ASA Xtra - Switzerland Eye Research Institute

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Transcript ASA Xtra - Switzerland Eye Research Institute

ASA Xtra
Advanced Surface Ablation
Soluzioni in vista
www.seri-lugano.ch
Dr. Med. Roberto Pinelli
Specialista FMH Oftalmologia
e Oftalmochirurgia
Se siamo in grado di vedere è perché
i nostri occhi colgono la luce che ogni
oggetto riflette e perché il nostro cervello, con tutto il suo carico di esperienza, interpreta e decodifica le sensazioni che gli giungono attraverso gli
occhi.
Il processo visivo non è una registrazione meccanica della realtà: altri fattori (fisici, fisiologici e psichici) concorrono alla visione.
Quando guardiamo un oggetto i raggi luminosi che
esso riflette attraversano il rivestimento esterno e
trasparente del bulbo oculare (la cornea), poi passano attraverso la pupilla, un foro posto al centro
dell’iride in grado di dilatarsi o restringersi in funzione della luce presente nell’ambiente.
L’iride è la parte colorata dell’occhio: costituita da
tessuto muscolare, serve a regolare automaticamente il diametro di apertura della pupilla. I raggi
luminosi provenienti dall’esterno, dopo aver attraversato la pupilla, proiettano le loro informazioni,
capovolte, sulla retina posta sul fondo dell’occhio: è
il cervello che interpreta e decodifica correttamente le immagini.
I difetti della visione
Una visita oculistica approfondita è indispensabile
per fornire al paziente un inquadramento preciso
delle sue patologie, al fine di identificare le soluzioni più idonee e programmare gli eventuali interventi per ottimizzare la sua capacità visiva.
La miopia
È la condizione in cui l’individuo vede chiaramente
ad una distanza utile per la lettura, ma non riesce a
vedere lontano senza occhiali o lenti a contatto. La
miopia è dovuta a diversi fattori: eccessiva curvatura della cornea, accentuata curvatura del cristallino o costituzione allungata del globo oculare.
L’ipermetropia
È il contrario della miopia: la curvatura della cornea
è troppo lieve e ciò provoca la messa a fuoco delle
immagini dietro la retina. Ne consegue che anche in
giovane età la visione a distanza è chiara, ma gli oggetti posti vicino all’occhio risultano sfocati. Per vedere in modo nitido è necessario spostare più avanti il
fuoco delle immagini, grazie all’azione di lenti positive
che fanno convergere i raggi luminosi sulla retina.
L’astigmatismo
È un difetto visivo dovuto alla curvatura irregolare della cornea. I raggi luminosi provenienti da un
oggetto non sono rifratti sulla cornea allo stesso
modo, ma la capacità di messa a fuoco varia nei diversi punti. Gli astigmatici hanno difficoltà di messa
a fuoco sia da lontano, sia da vicino.
La presbiopia
È una condizione fisiologica che si verifica con il passare degli anni. Ciò avviene quando il cristallino (la
lente dell’occhio che presiede alla messa a fuoco)
si ispessisce e diventa gradualmente resistente al
meccanismo di accomodazione. Il progressivo affievolirsi della capacità di messa a fuoco è un fenomeno
assolutamente naturale, dovuto all’invecchiamento.
La tecnica ASA Xtra
La ASA, come la LASIK, è una tecnica che utilizza il
laser ad eccimeri per correggere miopia, ipermetropia, astigmatismo, e in casi selezionati anche la
presbiopia, modificando la curvatura corneale.
Questa tecnica viene utilizzata nei casi in cui lo
spessore corneale è troppo sottile e non consente
di intervenire con tecnica LASIK. ASA è acronimo di
Advanced Surface Ablation, ossia “Ablazione Avanzata di Superficie”.
La ASA Xtra è sempre eseguita in anestesia topica,
instillando gocce di collirio anestetico prima dell’intervento. L’intervento è in genere bilaterale (effettuato cioè su entrambi gli occhi in un’unica seduta
operatoria) e dura pochi minuti.
Le fasi dell’intervento
“Ablare” significa “rimuovere”: il primo passo consiste, infatti, nel rimuovere lo strato più superficiale
ed esterno della cornea (l’epitelio). Per fare questo
il Dr. Roberto Pinelli utilizza una soluzione a base
idroalcolica che “ammorbidisce” le cellule della
superficie corneale e ne facilita la rimozione, riducendo notevolmente il dolore post-operatorio (che
caratterizza invece la tecnica PRK).
La maggior parte dei pazienti, infatti, dopo ASA Xtra
riporta solo fastidio, fotofobia e eventuali altri effetti
che comunque svaniscono nell’arco di qualche ora.
Dopo aver liberato manualmente la cornea dal suo
epitelio esterno, si può intervenire con il laser ad
eccimeri: il chirurgo vaporizza il tessuto corneale
per qualche secondo, per correggere la curvatura
della cornea quanto basta per eliminare il difetto
visivo come illustrato nel l’immagine qui a destra.
Il cross-linking corneale
(C3-R) accelerato
La seconda fase dell’intervento consiste nell’instillare sulla cornea alcune gocce di riboflavina
(vitamina B2) e lasciarle diffondere per circa 60
secondi.
Viene poi eseguito un cross-linking corneale accelerato (C3-R) della durata di circa 75 secondi, durante i quali l’azione sinergica della riboflavina (vitamina B2) e dei raggi UV-A fortifica i legami tra le
fibre di collagene presenti nel tessuto corneale.
Al termine dell’intervento viene applicata una lente
a contatto morbida, per permettere la ricostituzione dell’epitelio rimosso. La fase di ricostituzione
dell’epitelio richiede qualche giorno, dopo il quale
la lente a contatto viene rimossa dal chirurgo.
Instillazione della
soluzione a base alcolica
Intervento
con laser ad eccimeri
Il decorso dopo l’intervento
Un recupero rapido, osservando solo alcune semplici norme di cautela e protezione dell’occhio.
Il paziente potrebbe avvertire una sensazione di
bruciore o prurito nell’occhio e potrebbe avere bisogno di un blando farmaco antidolorifico. Le gocce
oculari prescritte nella fase post-operatoria sono
molto efficaci e andranno instillate con la modalità
e la frequenza indicata dal chirurgo.
È necessario evitare traumi, colpi o sfregamenti agli
occhi ed è consigliato indossare per qualche giorno
occhiali da sole protettivi in ambiente esterno.
I pazienti sono solitamente in grado di riprendere
il lavoro e le consuete attività qualche giorno dopo
l’operazione (generalmente dai 3 ai 5 giorni). Nel
corso del primo controllo post-operatorio, in genere 5 giorni dopo l’intervento, viene rimossa la lente
a contatto protettiva.
SERI Switzerland Eye Research Institute è un centro
di ricerca in scienza della visione e di innovazione chirurgica in ambito oftalmico. Nato a Lugano nel 2013,
offre soluzioni a tutti i difetti visivi (presbiopia compresa) attraverso tecniche chirurgiche scientificamente
validate, non invasive, bilaterali e sempre indolori.
SERI Lugano si occupa non solo di chirurgia refrattiva, ma offre anche prestazioni riconosciute dalla
LAMal per la diagnosi e il trattamento personalizzato
in tutti gli ambiti dell’oculistica, dai disturbi della retina all’oftalmologia pediatrica.
SERI Switzerland Eye Research Institute, con la direzione scientifica del Dr. Roberto Pinelli, incrementa costantemente la ricerca scientifica nel campo
della chirurgia refrattiva, dell’oftalmologia medica,
dell’oftalmochirurgia, dell’oculistica infantile.
SERI Lugano garantisce un’offerta terapeutica, sia
essa medica o chirurgica, sempre in linea con gli sviluppi scientifici più innovativi, sicuri ed efficaci. Questi
risultati sono ottenuti grazie al costante lavoro di ricerca e all’utilizzo di tecnologie strumentali diagnostiche e chirurgiche di avanguardia.
Le tecniche operatorie sono molteplici, l’approccio
assolutamente personalizzato e basato sull’utilizzo di
sofisticate apparecchiature che condividono sempre
tecnologia avanzata di ultima generazione affiancata
alle capacità tecniche e relazionali delle diverse professionalità che operano all’interno dell’istituto.
SERI Lugano conforma tutta la sua attività ad una
cultura istituzionale volta al raggiungimento dell’eccellenza nel campo della scienza della visione e della
soddisfazione dei pazienti.
SERI Switzerland Eye Research Institute SA
Foto F. Simonetti /Archivio studio Camponovo.
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