stata
ora
offerta
fu
che
Riberi
i
Stato
di
di
mi
e
per
abbandonare
campagna
mi
lista,
Ma
Pinerolo,
crederlo,
reggeva
poi,
vita
mi
di
collegio
non
aperta
nella
1877,
nel
avanti,
che
di
finito,
lavoro
l'arretrato
era
sapere
:a
grossi
quando
e
poteva
non
—
l'arretrato
dopo
l'intero
chiamò
però:
venga
settimana
una
mi
di
notte,
te
Ghivizzani
aggiungendo
elogio,
giorno
quello
Consiglio
paccO;
un
un'ottantina
di
più
sezione
Ma
senatore
del
in
mia
—
Il
—
ricevetti
gli riportai
della
esclamava:
mesi!
;
all'opera
misi
il Presidente
ed
altro
mi
27
L'indomani
lavorare.
giorno
amministrativa
carriera
bizzarro
Riberi,
che
suo
che
figlio
28
MEMOEIE
lo
seguisse
farlo
di
il
fortuna;
di
agito
la
deputati
si
ritiravano
di
andare
a
rifiutai
molto,
insistè
ed
;
io
gli risposi
undici
di
; feci
sera
solo
antico
amico
Dronero,
in
tutte
capivo
ricordava
la
A
San
popolarissimo,
tutti, e
padre
la
gente
del
di
Sindaco
al
visita
gio
collefatto
avrei
alle
arrivando
alle
del
dieci
mattino
^al Procuratore
del
Re,
Sindaco
di
ed
tre
Ricordo
ma
della
al
mia
una
famiglia,
me
piio
nonno,
sua
casa
la
vi
Peveragno
prendeva
vi
curioso
un
dei
aveva
dirizzo
in-
portato
liste, ero
l'unanimità
Damiano
di
pagna
cam-
il capoluogo,
era
cortesia
capolista.
passaggio
giro di
che
una
Cuneo,
teneva
tenendoci
non
Cuneo,
altri
il mio
C'erano
storie
dagli
lasciando
avvenuto,
le vecchie
spiegazione.
uomo
Il
fosse
come
di
ebbi
Peveragno
a
;
riuscii
e
ma
Cuneo,
persone:
cugino.
tre
anche
undici,
Sindaco
; al
mio
e
episodio
tre
a
io
il solito
visita
la mia
ripartii alle
e
appresso
che
per
lui; partii per
a
getterà circolare,
almeno
che
-
visita
una
da
;
di
facessi
che
pure
fare
Il Sindaco
elettorale.
che
appoggiato
che
aveva
così
niente;
l'ebbi
sua
mettersi
Riberi
Il
poneva
pro-
seguire
potuto
dirmi
.senza
Fui
dico
me-
lasciargli la
dovuto
morte.
della
di
e
aveva
candidatura
stampata
mandata.
fu
due
mia
senatore,
aveva
non
sua
stesso,
della
copia
la
dopo
se
per
notizia
una
mi
che
spese,
sue
e
un
arricchito, ,che gli
figlio
mestiere,
suo
studi
il
avesse
professore,
a
che
VITA
quantunque
assai
studiare
così
nel
padre
agli
chirurgo,
nell'esercito,
capo
MIA
mestiere,
stesso
fratello, distinto
sua
DELLA
Non
voti.
zia,
che
trovò
ne
che
aperta
era
a
alloggio.
pernot-
La
tato
notte
una
dai
presa
oltre
ospite
Il
Sindaco
della
antica
mia
e
un
si
famiglia,
ospitalità
vi
ricordato
ed
facendomi
aveva
29
che
incinta,
partorito,
aveva
sino
mese,
era
moglie
la
con
dolori
amministrativa
carriera
quando
a
d'esser
voluto
dare
stata
era
rimanendo
si
rimessa.
era
nato
poi
nella
casa,
della
compensarmi
l'unanimità
dei
voti.
III.
deputato
Da
Il
del
passaggio
i
Destra;
La
della
la
contro
Sinistra
Come
nel
entrata
ministero
e
la
caduta
entrai
Depretis,
quella
Magliani
di
che
in
bisogna
quel
a
e
l'opera
essa
svolta
decadenza
e
di
stati
grande
dettata
da
il
idea
che
vano
opera-
varie
vedere
le
ebbe
chiara
una
tere
po-
faccie,
fosse
quale
della
politica
ragioni
della
d'a
sua
caduta.
formata
avevano
erano
e
suoi
iniziata
che
le
e
al
era
uomini
l'indole
e
i
Zanardelli,
già
aveva
degli
anni,
sua
che
Destra
era
sedici
della
uomini
anche
Destra
della
per
1882,
farsi
alquanto,
prima
Rudinì,
politica,
e
mia
Rudinì.
nel
per
mia
Crispi,
rappresentavano
ne
retrocedere
stata
la
e
ministero
tempo
Ma
situazione,
essa
di
e
azione
trasformismo.
quella
tutta
La
—
tempo:
Camera,
nella
particolare
sua
nome
del
Personalità
—
La
—
mentare
parla-
ministero
politiche
Il
»
discorso
—
sua
Quando
ed
dimisi
mi
Nicotera,
Gli
difficoltà
—
Perchè
dissidenti
«
primo
primo
suo
—
travagli
di
il
mio
la
il trasformismo
e
i
e
della
rappresentò
Depretis
il
e
Le
Crispi
sociale
politica
L'opera
cosa
Pentarchia
Magliani
formò
Crispi
—
la
:
del
finanza
di
personalità
—
lotta
Che
—
Sinistra
divisioni
Sinistra
difetti
suoi
i
e
—
Le
alla
Destra
—
meriti
suoi
della
vittoria
dalla
governo
ministro.
a
iridubbiamente
valore;
austeri
veri
sentimenti
e
tica
l'an-
dominata
uomini
patrioti
egregi,
la
civici
cui
e
da
dotta
con-
mo-
32
MEMORIE
notevole
suoi
l'unità
indubbiamente
era
Roma
con
si affacciò
il
problema,
finanza
ed
solida
ai
l'avvenire.
assicurarne
fronte
di
opera
ho
quali
il
che
pareggio,
imposte
del
stesso
si
Ebbero
delle
ed
arretrate,
fra
avevano
quasi
tutti
il
come
casoli
ed
erano
con
del
loro
loia,
erano
il
il
a
Mancini,
fondavano
anche
lungo
il De
racchiusi
in
il
contatto
o
con
una
cultura
zitutto
an-
essendo
di
liani,
emiRi-
il
quali
che
loro
le
lo
quali
come
lo
nelle
carceri
la
voci
generale
Scia-
Spa;venta
realtà
poi tutti degli idealisti,le cui
su
Già
degli esigliati,che
Piemonte,
anni
vere
po-
meridionali
portare
o
ficienteme
suf-
più
po'
un
quei
Sanctis,
lunghi
provincie
e
alle
argine
toscani,
stati
erano
dalle
energia,
fare
con
di
e
nere
otte-
consentito
meridionali,
potevano
perchè
paese,
stati
ed
non
perdendo
si
lombardi
Peruzzi;
loro,
Erano
e
Miughetti,
vissuto
avevano
pochi
piemontesi
ad
e
Mezzogiorno.
loro
sorta,
preoccuparsi
delle
del
specie
questa
sforzi, aggravaron
con
non
condizioni
e
loro
di
di
una
ogni
;
dei
sforzavano
il torto
però
in
accenno
limite
si preoccuparono
cementarlo
di
riscuotendole
paese,
tempo
al
sino
Stato
Stato
allo
ostacoli
meta
il problema
essi
poteva
fatto
la
era
piuta
com-
nuovo
trovarono
ed
già parzialmente
condizioni
spese.
sola
cosa
dopo
nel
dare
Si
difficoltà
a
le
nello
che
sincera,
e
della
finanziario,
di
deva
posse-
capitale,
subito
precipuamente
che
e
Siccome,
campi.
patria
che
più grave
seria
il governo
per
varii
della
VITA
gente
competenza
nei
pubblica
anche
Erano
superiori.
tivi
MIA
DELLA
boniche,
bordiata.
imme-
concezioni
europea,
lon-
34
sione
si
questo
deficienze!
sue
dare
Essa
Stato
al
sicuro
dalla
di
della
che
concetto
si
cioè
nuova,
che
ne
limiti
certi
venuti
di
dei
'76
sé
formazione
in
l'impulso
del
nella
grande
loro
vecchio
liani
ed
di
linea
prima
Nicotera.
che
poi
tutti
genere
culturali
movimento
della
personale
le
sue
di
vigilare
avevano
specie
dei
i toscani
primi
capitani
di
oltre
di
temperamento
sino
che
capi,
politiche;
cultura
dal
zanardel-
gli
ai
astratta
cali,
radi-
sto
Que-
l'estremismo.
rivalità
sotto
secessionisti
garibaldini,
ragioni
una
denti
pru-
nel
per
trionfatrice
allora
di
più
Sinis/tra, prese
cento
democratiche,
profonde
rappresentava
di
uno
Sinistra,
e
nuovi
formando
mmdionaìi,
fu
i
avviene
preoccupati
gli elementi
rappresentavano
carattere
i
i
entro
finanziaria.
Sinistra
della
partito,
in
che
situazione
regioni
quale
ma
;
il
mica
econo-
dei
Depretis,
Finanze,
battaglia; poi
tendenze
Destra
delle
le
tendenza
Ministero
primo
sulla
concorso
il
verso
però
subito
Così
Dicastero
il
efficacemente
Alla
il
il
limite
mostrarono
freni.
del
marzo
si
la
questo
sorpassare
essi
mettere
rivolgimenti
il raggiungimento
allora
per
concetto
terlo
met-
e
politi,ca
spese
per
un
per
giustificato.Come
pure
tali
era
di
per
era
in
sempre,
bisogno;
più
avevano
di
tempo
sorse
una
politica
una
fu
quanto
iniziare
potesse
certe
per
pareggio
scopo
in
parte
fallimento;
del
questo
caduta;
sua
parte
in
minaccia
cadde
lungo
bilancio
un
stesso
ragione
virtù,
lavorato
aveva
nuovo
Destra
la
stesse
sue
al
VITA
MIA
dire, che
può
delle
ragione
per
e
DELLA
MEMORIE
motivi
aveva
di
ch'esso
an-
la
mentre
ed
una
Da
competenza
particolare
la
e
lo
cominciavano
degli
che
che
sedici
anni
genere
si
riusciva
in
mezzo
fosse
di
di
Infine
vi
rigorosi,
sempre,
vecchia
di
brai-Digny,
idee
in
anzi
Quando,
Lanza-Sella,
la
fondando
Sinistra;
avesse
parte
era
più
ascoltato
suo
concetto
venuta
a
stato
Destra,
parere,
il Ministero
stessi
tori,
conserva-
novarese
di
e
il
col
probabilmente
zate
avan-
a
cui
aperto
concorso
Destra.
con
più
ministero
a
che
questo:
idee
gretario
se-
passare
d'accordo
che
della
e
cativo.
signifi-
assai
su
Roma
abbattuto
conservatrice
quel
e
il Cam-
il Lanza.
ed
consigliava
egli rappresentava
della
resto
apparteneva
della
che
la
lo
lore;
va-
attratti,
e
cadde
del
deputato
Sella,
il
voluta
aveva
del
di
di
democratico
il Sella
dagli
gli
i conservatori
più
'73,
del
ogni
opposizione.
episodio
un
per
l'altro
il Cantelli
quali
minato
e
Perazzi,
generale
egli
luglio
insidiato
fra
spirito
proposito
di
partiti
quali
nuoivc,
nel
Costantino
sinistra,
di
fra
essendo
intemi,
scuola,
uomini
ed
alle
aperti
Ricordo
i dissensi
erano
prende
com-
di
nuove
vivace
i
verso
si
difficoltà
reclute
più
ingegno
i partiti
governato
aveva
raccogliere
ed
resto
indebolito;
e
pubblica,
cosa
Del
gravissime
a
di
mostravano
e
strada.
logorato
giovani
accade
la
'partito il quale
un
difficile
i
come
loro
aprivano
dominio
il
gli uomini
seguendo
e
meglio
popolari,
contro
li eli a
parte
di
masse
degnissimi,
pure
dottrine
le
delle
risvegliarsi
maggior
prendere
adottando
più
sia
ottimati,
volere
d'animo
a
fatto
nel
nistra
Si-
della
alta, il pregio
stavano
stato
35
ministro
a
più
jforza
sua
rappresentare
che
deputato
Se
il Sella
sarebbe
36
MEMOEIE
il
diventato
modificato
Ma
mi
Destra
dairaccettare
già
di
imposte
nuove
termini
servire
alla
Ho
Sinistra
della
prudenti
consentendo
nuove
compromettere
non
cui
a
Queste
ed
il
altre
le
e
il contrasto
fra
magogismo
di
fra
il
certi
era
appoggi
cercare
nato
il
era
traverso
da
a
due
a
brevi
Destra
trasformismo.
ziaria
finan-
pervenuto.
pratico
ed
La
e
Sinistra,
quattro
parola
avevano
steri,
mini-
Cairoli,
Centro,
ha
il de-
e
suoi
ministeri
al
e
fantasiose;
Stato
dello
della
di
politico, specie
sentimentali
elementi
pure
bisognose,
pure
carattere
sentimento
suo
più
necessità,
temperamento
suo
ideologie
Intramezzati
a
il
Depretis,
il
portato
di
non
restaurazione
avverso
ragioni
ma
elementi
regioni
la
troppo
viene
zione
all'opposi-
gli
la
le
per
partito
l'incompatibilità
positivo,
sentivano
spese
si
quando
che
sti
que-
possono
avversario;
detto
già
Ma
essi
se
al
opporsi
spese.
insomma
il governo
attaccare
governare.
nuove
Servono
condotta
poi
falliscono
politica.
pratica
nel
popolarità
inconciliabili:
polemica,
aveva
infallibile:
ricetta
chiedere
e
della
Sinistra
sua
l'aveva
che
poi.
riusciti.
la
La
di
dissuaderlo
c'erano
e
zialmente
par-
eventi
per
Camera,
una
sono
nella
per
per
ad
avrebbe
autorevoli
sforzo
decadere.
dovuta
che
più
ogni
opposizione,
era
due
uomini
nella
a
il
degli
corso
consiglio,
entrai
cominciato
potere,
alle
quel
io
periodo
gli
fatto
avevano
Quando
il
che
risulta
VITA
Sinistra;
della
capo
MIA
DELLA
avuto
e
così
cat-
Da
fama
tiva
che
di
è
si
deputato
profonde
mancarono
in
cui
assai
era
dell'uomo
forse
di
ministrazione
era
lo
e
si trovava
c'erano
Quando
le
fermo
uomo
metteva
delle
parte,
a
saliva
sempre
ironico
vi
più
alta;
;
odiava
la
tutta
di
adducendo
che
persuadeva
alcuni
su
egli osservò:
ci
non
Ma
—
siano
dire
contro,
egli
di
no,
motivi,
il
non
ministero
é
che
fra
ci
siamo
governare
aggiunsi
mi
Gli
che
i suoi
sono,
cialmente
speche
stesso
posizione?
dell'op-
amici
gli replicai;
—
solo
sposi
rinon
Al
dello
minciai
co-
mandò
do-
appoggiasse
persone
il
batteva
Com-
io
giorno
poi
a
bonario,
era
Quando
un
ma
Stato,
raccomandabili.
sicuro
noi
tico
scet-
uno
energia.
ma
si
tipi poco
anche
per
e
che
cose
all'opposizione.
passato
all'opposizione
ma
ed
ch^
sorriso
dello
cose
attività
Probabilmente
—
—
alle
nessuno.
molti
fine
declamazioni,
vane
verso
fossi
perché
tipo
astio
carte,
pila
affatto
era
di
risolvere,
delle
reparto
le
tore,
lavora-
una
suo
gli avversari,
votargli
a
mi
quel
Non
sua
apertamente
ombra
voleva
fatta
al
ni,
questio-
fasci
a
non
con
profondamente
dedicava
senza
e
lungamente.
s'interessava
cui
aveva
come
cinico
un
o
ne
e
accennava
studiate
vanno
che
le
grande
mezzo
cose
Tam-
bene
Era
in
sempre
doti
possedeva
fondo
a
deciso.
e
Non
il
uomo
un
conosceva
esaminare
sapeva
;
né
principali
senso.
eccezionali;
sato
accu-
mismo
trasfor-
al
era
delle
il buon
governo:
fu
politiche,
giudizii. Egli
una
che
né
ragioni
sviluppata
qualità
altre
ed
quei
meritava
Ma
cinismo.
di
e
37
sull'uomo,
ripercossa
scetticismo
Depretis
ministro
a
d'accordo
paese.
—
per
Quanto
38
ME^IORIE
che
all'accusa
un
Poco
io
dissoluzione
1883,
e
la
a
capo
della
costituzione
parte
detto
che
riuniva
degli
uomini
ima
separato
dei
sopratutto
detta
al
temevano
«mani
nette»
delle
grave
mi
della
quando
quasi
Presidenti
loux
del
Eravamo
parlamentare
miei
tre
al
27
di
noviziato.
specie
aprile
in
Ministero
si
ragioni,
condotti
gruppo,
poi
facevamo
a
cui
io
nevano
apparte-
diventarono
Pel-
Sonnino,
Lacava,
di
parte
così
costituivamo
Cairoli,
il
aveva
Rudìnì,
cioè
vano
tene-
una
ecc.
quasi
forza
importante.
due
circa
e
il gruppo
ma
quale
Berti, Villa, Chimirri,
Commissioni
le
che
nistero,
Mi-
politica estera.,
ci
questo
buona
il
alFopposizione,
quarantacinque;
tutte
I
A
delli,
Zanar-
varie
la
con
uomini
Consiglio,
io, oltre
ed
gli
era
il
quella
passai
tutti
vi
per
Pentarchia,
Tunisi.
di
scacco
ascrissi
Pentarchia
perchè
aveva
contro
Magliani,
del
che
e
combattevano
finanza
gio
mag-
opposizione
Pure
di
Ministero,
dal
Pentarchia,
che
dalla
riconosciuto
capo
Sinistra.
dalla
unito
Baccarini
di
?
sta
que-
ritiro, nel
Pentarchia,
fascio
un
di
la
per
distaccati
così
in
«dissidenti»,
sopratutto
ma
famosa
Cairoti, Crispi, Niootera,
e
Camera,
partito
col
bligatorio
ob-
ingenuo
un
Baccarini
di
proprio
essere
come
passo,
e
è
nella
Sinistra
Zanardelli
di
di
entrato
altro
un
furbo,
Stato
ero
della
fece
governo
VITA
un
di
uomo
che
dopo
MIA
fosse
egli
per
DELLA
anni
e
quella
mezzo,
furono
1886,
Fui
di
anni
primi
eletto
del
quella
per
in
22
dal
me
molte
Bilancio, nelle
legislatura,
novembre
rata
du-
1882
d'affiatamento
Commissioni,
quali portavo
e
in
le
Da
azione
più
anno,
con
l'opposizione
che
teneva
Finanze;
cui
il
e
ottimista
Il
di
e
Magliani
persuasivo;
monosillabo
che
ministro
del
il
fattore
ho
ad
personale
di
allo
a
che
la
vera
dottrina
una
contare
Una
delle
spesa
come
volta
che
si
a
categoria
dovevano
non
o
dalla
delle
messisi
e
si
di
questa
per
era
convertita
via
pra
so-
disavanzo
spese.
e
Si
correva,
ri-
ripieghi;
ultra
la
dinarie,
straorloro
cezionalità,
ec-
escogitata
capitale»,
reale,
cosa
essendosi
per
spese
cui
fu
pericolosa
il
trucchi
manere
ri-
di
ottimistica
più
di
sua
che
di
dissimulava
varii
|di
parte
per
passione
tanto
«trasformazioni
spesa,
domanda
Questa
aumenti
ogni
passione
contare
una
di
trasformismo
pretesa;
creava
;
e
quel
con
divisa
Depretis
politiche.
fine,
questo
la
costo
quel
giustificare
inventata
era
Il
ogni
vi
sostanza
qualunque
a
riusciva
cui
con
di
scopo
no
ragion^
Magliani
del
l'abilità
per
si
le
nella
era
facondo
rispondere
com'era
preso
governo
detto
finanza
col
finaniZiarià.
parlatore
e
essere
finanza.
alla
al
di
del
come
borbonica;
consistente
dovrebbe
frenava,
lo
non
burocrazia
incapace
delle
insinceramente
dalla
abile
del
qualche
famoso,
finanza
ed
terzo
quello
reggeva
rimasto
una
nel
per
prestigitazione
Tesoro,
dannosa
cosa
di
poco
debole,
sopratutto
è
pronto
ma
ancora
e
mia
finanziari
quasi
veniva
intelligentissimo,
e
tenne
nome
una
La
solo
metodi
Tesoro
tipico
rappresentan^te
ai
e
del
Ministero
il
39
cominciò
politica
veramente
Magliani,
ministro
a
neiramiixinistrazione.
acquistate
competenze
anno
deputato
non
in
insidiosa,
per
|la
cui
doveva
capitale.
la
ne-
40
MEMORIE
cessila
dei
arrivò
al
ripieghi
solo
ma
fatta
spesa
che
Camera
la
per
nell'
arrivato
venisse
disavanzo,
del
pare
venne
ci
me
il
conosciuto,
di
il
le
tutte
di
finanza
in
fossi
di
mi
e
mio
discorso,
discorso.
mai
come
gli
che
aveva
gli
Le
si
anche
fosse
dati
avevano
quale
fossero
fornito
egli
al
petente,
com-
e
se
non
più
Ministero
tirmi
avver-
ne
mostrandogli
cavò
me
efficaci
delle
il
tendeva.
inciò
discreto
un
a
caricò
in-
contro
chiedermi
che
gli argomenti
e
ne
molto
ad
me
argomenti
da
che
inigliori
Ministro
da
ne
ch'io!
an-
discorso
al
allora
finanza
ritornò
avvenuto
capito
sione
dell'impres-
facevano
volontieri,
ed
migliore
deputato,
venne
di
ho
del
degli
egli
li diedi
il
che
abbia
io
la
risposta
altro
rispondere,
Dopo
faccio
più solenne
cose
romanziere^
che
accorto
era
qualche
perchè
glie
si
il
tutti.
a
il discorso
dopo
cioè
e
grave
chiaro
Ti
—
il Toscanelli
chiedermi
poteva
:
un
semplificare
ingenui
e
qualche
quella
e
Io
che
che
Toscanelli.
a
disse
che
da
bonariamente,
di
Savini,
più semplici
quale
di
renderlo
Medoro
nuovo
un
fatto
sforzato
di
e
deputato
venisse
il
m'ero
anche
rumore,
riuscito, perchè
governo,
attesa
il
lunque
qua-
pronunciai
proprio
proclamare
fatta, voleva
mio,
che
pitale»,
ca-
Il discorso
io
gran
lancio,
bi-
valore
oggetto.
un
congratulazioni,
Il
—
fece
scandalo
degli uomini
uno
metodi
problema,
che
a
un
io
del
di
di
aumento
ad
a
; si
«trasformazioni
come
88,
moltipUcava
all'attivo
intorno
perchè
e
i termini
E
di
specie
si
figurare
cosidette
questi
contro
alla
le
VITA
trucchi
fare
calcolare
a
MIA
dei
e
di
punto
non
DELLA
di
io
quelli
Finanzie.
42
DELLA
MEMORIE
parole:
queste
eletti
Andate
—
elettori»
né
aveva
e
il
toccata,
essere
nome
suo
lista, che
insidia
Macra,
del
fu
nei
votata
nel
voti
soli
si
dei
voti
mi
e
voti,
tale
che
quei
e
si
Francia!
paese
due
—
é
si
E
quel
fosse
Ma
non
ad
emigrare
intera
ebbe
due
che
qual-
domi,
incontranl'unanimità
accadrà
stati
sono
che
così
che
data
chi
di
sonale,
per-
valle
vi
comune,
si
solo
lista
la
quella
saputo
elettori
decisi
sono
una
quei
erano
in
trattati
andarsene
e
conda
se-
modo
in
—
Gli
risposi
La
tattica
a
tempo
mi
non
aggiunse:
In
volta.
due
che
di
doveva
politica,
Ricordo
Stroppo.
il sindaco
scusò
mia
ministeriale
di
comune
di
valle
simpatia
colleghi.
candidato
il
dopo
tempo
la
comuni
quindici
che
largamente
miei
lista
una
condannata
di
parare;
votavano
se
espressa
dei
A
della
la
perché
il
compagni
due
che
va
pote-
sostituire
a
elettori
Dronero,
di
dato
candi-
non
Tm'biglio.
agli
che
quel
posizione
il
turalmente
na-
unico
suo
miei
ed
bensì
quella
con
una
dei
uno
governo
per
persuadere
dichiarai
avrebbero
un
mia
integralmente,
ma
era
io
avrebbero
me
per
la
Roux
collegio
votata
essere
che
di
di
il
erano
questa
campo
cercava
quello
a
in
lista
«né
perchè
11
—
nostra
la
quale, sapendo
votare,
a
balle!
tutte
sono
messo
VITA
tutti
combatteva
poteva,
MIA
ad
fare
una
che
usata
le
ciò
era
veramente
dall'opposizione,
elezioni
preparazione,
in
maggio,
fu
troppo.
di
forzare
e
dargli
non
giustificata
il governo
dai
risul-
Da
Con
tati.
la
la
dei
In
il
nostra
Magliani,
del
Era
il nosti^o
e
l'incarico
del
quali
resto
la
Pentarchia
di
Cairoti,
del
estera;
s'impegnavano
Crispi
era
io
Lacava,
e
ruggine
una
Pentarchia
accettò
incaricato
di
la
votazione,
di
di
parecchi
sarebbe
Re,
Maestà
Sua
Crispi
della
Depretis
il
al
voto
Destra,
essi
si
seppe
'di
formazione
bhe
un
credeva
di
La
le
fu
posizioni
op-
il Ministero
della
stessa
tenuto
vegno
con-
un
che
rono
delibera-
pure.
Così
che
di
in
ebbe
il
una
col
incaricare
Ministero;
nuovo
Vi
Crispi
Depretis
all'eventualità
denti
dissida
tutte
sera
fu
dopo
giorno
accennò
gli rispose
e
della
tolta.
e
di
La
di
posto
Rudinì
e
mai
nome
a
Codronchi
caduto;
che
conversazione
fu
che
deputati
al
Andammo
proposta,
parlò
che
:
i
Crispi
airopposìzione
passare
Ministero
di
punto
l'ingenuità
non
nostra
e
trattative, le
loro.
maggioranza.
invito
per
che
conseguenza
esigua
una
fra
parlare,
con
ottenne
perchè
la
Lacava
e
mutamento
con
personale
aperse
Crispi
per
votare
a
di
momento
un
capo
questo
con
ranza.
maggio-
dissidenti
che
diffidavamo
quale
il
quelle
suo
a
dell'S?^
Io, Rudinì
toccavano
non
rando.
peggio-
di
voti
dei
condurre
prendesse
politica
sua
di
cumulate
ac-
principio
giunto
gruppo
nanza
fi-
la
sempre
quindici
Pentarchia.
la
ripigliammo
conseguenze
al
ormai
dunque
con
-avemmo
che
governo
contro
andata
era
tenuto
ebbe
non
noi
e
nelle
quale
dibattito
Ministero
trattative
la
del
posizione
campagna
errori
suoi
un
stringere;
la
indebolita;
assai
immediatamente
43
ministro
a
Camera
nuova
subito
apparve
deputato
potere
ma
avere
44
DELLA
MEMORIE
Crispi
sé.
con
di
formazione
il
voluto
infatti
Aperse
lasciò
si
Crispi
e
MIA
trattative
Ministero
un
anche
mantenendo
gliani,
stata
Ministeri
suoi
La
si
la
Lo
Ministero.
però
l'evidenza
ad
della
spareggio
uno
alla
data
dì
dal
decimi
e
da
per
tutti
mi
di
progetto
della
imposta
riferire
sul
nel
impegnai
l'anno
progetto
nove
ci
trovammo
Io
la
del
prezzo
nominati
e
fui
dopo
L'occasione
avrebbe
come
ceva
condu-
irremovibile.
definitiva.
respingerlo.
portare
che
che
fondiaria,
nuovo
ostante
non
finanza
del
progetto,
di
il
quale,
aumento
posizioni.
op-
mantenendo
pareva
fu
Fummo
economie.
paginare
scom-
le
formare
lotta,
accompagnato,
non
d'accordo
e
che
caduta,
sua
il
sua
la
di
luglio, Depretis
varii
pauroso,
però
varìi
Centro.
effettoi
nel
di
tìella
coi
nuovamente
elementi
rovina
del
processo
del
per
Magliani
il
seco
tivamente
effet-
tardi,
governo
dopo,
con
riprendemmo
portò
e
fece
sempre
più
l'incarico
lebbe
nel
«che
ebbe
Con
abbandonava
dividendo
mesi
pochi
Crispi
e
Crispi
era
condotta.
entrava
mei
situazione,
Ma
morì,
risolse
del
condotta
ed
il Ma-
deiropposizione
Crispi
Depretis,
del
trasformismo
Finanze
lungamente
il
Sinistra,
degli Interni,
alle
battaglia
e
sizioni
oppo-
ministero
nel
ministro
ed
la
avrebbe
delle
entrare
quale
anche
passo
la
fu
la
particolarmente
suo
di
Tesoro
al
.cui
contro
questo
Noi
1887)
d'i tentare
dell'azione
riunite, Tegliaccettò
scopo^
secondo
proprio,
svolgimento
(4 aprile
questo
a
Invece
persuadere.
logico
Depretis
VITA
ciente
insuffi-
dovuto
sere,
es-
sari
commis-
subita
nominato
relazione
sale
tore
rela-
l'indomani
Da
undici
la
fu
due
sia
distribuita
Si
legge
si
non
fece
egli
come
Crispi
alle
parziale.
sostituì
lo
Finanze
Perazzi,
senatore
che
Sella,
con
l'onorevole
Della
il
Rocca,
progetto
comunale,
che
vige
Venuti
Perazzi,
si
dimise;
e
che
pnese
alle
Finanze
questi
fece
la
non
.assai
della
primo
nerale
ge-
suo
Lacava
con
Legge
in
alla
di
e
compilare
provinciale
porto,
parte
di
una
confermava
ed
è
e
quella
ad
tutti
una
Grimaldi
la
situazione
dfescritta]
molte
il
le
del
stre
no-
lancio
bi-
Magliani.
responsabilità,
discussione
quelli che
e
esposizione
pienamente
che
toccava
luogo
Tesoro
Camera
«quale l'aveva
era
quindi
al
ed
quale
esposizione
per
quel
generale,
il
tario
sottosegre-
come
insieme
conducemmo
noi
segretario
stato
seco
ime,
Tesoro
al
Durante
critiche, dimostrando
diede
già
era
Tesoro,
nominando
ministri,
chiamando
-e
riforma
del
sic^
tuttora.
finanziaria
Quella
V interim
e
segretario
la
per
di
disegno
Magliani
incaricò
suo
che
rapida.
e
il
e
alle
Crispi
Sonnino.
Crispi
ministero,
Credo
lefficace
nuovi
che
e
che
vacanzie
Grimaldi,
il
commis-
le
due
con
alle
cosi
Camera.
Natale
Finanze
le
teneva
ed
durante
'discuss^e;ma
crisi
una
alla
colleghi
unanimità,
di
portai
mattino,
miei
alla
feste
alle
; la
del
opposizione
una
prossimi
era
ad
stampata
di
record
il
ai
45
notte
otto
bozze
l'approvarono
che
sarii
ministro
la
alle
in
presentai
a
lavorai
Camera
della
tipografia
Vi
undici.
alle
mattina
deputato
avevano
tempestosa
appoggiata
e
46
MEMORIE
esposizione,
quella
mostrò
si
Crispi
Sesmit
e
ai
Lavori
ad
un
cui
e
rimasi
1889
nel
raccoglierne,
compiuta,
che
di
nel
però
fu
ed
ed
della
Il
di
espansione,
paese
ne
i mezzi
allo
«disfatta.
Possedeva
proprio
ero
a
ed
con
d'uomo
lui
avviso,
lezza;
manchevo-
audace
pro,alla
le
curare
tenzialità
po-
zioni
esecu-
awienturandosi
la
un
lari
partico-
mio
però
scopo,
furono
chiare
i
questa
seppe
a
deva
corrispon-
sproporzionato
non
;
tamente
al-
energia^
curare
largo
un
discutibi
in-
era
molto
non
d'Adua,
di
insufficienti, che
quando
a
(conseguenza
cata
modifi-
grande
cui
a
svolse
condurla
idee
aveva
disastro
si
sentiva
voluto
uomo
marzo
abbastanza
che
patriota,
tracciato
severo,
che
a
seguente,
poi. Egli
di
ed
9
complesso
avrebbe
pronta,
adeguare
mezzi
nel
leguale attitudine
aveva
del
è
Era
dal
che
comune
generale;
una
di
gramma
si
fervido
l'esecuzione.
egli
con
e
una
appunto
creanido
e
dell'anno
impressione
una
programma
suo
e
lavoro
destinL
alti
larga
mente
pure
Telegrafi,
e
Ministero,
intervenuti
deiritalia,
più
nel
mi
un
sempre
novembre
non
gli eventi
per
di
accordo,
e
soro
Te-
al
me
Poste
delle
erigi.
nuova
Fintali,
fesero
di-
Camera
sostituendo
e
con
Crispi, in quel
principio
migliore
la
chiamando
Saracco
che
acava.
con
al
potei
L
il
pochi
una
Finanze,
Ministero
il
tempo
i
ad
portò
alle
Pubblici
fra
iii! complesso
ministri,
Doda
chiamò
Io
del
i due
cambiò
VITA
fui
ma
che
ciò
ostile,
MIA
Io
Magliani.
del
finan-za
la
DELLA
ragione
senso
di
Ministro
pale
princi-
strazione
d'amminigoverno
al
;
cordo
ri-
Tesoro,.
Da
dovuto
avendo
ebbi
Ma
la
Io
strano.
senz'altro
disse
Come,
Francia?
alla
Francia
con
di
replicai che
gli detti buone
credevo
allora
flotta tre
una
prendesse l'odio di
diritto,
per fare
eglir;imaneva
il
dare
mio
come
quel
Crispi
Genova
ed
ciò
la
potevo
ammiraglio
della
violazione
enorme
sua
cosa,
cui
convenienza.
e
chiese
mi
lealtà
ministro
del
l'incarico
e
per
Tesoro.
mandò
di
di
di
verso
partecipavo,
che
l'Inghilterra,
comunanza
del
convinzione, come
feci per
a
con
e
superiore alla nostra, si
della
come
gli
Francia,che possedeva
nella
che
Io
—
alla cosa,
di assai dubbia
governo
avvertito
pubblicamente
h
del
che
aveva
un
fermo
aiuto;
capo
tanto
colpo
è Ja
tro
scetticismo; fra l'al-
mio
così
dubbio
alcun
avesse
non
lui
un
è imminente.
volte
una
la guerra
d'improvviso,
attaccarci
assolutamente
ragioni del
in
siamo
—
—
che
incomprensibileche
era
Ma
ad
mano,
non
io,
vevamo
do-
Francia
rispose egli,
mi
—
che
della
mano
binetto,
Ga-
suo
Abb;iamo dichiarato
si prepara
colpo
un
nel
a
senza
ahrupto,
esclamai
—
No,
—
che
episodio
un
venire
fui
ex
colpo di
la Francia?
con
guerra
proposito
Arrivato,,quando
—
tura
addirit-
alle volte
in campagna
trovavo, d'estate,
aspettarci un
Spezia.
in
non
all'esame
abitudine
egli m,i telegrafòdi
egli mi
sulla
amico,
suo
zioni.
raccomanda-
portava
Ricordo
mi
Roma.
a
lo
cose,
Cavour, quando
indugio
un
ed
attitudine
fantastico.
al
contro
47
ostacoli,nemmeno
scarsa
delle
ponderato
ben
procedere
lui nonché
da
ministro
deputatoa
a
parlare
ghilterra
di interessi fra l'In-
Italia nel Mediterraneo,ciò che eglifece.
48
MEMORIE
Quando
Crispi
teneva
il
presso
come
vera
Pure
Crispi
al
suo
ai
suoi
Quando
lire
Dovetti
trattava,
aprire
Crispi
uomini;
Bertolèfare
Viale,
ciò
gli disse
deve
Ministro
che
pure
non
parlò
poi;
ma
parlandomene,
era
lui
che
dopo
me,
a
chiedere
di
Massaua
a
Ministro
di
più
io
non
desiderasse
che
del
—
avuto,
Bertolè-Viale
mi
cessaria;
ne-
pensato.
il rifiuto
consentii,
Chi
Consiglio
spedizione
mai
per
Crispi
milioni,
rispose:
nulla.
Bertolè-Viale
guerra,
Ministro
ho
Poco
seimila
della
sei
ma
essere
speciale.
legge
quella
ci
non
tare
comple-
doveva
Presidente
ritiene
che
di
chè
per-
insufficiente,
del
come
di
poi
e
non
Bertolè-Viale
Esteri
io
Crispi replicò
al
anticipo
lei, che
degli
non
ne
richiesta
un
è
il fondo
perchè
inviare
chiedermeli.
chiederli
intendeva
di
tomila
seicen-
Abissinia.
in
quale
con
all'obbiezione
e
occorreva
di
la
nel-
Camera
di
scientifica
d,i bilancio
progettò
fece
la
prelevamento
nuova,
di
coloniale
richiesta,
quella
nenza
perma-
accenni
primi
1890
luogo
Parlamento
ne
e
mia
piccole proporzioni;
a
spesa
dal
consentita
dopo
primo
con
una
i
del
un
stanziamento
uno
di
ridotto
era
si
in
senz'altro
la
espansione
spedizione
rifiutare;
riserva
chiese
una
per
durante
nell'estate
mi
che
agente
un
accettata
furono
di
formazio
in-
appurarla.
cioè
e
progetti
chiusa, egli
era
di
ministero,
l'Abissinia.
e
tempo,
da
l'aveva
e
Monistico
e
sorprendente
avuta
curarsi
quel
quella
l'aveva
Vaticano,
senza
di
che
VITA
Consiglio
del
scopersi
Interni,
degli
MIA
Presidente
fui
poi
DELLA
anche
fece
—
non
me
perchè,
capire
quella spedizione.
che
50
condurre
da
lotta
della
apertam'ente
Fra
altri
gli
era
uomo
nel
suo
di
del
nella
Codice
grande
Le
della
del
lealismo
per
altri, anzi
cultura
quella
avversava
ed
amicizie,
e
abituale,
si
«il
domandava
delle
per
però
era,
di
sue
tutti »?
—
ad
uomini
venuti
su
simpatie
fervidissimo
nelle
C'era
secondo
una
poi
ma
tanto
—
Chi
Appassionatissimo
sue
cero
sin-
un
Come
molte
mutavano.
;
mocrazia
de-
comprendeva
di
volta
a
pas-
particolare
non
cambiava,
lotte, delle
erano
mista
gli
tutti»
scherzosamente:
di
detti
e
costituzionale.
sua
lui
peggiore
della
tempo,
di
composti
memoria
a
cioè
eloquenza,
erano
Godeva
alla
antipatia
sua
peggiore
era
una
principale,
educazione,
negli odii, che
che
qualcuno
ed
nella
opera
però
il socialismo.
ed
questa
ed
propria
principalmente
politiche
tutti
quasi
tura,
cul-
rivela
monarchia
la
valore
derivata
discorsi
suo
di
e
che
molta
aveva
convinzioni
sue
po,
tem-
assorbita
grande
i suoi
;
borghese
amicizie
sua
democratiche,
sionatamente
con
si
poi imparati
cura,
perfezione.
molti
che
lui
ne
e
del
cultura
la
da
Possedeva
letterario
carattere
con
studente;
Penale.
versi
do-
e
Zanardelli,
legge. Aveva
Filippo,
giuridica
parte
vista
in
dirittura,
e
della
dottrinaria,
mentalità
il
di
mio,
lo
antiquata;
Luigi
di
egli diceva
momento
trovai
onestà
alquanto
giovinezza
sua
Grispi
grande
periodo
il
politici più
speciale
però
Rudinì,
contro
uomini
ramo
VITA
guida.
piia
Ministero
nel
MIA
venuto
essere
sieguire la
«
DELLA
MEMORIE
polemiche,
sempre
frase
sua
l'oggetto
che
è
fra
adesso
della
di
noi
il
tica,
poli-
egli imper-
deputato
Da
l'anima
proprio
sonava
Altro
che
uomo
violento
pure
me
per
sufficienti
Anche
poi
lità
qua-
di
di
coraggio.
né
pratica
aveva
Egli
naturali
se
non
sono
sciplina
di-
sono
se
e
tura;
cul-
è rimasto
non
basta
non
turale;
na-
di
proposito
a
ingegno
mancava
politico,
l'energia
adoperarla
come
mancavano
Stato.
qualità
l'uomo
creare
a
le
blica
pub-
pieno
era
dello
che
esempio
un
placabilit
im-
sua
l'attenzione
dotato
legislazione
la
amministrativi
congegni
non
impulsivo;
e
conosceva
non
dei
Era
energia;
molta
aveva
era
quale
ragguardevoli.
native
Ma
occupava
al
nella
Destra.
allora
Nicotera,
il
era
51
Sinistra
della
l'antica
contro
ministro
a
si
non
con
sa
dì
senso
misura.
Assumendo
Crispi,
il
io
aderivo
puro
Crispi,
Zanardelli,
campo
economico
Ministro
come
generale
di
alle
di
cooperative
in
febbraio
quel
e
del
la
aprile. Nello
opere
tempo.
legge
stesso
fu
che
Ero
fu
per
un
però
altri, al
e
che
la
legge
consentire
la
dato
limite
a
Ministero
nel
io
le
cosa
cominciate
approvata
tempo
ed
mutare
entro
entrato
i
arrestavano
consentivano
di
Stato
erano
estenderla
prima
la
pubbliche
operaie,
si
lo
me
Così
dello
di
Depretis
Tesoro,
contabilità
concessione
4
funzioni.
cratica
demo-
concezione
cui
a
Gabinetto
nel
anzi
quanto
per
particolari
feci
cercando
politico,
di
mie
alla
campo
criteri
Tesoro
del
pienamente
Sinistra,
della
dal
dicastero
promulgata
mi
scostavo
gere
sor-
in
il
da
52
gliani,
in
Minghetti
mentre
circa
più
tanto
che
il
travagliava
di
speranza
disavanzo
quel
che
all'estero,
ad
al
crisi
una
Bahring,
il
che
cambio
si
al
rimediò
ai
tempi
milioni
della
creata,
del
Cassa
dare
senza
; così
al
Magliani
del
che
erano
Tesoro,
dei
disavanzo
ferroviarie
;
e
fondo
con
la
quei
alla
inglese
quel
paese,
al
rimasi
io
di
vendita
che
centoventi
l'estero.
al-
e
bligazioni
Ob-
creato
mal
stata
nava
funzio-
non
casse,
milioni
soro,
Te-
centoventi
era
legge,
sue
di
titolo
cento,
nelle
sprendo
ina-
cento,
l'emissione
Pensioni,
ed
pagamenti
nostri
con
per
rimasti
in
per
che
tre
seguito
Banca
sedici
mesi
diciotto
quei
a
al
difficoltà
le
Per
fino
salito
era
ancora
si
impegnata
era
infatti
seguito
famosa
della
disastro
conseguente
centocinqu
tre-
nell'Argentina,
scoppiata
gravissima
menti
paga-
circa
a
In
le
per
i nostri
per
all'anno.
milioni
e
nale
intemazio-
ascendevano
allora
che
mente
larga-
entrate;
ansie
grandi
creavano
mica
econo-
consentiva
non
finanziaria
situazione
ziaria
finan-
diminuire
o
nuove
con
della
ripercussioni
che
colmare,
potere
bilancia
crisi
lunga
reggio,
pa-
disavanzo
situazione
la
e
dopo
del
un
su
La
paese,
che,
meta
un
milioni
per
grave
la
lasciava
mezzo.
e
pareggia
ricordare
sforzi
trecento
miliardo
un
era
la
ai
avvicinava
si
di
il
raggiungere
a
Magliani
del
linea
priima
Ma-
di
opera
proposito
e
prevalso
aveva
pier
riuscito
era
finanza
la
in
sacrifizii
di
anni
tanti
di
Bisogna
Bilancio.
del
in
mettevo
quanto
che
Depretis
ministeri
ultimi
negli
VITA
MIA
Sinistra,
della
tendenza
quella
che
DELLA
MEMORIE
a
sizione
dispo-
già
dati
Da
come
finanza
del
suo
titoli
in
che
tutti
doveva
emissario
per
un
La
fosse
di
ostile
Ricordo
che
la
un
stesso,
che
affare.
fu
tali
cordialmente
e
condizioni
che,
crediti
era
corso
ristretto
a
pei
alia
giorno
la
segnalò
dita
ren-
firmò
in
quel
dopo,
la
nostra
dalla
il
Francia
nanza
fi-
allora
all'estero
ce
mento,
mo-
Banca
bilancio
campo
lo
tivo
cat-
un
che
esteri, perchè
Ma
per
nostra
pagamenti
forzoso.
ser^,
dopo
telegrafo
nostro
crediti
assai;
collocamento.
al
sostenuta
del
specie
ricorrere
il
tempo
finanza
la
concluso
riconoscere
fu
contratto
il Siemens
avere
noi
pose
quel
della
Ma
di
parecchio
molto
Le
avevamo
Parigi.
Bisog^a
per
il
centesimi
sessanta
di
il
stessa
sera
egli
raggiunto
venire
lamentando
pure
tedesca.
la
Borsa
e
stato
il
di
per
perchè
ostacoli
era
lui
milioni
che
di
per
diario.
Fon-
con
accordo
un
appunto
creasse
Credito
centoventi
l'esistenza
doveva
di
sulla
erano
non
Roma,
a
trattare
condizione
l'accordo
e
ribasso
ad
tempo,
il Siemens
firma;
venire
venne
del
per
quei
l'estero.
al-
signor Siemens,
il
di
nostri
di
pagamenti
congiunture
nota
resa
po'
i nostri
Crispi,
di
politica
promossa,
sola
d'ordine
collocamento
Bank,
me
potemmo
e
francese
che
per
all'estero
conveniente.
non
servirci
l'occasione
colsi
collocamento
che
quel
da
costituzione,
rendita,
i modi
della
ostilità
parola
alla
dalla
Deutsche
della
Io
obbedendo
della
difficoltà
dalla
creata
era
difficili
quelle
63
Un'altra
irritato
governo,
In
e
che
francese,
ostacolava
la
d'allora,
finanza
nostra
ministro
a
dotazione.
prima
sua
deputato
in
per
sognava
bi-
Italia
quei
li rifiutava
54
MEMORIE
assolutamente,
ad
da
affari
nelle
anche
che
travolse
Mentre
Banca
la
le
spese
non
si
ed
anzi
ed
;
presentasse
di
economie.
di
Tale
e
in
dodici
fosse
consentito
come
il Ministro
nel
aggiungendo
avrei
che
i
quello
assenso;
ma
insistette
nel
suo
quei
perchè
per
della
Finali,
avere
bilancio.
dodici
Ministro
il
miUoni
il Ministro
ministro
Io
milioni
dei
.aumento
della
erano
Guerra,
E
da
verbale,
a
io
Bertolè-
dodici
a
di
loro
Pubblici,
milioni
mio
necessari,
prima
il
dettero
Lavori
non
ghe
lun-
Dopo
Guerra,
di
poiché
segretario
Camera.
rifiutai, perchè
non
aumento
bilancio.
Brin,
ima
cito
nell'eser-
nessun
della
Maiùna,
un
ministri
concessioni
alla
ai
elezioni
le
metterlo
per
queste
bilanci
dei
fungevo
giovane
senza
formulato
per
che
e
'90,
programma
l'avevo
altro
profittai
discussioni
e
alcun
più
ne
un
venti
per
marina,
per
presentati
Viale,
spese
del
il Governo
che
con
Gonsiglio
un
Grispi
elezioni
'meco
a
restringere
economia
programma
nella
Gonsiglio,
aUe
io
come
delle
per
(sino
programma
stesse, chiedendo
diminuzione
di
consentendo
settembre
possibile
di
opera
qu^elle jelezioni
a
quella
come
procuravo
nuUamente
l'appoggiò,
di
molto
modo
miglior
mia
questa
oppose
si
primi
nel
immediati,
a
lazioni
specu-
iBahring.
provvedevo
bisogni
questi
scarsi
le
e
catastrofi
ia
poco
facevano
guadagnavano
esposti
erano
se
c'era
le imprese
qqali
Grispi
di
politica
inglesi
preferendo
coloniali,
più,
la
i finanzieri
Europa,
in
VITA
suiringhilterra
anche
perchè
contare,
MIA
controbattere
per
ostile; ed
essa
DELLA
avviso
ed
cedere
anche
alla
Da
mia
di
richiesta
da
ottenuta
altro
nessun
dei
da
senso
siccome
si
aspettava
che
tre
che
il
avrei
le
ad
dimise
ricevuta
garibaldino,
che
ricordo
abbia
come
di
uomini
degli
volli
e
però
seguitai
caduta,
1891,
Lazzaro
dei
dieci
nuti
mile
e
si
dopo
Gagliardo,
Tirolo,
maggiori
buon
maggior
avendo
nel
e
che
in
creare
altre
votare
in
a
favore
suo
iC
tuomini
galan-
sepso
che
al
stero,
Mini-
seduta
alla
la
seduta
sino
il 31
improvvisamente
avvenne
una
difficoltà
quale
presente.
Fu
Non
d'ora
quarto
uno
sioni
dimis-
le
dimissioni
di
Volturno
avessi
non
risposta,
lettera
al
dolo
avverten-
incontrati.
Non
sua
ferito
Camera,
mandate
avrei
nifestato,
ma-
cando
Man-
della
mezzogiorno,
Un
non
proposito
pubblicate.
mia
potè;
inevitabili.
sottosegretario.
sempre
e
al
alcuna
stampa.
il mio
già
io
la
alla
pure
a
tempo
un
mandai
comunicai
dopo,
nel
Crispi
dichiarazione,
Finali, gli
mezzogiorno
dopo
fermo
non
forse
Crispi
e
giorni alllapertura
giorno
del
consenso
e
a
il
se
e
quanto
per
cedeva,
un'ultima
Crispi
a
mente
personal-
dimissioni.
diventarono
quattro
o
le
sistere,
in-
ad
Pubbiici
Lavori
date
tenessi
io
con
rinunciava,
non
dei
non
ceduto
ripetei
e
questione
dimissioni
le
feci
Finali
la
Finali
ma
io
se
rimandare
di
cercò
Consiglio,
iavrei
aveva
continuando
in
indicato,
me
avrei
non
Finali
bilancio
il
modificava
si
che
bilancio,
suo
che
ministri.
Crispi,
a
55
del
promessa,
dichiarai
io
ministro
a
diminuzione
la
me
deputato
non
mi
allja;
naio
genvavo
tro-
,
delle
famose
«sante
memorie».
In
56
MEMORIE
dei
uno
la
scatti
suoi
politica
nella
caduta
il
ripresa
Ministero
Ma
più
costituito
da
s'impersonò
in
stero,
Mini-
fu
di
tuto
bat-
quella
dal
Grispi
dalla
stra,
Sinidi
tentativo
un
Rudinì
tito
par-
il
dopo,
sempre
che
ed
volerlo
senza
un
suo
l'episodio
inconsciamente
Destra,
della
del
subito
staccandosi
favorito
aveva
uomini
avvenuta
che
Avvenne
apostrofandolo,
preparato
quale,
detto
aveva
vile.
era
dimissioni.
le
stato
era
stesso,
piedi
votazione
rassegnò
Grispi
altri
gli
e
in
VITA
Destra
della
Rudinì
balzarono
MIA
impulsivi,
estera
pandemonio;
e
DELLA
nei
appunto
seguito
quella
a
crisi.
Quando
Di
formò
Rudinì
essendo
pervenuto
altri
il
vita
politica
drammatico,
al
del
prestigio
nella
quando
insurrezione
prettamente
gli
della
per
elementi
giorni
tre
sindaco
della
sindaco
energia,
di
dando
tempo
sbarcare,
episodio
palazzo
alle
reprimere
in
Era
Di
con
tata
ten-
stata
una
preparata
la
Rudiaì,
grande
con
quale
allora
Il
municipale.
truppe
seguito
stata
era
palermitana;
il
e
un
in
Palermo,
borbonica,
difeso
era
partito
entrato
guerra,
assediato
città, nel
e
parsa
scom-
infatti
insurrezione.
malavita
aveva
si
a
dalla
propria
e
del
Era
Destra;
la
con
insigni
più
giovanissimo,
causato
vera
situazione
passato.
suo
1866,
nel
malcontento
una
uomini
della
il capo
come
quella
a
il Marchese
Ministero,
primo
suo
considerato
era
degli
per
il
vane
gio-
coraggio
dell'esercito
i rivoltosi
e
rimettere
ed
golare
re-
58
DELLA
MEMORIE
Interni
degli
di
uomini
Prima
li
dinì
diversa
cui
Le
in
il Ministero
il
suo
decisione
andare
avanti
risposi reiterando
prima
se
offerta;
il colore
di
senso
Egli
in
potesse
insieme
accettò
di
a
il
fare
me
e
che
che
modo,
ed
Bonacci
alla
suggerimento,
l'offerta
formale
ed
cambiato,
suggerii
anzi
dette
Bonacci.
alla
^eì
Sinistra.
awiiso,
Grazia
Gli
entrarvi
verso
io
al
di
posto.
potevo
mio
attuarsi,
mato,
chia-
già risposto
non
a
la
e
agli Interni^
venisse
non
zare
scal-
per
dichiarandomi
avìevo
io
Ru-
il Di
imaggiorj
quel
maggiormente
appoggiarlo
mutamento
Egli
cioè
e
simulato,
dis-
avendomi
Nicotera
gli
Ministero
del
chiese
mi
che
a
l'energia
nuovamente
ciò
quella
invano
nutriva
giorno,
col
di
tardarono
non
posizione
sfogò meco,
si
il
tica
poli-
base
quale
mancava
Un
disfarsiene.
coli' offrirmi
concluse
sua
quale
che
prima.
forse
sua
Ru-
fatto
principali,
che
della
al
Rudinì
potere
uomini
il Di
tare,
accet-
dissidio,
un
Questi,
capo,
il Di
a
il Ministero
mesi
formato,
da
giovava
per
insieme
una
situazione
una
era
due
i suoi
si
ambizioni,
non
si
il Nicotera.
ed
ad
aggravate
fra
aveva
potei
col
poggiava
pochi
a
non
sovra
cui
su
inerenti
manifestarsi,
'76,
rifiuto
mio
sino
parte
io
ma
formato
era
quella
difficoltà
cui
dinì
del
si
da
stato
ero
che
Nicotera,
al
me;
a
ragione
Ministero
nuovo
gli Interni
offerti
dando
del
stero
Mini-
al
seco,
l'uomo
cioè
parlamentare
offrire
aveva
«prese
Destra.
pura
di
Egli
Nicotera,
il
rivolta
la
condotta
Sinistra.
di
uomini
bisse
VITA
MIA
questo
di
mare
chia-
Giustizia.
e
a
me
Io
carico
l'inadem-
Da
piei
mandato
quel
a
Di
perchè
volte
screzii
del
Colombo,
pregandomi
offerse
mi
tutto
meco,
il
non
mi
mi
sarei
Rudinì.
Ed
allora
accettò;
non
che
nome
che
ad
ministeriale,
il
di
il Ministero
Nel
nemmeno
col
per
di
formare
un
io
poteva
voto
la
il
nuovo
della
parlai
contro,
andare
avanti
;
ed
della
Ministero.
il
dal
crisi
pagine
com-
alla
presentò
che
altro
che
parlamentare
provocato
soluzione
Cenala,
accaparrarsi
si
ricomporsi
Egli
—
rafforzamento
Ministero
piangerla,
com-
imitarla.
ad
disse
posso
al
che
non
mi
—
questo
Tesoro
dibattito
a
indicato
del
Nicotera
io
di
sento
maggio,
non
caduto
fui
Per
—
egli
solo
risposi
con
sopporto
vavo,
tro-
ed
fermi
Gli
io
riuscendo
non
portasse
riuscirà
lo
Ministero
il
e
primi
che
mi
d'accordo
tenendo
Nicotera.
di
mi
non
incompleto.
ai
Ministero
nuovi,
gli replicai:
ma
offerse
Venni,
—
io
Finanze,
Roma.
iVla
trovato.
delle
a
opportuno;
pareva
Ministro
nuovo
Pasqua
di
di
quello
e
feste
dove
un
la
durante
Cavour
venire
dei
parlarmi
a
uomini
con
suo
nome
il
crisi, quantunque
telegrafò
fare
di
la
a
le
niente
più
dopo,
per
dimesso
mi
egli
fare
a
Poco
Camera
essendosi
1892,
seppi
ne
ritornasse
Nicotera.
della
69
non
decise
ancora
col
chiusura
si
non
ministro
a
poi
; ma
Rudinì
pili
suoi
deputato
mera
Caguì
se-
osservando
perchè
Ministero
mio
ed
non
sendo
es-
discorso^
ebbi
carico
l'in-
IV.
n
Gii
Un
scandali
bancari
al
di
ritorno
governo
politica
programma:
Triplice
della
L'
—
la
con
lavoratori.
fondamentali
del
Francia
elezioni
Le
sulla
Banca
Romana
pericolo
—
d'emissione
Gli
inizii
credito
pel
del
nazionale
la
e
riforma
I
socialista
movimento
razione
dei
economica
lavoratori
La
reazione
11
conservatrice
Comitato
dei
Fasci
Sette
inadeguata
La
da
sur
la
Le
caduta
del
crisi
una
Di
Sinistra,
Destra,
Rudini
che
in
quella
che
giudicai
di
forma
di
esso
Sinistra,
e
Rrin,
di
restaurazione
chiamai
Martini,
non
formare
dovessfe
il
di
a
Genala,
Lacava,
trice,
conserva-
Ministero
nuovo
collaborare
primo
quel
nettamente
un
ed
dissimulazione
senza
di
ritentata.
più
essere
la
verso
politica
fu
piute
adem-
mai
Ministero
scacco
una
nato
nonostante
appoggi
un
lo
opera
dimissioni.
era
velleità
altri
cercare
che,
e
le
—
conservatori
elementi
e
Verro
sua
mìe
che
Rudini,
Nicotera
appunto
le
e
complessivamente
Tincarico
Avuto
me
Crispi,
del
di
rappresentò
di
Di
dagli
del
stato
era
tentativo
Ministero
Ministero
infelice
partecipazione
di
contro
mosse
provocata
frase
una
del
io
accuse
—
cedenti
pre-
siciliani
»
la
e
—
toria
vit-
Banche
Barbato,
Felice,
De
—
la
suoi
delle
«
—
—
e
e
i
e
—
Il
della
—
inchiesta
mio
mantenimento
sociale;
politica
e
dei
punti
I
partito
liberale
Sinistra
i Fasci
e
amichevoli
rapporti
e
ministero.
primo
meco
il
Finocchiaro-
comodamenti,
ac-
nacci,
Re-
62
DELLA
MEMORIE
marina,
la
per
il
fu
il 23
dalla
distinguevano
Non
predecessori.
dell'uomo
il
e
ma
anche
pubblica,
e
Uno
del
nei
la
del
che
economica,
anni
in
del
stretta
questi
e
stava
dalla
dopo.
Un
correlazione
risanamento
della
specie
paese,
era
per
mania
quale
altro
con
nostra
non
reagire
delle
la
e
la
me
doveva
punto,
questa
che
nanza
fi-
della
di
tare
adat-
condizioni
lunga
una
uscire
che
d'altronde
necessità
finanza,
staurazione
re-
dalla
necessità
alle
con
classi
spendereccia
traversando
ancora
cora
an-
economia
scosso
finanziaria
politica
a
che
espansione
della
disposizione
tempi;
Crispi,
condizioni
e
masta
ri-
condizioni
di
delle
punti
dalla
primi
del
malamente
bilancio,
suoi
nostra
paese,
crisi
di
Magliani
del
del
malcontento
lavoratrici.
la
alle
grandiosi
finanza
Rudinì,
conservatrici
tendenze
quella
conto
già
mostrava
al
Sinistra
da
della
Di
adattarsi
propositi
a
difficili
assai
violenza
ad
sufficiente
teneva
non
le
che
immediati
miei
del
quella
fra
sforzo
ormai
avviatosi
da
solo
suo
dell'ambiente;
dei
politica
oscillante
sempre
rali,
gene-
capitali
punti
alcuni
aveva
programma
elezioni
le
dopo
'92.
del
novembre
Il mio
lo
Presidenza
alla
nominato
mera,
Ca-
della
effettivamente
che
Zanardelli,
lo
scegliendo
dei
uno
Presidenza
alla
più rappresentativi
liberali
sue
liberale.
chiamare
di
concetto
le
molto
elemento
nel
che
avanti
allora,
un
tecnico
un
Pelloux,
il
rappresentava
anche
formai
mi
sopratutto
guerra
posteriori trasformazioni,
E
VITA
era
la
per
e
militare
mondo
che
Saint-Bon,
Di
Aprile,
MIA
toccava
recchi
paera
capitale
la
pò-
Il
litica
Alleanza»
tis;
Io
estera.
ma
che
Crispi,
di
condurre
per
ostile
Crispi
maggiori
militari,
Crispi
seguenti, quando
pensiero,
già sino
considerata
da
la
ci
quale,
sovra
le
Potenze.
altre
di
Io
di
mi
Potenze
Centrali,
rapporti
a
mio
questo
che
la
Francia
colombiane
fare
a
omaggio
al
che
e
buon
nell'agosto
era
un
litica
pocon
nei
di
nostri
ristabilire
vicinato.
ottenendo
con
con
gravemente
Ed
appunto
ufficialmente
Genova,
Re,
di
riuscii,
corazzata
sua
accordi
erano
Crispi,
e
diali,
cor-
nella
dunque
si
partecipasse
tenute
una
a
proposito
sicurezza,
gli angoli
equanimi
fensiva,
di-
relazioni
i nostri
che
essere
eguaglianza,
smussare
Francia,
relazioni
essa
nostra
proponevo
il Ministero
durante
inaspriti
con
la
con
la
mio
alleanza
intrattenere
fermi
di
Nel
doveva
una
a
negli anni
Governo.
di
riconosciuta
acuta
rispondeva
poi
Triplice
la
estera, mantenendo
le
al
garantendoci
piede
un
ritornò
punto
ap-
costringendoci
e
nell'aspetto
appunto
più
apparve
d'allora
noi
permettesse
come
di
gravi
Francia
la
siderava
con-
atteggiamento
rendendo
Crispi,
del
Francia
la
ripercussioni
cui
con
politica
spese
Tale
appoggiato
era
che
finanziario;
campo
ostilità
noi
per
finanziaria
l'ostilità
si
estera
provocatrice.
e
avuto
aveva
nel
alla
politica
una
l'indirizzo
seguire
alleanza
questa
a
di
affatto
intendevo
non
Depre-
dal
avanti
anni
parecchi
«Triplice
la
pienamente
accettavo
conclusa
63
ministero
primo
alle
del
feste
viandovi
'92, in-
vice-ammiraglio
presente
con
tutti
Ministri.
Il
terzo
punto
capitale
del
mio
programma
con-
i
64
DELLA
MEMORIE
politica interna;
la
cerneva
infatti
trionfo
modo
Sinistra
fare
si
bisogni
un
per
delle
regioni
altro
minacciavano
E
Stato.
dello
Sinistra
la
per
pretis,
e
Crispi
si
quale
le
quelle
degli
quel
le
per
idee
tempo.
altri
La
Sinistra
rappresentata
le
scuole
che
a
quali
della
quel
lo
borghesia,
tempo
Zanardelli
a
dottrinarie
democrazia
gli
e
il
ramenti
oscu-
De-
cui
punto
il
nel
da
nettamente
della
sia
di
democrazia
era
pur
degli
specie
erano
sempre
della
pure
quella
erano
ghesia
bor-
ottimati
lombarda;
attinte
pure
democratici
Cavallotti,
nella
a
un
borghese.
stessi
della
del
poi
Destra,
vecchia
ispirazioni
sue
alle
dalla
finanziaria
dittatorie
democratica
confronto
in
minuta
e
della
dai
arretrate^
inevitabili
distinguevano
rappresentanti
espressione
una
si
mie
un
e
«trasformismo»
C'era
nel
per
dottrina,
nella
tendenze
avviato.
se
più
e
subito
del
nuove
ormai
era
che
democratiche
avevano
politica
della
sfogate
compagine
ferme
pratica parlamentare
ziaria
finan-
condizioni
dalle
la
rimaste
erano
altro
spese,
convinzioni
le
se
che
in
e
politica
fortunate
meno
che
più
democratiche
di
giustificate
parevano
verso
la
il
ed
particolarmente,
più
politica popolare
una
'76
carattere
inclinazioni
insomma
erano
la
con
del
benefico,
Le
Stato.
dello
governo,
di
più
interamente
non
vento
L'av-
democratici.
al
stato
era
toccando
dottrinario,
altro
criteri
ritenevo
piìi decisivo
un
parlamentare
Sinistra,
della
io
quale
ad
democrazia
della
rivoluzione
cosidetta
la
per
dei
esperimento
pratico
e
VITA
avviarsi
di
il momento
arrivato
MIA
Ho
già
più
avanzati,
avversi
detto
al
66
MEMORIE
la
e
Camera
quella
con
che
Le
lo
della
scioglimento
le
erano
Rudinì,
fedelmente
la
Crispi
del
di
di
mezzogiorno
Nei
ebbi
uomo
Re
con
Ministero
rivederlo
;
di
prevenzioni
democratica.
Egli
la
colar
sorta
cose
modo
sua
dì
della
sendo
es-
fatta
e
l'antico
legio
col-
rispecchiava
del
paese;
a
data
me
mermi
assu-
risultava
ne
bile
possi-
appariva
non
che
steri
Mini-
potevo
non
più
e
i due
governo,
di
Il
Re
ascoltò
l'indon^ani
tornare
a
risposta.
durante
il
molto
vista
in
Ministero
mio
mi
egli
cortese,
non
ebbi
quel
tempo
contro
funzione,
e
-alto
Dopo
estera
un
di
e
notai
più
in
lui
liberale
di
e
sabilità
respon-
moltissimo
tutto, ma
delle
quel
pezzo
senso
s'informava
interessandosi
politica
non
un
simo
correttis-
e
politica
una
con
per
io
come
apparve
costituzionale.
intendeva
Stato,
presentata
maggioranza.
disse
stà,
Mae-
elettorale
avendo
cui
per
io
certo
ma
Sua
quale
del
semplice,
di
a
non
alla
che
pimto
esposi
e
Umberto,
molto
primo
delle
la
per
rapporti
dal
mio
mi
e
che
Rudinì,
una
ragioni
queste
proporre
abbattuti
cose
costituire
a
avendo
base
stero.
Mini-
del
esitai
politica
responsabilità
condizione
una
del
e
in
votazione
la
a
Camera
la
d'altronde,
situazione
lo
o
non
ristabiliva
Camera
la
uninominale,
dimissioni
legge
che
tuazione,
l;a si-
dilemma:
sistema
il
la
con
Di
e
che
seguenti:
dal
approvare
allora
Camera,
mutato
stato
una
cui
ragioni per
avanti,
esporgli
nel
le
o
andare
per
poi
Camera
della
scioglimento
Re
dal
recai
riassumeva
si
VITA
impossibile
era
mi
stessa
sera
MIA
DELLA
cose
in
parti-
militari.
H
in
Anche
retto
con
alle
fu
Appena
dichiarò
ai
colpo.
Io
—
Ministri
che
che
Palazzo
reale
dopo
fui
che,
avendo
esaminata
il
interpellare
ed
momento
forma
interamente
ai
invitai
a
Camera.
io
mi
le
di
della
a
parlare
il
e
che
Ministero
Io
—
li
ha
un
lasciai
opportuno
ad
due
fermento.
alla
presentate
a
scoppiò
applaudire
un
li
e
della
Quando
dire:
a
metteva
ri-
tornai
aspettarmi,
seguito
applauso
si
all'apertura
e
al
quanto
risposta
cominciai
in
eletto-
legge
che
questa
le
per
subito
dichiarazione,
aspettativa
dichiarare
dimissioni
Destra.
tutti
poco
disse
fosse
poi
rimasti
a
parlamentare,
che
Con
me.
infatti
della
della
erano
grande
era
alzai
iersera
sue
a
ritrovarsi
Vi
l'onore
di
che
ministri,
mutazione
a
tornare
E
situazione
mera
Ca-
fatta
me
mi
quale
formarli
in-
per
della
dovevo
risposta.
un
dichiarai
e
da
stata
Soggiunse
paese.
alla
parola
appunto
conclusione
alla
venuto
la
il
la
della
conto
era
Re,
dal
fare
Bisogna
—
scioglimento
la
prendere
a
cordo
Ri-
mezzogiorno
a
ricevuto
tenendo
rate,
che
e
elettorali.
già
era
avanti,
comizii
dello
proposta
andare
e
di
convocati
elezioni
Maestà,
Sua
e
la
parola,
opportuno
allora
avevo
ministri.
gli pareva
frase:
la
presi
li
delle
e
usò
che
dei
la
di
gli
convocato
avevo
chiese
dei
convocazione
la
ancora
gran
che
solennemente
proporre
io
rimpossibUità
rilievo
che
compito
Consiglio
il
Genala
il
adunato
in
mettendo
il Re
undici
d'intendere
mostrò
Talto
lasciato
Appena
67
egli
costituzionale
senso
l'indomani
per
occasione
questa
incombeva.
ministero
primo
—
Ho
votazione
Sua
dai
bel
Maestà
banchi
po', poi
MEMORIE
soggiunsi:
Un
—
applauso
della
Sinistra,
Viva
Re!
il
rigida
divisione
si
avuta
era
che
volta
Io
sei
da
Seguì
mesi.
oratore
principale
Bonghi,
e
si
mi
segreto, che
Sciolsi
concluse
solo
10
ottobre,
anche
Genova
le
quali
dovevano
a
Colombo,
alle
da
anche
l'intervento
di
con
ne
fecero
ebbero
parecchi
colpiti
la
un
i
chiasso
di
sostenere
nell'ambito
come
elementi
della
di
i due
il 13
la
ho
come
detto,
non
per
mento
attenua-
un
col
tato
risul-
la
quale
Sinistra
Destra.
Rimasero
dell'Estrema
stra,
Sini-
dell'Imbriani,
e
che
attribuendomene
avessi
Costituzione.
di
sentanze
rappre-
novembre
delja
contro
io
si
paesi.
indiavolato,
che
l'agosto
Centenario
indicava
Cavallotti
se
mente
precisa-
e
significato politico,
vittoria
se^i
che,
che
luogo
scrutinio
convenire
e
il
maggioranza.
per
pel
repubblicaneggianti
caduta
responsabilità,
feste
mondo,
fra
notevole
una
guadagnò
jpure
tensione
elezioni
perchè
quale
sempre
a
di
per
nella
nell'autunno,
Francia,
seduta.
e
fu
voti
particolare
un
della
della
Le
il
tutto
ogni
provvisorio
votazione
settantotto
Camera
preparavano
alzata
Ministero
la
il
ebbero
dette
non
dimostrava
si
per
una
del
poi
questa
discussione,
con
gridò:
mantenuta
che
il
contro
dai
Sinistra, quale
di
lunga
una
allora
seguita
l'esercizio
chiedendo
conclusi
il
fu
e
accettate.
alzandosi
tutto
e
ha
scoppiò
votazione
una
le
Zanardelli
e
pezzo,
faceva
si
fragoroso
Destra
un
VITA
non
Camera
nella
di
MIA
Maestà
Per
—
Ministero,
mio
Sua
altro
banchi
—
Però
—
DELLA
erano
avuto
il
la
dovere
perfettamente
Il
L'anno
che
l'inasprirsi
del
cambio
che
difficoltà
delle
in
scandali
ed
culminarono
miei
difficoltà
io
si
dicastero
sostituii
prima
col
era
alle
morì
Saint-Bon,
il
morì
fare
risentivano
fronte
Debito
in
quindici
speculazione
riscossione,
estera
cento,
di
si
oro.
faceva,
così
che
Grimaldi;
ed
personalmente
io
finanziarie,
Gli
si
Gol
che
interessi
dovevano
e
del
gare
paal
privati,
la
i coupons
quindici
l'estero,
al-
salito
cambio
Banche
si
dovuti
pagamenti
da
quel
che
Pubblici.
all'estero
inviare
lucrando
in
che
Bacchia;
dal
all'estero
o
dei
Nicolini,
dal
provvedimenti.
Pubblico
moneta
per
due
i
e
rEJlena,
sostituito
per
tutte
l'Eula,
morì
sostituii
voratori,
la-
parecchi
Santamaria
difficoltà
alle
dei
Giustizia,
e
Lavori
dei
di
sostituito
che
specialmente
escogitai
nostro
fu
Genala,
V interim
prendendo
Per
che
seguenti
con-
nel
complicare
morirono
Arno;
fu
coi
Fasci
morte
senatore
che
e
A
Grazia
Giacomo
Finanze,
il
infine
col
bancarie,
suscitarono
dei
la
i
superavano
agitazioni proletarie
Sicilia.
in
della
senatore
le
in
tempo
Romana,
che
Ministero:
al
il
poi
Banca
aggiunse
collaboratori
teneva
la
per
da
pei pagamenti
che
movimento
nel
organizzatisi
queste
le
rialzo
un
rivelazioni
per
infine
con
assai
polemiche
e
politico ;
che
;
concernenti
specie quelle
mondo
oro
difficile; per
e
Stato, già
dello
all'estero, e
fare
milioni
trecento
grave
risentivano
buone,
non
69»
finanziarie,
le finanze
dovevano
si
fu
seguì, 1893,
che
condizioni
ministero
primo
per
per
cento
la
a
70
DELLA
MEMORIE
che
dtìV
sistema
A
Stato.
dello
danno
si
dichiarazione
presso
le
i dazii
in
la
fossero
le
quali
il pagare
la
dogana
costituito
una
dai
si
efficaci
pareggiata
l'oro;
fu
e
fortuna
avrebbe
rono
riusci-
di
consideri
anni
la
dopo
troppo
poi
monetg
nostra
periodo
pur
bilita
sta-
furono
e
scopo,
si
quando
formatasi
cambi
dei
riconoscere
provvedimenti
lungo
tenze
po-
protezione
la
oro
alcune
per
della
quando
un
per
avanti
in
scadente
allo
anche
mantenuti,
era
poi
due
in
con
moneta
con
Questi
trattati.
perfettamente
sempre
finirono
che
pure
pagare
controversie
a
diminuzione
vera
allora
far
di
fare
Stabilii
da
dole
ce-
giuramento
con
pagati
il
delle
poteva
italiane.
provvedimento
luogo
si
non
culazione,
spe-
stabilii
riscossione
possesso
doganali
estere,
che
di
questa
a
più, io
la
all'estero
consolari
diede
dogana
argine
sempre
autorità
Questo
oro.
VITA
un
cui
affidavit, per
previa
che
mettere
allargava
interessi
degli
MIA
la
con
zione
condiguerra
europea.
Ora
Bisogna
la
come
del
è
corse
Istituti
degli
di
avvenuto
Tesoro,
ma
Commercio.
nel
ricordare
anzitutto
vigilanza
quale
delle
Ai
io
della
d'Agricoltura
di
di
per
di
che
lo
veramente
Banca
allora.
delle
sino
opera
quel tempo^
a
emissione
mia,
al
Ministero
Industria
Ministero
del
accuse
Romana;
Miceli,
spettava^
non
Agricoltura,
il dicastero
sorte
e
fu
cosa
dell'ultimo
tempi
tenevo
voci
poi
quello
a
e
Romana.
Banca
della
scandalo
scoppiò,
come
ecco
nel
Grispi,
Tesoro,
erano
ministrazione
all'am-
riguardo
ed
giugno
il
e
Ministro
del
1889,
Il
seguito
in
degli
Romana
l'incarico
il
del
Siccome
i
la
che
che
poi
rilievi
presentasse
e
Banca,
della
molta
da
relazione,
una
emissione
date
a
ispezioni
nuove
Monzilli,
Miceli
di
il
fu
pratica,
Ma,
Biagini
ordinata
dal
Gassa
egli portò
della
allora
Direttore
stesso,
stata
al
Banca
d'Agricoltura
di
verso
dei
ordine
fu
Romana,
Banca
la
e
Ministro,
del
per
equivoci,
e
Ministri
e
la
riferito
l'esito
l'azione
gestione.
Dello
pivi
che
che
relazione
su
si limitò
canza
man-
ispezione
complessivamente
e
dito,
cre-
tanto
seconda
del
ad
ed
Gom-
del
Biagini,
verificato
aveva
da
spiegazioni
generale
una
denza
sca-
coperto
mezzo
a
reintegrata;
Gonsiglio
di
a
al
in
dopo
viziato
circolazione
alla
il
caduto
Gommissione
alla
che
facesse
rinnovava
Tanlongo
convinto
apparso
Biagini,
seguito
condotti
Ministro,
era
in
studii
fosse
È
milioni,
nove
dal
e
si
riguardo
di
cassa
personalmente
il
la
sia
relazione
portafoglio,
suo
che
comodo
che
l'amministrazione
contro
al
mia;
appresi
la
dal
compilata
clandestina.
mendator
che
di
li
non
d'Agricoltura.
riguardo
scadenza;
vuoto
un
persona
pertinenza
secondo
e
accuse
di
carta
in
ed
sia
di
io
Ministri,
Ministro
il
nario
funzio-
un
nella
concessa
ispezione
dei
dette
ne
di
affatto
era
non
quella
Consiglio
nel
Ai-
Biagini.
cosa
di
risultati
Banca
la
Senatore
al
affidato
fu
gli
Gustavo
Per
collaborazione
la
ispezione
una
emissione.
stato
che
Tesoro,
Comm.
del
chiese
quale
di
era
71
ordinata
aveva
Istituti
generale
visi,
voci
quelle
a
ministero
primo
vori
la-
revole
favo-
Ministero
alcuni
stesso
dei
vedimenti
provtenore.
72
appare
come
dai
documenti
dei
Sette,
Gomitato
del
Miceli
poi alla
fece
studiare
per
1889
alle
Nessun
fede
buona
luce
di
vuoto
il diritto
nella
proprio
conclusioni
si
Ministri
ai
Ministro
del
di
al
Tesoro
particolare
del
(Ministro
tutti
Biagini,
nella
e
io
della
Tesoro,
legge
per
relazione
peteva
com-
conto
le
cosa
non
avevo
non
degli
tuti
Isti-
all'Agricoltura
conobbi
assorbita
Ad
per
che
me,
io
la
sunzioni
pre-
relazione
quale
generale
e
stesso
alle
contrariamente
non
di
accogliemmo
e
tolta
la
del
non
vigilanza
con
stata
provvisorio
entrare
del
poi
1893;
avversari
Gabinetto,
del
fu
appunto
nel
approvare
degli
La
che
alla
larono
rive-
era
Miceli
del
nella
ingerirmi
emissione,
passata
feci
di
diritto
poi
Nazionale.
competente
Ministro
come
sulla
mascheratura
di
noi
e
ebbe
fede
Banca
il dovere
questione;
parlò più. Io,
alcun
né
si
ordinata,
prestito
colleghi
singhieri
lu-
nell'Istituto.
buona
dalla
lazioni
re-
accenni
me
Taudace
un
ottenuto
modo,
da
sua
con
mediante
cassa
né
la
circostanze
fatti, venuti
i
sione;
emis-
le
mai
e
solo
e
cui
Taltro
milioni
dieci
avere
di
delle
introdotte
già
bre
novem-
sunto
facevano
inchiesta
con
un
il
eletta
Istituti
tacevano
si
poteva
della
fra
sorpresa;
si
anzi
Miceli;
modo
il
ogni
si
del
mezzo
a
cui
che
30
del
legge
degli
migliorie
sospetto
dichiarazioni
egli presentò
in
Relazione
dalla
e
parlamentare
sulla
Biagini,
dal
le
Commissione
quale
ricevute,
rilevate
furono
riordinamento
pel
alla
VITA
ufficiali
riferire
e
MIA
DELLA
MEMORIB
bro
mem-
fatta
dal
Miceli.
questione
della
Banca
Romana,
fra
la
fine
74
nomina
di
30
del
solo
1892,
Corte
della
di
il
inchieste
tutti
a
il Banco
molto
semplice,
tutte
le
bancaria:
paHi
varie
e
delle
impieghi,
Intervenni
per
alla
che
dichiarare
funzionari
delle
dello
sofferenze
prima
ponevo
Stato,
e
seduta
a
tutti
dei
era
fondo
a
dei
di
di
azienda
una
ritiro
e
Corte
Commissione
metalliche;
riserve
quella
tore
Commenda-
della
biglietti
dei
quantità
quali
di
e
costituiscono
e
Credito.
dei
andare
emissione
creazione,
circolazione
degli
che
Banca
la
di
il
la
ad
erano
Romana;
ognuno
generale
diretto
ma
allora
Banca,
costituii
cui
dersi
esten-
Banca
incaricato
Martuscelli, segretario
nella
era
Sicilia;
ad
una
fu
con
che
Toscana
funzionari,
di
vi
biglietti;
scorta;
natura
e
sistenza
con-
entità
delle
zioni.
immobilizza-
della
Commissione
servizio
e
petenza,
com-
doveva
di
Banca
la
Romana
Il decreto
elevato, per
la
e
da
coperti,
esse
emissione,
il Banco
e
l'ispezione
Conti.
da
più
Nazionale
e
sei
Banca
la
di
composta
pregiudicato
carattere,
per
severità
Presidente
fu
L'inchiesta
Napoli
scelti
affidata
per
e
Istituti
Toscana
Furono
di
quanto
Banca
la
di
Nazionale
fu
gli
cioè
e
fra
uffici
da
era
di
primo
era
non
amministrazione.
pubblica
che
Commissione
da
o
oculatezza
per
sei;
La
giudizio
scelte
Commissione
uomo
un
decreto
un
con
quella
Finali,
Conti.
cui
sione
Commis-
una
serietà, di competenza,
precedenti
furono
Così,
nominai
Senatore
il
dei
persone
che
di
garanzia
di
mezzo
a
Presidenza
alla
indiscutibile,
VITA
governativa.
dicembre
chiamandovi
MIA
invece
farla
di
ponendomi
sé
DELLA
MEMOEIE
di
gli elementi
essa
di
tutti
i
cui
il
Il
Governo
disponeva,
in
procedere
emissione
per
potesse
coprirsi
di
che
affinchè
io
lo
mia
che
Roma
Finali,
dal
voci
di
da
gravi
alla
scoprirsi
origine
Pubblica
discorsi
renti.
occor-
adatti
più
nel
gere
raggiun-
a
fosse
vi
caso
allo
circolajre
tale
genza,
ur-
firmarla
a
in
Allora
io
diedi
e
potesse
ordine
gli amministratori
di
anche
il
mettersi
da
che
fossero
tutti
di
del
della
datore
Commen-
l'esistenza
sicuro
che
alcuno
all'estero.
sottoposti
quella
Banca,
agenti
sospetto
al
traevano
quella
indagini
pure
fossero
voci
riconfermare
si ebbe
per
temeva
tali
impiegati
parevano
quei disordini,
si
Romana;
prime
correre
a
che
Ministero
Le
Sicurezza.
responsabili
disordini
l'inchiesta
ordinata
aveva
cominciarono
di
al
Martuscelli
dei
io
Banca
riferite
vennero
di
fetti
Pre-
ai
indagini
sottosegretario,
che
giorni dopo
presieduta
e
natore
Se-
del
vece.
Pochi
per
mio
mercio,
Com-
affidando
autorizzando,
Rosano,
le
formulare
di
e
circolare
una
tutte
egli credesse
ed
scopo,
il
in
Finali
mio
il desiderio
spedita
rente
pa-
del
Industria
immediatamente
risposi
mio
un
telegramma
un
aiutassero
Senatore
Cavour
a
da
allontanato
poi
comunicava
fosse
lo
termini
nei
mi
cassa.
Agricoltura,
di
quale
Finali
stesso
essendomi
di
fondi
di
trasporti
di
visitare
Istituti
degli
casse
vuoto
di
mente
contemporanea-
con
ricevetti
collega, il Ministro
Ed
che
a
ammalato,
il
Le
tutte
seguenti
Commissione
la
avvenisse
qualche
recarmi
per
7S
pregare
che
evitare
giorni
Roma
per
modo
verifica
la
Nei
e
ministero
primo
Banca
a
lanza
vigisenza
76
distinzione,
che
e
che
di
diffidati
15
lo
avessero,
ne
avrebbe
come
Duca
il
fatti, e
nei
fece
si
egli
che
Niente
si
che
scopriranno
questo,
arrestato.
perfetto
un
modificare
Il
la
avendo
indagini,
18
di
me
Il
il
che
di
la
venuta
il
fu
la
amico,
un
significasse.
che
—
se
mediatame
im-
sarà
per
però
senza
mole
Ministro
egli
pure
Il
a
Bonacci
il
la
di
Grazia
giunse
e
Braschi
al
suo
vertendomi
preav-
gravissimi.
Palazzo
il
stessa
sera
Martuscelli,
fatti
dei
che
così
stendere
che
col
delle
complessità
potè
insieme
Bonacci,
Finali.
e
annunciò
mi
avanti,
condotto
sollecitudine;
constatava
trovarsi
del
rassicuilai,
Martuscelli
portato,
avvisai
vigilato,
conoscendolo
poi
Commissione
Finali
l'avrebbe
allora
Ma
eccezionale
con
gennaio
rapporto.
bile
responsa-
Ella
Banca
lo
considerazione
in
alcima
sorveglianza.
della
lavoro
colpa
gli risposi,
—
—
galantuomo,
Banca
vigilanza
nella
magagne
della
da
me
presso
quella
partire,
a
Vedendosi
ufficio.
e
interessi
considerato
suo
cosa
altro
aveva
essere
del
i suoi
se
costretto
non
accompagnare
chiedendomi
—
solo
poteva
negligenza
per
che
Ceri,
di
fatta
Lazzaroni
i censori
Fra
avviso.
dato
trimenti
al-
allontanati,
che
probabile,
era
fu
Cesare
e
dichiarò
che
diffida
sarebbero
si
non
Lazzaroni
il Michele
c'era
che
parola
dettero
sero
fatti, fos-
Roma,
da
Tanlongo
il
roni
Lazza-
quei
Tale
arrestati.
'93;
gennaio
in
lallontanarsi
non
sarebbero
il
Michele
coinvolti
più
datore
il Commen-
Tanlongo,
il barone
e
apparivano
VITA
il
ispecie
in
Lazzaroni
Cesare
MIA
DELLA
MEMORIE
mio
Io
stizia,
Giuper
uf-
Il
ficio,
le
verso
di
nove
ministèro
primo
Appello
di
Roma,
di
essendo
convalidato,
potesse
Senato.
al
nella
mia
stanza
intorno
vero
romanzo
di
condurre
il
visti
in
Martuscelli,
alcun
imodo.
Finali,
lettura
lo
farsi.
Poi
io
tarda.
ora
Pantheon
le
(19
che
il
informò
che
si
seco,
esequie
e
in
fu
sottosegretario,
l'autorità
poi
ed
il
pagnandolo
accom-
Bonacci
coi
deliberare
[alla
deputato
aveva
sul
perchè
io
mentre
da
era
al
tenevano
vi
che
nari
funzio-
Vittorio
di
giudiziaria
dopo
io
generale,
si
col
traccia
Ministero
il
da
furono
ritirava
memoria
mera
ca-
nulla
questo
Bonacci,
mattina
colà,
prima
rimanesse
per
dal
L'indomani
marzo),
mio
che
allontanai
mi
curatore
pro-
rapporto,
ed
po'
un
il sostituto
a
al
un
di
Procuratore
al
condotti
aveva
egli
arrivando
provenienza;
consegnò
poi
poi
nella
affinchè
lettera
una
entrando
non
consegnai
ricevette, dichiarando
che
già
lo
sua
lo
il
consegnò
mandato
conveniente
avevo
non
funzionari
della
volta
sua
Io
quei
con
ufficiale
lasciati
ma
mi
data
averne
ed
istruttore
aveva
ufficio.
mio
obbiettare,
me
li
e
giurisdizione
essendo
creduto
aveva
ancora
architettato
fu
che
Tanlongo,
particolari perchè
questi
disse
dotto
con-
essere
Bartoli,
convegno
giudice
Re
del
da
ricordo
salute,
seco
del
e
mi
—
indisposto
Senatore
quel
a
alla
dovesse
Il
averlo
non
ma
soggetto
o
Corte
il
se
Senatore
essere
—
di
tore
sena-
la
presso
questione
Tribunali
dei
davanti
la
nominato
stato
ordinaria
generale
dichiarandomi
esaminare
per
dal
accom*pagnato
sera,
Bartoli, procuratore
11
nuele
Ema-
assistevo,
Rosano,
nella
mi
matti-
78
MEMORIE
nata
Tanlongo
alla
tempo
Pur
Lazzaroni,
Pubblica
Sicurezza
la
troppo
i
ed
circolazione
condizioni
del
di
cambiali
mole
condotta
Tanlongo
contro
già
ordinata
su
ad
riuscita
e
così
Roma,
così
a
come
fatto
Londra
se
milioni
timori
panico
che
penale
processo
fu
non
rado
vasta
accertata
fosse
non
indagine
una
sia
complessa
e
sollecitudine
tanta
con
in
nate
ordi-
quelle
inchiesta
trattasse
di
altri
tutta
unica
la
di
di
settanta
lioni,
mi-
ordinazione
una
fare
spedire
.in
il
me:
in
moneta,
nostra
di
economica
un
per
vigendo
turbamento
del
di
primo
Italia
nostro
a
birra,
di
barile
un
spandesse
pericolo
vita
l'esistenza
biglietti all'insaputa
sorsero
si
disastroso
con
potuti
erano
si
circa
di
che
enorme
si
forzoso, col
di
notizia
mia
a
gravissimi
biglietti di Banca,
corso
stata
era
diligenza,
pel
di
clandestina
l'altro
quaranta
il
ingente
una
comprese
così
della
pessime
inchiesta
e
fondo
a
venne
mandata
un
andare
circolazione
e
due
La
che
materia
alle
giaceva
dalla
Credo
una
sia
complici,
che
sia
accuse,
pienamente.
Quando
una
suoi
i
e
rivelata.
stata
dove
giudiziaria
irregolarità
sola
una
le
fermava
con-
irregolarità
cassa,
successive,
quisizioni.
per-
Commissione
oculatezza
tanta
autorità
dalla
di
stesso
alle
procedere
alle
sofferenza.
in
indagini
le
tutte
vuoti
ai
portafoglio,
con
nello
sospetti, precisando
ed
il
contro
ordinando
della
eccedenze,
alle
cattura
di
relazione
peggiori
riguardo
di
Cesare
e
VITA
mandato
spedito
presto
MIA
DELLA
tutti,
che
tutti
i
allora
colabile
incalpaese
;
Il
il
che
secondo,
scoperta,
questi
che
approvare
dal
trattandosi
di
di
copie
Lazzaroni
Tanto
gli elenchi
che
governo,
dettero
persecuzione
risultanze
e
poi
delle
Sicurezza
sia
informazioni
Banca
alla
in
casa
di
condotte
sivamente
esclu-
autorità
miei
dei
una
in
Romana.
queste
appresso,
indagini
mie
alle
si riferivano
copie
contro
sultati
pei ri-
sequestrati
della
ad
se
venis-
quanto
sequestrati
luogo
diffamazione
pericolo
pervennero
nelForbita
entravano
del
altre
trasmessi
vedremo
grave
biglietti potesse
documenti
le
quanto
come
così
era
Martu-
dal
tutto
per
sede
documenti
Ma,
Le
alla
e
più
Romana,
sia
di
quanto
Pubblica
documenti
elenchi
ed
a
di
alcuni
Tanlongo
casa
Banca
e
genere;
dichiarazione
sottosegretario di
il
di
che,
rendeiva
ne
fosse
di
poi
cioè
pure
di
generale
perquisizioni,
di
compiute
incaricai
alla
all'infuori
per
non
clandestina
intorno
sapersi
qualunque
mani
male
preoccupavo
Perciò
di
se
tale
certezza,
immediatamente
delle
di
Mi
Direzione
la
fare
indagini
creazione
informarmi
a
il
dalle
trafugata.
e
la
primo
dichiarare
legale,
di
quella
facendolo
adottai,
di
prima
che
v'era
non
corso
a
Al
che
e
oltre
luogo.
dopo
avere
risultato.
qualche
Stato
Ma
che
era
venire
di
biglietti
di
quello
che
giorni
averla,
possibile
rimedio
accertata,
Londra,
avuto
Parlamento,
premeva
scelli
altro
Stato.
lo
garante
di
forse
pochi
quella
biglietti da
avessero
pericoli
quello
mi
di
spedizioni
destina
clan-
circolazione
una
di
maggiore
ancora
altre
esservi
potesse
79
ministero
primo
diziaria.
giumie
sposizion
di-
doveri
campagna
di
me.
presso
le
:60
MEMORIE
Banche
altre
gravi,
di
in
e
di
che
venti
milioni
di
Il
che
metodo
che
fronte
sulla
che
nostra
che
nuova,
procedendo
Istituti
di
massima
di
della
seguenti
Banca
e
sei
legale,
le
lasciando
in
Parlamento.
punti
Banca
di
sussistere
Banca
grandi
creava
difficoltà
con
sei
solo
la
d'Italia, il
da
Banca
Banco
sero
desed
credito
leghi,
col-
un
getto
pro-
progetto
1.°
teneva
con-
Soppressione
Nazionale
scana
To-
Credito, perchè
specie
di
parte
del
Napoli
a
tava
aumen-
governo;
mata
trasfor-
Nazionale,
di
stenza
l'esi-
biglietti
ed
complicazioni
vigilanza
che
scopo
Banca
di
degli
i miei
tale
principali:
Toscana
Banche,
tali
al
vere
docasa
totale
Questo
della
Romana,
della
di
corso
al
fare
consenzienti
a
dito
discre-
primo
di
garanzia
presto
dizioni
con-
di
provvedimenti
più
tenenti,
nulla-
inesigibili.
il
era
poli
Na-
Banco,
da
riordinamento
un
Ebbi
al
del
che
governo
con
Banca.
di
legge
i
ad
di
ombra
pensai
possibile
presentai
e
al
emissioni,
biglietto
io
moneta,
Banco
gravissime
tanta
di
valore.
le
queste
gettava
s'imponeva
la
di
scoperta
cose,
fra
nella
nessun
firmate
messe
con
gravato
spese
a
cambiali
venivano
alla
di
generosità
scontare
poi
nel
seguito
anzi
era
di
cambiali
stato
delle
nello
consisteva
al
di
ed
sultò
ri-
disordini
portafoglio
suo
era
fare
per
Di
il
c'erano
Banca
relazione
capitale,
Non
sulla
dalla
Napoli,
meno
l'aspetto cosi
indagine
senza
stupefacente
mole
dalla
passivo.
ma
assai
rivestirono
di
ridotto
circolazione;
una
Banco
il
era
riuscirono
non
uscite
quelle
Per
Romana.
modo
VITA
MIA
emissioni,
ogni
criminoso
DELLA
e
quello
82
MEMORIE
istruttorie
delle
e
i
e
uomini
grande
una
stampa
Camera
fu
Comitato
politica
di
di
e
politici. La
lo
Zanardelli,
Commissione,
Sette,
dei
di
composta
che
che
e
affidò
fu
Paternostro,
segretario,
Eduardo
Il
fu
e
di
Sineo
secondo
segretario,
Giovanni
e
Suardi
importante
l'agitazione proletaria,
con
la
costituzione
che
mento
stru-
di
il
ai
rimedio-
compiuta
non
fossero
cate
ricer-
di
uomini
nominare
21
marzo!,
e
relatore,
Cesare
di
sta
que-
e
risultiò
di
Fani,
Antonio
Bovio,
che
Comitato
di
nome
bilire
sta-
degli
Presidente,
di
presidente
quella
condizione
suo
il
posto
op-
temere
responsabilità
poi
ero
essere
che
a
nominata
Mordini,
di
fu
l'incarico
prese
mi
provvedere
al
sabilità
respon-
premeva
reale
oppormi
eventuali
Camera
allora
era
di
le
constatate
mi
amministrativa
ragione
più
avevo
di
e
le
potesse
la
un
precedesse
ragione
fosse
nominare
che
Io,
nella
della
accertare
perchè
e
emissione,
l'indagine
quando
di
prematura
quale
tutto
di
creato
seduta
una
proposta
avevo
salvataggio,
avanti
pubblica,
politica che
perchè
amministrativa,
opinione
riferirne.
inchiesta
una
l'inchiesta
di
e
volezze
colpe-
e
intanto
in
zaroni
Laz-
ngo,
avevano
incarico
preciso
politiche
Istituti
la
Tanto
responsabilità
Così
presentata
col
ad
nella
Parlamento.
nel
VITA
contro
di
e
politici,
agitazione
e
MIA
processuali
complici,
loro
di
DELLA
sandro
Alesaltro
Pellegrini,
Gianforte.
di
avvenimento
che
si
dei
manifestò
Fasci
dei
quell'anno
larmente
particolavoratori
Il
Sicilia, e
in
patti agrari
Un
dei
e
fra
fase,
si
di
nelle
le
e
dottrine
cominciavano
c'era
1874
Camera
politica, che
avevano
lombardi
il
ed
suoi
che
anche
alcuna
simpatia
Poi
Camera,
ed
e
generale,
in
da
fu
si
cui
il
;
primissime
e
di
mei
già
prima
anche
lotta
i conservatori
È
da
notarsi
mostrarono
ed
e
versarono.
l'av-
anzi
la
ganda
propa-
Costa,
Andrea
di
sciolta
stata
era
non
era
avuti
Francia,
della
di
che
di
lo
episodi
Italia
deputato
col
pubblici
in
agitazioni
socialismo
mescolava
quelle
solo
avevo
Ma
ed
movimento,
parte
come
già
processati.
le
zione
costitu-
lavori
ed
in
dalla
io
avevano
milanesi
quel
raie
ope-
direttamente.
tanto
furono
ci
il
Crispi,
certi
esso
quali,
le
per
allarmato
operai,
per
anni
alcuni
;
Romagna
nella
per
governo
prima
la
con
intendimenti
con
già
era
parte
costituzione
la
cialmente
spe-
società
maggior
anche
democratici
i
la
Germania
molto
tutti
capi,
delle
organizzazione
in
e
democratici,
loro
Milano
a
Lavoro,
del
sua
Gabinetto
filtrare
stata
Nella
anni.
socialiste, che
di
a
si
perchè
all'estero, specie
lotta
città,
lavoro,
nel
movimenti
grandi
i
di
affidati
essere
delle
campagne,
disposizioni
preso
potessero
e
aliene
Tesoro
del
popolari,
creazione
la
anche
classi
elementi
degli
cooperative
Ministro
spirito
pochi
non
soccorso,
ed
di
operaie
con
mutuo
politica,
già
da
affermato
era
dei
pel miglioramento
nelle
favore
col
83
salari.
quelle
Italia
in
e
lotta
movimento
certo
iniziato
loro
la
con
ministero
primo
socialista
carattere
che
alla
luzionario,
rivo-
repubblicanesimo.
agitazioni il
socialismo
In
84
MEMORIE
assai
confondeva
si
Gori
il
capi
col
magna,
confuso,
velleità
tendenze
dei
la
con
nelle
Badaloni
il
nel
A
Milano,
Sociale
'90,
si
da
Bologna,
che
che
Genova
a
Treves,
lo
Genova,
del
1892
era
nel
quale
le
e
di
trovate
i
e
il
due
e
l'adesione
con
di
Camera
parte
del
della
delle
Lavoro
si
capo
e
dei
della
verso
di
rigida
fluenza
in-
tentrional
seta
quali,
poi
come
vole
note-
l'agosto
Nel-
socialista.
un
Congresso
a
anarchico-
quella
si
organizzatrice
era
a
concluso
Turati
organizzazioni
Milano,
con
e
la
polini
Pram-
degli
maggioranza
di
nel
pare
ebbero
tenuto
che
Bissolati
collaboratori
molti
socialista
fronte,
Parma,
a
dell'Italia
tendenze,
quella
da
notevole
politico
stato
Modena,
una
.Canepa
socialisti, facenti
e
la
Torino,
a
di
cultura
presto
movimento
rivoluzionaria
rottura;
ed
tardi,
Prampolini
mi
universitaria
raccolse
più
da
da
Turati,
di
condo
se-
ed
pubblicazione
esercitava
Zerboglio,
nel
parte
quale
centro
gioventù
e
erano
un
marxista,
sulla
il
del
e
.e
la
con
parte
formato
era
dottrina
Mantovano,
Ferri
avuto
Berenini
dal
poi
e
e
educazione
era
.Reggio
di
masse
socialista,
.condotta
propaganda
Polesine,
Cremonese.
si
e
dinati
disor-
nelle
molto
senso
lavoratori,
assai
gli spiriti
progressiva
provincie
nel
Enrico
di
marxiste
organizzazione
Agnini
nel
jLn Ror
complotto
,e
attirava
chiarimento
idee
r85
non
per
specie
congiura
,si spandeva
Un
Critica
di
aveva
movimento
un
ribelli,ma
le
da
era
;
che
anche,
che
operaie.
ed
ed
insurrezionali,
e
dopo
VITA
l'anarchismo
con
garibaldismo
con
MIA
.Cipriani,
il
e
DELLA
tellettua
in-
operaie,
costituirono
Il
il
Partito
si
è
socialista
andarono
scemando
Nella
la
Sicilia
Giuffrida.
Questi
indole
Aveva
cominciato
contro
il
contro
i suoi
riusciti
erano
un
presentando
l'accusarono
nemici
di
giovato
di
suscitò
De
forte
gli sforzi
suoi
dei
rifugiato
che
avvertire
durante
quali
sfuggire
Malta,
a
fu
al
erano
suo
si
ingiusta,
era
'92,
masse
ostante
non
grande
una
con
egli si
io
elezione
dare
per
conquistata,
stati
ritratto
le
sicuramente.
ritornare
trionfale;
che
tredici
pubblica;
condanna
sua
eretti
molti
bruciavano
sere
es-
non
a
presso
eletto
alla
la
dopo
veramente
le elezioni
davanti
e
poteva
popolarità
fu
suoi
essersi
di
parve
del
elezioni
I
per
nell'opinione
avversari,
Per
maggioranza.
della
nelle
in
malattia.
che
popolarissimo
deputato
di
sottrasse
ne
condannò
condanna
ed
trattava
sapendo
lo
reazione
diventò
Felice
portato
ritorno
La
reclusione.
di
pure
per
processo
intenzionale,
Tribunale
il
e
una
falso
di
se
e
medico
e
testimoniare
amico,
suo
accuse
Si
dovuto
certificato
quel
malato,
e
un
certificato
un
un
condannare.
avrebbe
contro
processo
mesi
Felice
lotta
vendetta
in
involtoj
farlo
a
De
il
questo:
il
l'avevano
lui
popolano.
muovendo
per
la
e
violenta
una
costoro,
e
Felice
cultura,
agitatore
un
conservatore,
capi;
De
di
molta
condurre
col
municipio
di
liberarsi
di
piuttosto
era
avuta
aveva
opera
per
possedeva
non
d'influenza.
operaio
Catania,
vicende
i rivoluzionari
e
numero
movimento
a
varie
con
mentre
,ora,
di
il
origine
sua
sua
ad
85
che
italiano,
sino
mantenuto
ministero
pi-imo
una
ricordo
era
lo
feci
Il
suo
idea
che
altarini, sui
le
candele,
86
davanti
come
deputato,
ha
Io
ai santi.
mia
la
e
fosse
che
di
vissuto
della
che
un
grosso
della
Il
barone.
municipio
l'infezione
De
Allora
luogo.
recò
nella
in
lite
una
Egli
chiedere
a
venga
costosa,
a
e
odiatissimo
era
gando
ne-
il
avuto
ami"ii,
sabilità
respon-
municipio
il barone
danni
che
nicipio
mu-
l'acquedotto
adesso
pei
Crispi,
al
la
E
—
i milioni
da
rifiutava
alcuni
involvere
non
dicendo:
me
di
assumersene
per
ricco
avesse
dove
punto
un
la
barone
chiedere
con
in
e
un
a
si
e
zione
all'infe-
al
di
insieme
ad
personalmente
Catania,
l'ilnterruzione
Felice,
fracassò,
di
costui
ma
se
campagna
lo
e
passava,
danni
di
il colera
intimato
minacciando
e
milioni
C'era
apparteneva
aveva
l'acquedotto,
interrompere
egli stesso;,
specialmente
che
che
curioso
un
narrò
provincia
acquedotto,
un
stata
po' imaginoso
un
mi
come
sempre
Ricordo
attribuita
era
è
Felice
galantuomo
un
carattere.
suo
comune
di
lui
buonafede,
vita, che
il
diffusione
sua
di
buono.
sua
il De
poi
modestamente;
tutto
mostra
VITA
conobbi
fondamentalmente
episodio
MIA
impressione
uomo
un
sempre
ma
si
DELLA
MEMORIE
subiti.
—
sempre
aveva
attaccato.
L'agitazione
dei
del
tutta
la
dei
Fasci
'93
di
molti
un
ebbe
altri.
movimento
Io
dei
di
resi
nella
scoppiò
salari,
Bosco,
medico,
subito
economico,
alla
e
si estese
conto
che
era
pienamente
mavera
prip-er
un
piegato
im-
Verro
Bernardino
che
stituzione
co-
dalla
capi energici, venuti
Garibaldi
il Barbato
mi
condusse
lavoratori,
dispute
per
il
come
privato,
e
dei
Sicilia, ed
borghesia,
che
contadini,
si
trattava
giustificato
Il
dalle
condizioni
penosissime
contadini
ed
dimostrato
i
minatori,
sulle
rivelazioni
si faceva
del
Ricorderò
insieme
classi
lavoratrici
di
stato
di
il
contro
di
di
impressionare,
cioè
perchè
in
ma
anche
dato
realtà
ai
della
però
persuadere
conciliative.
d'altra
ottenere
i
alle
loro
che
poi
zioni
condi-
istruzioni
rispondenti
cor-
disponendo
;
della
ed
venire
e
pedissero
im-
violenza;
i contadini
patti migliori
voratrici
la-
troppo
pubblico
l'uso
sue
classi
lasciarmi
a
che
mente
violente-
reagì
prefetti
proprietari
quello
e
isi trovò
che
nendo
ve-
dinari
or-
queste
idi quelle
parte
e
mutato
però
senza
alle
i rimedi
essere
situazione
modo
della
efficaci,
Tordine
qualunque
potessero
di
Io,
mantenessero
lasciassero
minatori
vita.
avevo
alla
Grispi,
chiesta
in-
una
fatte
che
miglioramienti
di
e
il Sonnino
proprietari;
Sonnino
il
'tentativo
primo
opinione.
condizioni
ostante
studioso,
ottenere
lavoro
dei
che
sero
produs-
condizioni
potuto
Ministero
del
parte
sulle
cui
vavano
tro-
abuso
avanti
riusciti
Non
rivoluziona.
una
far
mai
si
cui
miniere
pessimistica
avrebbe
non
considerazioni
a
gli abusi
sarebbero
cose
le
compiuta
miserabili
conclusione
non
della. Sera,
in
anni
studio
uno
e
voli,
autore-
pubblica
avevano
le
giornali
nelle
sulla
molti
Franchetti
rilevando
alla
con
che
compilato
e
ampiamente
sull'atroce
e
i
trovavano
allora
da
fanciulli
impressione
anche
col
Sicilia,
siciliani,
dei
si
condizioni
miserrime
lavoro
viva
una
fu
il Corriere
e
i lavoratori
cui
condotte
Tribuna
la
quali
87
in
come
inchieste
da
ministero
primo
e
cercassero
a
zioni
risolu-
i
88
MEMORIE
La
situazione
difficoltà
certo
gravi
avviso
dalle
ricevevo
di
correre
unità
altri
classi
dopo
ricche,
la
con
che
convinto
social^.
salari
di
condizioni
decentemente,
la
risolta,
propria
che
di
sé
per
il
col
l'azione
riducendo
dell'ordine
per
di
e
ritenere
che,
interessati,
ed
a
fosse
lamento
gli avvenimenti
questo
pure
aspetto
di
e
non
condizioni
Sicilia
vi
avevano
voratori,
la-
nimento
mante-
persuasione
di
ragione
avevo
direttamente
l'opinione
Anche
erano
di
era
dei
al
governo
avviso.
luzionario.
rivo-
risolvessero
reazionari,
questo
di
dola,
esacerban-
proprietari
i
parte
gliorare
mi-
avviso
pericolo
Ed
pressione
re-
a
mio
si
parti.
i conservatori
pubblica
sotto
le
intese
politico
un'opera
ad
d'accordo
mettere
del
vivere
a
questione,
delle
miglioramento
con
cieca
a
economiche
lotte
queste
voratori
la-
avanti
Una
indirizzo
mio
ero
dei
solo
il
di
tura
addirit-
masse
non
le
e
genere
tirare
davvero
di
d'allora
avrebbe
la
nascere
Perciò
lasciare
le
sfamarsi.
non
rinviata
facendo
e
sorte,
solo
ma
primo,
legittime agitazioni
loro
delle
che
vimento,
mo-
grave
questo
sin
a
a
alla
Quel
Io
insufficienti
anche
ma
che
economiche
aspettarsi
adattassero
si
non
cali
lo-
minaccie
il
a
rivoluzione
da
punti
si facevano
meno
abituate
agitazioni
fosse
di
era
le
lotte, scambiavano
disordini
molto
quello
ancora
non
di
che
voci
e
era
ma
;
alcuni
fondamento.
senza
erano
conclusione,
venuti
le
tutte
in
le informazioni
rivoluzionari
pericoli
in
pericolo
secondo
e
autorità,
nazionale,
VITA
presentava
qualche
e
mio
a
; ma,
MIA
DELLA
nel
Pai'-
considerati
destata
molta
90
MEMORIE
in
che
che
invece
Ricordo
a
Fasci
dei
scioglimento
che
ebbe
un
il
Il
poi
Allora
dalle
il
ingrossare
Gomitato
Banca
di
dei
sulle
la
sopratutto
sempre
dalla
principale;
suo
oratore
che
rappresentava
di
lotta
estrema
briani,
che
contro
qualunque
del
Destra,
Sinistra, quali
resto
in
governo,
istituzioni.
quei
ed
del
si
veniva
come
l'adesione,
degli
Gavallotti
infatti
teneva
man-
Bonghi
con
tempi
della
politiche
con
il
a
relazione
connubio,
strano
uno
dalo
scan-
Ministero
anche
ma
suo
interesse
parlamentare
il
il
benemerenza
della
contro
era
pubblica
delle
responsabilità
situazione
La
la
e
presentazione
Sette
e
loro
si
dallo
ogni
pubblico
minciato
co-
non
sollevate
acquistare
dimisi.
al
l'attenzione
avevano
per
mi
Grispi
e
tarono
mu-
come
perchè
politiche
e
Romana,
della
nervosa.
leggendo,
avevano
Grispi
a
anche
pericolo,
Romana,
chè
per-
governo
che
repressione;
morali
Nell'attesa
forma,
ri-
tutta
ragioni,
reclami
deirordine
salvatori
del
altre
intorno
stornare
Banca
della
il
proprietari,
potessero,
non
conservatori,
grandi
questioni
raccolse
elementare,
condotta
la
e
stringersi
per
si
per
istruzione
salari^
peggiorate.
proporre,
io, per
politica
una
contorno,
di
vista
levarono
fatta
di
grossi
statare
con-
nuove^
gli elementi
uomo,
dei
scioglimento,
i minatori
quando
a
dovetti
; e
anche
state
di
della
idee
di
punto
condizioni
lo
coraggio
ed
delle
assorbire
le
congresso
l'abolizione
i contadini
Grispi
erano
dopo
VITA
dal
luoghi
migliorate,
Galtagirone
MIA
fatto
molti
anche
quale
DELLA
erano
dopo
e
menti
elel'Im-
sempre
le
mie
Il
dimissioni
schierarono
si
curiosa
senza
e
in
la
con
seguito
e
Rudinì
fra
e
delle
relazione
del
Gamera
alla
il
mio
senatore,
ed
miei
e
atti
che
se
da
davo
di
Sull'opera
a
che
cui
il
punto
di
quel
giunse,
bisogna
Gomitato
dei
Sette
dei
fu
'93.
del
può
essere
vista
di
la
dimissioni,
banco
cuse
ac-
di
accettare,
potevo
dal
sua
Tanlongo
di
interpretazioni
e
le
la
conteneva
nomina
non
presentata
Dopo
conclusione
la
per
semplice
poi
lavoratrici.
difendermi
occorreva,
quello
dal
subito
frire,
sof-
li condusse
sopratutto
che
zionaria
rea-
specialmente
ci
apprezzamenti
parole,
verni
go-
azione
con
che
novembre
riguardo
vani
differenza
Gomitato
23
e
governo
siciliani,
dei
quella
persone,
classi
siccome
presentazione,
a
come
del
i Fasci
verso
ratrici,
lavo-
avrebbero
come
dovevano
governo,
interessi
degli
e
della
conto
governo
La
i socialisti
classi
L'avvento
tendenze
a
avevano
non
le
me,
anni
parecchi
partitoi
come
di
politica
sua
quali
verno,
go-
tendenze,
sue
riguardo
altro.
Pelloux,
cui
rendersi
a
politica
contro
per
e
di
e
mia
qualunque
contro
Grispi,
di
la
delle
i
sta
que-
qualunque
contro
socialisti,
si accanivano
e
fatto
i
anche
allora
capito
ostilità
A
Grispi.
contro
distinzione
nessuna
partecipavano
91
anche
di
politica
ministero
primo
a
altri
io
volendo,
non
Ministro,
di
chiarai
di-
ma
deputato.
Gomitato
dire
Sette
e
la
non
sulle
verità.
si
mostrò
E
conclusioni
la
verità
né
abile
è
né
92
MEMORIE
volonteroso
gli
politiche
di
credette
basti
ed
nominata,
in
fondo
indagine
una
Banche
delle
fatti
di
la
poca
da
un
di
Tanlongo
al
e
ad
ore
ciò
ne
tanti
riflettere
a
finì
per
che
fece
gli
gli
poi
si
che
lasciare
sarebbe
si
prese
molto
mostrò
dal
a
Il
politici
cipali
prin-
scandalo
che
di
che
qual-
di
danno
ventiquattro
il
di
Fazzari,
mai
non
zari
Faz-
la
quelle
fare
come
tita,
smen-
al
giunse
lui
tarle
por-
Comitato,
del
sentiva
assunta
di
figlio
preoccupato,
si
non
sarebbe
presso
Fazzari
quando
autorizzato,
si
anche
stato
narrazione
non
provata
patriottismo
consigliato.
stesso
basta:
uno
indoma^ni,
che
stato
egli
dichiarargli
di
V
dichiarare
era
di
Mordini
ma
;
rivide,
quantunque
di
Il
paese.
uomini
evitare
anni
politico,
uomo
al
lo
e
partiti, per
Né
indurlo
presidente
gli
neppure
Achille
da
di
più
con
quell'anno,
di
gravità
riunire
oscurare
alto
grave
i
tutti
tale
Mordini,
a
fu
a
scoperta
aggiungere
fondo
me
situazione
constatati.
già
maggio
parte
condotto
Sette
dei
che
da
alla
significante.
di
deputato
di
oltre
16
il
prima
l'intera
ad
a
assai
carte
incitarlo
ad
Gomitato
andare
la
aveva
su
riuscì
Banca
giudizi!
giungendo
quelli
di
ricevuto,
mesi
il
a
episodio
aveva
di
non
nuovo
voglia
la
emissione,
lavoro
di
"fatto
un
di
bilità
responsa-
Commissione
mentre
due
che
della
nei
Per
ponderosa
gravissimi;
mesi
sei
meno
le
scandali
imparziale
esprimere.
che,
osservare
missione
cioè
gli
con
potere
la
constatare
connesse
franco
né
Romana,
VITA
fondo
a
affidata, di
stata
era
condurre
a
MIA
DELLA
punto
sabilità
responcarte
;
Il
Mordini
il
ma
Ed
era.
lo
giorno
fu
episodio
alla
altri
Tanlongo
lettere
tardi
di
nel
Sette
abbia
Per
in
mai
che
cose
che
accuse
avessi
che
mi
le
quando
Crispi,
la
lire;
che
e
avessi
Banca
avessi
Tanlongo
di
a
per
questa
senatora
dalla
le
e
usati
poi
contenenti
dal
essi
io
più
figlio
Comitato
il
dei
le
mani.
intendo
non
sepolto,
e
mi
di
limito
Le
della
inchiesta
della
Banca
Tesoro
che
stessa
e
avessi
Alvisi-
Gabinetto
contratto
di
sessantamila
Banca
altre
che
infine,
avessi
io
Romana
nel
prestito
elezioni,
che
quattro:
erano
prestazione
a
ovunque
sovra
dissimulate;
preso
che
personalmente.
del
un
stenza
esi-
riusciti
pagine
che
fu
mezzo
Della
altri
193
giudizi,
fatte
Romana
lire
premio
di
porre
Ministro
stato
le
i
fatta
politici, furono
condizioni
vere
ero
di
bre
dicemme
furono
riguardavano
furono
mi
alcuni
allora
conosciuto,
Biagini,
con
ciò
da
parlava
risulta
riguarda
disseppellire
si
volume
cercato
dini
Mor-
nel
erano
Tanlongo;
non
questb
importanti,
uomini
un
restituì
e
Romana.
imputati
giornali;
ma
quanto
alle
altri
egli
stesso
quando
documenti
numerosissimi
Tanlongo,
del
di
processo
pubblicati,
dallo
Banca
alla
le
date;
aveva
presentazione
perquisizioni,
sui
difesa
le
vero
sulla
gli
e
accennava
dalla
glie
esse
quale
respinte,
Deputati,
gruppi
alle
sottrarre
si
dei
che
patriota
un
come
relativi
di
il
chi
discusse
documenti
di
vedendosele
ammesso
si
93
volle, rispondendo
mani
a
Camera
1894
di
nelle
Fazzari,
il
stesso
le
non
bene
stavano
ministero
primo
nominato
rantamila
quaper
il
MEMOEIE
Ora,
che
la
prima
quel
altro
avevo
che
ne
Per
la
seconda
Genova
le
anzi
tava
spet-
non
Tesoro,
che
e
io
Ministro
il
non
tente,
compe-
Consiglio
al
quasi
credetti
che
dei
nato
ingan-
smentendo,
due
quei
in
di
ne
governo
che
le
in
mila
mesi.
mi
occorreva
che
lire,
Siccome
doveva
somma
Banca,
il
ed
rilasciando
essere
regolare
chiesto
non
Tesoro,
a
rivolgersi.
da
cui
La
io
stata
Tesoro
me,
non
somma
non
presa
si
avevo
fu
dal
il
chiamai
Tesoro,
del
di
Il
sessanta
sei
così
Romana,
prestito
era
entro
stato
del
generale
a
chi
mesi,
coi
indicato
nuUamente
una
presso
Banca
Direttore
gli
e
entro
prestito
alla
restituita
che
anticipazioni,
fa
a
dersi
spen-
somma
rimborsata
rivolse
ricevuta.
ma
la
anticipazione
una
il Cantoni
e
generale
sarebbe
possono
mese,
ben
disposizione
a
non
io
stampa
fosse
sufficiente, io
era
Direttore
Cantoni,
che
per
non
cassa
nella
messi
segrete
spese
Francia,
mutamento
i fondi
dodicesimo
un
trovava
Comm.
Siccome
per
a
benefico
questo
l'America,
del-
miglio-
un
la
azione
una
tenute
scoperta
ad
e
erano
state
della
l'Italia
fare
cose
erano
occasione
fra
relazioni
rilievo.
1892
del
dato
le
come
centenario
avevano
estera, perchè
dissi
pel
opportuno
messo
ecco
accusa,
feste
delle
rjamento
la
che
riferito
nell'agosto
che
si
del
fede, la, relazione
Quando
andate.
del
emissione
fatta.
avevano
a
buona
in
dimostrato
e
Alvisi-Biaghii
ciò
aveva
Ministri, attenuando,
ed
di
ispezione
saputo
Miceli,
il
già detto
Ministero
al
della
VITA
ho
Banche
tempo
risultati
MIA
accusa,
delle
vigilanza
in
dei
la
per
DELLA
sei
Il
della
interessi, e
suoi
del
riconobbe
Se
Romana
quello,
come
La
lire
invenzione,
assoluta
parecchie
da
poi
altro
di
concluse
il
tutt'altra
fratello
mi
Dopo
la
morte
dell'EUena,
ed
avevano
io
Tanlongo.
sciolta
combattuto
avevo
col
Egli
da
ebbe
di
la
Camera
di
Frosinone
Un
egli
; ed
dagli agenti
scritto
Tanlongo.
da
questi
lista.
Dico
in
si
lega
col-
mio
offerto
di
prima
fra
i
quali
ripresentò
avendo
al
proposito
probabilmente
fu
e
collegio
che
notizia
Banca,
era
essendo
dopo,
mese
nel
che
coloro
assicurazioni
della
al
Egli
accertarsi
influenza,
maggiore
a
convenienza
con-sigliato di
combattuto
stato
riferiva
la, candidatura.
sulla
parere
l'avevo
si
trovata
avevano
Ellena,
il mio
scrutinio
uninominale
fosse
elettori
molti
lui, colonnello
collegio
stata
mia
invece
chiesto
a
provato»
«non
lettera
una
molta
Comitato
il
quale
sarebbe
eletto
di
a
ripetuta
con
la
non
il
ad
fu
;
fu
parlò
ne
Tanlongo,
di
aveva
indiretti
una
diceria
cercato
era
giudizio
un
intorno
Finanze,
accettare,
se
con
cosa.
alle
che
una
era
di
La
disdisse;
indizii
degli
arzigogolando
Si
imputato.
condizioni.
base
menoma
si
poi
negozi
elezioni,
degli imputati
ma
che
quarantamila
documento.
o
uno
creare
Sette
presso
la
senza
persone
un
abilità
dei
da
prima
le
che
operazione.
avuto
poi
Sette,
floride
in
per
testimonianza
qualunque
sparsa
avessi
io
Romana
Banca
dalla
della
fatto
ed
regolare
dei
avesse
ancora,
che
sparsa
voce
non
vivrebbe
Comitato
regolarità
la
resto
Banca
la
al
ottenni
io
restituzione
esibire
potei
che
ricevuta,
96
ministero
primo
io
egli
bilmente
proba-
mene
rammaricando-
perchè,
come
96
al
dichiarai
Comitato,
memoria.
Ad
ogni
io
avessi
preso
che
lire
le
per
123
altre
cassa
avrei
le
1892,
le
poi
e
Infine,
accuse
e
della
ma
elenco
di
di
mina
di
fu
deplorata
candidati
fu
in
era
e
tale, che
delle
la
stima
Guido
persone
le
accuse
Comitato
tutte
doveva
non
rirsi
rife-
Consiglio
Al
lunghissimo
un
le
altre
di
delle
personaggi
che
in
Roma
più
si
città,
non
Banca
Commercio
e
e
ricco
di
importanti
di
esatto
Colajanni,
no^
approvata
della
aveva
aveva
la
e
imposte,
Baccelli, conoscitore
dal
Sette,
scandali
degli
Camera
dei
mosse
ngo
dei
egli, governatore
della
della
Tanto
di
dignità senatoriale;
provinciale
uno
del
mila
sessanta-
prime
avvenuta.
come
quanto
un
per
particolarmente
presentato
alla
libera
giudizio bisognava
era
stato
era
presidente
censo,
dopo
cui
in
novembre
nomina
la
equo
in
nel
le
dal
che
un
occorse
rivelazione
la
fondi
la
avevo
insistevano
affermare
dei
la nomina
concerne
Commissione
Roma,
e
restituite.
Tanlongo
Romana,
della
avrei
che
all'unanimità,
quali
come
ciso
pre-
lire, lasciai
mila
lire
prestito
a
ben
Ministero,
mensili
fossero
mi
prese
dare
fatto
il
rate
500
quale
Ministri
dei
le
quarantamila
momento
altro
un
abbandonai
la
per
al
mila
quaranta-
per
Banca,
farsi;
Romana
a
facile, dopo
assai
era
Banca
lire, delle
quanto
per
Senatore,
le
presunzione
stava
dunque
sicura
cosa
cotale
quando
servizio
della
contro
dalla
mila
Se
disposizione.
pubblico
modo
ascendenti
scaduti,
non
VITA
avevo
disponibili
lasciare
oltre
MIA
non
elezioni,
cioè
che
e
;
a
DELLA
MEMOBIE
lui
delle
era
cose
esitato, anche
a
dichiarare.
V.
La
1/ incarico
Zanardelli
a
reazionaria
Come
Perchè
cinque
ed
Camera
e
di
statutarie
ho
Sette,
io
fu
già
le
Comitato
dei
delle
elezioni
Le
tanta
poi,
Avvenuta
dopo
la
degli
danidogli
non
volendo,
che
alla
ed
tempesta
la
crisi,
crisi,
il
chiamò
più
che
ricordare
del
ed
presentazione
a
aveva
passioni,
tante
dormire.
anzitutto,
accettò,
che
è
faccenda,
quella
tutta
piìi
ma
avvenne,
non
autorevoli,
egli
un'ampia
conclusioni
eccitate
messo
Re
uomini
Devo
sua
Ministri,
dicevano,
poi
di
strani
più
resse,
occor-
dei
che
cose
Ciò
del
ove
Banco
sulle
alcune
Comitato
novembre
ritenendo
;
aperta
l'incarico,
Ministero.
dal
—
del
nel
intravedere.
fatti
relazione
operato
che
documento,
sollevato
nuovo
violazione
morale.
Camera
deputato
Sette,
dei
uno
un
fosse
sione
Commis-
della
Cassazione
la
dimissioni,
sarebbe
lasciavano
che
processuali
proroga
—
Tentata
—
con
e
della
La
governo
questione
dopo
il mio
si
la
alla
semplice
discussione
stato
al
dalla
sepolta
presentata
detti
come
ne
irregolarità
relazione
—
comparizione
detto,
difendere
ma
La
plico
Banca
documenti
di
e
passato
ero
della
processo
sottrazione
Tazione
—
Come
'93,
il
annullata
Come
dei
di
sfavorevole
voto
un
mandato
un
prerogative
nel
Magistratura
presentai
come
e
dei
sulla
—
—
perchè
me
assoluzioni
l'accusa
nacque
Pressioni
scopi
contro
—
—
quali
Minacce
inizia
Crispi
—
scandalose
Le
plico.
fallimento
suo
—
all'opposizione
Romana
il
e
dittatoriale
e
del
storia
per
gnazione
desi-
lo
Zanardelli,
di
formare
già
alcuni
il
mesi
100
MEMORIE
che
avanti, prevedendo
che
l'inquietudine
e
ne
finanziarie,
ad
crisi,
una
notevole
indicato
parlato
perchè
lui
il Re
e
di
San
di
la
luogo
aveva
Re
il
lo
insieme
in
terrazza
del
Dopo
l'incarico
Re
il
pel
ostinò
una
la
collegio
cui
nel
glia
batta-
di
campo
ed
sé
a
parte,
rimasti
erano
sulla
appunto
sul
Zanardelli
la
composizione
il
create
finì
nuovo
generale
sposto,
ri-
aveva
ridire,
che
si
Re
il
dall'estero
Baratieri, irredento,
difficoltà
rinunciare
ma
Zanardelli
Baratieri,
delle
per
a
Ma
ricevute
del
il
gli
c'era
pensarci.
di
Re
versazioni
con-
degli esteri
Verme,
nulla
avendo
l'avvento
allora
Dal
sue
del
pel dicastero
Baratieri;
nome
accettare,
avrebbe
Zanardelli,
generale
da
nelle
lo
primi
c'era
che
Consulta
il
due
appunto
potè
in
naturalmente
prese
proposti
generale
pei
terzo
per
aveva
cioè
e
che
che
procurato
all'estate, cioè
conversazione
lunga
fra
monumento.
Ministero, gli
e
vi
già
che
parlargli
sul
chiamato
col
Morselli
di
l'uomo
avevo
ne
avevo
Zanardelli,
cerimonia,
una
avuto
nomi^
Re
la
aveva
sapevo
freddezza,
Lo
aveva
glie
siccome
e
il
considerata
fosse
E
ficoltà
dif-
condotto
Zanardelli
presentata
Martino.
dopo
Sinistra
monumento
un
o
alle
e
la
lo
certa
era
fasci
dove
con
politico
dei
che,
risolverla.
una
si
inaugurazione
non
Camera,
Banca,
mondo
prima
si preparasse,
che
nel
pensato
avevo
per
c'era
occasione
tre
avrebbero
ravvicinarli, pregalndo
di
ed
derivata
maggioranza,
meglio
della
,al[movimento
della
composizione
una
io
VITA
gli scandali
era
uniti
parlamentare,
MIA
DELLA
formazion
in-
alla
nali;
internazioall'incarico.
La
il Re
Allora
rivolse
si
V interim
Morin
partito,
assumere
subito
un
infatti
Egli
si
come
se
tendo
in
si
specie
e
i
armi
Sicilia
in
Fasci
gli
alcun
; vi stabilì
il De
altri
Quando
io,
capi
che
mi
nelle
lotti
l'Estrema
per
Ricordo
cioè
del
da
in
contorno
primi
di
deputato
di
il
Barbato,
a
quanto
Grispi,
ad
uo^
Bosco
fatto
avevo
gli
Gaxmine
avvertirmi
U
vidi
tutto
intervenendo
fra
che
con^
che
mostruose.
Ministero,
per
altri
la
a
GavalDestra.
che
interessante
di
avvenne
Macola,
subito
V'erro,
non
episodio
un
dalle
sollevata
pene
momenti
e
per
altre
le
tutte
militari,
trovavano
Sinistra
pericoli,
i
d'assedio, sciogliendo
all'opposizione,
si
liani,
sici-
cinquantamila
stato
al
met^
Fasci
Ghiamò
Sette.
mandò
opposizione
proposito
il
il
dei
morale,
dell'agitazione
quali
parecchio
me
Felice,
avvl^liiàl
riunioni
spiega
lo
nazionale,
essa
i Tribunali
nei
di
cenno
questo,
classe;
tatoriale.
dit-
e
magnilbquenti,
e
di
di
Grispi
reazionario
minacele
dei
chiara
a
questione
questione
insediandovi
e
dannarono
e
la
una
modo
l'unità
dietro
Gomitato
del
le
la
le
scomparire
conclusioni
mini
linea
Erano
senza
parole
con
salvare
di
esagerandone
questioni
sotto
presentò
trattasse
fare
potere
dette
che
celli
Bac-
Pubblici,
tecnici
atteggiamento
primissima
ed
ciò
Guerra,
all' Agrico;!tura.
dei
e
al Tesoro
alla
Lavori
Boselli
Gentro
di
distinzione
Sonnino
Mocenni
ai
stero,
il Mini-
formò
che
agli Esteri,
e
del
uomini
degli
Grispi,
Saracco
Istruzione
alla
101
plico
Finanze,
delle
Marina,
alla
del
a
Blanc
chiamando
con
storia
era
un
che
poi;
venne
giornalista
se
io
non
102
MEMORIE
mi
mettevo
Gli
risposi
di
che
di
avrei
del
che
politica,
evitato
dei
assolutamente
potevo
non
condotta,
coerenza
VITA
ropposizione
con
linea
mia
MIA
DELLA
senza
resto
la
mutare
semplicemente
era
motivo
nessun
guai.
di
ostilità
personale.
Intanto
altri
il processo
mesi
finì
con
e,
i
verso
l'inchiesta
quali
provato
fatti
né
il mio
io
né
di
me
del
perché
Né
di
alla
Banca
Si
seppe
quella
si
processo
colpevoli
e
le
traevano
stata
opera
la
scoperta
E
peggio
venivano
fila
per
innocenti,
scandalosa
e
la
liquidare
constatata.
la
anzi
situazione
menti,
docuné
che
la
liqui-
saputo,
blicato.
pub-
stato
maggiori
dei
bitori
de-
posizione
ancora,
mentre
assolti,
dal
persecuzione
di
fidata
af-
stata
era
mai
loro
qui,
arresta
è mai
si
stati
già
finire
a
essendo
alcuni
accuse
di
si
preciso
che
prime
erano
pure
andata
di
tunque
quan-
schiarimenti,
liquidazione,
irrisorie.
degli
cui
sia
soltanto
addirittura
responsabili
dare
d'Italia, non
potuto
avevano
le
indulgenza
nulla
Banca,
il rendiconto
cifre
cui
con
pure
caratteristico,
sottrazione
che
colpevole
modo
della
diazione
la
aveva
mosse
a
i documenti
presentare
pubblicati.
né
chiamati,
pubblica,
Stato, Rosano,
presunta
fu
gli imputati,
Fatto
di
fossero
la
per
tutti
promossa
dannosi.
e
processo
fummo
a
gravi
me
sottosegretario
quel
in
contro
così
da
opinione
di
completa
nei
stato
era
lungaggini,
a
della
gli
contro
e
che
traverso
scandalo
grave
l'assoluzione
con
Romana,
trascinato
precedenti
varato
Banca
della
imputati
Tainlongo,
contro
coloro
della
Banca
con
i
loro
e
per
criminazi
inla
era
La
il
Durante
longo
affermazioni
il
Tanlongo,
cospicue
somme,
Magliani,
per
di
i documenti
fossero
Sicurezza.
di
Questore
di
Ispettori Bo,
Roma,
Rinaldi
Tommaso
difensori,
confessò
mi
delle
del
non
spese
ascendere
fatte
appunto
architettata
un'altra
prova
erano
che
avere
e
scrivendomi
personalmente
dichiarando
di
averli
il
dal
difesa.
E
fruito
spesi
dei
danari
dietro
inviti
c'era
sottratti
cusato
dall'ac-
quale
per
carcere
ria
sto-
stata
era
involontariamente
Tanlongo,
zaroni,
Laz-
dovevano
milioni,
di
uno
questa
che
e
gli
dopo,
cassiere
tutta
il
era
altri
documenti
pretesi
fornita
il
diciotto
sieduto
pre-
stato
era
che
quattro
gli
del
ma
messe
pre-
tempo
che
spediente
quei
fatte
quali
e
Magliani,
a
come
imaginari,
1893,
dal
che
principale,
del
fare
nientemeno
dei
Villa,
apertamente
che
avevano
Qualche
Tanlongo
erano
queste
che
uno
Pezzi.
e
si
contro
Felzani,
comm.
che
non
da
sicurezza
perquisizioni;
suna
nes-
perquisizioni
Partendo
pubblica
passate,
cose
le
cati
mer-
supporre
procedimento
un
quelle
a
ma
doveva
durante
sui
affermavano
asserto,
si
Ministro
addurre
potevano
ciò
per
iniziato
del
esistevano,
sottratti
Pubblica
funzionarli
dei
che
e
stati
fu
a
loro
questo
che
spendere
Rendita
nostra
non
comprovanti
trovati,
dalla
siccome
stesso,
doVuto
incarico
per
da
mosse
presunzione
avesse
della
difesa
; e
prova
anni,
specie
la
finanziari
più
lunghi
per
le
Tanlongo
sulla
difesa
la
architettata
avevano
dal
fatte
prove
Tan-
di
avvocati
prendendo
imputati,
senza
103
plico
infatti, gli
processo
degli altri
e
del
storia
nel
luglio
scolparsi
della
di
di
Banca,
ministri.
104
DELLA
MEMOEIE
soggiungeva:
menti,
nel
1881,
ostenslva
fu
al
la
con
lettera
V.
giusta
e
Se
sottratto.
avrei
che
non
lettera
fossi
io
dunque
nel
dal
dei
che
verso
strana;
ma
che
dei
più
combattuto
vita
era
in
poi
indotto
per
sottrazione
perquisizioni,
era
commettere
noti
zione
l'assolu-
del
resto
del
milioni
gliani
Maun
è
cosa
che
io,
quando
Magliani
per
la
per
autenticare
reato,
un
documenti,
delle
una
supporre
il
fondo
mata
fir-
tabella
politica finanziaria,
sua
di
sigla
diciotto
strano
a
la
fare
a
di
Tesoro
il
tica
auten-
prova
levatura
della
semplice
una
con
stato
il processo
Si
sentato,
pre-
al processo,
facilitare
a
uomo
quanto
caduta
sarebbe
documenti.
un
con
quella
imbastire
ad
fu
fosse
la
le
dopo
servirono
e
anche
avevo
della
così
più
che
potesse
credito
1893,
diciotto
testimone
presentare
si
non
che
chiamato
del
di
Magliani
del
di
quando
spesa
Tanlongo,
e
colpevoli
il supporre
che
la
resa
quantità
Ora,
—
del
stato
essere
infinita
una
imaginata
sottrazione
pretesa
stro
Mini-
contraddizione
ancora
Magliani,
affermazioni
dal
in
potuto
luglio
stata
era
ricevuto
potrà
per
sigla
pretesa
la
docui-
i ministri.
tutti
adducendosi,
dichiarava
da
che
il documento
processo,
milioni
giusta
da
direttimi
risultano
dall'incarico
E.
alla
VITA
esposte
cose
cominciare
a
inviti
Le
—
MIA
fossi
mi
quello
come
la
difendere
sua
memoria.
L'inscenatura
per
non
avuto
una
esisteva,
luogo
del
presunta
che
mentre
avanti
il
di
sottrazione
loro
vere
che
documenti
sottrazioni
arresto
nari,
funzio-
questi
contro
processo
per
avessero
parte
degli
106
MEMORIE
tutti
da
ma
generali
d'Italia
ai
perchè
me,
che
traslocato
stato
voluto
aveva
Insieme
al
inchiesta
l'anima
e
era
un
cioè
un
alcuna
sulla
ma
T avvocato
fimzionario
che
dipendeva
scandaloso
troppo
consulente
il
per
di
Roma
dichiarando
ai
pena
tentativo
Gli
agire
effetti
«preparazione
a
di
era
tutti.
Mentre
fare
conoscere
di
sulla
ed
volere
di
a
tre
relatore,
senza
di
sione
pres-
inchiesta,
Commissione
le
di
sioni,
conclunessuna
la
non
vano
meritaIl
dovere.
loro
provò
inchiesta
ricorrere
posta
com-
Tribunale
applicare
quella
non
erariale,
governo
il
al
sone;
per-
mezzi
a
gali
ille-
magistratura.
questi
mezzi,
dell'ambiente»
il
a
respinte
adempiuto
disposto
ordinata
magistratura,
censurati, perchè
il fatto
fallì, ma
per
non
sempre
il governo
che
unanimità
di
magistrati
avendo
della
inamovibili,
ad
stata
fallito,la
personale
i
mutati
questa
a
non
aspettativa.
Il tentativo
andò
e
magistrati
avendone
dal
inerente
magistratura,
dove
generale
d'inamovibilità.
garanzia
essendo
stati
il
inchiesta,
questa
non
contro
affidandola
magistratura
di
in
tempo
un
al
procuratori
altro
un
erano
magistrato,
sulla
era
ad
era
i
io
rancore
messo
Re
del
ed
che
Ministero,
ad
stato
era
ed
di
strato
magi-
e
Roma,
tutti
mio
posto
suo
procm-atore
giudici istruttori;
una
del
tempi
andare,
fra
ragioni
avesse
dal
da
magistrato
il solo
era
egregio
traslocato
altro
un
che
conoscevo,
di
fu
stimato,
chiamato
posto
suo
VITA
iVenturini, patriota
Comm.
il
rale,
MIA
DELLA
Codice
i risultati
e
erano
penale
di
questa
intanto
vieta
cosidetta
evidenti
rigidamente
d'istruttoria;
pare
che
La
in
quel
di
tutti,
caso
avveniva
fosse
essa
ed
ogni
senso
loro
a
documento
fu
respinta
la
ostante
cosa
ma
enorme,
della
consegna
fano
doveva
della
Banca
Romana.
dichiarazioni
bilendo
loro
Gli
di
giurate
degli alibiy
attività
ma
testimoni
alcuno
dal
giudice
istruttore.
contro
quegli
mezzi
sul
di
loro
animo
alla
l'accusa
loro
e
modo
me
più
ordine
portati
difesero
ed
sottrarre
Ministero
false
di
sospesi
essi
nulla
documenti,
dell'Interno.
o
da
di
i
averne
guardo
riloro
tero,
resistetavevano
negando
avuto
avere
tutti
esercitando
ottenere
che
quisizioni;
per-
senza
a
ma
me;
di
le
chiamato
tenendoli
di
stal-
della
mesi
stato
energicamente
assoluto
pure
accuse
insomma
scopo
di
pro^
documenti
dieci
fosse
dichiarare
a
reciso
di
al
si
; allo
una
riuscivano,
funzionari,
egregi
non_
occhio
durante
ricorse
contro
perseverando
le
pressione,
sorte
desiderata
commesso,
Si
ogni
che
piti
questi
che
ma
;
conseguenza
dei
documenti
passati
farsi
presentarono
testimoni
erano
canza
man-
questa
nessun
accusati
sottrarre
per
Era
sacrario
smentire
a
pro^
della
evidente
quale
nel
penetrare
al
giudice inquirente
una
la
ave^-
del
così
giustizia.
secondo
dati
che
i documenti
constatazione
anche
era
gli
e
sempre
difensori
propri
dal
che
accusati
potesse
evidente
sua
ciò
istruttore,
funzionari
la
qualche
domanda
I
occhi
agli
consigli,
aggiunti
perchè
precedente,
di
tale
fossero
davanti
e
dei
mezzo
per
107
giudice
ostile.
più
me
processo
cesso
del
incitamenti
chiesto
vano
plico
giornaili riferivano
i
Gabinetto
nel
del
condotta
sera
somministravano
nel
storia
mai
nel
da
mai
108
DELLA
MEMORIE
così
Mentre
dai
e
mio
il
si
che
mi
funzionari
al
giunte
da
che
provenire
mia
testimonianza;
ma
non
di
meglio
funzionari.
difììcoltà
di
Per
abitudine
diJ3ìcoltà
di
di
accuse
che
Ministero
da
egli
da
ed
scriverlo,
addurre
la
la
mia
che
data
del
dico
io
inoltre
ottobre
quei
avuto
iscritto.
ho
il
mio
false
contro
E
lo
non
chiaro
era
testimonianza
25
di
per
degli innocenti.
colpivano
con
ciò
la
voi
e
avrei
se
rilasciai'gliene dichiarazione
costante
di
giunte,
sono
alcuno
chiese
mi
ufììciali
portate,
voi, né
vano
dove-
invocare
ne
state
fermazione
l'af-
era
potevano
da
Potete
—
contro
e
non
operate
al
né
me,
che
e
risposi:
carte
Allora
—
dovere
Ministero,
Gli
lui
politico
carattere
assolutamente
sono
sapete
di
argomento
Sicurezza,
sottrazioni
Sicurezza.
Pubblica
di
contro
carte
l'eK-questore
principale
il
Pubblica
di
delle
che
essere
che
nell'accusa
adoperava
gli altri
disse
dei
gnarvi
accompa-
per
mia
casa
tore
istrut-
sottrazione
Roma
a
a
giudice
la
per
venire
Venne
figlio.
quale
dal
il processo
dovetti
io
VITA
istruendo
stava
giornali
documenti,
Felzani,
si
MIA
lasciai,
così, gli ri-
'94,
la
lettera
per
la
pretesa
seguente:
«Ella
mi
sottrazione
come
documenti
giunti
informa
di
documenti
Ministero
alla
processo
alla
di
argomento
relativi
al
nel
che
accusa
Banca
dell' Interno.
Romana,
Banca
la
circostanza
Romana
La
si
autorizzo
duce
adche
sarebbero
a
dire
La
perfettamente
essere
bella
molto
finite, ed
sul
influire
modo
al
la
giudice,
come
i suoi
per
segreta
l'accertamento
interrogando
tutti
e
quei documenti
di
chi,
giornali,
furiosa
delle
€
si
mi
la
con
lettera
quella
dai
ma
due
trattò
pubblicai.
e
questione.
di
insinuazioni
Ma
Colajanni
Compresi
oltre, perchè
diventata
di
pochi
la
vi
che
io
fu
che
ormai
giudice,
una
avessi
pagna
cam-
lanciato
italiano,
Finché
avevo.
nulla
e
la
aperta
potevo
non
di
mezzo
più
tacere
regolarmente
la
mera,
Casulla
interpellanza
una
essendo,
era
di
io
opera
pubblicata
politico
dopo
presentò
allora
per
del
fu
di
d'onde
giorn'ali,resistetti
giorni
lettera
pubblica,
mondo
ciò
pubblicare
a
se
come
il
tutto
contro
sfidavano
occasione
di me,
per
potuto
so
dopo
contro
accuse
non
tre
trassero
giudice,
avrebbe
complicità
ne
dovuto
informare
Invece,
e
il
Sottosegretario
potessero
giorni
sé
durante
al
egli
tasse
por-
per
avrebbe
essa
necessaria
o
che
difesa,
il mio
venuti.
erano
di
la
giudice
che
me,
che
quelli
Felzani
solamente
fatti, ciò
alcun
Romana.»
il
al
segreta,
servire
e
dei
anche
Stato
Portata
compagni.
rimanere
fare
argomento
erano
in
Banca
perchè
zionari
fun-
stero
portati al Mini-
potevano
non
cumenti
do-
dai
che
perquisizioni
della
diedi
dell'istruttoria
periodo
quali
processo
lettera
Quella
le
carte
le
luce
quei
ma
parte
; furono
che
dopo
tempo
erano
tutt' altra
dell' Interno
gettare
politico,
Sicurezza
Pubblica
di
Ministero
potevano
uomo
da
provenivano
109
al
che
qualche
sopra
plico
che
vero
documenti,
giunsero
non
del
storia
o
no,
dignità
110
MEMOBIE
Ma
parlamentare.
procedere
di
fra
darmi
i
deputati
delli
Roux,
e
loro
restare
Rudinì,
uomini
fu
documenti
perchè
dichiararono
di
poi
altri
parecchi
la
forma
eseguire
quel
fosse
delia
Colajanni
ritirò
breve
io
glieli lasciai
deposti
Seguì
briani.
plico
fosse
del
e
aperto
giorno
in
col
dellla
e
Colajanni
seduta
tale
mi
in
mera
Ca-
feci
io
portare
di
che
una
menti
i docu-
riceverli, ed
fra
stati
sarebbero
che
il
cui
Camera.
Da
una
insistevano
stante,
senso.
per
Egli dichiarò,
accanita.
discussione
Cavallotti
decisione,
accettava,
cassaforte
nella
una
li
non
quale
interpellanza,
tavolo.
sul
e
della
seduta
rifiutava
Questi
uomini
eccettuato,
sua
concludendo
Presidente.
che
mia
alla
seguito
al
rumori,
la
terrogati
In-
questo.
Presidente
i
mi
conveniente
stessa
svolgere
dichiarazione,
allora
i
in
nella
essi
dicessero
nessuno
al
doveva
ma
a
mi
sonale,
per-
loro
questi
più
consegnare
E
nulla
visione,
credevano
lombo,
Co-
Camera.
consegnare
perchè
Camera,
doveva
di
st'uopo
que-
Zanar-
della
autorizzati
verdetto, tutti,
di
a
autorità
che
personalmente
i documenti.
egli
Offersi
sentirsi
che
consigliarono
parti
cioè
e
mera,
Ca-
della
Coppino,
loro
la
prendessero
me
quindi
scegliendo
le
unanime,
non
da
pregai
Fortis, Marcora,
tutte
ne
dovere
autorevoli
che, oltre
pubblicato.
non
e
delicata
mio
Cavallotti, Carmine,
Di
verdetto
mio,
parere;
rappresentavano
Il loro
così
credetti
io
polìtici più
il
Damiani,
materia
criterio
gli uomini
di
VITA
in
cautela,
col
giudicare
molti
MIA
volendo,
ogni
con
non
DELLA
e
parte
perchè
presentarono
Dall'altra
parte
Imil
dini
or-
Crispi
che
e
me,
amici
fu
riceverli
il
forte
ostilità
preso
contro
di
la
quella
visione
Cadmerà.
Cavallotti
che
ed
del
ed
€ui
si
favorevoli
al
di
alzata
dopo
e
proposta
il
che
la
proposta
seduta.
la nomina
della
dei
della
membri
Si
per
tentò
della
Bonghi
ventisei
Commissione
tisette
ven-
sentato
pre-
istruzione
di
nomina
ancora
e
fossero
fu
di
del
ebbe
documenti,
l'esame
voti
giorno
i documenti
incaricato
sottrazione
l'ordine
dal
del
il
diata,
imme-
lettura
contrari
perchè
la
dessero
pren-
anche
ebbe
ordine
che
riferissero
votazione;
Torraca,
diata
immecioè
e
ne
di
sua
alla
secondo
Nicolò,
cinque
e
sentò
pre-
lettura
poi
duecentotrentanove
magistrato
per
Coppino
associarono
si
venne
più
persone
e
aveva
elementi
restituzione, presentato
Il
De
sorte,
giorno
Si
contro
processo
per
la
associato
era
dal
stessa
proposta
la
astenuti.
rinviati
tale
la
la
per
vano
partecipa-
documenti,
cinque
documenti
ritirò
per
dei
dei
il Rudinì.
giorno
a
A
fra
intermedia
di
il
a
messo,
comproma
non
fine
e
opporsi
Destra
altri
gli
e
me
cui
a
Alla
parte.
comitato
un
della
parte
una
a
ad
nulla;
per
il Luzzatti
restituzione
eletto
alla
che
Nicolò
egli fosse
perchè
duta
rica-
concorso
De
accanito
sentimento
me,
proposta
una
portarono
il
a
lità
responsabi-
sarebbe
come
c'entrava
politica
Rudinì,
temperati
Grispi,
non
non
di
il Di
fosse
Bonghi,
anzi
che
tesi
particolarmente
e
la
altrimenti
tale
di
respinti
essere
restare
che
A
particolari
Casale;
e
doveva
me
Camera.
111
plico
dovevano
pubblicazione,
sulla
il
di
sopra
della
gli
i documenti
che
sostenne
del
storia
La
una
la
missione
Com-
approvata
differire
; ma
al
Cavai-
112
MEMORIE
lotti
ed
si
altri
votati
il
risultarono
e
da
le
per
lettera
da
coscienza
avrebbe
del
la
mia
nell'intento
mio
far
documenti,
dei
io
quali
di
sione
persuagreta
se-
pubblicazione
anzi
mia
a
Camera,
scandali,
e
fatta
insaputa
alla
consegnare
sospetti
La
Ministro
come
io
mi
dovere,
Interni
fatto
dare,
rendermi
situazione
derivava
dalle
Banca
e
dieci
elenchi
degli
di
le
carte
Bernardo
Tanlongo
e
rivelazioni
delle
conteneva
mi
aveva
copie
ed
della
credito
quattro
dirette
anzi
vissima
gra-
della
Conteneva
pagine
che
nazionale,
condizioni
processo
una
siglio
Con-
del
conto
consumati.
ventisette
di
della
diritto
avendone
del
ognuna
Presidente
il
sulle
processo
Lazzaroni;
minacciante
documenti
busta
a
buste
copie
nel
missione
Com-
la
per
pienamente
abusi
comprendevano
sei
in
conteneva
esistenti
degli
ero
per
seconda
busta
sequestrati
e
notizia
poi
sommariamente
prima
Romana
dette
contenuti
erano
documenti
di
Banca
ciò
indicato
avevo
ventina
La
ed
della
l'istruttoria
per
—
gioni
ra-
dovere
per
verità, nella
corso,
di
e
cinque,
il contenuto.
che
pubblicazione
solo
cessare
le
possesso.
Tali
che
della
necessario
di
brevemente
Felzani,
partecipazione
creduto
avevo
in
in
il Cavallotti,
accompagnati
erano
alla
al
rono
fu-
il Damiani.
ed
seguito
servito
processo
Carmine,
dichiaravo
nell'interesse
e
che
—
in
i Commissari
il
consegnati
rilasciata
me
infine
scelti
cui
quali,
VITA
Cibrario,
me
in
lettera,
una
senza
il
Chinaglia,
MIA
ed
opposero,
I documenti
da
DELLA
pure
della
di
Banca,
scrittura.
lettere,
che
personalmente
114
JIEMORIE
13
data
in
Comm.
Nazionale,
Banca
del
La
Consiglio.
il 25
poi
fogli,
tre
Chiara;
Pietro
Nicolò,
e
relativi
'92
della
che
le
ad
Romana
che
provava
condizioni
conteneva
lettere
di
servizio
che
esse
creduto
le
suggellate
di
erano
doverle
depositavo
credevo
La
per
dovessersi
aderì
lettere
di
Crispi,
a
carattere
sottrarì-e
mio
senza
Commissione,
Infine
e
a
fusione
sesta
centodue
di
persone
sopra
che
e
ciò
la
lettere
con
erano
scrittovi
io
avevo
circolazione;
discarico,
criterio
pubblicare;
l'ottobre
al-
conosceva
non
privato,
completo
menti
docu-
e
Nazionale;
ultime
alla
neva,
conte-
la
per
Crispi,
parte,
e
dall'agosto
dirette
Crispi. Queste
casa
me
di
Romana.
a
Chiara
di
lettere
Banca
Banca
missione:
Com-
quinta
di
Nazionale
Lina
dalla
Pietro
busta
Banca
otto
donna
di
da
state
la
segnatami
con-
accettaxite
Governo,
la
con
della
lettera
del
insaputa
poi,
Martuscelli;
trattative, intervenute
a
Banca
La
fogli, copie
quarantatre
in
giacenti
in
debito
a
cioè
e
;
Accettazione
2.°
firma.
senza
1889
Pietro
Intestazione
3.°
Banche
qualificati
Chiara
Crispi;
appunti
Comm.
dal
così
Cessione
Antonio
di
Nicolò
furono
che
l.o
favore
'93
febbraio
Presidente
cambiali
stessa, dal
Banca
rità
auto-
conteneva
delle
gramma
tele-
un
una
ero
delle
nota
una
nella
sofferenza
in
da
quando
l'ispezione
Romana
la Banca
per
di
copia
e
quarta
della
generale
direttomi
e
busta
durante
consegnatimi
Grillo
Milano
di
governativa
VITA
Direttore
riservato
Stato,
di
dal
'93
maggio
MIA
DELLA
a
cui
ma
la
che
non
missione
Com-
discussione.
riferendo
nella
sua
relazione
que-
storia
La
sto
si
che
eventuali
di
vari
posti
essersi
sul
qualsiasi
ad
tutti
il
interrogatori;
questi
mandato
di
non
il Comitato
la
con
cui
nei
relazione
pubblicati
e
i
L'Imbriani
sulla
il
giorno,
che
non
all'ordine
a
scrutinio
dei
votanti.
Di
Rudinì,
del
giorno,
segreto
con
Cavallotti
per
la
una
E
la
la
proposta.,
approvata.
furono
infatti
si
era
la
regolamento
ordine}
del
prescrive
che
proposta
maggioranza
dei
tre
insistè, appoggiato
è
non
è
immediata;
scussion
di-
rando
dichia-
oppose
air
cembre.
diche
proposero
non
discussione
15
il
dopo,
discussione
la
se
menti
docu-
immediatamente
il
discutere
possa
avuta
quei
Camera
Cavallotti
non
che
sione
Commis-
le esclusioni
con
e
Biancheri
discussione
ricordando
si
di
giorni
aperta
Presidente
la
e
il
ed
fosse
relazione
che
due
menti,
docu-
semplicemente
scelti
documenti
dei
l'aveva
quale
dalla
essere
di
veste
cernita,
fu
distribuiti
e
pejr
cernita
quesiti sopraccennati.
limitazioni,
piego
concluso
concludeva
la
nel
cedere
pro-
pubblicazione
fatta
aveva
quelle
Essa
della
proposta
contemplate
La
parlamentare,
avviso
un
ritenendo
perciò
essa
Sette.
dei
di
con
avere
1 nomi
si dovesse
aveva
alla
limitato
inchiesta
di
che
e
se
e
negativamente,
quesiti
proprio
e
d'esame,
suscettibili
dichiarati
per
di uomini
i nomi
contenuti
documenti
dei
merito
Camera
esprimere
dovesse
zioni
risolu-
escludere
ed
di
poi
nelle
se
alla
Senato
al
essa
se
cioè
e
si dovessero
appartenenti
persone
avvertiva
proporre
a
pubblicazioni
politici defunti;
e
quesiti;
avessero
115
plico
documenti,
dei
sommario
esame
del
decisa
quarti
anche
Bonghi
dal
si
116
MEMORIE
accanitamente;
oppose
la
contro
furono
ottenuti,
favorevole
significava
Allora
stesso,
che
la
per
ma
la
fra
della
carmi
a
della
Camera
di
Berlino.
Italia,
da
mi
vari
agenti
di
amico
; ed
fui
migliore
da
di
ricordo
confine,
amico
il
di
lui
uno
un
a
mio
si
collega
quell'agente
lumità
incoa
di
politico, pure
Verona
albergo
di
Trento,
dove
seguito.
A
Berlino
fui
rq-
la
alcuna
gione
ra-
stessa
sera
in
viaggio
sorvegliato
si
da
biavano
scam-
Bologna
spacciandosi
presentò
una
con
che
tappa,
a
fossi,
dalla
e
Sicurezza,
chiesi
per
non
il
tutto
all'ultima
mi
la
pedinato
Pubblica
che
Camera
più
partii
essere
sapere
siccome
e
avevo
durante
e
di
Berlino,
a
lei;
giorno
promesso
viveva
che
dente
corrispon-
quando
già
con
strada,
quel
della
Roma,
a
accorsi
;
al
Per
di
avvertirmi
avevo
il
sessione.
più protetto
non
trattenermi
la
arrestare,
feste
le
chiusura
per
ad
allora
nove
battuto.
stato
chiusura
Io
per
giornalista,
sessione,
passare
risultò
tre
non
immediata;
un
la
i
discussione
sarebbe
mia
figlie, che
mie
alla
prorogare
l'altro,farmi
proroga
votazione;
pomeridiane
tre
decisa
stata
violentemente
maggioranza
di
parlamentare.
delle
passaggio
discussione
casa
a
insorse
alla
giornali americani,
era
potere,
il
alle
venne
di
per
decise
che
VITA
venne
il Ministero
Crispi
Ricordo
Si
alla
che
MIA
Crispi
relazione.
necessari
quarti
voti
DELLA
per
grande
mio
quale
fosse
infatti
ospitato
andai,
da
mia
e
storia
La
figlia,
che
con
studi
la
in
marito
suo
Charlottenburg,
mio
Siemens.
in
assolutamente
rivolti
a
e
Mi
riceverli.
tranquillo
di
mia
quale
alcuna
presentazione
parte
di
dell'autorità
di
me
e
poteva
non
il
che
codesta
già esaminata
parere;
io
la
componenti
risposi
e
di
essere
non
sicuro
di
sia
tutto
sopra-
avvenuta
era
oggetto
Camera
di
cedimento
procordo
Ri-
stessa.
d'accusa
competenza
potevano
che
cuse
ac-
durante
;
plico
di
in
l'incompetenza
quindi
questione
alla
entrare
Ministro
sezione
nuto
ve-
e
d'accusa
commessi
del
risolta, e
Italia,
si trattava
della
consenso
querele
a
Senza
reati
fare
mento
procedi-
parte
sezione
di
Roma.
imputazioni,
in
perchè
funzioni
parizione
com-
mento
plico. Il procedi-
eccepii
presentazione
senza
i
sia
di
di
di
del
io
presunti
mie
la
Camera,
che
operoso,
iniziato
sorta
alla
merito
per
delle
perchè
alla
il paese,
accusa
stato
il processo.
avocato
giudiziaria;
a
di
pubblica,
azione
presentai
questione
l'esercizio
rifiutai
molto
immediatamente
mi
stato
fatte
mi
io
mandato
un
ogni
per
dalla
Roma,
era
viste
inter-
avere
per
paese
era
me
privati. Ritornai
a
domi
tenen-
essendosi
osservare
sezione
assenza
di
contro
era
un
ricevetti
della
parte
Infatti, nella
di
di
che
tanto
ad
elettrico,
mese,
Grispi,
solo
occupai
gennaio
da
dipendenti
un
per
disciplinato.
e
fine
Alla
disparte,
l'impressione
ebbi
ne
materiale
circa
contro
presumibilmente
di
occupato
giornalisti francesi,
dei
me
di
di
sobborgo
essendovi
Berlino
a
nel
viveva
fabbrica
Rimasi
117
plico
genero
grande
una
del
le
mi
chiararo
di-
vano
l'avecambiar
ragioni
da
118
DELLA
MEMOEIE
avrebbero
addotte
me
finito
dell'autorità
combinare
per
riserva
si
di
che
che
e
di
al
giudice
che
io
e
toccavano
la
minaccia
la
violenza
di
e
che
dunque
in
del
Regno,
che
della
all'autorità
di
accusare
plicai
re-
suasi,
per-
in
i Ministri
Re
di
del
sioni
pas-
dovere
del
paese
con
mentari
parla-
Statuto
ha
tradurli
di
di
all'accusa
lo
Re
venir
non
indispensabili
del
di
delle
fondamentale
Patto
Deputati
e
fatti
prerogative
quelle
più
dei
pregiudicare,
che
dei
vato
pri-
il
ex-ministro
lasciare
di
osservavo
il mio
imponeva
osservavo
del
violenza
la
rappresentanza
Camera
Io
evidenza
ed
virtù
dubbiame
in-
periodo
colla
garanzie
sono
costituiva
quel
provocare,
mi
tuzionali,
costi-
prerogative
provocare
solo
passiva,
documenti
la
io
questione
di
politica. Riguardo
che
che
desiderio, quale
essere
non
esistono
e
dire
memoria
mia
legge.
il mio
Parlamento
di
breve
di
la
potuto
del
che
fare
occasione
avuta
quali
grave
che
aveva
acquiescenza
una
di
sarebbero
si
una
le
dissipare
per
all'obbligo
meno
competenz
in-
giudici,
ma
—
alte
contro
parlamentare
regime
vuol
la
più
più
cosa
potesse
membro
in
contro
addebiti
degli
politiche
quale
le
quantunque
giudizio,
l'ombra
Ella
sorpassavano
arbitrio
cittadino,
rapido
calcolo
avrei
non
presentai,
istruttore,
personale,
dei
col
che
convinto
ero
della
Cassazione.
in
ragioni
—
Uno
Cassazione?
in
probabilmente
ricorrere
Le
forse
disse:
ricorrere
ancora
persuaderli
giudiziaria.
mi
termini,
VITA
di
tranello,
un
i
decorrere
MIA
di
dipendenz
in-
fronte
zione
sottra-
vendo
prescri-
il diritto
di
davanti
al
La
Senato
costituito
riferisce
si
diritto
in
pubblico,
tale
nelle
che
la
alla
l'articolo
della
infatti
altro
sarebbe
dei
stampato
del
alla
è
quale
impossibile
il
era
il quale
azione
tenuti
nel
relazioni
ordine
delle
o
due
manifestazioni,
legislativo,
ed
cognizione
formata
in-
mavo
richiache
ad
le
tali
tutto
addebiti,
io
discorsi
che
Potere
di
luogo
per
più
intrinseche
Statuto,
Deputati,
evidente
Potere,
resa
dei
che
e
non
come
dello
esso
in
stampa,
dare
potranno
scritto
emanazioni
un
51
se
riconosciuta
era
plico,
sulla
legge
una
trattatisti
gruppo
del
da
;
privilegio
l'altro
presentazione
sottratte
di
esserlo
necessità
a
Per
Camera
altro
È
ma
tanto
dai
giustizia,
pubblica
pubblicazioni
nella
qualunque
quali
di
non
le
giudiziaria
Camere.
forma
dell'articolo
che
dispone
o
di
cessato
anche
30
derivazione
Senato
compiuti
Ministro,
statutaria,
zioni
costitu-
le
tutte
fatti
di
ha
se
istituzioni.
stesse
riferentisi
una
ed
privilegio,
a
delle
atti
di
di
scrittori
degli
l'esempio
ai
diritto
giustizia, tale
giudizio indispensabile,
concorde
con
119
unanime
qualunque
tocca
di
per
quanto
a
plico
Corte
qualità
sue
disposizione
contrari
ciò
e
agli
carica
del
consenso
europee,
è
Alta
in
per
persona,
storia
sono
alla
sariamente
necescensura
giudiziario,
altrimenti
libera
funzione
qualunque
parlamentare.
Nel
dato
erano
mio
caso
luogo
state
ad
azione
presentate
della
garanzia
particolare
mia
dell'articolo
poi, le
pubblica
alla
Camera
qualità
51
ed
dello
di
che
carte
a
da
querele
private,
mia,
parte
deputato
avevano
e
Statuto, perchè
sotto
l'esercizio
nella
richie-
120
ME]\]ORIE
dare
di
sto
in
Ministro.
che
stessa,
giudiziaria,
la
che
e
da
le
in
carte
miei
personali,
Camera,
il
sotto
controllo
La
quali
le
accuse
fondata.
essere
Era
che,
formale
con
materia,
tutte
ad
e
inerenti;
essa
autenticità
sulla
che
il
giudizio
competente,
su
del
ed
legittimità
che
di
controllo
si
pronunciare
quelli cessati,
potere
Camera
la
e
sarebbe
giudiziario
costituzionalmente
sul
vertibile,
incontrose
a
l'intera
del-
l'autorità
sulla
fede
che
loro
provenienza
loro
tare,
meri-
potevano
e
riservato,
sui
Ministri
in
una
sola
come
carica
e
invasione
legislativo, e
inammissibile
l'uso
del-
pregiudicato
era
potere
stessa
decisione
documenti,
ad
sui
doveva
giudizio
riuscito
non
responsabilità
e
fatto, avrebbe
stato
era
ne
della
conferma
ri-
scritti
anzi
la
e
qualunque
quei
ziaria.
giudi-
essa
riservato
questioni
efficacia, sulla
cadere
giudiziaria
l'esame
su
della
anche
gli
evidente,
Camera
giudiziaria pronunciasse
zialmente
par-
atti, non
che
Camera
dunque
delle
di
modo
fatto
l'azione
deliberazione
e
veniva
quale
dal
la
minate
esa-
dell'autorità
dalla
avendo
fossero
alcun
censura
tutta
e
venisse
plico
giurisdizione
della
ottenere
potuto
aveva
rità
all'auto-
dunque
in
indirettamente
fossero
parlamentare
essenziale
incompetenza
il
che
trattava
la
e
mi
contenute
potevano
non
Camera
la
trasmetterli
Comitato
di
ma
che
e
di
in
i documenti
che
proposta
esso
Si
pubblicate.
compiuti
stata
era
deliberato
speciale
uno
ed
proposta
aveva
fatti
consegnati
Presidenza,
l'altra
e
VITA
di
avevo
respingendo
restituiti,
aperto,
Io
alla
chiuso
plico
MIA
Camera
alla
conto
di
qualità
DELLA
di
ad
fatti
un
pò-
122
MEMORIE
visitarlo
a
della
decisioni
Intanto
si
prorogata;
oltre
nel
elettori
Iorio
di
indette
Ma
In
di
queste
di
me,
Cuneo
in
prefetto
elezioni;
mio
dei
quei
perchè
e
dopo
possesso,
collegio.
si
quindicina
una
si
recò
Arrivando
a
del
tre
candidatura,
loro
di
alla
voto.
delle
che
aveva
capoluogo
stazione
A
nuovo
modo
giorni
il
tro
con-
un
special
Dronero,
trovò
i modi
ma
mandato
in
occupasse
elezioni
tutti
in
il
zioni
ele-
'95.
del
la
dato
stato
era
alle
presenterebbero
si
non
blica
pub-
nella
le
e
concorrenti;
avrebbero
giorni
i socialisti
venire
accettassero
e
Cassazione,
della
tentò
rale,
mo-
contrasti
contro
maggio
il governo
che
questione
tanti
giugno
elezioni
suocesso,
si dovette
2
una
presentarsi
d'Abissinia,
1' 8
e
solo
mi
ma
fra
le
per
la
giudizio
sciolta
maggio
non
indire
tale
un
della
ottenere
a
e
Camera
Crispi'e
politica
disegno,
contro
che
di
il
interpellati perchè
risposero,
di
impresa
elezioni
suscitarmi
paese,
preso
il 26
di
riuscire
della
fu
senza
seppellire
dopo
questo
per
precedenti,
viva, pure
della
Camera
cosa
libero
doveva
dell'inizio
; la
le
la
avanti
i diversivi
sventava
di
era
me
sempre
coscienza.
che
sonalmente
per-
sollecitare
per
disegno
prestigio
pensiero
ostante
e
Il
il campo
col
rimasta
non
durò,
mesi.
avere
per
recato
era
mantenere
a
proroga
contro
generali,
agli
la
l'attorniava,
condanna
sua,
continuato
quattro
che
gente
casa
a
si
Cassazione.
era
e
VITA
Grispi
quelle deliberazioni,
durante
per
MIA
DELLA
il
del
Sin-
storia
La
l'intero
daco,
cittadini.
si rivolse
gli intervenuti,
a
all'
rentissimi
tutto;
se
le
che
allora
ed
uno
che
e
troverà
figlio, che
progressiva,
lotta
violenta
contro
di
da
un
dei
miei
l'avrebbe
al
s'impegnasse
; al
morale
che
Cefaly, Crispi
a
nel
aveva
risposto
l'unica
appunto
il
ragione
dire
per
la
che
ne
condizio-
a
questione
Ma
mero,
nu-
votato
fatto
sulla
che
agire presso
collegio
—
di
avevano
aveva
:
governo
collegio,
di
la
per
invero
pure
suo
ritornare
non
Cefaly
é
tentò
combattuto
dell'imposta
dal
tutto
precedenti
Il governo
amici:
idea
condotta
in
poi
collegio, padre
coloro, pochi
elezioni
socialista.
per
forte
anche
nelle
che
non
così
era
Crispi
a
L'indignazione
scrupoli
senza
me
per
della
mità
all'unani-
si seppe
Crispi,
ed
asili
dati
del
testò
pro-
elezioni,
che
due
ricchi
due
uno
prefetto
fu
a
proposta.
me
e
voti
allarmati
erano
me,
votarono
da
dati
si
due
né
visitare
a
per
lasciamo
nelle
voti:
tre
la
Il
votazione
solo
stati
erano
defeda
—
condotto!
e
Dei
fetto
pre-
siamo
che
immischiarsi
della
Barbato.
a
presso
Drenerò
tutta
tutti
come
noi
saluti.
la
festeggiato
mancarono
viene
elezioni
in
che
Il risultato
mi
di
intendeva
fu
ospedali.
ed
non
non
Ella
Se
tenne
V accompagneremo
parla
uno
gli
e
più
di
nome
a
istituti,noi
autorità,
né
parli
prefetto
—
Ella
Ella
ed
sola,
che
ma
al
dei
parecchi
e
Sindaco,
i nostri
visitare
per
123
Il
discorso:
questo
poco
plico
comunale
Consiglio
ragguardevoli
del
rale
mo-
questione
cui
mi
presento!
ri-
—
Il
Ministero
ebbe
specie
però
nell'Italia
complessivamente
centrale
e
la
gioranza,
mag-
meridionale,
124
MEMOBIE
assai
erano
morale
democratici.
divise;
erano
tutto
a
buono
loro
assai
perplessi
ad
proclivi
loro
i
avversari,
della
La
Camera
fu
pochi
per
di
contro
in
discussione
Camera
di
pronunciai
ascoltato
nel
quale
Governo
con
feci
grande
una
ebbe
lora
al-
i
la
il
di
di
presentat
ri-
narli,
esami-
di
amici
zazione
l'autoriz-
Cambrai-Digny.
venne
discorso,
attenzione
completa
gioranza.
mag-
iniziati
processi
proponendo
fu
gno,
giu-
furono
Commissione
un
ticolarment
par-
10
il
elezioni,
maggioranza
della
ai
questione
incaricata
; il relatore
stione
que-
fronte
di
novembre,
sentirmi,
proposta
io
in
la
Milano
a
né
paese,
italiana.
riguardavano
grande
procedere
la
il
nomiche
eco-
per
la
le
Commissione
rifiutò
si
a
Quando
che
La
me.
composta
Crispi,
ed
riapertura
atti
del
e
le
per
condizioni
come
dopo
nioni
opi-
menavano
africana,
quali,
politica
aperta
giorni,
Alla
gli
vita
le
erano
sfigurare
i
titi
par-
maggioranza,
indulgenze
posta
nei
e
intema
Stato
democratici,
la
questione
che
difficili
non
per
dove
politica
sua
la
eccessive
l'avevano
capitale
la
dello
anche
morale,
alcuni
già
la
per
l'impresa
sulle
sentimento
conservatori
erano
riguardo
nazionali
popolari
stessi
erano
finanziarie
e
sia
classi
per
altri, ed
grata;
erano
vi
se
Crispi
a
ripercussioni
sue
gli
il
e
tuata
infa-
settentrionale,
guerra,
nelle
Fra
vantaggi
L'opinione
la
contro
fortissima
era
dei
nell'Italia
diversi
sia
corrente,
particolarmente
e
riprometteva.
ne
se
VITA
era
africana
dell'impresa
che
MIA
pubblica
l'opinione
dove
DELLA
che
fu
ed
esposizione
in
dalla
nimità,
equadei
fatti
delle
e
assolutamente
che
mi
facevano,
si
i miei
avere
di
Corte
propria
e
Camera
la
in
Alta
La
mio
nel
al
Giustizia
fatto
i
d'allora
dovuto
di
specie
costretto
fra
i
quali
dall'aula.
rientrarono
il
che
a
petente,
incom-
Quando
fu
tutti, tranne
nuovi
Tavani
fu
era
avevo
mava
confer-
investito
seduta,
di
Grazia
poi
i
si
seduta,
il
e
e
la
Prese
minciò
co-
sollevò
presente,
quello
e
io
Sinistra,
ripresa
rumori.
cambiando
frase, che
accuse,
la
della
parola,
mie
sospendere
non
la
La
dall'Estrema
tenzione
l'at-
menti
procedi-
Naturalmente
—
dei
nei
l'altro
fra
—
le
Crispi
provocò
alla
Ministro
del
chiese
l'ambiente.
Calenda
il
che
ciò
davanti
Tavani,
me,
dicendo:
involontariamente
;
comandare
rac-
richiamata
avevo
dei
Ministro
il
preparare
putiferio
io
Calenda
parlare
a
nunciarsi.
pro-
dichiarata
già
era
interferenze
contro
giudici,
il Senato
e
di
questione
discorso
delle
promossi
tutti
mento,
Parla-
il
all'assurdo.
portava
Siccome
si
dichia^
procedere,
a
la
che
ordinaria
giustizia
organo
Commissione
della
rimandare
a
visto
giudice, potevano
l'autorizzazione
equivaleva
trasse
en-
già
aveva
accusatrice,
come
decisione
potevo
suo
solamente
come
Corte
io
perchè,
del
Cassazione,
accuse
Camera
la
merito
mezzo
a
delle
e
che
di
carattere
colleghi
incompetenza,
cioè
costituito
chiedevo
giudiziaria,
la
la
rata
E
nell'esame
l'autorità
massimo,
miei
nei
giudici.
finalmente
che
addebiti
solo
il
dato
che
degli
politico
125
plico
sostenendo
e
cose,
del
storia
La
un
lentemente,
vio-
dente
Presi-
Ministri,
ritirarono
i
e
la
Ministri
Giustizia,
parola
il
126
questione
calma
si
non
il
del
ordine
un
propose
quali
vi
la
quali
ricordo
era
che
vi
se
Questo
dal
Ministero,
mia
astenendomi
nel
preso
rimesso
E
che
le
la
io
potessi
io
due
credito
del
della
A
ciò
luce,
appunto
indirizzai
moneta,
io, appena
la
mia
dette
le
opera
cose
che
agitato
namento
ordi-
nostro
i
blica,
pub-
ordine
primo
e
di
e
senza
calunnie,
gravissima
porvi
i fatti
politica
curezza
si-
rimedio.
vennero
in
il
nella
fonti, cioè
modo
ero
minacciavano
che
stesse
sue
mi
tenne
del
e
vo
ave-
l'opinione
emissione,
derivati,
che
persecuzione.
di
importanza
di
parte
sentenza,
che
e
lunniatori.
ca-
colleghi.
pure
manchevolezze
alle
paese
miei
sleale
Parlamento
Banche
erano
ne
dei
erano
i
posero,
op-
dei
per
quale
di
una
si
sepolta,
Romana,
una
le
delle
che
il
ebbe
rilevando
di
Banca
anni
me
per
perchè,
della
vittima
me
fra
appoggiato
col
mezzo
le
fondo,
o
l'impegno
giudizio
di
fra
a
fu
giorno
sua
amici,
maggioranza,
a
la
questioni,
definitivamente
contro
stato
ero
quasi
abusi
al
tutta
colpevoli
discorso,
stesso
fu
bare
tur-
andare
secondo
dimostrare,
dirette
L'episodio
per
la
voto
questione
accuse
che
del
completamente
così
non
Guicciardini,
dei
ottenne
mio
più, per
dovesse
erano
dal
della
I miei
il
si
ordine
ed
che
altre
le
particolarmente
constatare
per
dire
a
di
d'Abissiniaj.
sostenendo
quale
bisogno
tutte
guerra
il
inteso
parlare
aveva
affrontare
per
VITA
avversario,
giorno
dovesse
che
paese,
MIA
antico
mio
Torraca,
deputato
e
DELLA
MEMORIE
modo
alla
che
storia
La
riuscì
quando
conosciuta,
Biagini
relazione
che
possibile,
che
alFestero
combattuto
all'economia
fatale
fare
sé
da
così
pratico
gravi
che
che
e
rimediare
per
che
che
si
limitò
tivamente
effetcesse
fa-
cosa
di
stato
stato
essere
atto
Ma
qualche
uno
ma
riuscito
unica.
ad
egli dichiarava
presto
ogni
perciò
Crispi
il
e
credito
sarebbe
Banca
della
risulta
non
di
studio
più
del
così
e
la
airinterno,
maggiormente
nazionale,
lo
al
debole
era
avere
Romana,
trattandosi
acerbamente,
pregiudicasse
lo
di
solo
non
mitato
Co-
del
di
Banca
uscirne
dovesse
chiasso,
senza
ma
nazionale,
che
si
posito
pro-
Consiglio,
del
della
il marcio
e
ritenuto
aveva
Presidente
era
in
ricordato
pienamente
ammise
Sette, Grispi
dei
Va
interrogazioni
alle
rispondendo
127
plico
efficace.
permanentemente
che,
del
cose
sua
a
conoscenza.
Per
questione
politici
in
modo
in
scandalosa
degli
verità
e
la
legge,
col
interrogati
per
di
odio
colpire
sino
i testimoni
politico
chi,
una
per
di
citati
lunga
ragione
poi,
bilità
responsa-
principio,
dalla
sottrazione
si
se
difesa,
suo
di
mente
assoluta-
persecuzione
del
la
contro
dimostrata
essere
dal
dalla
processo
la
una
cose
Commissioni
delle
mentre
pretesto
poteva
inesistente
del
constatare
politici;
le
soddisfacente;
evasioni
la
uomini
Banche,
delle
poco
di
incaricate
che
documenti
affari
alle
uomini
di
degli .imputati
Romana,
parlamentari
chiamata
fu
compromissione
assai
assoluzione
Banca
la
tristi
questi
andarono
della
cioè
morale,
che
quella
riguarda
quanto
fossero
condusse
si
e
si
ufficio,
tentò
aveva
128
DELLA
MEMORIE
di
rivelazione
alla
portato
MIA
VITA
quello
di
stato
cose
gognoso
ver-
pericoloso.
e
,
Per
mia,
parte
Camera,
alla
da
dando
farsi,
Se
la
luogo
primo
funzionari
allo
e
fare
in
falsamente
la
che
che
mettendo
mi
che
in
intesi
richiesto
le
di
che
pubblicazione,
l'uso,
per
di
ragioni
ne
avrei
alcuni,
essa
adottò
sentirmi
di
quella
cui
a
quale
Parlamento
fossero
La
Camera,
rispettabili,
per
che
come
mera,
Ca-
alla
tanto
qualora,
mi
norme
la
e
i documenti
fatto
nominata
tera,
let-
neva,
apparte-
definitivamente,
bruciati.
da
di
Consegnandoli
liberarmene
cosa
funzionari
consegnare
possesso.
li avrei
Commissione
della
la
mio
nel
l'attenzione
segreta
a
feci
dichiarazione
una
il
sonalmente;
per-
coscienza
dei
abusiva
rumore
poi
proposte
che
dichiarai
e
costrinse
erano
io
a
Ciò
necessità
istruttoria
false
di
verità.
uno
dei
colpirmi
a
richiamare
a
pubblicazione
alla
sottratta
stampa,
sulla
vittime
di
ad
in
che
debito
Felzani,
il
istruttore
Fu
la
dando
semplicemente
giudice
testimone.
mio
proposito
accusati,
intesa
scritta
fatti
con
circostanze.
consentire
arrivare
era
riguardoso,
più
di
scopo
posta.
pro-
appunti
dalle
potevo
fossero
sul
inchiesta
degli
e
costretto
non
perchè
conoscere
modo
del
perchè
incolpevoli
ordite
accuse,
fui
mente
piena-
direttamente,
documenti
ciò
sabilità
respon-
giudicare
alla
intervenire
dei
a
di
consenso
la
rimesso
competeva
mio
dovetti
poi
possesso,
In
cui
il
presentazione
mio
politici, m'ero
uomini
degli
riguardava
quanto
per
ne
condo
se-
restituiti,
mezzo
a
la
cernita
limitarono
quella
di
nulla
VI.
La
d'Abissinia
guerra
Crispi
Sonnino
e
la
e
La
frettolosa
d'Adua
liberalismo
liberale
della
liquidazione
e
e
del
dal
Il
—
eccezionali
alla
passaggio
mano
Estrema
Sinistra
da
Il
1895
mesi
il
e
avvenimenti
fra
memorie,
indirette;
dare
e
Alla
ci
offrendoci
la
che
aveva
chiesto
di
È
delle
politica
l'Inghilterra
noto
ad
metterci
il
«mani
accordarsi
dicembre
interamente
storia
derivate.
Mar
Rosso,
Berlino
nette»,
per
essa,
con
di,
sono
terra
l'Inghil-
d'accordo
rifiuto
nelle
seguita
poi
di
punti'
alcuni
me
nel
luogo
connessioni
solo
da
dagli
ha
non
alcune
erano
Congresso
il
pubblica,
ricordare
condotti
del
concetti
nazionale.
furono
per
ne
avevano
vigilia
loro
politica
che
Tunisi.
cosidetta
portò
ci
a
I
fra
opinione
non
della
generali
fatti
noti.
limito
ragione
condizioni
I
mi
se
crisi
Crispi,
La
Abissinia.
Pelloux
della
1896,
nella
e
l'
del-
—
soluzione
del
cose
di
colpo
trionfo
Il
di
caduta
la
governo
marzo
di
queste
per
del
nelle
occupati,
e
la
per
Camera
vedimenti
prov-
—
elezioni
nelle
ultimi
della
regolamento
i
e
—
proclamati
me
Gli
del
il
mutare
per
—
reazione
—
fase
La
1898
dell'ostruzionismo
lotta
La
—
Titubanze
—
del
avvenimenti
Pelloux
Crispi
Rudinì
—
governo
di
caduta
la
fatta
guerra
Gli
reazione
fra
Dissensi
—
—
fra
1898.
condotta
incerta
sua
sconfitta
La
del
eventi
agli
Adua
Da
Cairoti,
per
rifiuto
che
Tunisi
con
la
132
MEMORIE
Francia,
ci
la
con
vita
ci
ad
andare
illudeva
della
finanza
le
con
altre
la
che
ma
Il
le
chiavi
noi
non
ad
si lasciò
l'Abissinia.
Ho
pure
il
Ministero
un
quale
altro
Ministri, Crispi
che
coi
per
ero
mi
Re
dervisci;
e
contrario
pareva
sia
questa
a
si
mi
cui
del
Rosso,
Io
al
appartenevo
ricordo
in
dei
Consiglio
Corre
—
una
verso
mostrò
egli di-
che
in
occupazione;
verno
go-
l'Egitto,
per
una
voce
battaglia
occasione
buona
gli osservai
su
il
Tesoro;
una
pare
agire
frase,
conquiste
io
ucciso
—
protesta
Mar
velleità
giorno,
stato
quella
dovesse
di
testualmente:
l'Asmara.
occupare
in
Un
disse
Giovanni
le
ministro
episodio.
protestò,
persuadere
inglese
miraggio
periodo
d'accordo
famosa
nel
di
ricordate
già
di
trovate.
proposta
dal
attrarre
durante
suo
la
accettare
nevolenza
be-
degli Esteri,
la
cercato
aveva
la
finimmo
ministro
mai
cettando
ac-
Francia^
quali
erano
abbiamo
le
che
poi
allora
che
semplice
una
Mediterraneo
ve
così
delle
fece
questo
a
la
iconsolation,
pronunciando
cosa
del
Crispi,
de
nessuna
Mancini,
Il
pro-forma.
magnificò
fiche
che
ed
timore
E
parandosi
pre-
partecipare
propiziarsi
potere
francese.
potenze,
di
irritata
di
per
Turchia
la
eccetto
offrì
ancora,
avremmo
nella
1882,
nel
pel
-Una
entrare
per
Magliani,
noi
Massaua,
a
rifiutammo
si
egli
presentò
noi
nulla.
avemmo
l'Inghilterra,
assai
l'invito
non
Congresso
al
l'Egitto, ci
Noi
concorse
mentre
si
occupare
airoccupazione.
rifiuto
e
quando
coloniale,
che
isolati
occasione
seconda
VITA
conseguenza
poi
trovammo
MIA
DELLA
ma
che
non
che
non
semplice
voce,
Da
la
aspettare
ma
venne
un
Crispi,
Quando,
nuovo
il
nuove
ragioni
le
vere
dell'opinione
nella
loro
tutta
ritalia
classi
grande
consigli
i
una
lettera
con
la
il
concludeva
SoniUno,
cose,
sarebbe
in
nostre
una
di
stato
dimostrano
responsabilità
nel
una
finanze
impresa,
potenzialità,
e
vera
resistenza
la
delle
altre
non
dello
il
cui
poteva
vorevoli
fa-
meno
sima
Grandis-
popolari,
e
Nello
ne
e
è
una
per
delle
maggioranza
stesso
prova
diplomatici,
principio
di
rado
contraria;
era
documenti
all'invio
l'invio
che
nei
poi
malincuore
vi
ralmente
gene-
di
in
sapere.
divisi;
erano
riprodotta
quale
a
delle
volevano
ne
non
e
auspici.
la
una
tali condizionji,
che
classi
anche
settentrionale
dirigenti
Ministero
le
genti
diri-
diversivo.
un
iniziata
pubblica
massa
pubblica
classi
le
Credo
peggiori
con
e
di
assunse
avventure,
stata
ricolose.
pe-
socialiste;
in
accinge
era
trovarono
come
proprie
sia
condizioni
parte
agitazioni
sfortunate.
coloniale
guerra
si
e
risultano
una
ci
cui
pitazione
preci-
ritenevo
Crispi
e
presentava
ferma
con-
episodio,
inclinazioni
prime
si
delle
diventano
Quella
io
bancari
scandali
a
che
la
spinte^ L'opinione
dalle
imprese,
13^
questo
1893,
sue
nuove
coloniale
impresa
Ma
queste
dagli
impaurite
da
del
dicembre
e
1898
occupata.
inclinazioni,
governo,
turbata
fu
mostrata
sue
nel
del
Crispi acconsentì;
l'Asmara
delle
segno
era
conferma.
e
di
agli eventi
Adua
due
del
'95,
sentiva
con-
battaglioni,
allo
truppe,
follia.
di
chi
Stato,
costo
essere
stato
Altri
cumenti
dola
aveva
ed
e
turarsi
avven-
superava
calcolato.
le
134
MEMORIE
Perfino
nella
stato
della
finanza
a
si
cui
preoccupava
andava
dell'Eritrea
il bilancio
opera
la
per
Ma
Così
né
continuò
si
di
fare
la
necessari,
di
cui
del
Napoleone,
e
la
cioè
occupati.
Solo
nelick
avanzava
si
Baratieri
il
di
dei
dei
colonia
all'ultimo
con
un
del
di
due
decidere
A
vinti,
fra
mezzi
le
mostrare
telegramma
le
cx)n-
come
il
sciogliere
della
condurla
e
dei
quando
forze
e
necessità
per
con
stata
guerra
di
e
Eritrea
momento,
tutte
i mezzi
sarebbe
la
le
pubblica.
battaglioni,
fare
tizie
no-
con
e
disastro,
quale
cui
pazioni
preoccu-
tutti
rimane
problema
della
e
senza
dando
la
doveva
non
Baratieri,
prima
di
mancanza
risorse
le
al
danaro
col
—
guerra
mesi
l'ammonirlo
con
problema
pochi
rimpatrio
la
l'impresa.
procedeva
chiedeva
egli
cludeva
si
Camera,
mesi,
serio,
abbandonare
datato
Teconomia
con
di
criteri
Crispi,
sul
cludendo
con-
che
l'opinione
parecchi
guerra
né
quali
con
il
che
voleva
esitazioni
mandava
per
si
dall'allettamento
lui
del
spese
milioni,
finanze
d'infiammare
cercava
delle
nove
nella
queste
anche
permetteva
non
delle
in
che
vittorie
si
quali
poi
vinte
erano
di
che
restaurazione
turbata.
essere
i
legrafava
te-
collega
suo
non
imbarazzi
suscitasse
questione
Italia
l'incertezza
superasse
l'avvertire
con
il
egli
espansione
nell'alta
che
e
allora
ed
che
per
incontro,
condizioni
ulteriore
ogni
Ministero;
preoccupazioni
delle
e
opposizioni
del
ne
se
pubblica
che
trovava
gli amici
Tesoro
Crispi queste
sentire;
Baratieri
Abissinia
VITA
MIA
facevano
si
a
fra
del
mente
dell'opinione
dello
in
DELLA
dell'
—
territori
cioè
Me-
Abissinia,
Da
si
e
la
comprese
volle
si
ai
correre
i rinforzi
il
Baratieri
non
si
Baratieri
d'Adua
Ma
lo
rivista
tardi,
in
i rinforzi
la
e
e
dissera.
Bal-
del
attaccò,
giorno
Napoli
a
sostituendo
l'invio
stesso
viando
in-
ed
troppo
era
notizia
avutane
pericolo,
i mezzi
pure
nascondere
avvenne
in
come
il
ed
tutti
con
Baldissera.
nemmeno
seppe
passava
ripari
necessari,
col
1898
situazione
della
gravità
del
eventi
agli
Adua
fitta
scon-
cui
Re
il
pronti
per
l'imbarco.
L'impressione
Italia,
provocò
e
nella
animi,
dal
stata
specie
Crispi
popolari.
si
per
chiese
di
parlare,
la
Minisiero
mise
fu
Ricordo
per
quale
che
nel
chiedere
la
della
Agli
che
nel
cui
Pubblica
Esteri
fu
in
e
anche,
Istruzione,
chiamato
il
tolosamente
fret-
del
nuovo
il
quale
di
dere
pren-
Presidenza.
in
si
i miei
missioni.
di-
dini
Bu-
:
di
casa
riunivano,
da
sapere
francamente
entrò
le
chiuse
la
per
era
con
Ricotti,
cui
partiti
tumulto
un
Rudinì,
da
i
che
accettazione
assunto
avrei
quale
giorni,
cedette
opinione,
avrebbero
contegno
Ministero,
sua
Odescalchi,
mia
quei
costituzione
chiamato
palazzo
Camera,
da
violenza
e
alla
generale
della
fui
io
il
Rudinì,
col
gli dichiarai
turco.
incaricato
classi
il Presidente
Della
i ri-
di
e
le
accolto
ma
seduta.
condizione
per
accordi
Brin,
fu
degli
mescolavano
reazione
presentò
L'annunzio
si
contro
convocata
appunto
di
politica
tutta
per
sollevazione
troppo
pur
governo
gravissima
clamorosa
una
la
per
fu
disastro
quale
seiilimenti
usata
del
me
amici.
Io
il
appoggiato
prendendo
il mio
Caetani,
amico
che
il
castero
di-
Gianquan-
136
DELLA
MEMOBIE
conservatore
tunque
Di
Il
in
Rudinì,
risolvere
fermento
tutto
sia
in
rimasti
iniziò
nel
che
si
fu
la
era
cultura
del
iniziare
cotone,
c'è
eccessive
queste
la
momento,
alla
dire
può
abbandonarsi
di
torto
del
per
quale
politica
che
di
dove
e
quasi
di
nione
dell'opi-
stato
il Rudinì
ebbe
impetuosa
anche
violenza
per
affrettate
corrente
una
e
sala,
Cas-
di
decisioni
rappresentava
interna
nazionale;
promettenti
nello
ad
eccessivo
retrocessa
però
finitivo
de-
e
colonia,
esperimenti
fu
era
sino
arrivava
pareva
che
rata,
riti-
totale
della
dati
sol-
si
l'abbandono
scusante
una
si
pubblica,
il
e
dei
che
dignità
stessa
migliore
all'Inghilterra. Se
forza
me
plicazioni,
com-
graduale
l'abbandono
a
di
sfortunata
nella
che
e
esagerato
parte
potuti
erano
ed
alla
che
pure
paese,
teneva
sorte
di
zitutto
an-
che
tendenza
una
Questo
conveniente
poco
trovai
ad
patrocinare
e
sulla
politica
una
preoccupò
pericolo
pel
prigionieri
fortissima
dell'Africa.
e
sia
la
per
reazionaria.
abissina,
preoccupazioni
corrispondenza
desiderare
si
potere,
paese,
sia
politica
situazione
il
per
Egli
manifestata
a
il
la
ufficiali
battaglia.
la
per
assunto
di
ed
sia
mento
atteggia-
un
Grispi,
ai
opposizione
Abissinia,
di
impresa
VITA
mantenuto
aveva
forte
di
MIA
del
zione
rea-
una
Ministero
caduto.
Quel
caleidoscopio,
Il
e
primo
fu
tani,
in
di
periodo
con
Ministero
gran
sostituito
parte
dal
governo
Di
continui
mutamenti
durò
mutato
dal
con
10
Rudinì,
un
di
ministri.
all' 11
marzo
le
fu
dimissioni
Visconti-Venosta;
di
Golombo
vero
luglio^
di
Gaeso-
138
MEMORIE
di
cercato
formarne
potuto
Sinistra.
nardelli
lo
Di
del
Credo
gli risposi
tardi
:
ed
—
Per
vivo
del
ci
la
troppo
di
anche
Rudinì
e
la
Se
fosse
lo
stesso
morisse
che
sua
Re
gli
era
sempre
condotta
troppo
nistero
Mi-
lo
come
Non
mente
sincera-
mie
relazioni
mi
mai
ultimi
dire
ma
;
nel
battere
com-
nel
battere
com-
mai
ha
avuto
volte
alle
tica
poli-
passione
obliqua
tempi
che
a
combattuto;
e
da
mazione
procla-
alla
poi
pervenuto
a
denza
Presi-
alla
atteggiamento
ho
animato
negli
molto
ma
violentemente
certo
mandato
di
pure
un
portò
era
di
campo
accordo
prese
non
sarebbe
Umberto,
aveva
io
ma
combattuto
pieno
quando
aggrediva
vissuto
disse:
nel
stato
aveva
d'assedio.
lui, anche
i limiti
passava
mi
uomo
Le
ero
quando
stati
quando
zione
conversa-
arrivati
era
paese.
Crispi,
di
conservatore,
lagnarmi
Za-
offerte
le
—
carattere
mi
egli
in
reazione
degli
di
del
trovammo
il Di
accettò
allora
Egli
Quando
varie.
Consiglio,
tardi
più
bene
al
furono
lui
con
della
dello
Zanardelli
ebbi
impetuoso
interessato
base
lunga
di
contatti
il Cavallotti.
ingegno;
avrebbe
casa
siamo
Za-
l'indomani.
nostri
bene
conoscere
che
vamo
ave-
lo
dissuaderlo
a
l'ingresso
annunciato
questi
modi
Cavallotti
uscendo
invece
infatti
egli
io
che
a
nostra
una
riusciti
Temo
—
fu
e
siamo
cui
in
dopo
i
sulla
stesso
insieme
giorno
e
tutti
ed
convinti
egU
Zanardelli,
che
in
recammo
stesso
lo
con
—
ci
Rudinì;
Cavallotti
essendo
uno
Anzi
VITA
che
dissuadere
dall'entrarvi,
nardelli
MIA
Ricordo
reazionari.
menti
DELLA
sleale.
e
al
governo:
prima
pel
caso
che
di
Da
combinazione
una
ministeriale
Ricordo
esclusione.
nel
duello
dove
Camera,
volte
la
trovò
stato
era
il
padrino,
si
al
quale
esponeva
di
E
mentre
freddo.
Camera
alla
I
fatti
dalla
di
diale,
del
'98
del
in
da
governo
non
a
fu
allora
un
grande
si
trattava
perdurava
d'animo
un
il
errore
movimento
di
delle
tale
in
pericolo.
Così
Provincie
fu
e
che
luoghi
si
lizione
abo-
una
mio
parere
di
trattasse
dirigenti
mentre
Ma
stato
uno
agitazione
e
lasciò
il
andare
non
a
a
specchian
ri-
sedio
d'as-
stato
c'era
Torino
vedimenti
prov-
proposto
o
dello
dove
polare
po-
governo,
proclamato,
trovava
il
malcontento.
proclamazione
la
costo
sovversivo,
e
di
si
A
si
qualunque
sentimento,
locale
Ricordo
che
jnon-
rincaro
quale
grano.
credere
di
eccessivi.
all'autorità
sul
manifestazioni,
sue
colmo
del
con
classi
nelle
ancora
inizio
al
rincaro
; al
esplosione
una
giunse
loro
paese,
nemmeno
politico
paurosissimo
e
il
raccolti
dazio
del
temporanea
discorsi
nel
grave
provvisto
aveva
sangue
colpito l'economia
aveva
cattivi
di
morte.
sua
trovava
improvviso,
un
dovuto
pane,
che
ricolo
pe-
impetuosità
sua
occasionali
si
cui
crisi
lunga
e
furono
la
mostrand
diil
conosceva
questi
della
molte
parlarmi
avversario
in
eravamo
che
e
a
con
un
alla
trovavo
amico,
perchè
ad
notizia
mi
cuna
al-
si battè
cui
in
venne
Cavallotti
fronte
la
miseria
una
il
faceva
non
io
grande
inquietissimo,
139
giorno
morte,
suo
suo
1898
egli
che
Giampietro,
e
del
agli eventi
Adua
nessun
Re
Um-
140
MEMORIE
berto,
alcuni
con
deputati
la
per
l'ordine
lo
per
a
di
non
messi
prati
insieme
di
Grazia
Giustizia;
e
quel
d'assedio;
che
fu
d'assedio,
il
cui
si
parlamentare
uscirono
Ortu,
Gallo,
volle
tentare
invitò
Il
mio
gli
il
parere,
me
e
elementi
sullo
di
Sineo
e
un'altra
da
venne
ed
pareva
io
lo
il
Visconti-
per
la
nerale
gestato
del
eccessivi
codesti
sulla
Il
e
Di
fra
zione
situada
cui
Cocco-
Budini
gli
altri
portafogli degli Esteri.
in
avere
dall'
dissuasi
che, dopo
lo
Zanardelli,
ricomposizione,
stato
altro
per
Venosta.
il
che
Ministero,
stesso
mandava
co-
comando
governo
Sinistra:
me,
Un
contraccolpo
Pelloux, offrendogli
Pelloux
a
il
il loro
che
lo
provvedimenti
andare
ebbero
avvenimenti
I
ministro
necessario
teneva
rino,
To-
a
osservare
revocato.
che
quali^
Era
proclamare
essere
Bari.
di
lasciato
era
non
Pelloux,
d'armata
corpo
a
rilevò
pure
brica
fab-
lamente
tranquil-
Besozzi,
fece
per
fu
le
sedute
generale
motivo
l'ordine
così
e
il
città,
quella
Zanardelli,
d'armata,
corpo
qualunque
mancava
e
ferito
ri-
della
della
fabbrica.
lo
dine
or-
false
donne
trovate
vi
stato
era
ora
esclusivamente
anche
giorni
gli operai
Torino;
alla
versario
anni-
informazioni
vicinanze
su
e
d'assedio,
stato
chi, che
contigui
Re,
al
quei
l'altro
Fra
furono
isciopero,
nei
lo
nelle
marcia
quasi
in
da
da
so
senatori
cinquantesimo
proprio
e
sita
in
impiegava
in
del
proclamare
Leumann,
essendo
numerosi
e
esagerate.
Roma,
erano
VITA
indubbiamente
meno
fabbrica
si
ministri
Statuto,
provocato
o
MIA
celebrazione
dello
giunse
DELLA
proposito
accettare,
caduta
del
sia
Budini,
il
chè
persa-
Da
rebbe
molto
stato
fra
che
i
offriva
alla
meglio
appoggio
un
Il
rifiutò.
e
parere
;
ed
l'ordine,
del-
più
avendo
nistero
Mi-
un
contare
così
su
la
perduta
dovette
giorni
mio
il
assieme
potendo
non
generale
accettò
mise
ventinove
dopo
maggioranza,
ma
Sinistra
a
Egli
Rudinì
di
mantenimento
pel
turbato.
Di
lo
più liberale,
il
qualità
sua
lui,
a
proclamare
mostrato
era
garanzie
sempre
l'incarico
dal
nella
parte
particolari
allora
si
141
1898
astenendosi
Bari,
a
del
offrire
opportuno
d'altra
perchè
sia
eventi
agli
generali,
d'assedio
stato
Adua
ritirarsi
definitivamente.
la
Dopo
caduta
del
il
di
reggersi,
altro
che
vi
mi
di
ritirò.
Allora
osservò
la
mi
quanto
subito
il
in
per
di
riguardava
dallo
Zanardelli
lui
con
gli
di
elementi
Zanardelli,
insieme
Picardi;
lo
e
giorni
gli
di
amici
al
Zanardelli
suo
di
terreno
Sinistra,
e
intimo
convenne
derata
consi-
poggio
l'ap-
occorreva
il
tastare
volle
avemmo
Ministero,
degli
dopo
Questi
che
un
che
quali
nessuna
due
conversazione
parlamentare,
un
domi
dichiaran-
me
Pelloux.
chiamò
una
di
esaminare
infatti
comporre
situazione
impegnai
deputato
e
che
tanto
Io
Re
e
capace
facendosi
non
pure
riuscire,
il
di
suase
per-
chiamato
da
venne
si
assaggi
Fu
sconti-Ve
Vi-
chiamò
ministero
dovere
suo
potere
primi
un
che
Re
il
l'incarico.
Finali,
fossero,
vedermi,
ancora
formare
riteneva
possibilità
si
il
i
dopo
declinò
quindi
e
senatore,
illusione
quale,
potere
non
Rudinì,
Di
mi
Crispi.
per
recai
amico,
con
142
quel
in
recai
che
E
Ministero,
ed
avendo
Giunto
così
i
della
dal
le
base
a
pose
in
sette
di
vita
lavoro
Stato.
che
intervenni
revocato
il
di
un
Bomussi
Silvio
il
io
Pelloux
un
ed
vernare
go-
riforma
butaria
tri-
insomma,
per
effetti
le
Turati,
il
condanne
Bomussi
speciale
nella
toccato
considerare
questo
al
che
pel quale,
detenzione
la
tri.
al-
ed
ottenendo
sua
voleva
tutto
cando
cer-
socialisti, colpiti dai
e
attribuirne
in
di
applicate;
provvedimento
si
libertà
politica liberale,
personalmente,
la
bandonò
ab-
proposito
tenne
caso
scritta
mio
presentati
una
negli
assurdo
Pellico,
carcerario,
Ed
al
condotta
per
ecc.
un
della
associazione
programma
il
primo
suo
rigidamente
politici, radicali
Bicordo
avendo
ordinarie
militari, quali
Bomussi,
di
attenuare
zione.
solu-
Pelloux
generale
accennò
una
tale
Interni
restrittivi
legge
suo
Crispi,
astia.
democratico;
mesi,
uomini
tribunali
del
di
suoi
liberali.
di
il
agli
il
diritto
leggi
senso
anche
fosse
del
e
con
degli
di
pei
partiti
amico
era
Finocchiaro-Aprile,
governo,
predecessore;
suo
circa
al
disegni
stampa
il
si
Sinistra, prendendo
di
Marsengo-B
deputato
che
formare
sottosegretario
come
il
amico,
ai
base
su
che
successo,
opportunità
Lacava,
il
buon
Pelloux,
potè
interamente
Fortis,
il
seco
Pelloux
così
spirito pubblico
soluzione
Baccelli,
della
convenne
pure
di
a
Guido
da
dello
affidamenti
scrii
pure
VITA
migliore
Tincarico
dare
dava
precedenti
la
probabilità
con
di
appunto
MIA
condizioni
momento,
presentasse
Mi
le
considerate
che,
noi
e
DELLA
MEMORIE
proprietà
periodo
una
come
allo
ebbe
Da
l'illimitato
Poi
1899,
si
e
i diritti
divise;
di
vollero
tentare
legge
di
con
cui
con
amici
che
liberale,
programma
Noi
il
di
disegno
poteva
parte
quelle
associazioni
avevano
più grave,
diritto
quella
i
e
me,
al
volgersi
a
governo
una
riunione
in
litica
po-
parte
alcuni
con
quelli
gnava
repu-
d'altra
accettabile;
di
a
meco,
andato
ero,
Ministero
il
A
del
io
quali
ricondurre
damenti
emen-
per
la
concerneva
giudiziaria,
modificazione
la
la
quanto
riguardava
all'autorità
deferiva
che
lettura
all'aperto,lo scioglhnento
tenute
affidamenti
dogli
rifiutan-
consentirono
reso
tale
a
mente
definitiva-
altri, fra
volesse
sociazione
as-
mente
momentanea-
seconda
ministeriale
essere
si
fronte
consideravamo
legge
al
relativa
Di
Pelloux,
il
di
riunione,
sorto.
era
allora
che
credere
reazionaria.
che
di
ancora
programma
;
alla
miravano
abbandonò,
alla
presentato
grande
con
ritenendolo
lo
reazione,
la
lista
socia-
e
che
liberale
parte,
forse
presentò
stampa.
pel passaggio
disegno
Italia,
di
Partito
il
una
a
voto
i miei
di
parte
ostante
non
Pelloux
braio
feb-
e
operaio
statutari
libertà
avviato
il
il
berale.
li-
4
il
e
della
leggi eccezionali,
Ministero,
si
che,
l'alta
conservatori,
di
rotta;
conservatore;
fatto
tutta
Partito
del
movimento
per
restringere
del
il
cosidette
le
atto
'98,
del
dei
Camera
fra
partito
pel
propagava
spavento
al
del
143
intimazioni
alle
impressionato
repressione
1898
egli mutò
cedendo
intransigente
del
appoggio
improvvisamente
anche
a
disinteressato
e
del
più
agli eventi
Adua
libertà
della
di
lamente
so-
delle
e
si
parte
stampa.
144
MEMOEIE
Io
di
esaminammo
Zanardelli
e
d'accordo
che
che
Pelloux,
il
l'esame
per
le
che
leggi
quella
dei
dal
e
indirizzo
gli affidamenti
voto
il
mostrò
di
dei
fu
riferire
a
che
che
dei
Grispi,
per
alcuna
ad
strizione
re-
mentre
accettarne
la
continuità
la
di
nomi
statutari,
stesso
quella
il
modo
fra
Commissione
fatale
per
la
l'altro,
chiarazio
di-
Lacava,
fra
alla
del
veva
do-
alle
appunto
ripetendo
tere
carat-
che
fatto
specie
dimento
inten-
suo
favorevoli
e
nuto
otte-
lettura,
fermo
alcun
scelti
tempo,
legge
il
vano,
appena
seconda
aveva
mostrati
diritti
Infatti,
alla
governo
presto
apparve
egli, mancando
nome
suo
a
il
ritrarre
provvedimenti;
Camera,
erano
Nello
riunione.
in
suoi
serie
si
passaggio
comporre
alla
una
fallaci.
attenuare
non
si
di
apertamente
reazionario
propose
così
dificate
mo-
statutari,
assicurare
politico
dati
per
Pelloux
quando
minata
no-
essere
ad
disposti
tentativo
ogni
nuovo
suo
ad
mirava
missione
Com-
la
servizi.
che
non
il
il
che
date
stata
potuto
diritti
poi
eravamo
parte
pubblici
Se
dei
più
liberale,
riuscissero
non
menomazione
Zanardelli
e
che
varci
tro-
aveva
che
Partito
col
venisse
con-
passaggio
sarebbe
progetto
avrebbero
proposte
guisa
o
io
del
se
tanto
ci
l'altro
caso
per
questo
e
fra
o
il
Lacava,
del
accordo
pieno
in
articoli;
il
finimmo
accettare
potesse
mezzo
a
E
promettendoci
assicurazioni,
di
si
degli
discussione
fosse
se
all'opposizione
discussione.
la
attendere
VITA
quindi
immediatamente
passare
alla
MIA
DELLA
loro
co-
zione
restri-
diritto
di
l'esempio
quatte
ad
di
ogni
146
MEMORIE
arrivando
sopprimere
a
riunione
garantito
garanzia
di
e
logica
per
riforma
da
aveva
Con
prima
atteggiamento
questo
vita
fu
parlamentare
L'Estrema
politici delle
alla
sfida
era
mai
del
classi
ricorrendo
stata
Né
tutte
venivano
discorso
fra
ebbi
che
ciò
che
liberale.
difficile
vincere
se
fosse
stato
non
Non
sorretto
di
che
quella
e
poteva
essere
sarebbe,
del
da
alla
smo
ostruzioniin
se
mio
un
presi
presentava
degli
estremi
lamento,
Par-
del
dal
approvato
resto,
stata
il Ministero
i lavori
una
altri
gli
votando
il funzionamento
dirigere
non
l'arma
ci trovavamo
governo
l'ostruzionismo,
per
né
giorno,
un
noi
statutari,
impossibile
partito
autorità
anzi
del
allora
italiano:
scopo
a
che
quella
i diritti
contro
rendevano
avuta
dichiarare
violenze:
due
leggi
a
sino
dimostrammo
che
; io
avanzate
rispose
partecipammo
lo
e
proposte
menti
provvedi-
agli interessi
Zanardelli,
costituzionale
le
i
rappresentava,
che
la
tazioni.
limi-
senza
riteneva
contrari
io, né
coi
governo,
lotta
parlamento
dell'ostruzionismo,
popolari,
dal
una
un'arma
nel
usata
di
governo.
che
essa
ad
dell'opposizione
contro
in
Pelloux
che
dell'ostruzionismo.
lotta
travolta
litico,
po-
propositi
classi
il
tempo,
indirizzo
assunto
Sinistra,
antistatutari
stesso
quei
delle
assunto
nello
giudiziaria
pure
favore
a
di
togliere ogni
a
nuovo
abbandonò
stesso
il diritto
Nello
del
lo
contro
ed
dell'autorità
associazioni.
tributaria
quali
Statuto,
conseguenza
Pelloux
il
dallo
delle
VITA
parlamentare,
intervento
scioglimento
MIA
addirittura,
Commissione
della
voto
DELLA
cosa
avesse
parlamentari
maggioranza
e
sicura;
Da
ma
codeste
non
riuscì
sua
maggioranza,
L'aiuto
mancò
legge
;
lasciò
che
senza
sapere
legge
Grazia
al
che
punto
il
diritto
di
Partito
Ministero,
la
15
dei
Consiglio
riunione
ne
ed
giugno
sostenne
liberale,
averlo
poteva
giunse
Ministro
il
di
relativa
dal
accettata
essere
Presidente
il
del
sostanzialmente
all'assoluta
equivalente
di
disegno
disposizione
un'altra
propose
il
e
giorni
incertezza
all'indomani
ed
quindici
1899
una
che
stessa,
fosse
cui
messo
tras-
accettò
non
per
quale
positi.
pro-
disegno
suo
dopo
discutesse
Giustizia
e
suoi
Commissione
dalla
precisamente
dal
primo
dato
pure
nei
parlamentare;
Camera
voluto
fu
secondo
un
elaborato
la
il
!
-
Ministero
abbandonò
Commissione
progetto
legale.
stesso
abbandonò
nata
abbando-
mai
avesse
numero
la
Camera
volte, sebbene
parecchie
non
Ministero
il
ed
all'ostruzionismo
dello
esso
ne
alla
al
il
efficace
Infatti
un
cosicché
incertezza
147
1898
piresente alla
tenere
costituzionale
più
del
eventi
mancavano,
a
neppure
l'aula,
di
agli
condizioni
l'opposizione
dalla
Adua
versa
di-
abolizione
di
quel
diritto.
i
tutti
Dopo
a
che
altro
e
atto
un
semplice
con
dello
le
leggi
riunione
tentata
e
lui
decreto,
Camera,
dal
sulla
associazione;
1848
la
contro
in
del
stampa
cosa
poi. E
devo
illegale ;
esplicita disposizione
dello
il voto
tente
impo-
escogitare
seppe
dichiarato
stesso
senza
trovatosi
non
fondamentale
esistenti
di
Pelloux,
situazione,
da
Statuto
della
il voto
mai
la
dominare
il
errori
questi
e
che
Stato,
Senato,
sui
non
senza
ficò
modi-
diritti
era
di
stata
qui ricordare,
ad
148
MEMORIE
che
Parlamento,
del
onore
DELLA
Statuto, ebbe
fu
stessa
Conti
Ma
al
sino
fondo
renderlo
della
Camera;
anche
ma
essere
discusse
e
meno
non
dei
si
della
ad
di
progetto
ma
all'inizio
:
—
I
regolamento:
la
mano.
approvato,
in
tumulto
riconoscere
nelle
a
debite
questo
hanno
lo
ma
ai
;
e
quel
che
forme.
rifiuto,
lo
Per
Zanardelli
approva
il
dare
di
non
maggiore
fu
lombo,
Co-
incaricato
alzi
progetto
traverso
passato
perchè
Il
progetto
nuovo
dichiarammo
regolamento,
cato,
pubbli-
mente
improvvisa-
Sinistra
L'Estrema
pure
già preparato
subito
modo
fosse
venza
conni-
giorno.
il
chi
tal
in
senza
noi
fu
colo
osta-
conservatore
dichiarò
voti:
la
stato
già visto
metto
discussione.
dal
del
seduta,
Naturalmente
—
alcuna
all'ordine
una
deputati
di
ad
di
fronte
di
con
che
regolamento,
iscritto
non
quindi
girare questo
Era
stratagemma.
uno
della
trovavano
allora
la
con
dovevano
governo,
tenuta
era
e
regolamento
Per
del
parte
Presidenza,
Colombo,
il
da
si
cui
eccezionali,
provvedimenti
ricorse,
in
d'accordo
si
e
deirostruzionismo.
all'ostacolo
giungere
modificazioni
approvate,
dei
l'ostruzionismo
il
queste
ed
Corte
doveva
debellare
modificare
decreto
Cassazione.
di
nell'avvenire,
di
pensò
capi
Tale
pericolosa
Per
sizione
oppo-
autorevoli
Pelloux
china
dello
dalla
dalla
Corte
di
impossibile
Presidenza,
fu
dalla
incautamente.
messo
più
ministeriale.
il governo
ormai
solo
non
dai
ma
violazione
aperta
incostituzionale
annullato
ed
tale
maggioranza
dichiarato
poi
VITA
aperti rimproveri,
costituzionale,
della
MIA
si
sollevò
potere
non
approvato
importanza
da
tutte
Da
Sinistre
le
di
riconoscerlo
Il
fare
;
le
tutte
ne
era
risposta. E
il
giorno
dicendomi:
nino
della
tesi
di
allo
conservatrice
in
la
con
la lotta
conservatori
sforzo
e
in
il mio
metodi
i
tutti
più
in
poteva
tutta
che
invece
Quella
tesi,
l'approvazione
l'ultimo
perchè
in
delle
Paese
;
contrasto
democratiche
dei
tempi
il
Sonnino,
dopo
ebbe
essere
sua
poi
a
dichiarare
governata
opera
e
sforzo
del
i destini
tardi
la
stituzionale,
co-
parlamentare,
Corona.
dominare
Ministero,
ed
cosidetto
ministri
per
la
conseguenze,
governo
dei
capo
scritto, col
governo
la
paesi. Più
l'Italia
miei,
al
Son-
patrocinata
rappresentarono
sempre
secondo
che
del
tiva,
nega-
di
posizione
ultime
sue
all'insuccesso
tendenze
quasi
alle
la
L'on.
—
aveva
Pelloux
per
condannato
le
con
Statuto»
darmi
risposta,
famoso
suo
un
verso
da
la
tenuta
mia
una
di
vuole.
non
in
la
che
che
ad
però
portò
avevo
Camera,
assentito
mi
cioè
Parlamento,
sostenuta
una
aveva
opposizione
leggi antistatutarie,
dei
conversazione
in
forma
alla
responsabilità
il
verso
ed
sino
cioè
tornare
io
giorno
un
sere
es-
riconciliazione
della
dopo
ed
«Torniamo
titolo
che
potè
non
di
non
compatto
nell'auletta
quel tempo
maggioranza,
blocco
un
tentativo
Sonnino
—
in
aveva
in
riservandosi
conciliativa,
proposta
non
dall'aula.
massa
l'ostruzionismo
il Colombo
seguita
di
nell'illegalità,altro
Ricordo
riassettando,
149
in
uscimmo
qualche
il Colombo
1898
dichiarazione
riunire
e
risultato.
incontrato
stava
fu
Ci
senza
si
di
opposizioni;
vinto.
ma
che
mettersi
che
ottenuto
del
solenne
di
col
eventi
agli
una
dopo
governo,
aveva
Adua
mente
francasolo
ulteriore
coi
ri-
150
MEMORIE
tornò
si
e
DELLA
MIA
lealmente
tenne
VITA
alle
del
norme
governo
parlamentare.
Al
battuto
governo,
che
che
ultimo
un
s'imponeva
uscire
dalla
pubblica
ad
tristi
non
Gallo
fu
farebbe
le
—
lotta
del
parti
Mi
pare
solo
di
il
forza,
che
e
per
e
come
sarebbe
il Ministero
fronte
di
amici
Alla
dietro
tuzioni.
isti-
delle
loux,
il Pel-
assai
convocazione
del
Presidente,
; ed
voti
pochi
a
personali,
gli chiedevo
se
Colombo,
perfettamente
Za-
lo
l'opposizione
il
ed
difficili nella
e
irritò
che
;
durevole,
sicurezza
rallegramenti
voto,
la
Stato
mai
l'elezione
per
derava
consi-
dello
sinceri
le
invocavano
più gravi
dei
avevo
Paese, lasciando
il Gallo
i miei
dato
che
adempiuto.
riuscì
gli presentavo
avendogli
alla
condotte
scomparire
a
pronostico,
portando
Il
nardelli.
ritornò
Ministero
il
piena
con
i doveri
pienamente
il Governo
riuscirono
erano
essendo
non
rendendo
e
mio
vi
18
il
elettori, io
fondamentale
destinato
ricordi
Camera
della
e
coloro
la violenza
legislatura
fu
giugno,
che
suoi
come
Quel
indette
cui
evidente
rappresentanza
nuova
della
furono
miei
con
considerai^e
Pelloux
nuova
ai
modo
Statuto
che,
potevamo
sé
pel
nemici
aggiungevo
ad
verdetto
Sinistra, che
indirizzata
dello
integrità
Paese,
rafforzata.
risultava
come
10
il
dell'Estrema
che,
elezioni,
che
ed
al
gli animi
un
elezioni
3
il
per
lettera
una
osservato
di
Le
notevolmente
In
alla
mediante
neva
rima-
non
l'appello
tranquillare
per
situazione
trionfo
Camera
noi
anche
1900
un
espediente:
opinione.
maggio
l'ostruzionismo,
con
me
pure
ora
egli
egli
spose:
ri-
iimlile.
Ed
—
egli
furono
grazie
l'appoggio,
da
vai'io,
e
nostri
rapporti
poi
ma
Allora
firma
stessa
potuto
le
stampare
turbato,
quale
in
i
voli;
amiche-
episodio
un
che
applicata,
egli
tale
avrebbe
del
governo
a
la
non
generale
era
bligo
l'ob-
avuto
con
i ferrovieri
nostri
politica.
sostenne
la
sua
avrebbero
quegli
Egli
senatore.
poi
sonalmente
Per-
d'ingegno
assai
me
che
con
stimabile;
per
da
e
Sinistra.
uomo
contrarie
come
d'allora
e
come
parole
egli pronunciava
che
me
gli ricordai
la
sotto
;
assunto
cultura
Egli
gli ordini
pubblicare
di
da
ferrovieri,
e
trascinare
liberali
stati
Senato.
servizio,
di
attività
io
;
missioni,
di-
tica,
poli-
aver
della
sempre
al
dei
dopo
nella
alienò
si
egli
militarizzazione
legale.
erano
tardi
più
svoltosi
in
deficiente
ma
carriera
sua
onestissimo
le
giugno.
altamente
uomo
ed
cortese
gentiluomo
pronto
un
dare
lasciato
chiesto,
stesso
era
a
precedenti
suoi
ai
lui
egli
era
la
politica ultra-conservatrice,
una
il governo
I
il 24
essersi
di
151
1898
il Pelloux
chiuse
l'errore
scontando
ad
del
presentate
il Pelloux
questo
eventi
consigliò poi
stesso
che
Con
agli
Adua
Da
ordini
rimase
ne
rapporti
furono
rotti.
la
Con
un
periodo
periodo
al
mio
iniziato
che,
e
ostante
si chiuse
della
e
Pelloux,
definitivamente
vita
nostra
Ministero
col
Ministero,
Rudinì
non
torbido
assai
primo
Di
Pelloux
di
caduta
Crispi,
passando
per
rappresentò
momentanei
nazionale;
succeduto
i varii
nel
proponimenti
suo
steri
Miniplesso,
com-
ed
af-
152
fidamenti,
che
reazionari,
l'uso
col
Rudinì
Di
e
egli
ad
stesso
chiamato,
all'ultimo
riassumere
le
il Pelloux
leggi
della
la
contro
sul
del
malcontento
e
nella
piccola
l'affacciarsi
colpite;
il
quale
folle
tanto
indubbiamente
che
politici di
le
classi
nuovi
e
ed
che, in
tali
ed
agli
e
le
vava
gra-
diffondersi
e
classi
lari
popo-
larmente
partico-
erano
dottrine
nuove
facevano
e
condizioni,
tiche,
polisulle
presa
creavano
campagne,
di
fatti
tamente
ripetu-
sia
che
economici
vano
preoccupaLa
il Parlamento.
uomini
rente
cor-
che
nelle
ne
soluzione,
e
tosto
piut-
trovarono
gravi problemi,
dirigenti
politiche
di
nelle
che
facile
non
questione
classi
città
nelle
che
che
socialismo,
nella
dei
sorgere
borghesia,
per
riconoscere
non
agitazioni
finì
Rudinì
economico
malessere
delle
forza
si
cui
tro
con-
reazionaria
dalla
ingiusto
a
loux,
il Pel-
tentativo
Di
spinti
e
conseguente
e
Il
liberali.
volontà,
Il
col
paese,
nare
trascie
nel
essere
condizioni
fronte.
di
si lasciò
Rudinì,
del
conservatrice
sarebbe
delle
contro
potere
reazionaria
statutarie
loro
e
cose;
difficoltà
politica
politica
samente,
diver-
partito liberale
del
insomma
parvero
al
reazionario
periodo
tre
men-
andarono
cose
Crispi,
fiducia
furono
Crispi;
politica di reazione;
la
la
del
venuto
del
una
con
tutta
mutare
delle
primo,
senso
intendimenti
violenti,
più
le
in
crisi, materiale
Gli
politica
il reazionarismo
appunto
di
nella
il Pelloux
il
perchè
grande
mezzi
dei
diretti
espliciti e
più
risolvere
il paese.
travagliava
con
VITA
di
la
reazionario
e
morale,
MIA
tentativo
continuo
un
conservatore
e
DELLA
MEMORIE
pale
princi-
si poneva
governo,
alle
era
se
164
contrasto
in
radicale
un
Quale
—
Ed
deve
nel
libertà
del
l'altro, quello
soddisfazione
del
le
che
alcuni
uomini
stata
fatta
più
quel
a
Minghetti
rendere
una
Novara,
la
invocare
pace
il
politica reazionaria
i
che
pubbli-
nei
di
;
nel
gioranza
mag-
metodi
si
moderato,
Giammai
c'insegnava
era
tica
poliche
i
partito moderato,
Lainza, Sella,
Menabrea,
più difficili,
momenti
Aspromonte,
senza
tana,
Men-
togliergli la
Cavour
violatrice
gliata
consi-
vano
presenta-
quella gloriosa
a
paese
e
le
era
partito
Villafranca,
nome
nell'op-
dai
e
quali
dell'antico
al
e
attenuare,
reazione
storia
la
saputo,
avevano
dopo
e
ed
sisteva
con-
malcontento.
Cavour.
di
Ricasoli, Farini,
Lamarmora,
leggi
della
via
ingiuria;
grave
dalle
pubblico
partito
che
grande
almeno
o
di
stavano
repressione
della
dell'antico
legittimi rappresentanti
come
togliere
Conte
del
politica
:
consisteva
che
desideri
politici,
continuatori
come
della
la
quindi
di
liberale,
del
cause
domandavo
io
diminuendo
i mezzi
così
acquista
ri-
poteva
concessione
forza,
giusti
zionali,
costitu-
azione
reazionario,
partito
dipendere
può
governo,
da
e
paese,
quanto
Notavo
e
ai
si
politici
sistemi
partito
non
indirizzo?
accrescendo
ed
partiti
indirizzo,
qualunque
la
reazione,
energica
una
nuovo
del
rifiutare
ai
popolazioni,
due
che
malcontenti
ai
porre
per
il
l'uno, quello
fronte:
dare
delle
essere
osservavo
ed
di
di
dati, il paese
con
mutamento
la fiducia
politica
governo
solamente
che
e
VITA
affidamenti
al
fede
MIA
persistente
gli
con
più
prestasse
ed
alia
seguito
in
come,
di
DELLA
MEMORIE
per
della
bertà;
li-
sostenere
libertà
equi-
Adua
Da
valeva
della
E
storia.
tempo
delle
facevo
notare
Cavour,
di
politica
Esaminavo
di
tale
Evidentemente
la
contro
popolari,
forza
sulla
a
ad
il
che
possibile
era
mai
che
avesse
pubblica,
in
specie
il governo
Una
di
contro
del
partito
diventasse
ciò
di
sulla
triste
riflesso
perchè
parte
di
non
sulle
dizionato
incon-
non
; e
della
che
una
non
dell'Italia
mettere
di
può
della
dovuto
tare
con-
poteva
esce
sere
es-
dalle
rappresentanza,
potuto
condizioni
piede
forza
governo
l'aiuto
italiano, che
avrebbe
sul
Alla
cessarie
ne-
Ora,
un
era
armata
aggiungere
dell'esercito
influenza.
lungo
oppressione
deve
all'interno,
riforme
le
schietta
più
che
l'ordine
interessate, vale
avrebbe
forza
paese
un
solamente
contare
neppure
l'esercito
è la
ne
masse
clericale?
si doveva
cose
a
reazionaria
strumento
A
paese?
e
grandi
l'Italia, dove
del
popolo
le
quale
avuto
che
diretta
dell'opinione
avrebbe
ammissibile
guenze
conse-
maggioranza
non
principalmente
fila
la
paese,
politica
le
malcontento.
pubblico
un
tale
quella
stata
temevano
reggesse
sé
sarebbe
reazione
che
attenuare
che
state
potuto
nella
classi
quelle
di
dire
classi
delle
del
1860.
nel
e
quel
politica
governi
contro
e
avrebbe
perciò
e
politica
borghesia
piccola
dei
di
reazionaria.
politica
una
scuola
sarebbero
quali
poi
falsificazioni
i reazionai'i
1859
nel
155
audaci
alla
abbattuti
aveva
1898
che
quella
a
ma
del
più
appartenevano
non
Conte
una
tentare
a
eventi
agli
guerra
avere
pubblica
ogni
per
libertà
del
tale
dizione
con-
avere
un
all'estero,
tanto
una
mantenere
all'estero
opinione
seria
non
156
MEMORIE
che
per
secolare
ed
Come
sé
i
rivoluzione,
libera,
fatto
di
Il
dopo
in
movimento
che
quelli
da
restrizione
restrizione,
fatta
se
stata
malcontento
ultime
nelle
nelle
colpite, quanto
Se
piccola borghesia.
diritto
di voto
avuto
l'effetto
delle
a
di
istituzioni, e
Togliere
poteva
la
che
del
manifestazione
Si
rivolgessero
a
socialisti
dottrine
forza
in
del
gran
noi
del
tutti
popolo
contrarie
italiano,
che
dini,
citta-
il
tanto
state
colte
nella
e
togliere
il
sociali
fuori
luzionaria.
rivo-
io
vo,
osserva-
momentaneamente
però
di
assai
ha
classi
in
fronte
saldo
lari
popo-
realtà, più
a
tenti;
malcon-
dalle
più che
all'indole
anzi
curarlo,
delle
i voti
ci trovavamo
parte
mentre
situazione
socialisti, ma
socialismo,
Tale
alcuni
più
vera
senza
che
ai
di
classi
evitare
male,
temeva
si
la
di
ciare
comin-
elettorale.
malcontenti,
ai
di
cittadini, si avrebbe
di
una
il voto
l'effetto
avere
aggravandolo.
creare
diritti?
propositi
voluto
codeste
gettare
avevano
sarebbero
ne
avesse
classi
numerose
di
che
si
vita
sensibile, perchè
operaie
poi
di
si manifestava
non
classi
sorto
limitata,
effetto
sociali,
classi
popolo.
propri
i
carico
a
pericoloso
nel
dovuto
molto
prodotto
più
dei
suffragio
odioso
tradizione
anni
avrebbe
misura
atto
un
avrebbe
non
in
quali
governo
secondo
del
le
stampa
coscienza
caldeggiavano,
una
sarebbe
libera
reazionario,
lo
un
cinquanta
di
la
la
prevalenti
che
tutti
1860,
chiesa,
reggersi
e
reazionarie
del
della
poi
discussione
penetrare
monarchie
allora
pregiudizi
potuto
VITA
prima
l'appoggio
avrebbe
dalla
le
l'Italia
governarono
avevano
MIA
resistere
potuto
avevano
DELLA
ed
alle
sue
dizioni
tra-
il sentimento
Adua
Da
della
in
famiglia
più
che
le
in
che
poi
consorterie
che
era
nel
appunto
di
delle
classi
proprio
proprio
allora
per
le
popolari,
classi
del
reazione
sarebbe
appunto
perchè
cioè
più vive
l'interesse
degli
Esclusa
stessa
che
di
restava
della
conati
le
avrebbe
ed
e
uomini
così
la
come
reazionari
avevano
sentanti
rappresolo
illuso
l'affetto
politica della
istituzioni,
nostre
servizio
a
contro
società
anzi
reazionario,
a
scopo,
quelli generali
a
numerose
convenienza,
situazione
zione,
rea-
di
una
di
esse
moderna,
e
il sentimento
colti.
più
unica
coi
esse
la
della
più
ristrette
cominciato
rivolto
avrebbe
programma
un
che
alle
paese
sarebbe
in
poste
classi
si
propri
irresistibili
delle
loro
avrebbero
fatale
stata
crifizi?
sa-
esercitarlo
sorto
che
di
la
verso
potere
chi
concludevo
io
minoranza,
forze
le
per
gli interessi
Ed
paese?
esigua
popolari,
sarebbe
sacrificare
a
il
e
le
principale
egoistico interesse,
al
Quando
dividere
non
che
allora
il
del
tanti
con
il governo
raggiunto
mai
mani
offerto
perduta?
dal
Era
nelle
sarebbe
spingevano
avessero
che
libertà
della
compenso
si
vano
ave-
soddisfatto
poco
abdicare
ad
cosa
delle
ancora
il paese.
libertà, conquistate
proprie
E
più
e
per
così
consentisse
derivando
difensore
come
trascurare,
paese
157
individuale,
diffuso
un
governo,
esso
di
1898
partiti costituzionali
i
che
il torto
pensabile
del
presentato
malcontento
generale
eventi
proprietà
numerose,
avuto
suo
della
e
dall' essersi
parte
classi
agli
via,
cui
per
io
possibilità
osservavo
scongiurare
il malessere
portato
la
i
generale
il paese,
quel
coli
perie
prò-
i
158.
MEMORIE
profondo
radicale
e
di
metodi
doveva
classi
più
da
un
del
ad
del
Negli
Pelloux,
si
del
quel
a
che
delle
esatta
sarà
la
ma
l'ordine
quando
è
applicazione
sa
e
resistere
quando
alle
ha
un
Primo
pressioni
programma
e
degli
la
bolezza
de-
la
sione
vi-
è
governo
qualunque
forza
il
interessi
fa
si
rigida
quando
e
non
specie;
a
di
preciso
calpestava
invece
del
l'ordine
clamava
pro-
giustizia
perdere
dovere
legge;
la
forte
La
fare
con
del
e
fronda
di
dimostrazione
della
todi
me-
confondere
a
peggiore
mantenuto
i
nell'azione
Rudinì
Quella
mantenere
vera
del
militari
da
punto
cose.
di
sempre
;
tal
a
politico
quale
sospendeva
della
e
costretto
considerando
costituzionali.
debole(zza
ma
nel
stormire
tribunali
nella
base
1899,
giunti
violenza,
primo
i
al
poi
poco
d'assedio,
franchigie
forza,
costo
al
stato
giunta
e
la
istituiva
ordinaria,
le
con
governo
governo
tutte
a
eseguito
immediatamente
1895
prima,
poco
ed
campo
essere
dal
corsi
Crispi
era
lo
era
anni
delle
fortuna,
quindi
essenziale,
dovevano
del
reazionaria
fosse
non
punto
un
governo
mutati.
forza
era
dalla
illegittimi. Nel
interessi
vi
sovratutto
e
paese,
piccola
solida
avesse
un
favore
proclamato
quale
nei
Ma
non
a
favorite
meno
il
parte
un
tanto
legislazione.
cui
per
con
indirizzo,
nella
essere
governo
cedere
di
di
togliere,
malcontento,
tributaria
e
potuto
maggioranza
a
fatta,
numerose
avrebbe
non
di
del
cause
riforma
la
essere
VITA
proponeva
quanto
tal
di
MIA
mutamento
governo,
programma
si
le
possibile,
quanto
che
che
liberale
gramma
DELLA
e
stante
co-
governo
illegittimi,
lo
attua
con
Da
fermezza
costanza,
e
violenza.
forza
il
E
fatta
fare
e
valere
nell'ambito
reazione
loro,
Tali
i
in
costantemente
essi
Ma,
reazionario
rovina
incontro,
cui,
tali
sopravvento,
svolgimento
perseverando
criteri
portando
della
in
vita
loro
i
sicurare
as-
del
quale
classi
tentativo
della
segni
via,
a
nazionale.
il
delle
quella
benefico
proclamai
durante
molteplici
cominciarono
il
che
che
io
coscienza
coi
tuzioni
isti-
le
non
fallimento
e
sentanza
rappre-
solidità
che
difficile,
nella
Pelloux,
la
teressi.
in-
compromessa.
governo
periodo
fendere,
di-
legittimi
violenza,
l'ultimo
con
del
a
un
di
oscurarsi
parvero
dirigenti.
criteri
di
nazionali,
gravemente
avevano
furono
della
scere
cono-
e
ambito
quella
in
ed
fare
propri
interessi
e
che
classi,
di
loro
acquistare
della
metodi
questa
aspirazioni
nel
larghi
potevano
le
numerose,
i
cuna
al-
necessario
tutte
leggi,
così
più
è
proprie
delle
Accogliendo
dei
più
le
possedere
autorità,
a
subire
né
a
agio
quelle
a
159
1898
consumare
di
pieno
modo
del
riuscire
per
lasci
eventi
senza
sopratutto
governo
special
agli
Adua
si
andava
il
riprendere
effetto
su
tero
l'in-
162
MEMORIE
DELLA
all'ultimo, sollevarsi
dovuto,
la connivenza
con
di modificare
il
statutarie
il
regolamento
discussioni
il
di
di
fosse
sei
di
e
tutti
accettato
Camera
della
Colombo,
di
sei
e
Era
le
la
mina
no-
membri
da
lare
formu-
di
che
regolamento
fatto
fu
generali,
al
respinta
spinosa
risoluta.
io
questi
la
e
che
che
Pelloux
dal
stata
essere
e
tuzioni
isti-
verso
con
l'incarico
con
così
elezioni
delle
prima
questo
provvide
transazione
la
le
riprendere
pacificamente
e
precisamente
questa
si
nuovo
e
me
nor-
seguito.
per
composta
;
finalmente
questione
stato
potere
ciò
un
delle
illegale, violento
per
dall'altra,
piuto
com-
Camera,
garantiscono
era
a
accordo
comune
da
; ed
legge
della
ristabilire
Commissione,
una
parte
una
che
Camera,
della
rispetto
che
anzitutto,
alla
tentativo,
violazione
con
dichiarando
procedimento
necessario
quindi
il
Presidente
parlamentari
e
TITA
contro
del
parlamentari,
nullo
MIA
mi
Era
avevo
posta,
pro-
Presidente
detto
aveva
di
consiglio
per
Sonnino.
Il Saracco
aveva
degli Esteri;
Ministero
di
del
breve
1900
1900.
ai
Re
Io
15
funestata
da
Umberto,
ebbi
ne
bagni,
e
dove
Chimirri;
un
orribile
consumato
la
notizia
era
e
pure
a
a
il
nuovo
rato
tempe-
durò
24
dal
La
dopo.
delitto
:
dove
gno
giusua
sinio
l'assas-
nel
Monza
Valdierl,
in
Lavori
ai
elemento
dell'anno
febbraio
Carcano
complesso
qualche
con
il
quale
al
fu
vita
di
del
Destra,
Branca
; in
stro
mini-
come
Giustizia;
Tesoro;
al
liberale,
era
Venosta
alla
all'Istruzione
Gallo
e
Gianturco
Rubini
all'Agricoltura;
pubblici
Visconti-
preso
luglio
mi
vavo
tro-
quei giorni l'Alfazio,
influenza
Ministero,
effetto
sur
da
vivo
si
ed
bontà
che
uomo
di
conosciuto
prima
poi
Presidente
del
di
Costituzione,
l'influenza
consigli
l'impressione
e
le
di
classi
primo
e
volta
del
venni
della
Corte
ed
molto
mia
che
Vostra
ero
stato
allora
il Re
ed
meno,
al
ero
che
io
Ministro
per
la
strato
mo-
risentì
che
propaganda
in
tutte
il ricordo
del
mio
con
lui.
sua
assunzione
La
Così
—
molti
anni.
Tesoro,
p"rima
al
presentargli
a
generale
stravo
dimo-
ne
ma
rallegrò
:
la
per
segretario
si
del
alla
comuni
anni,
risposi
Maestà
sempre
si recò
trentasette
avevo
giovinezza,
servire
dopo
Io
gli omaggi.
corpo
alla
Conti
dei
Tesoro,
riconoscere
per
vivo
seco
Corte
la
e
incontro
contatto
a
era
allora
ancora
del
preoccupazione
erano
ultimo
mio
trono, quando
in
Ho
quando
partiti conservatori,
popolari
socialista
dirigenti.
la
esempio
ossequiente
bisogna
e
dello
reazionario
dei
e
ma
;
masse
il movimento
ed
periodo
spavento
delle
agitazione
il
personaggi
i
seguendone
si
che
e
cose
Ministro
liberale
durante
dei
dovere
costante,
Consiglio,
molto
spirito
avuto
egli, che
come
zionaria
rea-
regicidio
aveva
alle
Indubbiameinte
cortesia.
io l'avevo
come
Il
che
stato
un
politica
proprio
era
di
come
della
spirito equanime
con
un
e
del
il sentimento
dedicato
era
riconosciuto
sovrano
un
del
proposito
o
antecedenti.
anni
cuna
al-
liberale
politica
squilibrato,
negli
ebbe
non
idea
era
Umberto,
alto
ed
Stato,
di
Re
in
la
molti
163
evento
nessuna
cervello
un
seguita
colpì,
doloroso
ispirò
anzi
liberalismo
modificare
a
non
reazione;
Il
Milano.
di
prefetto
al
ritorno
Il
della
meco
di
spero
Più
—
mi
tere
po-
tardi,
nominò
164
MEMORIE
del
membro
consiglieri,
dopo
gli
insuccessi
nel
suo
cordiale,
furono
Il
Ministero
Si
avere
Genova,
col
della
quale
fosse
ricostituita,il
mia
e
toccava,
politica
interna,
fira le classi
capitale
e
lavoro
tali
in
; ed
massima
a
gran
fossero
parte
stati
del
sizione
l'oppo-
;
che
sino
poi,
nel
di
dalla
retta
dai
persisteva
l'avvenimen
quel-
a
diritto
di
e
rapporti
dei
conflitti
sociale
pace
i metodi
condannati
ciato
pronun-
nei
la
e
grave,
seguì
rispetto
parere
infatti
assai
che
mio
che
fondo,
discorso
il Governo
per
mento
l'esperi-
in
era
cosa
un
e
lavoro
attirò
pensavo
ed
abbandonati,
lunque
qua-
i conservatori.
questioni
parte
quesiti. Quantunque
reazionaria
in
sopratutto
in
—
durata;
Estrema
discussione
lavoratrici
in
io
alte
amico.
resto,
addosso
riserve, la
più
occasione
breve
sua
compiersi
grande
molto
quella opposizione,
gli tirò
e
le
del
della
di
mento
monu-
seco.
sono
si
osservai
la
le
provvedimento
e
un
quella
Camera
dovesse
come
durante
la
Savi-
a
conversare
fece,
come
tentejnnamenti
senza
che
vane
giovisto
meco
la
che
opinione,
liberale
in
sciolto
allarmato
permesso,
parole
liberale
parte
più
Arimondi,
mostrato
a
anche
di
generale
lungo
poco
prima
aver
al
ricordi
causa
il
dove
l'avevo
volta
era
a
Saracco
per
Nella
si
egli
ultime
—
campo,
di
ed
le
queste:
cadde
nativo
paese
che
Villa,
politica reazionaria,
trattenendomi
Rammento
il
dell'inaugurazione
Africa;
in
morto
Mauriziano,
L'ultima
della
gliano, nell'occasione
VITA
tranne
ottant'anni.
aveva
MIA
dell'Ordine
consiglio
gli altri
fra
DELLA
fra
pendeva
didi
soluzione
della
fatti
ancora
violenza
ed
ormai
nel
Go-
Il
ed
verno,
la
di
formate
rivelava
nostro
come
non
col
movimento
di
che
rendere
si
diffidente
occhio
il
di
vedevano
Governo,
compito
che
alcuna
aveva
volta
economica
pure
raggiunto
Camere
loro
i
del
tendeva
salari
bassi
nessun
a
di
prescindere
credere
cifra
lavoro,
a
aumentare
poteva
essere
interesse
che
fatto
cui
per
che
il basso
salario,
è
un
salario
avesse
del
verno.
Go-
tenere
se
degli
avervi
lo
ed
giovi
Stato.
un
ai
le
l'opera
che
interesse
errore
la
per
osteggiavano
Ma
;
paresse
legittima
i salari.
poteva
di
che
qual-
come
proprietari
si
Un
bassissimi
questa:
un
essere
dell'offerta,
funzione
fare
dal
ai
verno,
Go-
del
doveva
non
del
e
appunto
era
e
con
cittadini.
erano
misura
che
era
non
di
intervenire,
domanda
trici,
lavora-
dovuto
mai,
la
effetto
classi
parte
classi
le
ragione
principale
ragione
da
i salari
della
Questa
eccessiva.
le
sto
que-
guardate
quando
una
altro
avrebbe
tutte
faceva, quando
legge
La
invece
interveniva
intervenire,
non
Stato
la
pari passo
Osteggiare
benevolo
di
non
di
avere
che
che
compreso
costantemente
imparziale
tutore
fatto
cui
erano
civili,e
paesi
potuto
anziché
renti
cor-
si
tempo
civiltà.
dello
che
nuove
camminava
della
nemiche
i
ancora
avrebbe
non
che
fosse
generale
progresso
da
tutti
degli operai
organizzazione
delle
che
in
come
si
tendenza
lavoratori;
politiche
vinole,
pro-
pericolose
come
conoscenza
e
nelle
rappresentanti
di
scarsa
nel
165
considerare
a
economiche
liberalismo
al
suoi
associazioni
Teffetto
era
dei
tendenza
le
tutte
molti
in
ritorno
striali,
indu-
Ciò
dizio
pregiuprogressi
166
deirindustria
del
testa
la
il
quando
più
ancora
Un
contro
Ed
infine
dello
Stato
Stato
dello
esercitare
; ed
lavoro,
di
me
condotta
non
di
solo
meno
che
fra
a
della
altra
qualsiasi
rendeva
la
costituiscono
Il solo
ufficio
capitale
e
tutela
ed
equo
e
lavoro
anche
talora
il dovere
ha
esso
della
sacra
che
Governo
Camere
di
sciopero
caso:
ferta,
dell'of-
e
regolatrice
pacificatrice,
caso
mento
funziona-
cioè
libertà
della
di
bertà
li-
pero,
scio-
ad
impedire
volessero
lavorare.
pareva
del
delle
un
lotte
queste
gli scioperanti
operai
a
in
in
quando
Ora
paese.
un'azione
intervenire
di
in
classi
quelle
del
maggioranza
un'altea.
di
politico, perchè
errore
un
prendendo
domanda
prezzo
dovere
suo
il
turbava
legittima
del
come
favore
della
tico.
poli-
errore
un
al
in
avviso,
ingiustizia,
cittadini,
classe
sola
mio
una
i
perchè
la
salari
dei
conciliatrice
altri
è
consuma
interveniva
mancava
fra
una
non
usava,
ed
come
contadini:
a
commetteva
economica
legge
chi
però,
economico
errore
quale
nemiche
di
salari,
nostri
:
allora
come
economico,
la
utile
i
lotta
della
grande
modo
imparzialità
errore
merce.
pregiudizio
un
alla
sono
allora
lodava
dei
zione,
nutri-
fisicamente
salari
alti
Si
ingiustizia,perchè
alla
misura
ad
eccessiva
cattiva
debole
è
paesi
ogni
un
assoluta
parte
di
Ad
bassi
Una
di
è
Governo,
tenere
per
è
lode
produce.
non
i
e
frugalità
quella
anche
significano
industriale.
progresso
virtù
una
VITA
nutrito
mal
intellettualmente,
ed
MLl
bassi
salari
;
l'operaio
e
e
DELLA
MEMORIE
a
questi
venisse
del
lavoro.
meno
Le
concetti
liberali
osteggiando
Camere
del
la^
zione
l'a-
lavoro
Il
avevano
non
la
con
sia
consideravo
che
avrebbero
potuto
E
regolate
per
e
perchè
disciplinare
il
allo
la
con
dallo
di
reazione
si
che
le
tendenze
dare
parte
sempre
dei
più
un
nosciuta
rico-
mio
conto
io
efficacemente
a
Stato
fine
ormai,
civile,
come
dei
di
era
politico
era
resistenza
sarebbe
stato
a
del
quelle
mente,
util-
vi
chi
può
sceva
cono-
le
pure
evidente
lavoratori
una
non
ed
Ma
mondo
credevo
l'azione
prime
paese,
done
temen-
che
organizzate
sulle
nostro
tentato
lavoratori,
forza.
effetto
dello
delle
tempo
non
del
L'unico
legge,
ognuna
disorganici
l'organizzazione
inane.
lavoro,
alla
i moti
della
del
gione
ra-
dovesse
non
fronte
di
mercio
Com-
alcuna
del
molto
Per
perchè
condizioni
fra
di
Camere
per
forze
le
contro
generali
da
era
esercitare
l'uso
ostacolare
anzi
lavoratore,
l'influenza.
può
mentre
essere
potesse,
organizzazioni
inorganiche,
Governo
Si
io
esse
legittima rappresentanza
sua
temibili
meno
quelle
e
Camere
vedevo
il
ed
Governo,
non
le
scere
accre-
utilissime
le
livello,
che
Stato.
le
impedire
assai
non
stesso
capitalista
parti
io
legge,
legislativamente
così
mettendo
dal
c'erano
dei
opera;
intermediarie
come
Stato
lo
loro
adoperate
essere
lavoro.
capitale
due
bene
se
gionevole
ra-
ad
giovasse
della
valore
il
più
limitazione
nell'aumejito
sia
che
il miglioramen
cercare
nella
lavoro,
esse
classi
delle
di
sia
nell'insegnamento
sempre
tanto
di
ore
illegittimo ;
interessi
funzione
quelle classi,
delle
167
di
degli
legittima
di
salari,
nulla
rappresentanti
operaie,
liberalismo
al
stesse
se
per
le
erano
ritorno
un
che
pito
comsulta
incon-
queillb di
organiz-
168
MEMORIE
quali
le
zazioni
di
speciale
caso
avanti,
appunto
era
anni
intimo,
le
che
più
dimostratasi
capitaliste
politiche
; ed
nelle
fra
lotte
alleata
le
loro
loro
fettamente
pernesso
nomiche
eco-
prendere,
com-
tori,
organizza-
reazionari,
interessi
agli
classi
lavoro,
e
ii^
questioni
farlo
a
delle
quelli
capitale
il
Governi
dei
mento
movi-
svolgendo
dei
propaganda
contro
questo
compreso
fra
costantemente
E
esso
Italia, sapeva
esiste
razione
giovato
aveva
sia
la
che
il
andato
era
avevano
che
questioni
il fatto
conosceva
nell'Alta
gli operai
indissolubile,
e
classi
si
Per
portavano
politico.
chi
perchè
fine
un
lavoratrici.
scandalo,
specialmente
che
classi
carattere
quale
che
avere
i conservatori
uno
anche
operaio,
quegli
Genova,
ingenuità,
una
VITA
delle
come
assunto
avesse
MIA
dovrebbero
non
neirinteresse
economico
il
DELLA
sia
delle
popolari,
nella
slazione
legi-
tributaria.
Io
consideravo
della
di
un
periodo
nuovo
cieco
popolari
nuovi
noi
sorgevano
Il
accelerava
le
a
tutti
principi
poteva
classi
le
più,
sempre
sui
nella
quali
i
ed
che
popolari
airinizSo
che
ognuno
Nuove
politica,
ogni
giorno,
il Governo
doveva
era
paesi
moto
civili
illudersi
di
conquistassero
non
correnti
vita
nostra
dell'eguaglianza
ormai
fallimento
trovavamo
delle
ascendente
moto
e
affacciavano
con
comune
Nessuno
ormai
si
ci
il
dopo
vederlo.
ormai
entravano
conti.
storico,
doveva
problemi
forze
che
che,
politica reazionaria,
fosse
i
insomma
classi
nuove
fare
si
operaie
invincibile, perchè
perchè
e
gli
fra
potere
la
giava
pog-
uomini.
impedire
loro
parte
170
il
Appena
che
mozione
spettava
mozione,
pure
non
esplicita
lo
scioglimento
dal
Camera,
nel
volere
noi
gli
si
fu
di
circa
il
Sonnino,
avrebbero
pure
isolato
con
l'opposizione
i
trentina
del
voto,
allora
fosse
così
biasimo.
damento
l'emen-
minoranza
commedia:
quel
sua
la
voto
mozione,
di
amici,
chiarò
di-
Sinistra, d'accordo
costituzionale,
interpretazioni
della
dolo
ministeriali, lascian-
l'Estrema
Ma
ed
di
una
alla
contro
una
doveva
discorso
dopo
contro
appena
mento,
emenda-
presidenziale,
curiosa
che
un
insisteva
egli
voto
un
una
sentare
pre-
Fulci,
mozione,
ebbe
Seguì
votato
feci
io
Sonnino,
mio
un
il Governo
votato
ritirarla.
lui
tazione
vo-
approvare
presidente
qualora
di
dopo
voti.
avrebbe
al
alla
comprendendo
opposizione
Il
imparzialità
contro
e
non
me
la
regolamento,
legato
che,
a
che
Nicola
mozione.
della
e
perchè
lavoro,
di
precedenza
votato,
duecento
di
la
Governo,
stessa, il quale
ragione
piegò,
di
alla
quella
il
e
deputato
mozione
doveri
promosso
con
del
sapere
avremmo
e
Camera
amico,
rono
presenta-
spiegati,
della
facemmo
ai
termini,
sovra
tanto
siccome
contro
i
e
regolamento
Ma
preciso
la
mancato
il
sentate
pre-
con
Pelloux,
punto
Villa, molto
dare
allora
suoi
avanti
on.
sostenuto
sul
per
votato
essere
Egli
nei
alla
sempre
Sonnino
nettamente
i criteri
mio
emendamento
Ton.
e
precejdenza.
essendo
si facesse
infatti
Secondo
la
secondo
furono
dell'on.
politica
mozione.
una
premeva,
riunì
avevano
pure
la
accanimento
pure
VITA
interpellanze;
amici,
era
si
Parlamento
numerose
suoi
MIA
DELLA
MEMOEIE
si
e
ad
oppose
impedire
al
bigue
am-
ritiro;
le
Il
mozioni
potendo
non
si
deputati
clamoroso
un
essi
pure
essi
stessi
con
l'argomento
la
mozione
ilarità
dei
uno
parlamentare,
alquanto
in
tal
in
vista
aveva
pienamente
al
modo
dei
Governo
inevitabile;
partiti liberali
attribuendo
freddi
Il Saracco
durato
due
ed
la
tuazione
si-
la
assoluta.
infatti
più
persona
Zanardelli,
egli
ogni
d'accordo
prov\
due
con
edimenti
o
tre
lui
non
mio
Senato
in
attaccò
fu
la
primo
nel
finanza
nei
quali
utili ;
del
Io
le
ritenere
nistero.
Mi-
so,
discor-
un
confutando
punti,
pe
rapporti
provvedimento.
punto,
per
del
tempo
cui
caduta,
sua
i nostri
resto
allora
in
ore,
su
dal
tenne
criticandone
tranne
di
tanza,
impor-
diventava
la
me
Del
fin
subito, punto
chiarai
lo
a
risentimento.
rimasti
Gk"verno,
conseguenza
precisa
era
manovra
chiarita
siccome
e
contro
grande
liberali
mostrazio
di-
indicato.
sempre
erano
dei
tuttavia
votava
avuta
indicazione
una
chè
per-
grandi
sua
quanto
Saracco,
ebbe
questa
da
bisogno
Codesta
però
unanimemente
Il
che
aveva
dando
chiamata
volta
ostante
non
che
condotta
con
firmatari.
suoi
amici,
Seguì
nominale,
ogni
stesso
suoi
loro
più
comica,
in
La
appello
per
la
battuto.
già
stato
era
lo
e
mozione
la
n'era
ve
rarono
dichia-
dichiararono
contro
non
i
e
giustifica^ido
che
di
la
votato
presentata,
votazione,
Sonnino
insuccesso,
avrebbero
il Ministero
contro,
votato
l'on.
e
;
dieci
quando
partiti liberali
i
avrebbero
che
171
ritirate
Tutti
i ministeriali
evitare
ad
liberalismo
al
essere
oppongano.
allora
fecero
ritorno
gli
sue
che
soggiungendo
mi
si
sposi
ri-
tiche,
cridi^
tava
trat-
però
172
che
fargli
dovevo
proprio
erano
freddi.
Egli
che,
del
era
ricevuto
offrendomi
subito
di
alloggetto
bene
il
pregai
poche,
e
ormai
in
di
riuscire
di
una
buona
per
la
Picardi
situazione.
Prinetti
ma
duceva
pro-
rinunciato
del
giorni
volontà
provocare
un
Giusso
erano
non
lavoro
che
con
gli
deera
osservai
ticament
poli-
incapace
mini
uo-
nove
presentarsi
al
mento
Parla-
mettesse
ih
chiaro
voto
che
fu
alla
ai
era
ed
gli
si mostrava
dissi
Le
fece.
egli
Io
io
zione
disposi-
volta, si sarebbe
se
gli
ed
sua
di
un
prestava
Pubblici,
mandato.
doveva
Il Ministero
agli Esteri,
Lavori
una
;
in
i Ministeri
ancora
tutto
seconda
a
formazione
tre
al
si
non
che
l'Interno,
del-
formazione
abitava
mettere
in
chiamò
portafogli
nella
ciò
dei
mi
consultazioni,
e
di
dopo
e
col
che
visite
rinunciare
rovinato
di
Zanardelli
parente,
Tesoro
già
che, avendo
ingegno,
critici,poco
scoraggiato, mancandogli
procinto
dolente
piuttosto
molto
Zanardelli
il Ministero
del
fu
vori
La-
abilissimo;
aiutarlo
che
Zanardelli
Esteri,
di
ai
era
furono
critico
e
appartamento,
suo
contro
egli
seco
di
suo
amico
ostilità
risposta
uomo
andare
necessarie
suo
un
di
un
le
per
egli
l'incarico,
Ricordo
Ministero.
quando
essenzialmente
chiedendomi
e
provvedimenti
suo.
Appena
del
un
critico,
conto
per
quei
rapporti
resto
gli spiriti
come
mia
i nostri
essenzialmente
ma
di
sua,
questa
d'allora
dopo
e
Di
VITA
che
notare
opera
Pubblici.
MIA
DELLA
MEMORIE
fine
Lavori
composto
Pubblici
con
e
Di
Il
al
Broglio
durando
Tesoro,
15
dal
Quando
parte
noi
si
lo
fu
che
Rosano,
annullata
la
si fece
votazione
Ministero
secondo
presentata,
la
sul
legge
che
Giusso,
Balenzano
;
antiche
che
divorzio,
non
l'approvava,
poi
il
deirordinamento
Ministri
dei
pure,
sostituito
motivi
per
Guido
La
di
salute
situazione
il
Consiglio
dimise
fu
egli
Picardi
si dimise
posto
suo
lungo
interna.
io
di
delicata
più
di
stava
Noi
politica
preso
da
tutti
come
delle
nistero,
Mi-
primo
questo
liberale, dopo
reazionaria
nei
appunto
personalmente,
restrizione
per
francamente
e
periodo
indecisa,
modo
ed
sì
nanze,
Fi-
ficazione
modi-
per
il
da
Baccelli.
interamente
così
Infine
delle
ed
approvati,
Carcano.
da
poi
di
sostituito
legge
tributario,
avendoli
non
fu
di
Fu
al
Zanardelli,
ministro
progetti
che
dimissioni
le
che
e
WoUemborg,
alcuni
presentò
di
provocò
l'annulla
quel-
dette
voti.
convinzioni
amico
tanto
che
quaranta
di
per
politico,
segreto,
di
maggioranza
una
al mio
Il voto
brogli.
scrutinio
a
zione
situa-
dell'elezione
carattere
un
prese
dovuto.
tale
di
contraria
per
ravano
consideloro
modificazione
noranza;
mi-
Camera
della
il posto
risultata
in
i sonniniani
e
1903.
del
eravamo
rannullamento
con
lunga,
ottobre
realtà
preso
di
Napoli
di
collegio
un
29
conservatrice
avessimo
ebbe
abbastanza
al
occhio
accenno
173
vita
in
più
buon
di
liberalismo
1901
febbraio
la
primo
al
ebbe
presentammo,
che
Un
ed
ci
ci vedeva
non
ritorno
metodi
partito,
avevamo
libertà,
e
ed
di
litica
po-
tica
polì-
della
in
un
particolar
combattuta
la
sostenendo
la
litica
pone-
174
MEMORIE
il
che
cessità
ed
Le
propugnati.
io,
di
Ministro
come
duplice
Senato,
e
le
la
tesi,
conferma
avanzati
parte,
loro
diritto
di
ad
ed
riunioni
confessato
attraversavamo
allora
liberale,
pienezza
urtava
per
contro
andare
a
possibile
dei
propri
ad
si
le
realizzare
diritti
intimidazioni
;
e
e
della
e
che
e
ad
che
ci
scopo
sero
lavorasinsomma
in
da
classi
al
là
propria
atti
la
tutta
parte
più agiate,
sciate
la-
erano
di
riconoscevano
non
per
una
si
di
il
tro
con-
lo
con
allora
delle
molto
speranze
libertà.
estremi
Noi
lavoratrici
classi
minare
cam-
difficilissimo
attuava
interessi
non
interveniva
lavorare.
volta;
prima
di
pienamente
periodo
un
che
alcuni
dall'altra
mentre
la
di
più
larghe
della
violenza
la
con
ticini
va-
Governo
di
scioperanti
volonterosi
gli operai
il sistema
da
loro
partiti
gli altri
e
fronda
delle
via
il Governo
impedire
i
meno
sulla
i socialisti
quando
di
dei
e
riconosciuto
esempio,
nel
posizioni
di
il
arditamente
convocate
loro
parte
lo
per
erano
tori,
conserva-
muover
accusavano
o
sopratutto
i
soddisfatti
mostravano
riunione,
rimproveravano
le
ogni
avevamo
specialmente
più
ma
di
trovavamo,
parte
d'altra
mentre
abbastanza
noi,
e
apprensioni
passi indietro,
Avendo
Governo,
ci
rali;
libe-
incombeva
che
una
in
ottenute
dei
da
cercavano
e
si
non
il
cui
metodi
principi
ostinatamente
delle
concessioni
fosse
in
perchè
in
pessimisti;
sua
dei
mantenevano
loro
fare
integrale
origine;
coi
potere,
degli Interni,
Camera
alla
al
difficoltà
VITA
goviernato
venuti
ora,
l'applicazione
fare
MIA
fosse
paese
noi
a
DELLA
azione,
assolutamente
ciò
che
i limiti
rendo
ricor-
il-
Il
legali. Noi
di
da
essere
cosi
contraditto
da
fino
ad
delle
larghissimo
i
per
noi
a
prenderci
l'abuso
liberali,
di
l'abituarlo
all'uso
disarmato,
ancora
aveva
il
ritorno
che
alle
la
Se
misure
libertà
reazionari
tenere
voleva
fare
dei
a
debito
cui
erano
sarebbe
per
conto
indietro,
giunte
grado
le
varie
di
devamo
cre-
con
bertà,
li-
avrebbero
certo
non
fare
nuamente
inge-
contraccolpo
il
tollerato
for'nendo
per
al
era
che
queste
le
licenza,
incontro
del
di
avessimo
impressionanti
passi
a
paese
stato
se
luminata
il-
e
al
reazione
in
andare
amicizia
impedire
che
preparare
degenerasse
si
il
e
di
tranquillo
restrittive,
argomenti
non
dovere
gioco
suo
talvolta
amicizia
servizio
della
e
che
uso
cedere
pro-
comprometterle,
e
spirito
di
sobbarcavamo
ci
violenze
quelle
stato
era
una
scopo
grande
un
Lo
compromesse.
allo
pacifico
impedendo
noi
di
trattava
tiepida
invece
potesse
rendere
Mirabelli,
necessario
ciò
come
cui
per
libertà
delle
in
sistema
un
che
e
era
odiosità,
certe
discorsi
si
libertà, era
prudenza,
sincera,
e
Io
Mazza,
Italia, ad
in
rimproverato
principi
liberali.
principi
restrittivo, quale
pubbliche
grande
con
veniva
allora
considerati
che, quando
sistema
troppo
largamente
essere
onorevoli
loro
un
lasciare
pronunciare
gli
con
condizione
troppo
di
dei
Camera
alla
rio
passare
usato
amici
osservando
Turati,
di
accusati
interpretare
tepidi
troppo
dovetti
nella
libertà, dall'altra
pubbliche
come
di
e
175
insomma
parte
una
liberalismo
al
trovavamo
freno
il
lento
le
ci
ritorno
le
loro
ai
tesi.
di
pericolo
indispensabile
educazione
regioni
del
litica
ponostro
176
che
educazione
paese;
ed
evidente,
io
così
restringersi
resecuzione
della
ogni
giorno
prendere
essere
senza
di
delle
piacevoli. Ma
in
quel
si
le
che
prima
le
eccitavano
politiche,
fare
nel
In
diritti.
revidente
con
valere
intelligenti finivano
delle
mie
che
ancora
bambino,
interessati
appunto
al
di
e
che
mantenimento
fare
che
e
per
ricordo
popolo
egli
e
per
i suoi
che
che
stioni
quemodassero
tras-
esse
consideravano
che
più
la
riconoscere
lidità
va-
il Turati
molti
amici
deirordine,
salivi i principi
le
i socialisti
discussioni
ragioni;
sociali,
e
più
pericolo
spesso
il nostro
assai
quelli
codeste
pubblica,
diretti, vivi, quotidiani,^
popolari
masse
puramente
economiche
questioni
e
necessario
era
l'opinione
interessi
toccando
quali,
i loro
le
gere
giun-
violenze,
questioni
alle
tenere
ri-
denza
pru-
per
senza
occupavano
sovrapposte
erano
che
dopo
me,
di
ragione
ciò
e
certo
erano
non
Governo,
più
tanto
a
grandissima
scosse,
E
indietro.
di
necessità
capitava
una
del
senza
momento,
politiche
fine,
condotta
scopo
passi
senza
tal
tesse
po-
precauzioni,
come
avevo
stessa
tale
a
la
io
a
dovesse
dare
raccoman-
per
senza
che
necessaria,
nuasse
conti-
degli Interni
grandi
frattempo
era
esso
chiunque
responsabilità
nel
nella
delle
Il
campo
che
circolare
legge,
con
libertà.
questo
di
obbligato,
spesso
assumere
in
Ministro
di
qualche
a
pubbliche
l'azione
che
che
compiere
augurarmi
carica
la
assumersi
poi
può
Italia
potevo
rapido
VITA
delle
in
compiuto
progresso
si
non
esercizio
lunghissimo
un
MIA
DELLA
MEMOEIE
essenziali
metteva
am-
rispetti
i
erano
allo
era
più
scopo
delle
li-
178
di
liberale
politica
una
fra
delle
gli interessi
dato
sfogo
Queste
voce.
limiti
i
mentre
le
politicamente
oltre
centocinquanta
stati
involti
oltre
ampiezza
e
la
non
composti
erano
di
dato
avevano
salario
e
di
che
io
Le
i salari
dei
e
scoppiati
erano
di
regioni
che
della
dove
in
gran
vita, essi
pochi
e
le
poi,
leghe
non
solo
si
ma
centesimi
l'orario
nel-
le
con
cifre
stravano
dimo-
agricoli, specie
r;egioni dove
resistenza
di
inferiori
si
agitazione
casi,
posizioni
sup-
non
discussione,
nelle
lunga
ganizzazione
or-
mezz'ora
lavoratori
nessuna
molti
di
nella
quella
una
disordine,
qualche
braccianti,
in
primissimo
scioperi,
statistiche
dei
erano
queste
in
e
menomo
portai
e
ed
Contro
questi
di
Si
cui
;
disegno
aumenti
degli
e
erano
rincaro
al
lavoro.
degli obbligati
e
luogo
tare
sfrut-
i conservatori
fatti;
diminuzione
la
che
altre
di
con
raccolsi
scioperi
parte
altri;
provincie
in
movimento
parecchi
massima
di
agrari
politico.
carattere
degli
quaranta
un
i
economiche.
in
sopratutto
stavano
diritto
contadini
del
avere
passavano
cercavano
scioperi
era
interessi
potuto
volta
dal
e
mesi,
diffusione
di
luogo
qualche
duecentomila
vedere
volevano
ed
avevano
rivendicazioni
pochi
in
avuti,
erano
agitazioni popolari;
socialisti
propagandisti
un
inevitabilmente
aveva
non
legge
conflitti
dopo
istinti, passioni
tempo
dalla
nei
classi, venendo
alle
agitazioni
imposti
VITA
imparziale,
varie
di
lungo
un
ed
impulso
naturale
per
MIA
compressione,
grande
un
che
di
periodo
lungo
lo
DELLA
MEMORIE
ostante
presentavano
a
era
il
gli
ganizzate,
or-
quelli
di
stata;
manifenotevole
diminuzioni
in
Il
confronto
ai
salari
bisogni
che,
negli
stessi
nella
le
quale
;
in
rapporto
col
si
le
il
dove
il
temporaneo,
maggior
Anche
e
cultura
economica,
che
riconosceva
costituiva
non
chi
ha
non
affittuari
economisti
non
verità
erano
quei
perchè
salari
che
queste
E
dare
è
nemmeno
generali
né
e
del
risolvesse
la
Boccardo^
oltre
misura
esistenza,
utile
e
di
volessero
gli
ma
;
altre
vincie
Pro-
degli
erano
non
per
questi
se
propria
lavoro
tener
conto
superiori.
economisti
conservatori
il Governo
e
soldo
perchè
bassissimi,
sapessero
un
speculazione
Mantovano
del
fare
intelligenza
salario
alla
un
agrari
di
il senatore
contadino,
necessario
speculatori
a
di
che
del
l'affittuar
del-
speculatore
vera
buona
una
spriti
ina-
servizio
qualche
di
il
vole;
arrende-
erario
cercare
era
ribassare
il lavoro
ciò
può
non
il
si
erano
tario
proprie-
più
a
di
quale
nemmeno
adopera
di
si
il
-qualità di
sua
trovava
cose
perchè
conservatore
un
le
trovava
abbassando
guadagno
mercede.
nella
si
conflitti
si
dubitava
non
oltre
assai
ei
contadino
quale,
organizzati
proprietario
difficoltà
era
tova,
Man-
contadino
generalmente
mostrava
mentre
avevano
il
statare
con-
di
provincia
facilmente,
più
aggiustare
potute
potuto
l'agitazione
dove
nella
dove
contadini
tari
agli elemen-
anche
era
luoghi
leghe
ventimila
diretto
si
particolarmente
e
grave,
E
vita.
chiesta
in-
quella
in
insufficienti
della
constatati
prima
già deplorati
e
assolutamente
come
più
vent'anni
oltre
Jacini,
inchiesta
dalla
179
liberalismo
al
ritorno
né
saggi
Senato
in
loro
che
uomini
litici
po-
insistevano
favore
ad
ogni
180
DELLA
MEMORIE
modo
qualunque
con
e
che
e
che
sciolte
fare
in
e
Per
risultati;
pessimi
doveva
dimostrarla
i limiti
della
L'organizzazione
nulla
la
contro
legge
nella
e
i limiti
entro
della
richieste
molte
in
e
effetto
il
Governo
avrebbe
violata
contro
l'altra,
Il
gravi.
di
e
di
lavoro;
e
adempiuto.
il
ed
E
modo
senatore
Faina,
questa
esso
alla
se
domanda,
il
in
Governo
per
due
ad
la
a
quanto
parte
una
danni
che
aveva
fosse
lavoratori
di
assoluto
più
doveri
quanto
beneficio
voratori;
la-
avuto
nemico,
pubblico
lario
sa-
salari
Governo
dei
aveva
non
di
trovati
avrebbe
masse
a
l'ordine
nel
in
a
arrecando
Governo
ciò
pure
tali
con
gliorament
mi-
pei
misure
sarebbero
loro
legge
questi
a
le
come
la
mantenere
garantire
leghe,
condurre
di
considerare
quello
le
contro
nei
erano
le
il
tima;
legit-
era
pacifica
condizioni
rantite
ga-
i cittadini.
domande
si
non
tali
in
se
intervenuto
solo
d'Italia
parti
entro
accusare
discrete, che
così
erano
forza
libertà
tutti
lotta
perchè
equità,
già
sua
resistenza
loro
le
economici;
discorsi
la
potevasi
loro
nello
aveva
le
a
di
leghe
per
tenendosi
egualmente
delle
programmi
loro
Stato
lo
offendere
senza
Statuto
miei
forza
essenzialmente
legge,
dallo
che
e
nei
della
l'esperimento
venissero
persistessero
ricordai
io
mande;
do-
l'esercito
usasse
i lavoratori
prima
che
Senato,
dati
la
contadini
si
bisogno
raccolti, quando
i
sciopero.
al
di
caso
dei
mici,
econo-
due
particolarmente
leghe
le
conflitti
quei
mezzo
presentavano
cioè
VITA
MIA
mici
econo-
doveri,
ogni costO;
libertà
del
pienamente
che
sarebbe
mi
ceva
fain-
terveuto
dichiarai
via
quella
infine
ed
pubblico,
grano
C'è
siano
non
generale
che
procedano
formare
a
di
tratta
però
se
un
proprietario
il
suo
sempre
grano
potrebbe
di
sostituire
il Governo
fra
lotta
e
moltitudine
la
l'impressione
che
fosse
nazione,
dei
loro
nell'attuazione, perchè
nell'esercito
quei
due
lavori
quando
tre
comuni,
o
l'esercito
i conflitti
fornisse
agrari
se
si
era
sarebbe
tutte
si
erano
le
che
pel
invece
estesi
l'intera
agevole
dei
infine
per
trovare
compiere
raccolti
impossibile
necessarie
braccia
molte
talista,
capi-
riceverebbe
potessero
trattato
nella
parte
Impossibile
stato
era
ne
cito,
l'eser-
con
rappresenta
nemico.
mietitori
tanti
adottando
parteggiando
l'esercito, che
un
nessuno
libero
lavoratori
che
mietere
uva,
ingiustamente
lavoro,
e
si
tanto
perchè
il lavoratore
prenderebbe
capitale
sua
Impolitico,
costringerlo.
il sistema
la
vendemmiare
o
Ma
volere
non
i
buendo
contri-
questo
privato,
di
dichiarasse
che
e
nazionale.
interessie
un
che
a
proficuamente,
tutto
ricchezza
la
servizio.
regolarmente
vantaggiosi,
risultino
commerci
del
è d'interesse
che
svolgano
si
mietere
generale
al modo
perduti,
servizio
pubblico
un
devo
cre-
tica,
poli-
un
che
interesse
un
la
non
di
trattava
sostenere
gli affari
industrie
le
consideravo
privati fosse
di
veramente,
i raccolti
si
non
potendo
conto
sempre,
che
perchè
nessuno
per
la
seguire
a
perchè
ragioni:
io
raccolti,
i
disposto
ero
di
perchè
legale;
gli scioperanti,
compiere
non
ordini
tre
per
non
di
che
nettamente
18t
sostituire
per
rifiutassero
si
questi
se
l'esercito
con
liberalismo
al
ritorno
Il
di
che
quando
provlncie.
182
DELLA
MEMORIE
Inoltre
ai
dare
potrebbero
essi
l'esercito,
avrebbe
farli
di
difficile
più
all'ultimo
disposizione
più
ancora
ragionevoli,
e
rendere
che
loro
a
l'effetto
eque
di
conseguenza
avere
avuto
concessioni
a
VITA
l'illusione
proprietari
momento
restii
MIA
l'ultima
con
la
soluzione
dei
conflitti.
Codesti
ad
trovavano
elementi
molti
ancora
Tale
dei
Quando
la
votazione
trovavo
alla
Camera,
dove
fui
mi
disse:
di
Devo
darti
—
è
del
bisogno,
avevo
servivano
che
fare
a
a
mostr,are
non
A
potevano
parte
lealmente
reazionari
a
la
mantenuta,
e
senza
ne
la
mia
le
politica
di
senza
dedizioni
semplice
al
della
l'esistenza
e
che
Senato,
Camera
di
limiti
sorpassati.
adottata
liberale
restrizioni
il
due
sono
difficoltà
politica
elementi
che
voti
tre
un
impunemente
essere
linea
realtà
mio
e
soli
era
in
mi
notizia;
Ce
non
opposto,
io
Senato
con
—
preso
dal
buona
Senato
quegli
all'eccesso
andavano
che
accettare
cessità
ne-
bilancio
avvicinato
non
questo
e
—
del
dal
dej
nuove
avvenne
gli risposi:
spirito, perchè
di
motto
una
al
Io
—
le
ritornava
passato
maggioranza.
più
ai
che
bilancio
tuo
io
Broglio,
gli
parte
votazione
la
per
Interni.
Di
fra
nell'atteggiamento
si dimostrò
degli
collega
litico,
po-
chiusi
molta
riconoscere
a
conservatori
questi
spiriti
ormai
mondo
nel
formavano
che
resistenza
tempi,
cominciava
riconosciuta
conservatori
Senato.
validità
cui
generalmente
essere
da
la
argomenti,
e
concessioni
debolezze
verso
e
Il
molto
nel
della
campo
condotte
però
la
legge
donne
e
dei
alla
si
e
dei
le Convenzioni
del
1905,
sia
che
sia
e
al
si
si
dei
si
faceva
colsi
un'occasione
della
Camera
1903.
del
dibattito
a
cui
una
Vi
il
Ministero
di
erano
fiducia.
si
dare
ritenni
il
che
in
Stato;
tali
materie
io
discussioni
21
il
Camera
appassionato
un
la
marina
La
ed
voto
tale
militare,
diede
anche
ottenuta
senza
giugno
votazione
della
all'inchiesta,
dopo
di
scadevano
nelle
opposizione
loro
razione
prepa-
sollecitazioni
mie
opponeva.
di
gno
giu-
Convenzioni,
che
che
su
contrari
pure
Io
alla
ferrovie,
dimissioni,
maggioranza
deputati
di
le
nevano
rima-
lunga
le
presentò
inchiesta
una
scarsissima
si
dare
stata
era
per
concorso
che
per
le
mande
do-
il 30
una
o
eque
scadevano
Vedendo
che
malaria
all'esercizio
ostante
non
di
delle
commercio,
1903.
del
lavoro
questioni
rinnovare
di
delle
del
alcune
grosse
addivenire
trattati
dicembre
nulla
volesse
preferisse
quella
31
che
le
ad
necessaria
era
quella
lavoro
colpiti
ferroviarie
ed
sul
dell'esercizio
quella
farine;
probiviri nell'agricoltura;
poveri
Ma
ferrovieri.
rono
fu-
approvate
l'Ufficio
giustizia
rese
sospese:
perchè
i
dei
cura
l'altra
mai
or-
riforme
così
sulle
istituito
legge per
provvide
pellagra,
dazio
e
fu
fanciulli;
una
di
del
della
Alcune
; furono
porto
lavoro
sul
presentata
si
in
l'amminist
del-
quello
ragione
per
Capo.
suo
sgravio
gli infortuni
su
e
lo
per
anche
in
e
far
potè
non
legislazione
del
salute
183
Zanardelli
forse
(declinante
liberalismo
Ministero
il
gli estremisti,
al
ritorno
ma
col
Destra,
che
chiararono
di-
significato
votazione
il
di
Mini-
184
stero
si
gravi
della
avviso
mio
Governo
seguito,
stato
di
banco
contrario
ai
favore
Re;
al
i
ma
i
era
non
socialisti
si
dove
dimise,
morì
votai
abbastanza
nulla
in
sempre
che
la
più
ritirandosi
nella
mesi
dopo.
Italia
la
ostili.
degli
dello
villa
ed
egli
sul
agenti
Czar
dello
visita
salute
gravi,
sua
zione,
agita-
una
sicurezza
e
di
una
per
accoglienze
in
condizioni
sempre
Czar,
lo
delle
garantita,
le
pochi
Italia
mandati
riferirono
quali
fatte
erano
fare
volendo
sollevarono
fargli
furono
Intanto
si
in
di
Pietroburgo
speciali,
Tornato
corretta.
venire
proponendosi
Da
mio.
conto
per
colleghi,
che
essendo
non
dimissioni
antichi
doveva
tardi
visita
condizioni,
consiglio
non
il
Governo.
del
Più
mio
deputato,
miei
che
dichiarai
tali
costituzionalmente
era
mio
al
le
detti
amministrativo
in
Il
frontare
af-
per
Zanardelli
convenienza,
io
L'occasione
necessaria
allo
e
dimettesse.
si
VITA
d'ordine
problemi
risolvere,
dovevano
MIA
l'autorità
più
avesse
non
i
il
DELLA
MEMORIE
lago
fu
data.
riman-
Zanardelli
nell'ottobre
di
Garda,
186
sino
mesi
tre
a
nel
quale
ministri
alla
adatti
che
il
fra
coloro
che
sino
a
decisi
dettatami
suscitò
invece
che
ricordi
Avevo
nel
vivissima
alcuni
contro
di
che
il
seguente
viveva
A
fatto
in
un
certo
Italia,
era
amico^
e
che
fu
questi
da
minciò
co-
parte
radicali, diretti
l'evidente
scopo
alla
stessa
attacchi
Bergamaschi,
stato
la
onestà
nominato,
e
con
avevo
per
furibondi
Ministero
di
tristi
più
grande
sua
egli
; ma
nuovo
pretesto
:
la
socialisti
personalmente
combattere
formazione.
il
lui
pur
sottosegretario
stato
attacchi
giornali, specie
di
e
Appena
di
quali
grandemente,
apprezzare
campagna
leghi,
col-
candomi
moltipli-
antico
mio
Ministero;
primo
morale.
delicatezza
miei
episodi
un
già
era
intelligenza
una
di
mio
di
ragione
sua
che
Rosano,
evitare
italiana.
Finanze
alle
miei
uomini
di
; i
guai
e
degli
uno
politica
chiamato
agli Interni
e
vita
la
deputato
avuto
in
culminarono
fra
precedente.
malumori,
difficoltà, ostilità
intorno
degli
antichi
su
pochi
non
mercio.
com-
stati
scrupolo
giudizio
di
apparenza
di
er^no
alcuno
dallo
roviario
fer-
scegliere
Ministero
al
appartenuto
qualunque
trattati
prima
prendere
non
decisione,
troppo
dei
tempo
vere;
risol-
a
dell'esercizio
quelli
ed
grossi
chiamato
conveniente
poco
di
avevano
Questa
quali
parendomi
che
colleghi,
i
problemi
era
rinnovazione
della
Non
dei
v'erano
ma
assolutamente
parevano
governo
nuovo
primissimi
e
mi
non
Zanard'elli
gabinetto
carissimi;
trattazione
giusta
che
urgenti
del
amici
degli
VITA
MIA
addietro,
avevo
dei
pure
il
DELLA
MEMORIE
sua
fu
suddito
denunciato,
al
preso
russo
tempo
Il
delle
Costui
coatto.
carta
si
trovava
Interni.
difesa
sua
in
aveva,
da
lui
di
assolutamente
non
che
talmente
«Caro
si
e
conosco
«Cedo
il
e
muoio,
la
come
mano
di
avuto,
sinora,
in
modo
in
momento
un
uccidersi
mi
rizzò
indi-
col
tuo
di
alla
affetto
resisto
non
la
il fatto
nel
nome
tua
convenirne,
ignorato
falso
è
devi
ora
ma
ho
telegramma;
gratitudine
«Racio
Ho
—
innocente:
sono
che
sano,
Ro-
accorò
si
reiterata
gare,
pa-
lettera:
seguente
superiore
Il
deputato.
accusa,
alla
fatto
essersi
sensibilità,
Prima
fatto
questo
pretesto
preso
stampa,
uccise.
Giolitti.
coraggio
della
da
di
stata
pre-
Rergamaschi
al
come
estrema
indegna
parte
sconforto
ma
una
questa
da
la
di
di
era
di
violento
avvocato
come
Rosano
del
dell'opera
e
il Rosano
accusando
ed
Rergamaschi
legale
era
del
governo,
il
inviata
si
degli
favore
in
il
quattromila;
legittimo
campagna,
Cedo,
lire
che
Ministero
del
risultato
avvocato,
come
estesa
; memoria
contro
questo
a
firma
L'ufficio
pilata
com-
legale,
persuaso
eseguito.
seguito
parcella
una
di
avevano
come
aveva
Rosano
dal
cilio
domi-
Rosano,
al
il Rosano
sua
cialista,
so-
pel
memoria
minacciato
stato
era
proposto
archivi
addotti
motivi
provvedimento
non
e
la
negli
ancora
I
il
; ed
recante
e
movimento
contro
lunga
una
187
rivolto
era
difeso
patrocinato,
suo
il
si
essere
per
bollata,
su
1903
rivoluzionario
come
a
del
Grispi
di
persecuzioni
avvocato,
Ministero
per
Signora,
lettera,
della
cuore,
un
piìi.
non
grazia.
riboccante
te!
sempre
per
me
188
DELLA
MEMORIE
mi
buona;
tanto
l'ultima
per
«Dai
tu
Questa
mi
avvenimento
triste
solo
non
e
la
rettitudine,
di
sul
universale
metodi
di
qualificati
da
lotta
della
sano
Ro-
il
generale,
e
vocando
pro-
malcostume
sul
furono
parte
Il
morte.
l'ingegno
pubblico
che
che
impressione
sempre
politica
si
dopo
sua
indignazione
molta
nella
conosciuto
avevano
anche
ma
una
della
apprezzato
avevano
ne
di
Rosano
il
dove
penosissima
una
che
coloro
su
notizia
fece
tutti
tavolo
Colosimo
dal
la
fraterno.
sul
Napoli,
mandata
arrivata
stringo
colleghi
ai
trovata
a
ti
e
Rosano».
lettera
fu
mi
già
era
saluto
casa
tutti,
affetto
Pietro
Tuo
sua
tuoi
con
un
dolorosa
ucciso,
era
cuore
me
—
della
stanza
al
per
giorni.
otto
ai
ricordo
volta
VITA
MIA
giustamente
stampa
valenti
equi-
come
all'assassinio.
Al
Ministero
toni,
allora
dette
che
strano
chi
fino
al
di
pratica
la
carriera
che,
prefetto
luogo
si
funzioni
dal
si
era
il
assumerlo
diplomatica
oltre
di
le
e
Tittoni
sua
carriera
furono
le
di
sferrati
che
era
della
cuno
al-
mazia,
diplo-
adempiere
discussioni
quali
a
avuto
allora
per
alle
parlamentare,
nella
fatto
il
esperienze
sostenere
pareva
aveva
non
Ma
mina
no-
Esteri
degli
necessarie
qualità
ministro
codesta
presentava
non
particolari
le
regime
il
Ministero
diplomatiche.
cose
Anche
Tit-
il
preso
avevo
attacchi, perchè
grandi
di
momento
allenato
contro
a
io
Napoli.
a
affidasse
possedesse
le
Esteri
degli
chieste
ri-
il Tittoni
deputato.
attacchi
che
Anfuri-
Il
in
bondi,
ad
base
Ministero
si
Che
chiamare
alle
nuovi
dato
di
prova
che,
ad
un
un
buon
di
Al
Tesoro
le
sia
in
le
del
1905,
e
necessaria
alFesercizio
delle
società
c'era
Stato,
deputato
che
persona
E
competenza.
aveva
come
così
Francesco
compiuta
la
quanto
il
di
che
io
nella
che
in
e
che
era
le
venzioni
Con-
30
gno
giuper
addivenisse
si
nuove;
ai
stioni,
que-
necessario
accadde,
carriera,
cezionale
ec-
risolvere,
poi
Tedesco,
sua
in
tempo
chiamai
materia
delle
scadevano
avesse
razione
conside-
in
in
a
sia
diventare
i trattati
ferrovie,
il
meglio
veramente
chiamato
appena
strato
dimo-
Parlamento.
nel
questione
private
Convenzioni
concordassero
una
la
più
diplomatico
competenza
preparazione,
di
buon
concerneva
poi
era
dell'esercizio
con
che
siccome
il governo
che
il
ciò
tutto
di
preparazione
sua
dei
ha
Luzzatti,
il
nelle
sia
riesce
valore
un
grande
sua
della
E
commercio.
cercare
chiamato
della
finanziaria,
ad
litico
po-
che
uno
necessarie
qualità
avevo
sia
quella
che
diplomatico,
già
campo
susseguente
di
mini
uo-
ministro
come
eccezione,
parlamentare
uomo
estera
stesso,
certamente
qualche
errato
avessero
nel
capacità
l'esperienza
parte
a
acquistare
la
riuscì
anche
ed
stimati;
che
sia
diplomatiche,
ambasciatore,
politica
il Tittoni
dimostrò
lo
funzioni
come
e
difendersi
concetto
un
ma
il
egli, appena
seppe
della
diplomazia,
intelligenza
generale,
sue
fosse
non
responsabilità
alla
quali
Camera,
alla
poi
189
1903
delle
accuse
presentò
validamente.
del
Ministero
mi
sia
che
quel
fra
di
occupai
materia
Lavori
si
ciale
spe-
Pubblici
Ministero
l'altro
era
190
anche
stato
il
Istruzione
della
riuscì
ministri
la
per
del
suicidio
dotti
Poste,
alle
io
resto
del
ho
uomini
Ministero
primo
Gli
cose.
affari
di
€
e
la
che
consapevolezza
e
quelle
benefica
concrete,
dei
dottrine
critica
la
con
limiti
possono
applicazione.
dalla
è
Agli
e
avere
del
mica;
pole-
e
loro,
parte
a
trattamento
di
quali
scarsa
quelle
idee
ragionevole
una
uomini
di
tudine
l'abi-
con
critica
i
delle
politica
conseguenza
entro
tica
pra-
bagaglio
studi,
pratica
all'azione,
alla
realtà
manca
la
allargare
atto
certo
discussione
mio
Ministeri
carriera
loro
generalmente
naturali,
questioni
dai
prova
nel
di
nella
un
con
alla
fatto
i miei
alla
Del
alla
politico
danno
derivate
capacità
attitudini
delle
si
Pe-
Marina.
già
sperimentato
al
Stelluti-Scala
criterio
al
che
seguito
mettere
tutti
in
ciò
parlamento
quello
le
feci
personale
che
dottrine
di
i nominati,
Finanze;
alla
l'avevo
in
e
uomini
nel
entrano
idee
il
possibile
degli
lo
ubbidendo
susseguenti;
più
Mirabello
nuovi;
e
in
la
prese
allora
Majorana,
Angelo
cercato
sempre
stero,
Mini-
Luzzatti^
oltre
ricordo
all'Agricoltura;
l'ammiraglio
e
governo
il
Rava
che
l'intero
Luzzatti,
del
Rosano,
povero
Orlando,
diventavano
—
Giustizia;
interim
Guerra;
alla
volta;
alla
breve
un
che
quale
Ministero
dell*onorevole
e
uomini
prima
Ronchetti
dopo
mia
di
composto
Al
Anzi
ministro.
l'eccezione
con
della
ferroviario,
l'onorevole
mai
stato
d'inchiesta
Gagliardo.
deputato
chiamai
era
non
pure
personale
del
Presidente
era
VITA
Commissione
della
segretario
condizioni
sulle
MIA
DELLA
MEMORIE
politici che
assumendo
le
sano
pas-
respon-
e
Ministero
Il
del
sabilità
non
è
alla
realtà
loro
che
idee;
essi
le
si
educazione
del
le
Questo
i
stesso
nel
entrare
mio
quella
aveva
che
io
a
venire
mi
di
rispose
a
che
ministeriale
di
chiacchiere,
io
che
infatti
parlassi
era
da
in
me,
conferire
sua
ed
avemmo
a
Roma
provocato
credeva
con
Prefetto
del
Turati
L'onorevole
venuta
che
più
in
una
lui.
tempo
tità
quan-
a
11 Bissolati
una
rati
Tu-
conveniente
si trovava
insieme
gico
lo-
Ministero
al
l'onorevole
meco.
Bissolati,
d'accordo
tutto
socialista
fosse
mezzo
invitai
avrebbe
col
Governo
il Partito
a
ad
deviamenti^
senza
partecipasse
che
mi
siccome
del
e
Quindi,
e
uomini
Turati
approvazione,
sua
una
crisi
che
e
Roma
a
paese,
che
pensavo,
cui
a
Alfazio,
senatore
del
gli
programma
libertà
formando.
stavo
trattare
a
l'onorevole
riserve
la
tiene
con-
all'operosità pratica,
il
Partito
questo
Milano,
di
di
pre
sem-
dottrinarie.
Io
senza
data
sempre
ed
ed
politica
potuto
richiamare
di
Ministero.
continuare,
sulle
attitudine
invitare
intendimento
di
che
ad
mio
ho
io
tica
pra-
effetto
positivi, gli affari
realtà
anche
sta
Que-
politica, più
ha
concetto,
alla
partiti
; ed
divagazioni
vuote
determinò
era
criteri
zioni
condi-
alla
benefico
un
più
e
nelle
parlamentari
assemblea
una
accade,
necessariamente.
parlamentari
con
evitando
dell'azione
inoltre
pratici
serio,
in
uomini
che
uomini
il
degli
ha
constatare
ed
svolgere
discussioni
stesse
sul
deve
di
adattandole
limitino
le
ma
che
ciò
verità
in
ma
l'accusa
spesso
possibilità
governo,
191
1903
muove
mutino,
alle
e
cui
in
si
governo,
le
mutare
del
lunga
Roma^
venne
con-
192
nella
versazione
le
dissi
gli
quale
io
ragioni
fatta
anche
aiuto
alle
solati,
che
obbiettò
gli pareva
sarebbe
stata
che
nell'orbita
di
positiva
Io
Turati
alla
popolari
è
esperienza
più
che
che
anche
parte
che
nelle
generalmente
in
di
dogmi
e
insistenze,
entrare
dell'azione
e
quel
al
delle
si
momento,
nei
ed
del
fazione
rivolgere
di
le
socialismo,
che
coloro
forze
del
però
una
vero
grossa
organizzatori
borghese
e
particolarmente
formule
sulle
Era
di
sui
rivoluzionarie
ostacolando
sentivano
partito
mia
domina
senso
poi,
origine
insistevano
comizi,
estremi
di
quali
la
perchè
creda.
come
masse
desse
corrispon-
governo,
cose,
del
giudizio
delle
il buon
masse
non
dei
il
immaturità
condizione
dottrinaria,
giornali
questa
e
fare
di
ed
degli agitatori, propagandisti
cultura
modo
sulla
partecipazione
socialisti, molti
sui
le mie
l'impressione
che
reale
alla
perfettame
im-
,
Bissolati
del
e
tere
poessa
governo.
credo
non
al
ancora
istituzioni
delle
stesse,
perchè
politica;
all'idea
rinunciare
dovetti
sé
per
Bis-
il
ragioni
socialisti
contro
di
politica
masse,
vita
egli mantenne
io
i socialisti
dalle
alla
avrebbe
una
dei
il
l'indirizzo
governo,
mie
e
collaborare
sopratutto
compresa
idee
avviso,
a
apprezzarle
prematura,
obbiezione
così
Alle
di
educate
sua
del
partecipazione
una
mio
a
economico
mostrando
mie
mantenere
condotta
popolari.
le
fatto
oltre
campo
classi
pure
quali,
ben
quale,
alla
nel
VITA
gli spiegai
le
per
il
già dato
liberale
MIA
avrebbe
Ministero
un
non
DELLA
socialista
Partito
in
MEMOEIE
e
in
e
ogni
l'opportunità
delle
masse
che
194
DELLA
MEMORIE
ad
conducendo
dei
lavoratori
stesso
campi
al
fine
è
non
sé
a
il
necessità
la
al
della
loro
del
economica
due
maggior
delle
e
come
tante
nel
semplice
mio
Stato
una
che
avrebbe
seria
da
condizioni
di
da
riduzione
nel
allo
meno
l'onere
del-
mio
siero
pen-
come
una
di
vantaggio
il modo
tributaria,
al
agiate,
di
sia
circa
bilancio
di
tare
affron-
già dichiarata
scopo
verni
go-
considerarsi
derivato
darci
litica,
po-
successivi
doveva,
sarebbe
governo,
classi
provincie
considerarsi
dovuto
riforma
ogni
delle
ne
mig'lio-
necessità
una
Il
l'onere
del-
pel
La
bilancio.
quello
commercio;
doveva
non
con
delle
nazionale.
pubblico
questione
di
cura
fatte
programma,
milioni
sessanta
la
mantenute,
debito
i
come
l'alleviamento
che
promesse
rità
prospe-
fossero
paese,
e
ancora
mento
migliora-
osservato
economiche
dovere
vero
del
dello
più
scarsamente
un
e
condizioni
il
nella
trattati
pubblico
che
dopo
dei
classi
le
incombevano
aggiungere
debito
meridionali,
già
del
vita
dovevano
delle
amento
momento
quello
e
del
r
quel
sulla
ferrovie
si
Ho
in
urgenza
questi
a
che
problemi
paese.
riforme
poiché
aumento
un
civile^
ranza
maggio-
di
attendevano
da
vita
libertà^
assicurato,
era
periodo
finanziarie;
ai
mente,
particolar-
grande
liberale
un
nazione
della
agiate
la
popolo
un
della
regime
e
Ma
insistevo
io
iniziare
di
sociali, economiche
meno
di
progresso
ed
benefici
officine.
ed
sociale
notevoli
consenso
degli italiani
su
pacificazione
delle
stessa;
che
ora
VITA
tempo
e
indispensabile
è
se
larga
una
nello
apportando
MIA
cessaria
ne-
sollevare
sgravando
le
Il
certe
sui
tasse
tributario
a
nel
Paese;
dei
socialisti
e
che
degli
e
interesse
cui
masse
nel
subito
essere
generali
Nell'opera
la
prima
dei
scadevano
due
in
ricordo
proposito
con
l'ambasciatore
già
dal
ne
alcuna
paesi
un
si
tale
nelle
in
cose
preparare
e
per
la
i
la
suo
alla
di
E
poi
conclusione
negoziati
fu
per
dei
definitivi
volta
che
al
presentato
solo
fretta
Non
dichiarò
del
parte
ci
già detto,
prima
mi
governo,
fine
di
ricevuta,
tutti
con
condizioni.
non
quella
1903.
aveva
merito.
medesime
teressi
in-
preparazione:
parlai
che
gli
governo,
ho
come
notifica
grandissima
con
per
lavoro
di
slato
menoma
e
avuto
aveva
era
la
da
mente
vera-
fu
dicembre
egli
trattato;
comunicazione
concludere
Il
Esteri,
di
progetto
quali,
d'Austria, questi
degli
di
affrontare
ne
la
con
periodo
concreta
31
maggio
leggi,
paese.
al
quando
di
mese
Ministero
i
mesi,
che
anzi
del
dovemmo
commercio
fra
trovammo
un
che
questione
di
quel
specialmente
più
trattati
in
superiori
e
in
poterono
partiti liberali, che
dei
rappresentare
seppero
quelle
proposti,
tradotti
parzialmente
nistra
Si-
rappresentare
erano
collaborazione
cordiale
di
pretendevano
pure
e
Estrema
di
elementi
altri
tennero
ot-
formalistica
l'opposizione
ostante
non
concetti
Parlamento
nel
approvazione
larga
una
progressività
Questi
proprietari.
piccoli
sistema
nel
di
criterio
ragionevole
dei
196
1903
introducendo
sia
consumi,
un
favore
del
Ministero
altro
degli
l'anno
Di
fronte
da
fare
dopo
trattati
fu
senza
gli
accordi
poi
tembre
set-
altri
ad
che
visori,
prov-
la
goziazione
ne-
permanenti.
preparato.
19(5
MEMORIE
ed
i
stessi
negoziati
che
in
tale
dottrina
sua
secondo
proposti,
ed
discussi
in
questo
larghi
più
la
il
stesso
governo
in
civili, dominati
paesi
In
alla
conclusione
per
noi
Per
il
problema
deiresercizio
che
quale
al
incombeva
in
di
se
le
tutte
sue
tracciarne
ad
esso
di
si
il
Russia
la
Stato,
governo
parti
ad
e
gli
e
avviare
altri
dal
paesi
di
assoluto
modo
re
favo-
cipio
prin-
studiare
dell'esercizio
i
pure
definitiva,
decisione
prepai'arne
ogni
in
sino
conto
la
il sistema
in
stria-Ungh
l'Au-
importanti.
resi
il dovere
e
-a
ferroviario, io,
essere
le linee
dovesse
mi
tezioniste.
pro-
Germania,
definitivamente
ancora
i
tutti
riuscimmo
Brasile,
più
potesse
tutte
la
dell'esercizio
pronunciandomi
nelle
ottenere
noi
con
paese
quanto
a
correnti
e
commercialmente
al
anche
di
stri
no-
negoziatori
procurando
anno
con
questi
e
nostri
rarne
assicu-
irresistibili
un
Svizzera
quelli
ad
valesse
dei
di
giovane,
quasi
definitivi
la
gli interessi
trovavano
si
di
meno
i trattati
stipulare
che
sperare
da
favorire
di
ancora
superiori
allora
cui
largamente
l'incremento:
potesse
eravamo
preoccupandoci
italiana,
benefizi
la
tutta
ci
stati
pure
adempiuti,
di
Noi
commerciale,
all'abilità
Luz-
valere
Parlamento,
e
pienamente
complesso
fare
protezione
mirevole
am-
onorevole
erano
dal
consolidazione
condizioni
non
che
dell'agricoltura,
propositi, grazie
furono
Tesoro,
assetto
ragionevole
veramente
esperienza.
sua
all' industria
quella
modo
potè
approvati
mantenere
un
del
criteri
nuovo
VITA
in
opera
la
e
MIA
condotti
Ministro
dal
zatti,
DELLA
statale,
quadri
addivenire;
come
es-
Ministero
Il
evidente
sendo
che
lo
preparazione
deiresercizio
senza
Stato,
diretto,
assoluta
inferiorità
ne
avrebbe
dovuto
la
che
l'esercizio
di
Fra
mi
che
Stato,
tecnica,
pel
sia
il Comm.
relativamente
breve,
temere
degli
del
onore
ma
Bianchi,
a
quelli
posto
cupava,
e
minore
Ferrovie
di
che
che
Devo
fosse
l'uomo
sia
ricavava
dal
certamente
Stato.
in
E
l'opera
del
e
italiane,
di
condizioni
di tempo
efficienza
quelle
meglio
anche
ricordare
la
ottenere
sua
tale
nizzate
orgaad
opera,
specialissime;
Ministro
dal
emolumenti
posto
non
desco,
Teriori
supe-
allora
che
oc-^
minore
implicava
che
lora
al-
teneva
volgere
una
richiedere
curo,
si-
e
che
ferrovie
in
proposito
pacità
ca-
per
aspettazione;
condizioni
responsabilità
dello
mia
le
noi, per
in
non
sicule.
con
fargli
a
ministri
vato.
tro-
indicato,
ad
petutame
ri-
ebbi
si
non
furono,
paesi.
che
assumere
delr
Stato
condotte
egli, interrogato
dichiarò
delle
altri
cupai
preoc-
considerazione,
alla
e
responsabilità
Bianchi,
il paragone
disposti
eravamo
la
allo
gravissima,
non
dei
direzione
deteriorazione
da
Consiglio
mi
giudizio equilibrato
Società
dalle
consegnate
anzi
meglio
tutto
sapiente
sua
statale;
ferrovie
in
corrispose
la
ad
in
suo
delle
Società
adatto
Riccardo
Direzione
Bianchi
sotto
il
condizione
le
con
quest'uomo
presi
in
E
in
se
alternativa
condizioni.
assunta
subito
parve
la
le
l'uomo
mai
i candidati
fu
trattare
precisa
e
questa
trovato
deiresercizio
sarei
mi
non
nel
dichiarare
a
minuta
tale
sarebbe
trovare
responsabilità
197
avendo
non
subire
di
1903
una
si
di
anche
del
la
direzione
voro
la-
198
levate
state
sono
questo
servizio, sia
in
la
guerra.
ed
Ma
è
all'attuazione,
per
morali
e
in
che
questo,
vita
ma
sociale
di
giudizio
equo
condizioni
dal
materiali
composto.
E
punti
delle
conto:
a
si
toscane
le reti
e
lesinando
Tale
strade
la
chiama
sino
del
tutti
cui
di
in
ferroviario
anche
essa
nelle
nelle
sue
centi
eser-
pagne
cam-
tando
sfrut-
agli
sino
sonale.
per-
ormai
Società
che
rovie
fer-
del
erano
le
era
le
cui
morali
; le
i
dovemmo
«lascia-podere»,
all'inverosimile
aveva
scelta,
di
morali,
pratica
fu
collaborazione
ferrovie
le
dalle
ferrate
conto
condizioni
quella
il materiale
condotta
e
un
roso
ponde-
ottimamente
deplorevoli
seguita
avevano
e
condizioni
Il
presa.
tecniche
tecnico
guerra
dare
può
particolarmente
delle
e
rispetto
ridotte
fu
condizioni
trovavano,
Pel
state
due
la
che
prescindendo
tenendo
e
della
ricordare
si
con
elementi,
si
Né
solo
campo
pur
delle
complessi
tener
altro
parlamentare
di
guerra
durante
essa
preconcetto,
tima,
ot-
non
ferrovie
governo,
principio
dalla
bisogna
cui
in
al
dopo
rie
finanzia-
deliberazione,
una
caduto
esperimentata
ogni
deiresercizio
studiato
alcun
senza
E
cui
conseguenze
ammirevole.
Commissione
una
in
delle
speciali
problema
allora
le
che
modo
è
in
in
finanziario,
e
risalire
Stato,
derivate
Stato
in
fare
tempo
nazionale.
di
tecnico
lungo
sono
presso
e
l'esercizio
funzionò
di
condizioni
le
personale,
giusto
Stato
di
critiche, specie
per
del
non
dell'esercizio
ferroviario
nell'aspetto
morale
quello
VITA
aspre
forse
tempi,
ultimi
che
ed
molte
questi
MIA
dell'esercizio
ll'attuazione
Contro
di
DELLA
MEMORIE
mi,
estre-
zioni.
manuten-
ragioni,
in
nell'incertezza
luogo;
le
occorso
ferrovie
Stato
; e
può
nessuno
coincidenza
di
allo
Né
questa
Stato,
complicazioni
risaliva
stesso
con
ed
fra
le
sempre
rifiutate
i
per
dato
governi
replicate
luogo
precedenti
al
le
loro
moderazione,
detto,
quale
era
da
un
il
constatare.
Società,
si
;
e
la
erano
una
fatte
dalle
Commissione
deputato
già
che
nominare
di
e
questione
minacciosi
uomo
non
generali
norme
condizioni
Questa
cietà;
So-
il governo
come
dovuto
sulle
del
avevano
personale,
così
e
sabilità
respon-
non
le
promozioni
avevano
personale.
ho
maggiore
delle
conflitti
d'inchiesta
come
e
e
a
del
vie.
ferro-
dalle
straniato
che
tante
spet-
d'animo
già potuto
stabilire
dalla
difficoltà
stato
dipendenti,
istanze
plicazioni
com-
delle
stesse, che
ricordare
le nomine
Commissione
Società
di
delle
le
la
avevano
l'altro
ostante
aveva
i loro
equità
il Parlamento
Conviene
precise
Società
alle
dallo
patrimoniale,
dallo
quale
spesa
risultate
presentavano
del
sta
Que-
conto
privato
scente
cre-
paese.
essere
irreparabilmente
straniamento
trattato
del
spesa
risultavano
che
ormai
personale,
si
al
corrispondere
l'esercizio
gravi
meno
non
rimettere
per
sarebbero
tazione
aspet-
modesti
più
rendersi
grossa
avere
di
politica
dovuto
che
con
potuto
economica
non
difììcoltà
e
rie
ferrovia-
tale
da
avrebbe
somma
Convenzioni
miliardo
un
vita
della
riguardo
calcoli
tale
assetto
sviluppo
enorme
di
meno
in
di
nei
che
questo,
era
si trovavano
avrebbe
cui
l'effetto
pertanto
ma
sai^ebbe
in
condizioni
alle
ed
delle
meno
o
199
1903
Società
le
cui
rinnovamento
al
del
Ministero
Il
grande
sieduta,
pre-
equità
Gagliardo,
e
di
200
cui
era
che
in
realtà
società
che
del
rappresentanti
il Fascio
ferroviario,
da
insieme
me
colloquio
lungo
che
impressione
delle
giustificatee
resistevano
il
che
lasciandosi
Società
sciopero
ferrovieri
un
poteva
conflitto
di
un
ed
buon
Pure
una
danno
particolare
generale
quando
non
rinnovate,
seguito
i
infine
a
del
di
le
questa
a
ferrovieri,
cui
la
stenza
resi-
minacciarono
che
lagnanze,
il
si
i
verno
Go-
conseguenze
categoria
paese,
che
e
disconoscendo
che
permettere
pre
sem-
scadere,
gioco,
non
equità
Società
le
state
in
giuste ragioni
avevano
in
faceva
generale.
non
;
namente
pie-
adducendo
se
im
chiara
di
Ma
dagli estremisti,
trascinare
delle
fossero
conflitti
moltiplicarono
si
lagnanze
sarebbero
I
condizioni.
quali
resistenza
lo
le Convenzioni
se
sapessero
la
per
cevuta
ri-
dopo
e
entrambi
impegni
assumere
gioni.
ra-
fu
e
venne
richiesto.
stituito
co-
loro
le
sentire
stava
i
allora
aveva
concessione,
contratto
potevano
non
a
loro
nel
Roma
a
considerazioni
per
qualunque
a
loro
tanto
più;
Zanardelli;
fosse
provvedimento
qualche
ed
che
personale
chiamare
ricevemmo
molte
Ma
degli Interni
per
lo
con
ne
fra
ferrovieri
di
che
sWdenti.
e
sempre
che
personale,
Commissione
Una
esse
di
Zanardelli, proposi
di
norme
conflitti
Ministro
ero
delle
personale
provvedimenti
inasprendosi
stesso, quando
Gabinetto
di
i
e
constatare
elementari
serie
fatto,
continuarono
io
alle
al
ingiustizie più palesi
realmente
fu
dovette
fatto
una
le
correggessero
VITA
Tedesco,
rispondeva
propose
e
MIA
il trattamento
non
equità,
nulla
l'on.
segretario
ferrovie
e
DELLA
MEMORIE
di
tessero
ripercuo-
quale
sarebbe
202
resistenze
bero
simile
aveva
in
esso
nel
appunto
trattandosi
della
loro
adesione
credetti
io
Di
bisognava
rendere
assai
poi
con
la
nazionale,
strumenti
ad
il Governo
ferroviario
sotto
che
fu
questo
L'anno
segni,
si
appunto
lavoro
di
alle
questo
nuove
e
E
in
la
avviava
mento
increuno
efficaci
bilità
responsa-
vera
considerare
il
dare
una
ed
il
problema
connessione
nostra
principio
alle
ferrovie
ed
aumentate
a
mica
econo-
erano
necessari
in
aspetto
adottando
del
di
sicuri
nazionale.
corrispondesse
dell'economia
vita
di
viene
Con-
veniva
della
incorso
vazione
rinno-
privato.
comunicazione
di
la
decisivo
più
del
a
problema
Ora
tempo
un
economia
Stato,
a
di
trascurando
preoccupazione,
di
quel
quale,
sarebbe
storica
l'intera
che
rali,
mo-
e
concorrevano
resercizio
per
mezzi
grandi
più
soluzione
inipossibile
incremento.
grande
un
dirò
che
la
tutte
esse
momento
un
ma
quale
al
tecniche
per
forse
e
aggiungere
coincidere
i
; ed
Convenzioni
di
generale,
momento,
conto
difficile
; nemmen;0
sfogo.
del
tenere
ferroviario
problema
degli
libero
nuto
mante-
proprio,
ragioni
per
non
scioperarono,
sciopero
sciopero
uno
cpndizioni
queste
verso
ad
lasciare
i ferrovieri
uno
conveniente,
di
avanti,
di
da
sempre
applicato
più
1904,
però
tale
essendo
fu
non
modo
provvedimento
un
eccezionale,
Così, pure
nel
procedendo
ma
;
carattere
un
riserva,
quando,
non
ordinato
ed
abusare.
doversene
VITA
MIA
conflitti, tutto
e
tranquillo
più
ed
DELLA
MEMORIE
con
principale
dell'esercizio
un
assetto
esigenze
paese.
parlamentare
e
legislativo,
che
;
Ministero
Il
fra
intercorse
Il
presentato,
vasto
si
potè
gli impegni
del
più
ancora
fosse
indicato.
tai^e,
oltre
un
si
alla
sei
circa
regolare
di
le
industriale
dei
del
prestiti
la
possibile
si
Puglie;
sulle
legge
Opere
tutela
la
di
Pie,
quel
destinazione
sua
esigenze
Sanità
dei
ad
pubblica,
e
volta
della
Scuola
concorrere
rinnovò
dei
primaria
della
ed
a
ai
tutte
lo Stato
con
delle
della
dei
poveri
alle
legislazione
la
cura
terra
ria
mala-
la
prima
provvedere
;
si
milioni
di
provvide
elementari
all'anno
sulla
della
per
e
mutate
la
di
ficace
ef-
una
leggi precedenti,
otto
rendere
a
assicurare
maestri
le
ed
affermando
proprietari
i lavoratori
ignota
ad
sorgimen
ri-
trasformazione
piìi conformi
ed
portanza,
im-
modificazione
intensificando
pellagra
il dovere
abitazioni
si
tempi;
lanci,
i bi-
tutti
Basilicata, al
patrimonio
usi
parlamen-
dell'acquedotto
intesa
vero
non
provvedevano
alla
radicale
la
approvò
luppo
svi-
uno
secondaria
continentale
costruzione
pronta
ebbe
di
di
della
Mezzogiorno
che
e
programma
che
leggi
Napoli,
di
tutti
anno,
lavoro
di
leggi
economica
ma
dall'azione
approvazione
approvarono
trasformazione
quel
mesi
numero
gran
in
che
ampio
In
alla
di
e
un
parti l'opera legislativa
certe
per
troppo
mantenute,
e
era
promesse;
dipendevano
adempiuti
furono
si
come
di
meno
che
le promesse
e
Governo,
anzi
che, in
constatare
poi
e
condo.
fe-
e
governo
criticato
lo
e
operoso
mio
impegni
troppi
contenente
e
assai
il
molti
da
stato
era
cui
con
programma
Ministero
mio
fu
Camera,
della
203
1903
del
formazione
la
scioglimento
del
con
sane
alla
ghezza
lar-
facendovi
; si estese
204
MEMORIE
Società
delle
favore
a
di
diritto
il
DELLA
cooperative,
pubblici;
si
al
legislativo,
potere
delle
organici
al
il diritto
pubbliche
grandemente,
delle
gli organici
di
e
Affari
inoltre
la
invalidità
quella
le
pensioni
si
e
provvide
Si
dell'indipendenza.
razionale
condanna
sistema
al
di
minori,
e
a
favore
reprimendo
trattati
nel
di
commercio
navigazione
di
bacchi,
ta-
guerra
salutare
della
radicale
la
i
di
a
finanza
dell'industria
stesso
forma
ridannati
con-
trasformazione
; oltre
della
mi
nella
luoghi
istruzione
dei
dei
s'introdusse
la
da
commercio,
istituì
stabilirono
della
una
con
nello
si
l'ammettere
con
e
cassa
quadriennio
iniziò
il riordinamento
come
ai
ed
della
si
principio
si
e
Si
carceraria.
un
minorenni
pei
educazione
agrumaria,
il
degli
dell'esercito,delle
pubblici,
all'aperto
provvedimenti
della
per
vori
La-
Ministero
del
veterani
carcerario
lavoro
riformatori
istituti
i
fissò
condizionale,
del
dei
ai
dei
manifattura
della
legislazione penale
nostra
Tesoro,
Comuni;
pure
lavori
di
piano
che,
Telegrafi-
degli operai;
dei
rarono
migliomilioni,
e
le condizioni
vecchiaia
gli operai
per
del
inferiori
migliorare
gli impiegati
per
e
amministrazione
e
si
Postali
Magistratura,
ufficiali
a
i ruoli
molti
di
spesa
Finanze
della
e
provvide
per
delle
Esteri, degli
biblioteche
la
lavori
modificare
amministrazioni;
con
della
Pubblici,
di
amministrazioni
quelle
dei
cole
agri-
riservandolo
esecutivo,
potere
ed
operaie
agli appalti
concorrere
tolse
VITA
MIA
ad
pena
molte
cose
di Roma
ed
enologica
tempo
frode
e
nella
;
in
lazione
re-
duzione
pro-
vini; il disciplinamento
cabotaggio,
il
perfezionamento
Ministero
Il
sistemi
dei
di
notevoli
sale
lo
e
pescatori
agevolezze
alle
industrie
e
seria
feconda
e
socialisti,
tale
comprendere
il
usano
le
e
paese,
Ma
i
solo
bene
per
ripercussioni
sue
è necessario
cate
provo-
non
radicali.
situazione
nel
Parlamento,
comprendevano
elementi
politiche,
che
agitazioni
nel
che
anche
ma
conseguenze
da
declamazioni
dagli estremisti,
concessione
; la
legislativa,veniva
operosità
turbata
retoriche
da
ramento
miglio-
via.
così
e
continuamente
però
salutare
con
dei
spirito,
Questa
marittima,
pesca
206
1903
condizioni
delle
di
del
fare
anzitutto
e
una
distinzione.
La
comune
e
primaria
forma
i
a
gli scioperi,
erano
affatto
uscivano
non
anche,
dall'ambito
della
periodo
circa
sette
esercitava
sulle
dei
diritti
fra
l'altro
turbare
il libero
gioco
domanda
ed
avuto
aveva
offerta
di
turbamento
si
delle
popolari;
classi
che
libertà
il
fittassero
salari.
a
cui
era
pieno
per
L'arma,
queste
ristabilire
per
classi
forze
e
di
se
di
un
quei
loro
più
equo
stessa
ricorrevano
nella
Questo
salari.
a
danno
naturale
nel
di
grave
economiche,
quindi
era
l'esercizi
nel-
associazione,
assai
classi, ricuperando
esercizio
gatosi
prolun-
necessariamente
prodotto
queste
di
e
lavoro
ed
zioni.
giustifica-
compressione
conseguenza
delle
avevano
ostacolandole
riunione
la
legge,
la
con
stessi
se
per
reazionaria,
operaie
di
agitazioni,
ragionevoli
anni,
masse
che
della
politica
otto
o
queste
parte
nell'aspetto economico,
Il
che
quali,
di
e
regime
diritti, ne
equilibrio
gittimo
ledi
p}ronei
legittima assolutamente,
per
migliorare
le
Otì
MEMORIE
condizioni,
proprie
nel
sia
vi
salari,
si
industria
azienda,
il tenore
un
momento
un
tempo.
forza
vita
la
e
scioperi
E
economiche
in
cui
fin
qui
dei
d'intensità
un
assestamento
fosse
fenomeno
un
per
opera
di
ad
socialista, insieme
rivoluzionari,
gli scioperanti
lavoravano
alla
altri
male;
anor-
lotte
il danno
rale
gene-
esse
sentavano
rappresistema
stesso
almeno
o
quando
dei
si
naturale,
esigua
era
elementi
provocando
nestato,
innorosa,
faci-
ma
politiche,
ciale
artifi-
del
estremisti
lari
sa-
questo
su
costantemente
violenza,
ad
queste
e
Sfortunatamente
agitazioni
quarsi.
pere-
di
generale
regime
cui
ricordo
frequenza,
giustificato. Gli
nulla
a
e
sedarsi,
minoranza
una
di
fenomeno
male
allo
e
già
ottocento
per
di
legittimo
economico,
per
di
per
e
nel
raggiunto.
stato
tende
produzione,
finito
ad
per
continui;
inerente
avrebbero
azienda
oltre
deplorarsi
di
aziende, industrie
salari
era
gione;
re-
pero
scio-
concessioni
agitazioni
alla
assai
nuovo
vi
nulla
a
comune,
economica
n'erano
queste
diminuire
da
dunque
condizione
ed
economico,
e
misura
ce
a
le
dei
in
comune
altre
legge
arrecavano
una
mettendosi
e
della
potessero
che
in
erano
quanto
per
vantaggi
compagni
in
di
Gli
i
colo,
agri-
specie
una
infine
e
quello
regione
dire
da
come,
sic-
condizioni
da
e
gli operai
industria
loro
Provincie,
;
in
nelle
provincia,
ottenere
dai
sia
così
Ma
sciopero.
industria,
per
a
ad
per
ottenute
e
ad
provincia
dello
varietà
degli scioperi
da
da
infinita
produceva,
rotazione
VITA
industriale
industria
da
MIA
quella
era
campo
una
era
DELLA
tito
par-
anarchici
a
e
spingere
così
conti-
Ministero
Il
rintervento
iiuamente
ai
il
;
riconoscere
lavoro,
le
la
violenze
nelle
lotte
il
giusta
salari, il libero
gioco
delle
del
forza
né
le
che
parte
agli scioperi,
le
Contro
che
violenze
codesto
i
la
fra
che
forza
intervento
pubblica
capitale
fosse
e
della
usare
cui,
libertà
avrebbero
artificiali,
tabilmente
inevi-
mentre
non
dalla
tiplicazion
moldi
preteso
eccezionali,
Stato
volevano
pedissero,
im-
e
la
spaventati
dello
peranti,
scio-
gli
portato
per
tornare
ril'altra
dal-
teggere
pro-
partecipare
proprietari
regolatore
i
nei
loro
affatto
; il che
libero
corso
dello
Stato
avrebbero
quali
fosse
lavoro
lasciato
l'economia
del-
ritti
di-
degli scioperanti.
gli estremisti,
che
Per
non
nomiche,
eco-
misura
contro
avrebbero
assicurare
e
né
abuso
provvedimenti
lavoratori
forze
condizioni
forze
nel
assicurare,
violenze,
l'altro
quali,
delle
usavo
quei
contro
di
e
la
avrebbero
scioperi
regime
le
creare
i
reazionari,
degli
al
e
conflitti.
nuovi
minaccie
ostacolassero
questi
o
di
di
generali
padroni
insostenibili
a
i
potevo
che
l'uno
effetto
riuscendo
ascoltavo
non
minaccie
perchè
l'eguale
condizioni
dei
permettere
lavoro,
avuto
favore
in
con
del
io
paese;
pubblica
le
con
a
libertà
determinarne
può
verno
Go-
fermo
Assolutamente
di
compatibile
e
le
Governo
solo
dal
la
e
del
quale
spondenza
corri-
impegnato
specialmente
dovere
iu
affermati
sciopero
dirette.
fosse
pei
pubblica,
egualmente
di
quale
erano
che
concetto
sentiva
libertà
contro
207
ripetutamente
si
la
1903
forza
della
criteri
quale
del
preteso
assente
nei
equivaleva
alla
sorgevano
in-
a
flitti
con-
dere
richie-
violenza
da
208
degli scioperanti,
parte
di
opportuno
tali
in
sempre
confondevano
pura
ma
ciò
non
dal
compiuta
classi
contro
l'uso
diritti
di
ogni
deputati
radicali, di
di
loro
socialisti, che
a
favore
folle;
quali
era
nell'assumere
mio
gli
la
cioè
gli
né
anche
prendessero
mentre
amico
tali
poi
il loro
personale
atteggiamenti
fu
dei
parecchi
tempo
responsabilità
le
si
posto
radicali,
e
estremisti
in
I
questo
deputati
d'opposizione
popolari,
quei
tinue
con-
poco
altri.
contro
classi
favore
curiosa, alle
sinceri
erano
pera
l'o-
protezione
che
le
tutte
uni
a
anche
formalismo
loro
delle
degli
accodavano
non
ed
dagli agitatori rivoluzionari
questi
delle
né
Parlamento
rimorchiare
che
che
tutta
più
partito
un
il
per
in
votavano
così
è
per
ancora
assumersi
pure
atteggiamento,
si
dario,
secon-
pure
Parlamento
pretese
pubblica
socialisti
Vero
governo.
le
Cosa
parte.
dei
doveva
sia
libertà
in
recassero
forza
della
la
per
sostenendo
proteste
dopo
episodio,
Governo
popolari,
proteste,
dagli estremisti,
socialisti, disconoscendo
deputati
dire
meglio
per
eccitati
doloroso
qualche
a
tutti ;
a
l'intervento
volta
o
si
riserve,
evidente
era
pubblica,
il Governo
senza
e
dei
pretese, che
cui
libertà, a
degli scioperanti
avviene
quella
queste
toglieva che, ogni qual
violenza
delle
di
duto
cre-
come
mescolata
anarchia,
forza
avessero
quale,
titubanze
senza
della
i
colla
e
di
regime
semplice
e
necessario
portava
;
questi
L'assurdità
fedele
la
con
VITA
casi, si sarebbe
il
manteneva
MIA
quando
usarla
comuni.
delinquenti
la
DELLA
MEMORIE
sentate
pre-
lasciavano
per
more
ti-
nell'animo
qualcuno
poi dopo
ubbidivano
leggi
dei
ministro,
sopratutto
210
In
tutela
condizioni
di
per
tali
che
evidente
qualche
prima
l'avvento,
fermezza
e
di
ammaestramento
io
non
mi
decisero
sulla
conflitto
piccolo
la
forza
avendo
delle
ci
del
vita
fu
Come
morto.
un
fu
incidente
E
lo
in
ereditario,
quale
su
di
un
un
punti
altri
e
Corona,
i
cui
centri
più
di
in
fare
a
fui
per
me
carattere
la
persuasione
e
di
che
mancasse
nascita
viaggiare
macchina
e
e
i
evitare
per
Alessandria
Con
sendo
es-
Principe
a
socialisti
passaggio.
dario
secon-
che
l'atto
giro
e
generale.
il
ujia
ad
come
effimero,
armi,
tanto
costretto
di
pozzi
generale,
Racconigi
spiccatamente
il
i
veramente
lungo
un
ferrovieri,
interrotto
fermissima
a
scioperanti
questo
;
un
minatori
sciopero
lo
speciale, composto
e
in
delle
uso
per
con
trovato
Gli
fare
fu
si
parecchi
proteggeva
andarvi
della
vagone,
in
nato
io
treno
fu
i ferrovieri
dovendo
notaio
avevano
fosse
giorni
quei
che
volta
cui
quello
provocare
scioperanti
proclamato
anche
aderito
avendovi
Per
parte.
incombeva,
protesta
quella
sciopero
per
Sardegna.
dovette
questa
servito
gli estremisti
quando
forza
la
con
avrebbe
all'altra
un
rarsene
augu-
attenderlo
Il pretesto
in
pubblica
senza
pure
che
fra
era
ad
giustificata, da
non
ressi.
inte-
venire
minaccia
scoppiato
miniere,
doveva
e
cui
paese.
aggredito
e
pretesto
un
me
per
che,
affatto
la
generale,
e
loro
morale,
doveva
fiducia
all'una
paurosità
mesi
si
;
nella
cogliere
legittimi
incertezza
poteva
preoccupai
a
sciopero
una
si
VITA
dei
dopo
o
risolutivo
episodio
calma
MIA
la
i cittadini
tutti
e
DELLA
MEMORIE
ed
in
sovversivi,
tutto
questo
quel
movimento
di
base;
era
e
Ministero
Il
in
questo
trattandosi
di
né
ragione
in
in
Tale
il Re
informavo
di
dove
io
nelle
mani
del
mandandovi
Napoli,
dove
reggimenti
di
dei
di
e
il
lo
fosse
sciopero
giorni. Esso
turbamento
si
furono
stancarsene
ragioni
il che
a
infatti
ottimiste
lo
poco
che
recato
a
esaurì
avvenne.
avverarono
vita
che
durare
stanchezza,
per
della
conto
e
e
stessi,
za
mancan-
i loro
generale
sua
quando
gli scioperanti
poco
fu,
la
non
si
nendoli
te-
qualunque
a
potè
non
giustificassero
alla
condotta
di
solamente
necessario,
si
relativi,
prematuramente
usata
essere
liberò
de-
situazione
la
linea
due
zazione
militariz-
la
e
preparato
ostentare
perché
rendendosi
vere
Stato
mia
e
Ministri
decreti
i due
ed
guerra
dei
che
della
guerra;
da
classi
caso
La
riserva.
previsioni
totalmente,
quali,
due
pubblica
d^
Consiglio
preparai
veramente
mie
pochissimi
io
doveva
che
a
di
però
senza
apparisse
primi
chiamata
in
che
insomma,
Le
Il
ed
però
forza,
cavalleria.
Genova,
a
comandante
navi
due
pure
ferrovieri, pel
aggravasse,
evento,
inviai
violenza,
di
sicurezza
navi
tre
cui
con
svolgersi degli
episodi
Magno,
anche
la
pure
Del
generale
dellb
della
rassero
conside-
dispacci
specialmente
direzione
la
passai
piazza,
a
secondario,
carattere
lo
avere
preoccupazioni.
nei
la
e
qua
né
poteva
quindi
giorno
per
ebbero
Si
avvenimenti.
ma
giorno
alcuna
economica
soverchie
reiterai
che
aveva
non
che
e
senza
e
non
questione
durata,
convincimento
mio
che
nazionale,
questione
calma
con
211
prefetti, osservando
grande
una
brevissima
una
ai
1903
agitazione
una
grande
una
che
telegrafai
senso
del
del
sacrifizi
paese,
i
i
212
Oominciarono
classi
Le
assai
finalmente
di
generale,
di
produceva
non
Gli
stessi
comprendere
che
così
sino
terribile
minacciarne
a
rivelato
in
i
quali
rimento
stata
era
fallimento.
La
libertà
dello
generale,
I
che
si
lo
di
Poi
per
la
conturbato
deputati
se
e
minaccia
lo
spirito
socialisti,
uniti
erano
sciopero,
gli
e
a
stesso, si affrettarono
indissero
e
tennero
una
del
e
del
tanta
della
del
tica
poli-
merito
con
dello
mito
pero
scio-
così
per
lungo
paese.
della
altri
per
si
quando
fare
espe^
con
nuovo
un
aveva
loro
fu
principali ragioni
spauracchio
cui
contro
ad
dopo,
logica pratica
così
acquistava
la distruzione
tempo
sincera
forse
per
affrontata
delle
una
era
spauriti
più
sti^aordinari
persuasero
si
fallimento
stati
l'averla
che
compiuto,
di
si
fatti
quelli
del
erano
parere
mettere
che
usava
mezzi
minaccia,
tranquillità
suo
che
domandato
alla
lo
per
parlarne
a
da
tale
e
L'impressione
quelli
anche
avevano
fronte
chi
diretto.
poteva
dei
prova
innocuo,
imbarazzi
era
generale;
che
a
presso
maggiori
ed
l'uso, alla
statato
con-
carono.
rinfran-
si
si limitavano
quando
a
che
strumento,
alla;rme
finirono
rivoluzionari
questo
pero
scio-
ebbero
temuti,
guai
visto
tanto
effetti, ed
i
elementi
mente
frequente-
dello
con
voro.
la-
erano
ebbero
quando
parlato
era
si
troppo
spauracchio
i reali
conoscerne
che
ed
si
al
principio
pur
questo
cui
ritornare
a
da
minaccia,
faccia
in
che
avviene
come
qualunque
per
VITA
tutto
per
borghesi,
spaventate,
prima
da
po'
un
MIA
DELLA
MEMORIE
provocare
accorsero
a
che
proclamarne
riunione
stra
Sini-
Estrema
nella
e
clamare
pro-
cessava
la
fine.
quale
deliberarono
del
a
chiedere
di
i suoi
compiere
sciolta
essere
che,
di
invece
in
anche
ed
uomini
quegli
e
Così
la
e
zione
La
più
fede
nella
pensiero,
minoranza
Quelle
era
quali
in
e
sciopero
della
tutto
sopra
perciò
dimostrato
compresa
erano
quella
fatti
costretti
della
che
a
stampa,
in
limiti
di
legge.
esigua
la libertà
che
rivoluzionari,
ogni ragione
sentire,
alla
i
sere,
es-
allo
voce
costoro
acquistare
sopprimere
di
infatti
impediva
la
mio
nel
una
Ricorrendo
per
cioè
poi,
disapprovate.
aveva
per
linea
della
violenze
farsi
rando
dichiauna
poteva,
l'altro
di
riaffermai
non
perdono
fra
che
coi
mera
Ca-
rela,-
nella
1901
dimostrato
prestigio.
pubblica
opinione
paese.
della
mutata
nei
paese
libero
ogni
e
inutile
del
io
dagli elementi
temuta
generale,
predominio,
il
avevano
regime
un
tutti
dalle
anzi
verno,
Go-
del
Governo,
del
liberale
tutto
violenze
modo
quella
Camera
febbraio
per
scossa
che
portuno
op-
partiti
normale
avrebbe
dal
politica
essere
quei
impressione,
della
non
libertà
ampia
loro
scioglimento
liberale
seguito
programma
della
falsa
il Ministero
che
risposi
sciolta.
volontà
la
vita
lo
scioglimento
chiaramente
al
fu
qualunque
lo
per
nella
Corona
Camera
evitare
Ad
provocata
vuto
do-
più
politica
sulla
avevano
alla
proposi
io
dare
per
giudicassero
interruzione
dannosa
io
ritenevo
deputati
perchè
che
avrebbe
lontano,
non
giudizio
loro
già prossima
vita, ed
gli elettori,
il
esprimere
convocazione
era
di
tempo
i
convocare
di
anni
convocare
213
Camera
la
cinque
1903
immediata
la
Siccome
Parlamento.
del
Ministero
n
vano
ave-
l'ambito
ogni libertà,
impotenza
in
cui
214
DELLA
MEMORIE
di
erano
Il
pretese.
Governo
nei
appunto
italiano
egualmente
elezioni
uomini
storia
sulle
la
generale;
e
elettorali, che
solo
poi
rimorchiare
E
nello
partiti
e
gli
uomini
rivoluzionarie
vita
normale
si
coi
più
era
del
del
me
della
perchè
se
io
luzionarismo
tanto
quando
le
di
ragione
ho
forze
la
del
agiscono
loro.
entrambe
così
le
titi
par-
sciati
la-
del
contro
zioni
esagera-
Né
di
ho
modo
eletta
assai
questo
preoccupazione,
avversato
sempre
del
della
misti,
estre-
subito
sciolta.
e
dizio
giu-
erano
Camera
apparve
che
in
si
degli altri
e
egualmente
progresso
e
risolta
era
La
Camera
reazione,
quel
perturbatrici
rammarico
sempre
e
si
socialisti
1904,
novembre
dello
reazionaria
reazione;
di
contro
conservatrice
per
dei
degli
e
i rivoluzionari.
ed
egualmente
paese,
come
preoccupazioni
e
politica
1901,
della
ed
rivolsero
comizi
del
reazione.
uomini
sbagliate,
la
che
elezioni
nelle
Pelloux,
i
modo
stesso
nemici
perturbamento
i socialisti
dietro
popolo
partiti
quegli
apparvero
stra;
sini-
tutto
sopra
calcoli
per
la
retribuzione
colpì più particolarmente
che
di
e
suoi
e
suo
oppositori
essere
dei
il
logica
per
il
del
infatti
provocato
intatto
senno
demagogia
poi
assurde
destra
nel
responsabilità
avevano
radicali,
di
insegnato
si svolsero
che
sciopero
ha
pericolosi
giudizio
un
fiducia
loro
vivaci
trovava
partiti estremi,
la
le
quindi
che
illimitata
cui
a
manteneva
due
avendo
VITA
ragionamento
libertà,
di
programma
Le
col
sostenere
MIA
il rivo-
apprezzato
conservatorismo
legittimo
entro
i
Il
limiti
legge. Nel
della
conservatrice,
elezioni,
il
aveva
lezione
al
il
che
civile,
violati
riaffermò
la
libertà
dato
verdetto
ed
sovversivismo.
tempo
mirasse
ad
delle
classi
vita
l'arbitrato
pacifica
è
di
comune
e
la
ragioni,
Credetti
alla
imparzialità
e
conflitti
delle
la
era
tatto
nelle
rimane
a
stata
tenuta
dall'on.
dalla
la
con
un
quale
grande
Biancheri,
col
la
per
e
lavoro,
le
con
abbia
apportare
Camera,
mediante
il
quali
forza
maggiore
di
chi
un
il tenore
capitale
combattute
serrate,
vittoria
ma
lotte
fra
borare
ela-
ad
che
sociale,
strumenti
della
e
ad
probi virato, nuovi
poi opportuno
anni
Parlamento
fornisse,
Presidenza
parecchi
preannunciò
e
le
reazione
dejla
progressivamente
lavoratrici
evitare
sciopero
pienamente
tati
elettorali, risul-
campioni
il
della
fortemente
legge
comizi
della
regime
Il discorso
elevare
dei
sero
fos-
discorso
nel
della
legislazione
soluzione
scopo
dello
il
e
ai
invitare
di
saggia
una
allo
nei
quelli del
l'intenzione
il
corrispondeva
paese
contrari
pure
di
i limiti
egualmente
a
limiti
certi
che
strando
mo-
educazione
sua
fiducia
che
dal
di
parte.
piena
riaffermazione
difesa;
servire
rivoluzionarismo,
al
Parlamento,
entro
dalle
uscita
di
italiano, nella
qualsiasi
del
più ampia
merito
permettere
riapertura
Corona
al
ed
popolo
da
poi, l'affermazione
reazionarla,
particolare
intendeva
non
Alla
nulla
socialismo
215
1903
attuale
caso
per
ma
del
Ministero
armi
danno
le migliori
non
sua
parte.
mutamento
ormai
per
dignità
quale
ero
e
216
MEMORIE
mia
questa
di
dolse
mi
cui
da
di
sentimenti
da
legato
in
sia
conservatore,
predominava,
la
a
ed
equilibrio
al
l'autorità
di
Il
mi
aveva
tale
i
fra
scelta
politica
di
di
e
gli
una
che
dei
il
di
suo
a
nienza.
conve-
mesi
prima
all'opportunità
che
pari
alla
la
posizione
com-
più opportuna
personalità
spiccata
piuttosto
rappresentasse
dai
avanzati
duplice
come
meno
centuare
ac-
per
dell'uomo
elementi
parere
indicasse
mi
Marcora
franchezza
con
di
la
radicali
parecchi
pure
rispose
persona
che
elezioni,
questa
a
spontaneaanente
Camera
di
tendenze
di
precedenti
accennato
della
ragioni
nomina
La
dati
dichiarandomi
per
profittarne
di
che
mi
rito
spi-
lo
più liberali,
separazione
godeva
cui
moderate,
dalle
uscita
socialisti.
cui
un
per
più
uomo
Biancheri,
nomina,
cordialità,
la
la
tico,
poli-
l'altro, considerando
costituzionali, rispondeva
ma
di
un
per
Camera,
della
parti
opportunità
dai
e
forme
da
generale
possibile
repubblicani
Preside^te
delle
tenuta
della
convinto
in
opportuno,
avanzate;
situazione
ero
nelle
di
chezza,
piena fran-
con
Camera
e
ragioni
duplici;
erano
una
pareva
fosse
spiccatamente
e
me
Le
stesso,
Ed
pure
garanzia
a
Presidenza
nuova
Biancheri
di
amicizia,
essenzialmente
carattere
costituzione
la
con
ed
distaccare.
lettera.
mia
una
stima
comune
di
al
VITA
MIA
dovermi
decisione,
le comunicai
lato,
DBLLA
spirito
uno
conciliazione.
Le
ragioni
a
alta
rinunciare
convenienza
nell'orbita
dal
espostemi
a
politica
delle
Biancheri
quella
per
che
fare
istituzioni
non
io
mi
credevo
gradatamente
il
suasero
peruna
trare
en-
partito radicale.
218
del
di
mondo;
commercio
la
e
fornire
segnalare
agricola
ne
procedere
d'intesa
vari
accordi
delle
piante
efficace
meno
finalmente
delle
«Di
nefici
istituto
un
degli
l'autorità
della
fede
difficoltà
«E
Suo
allora
in
vi
le
e
le
di
ulteriori
citare
eser-
sui
be^
e
sede
degna
rappresentanze
teressate
in-
associazioni
concordi
procedessero
libere
le
per
agrario.
sarebbe
maggiori
che
energie
dei
vatori
colti-
terra.
l'altezza
che
fede
del
del
ottenne
mi
fine
farà
le
superare
il
plauso
poi
Stati
ha
ed
ed
—
Emanuele.»
dal
rispettosamente
liana
ita-
dell'opinione pubblica
ebbe
la
civili. L'Istituto
sempre
confermarmi.
di
accolta
Sovrano,
internazionale,
gli
piace
Vittorio
Cugino
L'iniziativa
tutti
di
parte
delle
Governi
questa
aff.mo
ed
e
contro
dell'impresa.
in
Governo,
fare
modo
dei
credito
Roma
cui
a
aderenti
per
«Ho
e
dovrebbero
Stati
del
di
opportuna
e
siffatto, capace
svolgimenti,
augurale,
e
fine;
parziale;
prudente
assicurazioni
tal
bestiame,
difesa
di
;
emigranti
difesa
la
gli
sicura
e
a
del
e
la
un'azione
sorti
per
che
stessi
degli
già
nazionali
opportuni
quali riesce
congegni
tutela
di
mano
modo
utile
il
prezzi;
della
in
guida
una
la
dei
condizioni
luoghi,
la
e
agevolato
giusta
vari
per
l'entità
fosse
ne
sulle
avessero
malattie
quelle
nei
istituti
procurare
periodicamente
precise
emigranti
coi
VITA
determinazione
notizie
d'opera
MIA
cosichè
raccolti,
dei
qualità
di
DELLA
MEMORIE
utilmente
cordiale
fu
adesione
fondato;
funzionato.
e
da
Il
L'anno
Presidente
Re, dopo
giro
un
Stati
europei;
Berlino
Il
ed
Re
visite
era
stato
visite
allora
Ministro
di
dei
corpo
insisteva
perchè
si mettesse
;
il governo
ma
le difficoltà
si
poteva
a
Roma.
avuti
di
Con
rapporti
sua
visita
accompagnato
abbastanza
dieci
fatta
a
cui
voleva
anni
a
nel
Re
in
del
di
Re
Re
Palazzo
visitare
col
Spagna,
rentata
impa-
era
richiamare
che
non
Spagna
di
io
che
già
avevo
il mio
primo
nell'occasione
Io
si
Re
Sovrano
quanto
Umberto.
dove
tero
l'inche
si
Guglielmo
prima,
sione
occa-
sovrani,
nostro
intimi, durante
Napoli,
giorni, alloggiando
zia, di
visita
una
io
interveniva
gli dovette
relazione,
l'Imperatore
cioè
i due
d'Inghilterra
italiano
tale
una
ammettere
Ministero,
una
Corte
la
ebbi
non
col
col
rapporto
di
zioni
restitu-
queste
tuttavia
particolarmente
in
poco
e
cui
a
restituite.
Zanardelli;
Ricordo
ministri.
Edoardo
da
generali
a
^Imperatore
e
particolarmente
avvicinare
Londra,
furono
Ministero
Interni
degli
i ricevimenti
parte
quale
il
durante
princi^palpL
a
fatto
avevano
piuto
com-
aveva
dei
capi
VII,
del
il Loubet.
trono,
visite
alta
Roma
a
Pietroburgo,
a
II,
Guglielmo
i
presso
Edoardo
d'Inghilterra,
di
a
di
di
visita
al
ascensione
sua
Parigi. Queste
a
Germania,
ero
la
la
francese,
Repubblica
della
avvenimento
fu
e
219
1903
un
pure
internazionale,
importanza
Il
ebbe
1904
del
Ministero
era
Reale,
l'arsenale,
l'avevo
di
allora
trattenuto
ed
alla
tre
Slpe-
interessandosi
220
assai
III,
in
lieto
di
mi
II
dava
nei
cordiale,
e
trattenendosi
cui
egli
calore,
si
a
parlare
a
viva
molto
sui
dei
suoi
modi
posizione,
sua
avere
diminuiva
non
si
e
che
senza
apparire,
precisi
nell'occasione
egli parlava
di
assai,
si
senza
giudizii
La
venuta
suoi
di
anch'essa
ma
che
di
e
concreti.
po' generica,
un
lasciare
turale,
na-
era
Italia
in
teressarsen
d'in-
mostrando
che
notare
a
mai
esprimesse
di
convinto
visite
piuttosto
della
dignità
Come
nostre,
a
dersi
espan-
personale
era
sue
e
telligenz
in-
una
egli volesse
che
ebbi
rivolgeva
di
però
o
cose
io
semplicità
la
egli
quelle
delle
molto
conversazione
che
apparissero,
propositi
simpatica;
cordialità
mai
fare
suo
amava
rimaneva
che
missione,
una
che
però
sentiva
glielmo
Gu-
conversazioni
molta
La
vari.
soggetti più
chiato
invec-
col
impressione
pronta,
e
ero
l'Imperatore
lui, nelle
l'ulteriore
ritraeva
era
non
sono
assai
con
ed
che
anni
personali,
con
erano
lontano,
io
che
abbandonava
si
dieci
indubbiamente
era
nuele
Ema-
cui
a
di
aggiungeva,
rapporti
Impero.
dicendomi
quei
dette
Vittorio
a
riconobbe
L'impressione
—
che
suo
Corte
di
in
Mentre,
assai.
e
che
—
del
visita
la
militare^,
sviluppo
complimentò
constatare
invecchiato.
aperto
1903
egli mi
avvicinandomisi
maiina
guerra
ricevimento
un
i ministri
presenti
da
nel
restituì
Quando
la
grandioso
marina
alla
appunto
VITA
concerneva
col
poi
mostrò
come
che
ciò
tutto
a
MIA
DELLA
MEMOEIE
la
sua
raccogliere
sulle
cose
formazio
instre
no-
personali.
Loubet
una
a
Roma,
quantunque
restituzione
di
sentasse
rappre-
visita,
ebbe
Il
assai
una
Ministero
maggiore
del
concezione,
La
in
Trattato,
solo
rapporti
Crispi
mio
Crispi
ero
manifestazione
francese
1892.
La
la
ad
la
con
flotta
alto
riuscito
alle
di
venuta
visita
alla
cese
capitale
condurre
e
intervenuti
Pelloux
fra
con
continuati
fra
due
poi
questioni
al
sino
Francia;
e,
di
un
Infine
termine
aveva
del
servì
accordi
paesi, quando
ad
del
Algesiras,
Marocco
a
al
ministro
sulla
e
un
frajnmare
confer-
speciali
era
quale
del
pure
Governo
essa
gli
della
rappresentava
essa
Capo
come
pubblica
una
Roma
a
dal
mento
migliora-
nell'estate
Visconti-Venosta
Esteri,
le
i due
pericolo^
Colombiane
d'Italia.
a
governi
ufficiale
Loubet
ufficiale
i
Così,
ottenerne
rare
miglio-
conciliante
meno
la
e
con
nalmente
Perso-
di
serio
in
significato politico, in quanto
prima
di
partecipazione
feste
del
specie
e
lavorato
avevo
l'Italia
modo,
lettera
sotto
trattato.
fra
rapporti
già detto,
che
messi
al
io
la
tal
desiderato
non
dava
in
incoraggiava.
Francia,
se
Ministero,
dei
le
dall'interpretazione
che
primo
ho
stati
erano
pacifica
la
l'Europa.
del-
la pace
e
le
con
il mantenimento
sempre
con
raffreddati
certo
e
avevo
Tlta-
mente
essenzial-
assicurare
Potenze,
ma
damentale
fon-
che
come
spirito
altre
Francia,
io
poi
le
con
la
e
lo
recchi
pa-
mia
alleanza
sua
ostacolava
non
cordiali
l'Inghilterra
i
ad
con
per
Era
Triplice Alleanza, concepita
non
relazioni
la
considerarla
indirizzata
e
e
politica estera,
lealmente
conformità
piena
di
la
centrali, dovesse
pacifica,
politica,
generali.
e
per
mantenendo
Potenze
221
importanza
rispetti, particolari
iia, pure
1903
già
governo
degli
connessione
della
Libia,
e
222
la
e
Francia
della
che
conversazioni
Tittoni,
che
e
io
Luzzatti,
ebbi
dei
mi
ed
senso,
l'Italia;
abilità,come
di
sciogliere
solo
insomma
si
paesi, dopo
ultimo
visita
di
che
pervenute
al
mandava
Germania
di
governo
suo
all'Italia, e
sulla
lealtà
del
tali
Governo
da
quale
allo
di
i nostri
sia
potere
italiano
quali
fra
sia
cesso
suc-
i due
perficiale.
su-
pure
fu
cipe
prin-
al
settembre
di
trattò
quell'annata,
di
Roma,
dei
zata
avan-
col
e
rapporti
ostilità
coli
vin-
stata
scopo
Francoforte.
no
Era-
che
l'allora
informazioni
a
tentava
delle
presso
sicure
me
a
finezza
la
generiche,
i
fine
sulla
Homburg,
ad
Bùlow,
ambasciatore
feci
io
la
verso
Si
diplomatico
evento
buon
concreta.
grandemente
periodo
di
e
amicizia
che
proposta
pressione
im-
Il Loubet
tutto
però
l'utilità
lungo
un
francesi.
con
conversazioni
migliorare
di
il
indebolire
senza
disconoscere
può
Un
di
finanziaria,
due,
adeguata
sopra
meno
alcuna
proposito
in
non
lo
per
Germania,
la
con
o
il
una
l'insistenza
pure
nelle
e
me,
loro
cordiale
rilevai
al
il Mini-^
equilibrato
e
ed
Delcassé;
e
Stato
sincera
Delcassé
ed
il
farmi
molto
di
Lou-
seco
fra
di
uomo
animato
nel
di
rità
prio-
Presidente
economica
uomini
assoluta
condotto
allora
era
campo
un
Il
co,
Maroc-
all'importanza
aveva
parte
due
apparve
Libia.
intervennero
la
per
del
all'Italia
rilievo
visita,
degli Esteri,
VITA
disinteressava
la
maggiore
significato
stro
si
riguardo
dare
a
MIA
riconosceva
d'interessi
bet,
l'Italia
quali
i
secondo
la
DELLA
MEMORIE
De
Conte
rapporti
indurre
poco
in
nell'alleanza.
Monts,
voli
favore-
sospetto
Io
ere-
Il
detti
allora
il
nella
quale
Roma.
Non
di
carattere
un
di
comuni
semplice
fu
ne
e
saputo
alle
che
cui
parlare
a
nel
la
interna
che
mi
io
Passando
poi
po'
un
estera, egli mi
fatte
ospitalità;
ma
Loubet
che
comune
perdurato
Gli
Roma.
a
al
osservai
fervore
che
alcuni
che
noi
Io
toigliere di
ancora
lungo
che
generale.
della
che
ai
tempo
noi
fra
avevamo
vano
ave-
del
le
come
ostilità
Italia
sidente
Preglienze
acco-
della
doveri
consideravo
le
tica
poli-
avvicinati
visita
osservai
mezzo
litica
po-
con
Germania
della
rispondevano
la
modo
ci fossimo
gli
d'altronde
per
il
campo
in
anni;
dichiarandomi
sciopero
nel
po,
cam-
ultimi
per
apprezzato
volta
Egli
ogni
in
approvazione
allo
quale
mento
compiaci-
e
negli
nell'occasione
Francia
alla
Loubet
avevano
disse
l'impressione
avuta
interesse
alla
della
conservo.
ancor
fronte
di
nulla
settembre,
e
mezza
applicata,
avevo
condotto
ero
troppo
piena
particolarmente
aveva
e
economico,
sua
modo
conversazione
dall'Italia
compiuti
in
27
una
che
mezzo
infatti
del
grande
campo
espresse
a
ritorno.
un'ora
con
progressi
specie
mi
oltre
per
procurai,
Ed
Bùlow
von
degli appunti,
dei
e
col
a
assumesse
mattina
la
Germania
preparata
il mio
epoca
visita
pubblica.
dopo
ebbi
protrasse
cominciò
e
notizia
non
e
sciuto
cono-
1892-93,
la
fosse
essa
Homburg
ad
subito
presi
che
se
undici
si
che
solennità,
già
me
di
che
parte
troppa
senza
Arrivai
ed
d'altra
amici,
del
col
contatto
da
ambasciatore
era
volli
223
diretto
a
Ministero
mio
egli
1903
Cancelliere,
allora
durante
del
venire
opportuno
Bùlow,
principe
Ministero
e
un
che
cia.
Fran-
conseguito
224
francese
del
di
E
bene
servizio
dei
che
l'Austria
nei
Balcani;
dichiarando
lo
quo
tale
statu
dominio
neirAlb;aiiia
?tonomi
l'Italia
che
led
esigenza
chiudere
una
ad
alle
se
la
au-
osservai
gli
altra
tenza,
po-
l'Albania
che
in
be
avreb-
occupazione
l'Adriatico;
essa
pure
stati
che
occupasse
tale
e
reggersi,
Io
aggiungendo
corrispondeva
nervi
mante-
ed
egli
tale
ne
nostra
dell'Austria
direttive
Germania.
della
richiamai
al
creava
molta
poi
parte
l'università
se
italiani
sua
attenzione
italiano
non
equo,
il
che
dell'Istria
italiani
agli
gli
la
governo
che
verso
di
interamente,
convenne
xieva
perchè
punto,
l'effetto
in
ispecie l'Austria,
poi
Bùlow
Turchia,
consentire
mai
a
espansione
costituirvi
Macedonia.
in
e
Il
occorreva
seguito
di
stata
potrebbe
non
in
qualunque
Io
sarebbe
passò
di
della
in
potesse
non
che
più
formalmente
mira
dominio
col
Si
assicurò
ancora
sere
es-
fosse
non
l'Austria.
alcuna
aveva
soluzione
retta
e
non
mi
e
porale.
tem-
potere
l'Austria.
con
così
convenendo
papato
rapporti
stenitore
so-
cordialmentle.
d'allora
del
contegno,
il
parere
del
conveniva
contro
nostri
il nostro
fautori
papa
Francia
della
parlare
dei
l'influenza
che
o
il governo
politico, togliendo
egli
del
che
avanti
essere
campo
questo
anche
in
modo
velleità
tutto
su
Discorremmo
lodò
nel
papa
le ultime
mezzo
alcun
in
potesse
VITA
MIA
d'ora
escludere
di
il risultato
a
DELLA
MEMORIE
quel
governo
a
il governo
del
e
si
Trieste,
difficoltà
trattamento,
le
che
e
spesso
fa-
austriaco
Trentino;
vando
osser-
più
mostrasse
sudditi, concedendo
suoi
italiana
alle
ad
agitazioni
largo
esempio
ed
i
con-
226
MEMORIE
situazioni
le
fondamente
la
e
europea,
cui
d'Europa,
pace
Verso
di
influenza
una
recchi
uscii
da
fisica,
mi
occuparmi
di
mesie
un
imponeva
un
ritirarmi;
e
le
«Maestà.
Quando,
influenza
nervosa,
dedicarmi
Maestà
il mio
«Mi
dovere
ed
di
impossibile
Tentai
riuscivo,
vendo
do-
ma
che
e
mi
si
decisi
riposo,
la
oltre
per
debolezza;
e
di
lettera
seguente
grado
tale
manifestai
avrei
di
da
le mie
da
tale
potuto
riprendere
grande
una
di
non
alle
gravi
di
proposito
dimissioni.
ricuperare
la
con
sione
depreschezza,
stan-
potevo
del
cure
I medici
le
fui
presentare
allora
che
ritenendo
passo
io
precedente
condizione
attività
il
fa,
mezzo
e
anche
necessaria
Vostra
tempo
in
mese
poscia
in
sconsigliarono
stato
che
con
un
e
che
la
con
ufficio,
breve
Re
pta-
depressione
assoluto
conseguenza
pensai
mi
al
presentai
—
da
colpito
alla
di
(periodo
per
grandie
a
ci
da
gradi;
tale
non
colpito
quaranta
governo.
contro
fui
io
dimissioni:
mie
mio
del
che
constatare
una
la
guerra.
mantenne
oltre
presso
reagire
alla
mi
politica
mantenere
a
1905
che
con
affari
degli
rivolta
ad
della
problemi
d^el
gennaio
rendeva
VITA
spingere
a
malattia
quella
che
non
febbre
la
i
era
fortissima
giorni
MIA
ed
mente
e
fine
la
DELLA
forze
necessaria
e
in
sarei
attività
ufficio.
arresi
di
non
a
tale
consiglio
abbandonare
ritenen,do
senza
necessità
essere
mio
assoluta
il
nel
mi
quale
«Durante
volte
in
la
diretta
forze
mie
alcun
alle
modo
da
togliere
di
periodo
«Ora
la
alti
troppo
vi
di
quindi
a
alla
Vostra
«Col
costretto,
la
per
Maestà
le
e
mie
alle
dei
più
profondo
ossequio
Giolitti.
^
»
marto
1905.
del
siglio
con-
zioni
condi-
volontà
si
frange
in-
devozione
istituzioni,
dal
e
ho
devotissimo
mia
della
profonda
Ministri
Consiglio
e
paese
simili
in
dimissioni
Vostra
al
fisica.
e
del
Maestà
salute.
il sentimento
per
lungo
un
in
buona
mia
mia
persistente
senza
fronte
sincera
Vostra
Maestà
della
Roma,
la
così
presidente
impossibilità
una
responsabilità,
mia
far
possa
in
Tale
incombono
un
le
che
partecipare
ristabilirmi
di
Tutta
salute.
contro
«Sono
si
importanti
troppo
potere,
problemi
i doveri
sono
assumere
di
pur
modo
assoluto,
gravi
perchè
in
di
speranza
troppo
Deputati,
parlamentari.
oggi
riposo
dei
di
discussioni
continua
condizione
venni
inter-
doveroso
parve
consentivano
mi
non
Camera
constatai
ma
malattia
responsabilità
personale
e
legge,
di
disegni
mi
quali
e
Parlamento.
mia
della
seduta
nelle
occasioni
più
alla
del
della
Maestà
Vostra
di
fiducia
periodo
questo
due
la
sorreggeva
227
1903
fiducia
dalla
affidatomi
posto
del
Ministero
Il
a
presentare
posto
Ministro
l'onore
di
sidente
Pre-
terno.
dell'In-
di
suddito
sarmi
profesvanni
Gio-
IX.
Il
Ministero
11
Ministero
del
Sennino
Il Ministero
Fortis
1906-1909.
Ministero:
nuovo
politico
al
nomico
nel
programma
e
conversione
istruzione
della
Czar
e
e
l'Oriente
La
accordi
gli
e
L'Università
Trieste
di
Adriatico-Mar
Nero
La
l'Arciduca
di
proposta
Nuovo
nel
che
e
il
mio
dovuto
ritiro
dei
Ferdinando
servizii
l'onorevole
Fortis,
quale
Dal
il
era.
marittimi
Tittoni,
poi
qualche
Mirabello
furono
sostituiti
Ronchetti
del
Tesoro
con
27
alla
Ministero
Ministro
succedendo
il
arcano
al
il
resto
cendo
falui
con
Pedotti
toni
Titalla
all'Agricoltura:
Grazia
del
Interni
Presidenza
Rava
minasse
no-
reggjenza
e
Giustizia,
Finocchiaro-Aprile
posto
si
Gabinetto
la
Finanze,
di
quanto
degli
la
e
in
che
prese
alle
derando
consi-
personale
proposi
Rimasero
Marina
ragioni.
crisi,
assunse
il
C
sue
affatto,
io
marzo
Majorana
Ministero
Ministero,
una
cosa
cambiamento.
Guerra,
al
il
al
del
le
pel
Fortis
il
Esteri,
agli
1905
di
ed
al
La
—
mantenendo
16
caduta
e
salute,
Presidenza
alla
e
una
di
la
Sonnino,
trattava
era
ragioni
a
del
si
non
Balcani
—
dell'on.
marzo
i
dello
—
crisi
progressiva
insuccesso
Lasciando
che
imposta
nomia
eco-
visita
Tripoli,
—
mia
istruzione
della
La
per
e
imposte
alla
Stato
della
russo-italiani
—
ferrovia
ed
—
Racconigi
a
bilancio
ecor
delle
L'incremento
—
florido
il
il malessere
popolare
—
nazionale
problema
—
contro
rendita
Il mio
—
Dal
Alleviamento
—
alla
Impulso
—
La
lotta
Isole
nelle
caduta
sua
concrete
La
—
Mezzogiorno
tecnica
riforme
economico
problema
consumi
sui
di
la
e
—
Luzzatti;
;
quello
quello
230
Pubblici
Lavori
dei
Tedesco,
Il
posto
Ministero
nuovo
importanti
col
che
ciò
i suoi
subito
quasi
che
del
al
era
personale
della
quella
danni
ai
stabilendo
il
importava
le
accolto
me
esteso
Per
alcun
po'
un
per
rimettermi,
ordinato
dopo
i
due
io
tempo
ed
medici,
o
tre
a
venni
Cavour
e
un
astenendomi,
da
mesi,
qualunque
fra
Fortis
il
teggiò
fron-
del
servizio
giuridico
stato
ed
Parlamento
più
po'
a
a
nel
1908.
Roma,
giornando
sog-
Bardonecchia
mi
secondo
lavoro
e
da
poi
funzionari
dei
al
magfgio
e
paese^
fu
Ministero
nuovo
non
strazione
ammini-
del
sullo
presentata
il mio
durante
approvata
fu
che
degli impiegati,
roviario,
fer-
inconvenienti
classi
Legge
la
mediante
Il
principio
le
il
tolleravano,
l'abbandono
tutte
a
era
malcontento
male
Quel
dimissioni.
fu
marzo
economica
vita
che
della
causava
che
principio
ed
Stato,
dello
alla
ed
vedimento
prov-
sciopero
del
Stato.
che
un
nel
uno
i ferrovieri
agitazione
pubblico
lasciai
segno
allo
che
Ministero
nuovo
termine
paissare
minciò
co-
preparato
e
disgragazione
che
privata,
di
il
altro
che
imjx)rtanza
io
suo
un
e
desiderando
che
esso,
fece
non
rilevato
però
Quando
ormai
era
governo,
Stato,
di
più
cose
Così
deciso
notevole
dopo
funzione.
in
entrato
delle
tracciata.
stato
Va
particolari.
di
Bianchi.
quell'anno,
di
già
legislativo
preso
via
di
posto
Istruzione,
Leonardo
l'esercizio
era
al
Pubblica
riguardo
sua
luglio
primo
effettuare
la
Ferrovie
alle
Ferraris
a
nel
già
aveva
applicando
tutti
il
VITA
diella
quello
cede
MIA
Carlo
con
infine
e
Orlando
dove
in
DELLA
MEMORIE
fu
solo
giugno,
che
;
il
averano
e
Ministero
B
cominciai
andai
luglio
Nel
Ministero
me
per
io
del
tutto
ricordo
che
io
agito
e
quindi
il
si
con
Ed
Guerra
il
dei
primi
Tedesco
Finanze;
alle
Poste,
che
socialisti
Ministero
il
Bianchi.
Ma
il
arrivando
La
successivo.
che
dei
che
si
vini
in
fltalia.
era
stipulato
spagnuoli,
materia
Numerosi
delle
agli
la
con
in
fu
De
la
doganale
deputati
il Morelli
riformiamo,
uno
deva
prennardo
Leo-
sostituendo
ebbe
febbraio
per
di
paesi
si ribellarono
vita
vissima,
bre-
dell'anno
dairaccordo
l'importazione
altre
Spagna
dei
blici
Pub-
Marinis,
provocata
compenso
Puglie,
il
alla
sostituiva
Bastia
Spagina,
degli
Lavori
ai
Vacchelli
di
liano,
Giu-
sostituiva
al
8
sentò
ripre-
Ministro
Ministero
caduta
sua
San
Istruzione,
solo
sonalmente
per-
intento.
quale
Marsengo
nuovo
mio
nel
Mainoni
passasse
deir
nei
si
infine
un
colpisse
ritornava
ed
dìretr
appunto
dicembre
Ferraris;
alle
crisi, per
avevo
volta
prima
Tittoni;
Carlo
di
Majorana
Gualtierotti
il
Pedotti;
posto
la
per
ancora
formare
avverso
24
il
; al
colpiva
di
io
Ministero,
nuovo
sostituiva
lui
riuscito
ero
ed
persuase,
Esteri,
il
ed
la
lo
a
il voto
ero
resto
non
da
il governo
non
Camera
alla
che
diventando
al
svolta,
competeva
Fortis,
un
del
allora
venne
che
crisi
prima
riprendere
che
e
era
impedire
per
Fortis
dovevo
si
cui
Ministero.
nuovo
Nel
salute.
una
il Fortis
rifiutai, addiucendo
con
tamente,
ebbe
si
che
ristabilito,
modo
il
e
;
mi
in
migliorato
successivo
dirmi
che
231
1906-1909
Fiuggi.
a
dicembre
del
assai
sentirmi
a
del
concessioni,
aveva
fatte
al-
vinicoli, particolarmente
contro
questa
232
MFMOEIE
concessione,
dei
vini
io
ed
nella
fuori
di
primo
stato
e
di
più
con
la
mai
il
era
nel
dei
alcuni
dicato
in-
così
Per
legge
il
egli
Camera
ad
e
prò
in
che
in
studio
uno
materia].
per
richiamare
l'avvicinai
della
legge,
che
della
un
legge,
il
Fortis
di
legge,
minuto
e
Alla
la
si
un
d'ava
l'ascoltava
non
seduta
una
l'adulteramiento
relatore
nella
sodio.
epi-
coltura
d'Agri-
discutendo
profondo
con
curioso
si
chi
non
modo
Ministro
progetto
cui
egli
del
un
poi
stituiva
so-
la
lavoro,
stava
cui
o
in
contro;
del
difesa
in
Pelloux,
il
tissimo
for-
facoltà
perchè
era
gamente,
lun-
suo
compensava
impedire
parlato
competenza
articolo
cui
inteso
il
eccezionale
del
età
più
qualità
ricordo
cavarsela,
Avevano
La
esempio
un
in
dedicare
debole,
gabinetto
di
un
morto
volte
primo
discorso,
ad
Fortis,
sua
in
deputati,
io
la
tempo
pronunciò,
vera
formò
paese.
punto
della
di
vini.
quale
persistenza
e
suo
a
antimeridiana
disegno
al
spesse
lavoratore.
un
Nel
e
che
egli riusciva
cui
tamente
assoluvenne
esperienza,
era
capacità
deficienza
fu
questa
ero
allora
potuto
matura
ingegmo
assimilazione,
il
abbia
eccelleva
sopratutto
che
non
fertile
e
ed
il
in
ed
minoranza,
peccato
un
giovane,
ancora
Siccome
Ministero
il
Sonnino,
elevato,
Ministero.
suo
È
assai
protezione.
discussione;
l'onorevole
l'importazione
per
sempre
appoggiato
rimasi
questione,
dazio
ragionevole
una
difeso
avevo
VITA
rimanesse
spagnuoli
ad
MIA
il
quantunque
sufficiente
e
DELLA
fine
sua
poteva
e
e
alzò
lissimo
belpressione
l'im-
di
una
della
attenzione
assoluta-
duta
se-
234
MEMORIE
e
fu
anzi
tano;
diretta
nella
Il
caduta.
Lavori
e
debito
del
mezzo
si
vi
discutevano
e
e
in
chiedevano
chiese
entro
venne
otto
giorni.
impressione
inquantochè
mano;
di
cosa
della
Io
parola
l'onorevole
questione
di
riflettere.
a
tre
Nelle
per
conversazioni
di
fece
non
rire
rife-
buona
forzare
a
affatto
la
così
nella
propose
dare
alla
che
tandosi
trat-
mi
reva
paalla
breve
richiesta,
sua
di
vorevole
fagno.
biso-
che,
importanza,
termine
insistette
giorni,
cose
Camera
alla
osservare
tanta
Rubini
alcune
di
c'era
non
un
ne
l'atteggiamento
per
di
che
per
intesa
considerando
Sonnino
la
proposta
pareva
stabilire
Conunissione.
allora
La
contratto
un
eccessivo
ed
la
membri
Commissione
alla
Commissione,
presi
di
che,
maggioranza
giorno
un
di
progetto
condizione
questa
s'imponesse
che
tare
parlamen-
modificazioni
In
Sonnino
suoi
milioni
trenta
relativo
due
stro
mini-
importava
grandissima
solo
erano
secondarie.
l'onorevole
del
zione
stipula-
la
;
Commissione
l'esame
sua
convenzione
Convenzione
La
manifestata
favorevole;
la
di
al
della
Carmine,
annualità
sessantanni.
era
clausole
La
sino
il modo
ed
vita
caratteristico
Meiridionali
una
per
più
stipulato
Pubblici.
nominata
fu
causa
ebbe
precisi,
daironorevole
governo
per
legge
la
Ferrovie
fatta
stata
dei
fu
che
suoi
con
ostante
giorni
Ciò
aperta
governo
non
aveva
delle
era
a
vita,
Ministero
riscatto
pel
al
cento
seguente.
breve
sua
partecipazione
Ciò
durando
maggio
VITA
prima
rappresentativi.
del
MIA
radicale
partito
brevissima,
22
la
quella
del
uomini
DELLA
rimandare
Camera
seguirono
tempo
dopo
la
i^onorevole
che
che,
e
sarei
partito
si
io
la
notizia,
Giungendo
formare
il
il 27
in
fu
fra
le
Agli
e
sostituito
io
tantoché
Ministero
lietissimo
Zanardelli
di
funzionfe
durata,
nendo
rima-
1909.
Esso
alcuni
di
morte
che
e
componevano,
il
Gallo,
del
Alle
dei
erano
tico
poli-
mondo
offerto
il
dell'Interno, egli
accettare
egli
1903,
quando
mi
tale
voleva
di
disse
posto,
e
Zanardelli,
succedetti
al
sottosegretario
che
ma
fu
chiamato
avevo
dello
alla
1909
nel
amico
posto
ed
Tittoni;
morì
Finanze
nel
io
il
che
fedelissimo
malato
aveva
in
del
richiamato
avevo
avendogli
di
lunga
personalità
dairOrlando.
Zanardelli,
giornali
italiano.
Giustizia
Massimini,
mi
l'incarico
entrò
quale
dalla
lo
che
promettenti
Esteri
Grazia
l'on.
uomini
Maestà
nei
Maestà
9^ dicembre
funestato
Sua
battuto.
ebbe
ed
al
sino
parlamentare
e
a
1906,
del
carica
più
il
ricevevo
Ministero
il
Sua
da
Ministero,
nuovo
dolorosamente
principali
ebbi
visioni
pre-
telegramma
letta
che
mie
io
di
il
stato
era
Roma
a
maggio
subito
ed
il voto
provocato
Le
nome
a
ancora
arguii
ma
battuto,
giorni dopo
Quando
avevo
non
dalla
infanticidio
un
Cavour.
che
Roma.
a
pervenne,
due
e
persuaso
receduto
adi
per
telegramma
un
chiamava
mi
stessa
sera
essere
l'avrebbe
assistere
avverarono,
Cavour
a
la
Camera
la
volendo
non
di
avrebbe
non
che
e
235
1906-1909
amici
miei
Somiino
proposta
sua
ai
dissi
io
seduta,
del
Ministero
Il
sarebbe
che
accompagnarlo
stato
essendo
a
Ere-
236
DELLA
MEMORIE
scia
da
di
attacco
un
parte
destra
entro
un
infatti
l'anno,
Tesoro
Catania,
ingegno
carriera
grande
del
1907
fu
più
colpito
Egli
da
lo
condusse
Lavori
antico
grandissimo
ingegno,
o
mesi,
tre
del
Anche
e
egli
della
speranze
egli
fu
pure
una
a
poco
preso
dicembre
dal
in
di
tutti
tolto
tempo
turco,
nel
dopo.
generale
1907,
il Senatore
pure
in
due
tecnico
delle
facevano
ed
era
migliori
sfortunatamente
vita
la
per
1907,
del
cui
l'occasio
quel-
in
esso
alla
dicastero
a
uomo
sicuro
ma
cancro,
Vigano,
ad
una
novembre
Il
assunto
mirabile,
avvenire
come
di
alla
anche
che
precocemente
malattia
sempre
meccanismo
complesso
uomo
maggio
stato
modo
problemi
da
ritirarsi
del
dei
una
Carcano.
dal
mostrò
politica italiana;
grave
costretto
il
era
considerato
ormai
poi
tutto
dicastero
suo
capo.
da
di
di
fare
anelò
era
Gian
come
impadronendosi
putato
de-
precocemente
il
cise.
uc-
esaurimento
si
Pubblici
amico,
si
nel
di
Ministero
nel
mano
uomo
a
troppo,
che
cura,
Ed
Majorana,
malattia
ogni
che
e
giovane,
pur
una
sostituito
dei
mio
un
e
fu
Ministero
di
ad
aggravando
tomba.
da
addio
destinato
pareva
della
la
con
di
assai
stituito
so-
e
ucciso.
Angelo
politica. Ma
ribelle
nervoso,
lettera
ancora
che
e
sarebbe
scrisse
chiamato
avevo
1907,
dichiarato
aveva
mi
colpito
paralizzato
si
affettuosissima
di
forte
egli
egli
del
aveva
guarendo
non
una
Al
ed
fu
marzo
lo
colpo
corpo,
passato
sinistra
Il
Massimini
nel
apoplessia
del
anno
Il
lui.
con
Lacava.
da
Il
là
restare
e
VITA
MIA
della
poi
Casana,
pubblica
quale
morendo
Guerra
fu
fu
nel
successe,
che
fu
il
pri-
Il
ministro
mo
dello
solo
che
stesso
Schanzer
dallo
quello
Cocco-Ortu
che
Ministero
del
1903,
Ministeri
del
Fortis
mirabile
una
fu
condotta
ed
Il
Ministero
si
assai
brevi
speciale.
Ormai
Ministero
da
un
del
organica
compimento
a
Marina
già
assunti:
Telegrafi;
e
norevole
l'o-
nel
preso
mio
i due
traverso
Sonnino,
di
opera
dovi
svolgen-
riforma,
che
il mio
durante
appunto
dal
rimase
rimasto
era
mento
esauri-
per
furono
avevo
quello
e
nell'agosto
Ministero.
nuovo
e
io
che
e
alla
ed
vivo
di
ritirarsi
Poste
delle
zione
All'Istru-
uomo
dopo,
dicasteri
l'Agricoltura,
Mirabello,
mesi
pure
altri
Italia.
in
Fusinato,
pochi
Gli
237
guerra
dovette
anno,
nervoso.
1906-1909
l'on.
chiamato
ma
del
delia
borghese
avevo
ingegno,
Ministero
per
la
più
le
luogo
uomini
i
accettato
miglior
risolto
1892
Sonnino
che
della
tale
definitivamente
ormai
di
risolvendosi
alla
ne
suoi
il
che
addietro.
dei
Ma
nuovi,
posta,
op-
avessero
indirizzo
alla
problemi
mocratico
deil
era
era
poteva
nemmeno
i
che
parte
nazionale,
nessuno
e
fatto
fondamentale
problema
e
generano
Il
aderenti,
nuovo
clusa
con-
lasciare
non
dalla
politica
convenienza
ritornare
i
e
riserve
liberale
da
con
ormai
era
discussione.
combattuto
senza
segno
si
di
lotta
combattuta
vittoria,
seria
la
ovvie:
erano
poi,
completa
concreto
generali
politiche
in
razioni
dichia-
con
sopratutto
liberalismo,
avevano
l'on.
e
il
alcuna
quali
come
ormai
così
ad
carattere
tendenze
ed
dal
una
Camera
presieduto
me
fortuna
con
di
e
democrazia
diversa
alla
presentò
sare
pen-
bilità
possi-
politici,
inesauribilmente;
238
e
la vittoria
il fatto
che
poneva
loro
stata
finzione,
delle
pacificazione
intendeva.
le
studiate
avevano
dovuto
prima
se
in
ultime
ampio
indagare
studiare
specie
essi
sulle
luogo
rapporto
meridionali
coi
le condizioni
quelle degli operai
addetti
sue"
compiere
chè
affin-
efficacia,
di
compito
di
terra
Sicilia, specialmente
nella
all'altra
; ed
lavoratori
le
della
lavoratori
e
e
non
tare;
parlamenil
dato
patti agraxi
dei
ed
d'inchiesta
dei
se
proponevo,
autorità
fosse
loro
quale
al
e
scopo
io
vano
ave-
dovuto
entità
vera
ed
che
la
rimedio
questo
a
condizioni
luogo,
a
la
prima
quali
Coloro
avevano
portare
maggiore
nelle
economico
profondo,
delle
provincie
in
che
Commissioni
due
a
all'una
e
la
avesse
affidarlo
e
avuto
avevaaio
quei disordini
di
Occorreva
ragioni.
esso
di
da
lia
l'Ita-
tempi
Sardegna.
prime
possibile
stato
studio
nelle
da
blica
pub-
specialmente
malessere
un
accertassero
ne
uno
cause
diversissime
sarebbe
che
dovetti
della
e
ultimi
negli
nella
riconoscere
origine
cause
non
le
quella
io
Parlamento
disordini
e
sarebbe
a
il governo
conseguenze,
meridionali
Stato
quale
quella politica appunto
che
da
deplorevoli
Provincie
a
fatto
sul
funestata
stata
più
del
il
condotto
dunque
l'attenzione
opinione
cui
a
interessi,
senza
dello
avrebbe
classi
governo
dell'elevamento
classi,
vita
al
grandi
questione
non
Assumendo
richiamare
era
e
nuovi
alla
liberale, per
e
partecipare
a
queste
partecipazione
una
democratica
la
di
morale
VITA
creava
tutto
sopra
e
MIA
chiamava
più vaste,
sempre
materiale
la
dottrina
della
stesso
classi
e
DELLA
MEMORIE
della
alle
quello
Sardegna,
miniere,
dove
Il
si
appunto
contatto
con
le
classi
più
efficace
la
diretto
più
della
civile
Il
opinione
di
quel
momento,
quella
a
le
i loro
un
quali
bisogni
civiltà
la
e
delle
pacifico
e
più
possibilità
evidentemente
di
essere
Quello
che
negli
anni
e
svariati
mirare
problemi
e
l'azione
e
nella
tecnici,
costante
a
del
paese,
dal
ramento
miglio-
costante
;
cioè
di
sono
pos-
lavoro.
mente
essenzial-
poteva
di
dovevano
governo
perchè
oggi
non
soluzione
cremento
l'in-
con
vi
dunque
che
era
coltura,
dell'agri-
stato
era
cui
e
miglioramento
condizioni
precedenti
che
nostro
abbondano
economico,
sua
nostra
nazionale,
buone
Dopo
sociali.
commercio
il lavoro
diante
me-
conoscere
della
del
politico, diventava
soluzione
fare
prosperità
ricchezza
ed
salari
essenzialmente
la
del
della
alti
problema
la
con
capitale
libertà,
ordinato,
tale
un
minante
do-
mente
immediata-
avviso,
classi
connessa
il
dove
mio
a
ratrici,
lavo-
aspirazioni.
grandezza
numerose
dell'industria,
solo
loro
ma
però
paese
problema
seguiva
materiale,
generale
il
pubbliche
le
e
un
classi
delle
potevano
direttamente,
morale
in
lotta, l'avvenire
prosperità
dipendevano
La
di
periodo
aspro
delle
manifestare
e
dente
evi-
classi.
costituiva
classi
queste
opera
più
unire,
che
conquista
mezzo
seria
una
condizioni
mia
nella
il
me
dimostrazione
le
tutte
delle
miglioramento
ad
deve
che
solidarietà
progressivo,
e
la
e
a
pareva
tere
Met-
nazionale
rappresentanza
impulso
dare
per
conflitti.
gravi
più
sofferenti,
legislazione sociale,
di
1906-1909
i
prodotti
erano
in
del
Ministero
blema
provare
tro-
numerosi
appunto
e
l'opera
di
240
legislativa. Dal
riforma
agevolare
i servizi
efficace
la vita
mano
a
; ciò
le
classi
le
imposte
spirito
varie
e
industrie
più
Come
uno
alla
istruzione
affatto
nella
e
pratica
sul
quello
su
pericolose,
dei
per
avviare
democratiche
si
cinque
primi
la
e
che
risaie
cento
la
in
ed
a
namenti
ordi-
al
tinuo
con-
lavoro
dell'e
festivo.
il
forse
al
sul
genere
a
tre
più
tante,
impor-
tendenze
della
conversione
lordo
sia
negli
lavoro,
italiana
finanza
gior
mag-
perfezionare
lavoro
e
io
legislazione sociale,
di
passi,
presentava
per
la
sul
una
inadeguata
contratto
delle
morale
popolare,
dall'altra
e
colpissero
dare
superiore
lo
mando
trasfor-
e
vista
parte
una
per
meno
finanza
non
di
cessario
ne-
riducendo,
consumi,
che
a
era
rendere
della
punto
industriale;
leggi
notturno
del
Dal
appariva
progresso
creando
in
tecnica
istruzione
vigenti
nello
modo
sia
di
condizioni
tempo
salari
ottenuto
locali
bene
ciali
commer-
stesso
i mezzi
un
esportazioni
dei
sui
necessario
diffusione
Nello
imposte
ad
scambi
delle
sarebbe
le
agiate.
meno
consideravo
quella
si
che
permettessero,
le
che
nali
meridio-
impulso
gli
l'elevamento
tutti
la
organizzando
movimento
con
mano
a
ed
l'estero.
con
gnava
biso-
completando
provincie
facilitare
il
procurare
costosa
materiale
efficace
un
per
ed
importazioni
vista
nelle
ferroviario,
all'interno
più
di
comunicazioni,
marittimi,
rendere
VITA
punto
povera
ordinamento
buon
MIA
isole, dando
nelle
e
le
assai
stradale,
rete
ed
DELLA
MEMORIE
e
mezzo
più
dita
Ren-
pei^
242
circa;
milioni
da
metà
circa
nominativi
cui
Prestiti
le
airingrosso,
si
collocati
eseguita
o
di
l'uno
con
di
transazione
fosse
fatto
due
in
compierla
certo
della
all'interno
l'adozione
del
maggiore
benefizio
sarebbe
parte
assorbito
più
esperimenti,
della
stato
con
dalle
diffìcile
come
più
la
rischiosa.
conversione
non
in
;
delle
saggio
derazione
consi-
e
radicale
E
radicale
di
graii
una
prestito
che
mediata
im-
in
già alcuni
del
criterio
quanto
probabilità
spese
più
all'estero
quel
in
solutamente
as-
ziario
finan-
più
e
nersi
Te-
possibili
quanto
conversione
maggiori
e
se
metodo
ogni
stato
era
carattere
immediata;
tanto
appariva
di
teresse
l'in-
quale
inglesi.
e
carattere
conversione
periodo
un
il
o
cento,
economico
tanto
totale
essere
per
opportuno
che
graduale
il
di
erano
criteri:
secondo
sia
che
poteva
apparve,
sia
avuto
400
durante
immediato,
avrebbe
circa
dell'operazione
ripercussioni,
permanenti,
milioni
consolidati
necessario,
favorevoli
700
cinquanta
e
che
mezzo
seguenti
cento,
dei
mole
convjersiome
concedendo
metodo
della
non
tre
secondo
questo
quali
anni,
per
statali;
e
a
dei
tempi,
conversione
nella
a
al
3,75
del
650
dei
alcuni
Cassa
alla
miliardi
l'altro
o
della
nominative
della
conversione
l'interesse
subito
rischi
da
€
La
Francia.
in
rendite
inscritti
sei
all'estero, e
trovavano
portare
Regno,
nel
si trovavano
le
della
meno
Amministrazioni
i
e
po'
un
per
altre
o
po' più
un
erano
opierazioni
riguardavano
per
e
milioni
novecento
e
VITA
portatore!. Fra
al
titoli
Depositi
per
rappresentata
titoli
da
metà
MIA
DELLA
MEMOBIE
versione
con-
minori
in
oro
Il
che
dimostrato
di
domande
Già
nel
iniziare
mio
Il
pratica;
Berlino
ottenendo
assai
un
di
prima
ebbe
della
riaffermò
che
Casa
che
riteneva
stabili
necessario
che
dei
che
essa
il
i due
per
governo
precedenti
il
Bonaldo
Barone
col
ma
Luzzatti,
del
e
del
i
mondo
Ed-
buon
italiano
il
la
con
perazione
coo-
Rothschild
dichiarò
attendere
pure
fosse
che
Si
seppe
dellg
considerati
aveva
ministeri,
mentre
della
successo
fosse
del
progetti
temporeggiamenti
non
preso,
ri-
aveva
già concordato.
russo
suo
i necessari
il Comm.
allora
doveva
il
ma
;
attuarli,
Anche
bozzato
ab-
aveva
Ministro
espose
per
ragione
era
ed
suo
e
intenzioni,
prestito
Rothschild
abbastanza
piano
buone
un'altra
del
a
l'innanzi
per
Fortis,
al
ed
disposizioni
Ministero
italiana
il
varato
quale
quale
Casa.
sua
sue
la
intervista
al
il
ed
la conversione
prima
poi
le
buone
negoziati;
prima
una
italiano
di
aveva
Parigji
a
assicurati
del
Rothschild,
de
governo
i
sibile
pos-
Fortis
essersi
opera
fatto
una
per
progetto
per
desiderio
per
Mentone
a
un
avevo
primo
successe
Luzzatti,
on.
io
riservata;
che
Sonnino,
segnatamente
Stringher
larghe
passi
Rothschild,
proposito
Il
Tesoro,
provocava
successore
fatti
sempre
cadde
consensi.
di
studio
affidamenti
mostrata
in
mio
aveva
Casa
della
Ministero
di
preparazione
la
era
immediato
Ministero
precedente
ripreso
si
avevano
rimborso.
una
parte
d'Italia,
interessi
negli
fondiarie
cartelle
decurtamento
il
conversione.
da
delle
Banca
della
cento
per
mezzo
243
1906-1909
quello
e
internazionale
tipo
a
Roma,
di
città
della
del
Ministero
in
versione
con-
condizione
244
Ad
modo
ogni
subito
trattative
che
fosse
non
in
a
l'il
Parigi
Governo
14
materia,
e
giugno
le trattative
giugno
associati
essendosi
i
Banche
e
finanza
internazionale.
Le
di
banchieri
delle
il Governo
troppo
a
francese,
di
il
del
3,75
ferma
offerta
italiano
ed
noi
del
del
avrebbe
miglior
paese,
e
di
proposito
tale
sje
e
costata
consiglio
jnantenere
al
fosse
non
che
constatando
cara
al
la
ro
Teso-
incompatibili,
nella
confidare
Tesoro
la
considerazione
vincoli
di
Banca
concedere
troppo
imposti
saggio
l'alta
non
in
parte
del
periodo
Presi
punto
protrarre
non
dall'altra
problema,
sarebbe
a
e
l'alta
una
d'applicazione
anni.
otto
da
perchè
cento;
per
nel
almeno
garanzia
a
periodo
Berlino,
il diverso
per
interessato
era
di
quale
la
rappresentava
contraenti;
lungo
gli elementi
parve
Londra,
dell'operazione,
garanzia
tutti
parti
era
Istituti
il
iniziò
che
Rothschild,
laboriose,
italiano
intermedio
stato
furono
trattative
vista
di
del
rappnesentante
Gasa
maggiori
petenza
com-
mandai
diretti
Stringher
la
con
avviate.
grande
sua
negoziati
Gomm.
stabile
Luzzatti, quantunque
la
per
seguente,
il
italiano,
rispose
senz'altro
l'on.
i
per
entrare
abbastanza
essere
già
interpellai
il Rothschild
governo
al governo,
più
per
era
ad
disposta
; e
associai
io
io
potere
fosse
potessero
trattative
queste
il
se
mio
il
trattative
perchè
preliminare
assumendo
la conversione
considerava
emissioni
nuove
lavoro
Rothschild
per
VITA
fare
non
utile
ed
Casa
la
MIA
tempo.
un
compiuto;
stato
in
di
periodo
certo
un
di
impegno
prendere
di
A
DELLA
MEMORIE
una
stenza
resi-
maggiore
Ministero
IL
d'azione
libertà
avviando
26
due
che
tedesca
d'Italia
fupri
nel
perturbazioni
sottometterci
Banca
tedesco
di
e
tenere
a
400
di
franchi
a
Londra
ed
da
Parigi,
inoltre
a
fossero
resi
a
presidio
della
a
quello
si
fissato
domande
di
di
fare
era
provvigione
necessari
a
Come
dell'impegno
opera
per
attribuito
dell'uno
di
il
suo
al
per
s'impegna-
Consorzio
cento
prezzi,
del
la
di
che
quindi
contratto
utile
a
tale
alle
perazione,
coo-
conversione
favorevole,
nel
internazionale
sulla
per
rendita,
tempo
accettare
a
dere
provve-
per
titoli di
del
di
sterline
e
giorno
ma
som-
domande
le
dal
esito
la
mijioni
correspettivo
di
po
grup-
Berlino,
a
dèi
nanziaria
fi-
Con-
un
un
mila
tutela
chiusura
la
da
250
convertire,
conversione,
per
in
tutte
a
gli acquisti
rimborso.
e
e
tutti
da
di
italiano
marchi
di
pericoli
presidio
quale
400
e
d^Italia
rendite
il
divisi
milioni
milioni
fuori
delle
lire,
due
ottanta
corrispondere
rimborso
di
milioni
forma
la
Tesoro
del
disposizione
stra
no-
né
Questo
inglese,
gruppo
un
i
francese,
gruppo
rantivamo
ga-
della
desiderabili
priese
un
ci
za
sull'estero, sen-
cambi
politicamente.
da
della
dell'alta
morale
eliminare
non
internazionale
s.orzio, formato
v^a
dei
liano,
ita-
noi
esso
conversione
per
condizioni
a
Governo
dal
; con
il
contratto.,
un
e
la
e
corso
né
della
inglese
sostenejre
Così
rappresentanti
materiale
per
eurppea
i
e
quella
concorso
rendita
di
di
e
il
Banca
Rothschild
casa
firmava
ratificato
veniva
ed
garanzia,
cammino.
altro
Stringher
giorni dopo
la
quella
a
per
il Comm.
con
banca
trattative
246
1906-1909
rinunciando
le
giugno,
del
somma
tratto
con-
la
impe-
246
MEMORIE
che
modo
di
gnata;
il benefizio
rimborsi
e
Erano
titoli
minore
degli
acquisti
;
la
e
condotta
Nello
che
si
Istituti
di
le
Tesoro,
del
fatto
assai
giugno
il contratto
ratificato
veniva
a
; il
29
mai
legge
ed
metà
alla
costituisce
Il
a
le
I
che
toli,
ti-
gli
tutte
Casse
patti
scritti
sotto-
in
legge
considerazione
ad
aveva
la
una
totale.
firmato
il Governo
per
ma
carico
a
partecipava
giugno
di
sostanzialmente
corrispettivi
anche
l'aveva
conversione
di
L'approvazione
record
disegno
no
italia-
internazionale,
Camera.
un
Stato.
di
pressoi
Stringher
la
per
oltre
il Comm.
28
il
quale
deiroperazione
; il
sere
es-
gravi
dei
compresie
nostrano
giugno
sorpassato.
al
erano
altri
della
mole
maggioriC
Parigi
presentata
questa
non
alla
il Consorzio
che
di
gli
cato
mer-
Consorzio
un
Consorzio
al
ie
ridotti
percentuale
26
fatti
valori
cooper'ative.
italiano
commissioni
del
Il
Banche
Consorzio
quelli
a
dei
parteciparono
le
e
sul
potesse
essa
massima
italiane,
ritir;0
deprimendo
Italia,
in
trovavano
del
transitoriamente
costituiva
della
finanziarie
dal
con
si
le
avvenimenti
se
generale
corso
dire
a
circondata
internazionale
il
vale
acquistati
turbato
dei
somma
cessione
che
anche
esso
per
dell'opterazione.
era
fine
modo
Risparmio,
simili
quelli
buon
emissione
forze
ìe
di
conversione
la
per
della
modo
tempo
stesso
l'esito
stato
avessero
la
mercato,
per
a
stato
stata
operazione
monietario
qualche
sul
cautele,
improvvisi
mercato
sarebbe
i casi
e
grande
prudenti
più
VITA
fosse
fosse
rimborsati
MIA
largo
quanto
poi considerati
dei
ed
più
più brillante
quanto
DELLA
di
di
rapidità,
credo
legge fu presentato
Ministero
Il
alle
Camera
alla
forme
deliberò
mezz'ora
che
votò
la
Re
la
e
cinque
alle
Tale
Il risultato
della
domande
dalla
in
di
tutto
Italia
in
quali
trattandosi
di
fu
più
di
poco
la
durante
milioni
più
in
e
gran
Italia
così
che
che
di
sul
eseguite
pere
titoli
mercato
dei
parte
Istituti
da
l'azione
sur
rispetto
cento
milioni
quali
e
e
ad
di
un
rendite.
Fu
661
mila
nieri,
stra-
a
relative
rimborsi
dei
Le
mezzo.
la
com-
quotazione
circa
a
trentadue
sedici
Italia, la
in
titoli
rimessi
esteii, specie tedeschi;
di
risultato
otto
tarsi
eserciquantatre
cin-
circa
di
gli acquisti
totale
un
dovè
non
complessivo
per
valore
rimborsate
e
totale
Consorzi
mezzo
furono
operazioni
e
dite
ren-
presieduto
sostenere
banchieri
due
; le
quelle
concernevano
capitale
milioni
minime
ammontarono
dei
un
le
e
lice.
fe-
appartenenti
milioni
all'estero,
era
Borsa.
Consorzio
Il
per
conversione
legge
di
milione
per
quattro
mezzo
del
vincolati.
ciale.
Uffi-
eccezionalmente
circa
Italia
in
dal
Gazzetta
manovra
un
milione
un
già firmata
milioni;
ad
trasmesse
e
tre
Senato
al
Consorzio
fuori
ammontarono
lire, delle
ore
furono
dal
e
di
alle
della
fu
rimborsi
più
votata
emanazione
all'estero
poco
zione
rela-
era
qualunque
Rothschild
Casa
la
nella
operazione
di
rimborsate
otto
ore
nella
impedire
per
revole
l'ono-
presentata
pubblicata
rapidità
necessaria
Le
sei; ajle
stessa
sera
fu
greto,
se-
presentò
fu
legge
mezzo
e
scrutinio
a
immediatamente;
la
e
nelle
Camera,
cioè
relatore,
dopo,
Alle
la
e
discuterlo
nominato
Luzzatti,
cinque.
regolamento,
di
247
1906-1909
pomeridiane;
tre
dal
volute
del
e
i
borsi,
rim-
miliardi
massimo
e
con
248
ritennero
così
il
disponibilità
la
le
dei
somme
a
Banche,
milioni
ogni
simili,
me
quale
la
comunicai
che
già stampata
quella.
dello
ne
cifra
per
Oltre
ai
Stato,
la
pari,
fare
egli
la
assai
che
nostra
rendita
aggio
la
sull'oro.
per
erano
dopo
venne
fosse
non
nostra
punto
apduta
proceio
quando
e
mostrò
relazione
somma
era
continuò
carta
nanze
fi-
quella
nostro
ostante
prio
prole
per
di
al
gli
credulità
in-
tanta
della
successo
; tanto
per
paesi
permanenti
magnifico
mentile
;
mi
che
nove
spagnuolo,
copia
una
indirettamente
la
a
il costo
vantaggi
il
poco
finanze
persuaderlo
dell'interesse
sovra
che
costo,
dargli
il credito
rialzandone
stato
del
dovetti
giovò
operazione
fosse
le
Conversioni
l'operazione
come
di
più
altri
le
e
centesimi
in
delle
al
con
e
poco
convertito.
Ricordò
tanto.
inerenti
gli assegni
dodici
a
nima
mi-
fissate
Consorzi
di
somma
vedimenti
prov-
riuscì
genere
;
recentemente
conoscere
per
arrivava
anche
ex-ministro
un
e
la
a
commissioni
coi
capitale
volte
dieci
costate
di
le
le
usare
raggiungere
per
nuovi
equivalenti
mezzo,
lire
coi
ad
zionale
na-
stati;
acqui-
ricorrere
a
d'ogni
convenuti
raggiunse
cento
somme
da
forfait
e
oneri
quello
conversione
tutte
vecchi
titoli
si
gli
;
la
per
assieme
partecipazioni
cambio
né
l'esito
ed
né
straordinario
spesa
; sommando
che
ebbe
Tesoreria,
visto
rimborsati
non
carattere
Anche
meta.
che,
estero
i titoli
Tesoro
della
di
aggiunga
sé
per
che
VITA
MIA
Consorzio
il
tanto
felicissimo,
la
Si
minimo.
sforzo
uno
e
DELLA
MEMOEIE
paese,
la
a
zione
ridutenersi
man-
moneta
260
DELLA
MEMORIE
ferroviario
movimento
sul
Gli
il
9,
per
le
altre
imposte
85
a
per
il bilanco
milioni;
cifra
occorsa
affinchè
13
salì
pubblici
da
a
27
79
a
crebbe
telegrafi
e
milioni,
elementare;
da
portato
poste
per
accrescere
ferrovieri
La
lioni;
mi-
117
69
da
quello
attività
denti
a
impianti
mila.
1907,
il
1907
489
mila
elettrici
di
Nello
prodotto
stesso
lordo
altre
paese.
era
nel
acque
la
periodo
di
di
quelle
indizi
la
zione
importa-
1900
di
4 947180
8 300
439,
fatte
e
di
tentemente
po-
Così
pubbliche
forza
Stato,
manifestazioni
furono
dinamici,
ai
così
rifletteva
le
a
ferroviaria.
Stato, presentava
tempo
cavalli
per
si
tonnellate
di
derivazioni
dello
tutte
a
periodo
stesso
di
nel
bilancio
gestione
che
ascese
nel
del
fossile
1907-08
del
stipendi
concessi
dello
in
di
aumenti
aumenti
che
economica
salì
all'accresciuto
gli
della
bilancio
carbon
tonnellate
nello
figurano
favorevoli
egualmente
del
contare
economico
sul
tali
quello
speciale
progresso
della
di
a
non
fu
spesa
gli stipendi degli impiegati
somma
senza
che
di
aumenti
degli
corrispondessero
1900-01
milioni,
Il
grossa
vita.
bilancio
in
più
meglio
della
costo
ma
delle
quello
la
quella
103
fu
tato
por-
milioni.
Ma
dal
lavori
dei
36
istruzione
alla
dell'agricoltura
quello
123
dati
fu
di
aumento
con
di
aumento
istruzione
pubblica
milioni
furono
quali
dei
permisero
entrate
della
bilancio
49
da
15
delle
incrementi
spese:
244
VITA
minori.
somme
a
MIA
sioni
conces-
corrìsponattuati
furono
dinamici
cavalli
tempo
ferrovie
mentre
dal
che
1900
erano
al
Il
1900
nel
esercitate
dallo
esercitate
Pure
dal
risparmio
con
e
salirono
445
;
682
i
1900
di
le
tempo
Un
e
da
un
nell'esercizio
netto
da
del
1900-01
imposta,
milioni
1900,
all'estero
si
ridussero
capitale
di
a
720
tesoro
76
milioni
mentre
per
a
dato
era
paese
nell'esercizio
interessi
milioni
27
milioni.
Ciò
del
quali
dei
sul
totale
cresciuta
dal
sperità
pro-
fatto
che
all'estero,
in
capitale
1907-08
debito
che
al
debito
del
corrispond'enti
dimostrava
di
oro.
interessi
valore
un
istituti
875
pagava
di
di
periodo
in
della
un
con
milioni,
milioni
alle
ordinarie
nostri
riserva
indizio
il
pubblico, corrisppndenti
di
di
sulla
importante
economica
1450
a
aumento
774
di
575
dal
credito,
milioni
tre
da
decorso
stesso
dei
milioni
aumento
un
risparmio
Nello
dito
cre-
postali
di
5237
a
metalliche
con
riserve,
2957
di
di
periodo
di
conto
rono
sali-
con
istituti
casse
2280.
milioni
oro,
altro
alle
da
salirono
in
delle
e
riserve
emissione
agli
depositi
salirono
aumento
1177
i
popolari
postali
nel
in
popolari
risparmio
milioni
Adunque
milioni
di
aumento
di
di
aumento
un
banche
1487
a
con
con
casse
salirono
1908
delle
2109
a
ordinarie
milioni
con
casse
depositi
società
milioni
delle
805.
al
banche
e
908
depositi
milioni
735
a
depositi
a
milioni
di
i
;
463
da
305
da
430
milioni
delle
i
sono
milioni.
delle
1507
602;
ora
milioni
137
depositi
da
m^Uoni
di
risparmio
a
i
e
434
a
di
salirono
aumento
corrente
297
annuo
1908
al
261
private
da
prodotto
1900
1906-1909
società
da
ordinarie
un
del
Stato, salì
del
aumento
un
Ministero
titoli
i pagamenti
pubblico
valore
al
in
sette
262
DELLA
MEMORIE
stata
cifra
forse
quella
che
nella
differenza
di
te industrie
tutte
ad
giunto
potersi
Un
di
si
che
fu
l'Imperatore
la
visita
di
Quando
Czar
uno
Stato
avvenimento
nel
della
con
tendenza
che
visite
aveva
internazionale,
già
la
dimosti'ata
anni.
di
importanza
del
al
fece
1907,
nostro
uflìr
visita
prima
d'Italia.
III
viaggio
un
questo
campo
fu
Regno
di
preveduto
grande
Russia
di
di
sarebbe
terra,
volgere
di
le
per
lavoratori
nell'ottobre
Emanuele
il ciclo
esteri,
e
piamento,
raddop-
aveva
breve
che
e
nel
Vittorio
iniziato
aveva
di
Racconigi,
a
sovrano
ciale
che
della
compiè
internazionale,
1908,
al
un
di
nessuno
carattere
ferenza
dif-
grande
1900
numero
così
in
steva
esi-
non
differenza
tale
coltivatori
quale
raggiungere
avvenimento
il
per
dei
cifra
una
la
costituiva
terra,
»e
e
salai'i
dal
moltiplicato
lavoro
dei
dalle
d'Italia, specialmente
parti
della
avesse
le
giornate
molte
in
Italia
in
salari
dei
montare
nell'am-
riscossi
considera,to
avesse
misura
che
sarebbe
l'aumento
statistica
Una
i lavoratori
per
mi
per
piìi impressionante
annualmente
chiunque
ma
stero
dall'e-
pubblico
rappresentasse
lavoratrici.
classi
debito
nostro
ancora
salari
dei
riscattato
aveva
milioni.
1180
di
Una
del
titoli
tanti
valore
nazionale
risparmio
il
anni
VITA
MIA
salì
ufficiali
al
dello
molta
attratta
come
i
presso
Corte
alla
egli
trono,
mi
dall'Italia
Capi
Czar;
zione
atten-
nuovo
di
gno
se-
volere
Alleanza
Triplice
volontà,
la
alleanza
assai
aveva
dal
sino
e
Ma
il
in
anti-czariste
ostili
tal
punto,
che
io
lasciai
il
ad
una
la
la visita
Ministero
udienza
disse
virtù
di
di
la
timore
mia
che
dell'interno
Anche
il
dello
politica
di
Czar
i socialisti
si
dimostrazioni
reazione
con
cui
in
Ministero
quando
divenne
si
la
babile
pro-
di
minio
do-
alquanto,
protesta
Russia
Czar.
dello
agitarono
per
sapprovata
di-
manifestato
venuta
Italia
in
vatore
conser-
sempre
aveva
occasione,
nuova
guitò
se-
Roma,
a
dal
la
per
ha
E
—
un
aveva
allontanamento
difficoltà
pubblico,
minacciarono
mio
questa
venuta
quindi
sti
que-
Lei
che
come
politica liberale,
creasse
in
che
e
quando
Maestà,
sa
a
recato
russo
conosciuto
era
reazionario,
e
il
che
russa
che
sua
mostrazio
di-
djel governo
polizia
alila gente?
testa
di
per
interna
l'ambasciatore
che
Nelidoff,
Czar
Ma
—
agitazioni
essendomi
presso
scherzosamente:
nemente.
solen-
minaccia
Ricordo
sospesa.
la
la
la
Zanardelli,
cambiare
Zanardelli
dello
politica
commiato
raccontandomi
signor
fu
vrano,
So-
nostro
le
e
adombrata
avevano
russo,
del
occasione
la
questa
a
restituirla
di
ed
imperiale
Ministero
venuta
contro
più
Corte
socialista
della
modi
altri
visita
proposito
partito
l'occasione
cogliere
del
alla
mare
riaffer-
a
sempre
La
euh
adesione
in
quella prima
del
Potenze
concorreva
la
gradita
tempo
manifestato
mi
che
pacifico.
carattere
un
Russia
aveva
ferma
sua
dimostrata
già
le
tutte
dall'Italia,d'imprimere
occasioni
di
la
; tendenza
253
1906-1909
con
mantenendo
pure
ropee,
relazioni
cordiali
stringere
del
Ministero
Il
erano
contro
schiac^
e
la
254
MEMORIE
date
le
la
che
col
visita
il
dove
Re
Sua
on.
Nathan,
qualunque
la
velleità
di
seguilo
più
efficaci,
sfoggio
Russia
di
anche
per
benché
era
buon
che
tutti
i
cortesia
viaggi
e
ed
luogo
alla
altamente
al
le
doveri
in
innata
gnere
spe-
mente
assolutaCzar
e
del
le
certamente
grande
un
in
vigente
costume
Czar,
dello
si
E
a
la
cui
sita
viil
producesse
alle
maggior
popolo
politica
della
a
mente
natural-
dello
del
vito;
l'in-
assai
mettere
ciò, oltre
anche
di
rappresene
presero
che
e
ternazio
in-
sopra
attenerci.
e
l'importanza
i
visite
senza
cortesia
di
altre, ossia
dovevamo
dovuto,
riconosceva
sempre.
;
incidente;
certo
Si
Ca-
subito
misure,
queste
noi
ebbe
senso
sentiva
di
al
uomo
sicurezza
rispondeva
menomo
prese,
la
apparivano
non
truppe,
infatti
un
per
della
importanza
valse
precauzioni
alcune
;
per
di
di
politico,
accolse
democratiche
dubbio
Sindaco
senso
stare
degli agitatori.
eccezionali
suo
l'omaggio
considerazione,
tendenze
fuori
Czar
della
Esteri
degli
allo
atteggiamento
questo
Racconigi
allora
doveva
stagione
A
Nathan,
fine
rattere
ca-
Racconigi,
nella
Ministro
valutazione
convenne
di
il
aveva
ziata
disgra-
ostentato
un
ritrovo.
il
e
visita
altra
delle
me
che
che
del
luogo
alla
si
tanto
abitualmente
pure
della
le
il castello
scelse
portasse
comprendeva
tativo
si
che
invitò
perchè
e
avuto
il
oltre
Tittoni,
pitale. Il
avrebbe
e
come
Maestà,
Roma,
Per
soggiornava
autunnale,
seguite
Giappone.
non
pubblico
VITA
rivoluzionarie
agitazioni
guerra
MIA
DELLA
della
misure
parte,
al
italiano,
visita,
ospitalità,
come
e
Il
Czar
Lo
Racconigi
mesi
cellerie.
Per
di
la
dare
la
sulla
dei
sopratutto
la
compenso
della
fu
quello
Russia
in
furono
stabiliti
la
Russia
si
a
2."
che
che
o
sarebbero
se
lo
Potenze
accordo
egualmente
che
l'avrebbe
la
del
in
alle
questioni
ricevuto
avesse
accettato
assicurata
la
solo
l'Italia
che
primissima
si
di
e
lih
Ottomano;
producesse
plicazion
l'ap-
nazionalità;
lia
all'Ita-
proposto
un
e
Oriente.
sostenuta
avesse
a
nostri
vicino
che
di
l'Italia
del-
trattato
1.°
principio
conclusione
si
caso
d'interessi
avrebbero
del
Per
preminenti
punti.
l'Austria-Ungheria
speciale riferentesi
due
Potenze
sviluppo
Russia
alla
il
l'integrità dell'Impero
le due
sava
ces-
nostro.
argomento
eventualità
pure
non
quando
adoperate,
altre
Dardanelli
russo,
questioni
seguenti
per
le
dei
interesse
comunità
qualunque
per
e
3.^
i
mantenere
Ralcani,
nei
della
molteplici
E
nea,
interesse
altro
bilirne
sta-
a
fondava
si
i diritti
Un
otte^
impegnammo
l'apertura
riconoscere
meno
anche
s'impegnò,
Tripoli.
su
ci
anche
essere
Russia
di
presentasse,
fondo,
di
questo
per
Can^-
due
ad
lo
per
adesione
se
le
l'impegno
aderissero
grande
un
e
già'
cui
collaborazione
Noi
che
conclusero
assumemmo
Dardanelli,
la nostra
; e
degli
di
occupate
e
qualora
si
negoziati
ci
neutralizzazione.
ministro
suo
Tittoni
e
erano
adesione
considerazione
era
me
e
si
255
dal
nosti'a
nostra
Potenze
grandi
1906-1909
importanti
parte
rispetto,
questo
lui
addietro
l'apertura
nere
fra
e
alcuni
parecchi
del
accompagnato
era
Esteri, Isvolsky
a
Ministero
accordo
nuovo
orientali, quella delle
l'invito
nel
partecipazione
caso
ad
che
tale
un
fosse
dell'altra.
256
MEMORIE
il
Durante
di
ed
lui
buona
e
e
soggiorno
Io
avvicinare
di
ebbi
molto
mio
sincerità
evidente;
egli
fosse
ferma
manifestamente
e
dare
per
Czar
in
nella
stazione,
Imperiale,
servizio
in
altro
per
le
per
quelle
nire,
—
che
condusse
una
andare
alla
Casa
della
complimentò
Czar.
gamente
lunil
organizzato
Ed
alla
egli
supremo,
di
vous
que,
grande
internazionali
si dovevano
fine
uscì
per
fuori
soyez
ne
rivoluzione
il governo
giovane-turca.
gravissima
immediate,
violazione
che
neiravvcCome
questo
del
è
noto
sione
all'annes-
Austro-Ungarico
fatto
sia
importanza,
poi manifestare
Bosnia-Erzegovina;
della
lo
—
avvenimento
la
ambiente
Ministro
dommage
Cest
ripercussioni
sue
fu
complimento
un
militaire!
dello
lui ;
Quando
per
stato
era
di
su
questo
mi
di
tava
eserci-
influenza
col
che
e
circondava
trovavo,
cui
con
con
volontà
personale.
quale
sicurezza
frase:
questa
Un
essa
modo
la
per
quasi
pas
il
molto
interessava
fosse
carrozza
Friedrish,
sul
mi
io
stessa
lo
episodio
partenza,
mostrava
chiara
cosa
genza
intelli-
l'impressione
decisiva
che
piccolo
un
era
farmi
idea
indole
comune
ne
pure
una
sione
occa-
di
uomo
si
se
ebbi
conversazioni;
non
egli
che
una
una
ricorderò
di
un
di
e
L'ambiente
energia.
di
ebbi
ma
dotato
lunghe
anche
nostre
cose
Racconigi
in
l'altro
fra
delle
non
Czar
mite, ed
VITA
a
l'impressione
cultura;
informato
MIA
DELLA
che
Trattato
stituendo
co-
di
258
assicurazioni
date;
Trieste
si
italiana
nella
col
di
suo
a
recarsi
Vienna,
a
vivere
dell'italianità
nulla,
che
dichiarando
del
era
trialismo
stato
il
Allora
Tittoni
per
partecipassi
io
potei approvare
e
scambio
(li
la
contro
protesta
fra
di
presentare
una
me
e
sleale
ai
tale
all'opinione
nemico.
di
sue
segnare
ras-
dimissioni
ché
Ben-
austriaca.
sia
Mi
in
Il Tittoni
pubblica
era
giusti sentimenti,
avvenne
per
e
italianità
della
condotta
decisione.
dimissioni,
non
no
partigia-
quale,
proponendomi
suoi
Tittoni
telegrammi.
le
il
degli Esteri, le
Ministro
quale
di
questione
slavismo,
scrisse
mi
favore
a
privatamente,
particolarmente
e
sempre
tede^
rispose
della
soluzione
dello
e
triestini
che
contro
Ferdinando,
dall'Arciduca
voluta
studenti
scusandosi
questa
facoltà
della
L'Aehrenthal
pure
lunque
qua-
essenzialmente
diretta
si
non
sospendesse
gli
centro
un
Trieste.
di
far
poterne
in
gicamente
ener-
sciatore
dell'amba-
creazione
obbligando
piuttosto
pareva
SCO,
la
perchè
e
gnò
s'indi-
protestò
piuttosto
si
quale
zioni
assicura-
mezzo
che
intanto
che
il
Deputati,
a
a
iVehrenthal,
dato
d'impegno,
d'Avarna,
a
volta
dei
alle
giuridica
Tittoni,
dallo
Camera
Duca
e
facoltà
Il
sua
chiedendo,
decisione,
giuridica
alla
ed
Università
una
date
Vienna,
niente,
desideri
Vienna.
di
mancamento
nostro,
facesse
una
alla
ed
questo
per
istituire
aveva
Senato
nostri
di
assicurazioni
consenso,
al
ai
Università
sulle
VITA
invece
—
pensava
fondandosi
MIA
conforme
inenomameiite
ve
a
DELLA
MEMOEIE
trovavo
a
proposito
insisteva
dare
non
una
italiana, che
nella
vour,
Cauno
idea
zione
soddisfatraverso
i
Il
cominciava
giornali
all'Austria
ed
avrebbe
esposta
le
che
Germania
la
questione
che
la
quelli che
Università
una
confessare
dovevo
la
da
e
le
Triplice
poi
stato
esse
provocherebbero
poiché
che,
allora
mutare
come
l'accaduto,
con
la
lipstra
piìi
tanto
potuto
che
conseguenze
pacificazione
gravi,
degli
alla
e
forse
dimissioni,
avrebbero
mentre
il Governo
anche
offesa
all'Italia^
Aggiungevo
di
estera,
in
modo
era
così
evidente
solenne
prossimità
delle
elezioni
maggiormente
la
ne,
situazio-
la
complicare
grave
l'impossibilità
politica
rilevare
vare
rile-
adesione
non
come
riconosceva
stesso
convenisse
non
avrebbe
egli
così
Le
manifestazioni.
gravi
Ora,
prestigio;
che
dell' Austria
gli altri,
decoroso,
nostro
dimostrerebbero
l'atto
considerava
di
impotente
al
giovato
stati
degli Esteri,
possibile.
ira
fonda
pro-
istituzione
io, fra
Ministro
pareva
nemmeno
di
certamente
all'interno
mi
e
essendo
alla
politica
savo
pen-
vera
un'offesa
del
sia
non
creduto.
come
stjessa
non
dimostrazione
come
e
nella
Alleanza,
sarebbe
parte
averci
non
dimissioni
continuare
poi
d'altra
Trieste;
a
istituzione
provocare
non
di
mancata
giovamento
creduto
italiana
da
persuadermi
a
produrre
varamente
avevano
leati.
al-
degli
uno
pochissimi
paese;
fosse
recare
potesse
nel
agitazione
che
e
lia
l'Ita-
che
considerassi
riuscivo
potessero
questione
di
quanto
per
;
difficoltà
parte
non
all'interno
che
monito
un
per
alleanza, quando
da
che,
dimissioni
sue
all'estero
di
nella
259
sia
della
trattamento
gli risposi
lato
1906-1909
agitarsi,
mantenersi
tale
a
del
ad
alla
a
Io
ogni
Ministero
non
animi
paragonabili
che
le
alla
dimissioni
cola
picpò-
MEMORIE
trebberò
di
crisi
di
in
caso
politica,
Alleanza;
la
le
date
di
decisivo
le
estera,
vie:
o
rilevare
non
andare
o
di
sia
assimta,
l'esito
stato
la
mancanza
alle
ultime
perchè
ci
che
aveva
sponsabilità
re-
l'avrei
non
qualunque
fosse
ne
allora
lia
l'Ita-
per
affatto
trovati
saremmo
due
La
io
al
l'Austria,
del-
riguardo
conseguenze.
riuscita
perchè
sia
episodio
l'Austria,
soluzione
sarebbe
militare,
politica
impressione,
con
non
guerra,
una
mento
muta-
un
tale
un
di
seconda
questa
disastro,
un
l'Italia
il paese
nostra
relazioni
E
primo
assumermi
di
pessima
una
nostre
Serbia.
della
livello
le
per
con
plice
Tri-
la
momento
nella
dicalmente
ra-
per
di
eventualità
motivate
all'estero
produrrebbero
quel
sostanziale
dimissioni
mettendoci,
in
la
potuto
mutare
io
intendendo
esporre
e
avrebbe
però
il
produrre
senz'altro
caso
non
che
volesse
denunciando
Esclusa
guerra.
una
Ciò
l'Italia
cui
dimissioni,
concludendo
potesse
Italia.
qual
nel
responsabilità
ad
austriaco
in
governo
nel
solo
essere
E
assolutamente
ammettere
(ministro
im
VITA
produrre.
non
di
contegno
avrei
MIA
momentaneamente
osservavo
una
DELLA
isolati.
Le
e
le
mie
finirono
ragioni
dimissioni
dell'Austria
furono
non
e
le
irritazione
grande
opposto
a
quello
a
E
elezioni
siccome
Trieste,
in
municipali,
e
ripresa
una
quel
nelle
La
tempo
quali
raggiunsero
di
condotta
produssero
promesse
il Groverno
che
provocando
presentate.
mancate
sue
il Tittoni,
persuadere
per
Vienna
l'effetto
si proponeva,
dell'agitazione
vi
il
erano
governo
a
nale.
nazio-
Trieste
austriaco
le
Il
sosteneva
di
Nathan,
lotta, che
Un
i
fu
dalla
del
metà
avviati
ferrovia
cui
era
dei
lavori
domand"a
di
Governo
Porta
che
e
a
a
linea
il
niva
ve-
di
Mitrovitza,
le
destinata
invece
con
punto
ap-
dalla
blime
Su-
interessi
inteso
quindi
a
col
giungere
con-
rendere
più
Monarchia
della
germanico
a
Mare
Egeo,
all'Oriente.
e
l'importanza
faceva
cospicui
comunicazioni
dell'Impero
Suez
e
al
strada
di
linea
ferrata
strada
mana
Otto-
Ottomano,
domanda
altri
stantinopol
Co-
a
presentato
accordata
di
gruppo
un
già
mana
Otto-
Imperiale
una
Tale
quale
Salonicco
dell'Impero
per
seguito
Compagnia
la
aveva
concessione
con
a
Danubio
che
in
il
serbo,
Banca
dalla
Adriatico.
rapide
e
guardando
Data
russi
desca
austro-te-
1908,
marzo
filiazione,
tronco
un
più
austriaca
Nero,
congiunge
Pubblici
alla
Uvacz
brevi
quel
francesi,
iniziativa
negoziati,
concessione
seguito
collegati
di
col
una
Danubio-
ferrata
gruppi
con
pure
durante
compiè
dì
appoggiata
Ministro
si
mese
opportuni
della
di
internazionale,
quella
intervenuti
concerti
aveva
nella
vittoria.
grande
Adriatico-Mar
a
mezzo
Salonicco.
per
Sino
che
a
gli italiani
fondi
carattere
l'accordo
contrapporsi
slavo, io,
loro
ferrovia
una
per
a
a
di
261
1906-1909
con
una
Balcani,
Ministero,
serbi
in
l'atto
concernente
e
aiutai
risultò
ultimo
del
l'elemento
apertamente
Ernesto
mio
Ministero
economica
a
e
politica di
congiimgere
l'Adriatico,
attl-averso
un'altra
ferroviariamente
la
Serbia,
il
262
MEMORIE
Kossovo
di
Vilajet
Severin
noi
capo
vedemmo
la
della
chiesta
la
tal
in
Banca
concessione,
tale
ed
la
manesse
ri-
non
già
aveva
l'Italia
anzi
a
il gi^uppo
quale
Ottomana
vi
prendesse
ogni
con
operammo
neirinteresse
i
noi
d'Italia
del
energia
francese
gruppo
di
scopo
e
a
la
raccogliere
vole
notedi
convenienza
la
viare,
av-
mente!
diplomaticacol
accordo
Ottomana,
Imperiale
all'Italia
assicurare
di
sollecito
un
Banca
della
sollecitamente,
appoggiate
—
tore
Diret-
il
partecipazione
una
impresa,
giungere
invitò
possibilità
a
trattative
per
—
la
occorrenti
accennata
frattanto,
Tittoni
considerare
a
paese,
capitali
nella
Fon.
criterio
Banca
della
allo
che
e
l'Italia
che
per
fronte
di
mare
senso.
Stabilito
fra
necessità
Turn-
da
partendo
Imperiale
efficacemente,
parte
VITA
quel
su
airimpresa
estranea
francese
MIA
l'Albania,
e
mettendo
e
Bari,
DELLA
partecipazione
medesima.
L'intervento
della
Governo
dal
franqese
Ottomana,
i
i
negoziati,
un'intesa
fra
condussiero
i due
Istituti, ma
colla
serbo
per
di
Medua
e
di
dal
la
del
data
francesi,
di
confine
e
sull'Adriatico
ad
o
in
atto
di
carattere
giugno,
i
rappresentanti
al
quale
per
russo,
di
l'esercizio
a
un
zione
costituavente
una
sti'ada
Giovanni
San
più
ciparono,
partedi
la
ottomana,
punto
ad
solamente
5
un
Parigi
a
non
un
dito
gra-
riale
Impe-
alacremente
occidentale
serbo
stato
Banca
detta
nazionalità
costruzione
essendo
poi
gruppo
un
un'impresa
iscopo:
ferrata
i
dalla
spinti
quali
oltre
di
e
furono
internazionale,
gruppo
d'Italia
Banca
a
nord
su
Ministero
Il
territorio
Per
direzione
la
allo
poteri,
medesimo
gruppo
gli accordi
Secondo
1908,
giugno
distinta
la
milioni,
calcolare
in
quanto
5
per
Consiglio
in
35
la
quanto
che
periale
Im-
di
zione
costru-
eccedere
i
sarebbe
si
a
65
milioni.
le
1 5
russo
ses*-
potuta
zioni
partecipa45
francese
gruppo
;
porto,
Banca
ferrata,
strada
cento
per
centio
per
;
cento.
d'Amministrazione
comporre
rappresentanza
distribuzione
stabilito
per
il
per
della
porto,
fissate:
così
dell'italiano, due
Per
la
concerne
essere
elementi:
l'altra
superiore
non
giorno
diversamente
complessiva
col
che,
il
medesimi
e
somma
cifra
si doveva
cinque
rizzo
indi-
di
doveva
presumibilmente
ma
italiano
;
la
Parigi
a
i tecnici
secondo
una
furono
Il
nazionalità
l'unità
coi
ferrata
dovrebbe
non
serbo
di
Società
due
con
strada
Ottomana,
cento
dere
pren-
gli opportuni
complessiva
formate
che,
avvertendo
Per
il
sotto
doveva
ne
con
sottoscritti
rami,
sebbene
per
santa
cbe
conservarne
l'impresa
due
in
composte,
l'una
di
e
Parigi,
a
costituire
impronta
una
un
d'azione.
e
5
d'Italia,
dare
di
e
e
rappresentarlo
e
scopo
Roma
a
di
sull'Adriatico.
formare
doveva
Banca
della
gli auspici
al
si
italiano
l'esercizio
e
ferroviaria
intelligenze passate
le
gruppo
linea
della
testa
263
1906-1909
costruzione
; eia
ottomano
alla
porto
del
del
delle
l'Italia
idi dodici
ed
il
parti,
doveva
ma
del
si
avere
non
gruppo
si
viaria
ferro-
dei
francese,
uno
porto,
Società
membri,
idei igruppo
russo
concerne
della
era
quali,
quattro
serbo.
fissata
già formalmente
era
non
meno
del
50
264
DELLA
MEMORIE
così
cento
per
nella
La
nella
che
Con
atto
fra
Società
della
presidente
Società
presidenti
fossero
presidente
i
vice
poi
era
del
poi
%,
55
mana
Otto-
Imperiale
fosse
porto
che
convenuto
ferroviaria
della
e
si
come
era
al
arrivasse
Banca
la
d'Italia
Banca
si
riservato,
italiana
parte
capitale
d'Amministrazione.
accordo
riservato,
la
e
la
al
Consiglio
del
d'Italia, con
assicurata
VITA
partecipazione
composizione
Banca
MIA
francese
un
italiano,
un
il
che
e
italiano
reciprocamente,
e
francese.
La
costruzione
al
assegnata
obbligato
al
porto
far
di
solo
La
nuova
linea
anche
la
strada
ed
fessa
Ottomana,
vale
la
era
su
strada
a
a
si
e
con
giugmo
con
1 908
si
l'ausilio
ferriata, sia
Costantinopoli,
il
sino
dei
alla
periale
Imche
col
presa,
V im-
assunti
tica
diploma-
Imperiale
mana
Otto-
i
gruppi
consultare
in
il
presso
gruppi
erano
mare
Banca
della
importanti
porto,
chiedere
sul
negoziati
Banca
questioni
di
dell'azione
a
della
costruire
l'appoggio
impegnata
le
procità,
reci-
francese.
assumeva
i
La
del
che, per
gruppo
gli auspici
Governi.
era
desima
me-
concessione
da
porto
sotto
pure
tutte
la
continuava
dire,
guattito
si
associati
5
del
protocollo
sia
del
ottomano,
dei
ferrata,
concessione
Adriatico,
Governo
di
si
Salonique-Consfan-
chiesta
già
aveva
al
Jonction
quale
costruzione
italiano
parte
aequa
il
maneva
ri-
costruzione
la
;
gruppo
Ottomana
che
tinople,
al
fare
Società
italiano
gruppo
doveva
nella
parte
ferrata
strada
di
francese,
gruppo
aequa
riservata
era
linea
della
riguardanti
relazione
determinazione
ai negoziati
delle
566
MEMORIE
azioni
di
e
le
per
Le
azioni
le
Governo
le
si
non
azioni
ad
disposto
impegni
sulle
titoli
Nel
in
la
dovevano
di
ci
tenute
il
scadeva
da
separavano
la
era
di
fra
il
mente
segnatadi
pazione
antici-
bero
quali avreb-
le
considerate
come
dovette
elezioni
vita
e
fosse,
scadenza,
i comizi
nei
che
Due
Provincie,
e
che
tale
di
per
se
tuna
opporrazioni
conside-
prima
la
tava
trat-
ancora
l'epoca più
elettorale, nell' approssimarsi
di
Si
mesi
elettorali.
mera
Ca-
dicembre
normale.
immediatamente:
già cominciata
che
la
perchè
13
col
termine
suo
prendere
politiche,
l'anno,
entro
quella
convocare
lotta
stabilirsi
il governo
quale
s'imponevano
che
degli
emissione,
essere
lunga
considerare
per
rato
dichia-
assuntore
lemettersi,
delle
questione
avuto
quell'anno
da
1909
del
essere
aveva
l'impegno
operazioni
concerneva
niente
conve-
forestieri.
principio
esame
necessario.
essendosi
da
di
riodo
pe-
zione,
sindaca-
anni
gruppo
accordi
eventualmente
Stato
di
il
resto
un
riteneva
italiano,
obbligazioni
potuto
ritenevano
gli Istituti
e
per
della
cinque
a
il
e
garantite.
conto,
suo
agevolare
quanto
per
per
gruppo
medesimo
azioni
il rinnovo
lo
opportuni
con
gruppo
salvo
limitasse
del
le
dì
proporzione
sindacate
contraenti
italiano,
che
la
per
essere
anni,
pai'ti
VITA
opportunamente
dovevano
cinque
se
per
meno,
obbligazioni
di
Il
anche
o
MIA
serbando
obbligazioni,
quarto,
un
DELLA
di
stessa
lotta, protraendosi
quel
in
era
mine,
ter-
chie
parec-
troppo
Ministero
Il
a
avrebble
lungo
la
paesie;
la
mai'e
recato
seconda
parlamentari
tale
dopo
dei
debba
cercare
poteva
delle
prima
mesi
che
seguenti
fatta
paese,
da
che
direttamiente
Per
si
doveva
ritenere
la
volontà
e
scioglimento
della
dei
Comizi
La
al
ed
legislazione
in
dei
nei
bilanci,
perchè
da;i suffragi de]
più
7
14
cui
parti
termine
a
cazione
convo-
marzo.
sposto
corri-
aveva
con
le
la
e
pel
e
chiudeva
tutte
lo
propose
Deputati,
pel
si
condotto
aveva
Camera
rispecchiasse
programma
quasi
sj
inclinazioni.
elettorali
pienamiente
vocavano
con-
marzo,
importanza,
ne
dei
così
ritengo
sufficiente
il Ministero
Camera
che
legislatura
convocata,
le
l'eserciz
al-
si
della
eletta
appena
considerazioni
queste
di
mese
discussione
maggiore
Camera
io
invece
tempo
con
guenza
conse-
Deputati
che
Se
il
lamento
Par-
necessità
costituzione
un'ampia
acquistata
; ciò
entro
la
dei
di
evitai'e.
pasquali,
per
una
e
regolare
ferie
avrebbe
di
eliettorali
la
avere
bilanci
del
con
Camera
ulti-
potesse
rami
condotto
dei
d'ei lavori
si
due
nei
della
sempre
i comizi
che
del
normale
attuale
pasquali,
avrebbe
periodo
vita
stato
spierare
scioglimento
provvisorio
si
lo
ferie
267
alla
bilanci
delle
prima
lo
che
lasciava
discussione
1906-1909
danno
era
non
che
del
stata
era
della
nostra
di
riforme
portanza
im-
notevolissima.
In
prima
allo
esecuzione
delle
Stato
del
ultime
l'esercizio
ferrate, comprendenti
che
lerano
esercitati
esposto
programma
elezioni
delle
generali,
principali
tredicimila
da
Società
si
reti
duecento
private,
Governo
dal
avocato
era
delle
strade
chilometri
rendendo
lo
268
MEMORIE
Stato
alle
Del
riusciti
che
traffico
Nel
della
allo
le
ed
Le
opere
lo
grande
impulso:
la
ferrovie
e
e
di
nella
nuove
leggie
le
con
votata
molte
dal
così
12
legge
ordinarono
Parlamento
linee
la
che
foniche
tele-
privata
sulle
tassa
pazioni.
antici-
tano
aiu-
potentemente
ebbero
1906
luglio
legge
fu
italiano
la
le
;
delle
riduzione
un
che
dinò
or-
della
di
costruzione
nella
licata
Basi-
luglio
1907
pubbliche
opere
portuali,
gravavano
delle
la
a
posta,le;
complementari
che
con
che
pubblica
ferrovie
Calabria;
opere
della
quali
altre
tariffa
la
riore
ulte-
una
commercio
indiustria
con
la
assicurata
di
spese
delle
leggi
e
già
riscatto
e
della
furono:
petrolio
ricchezza
la
con
costruzione
Sicilia;
della
di
aumento
trattato
dalla
le
pubbliche,
effetti,
conversione
d'ella
il
cambiali
menti
provvedi-
benefici
un
tassa
emissione
di
sulle
sviluppo
sul
molte
comuni;
Istituti
la
del
di
lesercitate
bollo
ad
riduzione
Stato
i
prima
di
Stato
previsioni.
stessa
effetto
la
l'avocazione
tasse
le
tassa
della
per
provincile
fronte
tutte
i
veduti
provvedimenti
Russia;
leggi sugli
dare
lo
quei
importanti
scadenza
la
da
oltre
riduzione
con
far
a
metà
a
breve
con
per
quali
finanziario
altri
riduzione
subito
superò
campo
rendita,
il
poi
milioni
delle
derivante
quasi
erano
essiendosi
ferrovie
assetto
migliore
si
votando
e
910
di
spesa
mediante
l'iesercizio.
assunto
aveva
reti
quelle
meridionali,
una
regolare
assetto
VITA
MIA
tutte
Ferrovie
delle
successive
lieggii
due
per
di
proprietario
riscatto
DELLA
14
più
in
compieta
tale
argo-
Il
mento
la
con
;
600
di
nuovje
riforme
avuta
larga
ricordare
le
; la
legge
ferrovie
sulle
; la
civili ; la
impiegati
universitari
riordinò
legg^e
che
riordinò
il
riordinamento
d'ella
parte
le
dfelFesercito,
riguarda
quanto
la
inchiesta
quale,
avleva
e
fatte
luogo
intensa
nel
a
nuove
ancora
campo
della
che
ad
che
in
proposte
lera
delle
stata
riforme
numle-
vari
Commissione
sul
mento
recluta-
i fondi
per
Stato.
dello
dell'esercito
una
missione,
Comdi
periodo
primo
in parte
altra
era
ordinata
autorevolissima
un
di
preciedendo
difesa
Governo,
dal
e
le
dei
stanziò
la
legge
disegno
legge
nuova
proposte
il
parte
l'ordinamento
p^er legge
approvate
in
già compiuto
delle
sori
profesla
artistico;
per
affidiata
e
zia
giusti-
sui
riordinamento
quella
leggfe proposta
con
arti;
proposte
militari
spesfe straordinarie
Per
e
della
Camera;
alla
la
cancellerie
legge
di
al
d'inchiesta;
parlamentarie
della
disciplina
mento
dell'insegna-
militare,
secondando
rio
giudizia-
l'incremento
belle
provvidero
basti
legislativa:
giuridico degli
patrimonio
marina
avevano
stato
disegno
delle
del
tutela
servizi
le
sullo
legge
il
i servizi
sulla
servizi
Più
la
prevista
spesa
sulla
e
priesentato
l'eggi che
dare
la
ordinò
airordinamento
legge per
elementare;
già
che
pubblici
guarentigie
quella
amministrativa
lavori
1908
partfe nell'opera
segr^eterie giu;diziarie ;
stata,
269
per
nei
modificazioni
magistratura;
in
luglio
organiche
pure
rose
1906-1909
milioni.
Le
che
del
12
legge
di
costruzione
Ministero
erano
state
dovevano
parte
legislative.
l'opera
sociali.
di
questa
Con
gislatura
le-
impor-
270
il
più
fecond'a
e
delle
concesse
due
con
sussidi
facilitata
era
Cassa
la
depositi
altre
opere
legge
per
e
che
concessione
di
ai
; si
era
igieniche
la
risolvere
fossero
di
mutui
si
la
degni:
della
favore
ed
acquedotti
per
presentato
dj
disegno
un
fanzia
dell'in-
questione
gravissima
erano
facile
più
e
ne
Comuni
prestiti
si
popolari;
case
pronta
condannati
dei
le
facilitazioni
grandi
più
notturno
fanciulli;
delle
rendere
a
riabilitazione
successive
Tin-
e
migliorate
erano
dei
e
costruzione
provveduto
era
donne
rendere
a
il lavoro
si
pane;
leggi
p'er la
abolito
i lavoratori
vecchiaia
la
per
era
tutti
a
provvisto
era
cassa
del
lavoro
sul
leggi
; si
; si
degli operai
VITA
assicurato
era
la
fabbricazione
nella
MIA
domenicale
riposo
sicura
validità
e
si
leggi organiclie
tanti
si
DELLA
MEMORIE
abbandonata.
Infine
tutta
nel
serie
una
di
necessità
le
per
1906;
la
Calabl-ia;
la
legge
il
per
legge
e
per
di
i
da
provviedimenti
degli
quella
fratellanza
delle
dalla
in
con
Camera
1907;
la
dei
case
e
/e
la
Vesuvio
e
dal
in
zolfifera
del
mirabile
e
la
derivati;
loro
la
e
Sicilia
l'industi^ia
(eruzioni
e
giugno
Basilicata
imposta
e
dimenti
provve-
25
del
la
ciali
spe-
Sicilia
la
luglio
agrumi
votata
di
dell' 11
per
dalle
danneggiati
1906
meridionali,
provincie
commiercio
finalmente
slancio
i
Meritano
luglio
per
Roma
per
Regno.
Calab(ria
1908
luglio
a
meridionalii,
la
per
votata
era
provvedere
del
15
legge
resenzione
nelle
Sardegna;
9
legge
legge portante
contadini
la
a
parti
provincie
leggie
la
dirette
alcune
ricordo
particolare
Sandegna;
leggi
di
si
quella legislatura
di
corso
;
unanime
Senato
per
Il
i
28
del
terremoto
di
politica
il
che
io
ritenevo
quell'alta
l'Italia.
nella
evidente
il
Il
comizi
e
ad
col
elettorali
ed
era,
frutti
di
sperare
del
severando
permodo
in
in
fra
la
di
necessità
delle
alle
da
cui
e
e
industrie
in
quale
e
nella
progresso
le
al
dipende
io
chiamava
ri-
l'attenzione
le
tutte
quale
bili
mira-
laborioso.
elettorali,
della
teva
po-
proposto
particolarmente
intensificare
industrie,
di
per
avevo
Comizi
dei
tanti
già
l'Italia
il ciclo
cui
siero
pen-
costruzione
intelligente
con
tinuazione
con-
mio
che
destinata
era
la
che
di
sua,
venire,
nell'av-
seguirsi
soltanto
tutto
tecnica, dalla
il progresso
l'opera
essere,
quale
popolo,
l'altro
vie
ora
convocava
giustizia sociale,
relazione
convocazione
applicata
amano
dall'Italia
nell'opera
per
suo
Re
l'istruzione
a
raggiungere
già esplicato. Nel
a
a
nella
alla
quanti
dimostrava
poteva
compiere
Quindi
la
e
morale
qualità
le
continuare
dati,
e
di
giudicassero
non
collegata
aveva
materiale
perchè
programma
doveva
economica,
voleva
rapidamente
il governo
quale
altro
del
si
con
si
se
compiuto
indicassero
tempo
un
zia
giusti-
anni.
programma
i
ad
continuare
energia,
lo
progresso
di
lavoro,
si potesse
seguita
grande
ultimi
quegli
via
di
l'ideale
è
ideale
questo
dal
rispondeva
avvicinasse
ed
fu
che
danneggiati
dovesse
ed
si
paese
mèta
Che
libertà,
fermezza
nostro
dei
provvedimenti,
di
crescente
sempre
271
1908.
pace,
che
sociale,
quei
1906-1909
favore
a
dicembre
di
complesso
una
del
provvedimenti
primi
Il
Ministero
sociali
classi
in
cultura
gran
parte
artistica
l'Italia,
con
le
"272
MEMORIE
tradizioni
sue
Un
il
altro
punto
di
quasi
tale
A
Senato
cui
della
io
proposito
di
discusso
dalla
legge,
soluzione
di
rimboschimento
dei
nostri
idraulica
dei
lotte
le
per
difficoltà
finanziarie
lo
e
inferiorità
di
cui
del
intrinseche
le
popolo,
suo
Il
sfortunati.
negli
via
e
ultimi
stato
E
ordinamenti.
profondo
del
la
fiducia
esplicato.
nel
nostro
di
di
programma
di
sulla
narla
l'abbandoavventure
vitale
dei
ed
pensiero
lo
e
nostri
il
timento
sen-
mostrarono
elezioni,
da
venimenti
av-
buona
di
popolo,
quelle
quella
compiuto
progresso
il
ricchi
eredità
eravamo
a
deficienze
per
per
parte
fosse
tale
traccie
politica
nella
i risultati
nuovamente
già
che
più
gravissimo
una
riforme
precipitate
che
errore
in
mettersi
ma
vano
ave-
ne
paesi
non
rapido
dimostrava
sarebbe
che
per
di
anni
ultime
le
pure
rapidamente
di
sofferto
aveva
superate
tempo
si avviava
civiltà
di
cancellando
fortunati,
lungo
per
sviluppo,
livello
il
raggiungere
che
del
sistemazione
superate
e
sere
es-
ricollegando
ormai,
libertà,
pubbliche
inceppato
L'Italia
al
quello
della
e
bone.
car-
dovuto
problema
monti
fiumi.
nostri
le
quel
di
presentato
avrebbe
che
ze
for-
riccamente
legislatura,
nuova
alla
anche
delle
povertà
già
avevo
mato.
pri-
l'attenzione
è così
sua
suoi
vero
utilizzazione
paese
compenso
dei
un
richiamavo
il nostro
disegno
un
attitudini
conquistarsi
sapiente
cui
a
VITA
squisite
su
della
idrauliche,
MIA
dovuto
problema
dotato,
le
con
avrebbe
lavoratori,
era
e
DELLA
mando
riconfer-
parecchi
anni
274
di
anni,
mettersi
così
e
il
in
come
materia
proposito
si
marinara,
Il
revole
Schanzer,
abbandono
suo
tecnicamente
al
il
porti
meridionali,
pure
alla
larghe
troppe
il Senatore
dichiarò
rinunciare
di
che
offerta,
che
delle
di
fare
della
le
di
al
condizioni
Piaggio,
al
fuori
parti impegnate,
aste, rimandando
discussione.
ad
fu
nel
sollevare
e
che
esso
dei
di
società
a
avere
sionaria,
conces-
diretta,
me
già concluso,
pubblica.
l'assoluta
accettata,
E
Palermo.
a
all'autunno
so^
provvedeva
esso
un'asta
dubbio
opr
interessi
lettera
con
gitati
esco-
meridionale
alla
contratto
si addivenisse
metteva
di
l'accusa
Governo
utile
più
erano
tentò
sede
una
come
ripercussione
realtà
in
mentre
muoveva
il
e
degli
conto
dopo
pure
ne
mera
Ca-
aita
l'argomento
avanzando
costituzione
si
forte
deputazione
abbastanza
tenesse
fatte
la
progetto
di
violentissima
una
una
e
ono^
competenti
se
opposizione
siciliana,
pratuttó
quanti
provocò
pure
Questa
Parlamento.
siccome
completo
dopo,
ebbe
che
posizione
non
e
dito
cre-
proposta,
che
il
fra
largo
presentata
progetto,
più
in
conclusione
dai
e
nosciuto
co-
competente,
alla
Il
marittimo
prima
e
la
riconosciuto
ottimo,
commercio
contro
fu
di
accettò
subito
Tapprovazione.
per
il
fu
che
lora
Al-
competenti
pure
Ministro
va;
nuo-
Piaggio,
più
addivenne
si
convenzione
una
col
discussioni
lunghe
Senatore
godeva
Piaggio
affatto
man"jar*e.
a
persone
che
e
finanziario.
dopo
al
delle
lui
per
venne
rivolse
una
VITA
impresa
una
questo
Governo
MIA
DELLA
MEMORIE
e
la
sentendo
con-
Tale
tezza
corret-
si
stabilì
ripresa
Il
Io
al
però
ormai
progetto
sarebbe
mi
giudicata
in
su
un
della
ripetutamente
il
del
quale
alle
il
di
in
definitiva
le
sue
tutto
nel
giovare
Il
fu
Allora
ostile.
da
me
eletta
—
era
presieduto
il
allo
di
alimento
stesso
un
progetto
di
tempo
posta
d'im-
ricchezza
bile,
mo-
posizione
l'op-
sollevò
il
italiano,
battuto
ormai
energicamente
agli
discussione
favorevole,
risultò
spirito
zucchero
ancora
poco
ge,
leg-
presentato
era
un
aveva
La
di
allo
progetto
politico
alla
indirizzo
conservatorismo
subito
ne
così,
nello
redditi
sui
economiche.
dimostrò
Governo
di
ritirata, difendeva
che
il
consumo
conteneva
il
campo
posizioni
si
sullo
fabbricati.
e
E
rispondenza
l'imposta
globale
questione
disegno
un
si
l'aitila
la
mio
un
Governo
di
e
per
terreni
in
il
cui
aumentare
progressiva
se
spostare
politico.
parte,
diminuiva
finanze;
quale,
nasceva
presentai
popolare
carattere
l'opposizione
affermato,
una
sere
es-
mente
essenzial-
di
pensai
con
di
quale
dovesse
carattere
seguendo
per
elezioni,
scopo
di
Camera,
programma
alle
problema
si
trovando
non
governo
essenzialmente
riapertura
difficilmente
E
del
nella
l'opposizione
che
conclusione.
speciali,
campo
275-
che
forte,
condotta
un
e
1906-1909
persuaso
una
la
tecnico
interessi
ero
ad
che
ragionevole
del
talmente
era
riusciti
da
Ministero
in
dicembre
rassegnò
e
missione
Com-
la
ranza
maggio-
grande
del
le
fici
Uf-
sue
1909
sioni.
dimis-
—
276
MEMORIE
Topposizione
Siccome
in
il
Senatore
Istruzione
l'on.
alla
più
nel
assieme
che
da
le
cui
conservatrici
negli
il
evidente
scopo
il
tale
da
progetto
scopo
di
fu
non
arrivai
a
tuttavia
anche
Roma
prima
parlamentare;
persuasi
potute
che
vincere
le
ed
alcuni
questa
che
fosse
esaminando
ridotta,
alcune
pose
proallo
che
Ma
zione,
l'opposi-
parte;
attenuata,
forte
volta
la
si
nifestò
ma-
Io
assai.
ne
la discussio-
iniziata
situazione
persistenti opposizioni
con
e
;
suscitate.
in
punti
esso
opposizioni
aveva
che
raggiunto
in
quantunque
affrontare
delle
presentato
vista
di
notevolmente.
assai
molte
evitare
cazioni,
modifi-
marittime
forma
in
me
assai
Convenzioni
Convenzione
una
componenti
punto
subito
dovette
delle
problema
dal
generali,
Sonnino
mettere
profonde
tutto
il
considerando
suoi
anni
sopra
le direttive
per
Il Ministero
pure
ultimi
mato,
for-
deva
rispon-
potesse
dei
e
insomma
era
italiano, pure
attenuandosi,
e
si
alla
così
partecipavano,
;
il
il Rubini
Ministero
che
seco
Salandra;
originato
era
Parlamento
subito
politico
vi
quale
Giustizia
e
Pubblici
conservatore
tendenze
avevano
che
il
mazione
for-
prendendo
Grazia
Il
mera
Ca-
la
per
Sonnino,
Ton.
all'Agricoltura.
crisi
Ministero
alla
Lavori
ai
;
gli uomini
per
Ton.
Tesoro
alla
indicato
dicembre,
al
il Daneo
Luzzatti
manifestata
era
Guicciardini;
Scialoja;
VITA
fu
TU
Governo
Esteri
si
Ministero
nuovo
il
assunse
MIA
conservatore,
senso
del
agli
DELLA
modificazioni.
si
mi
sarebbero
Pertanto,
Il
a
del
mezzo
la
Bertolini,
discussione
ed
Ministero
1906-1909
i modi
Il Sonnino
non
sigilo,
necessario
di
subito
così
ed
vivace
nemmeno
la
per
accettò
affrontare
che
energica
ed
votazione,
parte
con^
sione
discus-
la
si manifestò
egli
31
il
tempo
questo
l'opposizione
ma
rinviare
almeno
disarmare
per
immediatamente;
di
guadagnare
per
degli oppositori.
credendo
277
il Sennino
pregai
Pasqua,
dopo
escogitare
del
insistè
non
presentò
marzo
le dimissioni.
Così
la seconda
per
la
direzione
le
prime
mente
del
Governo,
difficoltà
che
chiunque
si
a
della
il
mondo
politico
e
la
per
e
per
una
datosi
ed
di
e
dello
avuta
le
qualità
del
servire
di
cultura
si
grande
era
fatta
nei
diversi
Stato, quale
altri
più
tutte
le
altre.
nel
non
fortunati
volontà
e
L'on.
rami
hanno
di
Parlamento,
se
e
capacità
di
dottrina
amministrazione
neppure
Ma
politica,
serissima
della
lui.
Sonnino,
vita
preparazione
una
di
mancanza
alla
gioventù
rie
va-
richiedono
si
la
come
e
governo,
tabile
più rispetquanto
che
qualità
le
cesso,
insuc-
suo
dalla
dimostrare
a
cultura,
sua
Questo
giovanissimo
ancora
della
e
scompagnato
dalla
sino
pure
ingegno
preparazione.
infirmare
lavoro,
di
per
sola
entrato
dotato
parlamentare
del
tutto
ostante
nel
l'esercizio
possa
non
godeva
sieno
complesse
questo
e
sponsabilità
re-
suprema
cui
mai
dignità, può
inesorabile
questa
assuma
presa
superare
a
avanti
parano
politica;
suo
fu
non
riuscire
senza
si
aveva
di
lunga
sua
che
e
Sonnino
l'estimazione
e
del
carattere,
suo
vita
rispetto
grande
Ton.
volta
lontanamente
egli
conosceva
278
i
MEMOWE
problemi,
la
gli uomini,
renitente,
diretta
problemi
è
a
in
nelle
disagio
ma
di
conto
problemi
nel
loro
le
rapporti
quali
di
carattere
e
Ad
spiegò
del
rigidezza
circostanze
poteva
il
bilancio
FINE
DBL
apparire
dei
nei
e
sulla
che
forma,
altre
irragionevole,
dello
Stato.
VOLUME
PRIMO.
piti
comla
cie
spe-
compito,
quale
in
sue
quali
finanze,
nostre
inflessibilità
e
le
ebbe
tecnico
delle
fra
modo
quando
nel
nei
circostanze
ogni
Tesoro;
difficile
momento
le
i
gli stessi
mutevoli
e
al
che
il sentimento
necessariamente
ministro
proteggere
le
tenga
volgerli
sempre
strettamente
prevale
stessa
sua
affrontati.
nate,
domiche
sappia
pure
condizioni
le
trovato
essere
persuasione
che
e
appartato
più
essenzialmente
sono
egli
ed
vogliono
e
o
questi
di
tanto
rimanendo
pure
con
qualità
come
un
mancato
è
ciente
suffi-
democratici
isolato
sagace
umori,
è
vengono
sostanza
a
gli
nocciolo,
migliori
in
E
politici,
loro
che
una
i loro
tutti
fini.
propri
di
soluzione
si
amici,
assemblee,
mezzo
a
modo
volontaria
regimi
po'
un
suoi
ai
mezzo
alla
nei
Sempre
in
cooperazione,
indispensabile
rappresentativi.
anche
cui
indiretta,
o
VITA
conosciuto
mai
ha
non
MIA
DELLA
quella
rie
mate-
servì