gli elementi di un quilt: il top

Download Report

Transcript gli elementi di un quilt: il top

LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP
Quando parliamo di “PATCHWORK” parliamo del nome di una tecnica. Quando parliamo di
“QUILT” parliamo di un manufatto realizzato con la tecnica del patchwork.
Quindi è sbagliatissimo dire “Ho fatto un patchwork” ma si dice “Ho fatto un QUILT”
Ma che cos’è un quilt?
Un quilt è una realizzazione tessile composta da quattro elementi: TOP, IMBOTTITURA e RETRO
tenute insieme da una cucitura decorativa chiamata “QUILTATURA”. Da qui il termine “QUILT”.
Top
Imbottitura
Retro
Nessuna di queste 4 componenti è da sottovalutare! Ognuna è a suo modo importante e
fondamentale per realizzare un buon lavoro.
L’elemento sul quale voglio focalizzare la mia attenzione (e la vostra!) in questa scheda è il TOP.
Il top (in italiano possiamo dire “davanti”… ma lo trovo brutto come termine!) è il frutto di un
insieme di pezzi di stoffa tagliati e cuciti insieme.
Esistono diversi schemi di assemblaggio: schemi “a griglia”, “di punta”, “a medaglione” e
“irregolari”. Questi solo per citarne alcuni.
Oltre a questi esistono degli schemi particolari: “cascata di blocchi”, “lone star” e “bargello”
Tendenzialmente da questi schemi per il top si sono poi evolute mille altre varianti.
Quello che voglio ora è mostrarvi i singoli schemi indicandovi le caratteristiche, le difficoltà di
assemblaggio e i suggerimenti per realizzare uno schema che valorizzi ogni vostro singolo
lavoro.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “A GRIGLIA”
Blocco
Bordo
Sashing
Ecco lo schema più tradizionale. Lo schema a griglia. Come si può notare è composto da 3
elementi: i blocchi, il sashing (griglia) e il bordo. Questo tipo di schema è ideale per la
realizzazione di sampler quilt e Baltimora. Resta comunque uno degli schemi più utilizzati in
quanto la costruzione a strisce è di semplice esecuzione ed adatta anche alle principianti. Detto
questo però, personalmente mi sento sempre in dovere di tenere presente dei suggerimenti
per la progettazione.
Partiamo dal blocco.
Di che misura deve essere? Questa è una delle domane più frequenti che mi vengono poste.
Tutto dipende da che tipo di blocco vogliamo andare a realizzare.
Se decidiamo di realizzare un sampler o comunque un lavoro utilizzando dei blocchi semplici, vi
suggerisco di non andare oltre i 30cm. Se i blocchi invece sono complessi e composti da più
elementi, allora potete osare una misura più grande. Diverso è se invece volete realizzare un
lavoro con un numero elevato di blocchi (prendiamo come esempio il Dear Jane). La varietà di
tecniche usate e i dettagli dei singoli blocchi, saranno fondamentali per realizzare un lavoro di
livello e difficoltà elevata.
Stesso discorso vale per dei blocchi realizzati in appliquè. Considerate sempre la grandezza del
disegno da realizzare. Tendenzialmente anche per questa tecnica i blocchi difficilmente vanno
oltre i 40cm.
Vediamo ora la griglia.
La griglia è un elemento di unione e non il nostro elemento principale. Innanzitutto il colore
deve essere contrastante rispetto al colore (o colori) scelto per la realizzazione del blocco. In
merito alla misura, personalmente suggerisco di non andare oltre a 1/3 della misura del blocco
e non al di sotto di 1/4.
Facciamo un esempio: se realizziamo un blocco da 30cm suggerisco una griglia che va da un
minimo 7,5cm ad un massimo di 10cm.
La griglia deve valorizzare i nostri blocchi. Non deve essere quindi né troppo larga, né troppo
stretta.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP
Il bordo.
Il bordo può essere semplice o multiplo. Esistono diversi modi di costruzione che vi mostrerò in
una scheda appositamente dedicata.
Per iniziare a progettare consideriamo solo qualche caratteristica.
Il nostro bordo è la cornice del nostro lavoro. Deve innanzitutto valorizzare tutta la parte
centrale.
In merito alla misura, vi suggerisco di non andare mai oltre la metà della misura del blocco.
Questo di permetterà di realizzare un contrasto tale da concentrare la nostra attenzione
sull’intero lavoro.
Sempre seguendo questo tipo di costruzione, possiamo inoltre decidere di evitare il sashing.
A questo punto i blocchi saranno cuciti direttamente uno contro l’altro. Suggerisco comunque
di valutare in base al tipo di blocco. Alcuni necessitano di essere valorizzati, altri non ne hanno
bisogno.

SCHEMA “DI PUNTA”
Bordo
“Set triangle”
Angoli
Sashing
Blocco
Gli schemi detti “di punta” hanno tutte le caratteristiche degli schemi a griglia.
Possiamo notare che anche loro possiedono tre elementi principali: blocco, sashing e bordo.
L’unica differenza è che essendo posti “in punta” i blocchi, avremo bisogno di aggiungere dei
triangoli alla fine di ogni striscia, chiamati “SET TRIANGLE” e dei triangoli nei 4 angoli in modo
da poter squadrare il lavoro.
I “set triangle” e gli angoli possono essere semplici (ossia tessuto senza lavorazione) o lavorati.
Possono essere arricchiti con dettagli in appliquè o realizzando particolari quiltature.
Per le misure di blocchi, sashing e bordo potete fare riferimento a quanto detto per lo schema a
griglia.
Anche in questo caso possiamo evitare il sashing.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “A MEDAGLIONE”
Ecco uno schema interessante.
Questo schema si presta molto bene quando usiamo tessuti a pannello, ossia con una grande
stampa.
Come si può notare, il top presenta una parte centrale nettamente più grande degli altri
elementi.
In questa foto, il lavoro principale si trova sul bordo. Si nota infatti che il bordo non è semplice
ma composto da vari elementi.
Questo tipo di costruzione ci permette di realizzare velocemente un quilt. La parte centrale
come anticipato in precedenza, può essere realizzata da un tessuto con una stampa, oppure
può essere realizzato con un disegno in appliquè. Importante considerare subito che la parte
centrale dovrà avere una quiltatura importante così come il bordo dovrà essere ricco di
dettagli.
Questo schema è inoltra indicato se vogliamo realizzare un top con una parte centrale
riccamente lavorata. Può essere realizzato un solo blocco, o più blocchi lavorati ma senza una
griglia di unione. Qui sotto trovate due foto per farvi vedere due effetti: con un pannello
centrale (sinistra) o con una parte centrale lavorata (destra)
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “CASUALE”
Lo schema di tipo casuale, come potete notare, non presenta una griglia di costruzione. Si tratta
invece di un tipo di progetto dove i vari elementi vengono cuciti insieme a gruppi.
Successivamente i gruppi vengono assemblati tra di loro.
Questo tipo di schema è largamente utilizzato nel “MODERN PATCHWORK” in quanto ci
permette di realizzare lavori leggeri, d’impatto sicuramente più fresco e improvvisato e che ci
permette di utilizzare pressoché quasi tutto il tessuto in quanto essendo appunto irregolare,
ci da più possibilità di sfruttare il tessuto stesso.
Uno schema non difficile da realizzare o seguire adatto sia alle principianti che alle esperte.
Non consideriamo però questo tipo di costruzione destinata solo a dei quilt dall’aspetto
moderno.
Spesso una costruzione irregolare si adatta tranquillamente a lavori di appliquè o di blocchi
tradizionali.
Come si può notare, essendo la costruzione irregolare, manca la presenza del sashing.
Non è da escludere la possibilità di inserirlo comunque. In questo caso, non sarà più una griglia,
ma un insieme di strisce che andranno ad interporsi tra i vari elementi che comporranno il top.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “CASCATA DI BLOCCHI”
Uno degli schemi più affascinanti e che può dare veramente un’infinità di risultati, è lo schema
della “cascata di blocchi” o TUMBLING BLOCKS. La prima cosa che possiamo notare guardando
questo schema è l’effetto tridimensionale che possiamo ottenere usando in maniera corretta i
colori.
L’assemblaggio non è per principianti in quanto per realizzare un buon lavoro, dovremo unire
ogni singola losanga con delle cuciture a Y.
Il disegno può essere semplice (foto a sinistra) lavorato con losanghe intere, oppure complesso
(foto a destra) dove ogni singola losanga è anch’essa composta da altre losanghe più piccole.
E’ uno schema adatto a mio avviso per realizzare piccoli quilt per bambini (i blocchi ricordano i
cubi colorati con cui si gioca da piccoli!) oppure elementi decorativi per la casa come pannelli e
cuscini.
Se invece volete buttarvi in un matrimoniale prestate attenzione a non realizzare losanghe
particolarmente grosse.
Il bello del lavoro sta proprio nella diversità di colori e della quantità dei blocchi realizzati.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “LONE STAR”
Lo schema più amato dalle quilters. Uno schema che ognuno ambisce a realizzare almeno una
volta. La LONE STAR (o Stella Solitaria / Stella di Betlemme) è uno schema particolarmente
affascinante. Si presta a realizzazioni classiche (foto di sinistra) o di stampo più moderno (foto a
destra). Personalmente non lo considero uno schema difficile ma “dispettoso”. L’assemblaggio
richiede attenzione, precisione e cura del lavoro.
Sicuramente non è uno schema adatto a chi si è avvicinato da poco al patchwork. I tagli in
sbieco delle losanghe e la realizzazione dei raggi della stella sono il primo ostacolo.
Se affrontato però con calma e precisione, il lavoro non dà particolari difficoltà. Antipatico
invece può risultare l’inserimento dei triangoli e dei quadrati di squadratura. Anche qui avremo
tutto cuciture a Y.
Ma non temete, esistono tante tecniche semplificate che vi permetteranno di ottenere un
risultato soddisfacente. Personalmente ritengo che le scorciatoie non danno soddisfazioni.
Se decidete di realizzare questo quilt, fatelo nel modo più tradizionale possibile. State certe che
il risultato sarà di tutt’altro effetto!
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP

SCHEMA “BARGELLO”
Nella carrellata di schemi che vi ho presentato non poteva mancare il Bargello. Amato, odiato….
Uno schema dove è di fondamentale importanza la scelta dei colori. Non fatevi ingannare dal
fatto che sono tutti piccoli rettangoli. La tecnica di realizzazione non è delle più semplici. Infatti,
essendo costruito interamente lavorando delle strisce di tessuto, basta una sola cucitura storta
per rovinare l’intero lavoro. Come se non bastasse, l’enorme quantità di incroci presenti nel
lavoro richiede una precisione quasi assoluta sia nel taglio, nella cucitura e nella stiratura del
nostro top.
Nulla da dire però sul risultato finale. Sicuramente di grande impatto, se la scelta dei colori è
ottima.
Essendo composto da molte parti, la quiltatura deve essere ricca e deve valorizzare al massimo
il lavoro.
Sicuramente un progetto non adatto alle principianti, ma che almeno una volta deve essere
realizzato.
LE SCHEDE DI DIRE FARE QUILTARE
SCHEDA 4: LA PROGETTAZIONE BASE GLI ELEMENTI DI UN QUILT: IL TOP
Quelli che vi ho presentato sono solamente alcuni degli schemi più classici che possiamo
trovare nel mondo del patchwork.
Quello che mi sento di dirvi è di non limitarvi MAI a copiare uno schema.
Personalizzatelo, fatelo vostro.
Prendete ispirazione dai lavori dei chi come noi ama il patchwork, ma non dimenticate mai che
abbiamo un grande tesoro dentro di noi: LA FANTASIA.
Vi assicuro che una volta assimilate le basi della progettazione e con un po’ di pratica, sarete in
grado di realizzare anche voi in completa autonomia , lavori unici che sono parte di voi stesse.
Ora che vi ho mostrato alcuni schemi, inizieremo la parte pratica della progettazione.
Prossima scheda “I BLOCCHI - DISEGNO E PROGETTAZIONE”