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rapporto tra fissatore e osso. Utilizzando tali parametri un
programma computerizzato calcola le modifiche da applicare gradualmente alle 6 aste telescopiche per ottenere
la correzione in 6 gradi di libertà e fornisce una scheda
che viene consegnata allo stesso paziente perché possa
provvedere quotidianamente alle regolazioni. L’impiego
del Taylor Spatial Frame si è diffuso in vari Paesi e questo
sistema è attualmente il più utilizzato nel mondo (Fig. 1).
Al sistema TSF hanno fatto seguito negli anni successivi numerosi altri sistemi esapodalici, ideati in vari Paesi,
a controllo computerizzato mediante programmi basati
su misurazioni radiografiche. Nel 1996 Seide e Wolter
ad Amburgo presentarono il Polihex Ilizarov Hexapod
System 17 che permette infatti di utilizzare gli anelli del
sistema Ilizarov e di regolare le aste telescopiche in maniera più fine del TSF. Nello stesso anno venne presentato l’Hexapod Spatial Fixator Eisenberg, costituito da due
doppi anelli collegati da 6 aste telescopiche e da speciali
morsetti che consentivano una varietà di posizionamento
degli elementi di presa, per ridurre al minimo i disturbi
a livello dei tessuti molli 18. Sistemi piuttosto simili al TSF
sono stati presentati successivamente: lo Smart Correction, ideato in Turchia 12 19, e il sistema HCF (Hexapod
Correction Frame), ideato in Corea 12 19.
Nel 2009 venne proposto il sistema Adam Frame, sviluppato in Turchia. Si tratta di un sistema non esapodalico
ma octopodalico, con 4 aste telescopiche non oblique
ma longitudinali, collegate a 4 aste telescopiche oblique.
Questa struttura rende più simile all’impiego dei sistemi
circolari “classici” e più intuitivo l’utilizzo del fissatore 20.
Un nuovo fissatore ideato in Cina e presentato nel 2011
(3D Hexapod Computer-assisted Orthopaedic Surgery
System) si presenta con aspetto simile al TSF; il software è
però basato su un processo di ricostruzione d’immagine
attraverso tomografia computerizzata 21.
Nel 2012 venne presentato negli Stati Uniti il sistema esapodalico TL-HEX, evoluzione del fissatore circolare di tipo
“classico” True-Lok. Il sistema presenta caratteristiche interessanti soprattutto nell’hardware. In particolare le aste
oblique si fissano “a coppia” in fori posti su tabs angolate (presenti sul bordo degli anelli del fissatore), ove è
presente anche l’alloggiamento per la vite che stabilizza
entrambe le aste 22.
Il sistema presentato nel 2009 da Solomin, Utekhin e Vilenski a San Pietroburgo, denominato Ortho-SUV Frame
dalle iniziali dei nomi dei tre ideatori, offre soluzioni molto interessanti e differenti dai sistemi Hexapod precedenti.
Le aste possono essere collegate a qualsiasi tipo di anello
dei sistemi circolari in commercio. Inoltre, ciascuno degli
anelli è collegato a tre sole aste telescopiche, mentre le
altre tre aste sono collegate ciascuna a un lato di un’altra
asta. I calcoli matematici del programma computerizzato
si basano sulla lunghezza delle aste oblique e sulla lun-
R. MORA ET AL.
FIGURA 1.
Applicazione di taylor spatial frame per il trattamento di
deformità femorale.
FIGURA 2.
Montaggio di Ortho-Suv Frame per il trattamento di deformità
tibiale.
ghezza dei lati dei due triangoli formati su ciascuno dei
due anelli dai collegamenti delle aste telescopiche; inoltre
l’acquisizione delle due proiezioni radiografiche direttamente nel software facilita e velocizza notevolmente le
misurazioni dei vari parametri sulla deformità in trattamento. Questo tipo di montaggio rende il sistema molto
più leggero e il programma estremamente preciso oltre
che molto intuitivo e semplice da utilizzare 23 (Fig. 2).