Sì No - Prima i nostri!

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Transcript Sì No - Prima i nostri!

Prima i nostri!
L’Unione Democratica di Centro sezione Ticino ha deciso di agire sulla Costituzione
Cantonale per assicurare che il voto del 9 febbraio 2014, dei nostri concittadini
ticinesi, venga rispettato e non rimanga solo un auspicio.
Iniziativa costituzionale per la
salvaguardia dell’identità ticinese,
contro l’immigrazione di massa e il
dumping salariale.
Sì
No
Alla protezione dell’identità ticinese e dei diritti di chi abita in questo territorio.
A privilegiare gli svizzeri sul mercato del lavoro.
Al rispetto della reciprocità negli accordi internazionali.
Alla salvaguardia di condizioni salariali dignitose per i nostri lavoratori.
Al dumping salariale.
Agli attacchi continui alla nostra piazza finanziaria.
Al fenomeno di sostituzione della manodopera svizzera.
Alle black list italiane.
www.primainostri.ch
Ordino
formulari per la raccolta firme.
Nicht frankieren
Ne pas affranchir
Non affrancare
Cognome / Nome
Via / N°
Geschäftsantwortsendung Invio commerciale risposta
Envoi commercial-réponse
CAP / Località
Telefono
E-mail
Per sostenere finanziariamente l’iniziativa:
Banca Raiffeisen Losone
IBAN CH88 8033 3000 0015 9143 9
Per informazioni:
+41 (0)91 785 81 10
[email protected]
www.primainostri.ch
Il comitato promotore è formato da: Gabriele Pinoja (primo firmatario), Presidente UDC
Ticino, 6618 Ronco s/Ascona; Piero Marchesi, Vicepresidente UDC Ticino, 6995 Molinazzo di
Monteggio; Piergiorgio Fornera, Vicepresidente UDC Ticino, 6612 Ascona; Eros Nicola Mellini,
Segretario politico e responsabile de “Il Paese”, 6962 Lugano-Viganello; Alfredo Soldati, Segretario
amministrativo, 6616 Losone; Pierre Rusconi, Consigliere nazionale UDC, 6924 Sorengo; Marco
Chiesa, Capogruppo UDC in GC, 6977 Lugano-Ruvigliana; Tiziano Galeazzi, 6900 Lugano; Athos
Ambrosini, 6512 Giubiasco; Alain Bühler, 6963 Lugano-Pregassona; Bruno Bäriswyl, 6600
Locarno; Riccardo Valsangiacomo, 6834 Morbio Inferiore; Roberto Sprugasci, 6710 Biasca.
Il primo firmatario rappresenta il comitato promotore ed è autorizzato a ritirare l’iniziativa.
Comitato d’iniziativa
« Prima i nostri »
C.P. 144
CH – 6995 Molinazzo di Monteggio
Iniziativa costituzionale per la salvaguardia dell’identità
ticinese contro l’immigrazione di massa e il dumping salariale.
m. l’ambiente naturale sia protetto dagli effetti nocivi e pregiudizievoli e
b. sul mercato del lavoro venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi
preservato per le generazioni future.
vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall’estero (attuazione
del principio di preferenza agli Svizzeri);
c. nessuno Stato estero ostacoli l’accesso di persone fisiche o giuridiche
Pubblicata nel Foglio Ufficiale n° 33
del 25 aprile 2014
2
svizzere al suo mercato interno in modo contrario allo spirito dei trattati
internazionali conclusi con la Confederazione;
d. ognuno possa trovare un’abitazione adeguata
La Costituzione della Repubblica e Cantone Ticino del 14 dicembre 1997
è modificata come segue:
a
condizioni
Il Cantone facilita l’informazione e ne assicura il pluralismo e promuove
l’espressione artistica e la ricerca scientifica.
Titolo VII: Relazioni con la Confederazione, i Cantoni e i Paesi limitrofi
economicamente sopportabili;
e. le donne possano beneficiare della necessaria sicurezza economica prima
Titolo I: Natura e scopo del Cantone
f.
Art. 4 – Scopo
Art. 49 – Cooperazione transfrontaliera e principio dello standard minima
e dopo il parto;
1
Il Cantone agevola e promuove la cooperazione transfrontaliera.
i bambini possano disporre di adeguate condizioni di sviluppo e le famiglie
2
Qualora lo Stato estero limiti con regolamenti interni o sistemi di attuazione
vengano sostenute nell’adempimento dei loro compiti;
1
Il Cantone garantisce e attua la libertà e i diritti individuali e sociali di chi vive
sul suo territorio, promuove la cultura, la solidarietà e il benessere economico
disincentivanti l’esecuzione al suo interno dei trattati internazionali conclusi
g. le aspirazioni e i bisogni dei giovani siano presi in considerazione;
con la Confederazione, il Cantone applicherà i medesimi standard minima nel
h. ognuno possa beneficiare di un’istruzione e di una formazione adeguata e
rispetto del criterio di reciprocità nell’attuazione.
e salvaguarda la propria identità e i valori ambientali. Vigila che i trattati
possa perfezionarsi conformemente ai suoi desideri e alle sue attitudini;
internazionali conclusi dalla Confederazione e le leggi straniere da questi
i.
eventualmente richiamate siano applicati senza ledere i diritti individuali e
sociali di chi vive sul suo territorio e nel pieno rispetto del criterio di reciprocità
j.
fra Stati.
sia promossa l’occupazione ed ognuno possa scegliere liberamente la sua
Art. 50 – Mandato alle autorità e lotta contro il dumping salariale
professione;
1
nessun cittadino del suo territorio venga licenziato a seguito di una
limitrofi, le autorità devono promuovere e tutelare l’identità, l’autonomia, gli
decisione discriminatoria di sostituzione della manodopera indigena con
quella straniera (effetto di sostituzione) oppure debba accettare sensibili
Titolo III: Diritti e obiettivi sociali
Art. 14 – Obiettivi sociali
1
Il Cantone provvede affinché:
Nelle relazioni con la Confederazione, con gli altri Cantoni e con i Paesi
obiettivi sociali e l’interesse economico del Cantone.
2
Nelle relazioni con i Paesi limitrofi le autorità modulano il mercato del lavoro in
riduzioni di salario a causa dell’afflusso indiscriminato della manodopera
base alle necessità di chi vive sul territorio del Cantone, promuovendo la sana
estera (dumping salariale);
complementarietà professionale tra lavoratori svizzeri e stranieri, evitando
k. sia promossa una sana complementarietà professionale tra lavoratori
la sostituzione della manodopera indigena con quella straniera (effetto di
a. ognuno possa sopperire ai suoi bisogni con un lavoro svolto in condizioni
svizzeri e stranieri;
l. ogni persona bisognosa di aiuto per ragioni di età, di infermità, di malattia
sostituzione) e la corsa al ribasso dei salari (dumping salariale).
adeguate e con una retribuzione che gli assicuri un tenore di vita dignitoso,
o di handicap possa ricevere le cure necessarie e disporre di un sufficiente
venga protetto dalle conseguenze della disoccupazione che non può
sostegno;
In neretto sottolineato, le proposte di aggiunta agli articoli di legge.
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essergli imputata e possa beneficiare di vacanze pagate;
N° di avviamento postale
Comune
Cognome, Nome
Data di nascita
Indirizzo
Stampatello, scritto di propria mano, leggibile
Giorno / Mese / Anno
Via e numero
Controllo
Firma
P.F. Lasciare in bianco
1
2
3
Ritornare i formulari totalmente o anche parzialmente compilati a:
Comitato d’iniziativa « Prima i nostri »
C.P. 144, CH – 6995 Molinazzo di Monteggio
Il funzionario responsabile della certificazione:
Art. 120 LEDP 1) L’avente diritto di voto appone la propria firma autografa accanto alle sue generalità, le quali
devono figurare scritte a mano e leggibili su una lista intestata al proprio Comune di domicilio. L’avente diritto di
voto incapace di scrivere può fare iscrivere il proprio nome e cognome da una persona di sua scelta. Questi firma in
nome dell’incapace e mantiene il silenzio sul contenuto delle istruzioni ricevute; in questo caso nella colonna «firma
autografa», iscrive in stampatello il proprio nome con l’indicazione «per ordine» e appone la propria firma.
Il funzionario sottoscritto certifica che i sopraccitati
Luogo
Firma
Data
Funzione ufficiale
2)
Egli può firmare una sola volta la stessa domanda.
3)
Chiunque contravviene a quanto prescritto dal cpv. 2 è punito dalla Cancelleria dello Stato con una multa fino ad
un massimo di fr. 1’000.--, riservate le penalità previste dal Codice penale.
(numero) firmatari dell’iniziativa popolare hanno diritto di voto in materia cantonale ed esercitano i loro diritti politici nel Comune indicato.
Bollo ufficiale
Possono sottoscrivere questa lista solo gli aventi diritto di voto a livello cantonale nel Comune politico indicato. Cittadine e cittadini che desiderano sostenere l’iniziativa, devono sottoscriverla di propria mano. Chiunque si rende colpevole di corruzione attiva o passiva oppure altera il risultato della raccolta delle firme è punibile secondo l’articolo 281, rispettivamente del Codice
Penale. La certificazione ufficiale del diritto di voto dei firmatari sarà richiesta ai comuni dal comitato d’iniziativa.