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MASTOCITOSI
SOA
La mastocitosi è
una malattia rara caratte
rizzata da un'abnorme proliferazione
ed accumulo di mastociti in differenti organi
e tessuti quali la cute, il midollo osseo, il fegato, la
milza, il tratto gastrointestinale ed i linfonodi. Si calcola
che in Italia ci siano circa un migliaio di pazienti affetti da ma
stocitosi cutanea o sistemica con un’incidenza sovrapponibile a
quella di altri paesi europei. La World Health Organization
(WHO) distingue forme di Mastocitosi Cutanea (MC) e di Masto
citosi Sistemica (MS). La classificazione WHO distingue 7 varianti
di mastocitosi che includono forme ad esclusiva localizzazione
cutanea e forme aggressive con interessamento ematologico e
prognosi sfavorevole. Da questa classificazione emerge chiara
mente che la mastocitosi comprende un ampio spettro di entità
cliniche estremamente eterogenee per sintomatologia, decorso
clinico e prognosi. Nell’ambito delle proliferazioni mastocitarie
si è evidenziata una nuova sindrome denominata “sindrome da
attivazione mastocitaria” che determina episodi ricorrenti di
shock anafilattico. L'eterogeneità e la complessità delle manife
stazioni cliniche della mastocitosi giustificano il suo inquadra
mento come patologia multidisciplinare che interessa diversi
ambiti della medicina e coinvolge diversi specialisti, quali l'ema
tologo, l'allergologo e il dermatologo. Il corso vuole approfondire
i vari aspetti di questa patologia, i meccanismi fisiopatologici, la
sintomatologia, la definizione diagnostica.
La sindrome orticaria–angioedema (SOA) è caratterizzata da un
quadro clinico di frequente riscontro nell’ambito della popola
zione generale. L’orticaria si caratterizza per la presenza di pomfi,
ovvero piccole lesioni edematose fugaci e pruriginose, contornate
da un alone di eritema. L’orticaria spesso si associa ad angioe
dema, tumefazione causata da un edema del derma. Poiché or
ticaria ed angioedema spesso possono coesistere si parla di
sindrome orticariaangioedema. Ed essendo una sindrome può
essere causata da processi patologici assai differenti tra loro. Il
criterio più frequentemente seguito ai fini della classificazione
della SOA è quello temporale, per cui si distinguono l’orticaria
acuta, la cui durata è inferiore alle 6 settimane e l’orticaria cro
nica se la durata è pari o superiore alle 6 settimane. Il corso vuole
approfondire le cause di origine allergica e non, i meccanismi fi
siopatologici, l’iter diagnostico da seguire, l’importanza della co
stituzione atopica.
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OCITOSI
I disordini da attivazione mastocitaria
Gianni Cadario, Maria Teresa Fierro
09.00
09.30
10.00
La mastocitosi cutanea
Antonella Appino
Le sindromi da attivazione mastocitaria
Federica Grifoni
L'anafilassi idiopatica
Sara Pellegrini
10.30
Discussione
11.00
Coffee Break
La sindrome orticariaangioedema (SOA)
Gianni Cadario, Massimo Goitre
11.30
12.00
12.30
2
La sindrome orticariaangioedema acuta
e cronica
Samuele Burastero
La qualità di vita del paziente con SOA
Ilaria Baiardini
Le LG della SOA e le nuove terapie
Oliviero Rossi
13.00
Discussione
13.30
Light Lunch
MASTOCITOSI
SOA
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ALLERGIA
PROTEINE
DEL LATTE
L’allergia alle Proteine del Latte Vaccino (APLV) è una delle più
frequenti allergie alimentari, riguarda circa il 58% dei bambini
e tende a risolversi nel corso dell’infanzia nella stragrande mag
gioranza dei casi. Alcuni studi indicano che nella maggior parte
dei casi (80%) la tolleranza viene raggiunta entro 3 o 4 anni ma
i risultati variano secondo il metodo di followup. La percezione
epidemiologica dell’APLV è tuttavia molto più elevata e si attesta
intorno al 20%. La maggior parte delle diagnosi di APLV non
vengono infatti confermate dal test di scatenamento
orale. Il latte vaccino contiene diverse pro
teine potenzialmente sensibiliz
zanti, alcune
riconosciute
come allergeni principali,
che si trovano nelle frazioni di
siero e caseina, tra cui l’αlattoalbumina,
βlattoglobulina e le caseine.
La maturazione del sistema immune e della barriera
intestinale spiegherebbe la frequente acquisizione della
tolleranza nei primi anni di vita. I quadri clinici possono essere
di vario tipo in base ai meccanismi fisiopatologici coinvolti. I sin
tomi possono essere sistemici e generalizzati (anafilassi) o rap
presentati da reazioni immediate gastrointestinali, cutanee e/o
respiratorie (orticariaangioedema). La diagnosi di APLV è clinica
e laboratoristica ed il gold standard per la conferma diagnostica
è l’oral food challenge test (OFC).
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SALA 1
L'allergia alle proteine del latte vaccino (PLV)
Maurizio Galimberti, Enzo Castella
14.30
15.15
16.00
4
La storia naturale e la diagnostica
Sabrina Mietta
Non tutti i latti sono uguali.
La scelta dei latti nella gestione clinica
dei pazienti
Massimo Landi
Lo sviluppo della tolleranza,
il test di provocazione/tolleranza
e la SOTI
Marco Albarini
16.45
Discussione
17.30
Verifica
apprendimento
17.45
Chiusura dei lavori
LATTE
VACCINO
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RINITI
Il soggetto atopico manifesta frequentemente un quadro clinico
di rinite. La rinite è stata classificata secondo le LL GG ARIA
come persistente o intermittente ed è noto che più facilmente la
rinite persistente non trattata tende ad evolvere in complicanze
come l’asma bronchiale. Dal punto di vista otorinolaringoiatrico
il paziente rinitico presenta fenomeni di iperreattività specifica e
aspecifica. L’iter diagnostico deve permettere l’individuazione
delle varie forme eziologiche. Il controllo dei sintomi quali rinor
rea, starnuti, prurito nasale ed orofaringeo, è prevalentemente
farmacologico. Nel soggetto allergico la gestione della malattia
e delle eventuali complicanze dovrebbe scaturire dal confronto
tra più specialisti e dovrebbe pertanto essere oggetto di valuta
zioni collegiali. Non bisogna peraltro dimenticare che la patologia
rinitica è conseguenza di meccanismi fisiopatologici di tipo siste
mico ed accanto ad una terapia farmacologica “sintomatica” è
necessario pertanto instaurare una terapia sistemica “causale”
come l’immunoterapia specifica.
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SALA 2
Riniti: clinica e diagnostica differenziale.
Corso teorico pratico
Fabio Beatrice, Fulvia Marengo
14.30
15.00
15.30
16.00
16.30
6
Le riniti: classificazione e approccio diagnostico.
Correlazione citologia nasale/clinica
Luisa Bommarito
La cronicizzazione rinosinusitica
e le complicanze bronchiali
Caterina Bucca
La terapia farmacologica della rinite allergica
Massimiliano Garzaro
L'immunoterapia specifica
Cristoforo Incorvaia
Tecnica di esecuzione del citologico nasale.
Esercitazione pratica
Fabio Beatrice, Giancarlo Pecorari
17.00
Discussione
17.30
Verifica apprendimento
17.45
Chiusura dei lavori
RINITI
7
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ASMA
BRONCHIALE
L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria localizzata alle
vie aeree la cui prevalenza nei paesi occidentali è stimata intorno
al 5% negli adulti e al 10% nei bambini. Per una corretta gestione
terapeutica dell’asma, al pari di altre malattie croniche, è neces
saria anche una compliance adeguata a quelli che sono gli stru
menti terapeutici. Esiste un’ampia eterogeneità nelle varie forme
di asma bronchiale e la classificazione dei vari fenotipi può essere
molto variabile. Le finalità del corso sono quelle di analizzare le
caratteristiche cliniche, i modelli di infiammazione bronchiale
nelle varie forme di malattia asmatica per capire quanto sia at
tualmente possibile individuare un trattamento personalizzato
anche alla luce della attuale disponibilità di farmaci biologici.
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SALA 3
Le novità terapeutiche nelle patologie
allergiche respiratorie complesse
Gianni Cadario
14.30
15.00
15.30
16.00
16.30
Asma bronchiale, bronchite eosinofila
e sindromi da overlap
Giovanni Rolla
La terapia farmacologica
Differenze e similitudini dei vari devices
Giuseppina Zanierato
antiIgE/omalizumab: le esperienze di efficacia
e sicurezza
Carlo Lombardi
anti IL 5/benralizumab: indicazioni, efficacia
e sicurezza
Gilberto Riggi
Modelli di collaborazione
aziendasperimentatori clinici nella
ricerca sui farmaci respiratori
Gianmarco Benso
17.00
Discussione
17.30
Verifica apprendimento
17.45
Chiusura dei lavori
ASMA
BRONCHIALE
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INFORMAZIONI GENERALI
Sede
Starhotels Majestic C.so Vittorio Emanuele II, 54 Torino
Responsabile Scientifico Evento
GIANNI CADARIO, Direttore SC Allergologia e Immunologia AOU
Città della Salute e della Scienza di Torino, Presidio Molinette; Co
ordinatore Rete di Allergologia della Regione Piemonte
Destinatari
Medici specialisti in: Allergologia ed Immunologia Clinica, Der
matologia e Venereologia, Otorinolaringoiatria, Malattie del
l’Apparato Respiratorio, Medicina Generale, Medicina Interna,
Pediatria
Farmacisti
Biologi
ECMProvider
Il Provider SUMMEET srl (n. 604) ha inserito nel programma for
mativo l’evento assegnando 5,3 crediti. L’assegnazione dei crediti
è subordinata alla partecipazione effettiva all’intero programma
e alla verifica dell’apprendimento.
Iscrizioni
Le adesioni saranno accettate, sino ad esaurimento dei 150 posti,
all’indirizzo mail: [email protected] o via fax: 011 3043890,
indicando: COGNOME e NOME SPECIALITÀ OSPEDALE con
INDIRIZZO o STUDIO CITTÀ TEL. CELL.
È indispensabile indicare il Corso pomeridiano scelto, la cui di
sponibilità verrà confermata dalla segreteria.
È un’associazione senza scopo di lucro che, coordinata da Gianni
Cadario, Presidente dell’associazione e da Maurizio Galimberti,
vice Presidente, ha finalità di tipo educativo, formativo e divulga
tivo in relazione alle patologie allergiche e in particolare alle ma
lattie allergiche respiratorie. Per informazioni:
ASMALLERGIE Tel. 011 660 42 84
[email protected] www.asmallergie.it
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CON IL PATROCINIO DI
FACULTY
Grifoni Federica Irene, Milano
Incorvaia Cristoforo, Milano
Landi Massimo, Torino
Lombardi Carlo, Milano
Marengo Fulvia, Torino
Mietta Sabrina, Torino
Pecorari Giancarlo, Torino
Pellegrini Sara, Cuneo
Riggi Gilberto, Basiglio (MI)
Rolla Giovanni, Torino
Rossi Oliviero, Firenze
Zanierato Giuseppina, Biella
Albarini Marco, Milano
Appino Antonella, Torino
Baiardini Ilaria, Genova
Beatrice Fabio, Torino
Benso Gianmarco, Verona
Bommarito Luisa, Torino
Bucca Caterina, Torino
Burastero Samuele, Milano
Cadario Gianni, Torino
Castella Vincenzo, Tortona (AL)
Fierro Maria Teresa, Torino
Galimberti Maurizio, Novara
Garzaro Massimiliano, Torino
Goitre Massimo, Torino
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