Città Metropolitana di Torino

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Comunicato Stampa
4 Settembre 2014
Città Metropolitana di Torino - Il
movimento è pronto a raccogliere le
firme
a
Organi di stampa
loro sedi
Il Movimento 5 Stelle si è sempre opposto a tutte le istituzioni intermedie tra comuni e regioni, che
siano eletti a suffragio universale o in modo indiretto. Attraverso la rete il movimento ha però deciso
di prendere parte alle elezioni costituenti per le città metropolitane. Per questo motivo i consiglieri
comunali eletti nelle liste del M5S della provincia di Torino si stanno organizzando per presentare
una lista alle elezioni del 12 ottobre 2014. Il movimento si è sempre differenziato, rispetto ai partiti,
rifiutandosi di prendere accordi in cambio di voti.
I nostri candidati sono consiglieri del movimento e se davvero i consiglieri eletti con altre forze
politiche e liste civiche credono nella democrazia e nella rappresentanza del popolo, potranno
sottoscrivere la nostra liste per permetterci di partecipare:
Cognome e Nome
Consigliere Comunale di
Luogo e data di nascita
1 MAROCCO Marco
Chivasso
Torino (TO) il 12/02/1967
2 DE VITA Dimitri
Rosta
Napoli (NA) il 24/07/1969
3 GROSSO Sergio Lorenzo
Carmagnola
Carmagnola (TO) il 26/08/1966
4 PERINO Mario
Pianezza
Torino (TO) il 09/05/1968
5 BUGLI Davide
Torrazza Piemonte
Chivasso (TO) il 07/01/1974
6 TORTOLA Cinzia
Borgaro Torinese
Torino (TO) il 09/11/1956
7 FAVILLI Andrea
Settimo Torinese
Piombino (LI) il 13/08/1967
8 PIRRO Elisa
Orbassano
Torino (TO) il 15/07/1973
9 CORRADO Cristian
Gassino Torinese
Torino (TO) il 27/06/1980
10 MERLIN Anna
Cuminana
Rivoli (TO) il 15/03/1966
11 COSSU Silvia
Leini
Torino (TO) il 16/04/1966
Il M5S si prefiggerà nelle città metropolitana di Torino i seguenti scopi:
Aprire l'istituzione ai cittadini: poter conoscere tempestivamente le discussioni in atto, avere accesso
agli atti e metterli a disposizione dei cittadini e delle forze civiche non collegate ai partiti.
Garantire la democrazia ai cittadini e ai Comuni: nella fase di elaborazione dello statuto, attivarsi
affinché il consiglio e il sindaco metropolitani vengano eletti direttamente dai cittadini, garantendo
una rappresentanza di tutte le aree territoriali e di tutte le forze politiche, e introdurre meccanismi
di democrazia diretta e partecipativa, sia per i cittadini che per i Comuni interessati, evitando che la
città metropolitana diventi il modo per imporre dall'alto le decisioni ai territori interessati.
Difendere il territorio e il bene comune: negli argomenti di competenza della città metropolitana
(rifiuti, acqua, trasporti, pianificazione territoriale), portare avanti il programma del Movimento per
opporsi alla privatizzazione dei beni comuni e alla devastazione del territorio.
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PROGRAMMA NELLA FASE COSTITUENTE
Nella fase costituente del consiglio metropolitano (settembre – dicembre 2014), i consiglieri
metropolitani eletti nelle liste del Movimento 5 Stelle si impegneranno a portare avanti le seguenti
proposte:
1. Elezione diretta e rappresentativa del consiglio e del sindaco metropolitano. Il consiglio dovrà
essere eletto in parte con un sistema che garantisca una rappresentanza di tutte le aree della città
metropolitana (es. collegi uninominali maggioritari) e in parte con un sistema di riequilibrio che
garantisca la presenza anche delle forze politiche minori (es. proporzionale). Questo dovrà avvenire
indipendentemente dalla frammentazione del comune capoluogo; a tale scopo il M5S si rende
disponibile a portare avanti le relative proposte in Parlamento se necessario.
2. Introduzione nello statuto metropolitano di strumenti di democrazia diretta e partecipativa. Si
proporrà di inserire nello statuto sia il referendum deliberativo senza quorum, attivabile sia su
proposta dei cittadini che su proposta di un certo numero di Comuni indipendentemente dalla loro
dimensione, che la proposta di delibera di iniziativa popolare o comunale.
3. Garanzia dell'autonomia dei Comuni rispetto alle decisioni metropolitane. Si proporrà di inserire
nello statuto un meccanismo di convalida delle delibere metropolitane che riguardino una specifica
area della città metropolitana, prevedendo per una maggioranza qualificata dei Comuni interessati
la possibilità di bloccarle.
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
Durante la gestione amministrativa vera e propria, i consiglieri eletti porteranno avanti il programma
nazionale del Movimento 5 Stelle. In particolare, si ricordano le linee guida su alcune delle
competenze fondamentali della città metropolitana:
1. Acqua. Garanzia della proprietà pubblica della gestione del sistema idrico integrato e sua
trasformazione in società di diritto pubblico, in applicazione dei referendum del 2011. Favorire la
creazione di ambiti territoriali per la gestione del servizio idrico con la partecipazione delle
amministrazioni locali. Garantire una dimensione dei gestori dei servizi che consenta controllo da
parte della popolazione, quindi di dimensione limitata.
2. Rifiuti. Opposizione agli inceneritori e promozione invece della raccolta differenziata porta a porta
in modo spinto, del compostaggio e di tecnologie avanzate di raccolta, differenziazione e
trattamento a freddo dei rifiuti. Mantenere la gestione separata tra raccolta e smaltimento dei rifiuti
con affidamento a gestori diversi per evitare conflitti di interesse e che siano, preferibilmente, vicini
al territorio. Conservare gli ambiti territoriali per la gestione dei rifiuti con la partecipazione delle
amministrazioni locali e garantire dimensioni limitate dei gestori dei servizi che consentano controllo
da parte della popolazione. Revisione del contratto di servizio stipulato tra ATOR e TRM inerente la
gestione dell'inceneritore del Gerbido.
3. Trasporti e infrastrutture. Opposizione alle grandi opere inutili, quali la linea alta velocità TorinoLione, e investimento sui servizi per i pendolari, garantendo anche quelli non direttamente
remunerativi. Integrazione operativa e tariffaria dei servizi su tutta l'area metropolitana.
Costituzione di una rete di trasporti dei Comuni integrata con il Sistema Ferroviario Metropolitano
(SFM). Realizzazione di un Piano Metropolitano per la mobilità sostenibile. Promozione del trasporto
pubblico rispetto a quello privato, riducendo gli investimenti stradali per il trasporto privato al
minimo necessario. Coinvolgimento dei territori nella riorganizzazione della mobilità e viabilità della
Città Metropolitana. Creazione di tavolo di concertazione con Regione e AMM per la progettazione
delle linee di trasporto locale su gomma, rete secondaria di appoggio alla rete primaria ferroviaria.
Gestione degli appalti centralizzata a livello regionale.
4. Pianificazione territoriale. Stop al consumo di territorio, privilegiando invece la riconversione di
aree ex industriali e la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente. Individuazione e difesa
urbanistica delle aree agricole, dei boschi e dei parchi. Stesura del piano urbanistico metropolitano e
destinazione d'uso dei territori e del piano strategico del territorio (quali opere fare o meno, la
possibilità di controllare o meno gli appalti).
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5. Sviluppo economico e lavoro. Coinvolgimento dei territori nella promozione e coordinamento
dello sviluppo economico e sociale (pensiero economico sul territorio: se vogliamo più industrie, più
turismo, più ricerca e dove li vogliamo). Incentivazione di politiche energetiche volte alla produzione
di energia pulita, a basso costo e che privilegino tecnologie italiane, i cui profitti ricadano sull’intera
comunità. Promozione ed attuazione d'invertenti mirati al sostegno ed allo sviluppo delle PMI ivi
compresi quelli di facilitazione di accesso al credito. Promozione ed attuazione - concertata con le
associazioni di categoria - di misure volte al costante sostegno del settore agricolo metropolitano.
Istituzione di corsi di formazione per riattivare tutti quei mestieri “antichi” e che consentono con la
loro presenza un contenimento della produzione di rifiuti.
Dotazione da parte delle aziende partecipate della Città Metropolitana di piani industriali credibili e
sostenibili. Istituzione di un tavolo permanente deputato allo studio ed alla fattibilità di nuove ed
ulteriori misure di accompagnamento e di sostegno all'occupazione aventi quale obiettivo
l'inserimento (o il reinserimento) lavorativo dei cittadini appartenenti a nuclei familiari a basso
reddito. In tale ambito vengono elaborati progetti finalizzati al rintracciamento ed utilizzo dei Fondi
Comunitari Europei. Attenzione alle classi sociali più deboli istituendo un monitoraggio che consenta
di intervenire preventivamente nelle situazioni di disagio.
6. Ambiente. Completa riprogrammazione della gestione faunistico-venatoria mirante alla
salvaguardia delle specie animali e del territorio. Creazione di un programma metropolitano di
Forestazione.
7. Scuola. Istituzione di una Commissione tecnica permanente deputata al controllo dei processi di
manutenzione e di gestione dell’edilizia scolastica.
8. Diritti dei cittadini. Mantenimento del Difensore Civico Provinciale anche nella Città
Metropolitana. Partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano ad esempio con l’istituzione
del Bilancio Partecipativo.
9. Innovazione. Coinvolgimento dei territori nella promozione e coordinamento dei sistemi di
informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano.
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