volantino Incontriamoci 2014 ridotto

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Transcript volantino Incontriamoci 2014 ridotto

DOVE
CONTATTI
Via Giulio Vicari 30 a Cassarate. Presso il
Centro di socializzazione Il tRaGitto.
Verena Petrocchi
079 234 57 53
Bus linea 3, fermata Via Molinazzo
[email protected]
Monica Frigerio
076 442 56 27
[email protected]
Progetto d’incontri con mamme
e bambini da 0 a 4 anni
QUANDO
Associazione Psicologia
Generativa della Svizzera
Italiana (APGSI)
Settimanalmente, il giovedì mattina dalle
9.00 alle 11.00 seguendo il ritmo del
calendario scolastico.
Con il sostegno:
del credito all’integrazione della
Confederazione (UFM)
Associazione Psicologia
Generativa della Svizzera
Italiana
(APGSI)
www.irgpsy.ch
della Repubblica e Cantone Ticino,
Commissione cantonale per l’integrazione
degli stranieri
della Città di Lugano, Dicastero
Integrazione e informazione sociale
IL PROGETTO
OBIETTIVI
COME
ll progetto è stato ideato da Monica Frigerio e
Verena Petrocchi, quali membri dell’Associazione
di Psicologia Generativa della Svizzera Italiana
che ha la sua sede, con l’Istituto Ricerche di
Gruppo, in Via Breganzona 16 a Lugano-Besso.
Offrire un luogo d’incontro tra mamme
(provenienti da culture diverse: culture straniere e
autoctone); osservare e prevenire eventuali
disturbi nella prima fase dello sviluppo dei
bambini; offrire un sostegno ai bambini e ai
genitori in una fase di cambiamento.
Sostegno ai bambini in una fase di cambiamento:
Gli incontri in piccoli gruppi rappresentano una
risorsa evolutiva perché permettono la
condivisione di disagi e fatiche che
accompagnano l’essere genitore. L’appoggio
empatico tra genitori per affinare la capacità di
un reciproco ascolto e auto-ascolto favoriscono
l’individuazione di possibilità utili per affrontare
il futuro, aiutano a riacquistare il proprio sapere
sulle cure dei figli, a recuperare fiducia nelle
proprie risorse che spesso vengono smarrite,
negate, ma che, quando vengono recuperate e
rimesse in circolo, rimettono in moto i processi
di crescita.
favorire l’inserimento alla Scuola dell’Infanzia (SI) di
tutti bambini con particolare attenzione ai bambini
provenienti da famiglie straniere che non conoscono la
struttura scolastica ticinese.
Mensilmente sarà presente durante un incontro
un’infermiera pediatrica del Progetto Genitori
del Luganese (Associazione SCuDO).
Dalle nostre esperienze - a contatto con bambini,
ragazzi, genitori, educatori, docenti e monitori
sportivi - ben sappiamo l’importanza di interventi
preventivi per ovviare a eventuali disagi che
emergono con l’entrata nella scuola dell’obbligo.
educativi o nella cura dei bambini.
Abbiamo quindi ritenuto importante creare un
luogo di incontro e di ascolto, dove poter costruire
legami
e
conoscenze
che
favoriscano
l’inserimento delle famiglie e dei loro bambini così
da diminuire l’eventuale disagio. Si darà spazio
alla conoscenza reciproca, a quella delle strutture
e dei servizi già esistenti e nel contempo si avrà
un occhio di riguardo alla relazione affettiva ed
educativa tra i bambini e i loro genitori.
E stato quindi creato un luogo di incontro dove le
mamme si possano raccontare, nella loro
diversità, confrontarsi su ciò che le accomuna: la
relazione con i figli e l’imminente separazione dal
bambino che verrà inserito nella scuola
dell’infanzia.
Un luogo dove si possano costruire dei legami che
favoriscano l’inserimento delle famiglie e dei loro
bambini nella comunità. Uno spazio dove si
possano confrontare esperienze di vita e culturali
diverse e dove si potranno condividere le emozioni
che si attivano nei diversi momenti nella singola
persona o nella famiglia.
Abbiamo previsto la presenza di almeno quattro
operatori agli incontri settimanali, una docente di
scuola dell’infanzia é costantemente con il gruppo dei
bambini dai due ai quattro anni. I bambini più piccoli
sono affidati alla cura di un’ altra operatrice
Per i bambini che giungono da altre nazioni è ancora
più difficile separarsi dalla famiglia, dalla loro lingua,
affrontare luoghi, spazi, materiali, giochi, che vengono
proposti alla scuola dell’infanzia, e che talvolta non
hanno ancora utilizzato.
Sostegno ai genitori in una fase di cambiamento:
le famiglie appena giunte in Ticino non sempre
conoscono la lingua, il territorio, le istituzioni, in
particolare quella scolastica, e già si sono confrontati
con un grande cambiamento. Ci sembra importante
favorire loro la conoscenza delle possibilità del paese
in cui ora vivono, ma anche permettere un confronto tra
esperienze di vita diverse, l’arricchimento di
conoscenze reciproche in un ambiente accogliente,
dove la diversità diventa un punto di forza.