CORSO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

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Transcript CORSO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

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Università degli
Studi di Brescia
CORSO DI
ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
Lezione 1
Dott. Davide Giacomini PhD.
[email protected]
+
2
Introduzione
Il
al corso
problema organizzativo
L’organizzazione
Le
2
teorie organizzative e gli attori
+
Aula B7
Lunedì 11,15-13,30
Martedì 9-11,15
Data
03-mar
10-mar
11-mar
17-mar
18-mar
24-mar
25-mar
31-mar
01-apr
14-apr
15-apr
28-apr
29-apr
05-mag
06-mag
12-mag
3
Lezione
Introduzione al corso
Il concetto di organizzazione
Gli attori organizzativi
L'ambiente
Le relazioni
Testimonianza
La progettazione dell'organizzazione
Testimonianza
Le forme organizzative semplici
Testimonianza
Le forme gerarchico-funzionali
Le forme divisionali
Testimonianza
Dalla struttura alle relazioni
Organizzare il lavoro
Esperienze aziendali
Testimonianza
Libro di testo: Organizzazione aziendale – mercati, gerarchie,
convenzioni III edizione
Mc3Graw Hill
+
4
Come nasce il
problema
organizzativo?
+
5
+
6
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
delle organizzazioni: coordinare gli sforzi
per raggiungere i migliori risultati impegnando risorse
scarse
Problema
+
7
Alle origini del problema
organizzativo
Ho veduto una piccola fabbrica di questa manifattura, ove dieci uomini solamente
erano impiegati, ed ove però ciascuno di loro eseguiva due o tre operazioni. […]
Ciascuno di loro dunque, facendo una decima parte di quarantottomila spilli, può
essere considerato farne quattromilaottocento in un giorno. […] Or se essi avessero
lavorato separatamente e indipendentemente l’uno dall’altro, e senza che alcuno di
loro fosse stato educato ad una speciale operazione, ciascuno di loro non avrebbe
potuto compiere venti spilli, e forse neanche uno in un giorno
+
8
Alle origini del problema
organizzativo
+
9
Alle origini del problema
organizzativo
Divisione
del lavoro
Rivoluzione
industriale
+
10
Alle origini del problema
organizzativo
Anni ‘90
Informatizzazione
e
globalizzazione
Disponibilità a condividere, componenti immateriali
+
11
Caso Saatchi & Saatchi
Nel 1994, dopo alcuni anni di performance scarse, un gruppo di
azionisti che controllavano il 30% del capitale si oppose alla
proposta di riconoscere un generoso premio a Maurice Saatchi, il
carismatico leader di Saatchi & Saatchi, che insieme al fratello
Charles aveva fondato la società nei primi anni Settanta e l’aveva
fatta crescere attraverso un lungo processo di acquisizioni e fusioni
con le più grandi advertising agency del mondo.
A seguito di questo episodio, Maurice Saatchi lasciò l’azienda.
Insieme ad alcuni senior manager, che avevano dato le dimissioni
poco dopo la sua uscita, fondò un’agenzia concorrente (M&C
Saatchi), che nel giro di poco tempo conquistò alcuni dei più
importanti clienti di Saatchi & Saatchi.
Uno dei manager che abbandonò la Saatchi & Saatchi scrisse nella
sua lettera di dimissioni che lui non stava lasciando l’impresa: era
l’impresa che lo aveva lasciato! (…) Con il senno di poi l’errore
più grande che fecero gli azionisti di riferimento fu trattare la
Saatchi & Saatchi come un’impresa tradizionale, con confini
chiari, stabili e definiti dai suoi asset fisici
+
12
La specializzazione
Economie di
specializzazione
Attività
specializzate
Economie di
apprendimento
Economie di
scala produttive
+
13
Dividere e coordinare
Mercati, gerarchie e convenzioni
divisione del lavoro
specializzazione
coordinamento
mercato
convenzioni
gerarchia
+
Dividere e coordinare
Mercati, gerarchie e convenzioni
La mano invisibile del mercato
La mano visibile del management
Meccanismo dei prezzi coordina le attività di tanti singoli
produttori specializzati
Imprenditori e suoi delegati coordinano le attività e i
comportamenti
La mano evanescente della tecnologia
Le nuove tecnologie rendono meno drastica l’alternativa tra
mercato e gerarchia
14
+
15
ORGANIZZAZIONE
Problema delle organizzazioni: coordinare gli sforzi per
raggiungere i migliori risultati impegnando risorse scarse
ORGANIZZAZIONE
STRATEGIA
+
16
Approcci alla progettazione
Approccio lineare e Approccio interdipendente
Strategia
Struttura
Ambiente
Strategia
Struttura
Ambiente
+
17
Approcci alla progettazione
Approccio evolutivo
Strutture di governo
delle transazioni
Strategia
Strategie
degli attori
Struttura
Ambiente
Sistemi
operativi
+
18
Caso Benetton
“Negli
anni ’60 l’industria italiana
dell’abbigliamento era percorsa da una
profonda crisi, al punto da avviarsi a essere
considerata un business per Paesi in via di
sviluppo…”
Costi
elevati
Qualità scadente
Scarsa capacità di innovazione
Conflittualità con il personale
Forma organizzativa gerarchico-funzionale
Ricerca di economie di scala
Lead time – 36 mesi
+
19
Caso Benetton
L’approccio strategico Benetton
Il prodotto
Introduzione del colore
Riduzione del ciclo di vita
L’organizzazione
A monte – rete di subfornitura basata su piccoli laboratori
artigianali/familiari locali
A valle – rete di negozi in franchising che consente un controllo
diretto sul mercato e una migliore reazione ai cambiamenti di
gusto
Le tre dimensioni
dell’organizzazione
Relazioni
+
20
Ambiente
Le tre dimensioni
dell’organizzazione
Relazioni
+
21
Ambiente
+ Le dimensioni organizzative
L’ambiente
Mercati
Luoghi fisici o astratti
Incontro domanda e offerta
Prezzi di mercato
22
+ Le dimensioni organizzative
L’ambiente
Tecnologia
Insieme dei saperi scientifici e tecnici applicabili a processi di
trasformazione
Fisica, spaziale e temporale di risorse
Materiali
Informazioni
Interazione tra l’uomo e la natura
Insieme dei mezzi materiali e immateriali che incorporano,
conservano, trasferiscono e riproducono il sapere
23
+ Le dimensioni organizzative
L’ambiente
Istituzioni
Cosa sono
Complesso di valori, norme, consuetudini che definiscono e
regolano durevolmente in modo indipendente dall’identità
delle singole persone
Rapporti sociali e i comportamenti reciproci dei gruppi sociali
e della società nel suo complesso
Tipologie
Formali: meccanismi formali di regolazione e controllo
Informali: meccanismi di tipo sociale e psicologico
24
+ Le dimensioni organizzative
L’ambiente
25
+ Le dimensioni organizzative
Gli attori
Quante
tipologie
Sociali, economici
e politici
Individuali e collettivi
Come
definirli
Identità, autonomia, ruolo, stabilità
Quali
sono
Imprenditori
Manager
Impiegati
Consumatori
Professionisti
…
26
+ Le dimensioni organizzative
Le relazioni
Oltre
la dimensione economica
L’organizzazione
è
la
scelta delle strutture e dei sistemi operativi
che governano, stabilizzano, regolano le relazioni
Piani
di analisi delle relazioni
Economico
Politico
Sociale
27
+
28
Il mercato e lo scambio
Scambio contestuale
Costi di uso del mercato
Ricerca informazioni
Stesura contratti
Risoluzione controversie
Accordo basato su un contratto
Reciproca utilità
Exit
+
29
L’organizzazione e la gerarchia
Accettazione del principio di autorità
Costi di uso della gerarchia
Dimensioni
Controllo
Asimmetrie informative e comportamenti opportunistici
Voice
+
30
Le relazioni e le convenzioni
Coordinamento su base sociale (clan)
Convenzione
Si formano spontaneamente
Accordo implicito su alcune regole di pensiero o di azione che
costituiscono un riferimento per il comportamento degli individui
entro un gruppo specifico
Riducono incertezza
Loyalty
+
31
Interpretare una relazione
Caso Simply Fashion
L’episodio
Proposta di trasferimento territoriale, con consistente aumento di
stipendio
Dalla parte del dr. Zinotto
Non può ignorare il potere del direttore commerciale
Voice
Potrebbe non poter accettare
Exit
Non deludere le aspettative dei colleghi e dell’azienda
Loyalty
+
32
Il contenuto delle attività da
organizzare
Attività di trasformazione
Sono legate al fare
Non presentano particolari problemi di coordinamento
Attività di interazione
Interazione transazionale
Attività che è possibile trasformare in procedure routinarie e
automatizzate
Interazione tacita
Situazioni ambigue, non gestibili con procedure e algoritmi
Esercizio di capacità di giudizio e discrezionalità
http://www.internazionale.it/opinioni/annamariatesta/2014/02/25/il-lavoro-intellettuale-va-pagato/
+
33
Governare una relazione
In sintesi
STRUTTURA
PIANO DI
DI GOVERNO
TRANSAZIONE
CONVENZIONI
SOCIALE,
RELAZIONE
ADESIONE,
MIMETISMO
AUTOREALIZZANTE
PRINCIPIO
MOTORE
STRUMENTO
MECCANISMO DI
FUNZIONAMENTO
VALORI E
(ES. CLAN)
PSICOLOGICO,
CULTURALE
GERARCHIA
POLITICO
MERCATO
ECONOMICO
SCAMBIO
UTILITÀ
PREZZO
EXIT
MIX
MIX
MIX
MIX
MIX
STRUTTURE
IBRIDE
SUBORDINAZIONE
SAPERI
CONDIVISI
INCLUSIONE
LOYALTY
POTERE
COMANDO
VOICE
+
34
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Il contesto
Il focus dell’analisi e il soggetto
Come “individuo” o come “coalizione di individui”
Con la sua “razionalità”
Nelle dinamiche decisionali
Con le sue spinte all’azione
Interno o esterno all’organizzazione
+
35
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Le Teorie
Classiche
L’organizzazione è un mezzo nelle mani degli attori che
detengono il comando
Razionalità assoluta
L’Organizzazione Scientifica del Lavoro
La Teoria Burocratica
La Teoria della Direzione Amministrativa
Due aspirazioni
Ridurre arbitrarietà e variabilità
Misurare e quantificare
+
36
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Organizzazione
scientifica del lavoro
Taylor
•
Efficienza produttiva
•
Primato dell’organizzazione su ogni componente sociale
•
One best way
+
37
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
burocratica
Weber
•
Gerarchia
•
Potere legale
•
Regole e gerarchia degli uffici
La burocrazia è un tipo ideale, un concetto limite
+
38
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
burocratica
Weber e poi Urnick (1948)
Urwick(1948),un epigono di Weber, estrasse i 21 PRINCIPI della BUROCRAZIA.
I principali sono:
FORMALIZZAZIONE, AUTORITA’LEGALE, DIVISIONE DEL LAVORO,
SPECIALIZZAZIONE/COMPETENZE, AMPIEZZA DEL CONTROLLO, CARRIERA,
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE, VALORI
+
39
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
burocratica
POTERE LEGALE:
Tradizionale
Carismatica
Legale
+
40
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
burocratica
L’ampiezza del controllo
1x5
+
41
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
burocratica
La valutazione della prestazione
+
42
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Precisione
Univocità
Uniformità
Prevedibilità
Definizione di diritti, doveri e gerarchia
Rapidità di reazione
Divisione del lavoro e attribuzione delle posizioni
Economie di specializzazione
Crescita specialistica
+
43
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
della direzione amministrativa
Fayol
•
Funzione direzionale: essenziale, universale, pervasiva
•
5 fasi: programmare, organizzare, comandare, coordinare,
controllare
•
14 principi di direzione: divisione del lavoro, autorità,
disciplina, unità di comando, equità, ecc..
+
44
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Le Teorie
dell’Intersoggettività
Interdipendenza tra gli obiettivi di attori diversi
Razionalità intersoggettiva
Teorie delle Decisioni
Teoria degli Stakeholder
Teorie Motivazionali
Teorie Fenomelogiche
+
45
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teorie
delle Decisioni
Razionalità limitata
Decisioni programmabili e non programmabili
Dalla decisione al processo decisionale (limiti cognitivi, razionalità
limitata=uomo dell’organizzazione)
+
46
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teoria
degli Stakeholder
Attori portatori di interessi non ignorabili (dall’organizzazione)
Attori che esercitano un potere (sull’organizzazione)
Attori interni ed esterni (all’organizzazione)
+
47
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teorie
L’uomo come entità multidimensionale
Motivazionali
Bisogni fisici, psicologici e sociali
Indurre comportamenti organizzativamente coerenti
+
48
Gli attori e le teorie organizzative
I soggetti
Teorie
Fenomenologiche
L’organizzazione non esiste in sè
Gli attori conferiscono significato all’organizzazione
Come progettare l’organizzazione?
Il contributo di Weick
Enacted Environment
+
49
Caso Three Mile Island
“In questo tipo di centrali la cosa fondamentale da controllare
è l’integrità del circuito primario di raffreddamento…”
Rottura di una valvola di raffreddamento
Il sistema tecnologico reagisce in modo errato
Gli ingegneri non sono in grado di interpretare i segnali dei
quadri di controllo
Incapacità di “creare nuovi significati” in una situazione che non
rientra negli schemi culturali
+
50
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
I
Sistemi
Entità
organizzative che tendono a mantenere
una forma invariata nel tempo
Resistenza al cambiamento
Le
L’organizzazione resiste all’attore
scuole
Funzionalismo
Neoistituzionalismo
Contingenze
Organizzative
Costi di Transazione
Dipendenza dalle Risorse
+
51
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Il
Funzionalismo
L’azione individuale è subordinata all’azione delle istituzioni
4 fasi: adattamento/realizzazione dell’obiettivo/integrazione/mantenimento
del modello
Equilibrio omeostatico
Conflitto come fattore di conservazione e sopravvivenza
+
52
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Il
Neoistituzionalismo
Enfasi su
Aspetti sociali e Relazioni interorganizzative
Strutture cognitive (frame of reference)
Strutture normative
Strutture regolative
Isomorfismo
+
53
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Le
Contingenze Organizzative
It all depends
Il ruolo dell’ambiente esterno
La configurazione organizzativa non è data a priori
La TCO afferma che i fattori contingenti determinano la
struttura, perché l’adattamento è la condizione per il
successo
ma:
•la correlazione statistica non dimostra la direzione della
relazione
• la TCO non “vede” le scelte compiute da chi ha il potere di
indirizzare l’organizzazione (la coalizione dominante)
+
54
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Teoria
dei Costi di Transazione
Mercato vs Organizzazione
Il ruolo di
Incertezza
Razionalità limitata
Opportunismo
Progettare l’organizzazione significa
Scegliere la struttura di governo delle transazioni più efficiente
+
55
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Teoria
della Dipendenza dalle
Risorse
L’organizzazione dipende dall’ambiente
Criticità
Scarsità
Intensità
Acquisire il controllo sulle fonti delle risorse
Dimensione oggettiva e dimensione soggettiva
+
56
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Teoria
della Dipendenza dalle
Risorse
AZIONE COLLETTIVA
+
57
Gli attori e le teorie organizzative
I sistemi
Soggetti
& Sistemi
L’azione Organizzativa
La progettualità del soggetto
I vincoli all’azione
L’organizzazione come costrutto di azione collettiva
Un “gioco di potere” (e di scambio) tra attori che detengono
risorse
Reciproche dipendenze, cooperazione e conflitto
+
58
Gli attori e le teorie organizzative
Le popolazioni
Il focus
Dall’organizzazione agli popolazioni di organizzazioni
Dinamica evolutiva
Processi e meccanismi di selezione
Due prospettive
Population Ecology
Teorie dell’Adattamento
+
59
Gli attori e le teorie organizzative
Le popolazioni
Population
Ecology
Il ruolo dell’ambiente
Inerzia organizzativa
Nicchia
Selezione
+
60
Gli attori e le teorie organizzative
Le popolazioni
Teorie
dell’Adattamento
Recupero dell’intenzionalità dell’attore
Come cambia il ruolo della selezione
+
61
Gli attori e le teorie organizzative
La morfogenesi
Un approccio dialettico
Razionalità evolutiva
Comportamenti intenzionali
Ridefinire regole del gioco e relazioni
Definire strategie intersoggettive e intersistemiche dopo
instabilità
Alternanza tra
Periodi di stabilità inerziale
Periodi di forte instabilità
+
62
La progettazione organizzativa
Idea imprenditoriale tradotta in strutture, procedure, ruoli,
simboli.
Sempre più la progettazione organizzativa è vantaggio
competitivo sostenibile.
La strategia non è un dato esterno all’organizzazione ma un
prodotto della struttura e degli attori.