Basta un click oggi sposi in versione 2.0

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Transcript Basta un click oggi sposi in versione 2.0

la Repubblica
SABATO 22 NOVEMBRE 2014
CONTATTI
NAPOLI @ REPUBBLICA.IT
ALBUM
LE TENDENZE
Wedding planner
il grande sogno
ha sempre
un regista
BERNABÒ SILORATA ALLE PAGINE VI E VII
Il matrimonio
ai tempi di Internet
Ecco come la rete
ha cambiato la festa
da non dimenticare
nozze
LE LOCATION TRADIZIONALI
Con il bianco
non si sbaglia:
effetti speciali
per un sì da favola
WEB
ALLE PAGINE XII E XIII
L’ABITO PER LA DONNA
Gambe scoperte
e scollo a barca
la moda punta
sul vestito corto
VACCARO ALLE PAGINE XX E XXI
Album
Basta un click
oggi sposi
in versione 2.0
TIZIANA COZZI
C
OM’È cambiato il matrimonio ai tempi di
Internet. Un tempo c’era la mamma a
organizzare il grande giorno. Oggi c’è il
“regista-manager”, il wedding planner, il
professionista della cerimonia con una rete di
contatti e fornitori che ottimizza tempi e budget.
Anche perché il mercato delle nozze non conosce
crisi e in Campania vanta un giro d’affari che
ogni anno supera i 300 milioni. Ma può bastare
anche un click per organizzare tutto. Con la
tastiera di un computer si può pianificare ogni
particolare della festa, grazie alle wedding app
dedicate da scaricare su smartphone. Sul web si
scelgono abiti, location, menù, calcolare le
spese. In rete si possono aprire liste nozze e
creare collette aggiornate e riviste secondo le
logiche della versione 2.0. Anche il servizio
fotografico è appannaggio del web. Messa in
soffitta la vecchia foto-ricordo è l’era del Photo
Booth, una vera e propria cabina per fototessere
rivisitata e allestita rigorosamente in stile
matrimonio. Gli sposi più
“smart”condivideranno anche le foto su
Instagram, utilizzando un unico hashtag. Ma il
web va usato con parsimonia. Troppo Internet,
avverte la psicoterapeuta, destabilizza la coppia.
Insomma, navigare sì, ma solo alla luce del sole.
SEGUE A PAGINA II
IL VIAGGIO
Direttore responsabile
Ezio Mauro
Capo della redazione di Napoli
Giustino Fabrizio
a cura di Giantomaso De Matteis
e Antonio Ferrara
grafica Cinzia Pellegrini
Gruppo Editoriale l’Espresso Spa
Divisione Stampa Nazionale,
via C.Colombo 98 - 00147 Roma
Tipografia: Rotocolor Spa via C.Colombo
90 - 00147 Roma
Stampa: Rotocolor SpA - via Nazario
Sauro 15 - Paderno Dugnano (MI)
Reg. Tribunale di Roma n° 16064
del 13/10/1975
Pubblicità: A. Manzoni & C. S.p.A.via Nervesa 21 - Milano Tel. 02/574941
America on the road
o mete esotiche
basta che sia avventura
ALLE PAGINE XXVIII E XXIX
II
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Il business
Un giro d’affari che ogni anno supera
in Campania i 300 milioni. Una filiera che incide
in maniera massiccia sul Pil regionale
I COSTI
Confetti e musica
ma il vero business
è il ricevimento
IL VERO business è quello
del ricevimento. La spesa
media va da 85 a 120 euro
a persona. Ma si possono
anche spendere, per
location importanti o per
catering dedicato (con
chef e gruppi di cuochi che
cucinano dal vivo), dai 200
euro in su a invitato. In
quel caso, il costo
complessivo lievita
parecchio. Oltre al pranzo,
va aggiunta l’offerta di
confetti (che costerà agli
sposi circa 500 euro) e
l’angolo “cubano” con
sigari a scelta per gli ospiti:
qui la spesa è di mille euro.
Come rinunciare alla
musica? Che sia un gruppo
o un solista, la cifra non
cambia di molto:
l’accompagnamento costa
tra i mille e i duemila euro.
Il fotografo costa dai 2 mila
a 5 mila euro, l’animazione
per bambini 90 euro per
ogni gruppo da sei bimbi.
Il matrimonio
non conosce crisi
la nuova frontiera
dell’alta tecnologia
TIZIANA COZZI
HANNO chiamato “oro bianco”. Perché, nonostante la crisi, il business
del settore matrimoni vola alto, anzi, cresce a dismisura. Il giro d’affari in
Campania supera i 300 milioni in un anno.
Le spese più consistenti restano l’abito da
sposa e il banchetto di nozze, secondo i dati forniti all’ultima edizione di Tutto Sposi
alla Mostra d’Oltremare. È proprio l’abito
bianco il must della spesa con un costo medio di 3.500 euro. Spesa che, moltiplicata
per il numero di coppie che ogni anno si
sposano con rito religioso (dati Istat), porta il fatturato annuo del settore a superare
L’
i 65 milioni. È in calo, invece, la spesa riservata all’abito maschile. Si sborsano in media 1.500 euro per un giro d’affari complessivo di 28 milioni. Nel 2013 il business
dell’abbigliamento da matrimonio in Campania si è attestato intorno ai 93 milioni. Un
mercato consistente che non conosce crisi.
Si spende tanto anche per il banchetto della cerimonia. Un ricevimento medio prevede circa 100 ospiti che al costo medio di
un pranzo tra 85 e 130 euro a invitato, produce un valore finale di 158 milioni relativo ai circa 19 mila matrimoni religiosi annui, calcolato sul minimo importo di 85 euro. Naturalmente i costi lievitano a seconda della location e del tipo di ricevimento
scelto. E poi alla lista delle spese vanno aggiunti i costi di tutto il “contorno” della cerimonia, giudicato irrinunciabile: dagli accessori al trucco, fino al viaggio di nozze.
Per gli sposi all’avanguardia, non possono
mancare i festeggiamenti ipertecnologici.
Spettacoli di luci laser durante il ricevimento, robot come camerieri, stampa in
3D per inviti, menù e segnaposto. Sono solo alcune delle possibilità che la nuova frontiera dell’high tech offre a chi vuole convolare a nozze. E, per chiudere una cerimonia
ad “alta tecnologia”, non può mancare la
bomboniera “futuribile”. Mini-chiavette
usb, luci, torce a led sono l’ultima tendenza dei matrimoni più all’avanguardia. Ri-
cordi che non rischiano di essere dimenticati in un cassetto e che possono essere
usati quotidianamente dagli invitati. Tra i
più preziosi gadget c’è anche l’iPod nano
con una selezione di musiche preferite dalla coppia: George Clooney e Amal insegnano. Lussi che richiedono una spesa non indifferente da prevedere nel budget. Insomma, l’intera filiera del matrimonio incide sul Pil regionale. Un mercato che cresce, in concomitanza con l’aumento delle
coppie che in Campania convolano a nozze.
Una tendenza confermata anche dagli ultimi dati Istat. L’istituto di statistica segnala, in riferimento all’anno 2012, la celebrazione in Italia di 207.138 matrimoni
III
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
LE
CIFRE
LE SPESE
Il giro d’affari in
Campania supera i
300 milioni
all’anno. L’abito
bianco ha
un costo medio di
3500 euro,
fatturato annuo da
65 milioni.
Per la musica dal
vivo (gruppo o
solista) si spendono
dai mille ai duemila
euro a cerimonia.
(3,5 ogni mille abitanti) e ben 2.308 in più
rispetto all’anno precedente. Crescono i
matrimoni civili soprattutto al Nord (da 79
mila a 83 mila) e il rito religioso, scelto da
oltre il 60 per cento delle coppie, continua
ad essere prevalente. È qui che la Campania conquista il primato del più grande indice di matrimonialità in Italia: ben 24.693
all’anno. Ma, a differenza delle altre regioni, le coppie prediligono il rito religioso: il
75 per cento delle cerimonie (su un totale
regionale di 19 mila matrimoni con la formula ecclesiastica) viene officiata in chiesa. In media, secondo l’osservatorio nazionale Federconsumatori, per un matrimonio (tutto compreso) si sborsano circa 35
mila euro. Un gruzzolo importante che
spesso le coppie mettono da parte con sacrifici consistenti o che in molti casi accumulano grazie a prestiti di familiari. Ma c’è
anche chi chiede un mutuo. Si rinuncia a
tutto, pur di non mettere in cantina il sogno
della vita. Un’indagine dei siti Facile. it e
Prestiti. it ha assegnato alla Campania la
palma di seconda regione d’Italia (la prima
è il Lazio) per le coppie di sposi più indebitate d’Italia. Nel quadro nazionale che nel
2013 ha visto un incremento del 41 per
cento dell’accesso ai prestiti (di cui il 2,4
per cento del totale nazionale è rappresentato proprio dalle coppie di sposi), la regione conquista comunque un record per i
viaggi di nozze. Una richiesta di prestito su
sei per un viaggio da non dimenticare (che
spesso richiede cifre da nababbi) arriva
dalla Campania (17 per cento del totale). E
comunque, i costi per il viaggio di nozze
possono arrivare anche a cifre impossibili
come 20-30 mila euro. È il ricevimento, secondo l’Istat, ad avere il maggiore impatto
sul budget complessivo con un’incidenza
del 60 per cento, mentre gli abiti degli sposi contribuiscono con il 20 per cento dei costi. È la sposa a gravare di più sul budget: il
costo del suo abito va da un minimo di 800
ad un massimo di 10 mila euro. Non solo
l’abito fa sforare le previsioni di spesa, è la
preparazione della sposa a costare molto.
Si parte dall’acconciatura: 500 euro contro
i 50 in media di una normale seduta dal parrucchiere. Per il trucco la spesa non è da meno: dai 300 ai 500 euro per un maquillage
più resistente. Chi vuole invece la nail art e
accorgimenti particolari alle unghie nel
giorno più bello, dovrà aggiungere altri 60
euro. Per i fiori (addobbi in chiesa) c’è da
sborsare altri mille euro. Per il bouquet il discorso è a parte, si può arrivare a spendere
anche 500 euro. Da non dimenticare le offerte libere alla chiesa (di solito intorno ai
300 euro) e naturalmente fotografie e video: le riprese possono costare in tutto dai
2 mila ai 4 mila euro.
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IV
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
L’intervista
Parla Maria Rita Parsi
psicoterapeuta e scrittrice
esperta dell’evolversi
dei rapporti familiari
e dinamiche matrimoniali
“ «A
IL GRANDE PASSO
Ai giovani che
vogliono sposarsi
dico: pensateci,
convivete, poi fate
il grande passo
Maria Rita Parsi
IL VINCOLO CIVILE
Si va affermando il
vincolo civile,
aumentano
sempre più le
famiglie di fatto
”
I GIOVANI che hanno intenzione di sposarsi dico, pensateci bene, verificate la riuscita della convivenza e dopo fate il grande passo. Il matrimonio deve essere
una scelta meditata profondamente». Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, da sempre studia l’evolversi delle relazioni familiari e di coppia. E in anni di esperienza sul campo, ha
monitorato il cambiamento delle dinamiche e dell’idea di matrimonio.
Professoressa Parsi, che tipo
di famiglia prevale oggi?
«Ci si sposa ancora in chiesa
come era abitudine della famiglia tradizionale ma il nucleo più
comune oggi è quello paritario.
Quello in cui il rapporto tra coniugi è ben definito, ognuno ha il
suo ruolo sebbene le funzioni siano intercambiabili e le responsabilità, gli impegni e le fatiche
siano equamente distribuite tra
i coniugi».
Come è cambiato il concetto
di matrimonio?
«Innanzitutto si va affermando il vincolo civile, aumentano
sempre più le famiglie di fatto e
ci si sposa solo dopo la nascita dei
figli. Ma sono in aumento anche
le famiglie allargate, quelle dove
“Attenzione a Internet
le relazioni virtuali
destabilizzano la coppia”
dopo separazioni e divorzi, i
partner si sono nuovamente
uniti a qualcuno e hanno messo
al mondo figli oltre a quelli avuti
dalla prima unione. Poi ci sono
quelle monoparentali, dove il
punto di riferimento genitoriale
per i figli è solo uno, la madre in
genere o il padre. Potrei continuare, ne esistono molte altre.
Insomma il modello tradizionale non è più unico, quello dove il
padre è il capofamiglia, l’unione
religiosa e civile è inattaccabile e
spesso ogni malessere viene
riassorbito perché o rimosso o
negato o gestito nell’ottica autoritaria».
Al Sud spesso accade esattamente questo. Si resta insie-
me anche perché non si ha la
forza economica di separarsi...
«È vero, al Sud l’economia impedisce alle coppie di separarsi.
Ma in questo modo tutti i conflitti della coppia vengono assorbiti
dai bambini, si innescano meccanismi di tradimento. Quando
una coppia non funziona è bene
ricorrere alla mediazione familiare. Se si deve convivere si devono trovare soluzioni per farlo
rispettando i figli, altrimenti sono loro a pagare il prezzo più alto».
Nonostante la crisi economica, in generale, le coppie continuano a separarsi?
«Sì, oggi le coppie si “smontano” contemporaneamente, sia
se arrivano figli che in caso contrario. Ormai i figli non sono più
ragione per restare insieme, anche se dovrebbero esserlo. Un
bambino mette a dura prova la
coppia. I genitori devono essere
capaci di reggere il cambiamento profondo che un bambino impone ai loro ritmi di vita. Solo se
la coppia sostiene il cambiamento può allevare i figli insieme».
Le relazioni di coppia sono influenzate dai social network?
«Certo, contribuiscono alla
destabilizzazione dei rapporti.
Con l’era di Internet sono sempre più frequenti relazioni slegate, create da persone sofferenti o che vivono disagi e su In-
“Le separazioni
continuano: i figli non
sono più una ragione
per restare insieme”
ternet sfogano le loro frustrazioni, non hanno alternative e si
creano una vita alternativa proprio sul web. Vivono relazioni
virtuali che vengono confinate
soltanto al web, spesso non diventano mai reali ma minano la
tranquillità della coppia».
(tiziana cozzi)
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VI
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Le tendenze
Un tempo era la mamma a organizzare il matrimonio
Oggi è un professionista che, oltre al buon gusto,
ha una rete di fornitori ed è anche un fine psicologo
Wedding planner
quando c’è un regista
dietro il grande sogno
IL CONSIGLIO DELLE ESPERTE
Due wedding-planner
napoletane: sopra, Stefania
De Rosa di Marché
Mariage e sotto, Viviana
Marfé di Blin Eventi
DONATELLA BERNABÒ SILORATA
ASTA digitare su Google le
parole “wedding planner” per avere un’idea
del fenomeno. Quindici milioni
di risultati in 45 secondi, tra
agenzie, professionisti e corsi
di formazione e master post
universitari. Una realtà economica e professionale che si consolida di anno in anno, oggetto
persino di una tesi di laurea all’Università Bocconi dal titolo
“Wedding planner: il suo ruolo
nel rituale del matrimonio nel
contesto italiano tra la tradizione e il cambiamento, tra le
opportunità e le barriere”, e,
dal 2007, con una sua associazione nazionale per la tutela e il
riconoscimento di questi nuovi
professionisti. Un tempo era
B
FEDI D’ORO
Coppia di anelli per gli sposi. Il
wedding planner perfetto cura
ogni particolare, a cominciare
dalla scelta delle fedi nuziali
insomma la mamma a organizzare il matrimonio, oggi è un
professionista, un organizzatore di eventi che, oltre al buon
gusto, alle capacità di problem
solving, a una fitta rete di contatti e fornitori privilegiati, è
anche un fine psicologo perché
tutto nasce per far fronte all’ansia della sposa.
Il matrimonio perfetto, questo il desiderio più comune. «Sì,
bisogna avere capacità di
ascolto, metodo organizzativo, esperienza e buon gusto,
ma soprattutto entusiasmo e
la capacità di rinnovarsi ogni
volta». Stefania De Rosa, napoletana, organizza eventi e matrimoni da oltre quindici anni
con il socio Agostino Di Franco.
All’universo sposi hanno dedicato il loro marchio Marché Ma-
riage con sede in piazzetta
Ascensione a Napoli dove hanno messo insieme alcuni tra i
migliori professionisti del wedding, tra fotografi e videomaker, fioristi, make up artist
e catering. «La sposa che si rivolge a noi ha spesso le idee
chiare, ma non ha il tempo di
dedicarsi a tutto e per questo
delega al nostro operato ogni
passaggio. In altri casi, gli sposi sono completamente impreparati e non sanno da dove iniziare, in questo caso scegliamo
tutto insieme, li guidiamo in un
percorso che alla fine diventa
anche un po’ nostro», aggiunge Stefania De Rosa che conserva un’agenda con tutte le
date degli eventi organizzati,
«perché mi piace inviare ogni
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
INTERNET
Fiordicotone, Vaniglia e Cannella
quando la rete diventa una miniera
di indirizzi e informazioni
LA RETE è una miniera di indirizzi e informazioni. Ecco
alcuni siti di wedding planner attivi in Campania.
Fioridicotone, nato dall’incontro tra un architetto e
una Pr, propone tra i tanti servizi il wedding dog sitter
per gli amici a quattro zampe. Vaniglia e Cannella è
l’agenzia di Fulvia Sebastiano che opera da oltre 10
anni. A Salerno La Peonia Bianca di Biancamaria
Corrado organizza matrimoni da sogno. Tra le più
note creatrici di eventi c’è infine Cira Lombardo.
VII
va. Ma idee, estro ed esperienza fanno la differenza. «I nostri
passaggi sono: ascoltare, immaginare, creare, raccontare.
Alla fine siamo dei realizzatori
di sogni — chiarisce Viviana
Marfè di Blin Eventi — la mia filosofia è essere sempre “dalla
parte degli sposi”, per questo
ho pensato di creare anche dei
pacchetti di servizi per diverse
disponibilità di budget». Si può
scegliere insomma un pacchetto all inclusive — dalla scelta dello stilista per l’abito alla
gestione dell’evento finale —
oppure uno più snello come il
“Wedding day coordinator” rivolto alle coppie che hanno organizzato già tutto ma che vogliono garantirsi il perfetto
svolgimento di tutte le fasi del
matrimonio: in questo caso il
consulente è come un direttore
d’orchestra, è il regista e il coordinatore dell’evento, studia e
calcola i tempi, controlla l’allestimento in chiesa e la disposizione dei posti a tavola, dà il via
Soluzioni affidabili e
personalizzate,
originalità, ottimizzazioni
dei tempi e del budget
anno i nostri auguri per l’anniversario». La vita dei wedding
planner non è solo un’agenda
fitta di appuntamenti e sopralluoghi, spesso per soddisfare
anche le richieste più stravaganti, è la condivisione di circa
un anno di emozioni, scelte, a
volte di dubbi, pianti e risate fino al grande giorno, quando
tutto deve essere perfetto. Il co-
sto di questi consulenti è vario.
Alcuni chiedono un prezzo fisso al di fuori del budget preventivato dagli sposi: in genere
è una cifra che oscilla dai 2000
ai 5000 euro, ma in alcuni casi
può raggiungere anche cifre
più alte se ci si affida a professionisti leader nel settore. Altri
applicano una percentuale che
va dal 10 al 20 per cento sul bud-
get stabilito dagli sposi. I vantaggi di affidarsi a un professionista sono tanti: soluzioni affidabili e personalizzate, ottimizzazione dei tempi e del budget e quel tocco di originalità e
classe che solo un esperto del
settore riesce a dare. Ciascun
wedding planner ha dunque i
propri fornitori privilegiati, alcuni rigorosamente in esclusi-
all’organo in chiesa e gestisce
eventuali imprevisti. Ma come
scegliere il professionista migliore? La rete offre molto ed è
sicuramente il primo approccio. Il passaparola è altrettanto
importante: conoscere bene il
consulente a cui si affida il giorno delle nozze è una scelta che
va fatta con cura, senza fretta.
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NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
IX
Il mercato immobiliare
Gli agenti immobiliari
segnalano un crollo
degli acquisti in centro
Sempre più coppie
escluse dai mutui
A RICERCA è ardua ma trovare un nido d’amore, e
magari pure a buon prezzo, non è impresa impossibile.
Per le giovani coppie che
scelgono di convolare a nozze,
la congiuntura economica regala in questo periodo affitti
accessibili, soprattutto per case di piccola quadratura. I prezzi sono calati del 30-40 per cento rispetto a 7-8 anni fa. Basta
cercare in zone più economiche e il gioco è fatto.
Al Vomero, via Caldieri resta
una delle strade più gettonate:
in generale tutta quanta l’area
intorno allo stadio Collana offre appartamenti dignitosi a
prezzi abbordabili (800-900
euro al mese). Ma anche Posillipo può offrire inaspettate sorprese. «Si può trovare un appartamento di due camere a
700-800 euro al mese - spiega
Luca Stoeklin dell’ufficio acquisizioni della Romeo immobiliare - magari non si tratta di
case panoramiche, si trovano
ai piani bassi ma qualche anno
fa sarebbe stato impossibile affittarle a questi prezzi». Stesse
richieste anche per il Vomero,
se restiamo nelle zone meno richieste. Qui, un appartamento
di tre vani può costare 1000 eu-
L
CERCO CASA
Locasi, fittasi, vendesi: le
giovani coppie sono alle
prese con le difficoltà di
trovare un’abitazione a
prezzi convenienti
via Depretis, 111A
NAPOLI
VISTA DA LONTANO
Una veduta di Napoli
dall’alto: prezzi alti
per l’acquisto,
vincono gli affitti
Quel sogno della casa
che resta nel cassetto
vendite ferme, fitti ok
ro al mese. Anche il centro storico resta uno dei quartieri più
richiesti «ma sono i più giovani
a viverci bene - spiega Stoeklin
- magari si arrangiano anche in
una monocamera». Chiaia, invece, è l’approdo delle coppie
benestanti. «L’altro giorno ho
affittato una casa a via Orazio
a due giovani conviventi per
1.800 euro al mese. Un appartamento bellissimo, ben arredato ma a queste cifre chi può
permetterselo oggi? Loro
l’hanno preso grazie all’aiuto
dei genitori, ma è chiaro che ne
avevano la possibilità».
Ed è proprio a Chiaia che, oltre a Posillipo, si registra un
maggior numero di compra-
vendite. Ma i prezzi qui volano.
«Chi compra è supportato dalla famiglia - prosegue Stoeklin
- e se lo fa, in genere, acquista
immobili del valore di 500 mila
euro, al massimo. Ma di certo
non acquista casa a Chiaia o a
Posillipo, al massimo in alcune
zone del Vomero o del centro.
Altro discorso è se si tratta di
un professionista di successo
che vende la propria casa per
acquistarne un’altra. Allora
parliamo di cifre molto più alte
a Chiaia e Posillipo». Le giovani
coppie non conoscono la parola mutuo. «Chiedono di affittare e basta». La maggioranza
non ha le condizioni per accedere al prestito. La busta paga
non è sufficiente, non hanno risparmi da parte, oppure hanno
un lavoro precario e la busta paga è un sogno lontano, né tantomeno i genitori sono in grado
di aiutarli. «Li vediamo, capiamo subito che vorrebbero chiedere per l’acquisto ma non ci
provano nemmeno, tanto è
impensabile. Non hanno le caratteristiche reddituali nemmeno per accedere a mutui minimi. E poi non è mica facile ottenere un prestito, le banche
innalzavano un muro fino a
qualche mese fa. Ora mi sembra stia tornando una minima
apertura».
Eppure le agevolazioni per le
giovani coppie decise ad acqui-
A via Caldieri o a
Posillipo si possono
trovare buone occasioni,
Chiaia resta la più cara
stare casa sono ancora in campo. Il Comune di Napoli dà la
possibilità di ridurre la vecchia
Imu a coppie giovani. Possono
acquistare casa con un’aliquota ridotta rispetto alla norma,
anche se devono avere caratteristiche di età ben precise.
(tiz.co.)
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X
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
L’arredamento
Ambienti luminosi
tavoli e sedie chiari
così diventa ospitale
la casa minimalista
Piani e sedute vanno ispirati al comfort
Per la zona living ecco i divani angolari
NA casa luminosa, con sedie trasparenti che rendano l’ambiente più grande,
librerie passanti, divani ampi e
luci a led di ultima generazione.
Per chi convola a nozze, il sogno irrinunciabile è un “nido”
confortevole, elegante e personalizzato. Quale stile scegliere?
Contemporaneo o arredi tradizionali? Guardando le vetrine di
negozi come Ferrari (via Cervantes), Les Etoiles (via Vittoria Colonna), Novelli arredamenti (Via Vetriera, 20) la tendenza 2015 è la casa contemporanea, sempre più high tech.
Si punta all’ottimizzazione
dello spazio, necessità primaria
per conciliare design e comfort.
Il soggiorno, ad esempio, è uno
spazio versatile. Si può sistemare il tavolo da pranzo oppure un
armadio se gli ambienti sono
U
ampi e non soffocano la stanza e
in camera da letto manca lo spazio sufficiente. Il segreto è escogitare piccoli accorgimenti per
sfruttare centimetri preziosi. È
chiaro che, per chi nutre la passione per il design, il modello è
l’oggetto cult, disegnato da un
nome di grido e realizzato da
un’azienda ben nota nel settore.
Il tavolo da pranzo è il must. Ce
ne sono di diverse forme e materiali, adattabili ad ogni contesto. Rimpiccioliti o accostati alla
parete occupano poco spazio e
sono ideali per arredare l’ingresso o un disimpegno. Se la
scelta è invece per il tavolo da
pranzo di rappresentanza allora via libera a legno, vetro, metallo e altri materiali tra i più innovativi. Il tavolo è infatti l’oggetto più comune tra i giovani
designer, se ne trovano di diver-
TAVOLO DOC
Un tavolo con eleganti sedie a poltroncina consente di
arredare lo spazio living della casa con eleganza, senza
rinunciare alla comodità e alla funzionalità dell’ambiente
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Per chi acquista
una
cucina
una
lavasciuga*
5.000
in omaggio
*minimo acquisto
SEDUTE E PIANI
Tavoli dalle linee essenziali
come piano di studio e da
pranzo, accompagnati
da sedie e poltroncine
trasparenti
si tipi e fogge.
Al tavolo vanno accompagnate le sedie. Quelle trasparenti sono le più vendute in Campania
(ma è un trend nazionale) perché producono un effetto visivo
di leggerezza e riescono a far
sembrare più grandi ambienti
piccoli. Policarbonato e tecnopolimero (plastica) sono i materiali più utilizzati che resistono
bene agli urti e si puliscono facilmente. La loro qualità è la versatilità: possono essere abbinate facilmente ad ogni stile, classico o contemporaneo che sia.
Ma, per arredare una zona pranzo, le sedie restano un classico
su cui giocare come si vuole. Possono essere coordinate, oppure
di colore diverso e di forme leggermente disomogenee, proprio per dare un tocco di leggerezza all’ambiente.
Per completare la zona living
non possono mancare i divani
angolari, tendenza dell’anno.
Componibili o a “L” arredano il
salotto con una vera e propria
isola dedicata alla conversazione con gli ospiti. Non sono addossati alla parete e quindi consentono di sfruttare lo spazio
centrale della stanza. Delimitano anche l’area con eleganza,
soprattutto se nello stesso perimetro è incluso anche l’angolo
cottura. Per la scelta sono tante
le possibilità offerte. Si va dai
modelli spartani con design essenziale agli imbottiti più originali e di tendenza moda, dotati
di grandi cuscini oppure con sedute profonde. Per i gusti più
trasgressivi, ci sono i modelli
con chaise longue laterale e
schienali reclinabili.
(tiz.co.)
XII
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Le location tradizionali
Colore bianco, luci e tanti fiori:
Il luogo del ricevimento
è la scelta più importante
insieme a quella dell’abito:
resterà nei ricordi di una vita
N CASTELLO rinascimentale, la
terrazza di un grande albergo,
la propria casa o un antico refettorio: la location del ricevimento è la
scelta più importante insieme a quella dell’abito nuziale. Rappresenta i sogni della sposa e resterà nei ricordi di
una vita. Ma è anche vero che a cambiare il volto di certe location è l’allestimento: fiori, candele, veli e damaschi, luci e colori possono comporre
scenografie emozionali anche in spazi comuni.
È questo il consiglio di Angelo Garini, tra i più affermati creatori di eventi e matrimoni in Italia che, nel volume
“Il Matrimonio” (Malvarosa edizioni), svela come comporre “Scenografie e decori per effetti speciali”. Attraverso le fotografie di Gabriele Basilico, il libro illustra come creare magiche atmosfere in diverse location: dal
giardino storico al chiostro medievale, passando per i saloni di case d’epoca a terrazze spalancate sul mare.
Offre spunti, suggerimenti e guida
alla realizzazione di nozze da sogno.
La tavola è sempre al centro della scena, cattura l’attenzione degli invitati,
U
I SUGGERIMENTI
Candele. E con l’uso del
bianco non si sbaglia
mai: è il colore per
eccellenza delle nozze
per questo Garini consiglia, ove possibile, la soluzione del tavolo imperiale:
un’unica lunga tavola che può accogliere anche duecento invitati seduti
e crea un indimenticabile colpo d’occhio. La mise en place è importante e
composta da una serie di dettagli non
trascurabili come i segnaposto in linea con il progetto grafico prescelto; i
fiori e le candele, gli argenti o le porcellane, ma anche la disposizione di
pane e grissini.
Il centro tavola, avverte il wedding
Castelli rinascimentali,
terrazze o un antico refettorio
Basta scegliere: ma quello
che conta è l’allestimento
planner, deve essere basso per non
impedire lo sguardo, ma si può giocare con diverse altezze tra alzatine,
composizioni floreali e candelabri che
donano regalità al tutto. Il risultato
sarà “una piccola architettura perfetta”, in armonia con lo stile della sala e
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XIII
effetti speciali per un sì da favola
la stagione in corso.
Con il bianco non si sbaglia, è il colore
per eccellenza delle nozze, pulito, elegante e capace di accogliere qualsiasi
scenografia: fiori bianchi, tovaglie candide, candele tono su tono, nastri e cristalli. Il colore è consentito, specie per
smorzare toni di location troppo austere, e sarà affidato alle nuance di morbide peonie o ai cromatismi accesi degli
agrumi, al fogliame verde.
La scelta della location è dunque solo
il primo passo e deve tener conto dell’esposizione e dell’illuminazione e non solo degli spazi. La disposizione e l’intensità delle luci può cambiare la percezione di un luogo: si può scegliere la luce naturale delle candele, tenue ed avvolgente, affidata a torce e lanterne, candelabri d’epoca o moderne
portacandele; oppure optare per la nuova tecnologia di led colorati e punti luce
nascosti. Nei ricevimenti all’aperto si
possono creare effetti spettacolari con
proiezioni e fasci di luce orientati su det-
IL MENÙ
Pranzo, cena o buffet
vincono i prodotti stagionali
tagli di fascino come una scultura, un
fregio, una fontana. Le luci fredde sono
da evitare; va bene il colore, dosato in
sfumature armoniche per ritmare i momenti dell’evento.
(donatella bernabò silorata)
HE sia di carne, di pesce o vegetariano, il menù è un
aspetto importante per la riuscita di un ricevimento di
nozze. Se gli ospiti mangiano bene il ricordo del gran
giorno resterà custodito nel cuore per sempre. Sempre più in
voga l’idea di personalizzare le portate, anche affidandosi ai
servizi di catering e banqueting. D’Angelo Santa Caterina,
Sire Ricevimenti, Le Arcate Group e Sole Ricevimenti sono
tra i leader nel settore delle cerimonie. Pongono al centro di
tutto la cura del dettaglio e offrono consigli sulle classiche regole da seguire per la scelta del rinfresco. A seconda dell’ora
in cui ci si sposa e del numero degli invitati, alcune soluzioni
sono preferibili ad altre.
Un pranzo o una cena tradizionali, con tavoli e sedie assegnati e un servizio di camerieri, sono ideali per chi tra gli invitati ha parenti e persone anziane che desiderano stare seduti. Queste due formule comportano un menù ricco per numero di pietanze servite. Per la cena, il consiglio è di evitare
portate abbondanti. Della serie: meno quantità, più qualità.
Quindi antipasto, due primi, un secondo, frutta, buffet di dolci e torta nuziale.
Il banchetto, invece, prevede tavoli e sedie allestiti ma non
assegnati. Questa tipologia, più veloce e movimentata, si presta nel caso di pochi invitati, soprattutto amici. Il buffet in piedi è ideale per chi decide di sposarsi nel primo pomeriggio.
Una soluzione informale che piace alle coppie giovani, con serata danzante finale. L’ultima tendenza vuole che i tavoli siano disposti “a isole”, ossia collocati qua e là attorno a una corte o a uno spazio aperto. Grande attenzione, in tutti i casi, alla stagionalità dei prodotti serviti e ai vini come ulteriori biglietti da visita per raccontare la location del ricevimento.
(a. v.)
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Candele, vele e damaschi
possono comporre scenografie
emozionali anche negli
spazi più comuni
C
XIV
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Le location alternative
Niente sale d’albergo, castelli e sontuose dimore
di campagna: gli sposi all’uscita dalla chiesa o dal Comune
festeggiano sul sagrato o in piazza: è lo street wedding
Il brindisi per strada
dal sapore vintage:
con un bar mobile
l’aperitivo è servito
e non convenzionale, ma soprattutto
semplice, low budget e pur sempre d’effetto. È lo
street-wedding, il matrimonio che fa della strada la propria location. Niente sale d’albergo, castelli e sontuose dimore di campagna: gli sposi, all’uscita dalla chiesa o dal Comune, festeggiano direttamente sul sagrato o in piazza.
Un brindisi, il lancio del bouquet e via verso la luna di miele. Detto così potrebbe sembrare tutto
molto spartano e veloce, ma a consacrare questa
nuova tendenza arrivano soluzioni originali che alla praticità della scelta aggiungono quel tocco di
creatività, sorpresa e piacevolezza estetica. Sono i
nuovi veicoli da street food come l’Ape car della
Piaggio dal sapore vintage rivisitata in chiave bar
mobile con tanto di bancone, frigoriferi e servizio.
Il primo a lanciare questa moda a Napoli è stato
Vincenzo Russo che, assieme al bar tender Mauri-
I
NFORMALE
STREET FOOD
Un Ape car della Paggio
diventa bar mobile, con
bancone, frigorifero e
servizio direttamente
sul luogo di nozze
zio Russo, a Concetta Farina e Clara Amodeo, ha
creato APEritivo, un’Ape Classic Piaggio, amarcord tutto italiano, trasformata in un bar mobile,
capace di viaggiare e mettere su in pochi minuti un
aperitivo informale, divertente e molto alla moda.
Accanto alla flute di bollicine, vengono proposti
finger food di qualità: il menu è scelto di volta in volta dagli sposi e calibrato sul budget a disposizione.
Mobile, insolita e di grande fascino è anche l’EscarGò di Valeria Fusco, imprenditrice casertana
che ha messo su una piccola flotta di caravan e roulotte vintage che affitta per eventi privati e iniziative promozionali.
La formula è simile a quella dell’Ape car: l’escarGò arriva a domicilio, può essere montata per
strada all’uscita della chiesa o in un giardino per un
picnic chic. È attrezzata come un wine bar ed è perfetta per matrimoni che strizzano l’occhio al gusto
vintage o gitano. Se ne può noleggiare una o tre, magari caratterizzando per ciascuna l’offerta gastronomica: una dedicata a vini e bollicine, un’altra al
cibo ed un’altra ancora ai dolci e alla torta nuziale.
Negli Stati Uniti la moda dilaga e ne ha parlato
anche il Wall Street Journal, lo street-wedding piace per l’immediatezza, l’informalità, la versatilità
ed è una risposta originale ai matrimoni classici e
troppo impostati, alle tavole imbandite, alla noia di
ricevimenti spesso monotoni e costosi. Da non tra-
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XV
IL DESSERT
A disco o rettangolare
l’importante è che la torta
sia inondata dai fiori
L MATRIMONIO non è più quello di una volta? Anche il dessert nuzia-
I
scurare anche il fatto che i food caravan possono essere utilizzati anche in ville private e giardini, personalizzati secondo le richieste e le occasioni, per
donare un tocco spiritoso alla propria festa.
I costi? Le formule variano e prevedono dal semplice noleggio del veicolo al servizio completo con
chef a bordo e cameriere. Dai 500 euro ai quattro,
cinque mila euro per un aperitivo per cento ospiti.
(d.b.s.)
le si adegua e si rinnova. Le proposte sono così tante che non si può
sbagliare. Torta essenziale per chi ama lo stile minimalista, a due
o tre piani e con pochi colori. Profili a contrasto, forme geometriche
spigolose e niente fronzoli. Pandispagna soffice come nuvola e farciture golose in perfetto equilibrio: mango e cioccolato amaro oppure
cocco e lime, ma anche mela e cannella.
La più collaudata delle torte a disco o rettangolare cambia volto se
inondata da una cascata di fiori. Naturalmente più piani ci sono, più
l’effetto è scenografico: la decorazione può essere naturale o realizzata in pasta di zucchero, l’importante è che sia in linea con gli addobbi del ricevimento. Se il matrimonio è giovane, frizzante e colorato, il dolce non può che riprodurne lo stile: sfumature fluo, forme da
cartoon, perline e paillettes, un solo gusto per la farcitura, classica alla crema o ispirata alla frutta tropicale.
Altra idea divertente è la wedding
cupcake, originaria degli States e sempre più in voga in Campania. Una composizione a piramide con tante minitorte dai gusti diversi: yogurt e gocce di
cioccolato, vaniglia e frutti di bosco, ricotta e scorza di limone. Pratica come
formula, consente a tutti gli invitati di
servirsi da soli. Originale da utilizzare
anche come segnaposto da mettere a
tavola o come bomboniera per gli ospiti.
Ancora due soluzioni per chi ama la frutta. Pasta frolla, crema pasticcera e fragole fresche per la classica crostata. Semplice la forma,
ma è la decorazione a fare la differenza: basta usare il tema e il colore
degli addobbi floreali per centrare il segno. Gli opposti si attraggono
nella torta che abbina la macedonia di frutta ai piani di cioccolato. Dolce tentazione, come quella che esalta completamente il “cibo degli
dei”. Cioccolato dentro, fuori e sulle decorazioni, perfino per le forchettine e le tazzine del caffè. Da scegliere per stupire, se gli invitati
non sono molti e il clima non è particolarmente torrido.
(a. v.)
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Brindisi
ALL’USCITA DALLA CHIESA
Sposi che brindano all’aperto.
Sempre più diffuso il cin-cin con
amici e parenti, sul sagrato della
chiesa o all’uscita dal municipio
Il trend
Il dolce nuziale si
adegua e si rinnova:
le proposte sono
così tante che non si
può sbagliare
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XVII
Il web
INTERNET
Wedding app
come pianificare
il matrimonio
in versione 2.0.
SPOSA TECNOLOGICA
Una sposa mentre usa un computer
portatile. Sempre più coppie
organizzano il proprio matrimonio
sul web, scegliendo abiti, auto a
noleggio o il viaggio di nozze
La rete aiuta a scegliere ogni particolare
del grande giorno: dall’abito alla location
IL caso di dire “e vissero tutti felici
e connessi”. Già perché la tecnologia gioca il suo ruolo nell’organizzaione di un matrimonio, anzi aiuta gli
sposi in un momento così importante
della loro vita. Anche a trovare il budget
giusto per coronare il proprio sogno grazie alla pratica del “crowdfunding”: si
moltiplicano infatti sulle piattaforme di
cofinanziamento (Kapipal, Eppela, Indiegogo) annunci e storie di coppie che
cercano fondi per organizzare le proprie nozze. Un tempo c’erano “le buste”
di parenti e amici, oggi ci si rivolge ad
una piazza globale per una colletta aggiornata e rivista secondo le logiche 2.0.
La rete aiuta a scegliere l’abito da sposa e l’auto a noleggio, trovare la location
ideale, invitare i parenti, gestire un
budget economico, insomma organizzare un matrimonio è molto più facile se
fatto in versione 2.0. Sono tanti i siti tematici, le community e i forum dedicati
al settore.
È
NOZZE SOCIAL
Condividere le proprie
nozze sui social network: le
foto si postano su
Facebook e Instagram, i
video su Youtube
Una novità sono le applicazioni per
smartphone, le cosiddette wedding
app: si scaricano facilmente da Google
Play e App Store e i prezzi variano dai 2
ai 5 euro. Sono applicazioni utili per monitorare e controllare tutto, dalla lista
degli invitati alle spese, fino a definire la
sistemazione degli ospiti ai tavoli. Grazie a queste piccole agende elettroniche sarà possibile distinguere le partecipazioni certe e i contatti da richiama-
re o magari prendere nota delle intolleranze alimentari di amici e parenti. Al
termine di tutte le attività, l’applicazione rilascia un report con tutti i dati raccolti.
Con le wedding app è possibile pianificare le proprie nozze con grande facilità, avere tracker di bilancio e interagire con altre spose grazie ad una messaggistica instantanea ed avere sempre una “To Do List” a portata di mano,
contattare fornitori e negozi, segnare
gli indirizzi delle location, ma sopratutto risparmiare tempo prezioso. Ma il vero trend del momento è creare il sito delle proprie nozze: si tratta di una pagina
internet interamente dedicata alla coppia di sposi nella quale si inseriscono le
informazioni di base sul matrimono come l’indirizzo della chiesa o del Comune, gli orari, la mappa per raggiungere
la location del ricevimento, ed ancora
una storia della coppia, una galleria di
immagini che racconti i loro momenti
più belli e tutti gli aneddoti divertenti e
personali sui futuri sposi.
Tra le sezioni del sito, è d’obbligo dedicarne una alla lista di nozze, rigorosamente con piattaforma di e-commerce,
in modo da facilitare gli invitati nell’acquisto dei regali. Il sito resta online per
il periodo di tempo desiderato, durante
il quale vengono apportati gli aggiornamenti richiesti, incluse tutte le foto
dell’evento finale.
Gli sposi più “webaddicted” condividono tutto il matrimonio sulle piattaforme virtuali dei social network: da
Facebook a Istagram è un dilagare di foto e video con #hastag mirati. E se tra le
stravaganze social del momento c’è il
futuro sposo che affida la propria dichiarazione di matrimonio ad un video
su Youtube, la coppia in viaggio di nozze che apre un blog per raccontare giorno per giorno tappe ed emozioni della
luna di miele è diventata una vera e propria tendenza.
(d.b.s.)
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XVIII
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
La lista di nozze
DONI DA COPPIA
Dai vasi di Baccarat
(prima foto da sinistra)
al servizio completo
per la tavola, fino alle
argenterie, per i doni
agli sposi vince ancora
la tradizione
LA LISTA
I DEVE agli anni Settanta, ribelli e
anticonvenzionali, l’introduzione
della “lista di nozze”, prassi ben poco diffusa prima e ritenuta fino ad allora di pessimo gusto. Il galateo l’ha sempre condannata: gli sposi, infatti, non
dovrebbero mai in alcun modo indicare
cosa desiderano ricevere per le nozze e,
al contrario, dovrebbero lasciare l’iniziativa al gusto e alle possibilità economiche dell’invitato. Un tempo si esponevano i doni ricevuti nel salone di casa
in segno di ringraziamento e si invitavano parenti ed amici ad ammirare il tavolo dei regali. Oggi è tutto all’insegna
della praticità che ha preso il sopravvento scalzando le severe regole del
bon ton. La lista di nozze è diventata
una pratica diffusa e gradita anche agli
invitati che si sentono sollevati dell’onere di cercare un regalo adatto agli
sposi. Ma se l’uso è assodato, resta un
galateo da rispettare.
La lista deve innanzitutto prevedere
idee regalo accessibili a tutti e non solo
pezzi costosi: bisognerà inserire in lista
oggetti dai 50 ai 500 euro. Sarà meglio
organizzare almeno due liste di nozze,
una più classica per parenti e conoscenti ed una più informale e volendo anche
stravagante per gli amici più stretti. Oggettistica per la casa, piccoli elementi
d’arredo, cristalleria e argenteria, servizi da tavola compongono la lista più
tradizionale: dal classico sale e pepe in
argento al vaso di Baccarat. Fatto salvo
il corredo per la casa, si può immaginare una seconda lista per i desideri più fri-
S
IL VIAGGIO PER DUE
Un’agenzia di viaggio. Una
delle tendenze più
apprezzate dagli sposi è
quella di farsi regalare
quote per un viaggio di
nozze d’eccezione
Bon ton e gusto
ecco il decalogo
per scegliere il regalo
voli e inconsueti: in libreria, nel negozio
di musica per fare incetta di dvd e cd, in
una galleria d’arte, in un emporio gastronomico o in un’enoteca per i più golosi. Arte e design per arredare la nuova
casa sono ormai un classico. Per i novelli sposi, l’atelier Voyage Pittoresque al
corso Vittorio Emanuele propone le
opere di Gennaro Regina: icone e vedute di Napoli, tra cui i celebri Vesuvio,
realizzati su misura nei colori e nelle dimensioni desiderate. Sono molte le coppie che per non rinunciare alla luna di
miele dei propri sogni si affidano alla generosità degli invitati e aprono la lista
regalo nell’agenzia di viaggio o direttamente on line (www.ilmioviaggiodinozze.com) offrendo vari pacchetti regalo che messi insieme andranno a
comporre l’itinerario più desiderato.
In base al proprio budget, l’invitato a
nozze potrà scegliere se regalare una
suite romantica per la prima notte,
un’escursione avventurosa, il volo aereo, una cena gourmet in un posto speciale e tanto altro. Sta alla bravura e alla fantasia dell’agente di viaggio creare
delle idee regalo originali e non scadere
nella banale colletta di quote. Il risultato sarà identico - l’insieme delle quote
versate pagherà il viaggio di nozze -, ma
la forma sarà più elegante e gradevole
agli invitati e agli sposi. In tutti i casi,
sarà d’obbligo prevedere un album in
carta pregiata per lasciare dediche e
messaggi d’auguri per gli sposi.
(d.b.s.)
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la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XIX
Il servizio fotografico
La tendenza è rendere gli ospiti
protagonisti, catturando immagini
spontanee. Ma nella scelta
del fotografo vince la professionalità
Tutti in cabina
per il click ricordo
Il Photo Booth
conquista la festa
SCATTI VIRTUALI
Per condividere su
Instagram molti sposi
postano le foto durante la
cerimonia. Per gli ospiti
invece c’è il Photo Booth
per stampe di immagini
alla festa, in tempo reale
AVECCHIA foto ricordo, quella
in posa, ieratica e stereotipata, lasciamola alla preistoria della fotografia, specie in
fatto di matrimoni. Oggi vince il
reportage, lo scatto informale,
quasi rubato o meglio costruito
con studiata non curanza. Le
nuove tendenze in fatto di fotografia vengono dall’altra parte
dell’oceano e sono originali, dinamiche e romantiche. A fare la
differenza è il fotografo perché,
anche se il digitale ormai è alla
portata di tutti e il foto ritocco
può cambiare quasi tutto, l’occhio che inquadra resta dell’uomo. Esperienza, gusto, estro e ricerca distinguono il bravo fotografo. Poi ci sono le tendenze del
L
IL FOTOGRAFO
Un fotografo ritrae una
coppia di sposi. Il servizio
fotografico non può
mancare per immortalare il
giorno del matrimonio:
l’importante che la scelta
sia dettata dalla qualità
momento. La prima è il Photo
Booth, una vera e propria cabina
per fototessere rivisitata e allestita rigorosamente nello stile
del matrimonio, corredata da insoliti accessori come baffi finti,
parrucche, occhiali, cappellini,
cornici in stile rétro, e tantissimi
altri oggetti per rendere lo scatto
davvero unico e originale. Il Pho-
to Booth è completamente automatizzato, con touch screen e
stampa immediata della foto in
duplice copia: gli ospiti entrano,
si divertono, scattano e alla loro
uscita possono personalizzare le
foto con una frase, la data del matrimonio o una grafica ad hoc,
magari scelta in precedenza dagli sposi. Grazie alla duplice
stampa, una copia rimarrà agli
invitati, l’altra agli sposi, e sarà
sicuramente un ricordo più divertente da lasciare ai vostri cari.
Il Photo Booth è perfetto per matrimoni giovani, ma anche i parenti più seriosi ne saranno coinvolti perché alla fine è una sorta
di gioco interattivo. Non deve essere necessariamente una cabi-
na per fototessere, si può decidere di realizzare anche un set fotografico. L’unica regola da seguire è scrivere su un espositore come funziona l’angolo Photo
Boothin modo che, chi non ne conosca il senso, possa partecipare
al set senza indugi. In questo caso gli sposi potranno scegliere tra
tre diverse opzioni: utilizzare
una macchina fotografica collegata direttamente ad una stampante, in modo da poter stampare le foto, scegliere una polaroid
per ottenere delle istantanee,
oppure coinvolgere il fotografo
ufficiale che catturerà pose spontanee e naturali. Tra le nuove tendenze fotografiche, non poteva
mancare quella che coinvolge il
social network di foto Instagram.
Durante il giorno delle nozze,
amici e parenti scatteranno con i
loro smartphone centinaia di foto e a fine giornata gli sposi
avranno queste immagini non
ufficiali sparse sui social. Cosa fare allora per non perdere questo
preziosissimo album di foto non
ufficiale? Semplice! Chiedere
agli invitati di condividere i loro
scatti su Instagram utilizzando
un unico #hashtag scelto da voi:
si possono fondere i nomi degli
sposi insieme #Paolettore (Paola
ed Ettore) oppure utilizzare la
data delle nozze #24luglio2015 o
ancora #matrimoniopaolaeettore, insomma basta un po’ di fantasia e comunicare prima l’#hashtag prescelto. In questo modo
non andrà perso nessun momento rubato, esilarante o inaspettato, gli invitati si sentiranno coinvolti in prima persona e gli sposi
si ritroveranno un bellissimo album non ufficiale.
(d. b. s.)
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XX
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
L’abito per la donna
Si scoprono spalle e gambe
Tagli chic e all’avanguardia
giochi sartoriali e nuovi colori
la donna romantica punta
su linee pulite e tocco glam
ALESSANDRO VACCARO
OMANTICA, esotica o moderna. La
R
CORTO DI MODA
La moda dell’abito
nuziale corto punta su
un elemento da sempre
severamente coperto: le
gambe
sposa del 2015 segue tendenze
ben precise per la scelta dell’abito. Tagli nuovi e all’avanguardia, volumi particolari, minuziosa attenzione al
rispetto delle proporzioni. Protagoniste assolute sono le spalle, messe in evidenza da abili giochi sartoriali. A renderle ancora più affascinanti, nel caso
di un vestito senza spalline con bustino
rigido, ci pensano i raffinati inserti decorativi di pizzo. Gli abiti moderni, dal
taglio corto, si confermano come tendenza in crescita. Le maniche tornano
a scivolare sulle braccia per sottolineare tutta la sensualità della silhouette.
Altro dettaglio in voga, lo scollo a
barca: a fare la differenza sono i tessuti che devono essere rigorosamente
leggeri e giocare con le trasparenze.
Per chi ama l’effetto principesco, via libera a gonne ampie e a inserti di cristalli trasparenti, applicati con fili metallici argentati. Tra le proposte più curiose spiccano la tuta pantalone in
georgette e gli shorts in pizzo ricamato, la cui modernità è appena sfumata
da gonne staccabili, ideali per le più
sportive che non vogliono rinunciare
alla comodità.
La donna romantica e dinamica, che
sogna da sempre il matrimonio ma non
rinuncia alla sua forte personalità,
punta su una linea pulita, seria, a sirena. Trova il suo opposto, quindi la sua
attrazione, nel corpetto ricco di perle e
strass, imponente e maestoso. Atelier
Signore, con la collezione Victoria F.
della stilista Vittoria Foraboschi, riporta in auge una nuova icona di ele-
Al posto del classico bianco si
affermano tessuti rosa antico,
champagne e avorio. Tra le
novità ecco le tasche invisibili
ganza: sussurrata, mai banale, volgare
o estrema, ma autentica e dal tocco
glam. Rosa Clarà richiama la moda anni Venti per i suoi abiti, rendendo le linee attuali. Creazioni altrettanto raffinate, tutte declinate nel classico bianco e con un mix di tessuti, portano la fir-
50 anni di Storia da raccontare......
2015
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XXI
così cambia il vestito per lei
ma di Giuseppe Papini, Galia Lahav,
Maggie Sottero, Atelier Aimée, Stella
York.
Per un matrimonio dal sapore esotico,
l’abito in stile orientale è una scelta ad
hoc. Punto di forza è il corpetto, prezioso
grazie all’applicazione diretta di cristalli, perline e brillanti, o decorato in pizzo
con motivi arabeschi. La gonna, mai
troppo voluminosa, è caratterizzata da
lavorazioni importanti e in contrapposizione al top a collo alto. Molti si sono ispirati alla moda dalle “Mille e una notte”, a
partire da Temperley London, Jenny
Packham e Oscar de la Renta.
La sposa moderna preferisce colori alternativi al bianco, su tutti champagne,
rosa antico e avorio. Accanto a uno stile
quasi sobrio, dalle linee dritte ed essenziali, le applicazioni si fanno più audaci:
dai disegni floreali, sulle nuance del lilla
e del rosa, fino ai pellicciotti e ai piumini
corti di seta lucida. Tra le novità, le tasche invisibili ma indispensabili per conservare oggetti preziosi o i fazzoletti a
prova di lacrime. Per un tocco personalizzato si possono accostare capi separati, come una gonna e un corpetto.
La moda dell’abito nuziale corto punta su un elemento che, da troppi anni ormai, è stato severamente coperto: le
gambe. Nelle collezioni Pronovias, Yolan
Cris, Blumarine, Nicole Spose o Marchesa si fanno notare minidress spettacolari. Dai delicati tubini in pizzo o in seta a
modelli più originali, fatti con top effetto
nudo, gonne molto corte e inserti velati
che richiamano al famoso “vedo non vedo”, in grado di lasciare chiunque a bocca aperta.
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LE TENDENZE / TRUCCO E ACCESSORI
“Il segreto del make up?
È la linea del sopracciglio”
ROCE e delizia di tutte le spose, l’acconciatura è il passo più importante dopo la scelta dell’abito. La tendenza per il 2015 è ampia e varia sia per chi punta
sul classico, sia per chi desidera una pettinatura all’ultima moda. Molta importanza ai raccolti, a partire dallo chignon che gli hair stylist hanno reinterpretato con i boccoli. Quello tradizionale è perfetto per chi ama uno stile
anni Quaranta: in tal caso è bene abbinare una broche per
capelli, magari con delle frangette o delle piume leggere
e svolazzanti. Di gran moda anche le trecce che creano dei
raccolti da portare di lato o sopra la testa. Altra soluzione
è la coda, leggermente ammorbidita con dei boccoli da impreziosire con fiori o cristalli. Chi ha i capelli corti può esaltare il proprio hair look indossando cerchietti con strass o
fasce d’ispirazione retrò decorate da inserti luccicanti.
Per il trucco? Il make up artist Ciro Florio consiglia l’effetto natural chic: «Vedo la sposa del 2015 in perfetta armonia con i colori della natura». Gli fa eco Pina Manco (in
foto a sinistra) dell’Atelier del Sopracciglio: «Vanno di moda le nuance delicate, dal rosa al marroncino. In inverno
trionfano le sfumature del blu. Sempre più forte la richiesta di prodotti cosmetici Hd, che garantiscono risultati
impeccabili e naturali per affrontare servizi video e fotografici con strumenti ad alta definizione». Naturalmente,
sottolinea la Manco, i colori variano in base alla personalità della sposa. «Il trucco è come un abito, lei deve sentirsi a proprio agio nel giorno del sì. Gli invitati leggono le sue
emozioni attraverso gli occhi. Ci si concentra sul suo
sguardo. Se la linea del sopracciglio è giusta, allora il lavoro di make up è già completo al cinquanta per cento».
(a. v.)
C
LA
MODA
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XXII
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
L’abito per l’uomo
Stop ai cliché che lo vogliono sobrio e rigoroso
Lo stilista Carlo Pignatelli: “Monopetto per lui
doppiopetto per gli ospiti”. Tight ok, se lei è in chiaro
Carlo Pignatelli
Il noto creatore di moda
propone di indossare
di sera uno smoking
con tessuto Jacquard
S’avanza lo sposo
che non si nasconde
C’è chi sceglie il bianco
per un tocco dandy
SIBIZIONE è la parola d’ordine dello sposo moderno.
Stop ai cliché che lo vogliono sobrio e rigoroso. Gli
abiti presentati dagli stilisti nelle ultime collezioni sono elegantemente estrosi, rivolti a un uomo che
non si accontenta di fare da spalla alla sua lei ma intende essere co-protagonista delle proprie nozze. Con un
ritorno al made in Italy, si punta sui capi dal tocco leggero e confortevole, resi preziosi non solo da materiali
quali lana e seta. «Per lo sposo è consigliato il monopetto a un bottone dallo scollo profondo. Per gli invitati, invece, il doppiopetto», spiega lo stilista Carlo Pignatelli.
«Il primo slancia la silhouette e ben si adatta ai più giovani. Il secondo, oltre a essere di tendenza, è un modello perfetto anche per chi ha qualche anno e chilo in più».
Gli amanti della tradizione non possono rinunciare
al tight, l’abito spezzato da cerimonia diurna di alto livello, che per galateo è indicato solo se la sposa indossa
un vestito bianco, con velo e strascico lungo. Sì anche al
E
mezzo tight dal taglio corto e slim per la giacca. Non sono da meno i modelli che strizzano l’occhio all’Oriente.
Per la sera? «Smoking con tessuto Jacquard dai colori
intensi, con risvolti a contrasto in raso nero oppure uniti e decorati da profili e applicazioni in cristalli nelle
nuance dell’abito. Un connubio sofisticato e unico al
contempo», commenta Pignatelli.
Capitolo colori. Chiunque sa che il nero, il blu e il grigio sono le scelte apprezzate dallo sposo per il giorno
delle nozze, ma la moda 2015 sorprende con un trionfo
di bordeaux, avorio e bronzo. Per i più temerari, tonalità decise come il rosso e il viola. Le collezioni vanno incontro alle esigenze di coloro che amano rinnovarsi, rimanendo pur sempre adatti a ogni situazione. Con il
gusto del remake si possono attualizzare i grandi classici in blu navy spezzati dal bianco o dai colori naturali
come il sabbia. Occhio anche ai tessuti traslucidi e cangianti nelle tonalità del nero e del grigio perla.
Chi l’ha detto, inoltre, che solo la sposa deve essere
vestita di bianco? Il partner è visto dagli stilisti proprio
come un uomo forte, al centro della cerimonia, capace
di rivaleggiare con la donna che l’accompagnerà per
tutta la vita. A lei in versione glam, dalla mise corta o
colorata, si abbina lui rivisitato in chiave dandy, con
abito bianco perlato, dal gusto classico e contemporaneo. Quindi pantaloni stretti, senza risvolto, e giacche
corte. In alternativa al gilet si può lasciare spazio alla
camicia con jabot e polsini alla moschettiera.
L’eleganza risiede anche nei piccoli dettagli e nel mo-
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XXIII
GLI ACCESSORI / GLI OGGETTI DI MODA
Il galateo vuole la sposa
senza troppi gioielli
Gemelli e orologio per lui
UTTE pensano all’abito dei propri sogni. In poche,
però, si interrogano su quali siano gli accessori giusti per il gran giorno. Il galateo vuole che la sposa
splenda di suo, senza indossare troppi gioielli. Ammesso un paio di orecchini preziosi, non pendenti e poco vistosi. Al collo un leggerissimo filo d’oro o di perle. Leggenda narra, infatti, che le perle siano nate dai raggi della luna, quindi figlie di Artemide, protettrice del matrimonio, della fertilità e del parto. I guanti rappresentano un accessorio molto bello, anche se non necessario.
L’etichetta li ritiene indispensabili nei matrimoni formali. Devono essere dello stesso tessuto e colore dell’abito. Una volta raggiunto l’altare, la sposa dovrà sfilarli e appoggiarli sull’inginocchiatoio davanti al bouquet.
Divieto assoluto per la borsetta, mentre il cappello va
indossato solo se la cerimonia si svolge in Comune: in tal
caso la prima regola da seguire è che il volto sia sempre
ben visibile. Attenzione agli abbinamenti: una cloche è
adatta se lo stile del vestito richiama gli anni Trenta,
mentre un copricapo a tese larghe è perfetto per il tailleur. Per le scarpe, un mito da sfatare: non è vero che restano coperte dall’abito tutto il tempo. Lucentezza è la
parola d’ordine per le spose della prossima stagione,
quindi ok per le scarpe-gioiello con brillanti, fiocchi, pizzo o inserti metallizzati.
Per lui, invece, ammessi gemelli e orologio ma niente occhiali da sole. È possibile optare per la pochette, il
fazzoletto da taschino, o la boutonniere, il fiore all’occhiello, ma non entrambe allo stesso momento. Infine,
una tentazione da evitare in favore dello stile e di quanto prescritto dal galateo: il protagonista del gran giorno
non dovrà mai togliersi la giacca, nemmeno durante il
banchetto.
(a. v.)
T
TEN
DEN
ZE
do in cui vengono interpretati. Cravatte, scarpe, gemelli, cappelli e bastoni. Per ogni esigenza e tipo di sposo questi elementi conducono all’altare con un tocco di
classe in più.
Non può mancare il fiore all’occhiello, testimone del
gran giorno: il garofano bianco, che simboleggia fedeltà, oppure una camelia, una gardenia o un bocciolo
di rosa. La scelta giusta per un matrimonio dal sapore
country? Senza dubbio, un mazzolino di lavanda.
(alessandro vaccaro)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LO SPOSO IN BIANCO
Le nuove tendenze vogliono
un uomo rivisitato in chiave
dandy, che non disdegna il
tessuto bianco o chiaro nel
giorno delle nozze
GIOIE E GEMELLI
L’eleganza per lui risiede nei
piccoli dettagli: gemelli e
cappello fanno la differenza.
Sopra, una sposa che indossa
collana e orecchini
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XXIV
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Fitness e bellezza
Nutrizionisti e personal trainer
invitano a correggere abitudini
alimentari tre mesi prima del “sì”
Fondamentale è curare la pelle
A VERITÀ è una: l’amica perfetta per ogni sposa è la
bellezza. Nutrizionisti e
personal trainer invitano a correggere le abitudini alimentari almeno tre mesi prima del fatidico giorno, abbinandole a
un’attività fisica praticata con
costanza. Una corsetta per ossigenare i tessuti, la cyclette o
una lunga pedalata a contatto
con la natura per rimodellare
cosce e glutei, lezioni di acquagym per attivare tutti i muscoli del corpo.
Se il tempo stringe e c’è ancora un chilo da smaltire, occorre mettersi a dieta. No categorico alle soluzioni fai da te, ai
digiuni forzati e alle barrette
monopasto. Una dieta ferrea e
poco bilanciata può far perdere
qualche etto ma provoca effetti collaterali indesiderati:
stress, calo di energie, nervosismo e sfoghi cutanei. Oltre ad
affidarsi a un nutrizionista, è
importante ricordare cinque
regole d’oro: bere almeno due
litri d’acqua al giorno; usare poco sale per insaporire i pasti, sostituendolo con spezie e aromi;
evitare dolci e bevande gassate e zuccherate; eliminare le
fritture; mangiare più frutta e
verdura, anche come spuntino
di metà mattina e pomeriggio.
Fondamentale, inoltre, è
prendersi cura della propria
L
IN FORMA
Una donna fa allenamento
in palestra. Se il tempo
stringe, occorre mettersi a
dieta, ma l’importante è
svolgere attività fisica con
regolarità e migliorare
l’alimentazione
TUTTE IN SPA
La cura del corpo attraverso
le acque è una delle
pratiche migliori per
giungere al giorno del
matrimonio con il fisico e lo
spirito giusti
Sport, benessere
e trattamenti al viso
così ci si prepara
al grande giorno
pelle con trattamenti estetici
specifici almeno due mesi prima del matrimonio. Così detta
il calendario della bellezza. Gli
esperti consigliano alle future
spose di sottoporsi innanzitutto a una visita diagnostica per
determinare il tipo di epider-
mide e verificare se presenta
problemi dermatologici. Lo
step seguente è la pulizia del viso. Purificando la pelle, eliminando le cellule morte e i punti
neri, ci si prepara ad affrontare
i successivi trattamenti nutritivi, rassodanti o reidratanti. A
questo punto è importante soffermarsi a studiare la forma del
viso per disegnare le sopracciglia. Due settimane prima delle nozze si sottopongono le ciglia a una colorazione permanente: lo sguardo sarà più intenso, senza alcun bisogno di
utilizzare il mascara nel giorno
del matrimonio. Nella vigilia ci
si dedica agli ultimi passaggi
per dare luminosità al viso e facilitare il fissaggio del trucco.
Per la cura del corpo si inizia
due mesi prima con un trattamento esfoliante, un rituale
che rilassa la mente e lascia la
pelle liscia e completamente
nutrita. Quindi è il turno di mani e piedi: prendere appuntamento una settimana prima
della cerimonia per dare forma
alle unghie e correggere le imperfezioni; le callosità devono
essere eliminate in maniera
dolce. L’estetista darà il tocco
finale nel giorno delle nozze. Ai
trattamenti base si può aggiungere una lista di soluzioni
quali la pressoterapia per la ritenzione idrica, la cavitazione
per eliminare la massa grassa
più resistente, gli impacchi alle alghe per levigare la pelle.
(a. v.)
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NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XXV
I fiori
Bouquet da polso
o taglio classico
l’importante resta
abbinare i colori
Il fiore è applicato al polso come un bracciale
resistono il mazzo a corolla e quello a borsetta
IL SEGNO DELLA SPOSA
Un classico bouquet a forma
rotonda, che va bene per
tutte le spose. Sotto, una
composizione da polso, la
nuova tendenza 2014-2015
NA volta era il regalo più atteso, quello offerto dall’uomo amato alla sposa
nel giorno stesso dal matrimonio. Una tradizione oramai
scomparsa. Oggi sul bouquet le
spose puntano il tutto per tutto.
E sbaragliano le attese, con le
scelte più trendy. Il must del
2015 è infatti il bouquet da polso.
Un solo fiore applicato al polso come un bracciale, piccolo, romantico e comodo. È un trend che si
conferma: anche nel 2014 le spose hanno scelto il “bracciale fiorito”, soprattutto le più giovani.
E, per restare in tema di mode,
non può mancare il monofiore. È
il bouquet composto da un unico
fiore molto grande. È una piccola
scultura formata da un fiore appoggiato su un gambo che può
arrivare anche a 50 centimetri di
lunghezza. C’è chi sceglie il fiore
U
unico adatto al suo gusto e chi invece propende per la composizione di petali provenienti da diversi fiori, oppure da intermezzi
di carta velina. Ancora in voga il
bouquet a borsetta, sospeso al
braccio della sposa a mo’ di borsa, ma originale perché offre la
possibilità di creare composizioni originali e di comporre un oggetto unico. Ecco alcune delle
ditte a cui rivolgersi: Pasquale
De Luca a piazza del Gesù, Roberto Di Guida a via Giacinto Gigante e, in provincia, Scotti Verdesign a Pozzuoli.
Quello del mercato dei fiori è
in Campania un settore fiorente.
Secondo una ricerca della camera di Commercio di Milano, la
Campania è tra le regioni d’Italia
con il maggior numero di attività, con grandi produzioni a Ercolano, Pompei e Castellamma-
IL FIORE A CENTRO TAVOLA
Una tavola addobbata per un banchetto nuziale. Sempre più
diffusa l’usanza di collocare mazzi di fiori su alti piedistalli per
dar vita al gioco di colori a cascata sulla tovaglia bianca
re. E Napoli non è da meno: è la
terza città d’Italia tra le province
più verdi (cioè quelle che hanno
un maggior numero di serre per
la coltivazione e di attività per la
vendita dei fiori). È facile immaginare allora che in Campania il
business dell’addobbo floreale
per le chiese e per i bouquet produca un’economia consistente.
Ma come scegliere il bouquet
da sposa perfetto? Innanzitutto
la tradizione conserva sempre il
suo fascino intramontabile. Se
l’abito è bianco, per non sbagliare è meglio scegliere un mazzo di
fiori intonati color avorio o in tinta leggermente pastello. Viceversa, se invece la sposa vestirà
in avorio o in pastello, si potrà
giocare sulla varietà delle tinte
per creare un effetto volume.
Per la forma, il consiglio comune è di abbinare il bouquet al
fisico della sposa. La forma rotonda va bene per tutte, è quella
universale e infatti più utilizzata. La forma più a corolla è invece
adatta alle più snelle che hanno
scelto un abito senza strascico.
La stagione decide quali fiori scegliere, ma rose e calle restano le
preferite. Violetta e mughetto
sono una scelta delicata, adatta
allo stile minimal così come la lavanda della quale piace il colore
e la fragranza. Per chi invece
ama i colori forti, le ortensie sono
un’alternativa gradita. Per le più
trasgressive, via libera a fiori e
frutta di stagione: zucche, peperoncini ma anche mele e cavoli
colorati da proporre anche come
addobbo dei tavoli. Per la chiesa,
invece, la scelta più discreta è
quella più richiesta. Ma a quello
ci pensa il floreal designer.
(tiz. co.)
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XXVI
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
La bomboniera
Solidale o pratico, quel segno ricorda gli sposi
getto più comune. E i confetti? Irrinunciabili, sia nella versione
classica, sia nelle varianti golose
al pistacchio, allo zenzero o limoncello. «Sono una dolce consuetudine, per lungo tempo tenuti nascosti nelle confezioni
delle bomboniere, i confetti ritornano in vista e diventano protagonisti di deliziosi buffet», racconta il celebre wedding planner Angelo Garini. Le forme, i colori, le finiture e i gusti sono oggi
davvero sorprendenti e si prestano a infinite composizioni, sia
sul tavolo che nei sacchetti. Piccoli come perle, grandi nelle forme classiche a mezzaluna o bombati, lucidi, perlati, marmoriz-
Torna in auge il dono per gli ospiti
Si punta su oggetti discreti e unici
ma guai a risparmiare sui confetti
“
IL FINE CERIMONIA
Piccole confezioni
o involucri
originali, il dono
della coppia agli
amici resta il
dettaglio finale
”
IL dettaglio finale, la bomboniera. Il segno che resta
dopo l’evento. È l’espressione del gusto degli sposi. In
questo piccolo oggetto, la cui
usanza risale alla Francia del
XVIII secolo, si condensano dunque tante valenze: dono, ricordo, portafortuna, ringraziamento. Celebrata ed enfatizzata per
anni, la bomboniera ha rischiato
di essere archiviata per snobismo o per motivi di budget. Ma
oggi torna in auge e si conferma
momento irrinunciabile della festa con una spesa che varia dai 5
ai 20 euro per pezzo. La scelta deve tener conto di praticità e bon
ton. Utilità, discrezione e originalità devono essere le linee guida: l’oggetto utile è sicuramente
più gradito di un soprammobile
prendi polvere; la discrezione è
intesa come eleganza, mai esagerare con oggetti invadenti; infine l’originalità è importante
per farsi ricordare e distinguersi
dagli altri. Un piccolo libro di
poesie, aforismi e consigli sulla
felicità è sicuramente gradito,
come anche l’oggetto portafortuna o il piccolo quadro d’autore.
La porcellana bianca è un ever-
È
green. Il plexiglass abbinato ai
confetti colorati è una soluzione
d’effetto. La bomboniera solidale ed eco sostenibile ha un chiaro
messaggio ed è oggi preferibile
alla semplice donazione benefica con pergamena. «La tendenza vuole un oggetto artigianale,
meglio ancora se unico, e naturalmente in linea con lo stile del
matrimonio. Se ci si sposa in
campagna, ad esempio, un buon
olio extravergine d’oliva con etichetta personalizzata può essere un’idea, come anche un barattolo di marmellata o miele. In
città suggerisco un mini-vaso o
un porta fiore reso speciale da
una composizione fresca fatta
per l’occasione da Paola Tursi,
raffinata floral designer partenopea. Ciò che infatti concorre a
fare unica la bomboniera è la
confezione finale, magari con
cartiglio scritto a mano», spiega
Stefania De Rosa, wedding planner di Marchè Mariage. Il packaging fa la differenza: sacchetti di
seta o raso, scatole colorate con
monogrammi, nastri di satin in
tono, etichette scritte in punta
di stilografica, vestono di originalità e buon gusto anche l’og-
La scelta del piccolo
regalo deve rifarsi
al bon ton e ispirare
fortuna e ringraziamento
DOLCI E LUCI
In sacchetti di seta o
di raso, ripieni al
pistacchio o alle
mandorle, i confetti
rallegrano gli invitati
zati, bianchi e colorati, i confetti
devono soddisfare sia l’occhio
che il palato. La mandorla d’Avola è un classico, come anche il
pistacchio confettato, tostato e
glassato; ma si fanno largo gusti
più insoliti come crema catalana, cannella, zuppa inglese, cannolo, mela verde, ananas, yogurt e miele ed ancora babà e pastiera. E la novità del 2015 sarà il
confetto al peperoncino.
(d. b. s.)
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NAPOLI NOZZEWEB
XXVII
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
La festa prima delle nozze
Relax, seduzione
o balli sfrenati
così si dà l’addio
alla vita da single
BENESSERE
Una donna in un
centro benessere.
Sempre più amiche
regalano una seduta
in una spa alla sposa
L’ultima tendenza è la sfida a squadre
tra gli amici degli sposi a colpi di Paintball
DISCOTECA
Ballo sfrenato per lui,
spettacolo in burlesque
per lei: così i futuri coniugi
si divertono prima del “sì”
ON saranno tutte super glamour come Kate Moss, che
festeggiò il suo addio al nubilato con un party stile cabaret
anni ’30 nel lussuoso hotel Ritz di
Parigi. Ma di certo per ogni coppia di sposi, l’addio al nubilato è
un passaggio obbligato. Che sia
un week end in viaggio nelle capitali europee, una notte sfrenata in discoteca o un pomeriggio di
relax in una spa, sempre più coppie scelgono di partecipare alla
festa pre-matrimonio. Il costo di
un addio al celibato può variare
dai 300 ai 4 mila euro.
L’addio alla vita da single è l’unica incombenza che non spetta
agli sposi. Saranno gli amici più
cari a scegliere il modo di festeggiare più adatto a loro, ovviamente tenendoli accuratamente
separati, almeno per quel giorno.
Più o meno trasgressiva, roman-
N
tica o originale, quel che importa
è che sia una giornata indimenticabile. Per la sposa, perde quota
la serata in night club con annesso spogliarello maschile. Sempre
più donne scelgono invece il relax
di un pomeriggio in una spa, in
compagnia delle amiche più care. In gruppo si partecipa anche a
una seduta di burlesque, abito
sexy e calze a rete incluse, per imparare l’arte della seduzione ballando. C’è anche chi, tra le alternative possibili, sceglie un pomeriggio fashion, con gli acquisti
“pilotati” dal personal shopper
“affittato” per l’occasione dalle
amiche. E, per chiudere il capitolo “coccole”, il dono più bello può
essere un week end intero alla
scoperta di una delle capitali europee. Due giorni all’insegna del
divertimento e dell’avanscoperta. Infine, per chi ama gli sport e
non può fare a meno di arrampicarsi , via libera a una giornata all’insegna degli sport estremi.
Se per le donne prevalgono culto del corpo, seduzione e viaggi,
per gli uomini il puro svago fa da
padrone. Restano gettonatissime le feste in discoteca, con balli
fino all’alba e spettacoli di burlesque annessi. Basta varcare la soglia di locali come “Rose My Club”
in via Partenope (via Alessandro
Dumas padre 3/A), il Blu Lime
Club (via Chiatamone 6 E/F) o in
provincia il Femina (Viale Carlo
III, Caserta) e il divertimento è
assicurato. L’alternativa alla tradizione della “trasgressione” a
tutti i costi è una serata a bordo di
una limousine super lusso, oppure al volante di una Ferrari. Nella
stagione estiva, super richiesto
resta anche il noleggio di una barca con skipper, navigazione e
pranzo super lusso a bordo, sullo
sfondo dei faraglioni di Capri. Per
gli sportivi, possibile una giornata di trekking insieme a una guida esperta, alla scoperta di
canyon e laghi. Per i più avventurosi (e preparati) c’è il torrentismo acrobatico, richiede un viaggio verso mete che offrano scenari incontaminati, ponti e teleferiche. Per gli uomini, la gamma di
possibilità si ferma qui. Ma per
variare il divertimento, si può
sempre optare per il gioco. Di ultima generazione è quello che vede amici dello sposo sfidare quelli della sposa, armati di fucile ad
aria compressa e caschi protettivi. Il gioco si chiama Paintball e si
sparano palline di vernice coloratissima. Chi viene colpito è eliminato.
(tiz.co)
“
IL TREND
Se per le donne
prevalgono culto
del corpo e viaggi,
per gli uomini
è il puro svago
a farla da padrone
”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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XXVIII
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
Il viaggio di nozze
Mete esotiche o sogno americano
Dagli Stati Uniti alla Thailandia
dal Giappone a Cina e Brasile
per festeggiare il matrimonio
si sceglie la grande avventura
N PRINCIPIO c’era la luna di miele. La sco-
I
ROMANTICO
I castelli della Loira sono
tra le mete più
ambite da chi ama
atmosfere e luoghi
incantati
perta dell’intimità, della vita a due. Capri, Venezia e, naturalmente, Parigi su
tutte le mete. Poi vennero le proposte
glam, i «famolo strano» esternati da Carlo
Verdone nel suo film “Viaggi di nozze”.
Oggi, chi parte dopo il matrimonio, si regala o riceve in dono una grande vacanza.
Un periodo di relax o un tour con momenti
unici da vivere in due, ma anche da condividere con i testimoni, gli amici, magari i figli. Le offerte ad hoc delle agenzie di viaggio sono tante, per tutte le tasche.
«Gli Stati Uniti, i Caraibi e alcuni paesi
orientali come Cina, Giappone e Thailandia restano tra le mete più ambite. Non
mancano destinazioni originali come il
Brasile, in seguito alla rilevanza mediatica
con i Mondiali di calcio, e l’Oman, nel sudest della penisola arabica», spiega Adriano
Apicella, presidente della Welcome Travel
Sud, la più grande catena distributiva di turismo nel Mezzogiorno. «Il trend dei viaggi di nozze è in costante crescita. Quest’anno in Campania ne abbiamo organizzati 900, con un incremento del 12 per cento sul 2013. Positiva anche la risposta nel
settore crocieristico. In genere la vacanza
dura un paio di settimane. Ogni coppia di
I LOVE AMERICA
Una veduta di San Francisco. Le
città della California sono tra le
destinazioni più richieste
sposi ha i propri gusti. C’è anche chi preferisce restare in Italia, puntando su una villa
in Sardegna o una masseria nel Salento».
L’emozione dovrebbero suscitarla i partner, ma la giusta luna di miele aiuta. Per chi
la intende come un’avventura da affrontare in due, la California e gli stati americani
confinanti rappresentano un’ottima destinazione per un viaggio “on the road” tra
città imperdibili (Los Angeles, ma ancor di
più San Francisco), luoghi cinematografici (il TCL Chinese Theatre con le impronte
degli attori più celebri, Hollywood, Beverly
Hills e Rodeo Drive) e spiagge assolate
(Santa Barbara e Santa Monica, non molto distanti da Los Angeles, Sausalito e Santa Cruz, vicino San Francisco). La natura,
però, qui non offre solo mare. La California
conserva un numero elevato di aree protette e alcuni tra i più spettacolari parchi
naturali: Death Valley, Sequoia e Kings
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XXIX
ecco dove trascorrere la luna di miele
pa: Oslo, Stoccolma, Copenaghen, dal fascino eterno, ancora più belle sotto la neve.
Si può iniziare la vita matrimoniale imparando da una geisha durante il viaggio
in Giappone. Si assiste alla sua vestizione,
si partecipa alla cerimonia del tè e si dorme
in una casa tradizionale, con cena made in
Japan inclusa. Altre soluzioni originali: il
matrimonio balinese a Ubud come nel film
“Mangia prega ama”, la cerimonia al tramonto tra le dune di sabbia della Namibia.
Fino all’arrivo su una spiaggia dello Sri
Lanka sul dorso di un elefante, tradizionale “vettura” nuziale del paese asiatico.
Un’idea divertente per i più sportivi è il
tour in mountain bike alla scoperta di alcune tappe europee. Dall’Austria alla Spagna, fino alla più classica Olanda in bicicletta. Se si vuol coniugare la tranquillità
di mari incontaminati a gite intrepide, la
destinazione giusta è la Repubblica Dominicana: acque cristalline e un entroterra
dove è possibile fare attività come rafting,
speleologia e torrentismo. Una piacevole
alternativa all’avventura consiste nel tra-
L’E
SPER
TO
Per chi ama il mare cristallino
e le spiagge incontaminate
la destinazione giusta
è la Repubblica Dominicana
Canyon, Yosemite e Joshua Tree. Non si
può non prevedere una deviazione in Nevada e in Arizona, dove ammirare due luoghi diametralmente opposti come Las Vegas e il Grand Canyon. Chi vuol tornare un
po’ bambino fa tappa anche a Disneyland
e agli Universal Studios.
Per le coppie che amano andare alla scoperta dell’arte e dei luoghi spirituali ci sono bellissimi itinerari tra i castelli della valle della Loira, dell’incantevole e verdissimo territorio della Scozia, dell’Irlanda o
del Portogallo. È possibile, inoltre, organizzare un tour alla volta degli antichi mo-
nasteri della Grecia. Chi si sposa in inverno
sceglie paradisi tropicali come la Polinesia,
un classico che incontra sempre molte preferenze, seguito dalle Seychelles, dalle
Maldive e da Santo Domingo. In aumento
la richiesta di fredde alternative come l’Alaska, la Russia e le capitali del nord Euro-
scorrere parte della luna di miele in una
beauty farm, all’insegna del benessere fisico e spirituale: scelta indicata per chi dai
preparativi per il matrimonio è uscito con
le ossa rotte.
(a. v.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRESIDENTE
Adriano Apicella, leader della
Welcome Travel Sud.
Molto gettonati i viaggi esotici,
con escursioni per gli sposi in
groppa agli elefanti
G-970 CENTRALINA
DI ALLARME
WIRELESS
CON GSM
Servizi di Vigilanza
Vigilanza Diurna e Notturna
Security
Contazione , Trattamento e Custodia Valori
Pronto Intervento
Sistemi di Sicurezza
Videosorveglianza
Servizi di Sicurezza Estiva
NAPOLI NOZZEWEB
la Repubblica SABATO 22 NOVEMBRE 2014
XXXI
La kermesse
Il salone ha ospitato sfilate
di moda e aree dedicate
al design. Il presidente
Martina Ferrara: “Bilancio
positivo con 150 mila
visitatori e 350 stand”
BBIAMO portato a casa ottimi
risultati e diverse novità.
Stiamo già lavorando per il
prossimo anno». Martina Ferrara,
presidente di “Tutto Sposi”, snocciola
una serie di dati sulla 26esima edizione della kermesse che si è svolta di recente alla Mostra d’Oltremare. «Sono
venuti a trovarci 150 mila fan. Abbiamo lanciato sui social network una
campagna di distribuzione di 30 mila
inviti gratuiti per le giovani coppie,
che sono andati a ruba in poche ore.
Durante la serata finale, inoltre, giocava il Napoli in casa contro il Verona.
Ricordo ancora il saluto rivolto alla nostra platea dall’attore Riccardo Scamarcio. “Mi sembra — ha detto — che
ci sia più gente qui che allo stadio”».
Il bilancio positivo è accompagnato
da altri numeri: 11 sfilate e 350 stand
disseminati nei 15 mila metri quadri
dell’area espositiva di Fuorigrotta. In
passerella diverse griffe dell’haute
couture e, tra gli ospiti, gli attori Gabriel Garko, Francesco Testi e il ballerino Stefano De Martino. «Non solo
wedding. Quest’anno — aggiunge la
Ferrara — abbiamo creato un salone
nel salone, con un intero padiglione
specializzato nell’arredamento e nella progettazione d’interni per la prima casa delle giovani coppie. Il nuovo
brand “Arredosposa” punta l’attenzione su un settore in costante cresci-
GIOVANI COPPIE
Un momento
dell’incontro di Sepe
con le giovani coppie
a Tutto Sposi
Sotto, Martina Ferrara
«A
Tutto Sposi si rinnova
spazio all’arredo
per i più giovani
ta. È una formula su cui investiremo
anche nella prossima edizione».
La svolta imprenditoriale della Ferrara trova conforto nell’ultimo rapporto annuale dell’Istat. Da una parte
si evidenzia la diminuzione delle nascite, dall’altra l’aumento della longevità degli italiani, con il consequen-
ziale incremento del numero di famiglie: dal 2006 al 2013 si registra un
+7,6 per cento, da 23 a 25 milioni di nuclei familiari. «Nell’immaginario di
ogni donna innamorata che pensa alle nozze, quindi di creare una famiglia
— prosegue il presidente di “Tutto
Sposi” — non trova posto solo il giorno
della festa, l’abito bianco e tutto quanto occorre per la cerimonia, ma c’è tanto spazio per la sua prima casa, il sogno
di tutte le coppie».
Altri due i momenti da ricordare per
la Ferrara: «L’introduzione della cena
di gala con la sfilata delle ultime collezioni delle maison, che vorremmo riproporre anche l’anno prossimo. Soprattutto, mi ha emozionato l’intervento del cardinale Crescenzio Sepe
che ha benedetto 400 futuri sposi e ritirato il premio Parthenope per l’impegno offerto dalla sua diocesi in favore delle coppie in difficoltà sociale».
Già nel 2011 Sepe inviò una lettera
agli organizzatori della kermesse
esprimendo la sua riconoscenza per
l’azione proposta, ricordando «il momento in cui l’istituto familiare è minacciato da più parti e si trova a far
fronte a non poche difficoltà nella sua
missione».
“Tutto Sposi” proseguirà anche nell’approfondimento giuridico e sociale con i forum
della famiglia. Sul tema “Istruzione ed
educazione da imprimere ai figli”, quest’anno ha presentato modelli e linee guida di dieta mediterranea per un’educazione
alimentare che contrasti
il crescente fenomeno
dell’obesità infantile.
(a. v.)
IL DEFILÉ
Seta e satin elasticizzati
ecco le creazioni 2015
dello stilista Bruno Caruso
NO stile semplice e prezioso, quello di Bruno Caruso, con linee sobrie e leggere, tessuti e ricami pregiati, impreziositi con perle e pietre, che
rendono le sue creazioni dei veri e propri
capolavori di eleganza. Sono i segreti
della nuova collezione 2015 del sarto-stilista partenopeo che, nei giorni scorsi,
ha presentato a Napoli “Les Merveilles”:
40 capi delle sue linee sposa, gran sera e
uomo. Tutto un gioco di opposti quello
realizzato dall’artigiano di lusso, come
egli stesso ama definirsi, che è riuscito a
coniugare la bellezza delle linee classiche e statuarie, all’effervescente eleganza della diva da red carpet. Nelle sale di Palazzo San Teodoro, alla Riviera di
Chiaia di Napoli, lo stilista ha proposto ai
numerosi ospiti, giunti anche dall’estero, una linea sposa disegnata e ispirata
agli anni ’30 e ‘40, estremamente femminile con linee sobrie e stilizzate, con
profonde scollature e schiene scoperte.
L’innovazione è nei tessuti, grazie alle
sete e ai satin elasticizzati, che accompagnano il corpo e non mancano i pizzi,
preziosi e tanto amati dallo stilista, così
come le sontuose cappe da indossare in
chiesa per coprire le scollature e le trasparenze degli abiti. Le lunghezze sono
variabili, ma il lungo predilige quasi
sempre lo strascico. Il bianco seta viene
affiancato quest’anno da un caldo e prezioso color miele. La collezione dedicata
alla gran sera inventa abiti corti e bombati, che Bruno Caruso ha disegnato
ispirandosi agli anni ‘50 e ’60 e che trovano quale ideale modello la bellezza
semplice e raffinata di Audry Hepburn.
U
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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