relazione generale progetto esecutivo

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Transcript relazione generale progetto esecutivo

S.D.A.G. S.p.A.
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA
ITALIA-SLOVENIA 2007-2013
- PROGETTO TIP - CUP D99C11000220003 -
AMPLIAMENTO DEL SISTEMA DI
VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO ACCESSI
DELL’AUTOPORTO E DELLA STAZIONE
CONFINARIA
S.ANDREA - GORIZIA
REGIONE: FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA: GORIZIA
COMUNE: GORIZIA
- PROGETTO ESECUTIVO -
TITOLO:
Relazione generale
CODICE ELABORATO:
14GA004
PE
CO
R
IE
01
0
commessa
progetto
destinatario
elaborato
settore
N°elaborato
variante
IE.01
VAR. N.
DESCRIZIONE MODIFICA
DATA
SOSTITUISCE ELABORATO
0
PRIMA EMISSIONE
13.08.2014
/
EMESSO PER:
Richiesta offerta
Richiesta parere
Il progettista
Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Direzione lavori
Il committente
Ing. Claudio Pantanali
Il direttore tecnico
Ing. Claudio Pantanali
QUESTO ELABORATO E’ DI PROPRIETA’ DELLA EUROPROGETTI S.r.l. E NE E’ VIETATA LA RIPRODUZIONE A TERMINI DI LEGGE
1. Definizione degli obiettivi
L’area gestita dalla SDAG SpA comprende:
•
autoporto;
•
stazione confinaria zona import;
•
stazione confinaria zona export.
Gli obiettivi strategici di SDAG SpA sono i seguenti:
•
verifica della presenza dei mezzi all’interno dell’area autoporto.
Obiettivo del progetto è di poter verificare con certezza quali mezzi siano presenti all’interno dell’area
autoporto; tale controllo sarà esteso in futuro anche all’area della stazione confinaria.
•
migliorare la percezione di sicurezza da parte dei conducenti dei mezzi.
È stato verificato che i conducenti rinunciano all’uso dei servizi e non si allontanano dai mezzi per
sorvegliare il mezzo e il carico.
•
rispetto delle norme di sicurezza relative al DPS 22 marzo 2004.
Al fine di rispettare gli obblighi di legge è necessario conoscere in qualsiasi momento il numero di
persone presenti delle aree gestite da SDAG. Poiché ciò non è materialmente possibile, si è deciso
in accordo con il responsabile della sicurezza di verificare gli accessi e conteggiare il numero dei
mezzi presenti.
Ai suddetti obiettivi strategici corrispondono i seguenti obiettivi funzionali:
•
implementazione di un sistema di controllo accessi
Il sistema deve permettere di conteggiare il numero di mezzi effettivamente presenti nelle aree
doganali, successivamente esporre il dato agli spedizionieri e al personale della dogana mettendoli
in grado di verificare il rispetto del regolamento doganale.
•
implementazione di un sistema di videosorveglianza
L’obiettivo è di offrire una migliore sicurezza agli utenti che sostano nelle aree della SDAG e attirare
quindi un numero maggiore di utenti che sostano all’interno dei parcheggi.
•
rilevazione automatica delle merci
Il sistema di controllo accessi e il sistema gestionale devono essere in grado di rilevare il numero di
Kemler delle eventuali merci pericolose e di sapere in qualsiasi momento se all’interno del
comprensorio sia presente con convoglio con merce pericolosa e di identificare l’ingresso di uno di
questi trasporti in modo da direzionarlo verso le aree ADR utilizzando pannelli a messaggio variabile
in lingua comprensibile all’utente.
•
sistema d’identificazione dell’utenza
S’identificano tre principali classi d’utenza:
a. operatori interni (doganieri, spedizionari, personale sdag, forze di polizia, ecc.);
b. autotrasportatori non occasionali;
c. autotrasportatori occasionali.
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•
implementazione di un sistema di pagamento sosta
Il sistema deve permettere pagamenti flessibili e diversificati a seconda della zona e del tipo di
utenza (occasionale e non).
•
rispetto degli obblighi di sicurezza.
È stato verificato dal Responsabile della Sicurezza SDAG che risulterebbe necessario conoscere il
numero delle persone all’interno delle aree in gestione alla SDAG. Poiché questo non è
tecnicamente possibile verranno acquisiti:
a. i contatti dei responsabili delle diverse aziende ospitate in modo da poterli contattare in caso di
pericolo.
b. il numero medio di persone presenti in ciascuna azienda (addetti e clienti).
c. il numero esatto di veicoli presenti nelle aree in gestione a SDAG.
Non sarà possibile conoscere il numero dei mezzi che potrebbero trovarsi in zone di competenza
SDAG ma al di fuori delle aree recintate e delimitate.
2. Oggetto di intervento
Considerato che il valore economico delle opere da realizzare supera l’importo attualmente disponibile in
quadro economico, secondo le indicazioni ricevute dalla Stazione Appaltante in sede di approvazione del
progetto preliminare, le opere sopra descritte verranno realizzate in due lotti funzionali.
In questo primo lotto verranno realizzati:
a. opere edili preliminari di adeguamento dei varchi di ingresso/uscita del parcheggio ADR (E2A e
U2A);
b. sistema pagamento sosta parcheggio ADR;
c.
controllo accessi dei varchi di ingresso e uscita del parcheggio ADR (E2A e U2A);
d. sistema di lettura targa e codice Kemler nei varchi di ingresso e uscita del parcheggio ADR;
e. ampliamento del sistema di videosorveglianza nel parcheggio ADR (telecamera D7);
f.
ampliamento del sistema di videosorveglianza nella stazione confinaria zona import (telecamera
TI1 e TI2 sull’edificio 8 Magazzino Import);
g. ampliamento del sistema di videosorveglianza nella stazione confinaria zona export (telecamera
TX1 e TX2 sull’edificio 6 Dogana);
h. sostituzione dello switch del rack dati 1 presente negli uffici SDAG (centrostella);
i.
installazione pannello a messaggio variabile nel bar zona export.
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Figura 1 - Area Parcheggio ADR
Figura 2 – Stazione Confinaria zona Import
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Figura 3 – Stazione Confinaria zona Export
Il primo lotto funzionale viene realizzato tenendo conto della natura della struttura SDAG, basata sul
software Genetec Security Center che sarà già a disposizione della Stazione Appaltante e pienamente
operativo.
2.1. Opere edili parcheggio ADR
Dovranno essere realizzate le opere che si vanno di seguito sinteticamente a riportare:
1. Varco di ingresso:
•
demolizione di marciapiedi e dell’isola spartitraffico esistente, demolizione di porzioni di sede
stradale;
•
rimozione dell’impiantistica esistente con successiva re-installazione di alcuni componenti, in
particolare del palo di illuminazione pubblica, e messa in quota di pozzetti esistenti;
•
scavi di sbancamento per la realizzazione della nuova configurazione del varco e scavi a
sezione ristretta per la posa delle nuove reti impiantistiche;
•
realizzazione di basamenti, posa di pozzetti e altre assistenze edili funzionali alla posa delle reti
impiantistiche;
•
posa di cordonate e realizzazione dei nuovi marciapiedi in cemento a vista, posa di tratto di
recinzione;
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•
installazione di pensilina di copertura della nuova cassa automatica.
2. Varco di uscita:
•
rimozione della parte della recinzione esistente posata su elementi tipo New Jersey;
•
taglio della pavimentazione bituminosa per la successiva posa di cordonate;
•
scavi a sezione ristretta per la posa di impianti e messa in quota di pozzetti esistenti;
•
realizzazione di basamenti, posa di pozzetti e altre assistenze edili funzionali alla posa delle reti
impiantistiche;
•
posa di cordonate e realizzazione dei nuovi marciapiedi in cemento a vista, posa di tratto di
recinzione.
3. Parcheggio ADR:
•
tracciamento di nuova segnaletica orizzontale a definire aree di sosta compatibili con la nuova
viabilità di ingresso e uscita.
Il tema del superamento delle barriere architettoniche si presenta unicamente per il raggiungimento dell’area
di pertinenza della cassa automatica, ristoro, servizi igienici, dove è prevista la realizzazione di una rampa
per il superamento del dislivello presente tra la sede stradale e il marciapiede di nuova realizzazione.
2.2. Sistema pagamento sosta
Il sistema deve consentire l’accesso al parcheggio ADR ed il pagamento della sosta a due tipologie di utenti:
a. autotrasportatori non occasionali (abbonati);
b. autotrasportatori occasionali (gestiti tramite ticket).
Il sistema deve controllare l’ingresso (varco E2A) e l’uscita del parcheggio (varco U2A).
Il sistema è principalmente costituito da:
a. colonnina di ingresso/uscita altezza camion con lettore QR Code e videocitofono;
b. barriera;
c. semaforo;
d. display libero/completo;
e. cassa automatica.
Sono poi oggetto di fornitura:
a. posto operatore con cassa manuale presidiata (il videocitofono sarà fornito da SDAG);
b. server e software.
Il software deve consentire un accesso via web al database per verificare gli eventi associati al codice
seriale stampato su un ticket.
I punti video-citofonici verranno gestiti dalla centrale Mitel 3300 MXE.
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2.3. Controllo accessi
Il sistema deve controllare l’accesso al parcheggio ADR delle seguenti tipologie di utenti:
a. operatori interni (doganieri, spedizionari, personale SDAG, forze di polizia, ecc.);
b. affittuari spazi Autoporto.
Il sistema deve controllare l’ingresso (varco E2A) e l’uscita del parcheggio (varco U2A).
Il sistema deve interfacciarsi con il software Genetec Security Center – Synergis.
L’accesso deve essere consentito in determinate fasce orarie.
Il sistema è principalmente costituito da:
a. colonnina di ingresso/uscita doppia altezza;
b. centralina;
c. lettori RFID tessere magnetiche;
d. tessere magnetiche.
2.4. Sistema lettura targa e codice Kemler
Il sistema deve “registrare” tutte le targhe e codici kemler dei veicoli che varcano l’ingresso (varco E2A) e
l’uscita del parcheggio (varco U2A).
Il sistema è principalmente costituito da:
a. telecamere fisse;
b. software.
Il sistema deve, ad ogni passaggio veicolo:
a. “leggere” la targa;
b. “leggere” il codice Kemler (se presente);
c. scattare un’immagine frontale del veicolo;
d. salvare data, ora e varco
Questi dati devono essere salvati su un database interfacciabile con il software Genetec Security Center –
Synergis, permettendo così di cercare tramite Genetec Security Center tutti gli eventi legati a:
a. tessera magnetica (controllo accessi);
b. targa veicolo;
c. codice Kemler;
per stabilire se un veicolo è ancora presente in una determinata area. E’ inoltre possibile interrogare il
software Genetec Security Center per sapere:
a. quanti veicoli sono presenti in un’area;
b. quali codici Kemler e relative categorie di pericolosità (infiammabili, esplosivi, …) sono presenti in
un’area.
Il software deve poter essere aggiornato relativamente alle targhe e ai codici Kemler in circolazione.
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2.5. Ampliamento videosorveglianza
Il sistema di videosorveglianza esistente viene ampliato con l’installazione di telecamere PTZ DOME:
-
n.1 su un palo dell’illuminazione esistente nel parcheggio ADR (D7);
-
n.2 sull’edificio 8 Magazzino Import nella stazione confinaria zona import (telecamera TI1 e TI2);
-
n.2 sull’edificio 6 Dogana nella stazione confinaria zona export (telecamera TX1 e TX2).
Le telecamere vengono alimentate in HPoE tramite midspan.
La telecamera deve essere compatibile con il software Genetec Security Center – Omnicast
2.6. Sostituzione switch Rack Dati 1 (centrostella SDAG)
Lo switch del “centro stella” (rack dati 1) installato presso gli Uffici SDAG dell’Autoporto viene sostituito,
tenendo conto della rete attuale e degli ampliamenti futuri.
2.7. Installazione pannello a messaggio variabile
Il sistema viene installato all’interno del bar della zona export. Si prevede l’installazione di:
-
uno switch nel rack dati presente all’interno dell’edificio in questione;
-
un pc;
-
un monitor a 50”.
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