TesinaCoeducazione - AGESCI Zona Cassiopea

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Convegno Capi Lazio TITOLO
EDUCARE ALL’ALTRO – CRESCERE CON L’ALTRO
COEDUCAZIONE
Ambito di riferimento: VALORIALE
Abstract
Non ci si educa da soli, il nostro essere assume identità per il fatto stesso di confrontarsi e relazionarsi con gli altri.
Breve analisi
INTRODUZIONE
“Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò... Dio vide
quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina”
(Gn 1, 27 - 31).
In continuità del vecchio progetto regionale si propone di approfondire uno dei temi già proposti,
ovvero Educare all’Amore. La proposta è di affrontare in modo specifico il valore e l’obiettivo
educativo che indirizza l’azione educativa di educare all’Amore tutte le azioni di un capo: La
Coeducazione.
Coeducazione (Patto Associativo)
“Le Capo e i Capi dell'AGESCI condividono la responsabilità educativa e testimoniano l'arricchimento
che viene dalle reciproche diversità. Nel rispetto delle situazioni concrete delle realtà locali e personali e
dei diversi ritmi di crescita e di maturazione, offrono alle ragazze e ai ragazzi di vivere esperienze
educative comuni, la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena
realizzazione di sé nell'amore. La coeducazione apre e fonda l'educazione all'accoglienza dell'altro.”
La coeducazione è stata una scelta associativa che si è intrecciata con quella della fusione ASCI-AGI;
una scelta non solo di educare insieme ragazzi e ragazze, ma di educarli con una proposta e un progetto
globale, con un riferimento ad alcuni valori (che diventano in parte obiettivi dell'educazione stessa) e
con un metodo,nell'ambito del quale la stessa coeducazione si fa strumento integrato ad altri.
Le difficoltà di relazione che manifestano i nostri ragazzi, il fenomeno del bullismo e le azioni di
razzismo che ogni giorno vengono raccontate dai media, fanno emergere un fenomeno sempre più
dilagante della mancanza di rispetto e considerazione dell’altro.
L’appiattimento delle diversità di genere, la mancanza di specificità legate all’essere uomo o donna ci
debbono interrogare sulla necessità di porre sempre più l’accento sul valore COEDUCAZIONE come
fondamento educativo, ma ragionato e non passivo. Non si fa COEDUCAZIONE facendo solo
attività insieme!
Motivazioni
Dobbiamo intendere la Coeducazione come un progetto pedagogico per educare insieme i ragazzi e le
ragazze, proponendo esperienze educative in tutte le branche, con modalità specifiche, e in qualsiasi
momento dell’anno e che permettano un effettivo sviluppo della persona in una prospettiva di
complementarietà e non di competitività, avendo il massimo rispetto dell’altro e delle sue peculiarità.
Ma come possiamo farlo?
La scelta di unità miste, parallele o monosessuali è spesso determinato dalle esigenze legate alla
disponibilità dei capi e non dalle reali esigenze dei ragazzi. Il coraggio di fare scelte scomode
14-­‐15 febbraio 2015 Convegno Capi Lazio per poter mettere in campo una vera azione educativa di COEDUCAZIONE che parta dalle esigenze
dei ragazzi che ci sono affidati dobbiamo avere degli strumenti utili per leggere la realtà in cui operiamo
e le esigenze dei ragazzi che ci vivono. Ma come le acquisiamo?
La Coeducazione è educar all’altro, ma l’altro è solo l’altro sesso? O possiamo considerare in questo
altro anche persone diverse per religione, cittadinanza, scelte disabilità?
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Struttura di un possibile workshop e nomi dei capi disponibili ad animare il workshop al convegno
Lancio
Una serie di mini attività o giochi che evidenzino le differenze e le affinità, le difficoltà o le facilitazioni
sul “crescere insieme e lavorare insieme”
Dopo si affronta in plenaria una discussione che evidenze le peculiarità della COEDUCAZIONE, i
punti di forza e le difficoltà, senza mettere in discussione il valore (ovviamente) o gli strumenti
metodologici delle diverse branche.
La discussione servirà per puntualizzare la proposta e predisporre un percorso di approfondimento che
verrà poi inserito nel progetto.
L’attività sarà ovviamente modulata in base al tempo che sarà messo a disposizione per i lavori di
gruppo.
Proponenti
Zona Cassiopea
p.s. seguirà una versione impaginata a cura del Settore Comunicazione.
14-­‐15 febbraio 2015