Ares Ludovisi e Ara di Domizio Enobarbo Il

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Ares Ludovisi e Ara di Domizio Enobarbo

Il

cosiddetto Ares Ludovisi

(al centro) è una celebre statua del Museo Nazionale Romano a Palazzo Altemps, a Roma. Ma secondo l'archeologo Filippo Coarelli, già docente all'Università di Perugia, l'opera non rappresenta Ares, il dio della guerra, ma

Achille

. Nel II secolo a.C. l'

Achille

avrebbe fatto parte, con un

Tritone

del Museo Statale di Berlino (a sinistra) e con la

Teti della Stazione Termini

(a destra), un'altra scultura di Palazzo Altemps, di un gruppo di culto del tempio di Nettuno, o di Marte, al Circo Flaminio in Roma. Ci sarebbe anche la

base

, cioè la cosiddetta

Ara di Domizio Enobarbo

(sotto), conservata al Louvre di Parigi e alla Gliptoteca di Monaco di Baviera, che quindi non era un'ara e non era di Domizio Enobarbo.

Secondo l'ipotesi di Coarelli le statue di Achille e di Tetide sarebbero state la parte destra di un gruppo di cinque sculture: al centro forse troneggiava Nettuno, a sinistra c'erano altre statue sconosciute, forse Tritoni e Nereidi, sotto la cosiddetta Ara di Domizio Enobarbo. L'ipotesi di Coarelli è suffragata dall'identica qualità del marmo e da alcune macchie scure sulla parte posteriore delle due opere, effetto del terreno su cui sarebbero state poggiate insieme per secoli. L'autore sarebbe Skopas Minor, attivissimo a Roma in quel periodo.