Transcript AIR-NORM HIPS-PVCAP-I-EPS-PL™

Isolamenti termici per corpi di produzione e
accumulo di Liquidi caldi e refrigerati.
Termoformatura. Fustellatura.
Trasformazione e stampaggio materiali plastici espansi.
Trasformazione e stampaggio poliuretani tecnici.
Esecuzione della prova di dispersione termica secondo UNI EN 12897-2006
Campo di applicazione
La norma europea specifica i requisiti di prestazione ed i metodi di prova per scaldacqua ad
accumulo in pressione (chiusi) riscaldati indirettamente, di capacità fino a 1000 l, idonei ad essere
collegati ad una adduzione di acqua avente pressione compresa tra 0,05 MPa e 1,0 MPa (0,5 e 10
bar) e dotati di dispositivi di sicurezza e controllo progettati per prevenire temperature di
funzionamento maggiori di 100 °C dell'acqua potabile accumulata.
Sebbene gli scaldacqua ad accumulo destinati essenzialmente per il riscaldamento diretto non
siano coperti dalla presente normativa, essa consente la fornitura di elementi di riscaldamento
elettrico per utilizzi ausiliari.
Prerequisito ed assunto
La norma UNI-EN 12897-2006 al punto A.5.1 cita testualmente: “Perché il cilindro possa essere
considerato conforme ai requisiti di questo standard, almeno il 75% della capacità reale dei cilindri
dovrà essere scaricata sotto forma di acqua calda a 40 °C o temperatura superiore.” La prova di
dispersione, per esprimere dati conformi alla norma, deve essere effettuata su cilindri conformi al
punto A.5.1, condizione che diamo per certa e acquisita, di responsabilità esclusiva del
Costruttore.
Misurazione della dispersione termica permanente
La prova sarà eseguita su un cilindro dotato di un manicotto predisposto per assemblare un
riscaldatore ad immersione montato orizzontalmente da 3 kW di potenza d’uscita, posizionato in
modo da riscaldare almeno la stessa quantità d'acqua risultante dalla prova di scarico dell'acqua
calda A.5.1.
Questa condizione sarà controllata riscaldando il cilindro per mezzo del riscaldatore ad
immersione fino a ché la temperatura misurata sulla sommità non raggiunge i 65 °C.
L’unità da collaudare sarà montata su una base costituita da un pannello di fibra a media densità
spesso 20 mm ad un’altezza di (400 ± 100) mm dal pavimento oppure sarà montata a muro
secondo le istruzioni fornite dal costruttore. Sarà dotata di un sistema provvisorio di riempimento
e di un tubo di sfiato/troppo pieno ben isolato da 22 mm di diametro. Dopo il riempimento, la
valvola d’ingresso utilizzata per riempire sarà coperta con un isolamento provvisorio.
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Tel. +39 0425 438911 (r.a.) – fax +39 0425 438912
P.I.V.A. 00879790293 – Capitale sociale € 20.000 i.v. – Iscr. R.E.A. RO n. 100741
www.cibonline.it – E-mail [email protected]
Sede fiscale e stabilimento principale
Stradone Del Dieci, 25
45030 Villamarzana (RO) Italia
Stabilimento
Strada Statale 16, 2502/A
45038 Polesella (RO) Italia
Magazzino
Via Livio Zen, 158
45021 Arquà Polesine (RO) Italia
Isolamenti termici per corpi di produzione e
accumulo di Liquidi caldi e refrigerati.
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L’apparecchiatura di collaudo sarà in un ambiente privo di correnti d'aria, protetto da radiazione
diretta e avrà una temperatura ambiente controllata di (20 ± 2) °C durante il periodo di collaudo.
Se non montato a muro come da istruzioni del costruttore, lo scaldacqua sarà posizionato ad
almeno 700 mm da qualsiasi muro o altra superficie verticale.
Tre termocoppie (TA1, TA2 e TA3), capaci di misurare la temperatura con una precisione di ± 1 °C,
saranno posizionate attorno al cilindro a circa metà della sua altezza (± 25 mm) ad una distanza di
(350 ± 25) mm dalla parte esterna dell’isolamento/mantello del cilindro. Questi dispositivi saranno
posizionati lontano da qualsiasi muro o superficie verticale.
Una termocoppia (TW), capace di misurare la temperatura con una precisione di ± 1 °C, sarà
posizionata sopra o all’interno del recipiente in un punto circa 25 mm sotto lo scarico caldo.
L’alimentazione elettrica del riscaldatore ad immersione sarà collegata per mezzo di un contatore
a kilowatt con una precisione di ± 0,01 kWh.
Saranno determinare le dispersioni di calore permanenti nei successivi periodo di verifica di 24 ore
come segue. Dopo un periodo di stabilizzazione di almeno 24 ore, confermato da letture regolari
della temperatura, registreremo una lettura iniziale del contatore a kilowatt arrotondando allo
0,01 kWh più vicino.
Registreremo le letture successive a intervalli di 24 ore e determineremo per sottrazione il
consumo di energia (E1, E2, E3 ecc.) relativo a ogni periodo di 24 ore.
Per ogni periodo di 24 ore, calcoleremo e registreremo la temperatura ambiente media TA (che è
la media di TA1, TA2 e TA3) e registreremo la temperatura dell’acqua Tw.
Continueremo il regime di prova fino a ché la perdita permanente calcolata rimane entro il 2% per
almeno due periodi di 24 ore successivi. La perdita permanente sarà considerata come la media di
questi risultati. Se non sarà possibile ottenere una variazione inferiore al 2% tra i risultati,
continueremo la prova per almeno 168 ore e registreremo i risultati ottenuti negli ultimi 3 periodi
da 24 ore.
Calcoleremo la dispersione di calore per ogni periodo di prova, corretta per un differenziale di 45
°C tra l’acqua calda e la temperatura ambiente, come segue:
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Dispersione di calore Qst = E ------Tw-TA
Dove E è l’energia in kWh consumata in un intervallo di prova di 24 ore
Tw è la temperatura media dell’acqua in °C in un intervallo di prova di 24 ore
TA è la temperatura ambiente media in °C in un intervallo di prova di 24 ore
Emetteremo quindi il certificato su modello: IA – LI – SI – SA – CAMERA CLIMATICA IT
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