«Progettare, rilegare e restaurare»

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Transcript «Progettare, rilegare e restaurare»

Corriere del Ticino
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MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2014
A CURA DI
EMILIA CARABELLI
LUGANO
LUGANO
La Galleria «Sestante» a Viganello (via alla Roggia 6) propone gli ultimi lavori
di Diana Wild, una serie di tecniche miste, intitolata «scende tutto ciò che è
liquido». È un percorso di ricerca personale, interessante e originale, dove
tutto parte dall’uso del bitume liquido. Affascinata sin dagli esordi da questa
sostanza naturale nera e lucida, l’artista lavora sulla tela in verticale,
lasciando sgocciolare la materia, sulla quale interviene con velature,
trasparenze e fondi chiari, dove domina un senso di rarefazione e di mistero.
Alla Galleria «Il Raggio c/o La Cornice» (via Giacometti 1) Emilio Rissone
presenta una selezione di lavori tratti dal ciclo «a punt e rigul», che focalizza
l’attenzione su tutto ciò che ruota attorno al campo delle bocce. Tema molto
caro all’artista, che tocca la problematica della convivialità, dello stare insieme.
Un mondo in via di estinzione o comunque in trasformazione, che Rissone ci
restituisce con tinte vivaci, gestualità guizzante, o appena accennata, unendo
estro creativo e sensibilità per i temi sociali.
Fino al 5 ottobre 2014.
Fino al 18 ottobre 2014. Diana Wild
VISITATE
PER VOI
Emilio Rissone
www.galleria-sestante.ch
www.lacornice.ch
CULTURA
Ascona
«Progettare, rilegare e restaurare»
Un centro per imparare a conservare e a impreziosire i libri
Da tutto il mondo arrivano studenti ad Ascona al centro del libro per
formarsi in restauro, ma pochi ticinesi conoscono questa realtà internazionale (la sede è in via Collegio 17 ad Ascona; info: www.cblascona.ch). L’Associazione centro del bel libro ascona (cbl) è patrocinatrice di una scuola professionale riconosciuta e rinomata, che
ha due sezioni di corsi, quella di rilegatura e progettazione di libri e
quella del restauro di libri e carta. Obiettivo e scopo dell’Associazione è il perfezionamento professionale e il miglioramento della qualifica degli artigiani attivi in questi settori. Per saperne di più su questa attività rara e al tempo stesso preziosa abbiamo intervistato la
direttrice, Suzanne Schmollgruber.
RAFFAELLA CASTAGNOLA
zxy Quando è nata la scuola?
«La scuola esiste da quasi mezzo
secolo: l’anno prossimo festeggeremo i cinquant’anni».
Quale era il suo scopo inizialmente?
«È nata come una scuola per rilegatori, dunque con uno scopo
molto specifico e continua ad
averlo.Però nel frattempo si rivolge
ad un pubblico più ampio ed eterogeneo. Oggi ci sono molti meno
rilegatori e quindi ci indirizziamo
anche agli ambienti di grafica, architettura, design, arte. Abbiamo
perciò un costante ampliamento
di pubblico pur avendo sempre
cura di mantenere alta la qualità e
offrendo corsi specifici. Il nostro
«bel libro» è fatto con cura in ogni
suo passaggio, dalla stampa, alla
scelta della carta fino al tipo di tecnica di rilegatura. Le nostre rilegature riguardano ovviamente libri
particolari (antichi o rari) o libri
d’artista».
‘‘
Ci indirizziamo anche
verso gli ambienti della
grafica e dell’architettura
Chi è stato il fondatore di questo
centro?
«Josef Stemmle, un imprenditore
zurighese, che negli anni Sessanta
ha fatto una grande fortuna ed ha
creato ad Ascona una legatoria
d’arte. Ai tempi si trovava a San
Pietro nel nucleo ed era un laboratorio di rilegatura per clienti bibliofili. Una delle particolarità è
stata proprio sua visibilità: la rilegatura avveniva in vetrina e quindi
le persone che passavano potevano vedere con i propri occhi come
veniva composto un libro. Poi negli anni Settanta purtroppo
Stemmle è fallito e la legatoria è
stata rilevata dall’associazione del
Centro del bel libro».
Chi viene a formarsi qui?
«Arrivano da tutto il mondo. I nostri allievi vengono da tutte le parti
del mondo: da Taiwan fino all’Australia, al Sudamerica, al Sudafrica.Molti sono quelli che arrivano
dai paesi nordici».
In quale lingua insegnate?
«Soprattutto in tedesco, perché il
gli studenti provengono soprattutto dal mondo germanico. In ogni
caso diamo lezioni anche in inglese, francese e italiano».
Chi sono questi allievi: amanti
del libro o professionisti?
«La maggior parte sono già professionisti, rilegatori che hanno fatto
l’apprendistato richiesto in Svizzera e anche in Germania. È un apprendistato che va fatto proprio in
bottega. Significa che vengono qui
per specializzarsi in maniera mira-
IN BOTTEGA In alto: il dorso di alcuni volumi da sistemare e alcuni esempi di copertina in
pelle. Sotto: la direttrice delle scuola, con carte piegate o da fascicolare.
(Foto Maffi)
A Lugano va in scena la Fiera del fumetto
ta e dunque scelgono il corso che
più interessa. Ma poi ci sono anche
semplici appassionati».
Anche il centro del bel libro è
dunque una bottega?
«Sì, però è più mirato, specifico su
una particolare tecnica, mentre in
bottega si apprende un po’ di tutto.
Ovviamente negli altri Paesi non è
prevista una formazione accurata
come da noi. Per questo motivo c’è
tanto interesse fra gli addetti del
nostro settore».
Fate anche restauri?
«Avevamo la scuola solo per il restauro, ma purtroppo ha chiuso
pochi mesi fa. In questo momento
stiamo attraversando una fase un
po’ delicata».
Restaurate il dorso ma non rilegate più i piatti?
«Lo facciamo ancora, facciamo di
tutto, in realtà. Il mio dipartimento
mira soprattutto al libro moderno,
al libro nuovo artistico, al pezzo
unico, o a tiratura limitata e dunque non è più mirato al solo restauro del libro».
Quindi lavorate a contatto con
tanti artisti?
«Sì, sia svizzeri che stranieri».
Avete anche uno spazio espositivo dove vendete i vostri lavori?
«No, perché non produciamo: qui
insegniamo solamente».
Il suo percorso?
«Sono cresciuta in Austria, ma ho
poi terminato i miei studi nella
Svizzera francese».
La sua scelta di vivere a Locarno è
dettata dalla scuola?
«Certamente! Quando il mio maestro è andato in pensione mi ha
informato del concorso per il posto
che avrebbe lasciato e mi ha incoraggiata a propormi. Così eccomi
qui».
Tornando alla rilegatura, in base
a che cosa si sceglie una cucitura
piuttosto che un’altra?
«Dipende dal tipo di libro, dal suo
stato, dal progetto, ma soprattutto
dal gusto del comittente».
Presentata la nuova edizione della kermesse con un ricco programma
Chiasso guarda a Expo 2015
tra mostre e proposte culturali
zxy Richiamo per gli amanti del fumetto,
grandi e piccini: a Lugano, nel lungo
weekend dal 10 al 12 ottobre, sarà presente una nuova ampliata edizione dell’ormai tradizionale «Fiera del fumetto sul
Ceresio» per l’organizzazione dell’appassionato “motore” della kermesse, ovvero
Fabio Baudino. Ingredienti: alcuni dei
migliori fumettisti in circolazione. Saranno infatti presenti disegnatori e sceneggiatori di grido e, udite udite, sarà stampata una nuova edizione del «fumetto di
Lugano» (si tratta di un albo speciale) con
protagonista, stavolta, l’ineffabile Nathan
Never che si muove in una città futuristica - di riconoscibile ha il centro città - ma
che poi si specchia in grattacieli degni di
Manhattan contornati da macchine volanti.
zxy «Trasformazioni» è il leitmotiv
che fa da filo conduttore alla nuova
nuova stagione espositiva del m.a.x.
museo di Chiasso e dello Spazio Officina presentata ieri a Milano allo
Swiss Corner di Piazza Cavour. Una
programmazione ricca e ambiziosa
che parte a ottobre 2014 e si estende
fino al 2016, in vista anche di Expo
2015 con cui presenta delle affinità
tematiche. Al m.a.x. museo si inizia
il 12 ottobre 2014 alle ore 16.00,
presso il Cinema Teatro di Chiasso,
con l’inaugurazione della mostra
dedicata al fotografo svizzero Werner Bischof, a sessant’anni dalla sua
scomparsa, «La trasformazione
dell’immagine», in esposizione fino
all’11 gennaio 2015. Il ciclo prose-
Un’atmosfera festosa ha caratterizzato il
«lancio» della quarta edizione della Fiera
del fumetto. Il sindaco Marco Borradori e
la vicesindaco Giovanna Masoni, convinti sostenitori della manifestazione, hanno
passato in rassegna tutti gli atouts della
nuova edizione di una fiera nata quasi
per caso, ma che ha poi dispiegato le sue
ali su Lugano e anche oltre.
E allora partiamo dai personaggi simbolici che rappresenteranno anche Lugano
nell’immaginario degli appassionati. Se
quest’anno sulla scia di Dylan Dog e ancora prima di Corto Maltese, si muoverà
Nathan Never, in futuro (nel 2015) toccherà al mitico Tex approdare ai lidi luganesi. Il tutto col sostegno della casa editrice di genere Sergio Bonelli, che mette a
disposizione i suoi disegnatori e sceneg-
giatori migliori. Non finisce qui. Nei tre
giorni ci sarà un’esposizione con quindici
artisti del fumetto. Ad assistere alla manifestazione ben nove classi di scuole cittadine. Dal mattino alla sera si potranno
guardare dei film dedicati al fumetto,
mentre la RSI ha messo a disposizione
delle interviste con fumettisti famosi. In
palio anche un concorso di disegno per il
pubblico e la possibilità di esibirsi nel
trendissimo costplay, l’arte che permette
di imitare i propri beniamini abbigliandosi con vestiti originali. Il divertimento
per quella che è stata definita una vera
arte sono garantiti, con un programma
(le informazioni dettagliate si trovano su
www.fieradelfumetto.ch) che accontenterà gli amanti del genere.
SERGIO ROIC
gue con l’incisore Salvator Rosa e la
mostra «Trasformazioni tra alchimia, arte e poesia» in calendario fino al 12 aprile 2015. Sarà poi la volta
dell’artista e scrittore Daniel Spoerri
«Eat Art in transformation» e, in
chiusura, di un’esposizione dal titolo più che mai in linea con il tema di
Expo 2015 «La grafica per l’aperitivo. Trasformazioni del brindisi»,
che traghetterà il ciclo fino al 2016.
Altrettanto ricco il programma in
quattro appuntamenti dello Spazio
Officina la cui apertura è prevista
domenica 12 ottobre con la nona
edizione della Biennale dell’immagine, manifestazione focalizzata
sull’arte fotografica e sulle arti visive
contemporanee. N.F.