Transcript IL MERCATO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN qatar

IL MERCATO
DEI PRODOTTI
AGROALIMENTARI IN
qatar
Incoming operatori esteri
al CIBUS 2014
Parma 5-8maggio 2014
Questa indagine è stata realizzata dall’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Hanno contribuito alla realizzazione l’ Ufficio di Doha , Vincenzo Lioi (impaginazione e layout
grafico) e Valentina Petroli dell’Ufficio Agroalimentari e vini.
L’indagine è stata scritta sulla base delle informazioni disponibili al 10 marzo 2014.
© ICE - Agenzia 2014
Qatar — Scheda mercato agroalimentare
Importazioni totali di prodotti alimentari dall’Italia (in migliaia di Euro). FONTE ISTAT
PRODOTTI
PRODOTTI ALIMENTARI
VALORI ANNO 2011 VALORI ANNO 2012
VALORI ANNO 2012 VALORI ANNO 2013
nov/gen
nov/gen
11.285
13.101
14.778
Prodotti
1) PRODOTTI DA FORNO E FARINACEI
1.1) Fette biscottate, biscotti, pasticceria
1.2) Paste alimentari, di cuscus e di prodotti
farinacei simili
2) CACAO IN POLVERE
3) BEVANDE
3.1) Bibite analcoliche, acque minerali e
altre acque in bottiglia
3.2) Vini da tavola e vini di qualità
4) FRUTTA E ORTAGGI LAVORATI E
CONSERVATI
5) PRODOTTI DELLE INDUSTRIE
LATTIERO-CASEARIE
Valori anno
2011
3.584
Valori anno
2012
4.750
2.154
3.010
1.376
1.679
3.389
2.191
801
13.485
Valori anno
2012-gen/nov
4.318
2,9%
Valori anno 2013
gen/nov
4.805
2.707
2.684
1553
1892
3.288
2.917
2.870
2.017
1.875
2.281
1.054
744
775
1532
2.04
146
420
970
VARIAZIONI
1.344
-0,8%
21,8%
-1,6%
21,6%
38,5%
680
1.825
-8,4%
335
506
51,1%
FONTE ONU-COMTRADE
1
2
3
4
5
...
17
11,3%
742
1.856
Importazioni totali di prodotti agro-alimentari (in migliaia di dollari)
Paese
Mondo
Emirati Arabi Uniti
Arabia Saudita
India
Pakistan
Brasile
...
Italia
Var.%
2012/2013
Anno 2010
1.206.505
161.672
173.737
66.358
91.694
126.683
...
18.098
-1,7%
3
4
Qatar — Scheda mercato agroalimentare
Nota descrittiva sul settore dei prodotti agro-alimentari
Prodotti Halal
Tutti i prodotti alimentari importati in Qatar devono possedere la certificazione Halal.
Non sono Halal la carne suina (e tutti gli ingredienti - quali ad esempio lo strutto - che hanno
origine da carne suina) e le bevande alcoliche.
La carne non suina (bovina, ovina e pollami) per ricevere la certificazione Halal deve essere
macellata seguendo precise modalità, altrimenti non può essere importata in Qatar.
Il paese leader nelle importazioni di carni in Qatar è il Brasile, con una quota su scala mondiale in
percentuale del 45,6%. Il Brasile è seguito dagli Stati Uniti, dall’Australia, dall’India e dall’Arabia
Saudita (maggiormente per il pollame).
Prodotti alimentari
L’importazione di prodotti alimentari in Qatar è in continua crescita, anche considerando la forte
espansione demografica degli ultimi anni.
I Paesi che più esportano in Qatar per il settore alimentare sono Arabia Saudita, Emirati Arabi
Uniti, India e Pakistan.
L’Italia è il 17º paese esportatore di prodotti agro-alimentari verso il Qatar con un valore nel
2012 di 14,8 milioni di Euro.
Prodotti da forno e pasta
La pasta e i prodotti da forno sono quelli maggiormente importati dall’Italia in Qatar. L’Italia
risulta posizionata al terzo posto come quota di mercato a livello mondiale, preceduta da Arabia
Saudita e Emirati Arabi Uniti. Nell’anno 2013 l’Italia ha incrementato dell’11,3% le importazioni
dal Qatar.
Bevande
In Qatar l’importazione e la vendita di bevande alcoliche è gestita da un unico ente, la QDC
(Qatar Distribution Company).
L’importazione di vini e alcolici è perciò limitata considerando anche il fattore religioso. Il Qatar
è infatti un paese musulmano e non è permesso il consumo di alcolici in qualsiasi luogo, ma
solamente in determinati ristoranti ubicati nei grandi Hotel.
Anche per poter acquistare bevande alcoliche ad uso privato è necessario possedere una
licenza che viene rilasciata sotto cauzione e ristretta agli stranieri di religione non musulmana
solo dopo aver presentato una lettera firmata dall’azienda presso cui si lavora.
Con la suddetta licenza è possibile acquistare un quantitativo limitato di alcolici calcolato in
base al reddito annuale.Il 2013 presenta una crescita del 38,5% delle importazioni di bevande
analcoliche e una diminuzione dell’8,4% delle importazioni di vino. L’Italia risulta essere al primo
posto come importatore.
Nel settore delle bevande l’Italia è al 14º posto come quota di mercato su scala mondiale (ai
primi posti ci sono Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Arabia Saudita, Francia).
Ufficio ICE - Agenzia di Doha
Qatar — Scheda mercato agroalimentare
Frutta e ortaggi lavorati e conservati
All’interno degli Ipermercati, presso il settore frutta e verdura, è possibile trovare confezioni di
diversi tipi di verdure pronte all’uso. L’Italia è’ al quattordicesimo posto per l’importazione in
Qatar di questo genere di prodotti, ai primi posti ci sono Arabia Saudita, Egitto e Sudan.
Prodotti delle industrie lattiero-casearie
I prodotti lattiero-caseari vengono importati principalmente da Arabia Saudita, Paesi Bassi,
Germania, Emirati Arabi Uniti, l’Italia risulta essere al quattordicesimo posto. All’interno dei
grandi Ipermercati, nel settore dei prodotti freschi, c’e’ una piccola sezione di latticini provenienti
dall’Italia, quali mozzarelle, mascarpone, ricotta, parmigiano e pecorino.
Il sistema distributivo
La popolazione residente in Qatar è di circa 2,000,000. La popolazione qatarina è di 300,000
unità ed è rappresentata da consumatori ad alto reddito e si dividono fra quelli che hanno un
costume alimentare di tipo occidentale (escludendo la carne suina e le bevande alcoliche) e
quelli che seguono una gastronomia tradizionale (riso, carne di agnello e di cammello).
La popolazione straniera si divide tra lavoratori a basso reddito provenienti dall’Estremo Oriente
(in ordine indiani, pakistani, nepalesi, filippini) i quali generalmente si riforniscono direttamente
presso i mercati all’ingrosso, e lavoratori con medio-alto reddito che acquistano direttamente
presso la GDO e sono Arabi di altre nazionalità diversa dalla qatarina (dell’area Medio-orientale,
maggiormente libanesi e Nord-africana) e Occidentali (dall’Europa e dagli Stati Uniti).
Il canale di distribuzione di generi alimentari maggiormente presente in Qatar è quello della
Grande Distribuzione Organizzata. I gruppi più importanti si dividono in:
a) Ipermercati:
Carrefour
Al Meera
Lulu Hypermarket
Family Food Center
b) Supermercati di fascia alta:
Monoprix
Spinney
Megamart
Carrefour Market (punti vendita Carrefour più piccoli)
Al Meera Market (punti vendita Al Meera più piccoli)
I primi tre supermercati elencati di sopra (Monoprix, Spinney, Megamart) hanno pochi punti
vendita nella città. In queste tre catene è possibile trovare più prodotti di importazione europea
rispetto ai quattro Ipermercati elencati di sopra anche se i costi sono elevati.
c)Piccoli supermercati: ubicati nelle varie aree della città e molti mini market forniti di ogni
genere alimentare e prodotti per la casa.
C’è un unico mercato all’ingrosso dove acquistare frutta, verdura, pesce e carne o anche
5
prodotti alimentari (riso, olio, spezie etc.).
Il Qatar, ad eccezione di pochi prodotti e in ridotti quantitativi (uova fresche, ortaggi etc.),
importa tutto dall’estero. Le importazioni provengono maggiormente dagli Emirati Arabi Uniti,
dall’Arabia Saudita, dall’India e dal Pakistan.
Nonostante si stia cercando di sviluppare una produzione locale di prodotti alimentari (ortaggi
e frutta), il progetto è ancora in fase embrionale. Esistono dei mercati stagionali in cui vengono
venduti gli ortaggi prodotti localmente, in genere si tratta di patate, pomodori e cetrioli e pochi
altri tipi di ortaggi.
In Qatar il sistema logistico e di stoccaggio dei prodotti è molto limitato e il Paese dipende
quindi da importazioni just-in-time che comportano una discontinuità nell’approvvigionamento
di determinati marchi. E’ quindi frequente che determinati marchi non siano disponibili nei
supermercati anche per settimane.
Per informazioni e approfondimenti rivolgersi a
ICE DOHA
P.O. BOX 4188 - Embassy of Italy,
District 66, Street 913, Plot 83,
Villa 31
Doha, QATAR
ICE - Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane
Ufficio Agroalimentari e vini
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