Sono lieto di annunciare che GN Records, oltre ai suoi

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Transcript Sono lieto di annunciare che GN Records, oltre ai suoi

Sono lieto di annunciare che GN Records, oltre ai suoi già disponibili vinili, ha iniziato la produzione
di una collezione di SACD , rivolti alla clientela di appassionati audio e realizzati interamente con
master prodotti da macchine ad altissima risoluzione DSD128 @5,6Mhz create appositamente dai
laboratori italiani Gold Note.
Siamo per questo felici di presentare la nuova produzione originale GN records disponibile sia in
vinile sia in SACD: Steveland, una Jam band di alto profilo che reinventa in chiave Jazz alcuni
successi di Stevie Wonder creando un disco di chiara raffinatezza.
Rispetto alla Versione in Vinile l'SACD ha due Bonus Track aggiuntive che impreziosiscono
ulteriormente l'edizione. In SACD è già disponibile anche un successo Gold Note Stazioni Sonore Who's Got Its Own meraviglioso duo Jazz/Folk voce e contrabbasso che rilegge in chiave moderna
classici senza tempo come Money dei Pink Floyd e Take Five di Dave Brubeck.
Ensemble Opera Armonica
Carillon è la prima registrazione di questo ambizioso quartetto guidato dal flauto di Luca
Magni, che insieme a Mariella Mochi e Simone Valeri all'organo accompagnano la
soprano Veronica Senserini.
La musica del quartetto è un bilanciamento continuo tra armonia e melodia, la prima
come sostegno ai temi melodici; e la melodia che indica come una bussola la via di tutta
la composizione delinea l'andamento e la struttura delle composizioni di questo disco.
Elisabetta Serio
April è primavera, una nascita vivace di colori vivi e caldi, di suoni virtuosi e brillanti. Con
alle spalle collaborazioni di altissimo livello come Pino Daniele e Noa, questo esordio di
Elisabetta Serio mette a nudo la sua capacità di creare una verve comunicativa e
melodica, che senza stucchevoli orpelli sono alla base di una musica pura e diretta,
essenziale e viva.
La compositrice campana fa uscire dalla sua musica un'energia viva, che riesce a
trasmettere qualcosa di nuovo che riesce a cullare l'ascoltatore in piacevoli emozioni.
Alessandro Zilli
Eternity -guitar ballads- non è un tributo ai grandi chitarristi, Steve Hackett e George
benson su tutti, che per primi vengono in mente ascoltando questa prima prova nella
composizione del talento toscano Zilli, ma un esordio forte e al tempo stesso intimo,
dove dalle corde della chitarra l'artista riesce a far sgorgare le emozioni producendo un un
suono evocativo e dove il virtuosismo è messo al servizio di un'opera che riesce a fare
apprezzare appieno ed a tutto tondo una chitarra mai come in questo caso assoluta ed
inevitabile protagonista.
Steveland
Più che un omaggio a Stevie Wonder, una reinterpretazione della sua musica. Un
progetto, nato quattro anni fa, che riesce ad aprire nuovi scenari a dei classici senza
tempo, riadattandoli e modellandoli con la sensibilità musicale di 4 grandi musicisti che
eccellono nel difficilissimo compito di rendere omaggio ad uno dei più grandi personaggi
della musica contemporanea al contempo arricchendo la sua musica con una dimensione
nuova e un respiro insperato.
Stazioni Sonore
Claudia Tellini e Nicola Vernuccio, il soprano ed il contabbasso, lo yin e lo yang. Uno dei
più belli e riusciti casi di opposti musicali, che qui si completano e armonizzano, creando
un'opera che riesce ad andare ben oltre i limiti della sola voce e del solo contrabbasso. E i
due estremi coprono tutto l'arco delle sonorità intermedie, anche reinterpretando alcuni
grandi classici, come Money dei Pink Floyd, in maniera assolutamente sorprendente.
Billie Holiday
Non servono presentazioni, non servono parole, per presentare una delle registrazioni più
riuscite di quella che probabilmente è stata la più grande cantante Jazz di sempre. Una
voce calda, emozionante, unica.
Gold Note ripropone questo classico totalmente rimasterizzato seguendo altissimi
standard tecnologici e qualitativi, dando nuova linfa a un grande classico che non può
assolutamente mancare nella discografia di ogni vero appassionato.
Harry Belafonte
Live at Carnagie Hall non è un disco come gli altri: registrato in due concerti il 19 ed il 20
aprile 1959 nel celebre teatro newyorkese, questa registrazione è stata il primo live ad
aver avuto un successo planetario, è per questo una pietra miliare con cui tutta l'editoria
musicale si è dovuta confrontare. Il “Re del Calypso” qui si esprime al suo meglio nei
ritmi caraibici e nelle sonorità coinvolgenti, proponendo i suoi singoli di maggior successo
diventati poi classici intramontabili.