170B.2014/D.00081 29/4/2014

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DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO
UFFICIO COMPATIBILITA'
AMBIENTALE
170B
170B.2014/D.00081
29/4/2014
D. L.vo n. 152 del 3/4/2006 - Parte II (e s.m.i.).
Parere favorevole, con prescrizioni, di non assoggettabilità alla procedura della Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi
dell'art. 12 del D. L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.), relativamente alla "Variante al P.P.E. per la realizzazione di un complesso
immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di Policoro (MT). Autorità Procedente: Comune di Policoro (MT).
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Bilancio
Missione.
Programma
Capitolo
Importo
Euro
Atto
Num.
Prenotazione
Anno Num. Impegno
Perente
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Liquidazione
Bilancio
Missione.
Programma
Capitolo
Importo
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Data
Atto
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Registrazione
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Data
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IL DIRIGENTE
VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo 1996, recante “Riforma dell’organizzazione
amministrativa regionale” e le successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, recante “Norme generali sull’ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e le successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998, recante “Individuazione degli atti di competenza della
Giunta”;
VISTA la D.G.R. n. 539 del 23 aprile 2008, recante “Iter procedurale delle Determinazioni e
Disposizioni, Avvio del Sistema Informativo di Gestione dei Provvedimenti Amministrativi”;
VISTA la D.G.R. n. 2017 del 5 ottobre 2005 (e s.m.i.), recante “Dimensionamento ed articolazione
delle strutture e delle posizioni dirigenziali dei dipartimenti dell’area istituzionale della Presidenza e della
Giunta. Individuazione delle strutture e delle posizioni dirigenziali individuali e declaratoria dei compiti loro
assegnati”;
VISTA la D.G.R. n. 2047 del 14 dicembre 2010, recante “Dirigenti regionali a tempo indeterminato.
Conferimento incarichi di direzione delle strutture e delle posizioni dirigenziali dei Dipartimenti regionali
dell’Area istituzionale della Presidenza della Giunta e della Giunta.”;
VISTA la D.G.R. n. 227 del 19 febbraio 2014, recante “Denominazione e configurazione dei
Dipartimenti regionali relativi alle Aree istituzionali Presidenza della Giunta e Giunta Regionale”;
VISTA la direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001,
concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente;
VISTO il D. L.vo n. 152 del 3 aprile 2006 (e s.m.i.) “Norme in materia ambientale”, con
particolare riferimento alla Parte Seconda recante “Procedure per la Valutazione Ambientale
Strategica (VAS), per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) e per l’Autorizzazione Integrata
Ambientale (IPPC);
VISTO l’art. 6, commi 2, 3 e 3bis del citato D. L.vo n. 152/2006 che individua i piani e
programmi sottoposti a procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), distinguendo
quelli sottoposti a VAS da quelli invece sottoposti a verifica di assoggettabilità alla VAS;
VISTA l’istanza prodotta dall’Amministrazione Comunale di Policoro (MT), in qualità di
Autorità Procedente, registrata al protocollo dipartimentale al n. 0170378/75AB in data 21 ottobre
2013, con la quale è stata chiesta la pronuncia di Verifica di Assoggettabilità alla procedura di
V.A.S., ai sensi dell’art. 12 del D. L.vo n. 152/2006, per la “Variante al P.P.E. per la realizzazione
di un complesso immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di Policoro (MT);
CONSIDERATO che il piano per il quale è stata richiesta la verifica di assoggettabilità rientra
tra quelli che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e propone modifiche minori dei piani
e dei programmi previsti dall’art 6, comma 2, del D. L.vo n. 152/2006;
RILEVATO che sulla base dell’istruttoria del funzionario incaricato, resa nella predisposizione
del presente atto, risulta quanto segue:
Iter amministrativo:
L’istanza di Verifica di Assoggettabilità alla VAS è stata presentata dall’Amministrazione comunale di
Policoro (MT), in qualità di Autorità Procedente, con nota n. 26913 del 16/10/2013 e registrata al prot.
dipartimentale in data 21/10/2013 al n. 0170378/75AB, allegando alla stessa la documentazione tecnica
prevista dall’art. 12 del D. L.vo n. 152/2006.
L’Ufficio regionale Compatibilità Ambientale, con nota n. 0179597/75AB del 5/11/2013, ha convocato
Autorità Procedente al fine di avviare l’iter procedurale previsto dall’art. 12 del D. L.vo n. 152/2006.
In data 12/11/2013, presso l’Ufficio regionale Compatibilità Ambientale, è stata tenuta una riunione
operativa durante la quale, di concerto con l’Autorità Procedente, sono stati individuati i seguenti Enti,
competenti in materia ambientale, ai quali trasmettere il Rapporto Ambientale Preliminare al fine di
ottenerne il relativo parere:
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Ente
Regione Basilicata
Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della
Sostenibilità
Soprintendenza per i Beni Ambientali ed
Architettonici della Basilicata
Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Basilicata
A.R.P.A.B.
Provincia di Matera
Settore/Ufficio
Urbanistica e Tutela del Paesaggio
Tutela della Natura
Ciclo dell’Acqua
Foreste e Tutela del Territorio
Geologico ed Attività Estrattive
Prevenzione e Controllo Ambientale
Direzione generale
Direzione generale
Sistemi informativi Territoriali (S.I.T.)
Pianificazione Territoriale
L’Ufficio regionale Compatibilità Ambientale, con nota n. 0185412/75AB del 13/11/2013, ha invitato i
soggetti con competenza ambientale, individuati nella riunione sopra citata, a volersi esprimere in merito
al procedimento in esame provvedendo alla pubblicazione sul proprio sito web della documentazione di
piano.
L’Ufficio regionale Foreste e Tutela del Territorio, con nota n. 0188230/75AD del 18/11/2013, ha
espresso un giudizio favorevole al Rapporto preliminare precisando che per la realizzazione di opere e/o
strutture in zone sottoposte a vincolo idrogeologico è necessaria l’acquisizione del relativo parere dietro
presentazione dei progetti esecutivi.
Proposta di piano
La presente proposta di piano è relativa ad una variante plano-volumetrica del Piano Particolareggiato di
Esecuzione del Lido di Policoro, la cui variante risulta approvata con D.P.G.R. n. 1452/1983, per la
realizzazione di un complesso immobiliare turistico integrato da servizi alberghieri di gamma in condominio
oltre alla ristorazione, fitness e cura del corpo.
Il piano-progetto ricade su di un’area posta lungo Via Lido, catastalmente censita al foglio di mappa n. 12
particelle n. 73 e 581, per un estensione complessiva pari a mq 15.110.
Il sito è posto in una vasta piana costituita da terreni ascrivibili alla serie di depositi marini terrazzati
(Pleistocene) modellati in sabbie a stratificazione incrociata a piccola e grande scala e conglomerati
scarsamente cementati. La sua quota topografica media è compresa nell’intervallo 3-4 metri sul livello medio
del mare dal quale dista circa 0.8 Km.
In base alle attuali previsioni di piano, l’area risulta destinata ad “attrezzature pubbliche o di uso pubblico”
distinta nelle seguenti zone:
 A – attrezzature commerciali, con i seguenti parametri:
o rapporto massimo di superficie coperta degli edifici = ¼ della superficie territoriale;
o distanza minima dai confini sui lati prospicienti le strade = 5 m;
o distanza minima dai confini sugli altri due lati = 10 m.
 B - Chiesa e servizi annessi:
o altezza massima Chiesa 15 m;
o altezza massima per altri edifici 7 m;
o superficie coperta massima = 1/4 del totale;
o indice di fabbricabilità = 2 mc/mq
o distanza minima dai confini = 10 m.
 C – Parcheggi e strade per una superficie complessiva di circa 4.850 mq.
 D - Fasce di rispetto stradale.
Considerato che l’Istituto Sostentamento del Clero ha chiesto, ottenuto e realizzato l’intervento per la
costruzione dell’istituto di culto ed altre strutture annesse su di un altro terreno di proprietà, sempre all’interno
del P.P.E., con la presente proposta si intende realizzare strutture ad uso pubblico per le quali occorre una
variante esclusivamente di tipo plano-volumetrico.
In pratica sono state apportate solo alcuni spostamenti e compensazione tra le diverse aree (soprattutto per
la porzione destinata a strade e parcheggi), con una riduzione della volumetria prevista in quanto è stato
utilizzato un indice di fabbricabilità di 1,3 mc/mq, inferiore rispetto a quello originario di 2,0 mc/mq.
Relativamente agli standards urbanistici sono state rispettate le previsioni di piano pari a complessivi 4.850
mq, modificando solo la loro distribuzione.
Dal raffronto tra le previsioni di piano e la presente proposta di variante si evidenzia quanto segue:
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Parametri
Previsioni di piano
Proposta di variante
Superficie
15.110 mq
15.110 mq
Superficie utile
10.260 mq
15.110 mq
Superf. pedonale, verde e strade
3.896,85 mq
9.602,00 mq
Indice di fabbricabilità
2 mc/mq
1,28 mc/mq
Volumetria consentita
20.520 mc
19.349,16 mc
Parcheggi
953,15 mq
2.754,00 mq
Superficie max coperta
2.565 mq
2.754 mq
L’impianto progettuale si fonda su di un disegno edilizio a forma di U composto da 8 blocchi edilizi: due di
questi, posti davanti lungo Via Lido, saranno sviluppati su tre livelli ed ospiteranno le strutture a servizio del
complesso (ristoranti, sale, fitness, ecc.); gli altri sei, posti nella parte retrostante, saranno sviluppati su due
livelli ed ospiteranno le camere per gli ospiti. Tutte le unità immobiliare risultano interconnesse tra loro da
viali pedonali, posti all’interno della corte, con la zona piscina posta in posizione centrale. Le aree perimetrali
saranno interessate da aree a verde, dalla viabilità interna e dagli stalli destinati a parcheggi.
La volumetria consentita è stata ripartita nelle seguenti strutture:
Destinazione
Blocchi
Superfici
H max
Volumetria
Mq
M
Mc
Suites
A-B-C-D-E-F
1.866
3,20
6.035,20
1.832,00
3,15
5.773,16
Commerciale
Ristorante
497,30
3,80
1.889,74
Camere
449,02
3,30
1.524,35
Sala colazione
161,20
3,00
483,60
Beauty
370,70
3,30
1.223,31
Palestra
365,46
5,00
1.827,30
Camere beauty
197,52
3,00
592,56
Totale
19.349,16
Contenuti del Rapporto ambientale preliminare
Il Comune di Policoro si estende su di una superficie di 67 kmq, con una popolazione di circa 16.500
abitanti, pari a 247,3 abitanti/Km, con un trend in continua crescita demografica.
Il territorio comunale rientra nella zona comunemente conosciuta come “Piana Metapontina”, caratterizzata
da una successione di almeno sette ordini di terrazzi marini che, dai 300 metri di quota, scendono
gradatamente verso il Mar Jonio. L’orografia del territorio policorese rispetta in pieno la più generale
descrizione della suddetta piana, presentandosi come un ampio terrazzo (sul quale sorge il centro della città)
delimitato verso il mare da una scarpata (parallela alla riva e riferibile ad una precedente linea di costa) oltre
la quale si estende per qualche chilometro il litorale, basso e sabbioso che a seguito della bonifica degli anni
‘50 ha subito un intenso processo di sfruttamento agricolo con ovvi mutamenti nella fisionomia dei luoghi.
L’ambito retrodunale si caratterizza per i rimboschimenti artificiali, posti a protezione della costa, edificati con
conifere che ormai caratterizzano la zona sotto l’aspetto paesaggistico e percettivo.
Il territorio in studio è disciplinato dal Piano Territoriale Paesistico di Area Vasta del Metapontino, approvato
con la L.R. n. 3 del 12/2/1990 che ne individua:
a) gli elementi (emergenze puntuali, lineari o areali, riconoscibili per caratteri di omogeneità);
b) gli insiemi di particolare interesse paesistico;
c) gli ambiti ricompresi nel rispettivo "Insieme" richiedenti una progettazione integrata.
In funzione del valore degli elementi, cioè della loro rilevanza paesistica e ambientale e dei possibili usi
antropici, il PTPM disciplina le diverse parti del territorio attraverso delle classi di intrasformabilità e di
trasformabilità. La tipizzazione del territorio in cui ricade l’area in questione è stata determinata dallo
specifico Piano Particolareggiato che, oltre a stabilire le destinazioni, ha dato precise indicazioni sulle
quantità urbanistiche da rispettare ma anche sulle modalità di realizzazione soprattutto degli spazi esterni,
recinzioni, vialetti, vegetazione etc.
L’iniziativa, integrandosi con le previsioni di pianificazione urbanistica, affronta organicamente il processo di
sviluppo turistico incrementando la ricettività e allo stesso tempo il completamento del disegno urbano della
zona. Si evidenzia che la proposta progettuale ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Regionale
per la Tutela del Paesaggio, con nota n. 2843/75AF del 5/01/2012, e da parte della Soprintendenza per i
Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, con nota del 31/03/2013.
Sotto l’aspetto idrogeologico, l’area si presenta come una superficie sub-pianeggiante, con leggera
immersione verso mare, interrotta solo dalla incisione di piccoli canali a carattere torrentizio che drenano le
acque piovane nel canale di bonifica che scorre a nord-est dell’area oggetto di studio. Relativamente al
Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino della Basilicata, l’area non ricade in una zona a rischio idrogeologico.
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La permeabilità dei terreni presenti, in virtù della granulometria dei materiali che li compongono, risulta
essere generalmente abbastanza elevata; numerosi sono i pozzi per captazione di acque dal sottosuolo a
fini irrigui presenti nella zona.
E’ possibile individuare due potenziali corpi idrici presenti nel sottosuolo. Il primo ha uno spessore
mediamente di pochi metri, rinvenibile a profondità generalmente comprese tra 3-5 m dal piano campagna
(falde sospese) e poggiante su livelli limosi a bassa permeabilità (falde per soglia di permeabilità), l’altro, più
profondo, compreso tra 35 e 45 metri di profondità (falda in pressione), generalmente compreso in sabbie e
ghiaie, il cui letto praticamente impermeabile è costituito dal basamento pliocenico (argille subappennine).
Sotto l’aspetto climatico l’area metapontina rientra nella regione meteorologica del Mediterraneo Centrale e
si inserisce tra le isoterme annuali 16°-17°; possiede un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da
estati calde e da inverni piovosi. Si registrano basse temperature invernali, al di sotto dello zero nelle zone a
maggior quota, con inverni rigidi, estati relativamente calde e con escursioni notevoli.
Sotto l’aspetto vegetazionale l’area risulta interessata da una vegetazione residuale della macchia
mediterranea erbacea e arbustiva molto rada punteggiata da piante di fico d’india, con presenza sporadica di
specie arboree che richiamano il vicino Bosco Pantano di Policoro quali il frassino, l'ontano nero, il pioppo
bianco, il cerro, l'acero campestre, l'alloro e il melo selvatico.
Per quanto riguarda l’infrastrutturazione primaria, l’area si affaccia direttamente su Via Lido, che collega il
centro di Policoro con la zona marina, che risulta interessata da rete elettrica, rete fognaria, rete idrica
Il Rapporto Preliminare ha verificato l’incidenza del piano in relazione ai seguenti tematismi:
 Fattori climatici e aria: i principali dati statistici medi generali riguardanti il clima, rilevati e pubblicati
dall’ARPAB, evidenziano caratteri tipicamente mediterranei dell’intera zona d’interesse. Circa la qualità
dell’aria, monitorata attraverso centraline dell’ARPAB, non sono disponibili dati specifici in continuo per la
città di Policoro; comunque i dati regionali disponibili mediamente evidenziano uno stato da considerare
sostanzialmente buono.
L’intervento previsto, di tipo residenziale prevalentemente semiestensivo non determina sostanziali dei
valori attualmente riscontrabili, sia per la sua limitata entità che per le destinazioni d’utilizzo.
 Acqua: rispetto alla tematica delle acque superficiali, non risultano elementi di criticità o di particolare
vulnerabilità ambientale, ed in grado di interferire con il reticolo idrografico superficiale principale.
 Suolo: lo studio geologico effettuato ha permesso di accertare la compatibilità geologica dell’area
d’intervento.
 Rumore e vibrazioni: l’area, situata in un contesto privo di sorgenti rumorose significative e riconducibili
alle sole infrastrutture stradali con traffico modesto, è caratterizzata da livelli di immissione poco elevati e
scontatamente al di sotto dei limiti generali fissati dalle norme vigenti che si ritiene vengano preservati
anche a seguito della realizzazione dell’intervento.
 Radiazioni (ionizzanti e non): nella zona non si rinviene alcuna sorgente di radiazioni ionizzanti
ovvero non ionizzanti.
 Rifiuti: il piano è relativo ad una zona destinata a servizi per cui i possibili impatti sono da imputare ad un
aumento dei rifiuti solidi urbani durante il periodo estivo; l’entità di tale incremento è da considerare
oggettivamente ininfluente e certamente conforme al normale trend evolutivo (socio-economico e
urbanistico-infrastrutturale) del territorio urbano.
 Energia: il piano è stato accuratamente studiato, sia nella definizione dell’assetto plano-volumetrico e sia
nell’impianto normativo, in modo tale da ottimizzare le caratteristiche climatiche e morfologiche delle aree
lottizzate. Gli edifici, inoltre, sono stati progettati con l’intento di migliorare l’efficienza energetica,
aumentare il risparmio energetico ed accrescere la produzione di energia da fonti rinnovabili.
 Mobilità: l’intensità dei flussi veicolari sulla viabilità interessata risulterà sostanzialmente immutata, in
considerazione dei modesti incrementi di traffico prevedibili per la nuova utenza connessa alla
popolazione insediabile, senza alcuna incidenza significativa né sulla fluidità né sulla sicurezza della
circolazione.
 Flora, fauna e biodiversità: le aree interessate dalla lottizzazione non presentano elementi di particolare
rilevanza.
 Beni culturali: l’area non presenta elementi di rilievo.
Il Rapporto Preliminare si conclude con una verifica del piano rispetto ai criteri indicati dall'Allegato l del D.
L.vo n. 152/2006 – Parte II (e s.m.i.) che evidenzia quanto segue:
il piano costituisce uno strumento attuativo di pianificazione territoriale secondo le previsioni formulate
dal vigente strumento urbanistico generale che, essendo di completamento insediativo dell’abitato di
una piccola area, non interferisce con altri Piani o Programmi. Inoltre non crea scenari differenti da
quelli già proposti;
il piano si pone come completamento e riqualificazione di un’area di territorio rimasta finora incompiuta
e abbandonata. In tal senso viene visto come elemento di integrazione e sviluppo sostenibile del
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territorio. Pertanto non si prevede la produzione di effetti negativi sotto il profilo ambientale, economico
e sociale;
l’area interessata non rileva particolari problematiche di carattere ambientale, con particolare riferimento
al rischio di dissesto idrogeologico;
il piano è di tipo attuativo, con ambito di intervento di modeste dimensioni.
non è rilevante per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente;
non si evidenziano impatti negativi o irreversibili sull’ambiente circostante: il piano propone interventi
residenziali e di infrastrutture a completamento delle aree già urbanizzate nella zona, perfettamente in
linea con lo strumento urbanistico generale;
non è previsto alcun carattere cumulativo degli impatti, in aggiunta a quelli presenti in altre zone
residenziali;
non si prevedono rischi per la salute umana o per l’ambiente;
l’area in oggetto non è dotata di speciali caratteristiche naturali o di elementi legati al patrimonio
culturale. Il piano utilizza bassi indici urbanistici-edilizi e, pertanto, si escludono un utilizzo intensivo del
suolo e il superamento dei livelli di qualità ambientale;
l’area non ricade in aree o paesaggi protetti.
Valutazione della proposta di piano e del rapporto preliminare
A conclusione dell’iter istruttorio, in relazione a quanto esposto nel Rapporto Preliminare, si rileva che:
o Il Rapporto Preliminare può essere ritenuto sufficiente rispetto ai contenuti minimi previsti dall’art. 12,
comma 1, del D. Lgs. 152/2006, in relazione alla proposta di piano.
o Il piano proposto interessa una porzione limitata di territorio e, quindi, ricade nella tipologia prevista
dall’art. 6, comma 3, del D. Lgs. 152/2006.
o La proposta di piano consiste in una variante urbanistica del vigente Piano Particolareggiato Esecutivo di
Policoro che consiste essenzialmente in una ridistribuzione dei volumi realizzabili, oltretutto inferiori
rispetto a quelli previsti. Restano immutati, invece, la destinazione d’uso relativa a strutture ad uso
pubblico e la superficie territoriale.
o L’intervento di natura turistico-ricettiva si pone a stretto contatto con l’abitato di Policoro in un’area
destinata a tali attività.
o Sono state previste le aree da destinare a standard urbanistici (viabilità, parcheggi, verde pubblico), con
un notevole aumento delle dotazioni rispetto alle previsioni del P.P.E.
o L’area risulta ben servita dalle reti infrastrutturali quali: elettrica, gas, fognaria e telefonica per cui sono
molto facilitati i necessari collegamenti. Allo stesso modo risulta ben servita dalla viabilità pubblica per
cui non sono previste nuove arterie.
o Le previsioni del piano non contengono modifiche sostanziali del territorio che risulta già notevolmente
antropizzato.
o Non si prevedono problemi relativi all’utilizzo delle risorse naturali né sono state riscontrate limitazioni
particolari, in particolare si rileva l’assenza di aree soggette a rischio idrogeologico.
o Gli interventi proposti non ricadono in un’area naturale protetta né in area afferente alla Rete Natura
2000.
o La proposta progettuale ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Regionale per la Tutela del
Paesaggio e da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata.
o L’Autorità Procedente si è dichiarata favorevole all’esclusione del piano dalla procedura VAS.
o Le Autorità Competenti, coinvolte nel procedimento di VAS, non hanno espresso contrarietà o
evidenziato eventuali criticità.
Si evidenziano, inoltre, i seguenti aspetti:
o si riscontra una insufficiente coerenza tra le azioni di piano e le misure di mitigazione degli impatti
potenziali indicate nel Rapporto preliminare; in particolare, sia le N.T.A. che le tavole di progetto non
dettano norme e/o evidenziano particolari costruttivi in merito a: contenimento delle emissioni in
atmosfera e dei consumi energetici ed idrici, produzione di energia da fonti rinnovabili,
impermeabilizzazioni delle aree scoperte, impianti di illuminazione ad elevata efficienza energetica;
o in relazione ai rifiuti solidi urbani, seppur si condivide la previsione poco significativa dei quantitativi
prodotti, si ritiene che vadano adottate soluzioni per l’efficientamento della raccolta differenziata;
o non è stato redatto uno specifico elaborato relativo alle aree verdi con indicazione delle specie vegetali
da utilizzare e modalità operative.
Per le conclusioni sopra espresse non si evidenziano impatti significativi a seguito dell’attuazione della
“Variante al P.P.E. per la realizzazione di un complesso immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di
Policoro (MT) e, pertanto, si propone parere positivo in merito alla sostenibilità ambientale, ritenendo non
necessaria l’assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.). Il parere può
essere reso favorevolmente subordinandolo all’osservanza delle seguenti prescrizioni:
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Le progettazioni dei singoli edifici dovranno espressamente prevedere soluzioni tecnologiche utili al
contenimento energetico ed idrico.
Dovrà essere incentivato il ricorso a sistemi di produzione di energia con fonti rinnovabili.
Prevedere la realizzazione di una specifica area per il posizionamento di cassonetti e/o campane, utili
alla raccolta differenziata dei rifiuti, che dovrà essere localizzata in modo da consentire un agevole
accesso dei mezzi impiegati.
L’illuminazione pubblica dovrà essere prevista con l’utilizzo dei più recenti sistemi utili a migliorare
l’efficienza energetica, con fascio di luce orientato verso il basso e confinato al fine di limitare l’effetto
albedo.
I parcheggi ed i marciapiedi dovranno essere realizzati esclusivamente con sistemi costruttivi permeabili
(pavimentazioni drenanti, blocchetti autobloccanti, acciottolati erbosi, prati armati, ecc.).
Dovrà essere redatto uno specifico elaborato di piano relativo alle aree verdi con indicazione delle
specie vegetali da utilizzare (da scegliere esclusivamente tra quelle autoctone), sesto d’impianto e
modalità di gestione.
Le summenzionate prescrizioni devono essere opportunamente recepite integrando, ove occorrente, sia
le Norme Tecniche di Attuazione che gli elaborati grafici di Piano.
RITENUTO, sulla base della succitata istruttoria, che per la “Variante al P.P.E. per la
realizzazione di un complesso immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di Policoro (MT) non
si evidenziano impatti significativi sull’ambiente ed i principali effetti compatibili con le esigenze di
tutela igienico–sanitaria e di salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto delle prescrizioni sopra
riportate;
RICHIAMATO che il parere motivato cui al presente atto, reso ai sensi della D. L.vo n.
152/2006, è riferito alla sola valutazione della compatibilità ambientale del piano di che trattasi e
che, pertanto, lo stesso non costituisce né sostituisce in alcun modo ogni altro parere o
autorizzazione necessaria alla effettiva esecuzione dei lavori di che trattasi;
DATO ATTO che in data 12 novembre 2013, è stata sentita l’Autorità Procedente, ai sensi
dell’art. 12 - comma 4 del D. L.vo n. 152/2006, che si è dichiarata favorevole all’esclusione dalla
procedura di V.A.S. relativamente al Piano in questione;
DETERMINA
Di esprimere, ai sensi dell’art. 12 del D. L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.), parere favorevole di non
assoggettabilità alla procedura di V.A.S. relativamente alla “Variante al P.P.E. per la
realizzazione di un complesso immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di
Policoro (MT), proposto dall’Amministrazione Comunale. Il parere viene reso subordinandolo
all’osservanza delle seguenti prescrizioni:
1. Le progettazioni dei singoli edifici dovranno espressamente prevedere soluzioni
tecnologiche utili al contenimento energetico ed idrico.
2. Dovrà essere incentivato il ricorso a sistemi di produzione di energia con fonti rinnovabili.
3. Prevedere la realizzazione di una specifica area per il posizionamento di cassonetti e/o
campane, utili alla raccolta differenziata dei rifiuti, che dovrà essere localizzata in modo da
consentire un agevole accesso dei mezzi impiegati.
4. L’illuminazione pubblica dovrà essere prevista con l’utilizzo dei più recenti sistemi utili a
migliorare l’efficienza energetica, con fascio di luce orientato verso il basso e confinato al
fine di limitare l’effetto albedo.
5. I parcheggi ed i marciapiedi dovranno essere realizzati esclusivamente con sistemi
costruttivi permeabili (pavimentazioni drenanti, blocchetti autobloccanti, acciottolati erbosi,
prati armati, ecc.).
6. Dovrà essere redatto uno specifico elaborato di piano relativo alle aree verdi con
indicazione delle specie vegetali da utilizzare (da scegliere esclusivamente tra quelle
autoctone), sesto d’impianto e modalità di gestione.
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7. Le summenzionate prescrizioni devono essere opportunamente recepite integrando, ove
occorrente, sia le Norme Tecniche di Attuazione che gli elaborati grafici di Piano.
Di evidenziare che, ai sensi dell’art. 5 - comma 1 - lettera n del D. L.vo n. 152/2006, il presente
provvedimento di verifica che conclude il procedimento di Verifica di assoggettabilità è
obbligatorio e vincolante.
Di specificare espressamente che il parere motivato cui al presente atto, reso ai sensi del D.
L.vo n. 152/2006, è riferito alla sola valutazione della compatibilità ambientale del piano di che
trattasi e che, pertanto, lo stesso non costituisce né sostituisce in alcun modo ogni altro parere
o autorizzazione necessaria alla effettiva approvazione ed attuazione del Piano in questione.
Di porre in capo al Proponente l’obbligo di presentare all’Ufficio Compatibilità Ambientale, per
la preventiva verifica di assoggettabilità alla VAS, ogni eventuale Variante sostanziale al Piano
valutato.
Di trasmettere copia della presente Determinazione Dirigenziale ai seguenti Enti:
1. Comune di Policoro, in qualità di Autorità procedente e proponente;
2. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata.
Di pubblicare la presente Determinazione Dirigenziale sul B.U. Regione Basilicata, nella forma
integrale, ai sensi dell’art. 12, comma 5, del D. L.vo n. 152/2006, e sul sito web regionale.
Di dare atto che agli altri soggetti con competenze ambientali coinvolti nel procedimento sarà
data notizia della pubblicazione sul B.U. Regione Basilicata e sul sito web regionale del
presente provvedimento.
Donato Natiello
Nicola Grippa
Salvatore Lambiase
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D. L.vo n. 152 del 3/4/2006 - Parte II (e s.m.i.).
Parere favorevole, con prescrizioni, di non assoggettabilità alla procedura della Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi
dell'art. 12 del D. L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.), relativamente alla "Variante al P.P.E. per la realizzazione di un complesso
immobiliare turistico alla Via Lido" del Comune di Policoro (MT). Autorità Procedente: Comune di Policoro (MT).
Anna Roberti
02/05/2014
Maria Carmela Santoro
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