"Top Safety". Macchine Edili

Download Report

Transcript "Top Safety". Macchine Edili

P formazione
VAI ALLA FOTO
GALLERY E
GUARDA IL VIDEO
http://www.macchinedilinews.it/nhD8Z
Top safety
Il CFRM di Merlo
e Volvo CE Italia
hanno siglato un
accordo quadro per
la formazione degli
operatori di macchine
movimento terra.
Una partnership di alto
profilo in cui i valori di
ricerca della sicurezza
che accomunano i
due marchi trovano la
migliore valorizzazione.
Un punto di incontro
in cui la sicurezza
è sempre al top
AA di Costantino Radis
48
Macchine Edili
5
giugno 2014
L
a formazione
professionale sta
lentamente assumendo
un ruolo fondamentale
anche in Italia.
Un riconoscimento che – nel
nostro settore – ha visto
nell’accordo Stato-Regioni del
22 febbraio 2012 la definitiva
formalizzazione di un protocollo
procedurale che prevede la
formazione obbligatoria per gli
operatori delle macchine da
costruzione. Una formazione da
erogarsi, ovviamente, da parte
di soggetti accreditati dalle
Regioni secondo precisi requisiti.
Merlo si è sempre distinta nel
tempo per la filosofia che ha
messo la ricerca e lo sviluppo
del prodotto fra i principali asset
aziendali con una visione della
formazione che l’ha portata,
nel 2005, all’inaugurazione del
Centro Formazione e Ricerca
Macchine attiguo al quartier
generale di San Defendente di
Cervasca (CN).
Una struttura inizialmente
concepita sia per testare
tutte le nuove macchine
Merlo che per fornire una
adeguata formazione agli
operatori dei sollevatori
telescopici e, in generale, di
tutte le apparecchiature per
il sollevamento. Un settore
di attività che, per i rischi
connessi, ha visto da sempre
una maggiore attenzione
verso un approccio sicuro con
normative ante litteram che
ne hanno regolato il controllo
e l’esecuzione in sicurezza. Dal
sollevamento verso gli altri
settori di formazione il passo
è stato breve. L’esperienza
acquisita in questi anni ha
portato il CFRM a diventare
un punto di eccellenza per
la formazione nell’uso delle
macchine. Non solo sollevatori
telescopi e, soprattutto, non
solo macchine Merlo.
Nel 2013 sono stati abilitati 2.148
allievi provenienti da 29 paesi
diversi con presenze di eccellenza
fra cui il personale della
Protezione Civile, dell’Esercito
Italiano e della NATO.
Stradali
Noleggio
& Servizi
5
giugno 2014
Sollevamento
49
Macchine Edili
Cava-cantiere
Paolo Peretti è
il direttore del
CFRM. Una lunga
carriera in Merlo
in cui ha rivestito
per molti anni il
ruolo di marketing
& communication
manager del
Gruppo. La sua
grande esperienza
ha giovato
all’espansione e
valorizzazione di
questo centro di
eccellenza
Tecnologie
& Accessori
Un momento della fase teorica del corso zero finalizzato
ad abilitare i giornalisti della stampa tecnica italiana
Non si può parlare di Merlo senza pensare al Centro Formazione e Ricerca Macchine che è
attiguo allo storico stabilimento di San Defendente di Cervasca.
Nato da una chiara visione legata alla sicurezza a 360° di cui Merlo si è chiaramente fatta
portatrice come azienda costruttrice di attrezzature per l’edilizia e l’agricoltura, il CFRM
è diventato un punto di riferimento per la formazione nell’uso delle macchine per il
sollevamento e, da oggi, anche per il movimento terra.
L’accreditamento come centro di formazione per la NATO è il coronamento che fa seguito a
una lunga serie di successi che si traducono nei 2.148 allievi – provenienti da 29 paesi – che
sono stati abilitati nel corso del 2013.
Esercito Italiano, Protezione Civile, grandi enti e aziende come Ferrovie dello Stato ed ENEL
oltre alla miriade di artigiani, piccole e medie aziende che fanno capire come l’attenzione del
Centro sia mirata alle esigenze di tutti.
«Anche i privati» ci spiega il Dott. Paolo Peretti, direttore del Centro «sono nel nostro target
con i corsi per i carrelli elevatori industriali. Molti investono in un corso di questo tipo con una
buona percentuale di probabilità di trovare un impiego dopo averlo perso in precedenza».
Anche e soprattutto nel CFRM si respira la chiara filosofia del Gruppo Merlo in cui la
dimensione organizzativa, il bacino di utenza allargato e la professionalità vanno di pari passo
con l’attenzione per il singolo individuo che si trova a essere considerato come persona e non
come un numero. Esattamente lo spirito che dovrebbe spingere chi fa formazione.
Calcestruzzo
La Dott.sa Elena Pallicelli – marketing manager di Volvo CE Italia
– e il Dott. Paolo Peretti – direttore del CFRM – mentre spiegano
l’accordo fra i due costruttori finalizzato alla formazione degli
operatori di macchine movimento terra
Il CFRM di Merlo: un’altra eccellenza
italiana che va forte anche fuori
Demolizione
& Ambiente
Con un curriculum vitae di
questo spessore il CFRM non
poteva non attirare l’attenzione
di un costruttore come Volvo che,
da sempre, ha come riferimento
la sicurezza dell’operatore. Un
valore declinato al massimo
in ogni paese in cui il marchio
è presente e che in Italia vede
Volvo CE come diretto promotore
dei corsi di formazione per gli
operatori di escavatori idraulici,
pale caricatrici frontali e terne.
«Si tratta di una filosofia
aziendale» ci racconta Elena
Pallicelli, marketing manager di
Volvo CE Italia «che parte dalla
casa madre e ci vede impegnati
in prima linea per la diffusione
di una cultura della sicurezza
che vada al di là della semplice
vendita e noleggio di macchine
all’avanguardia nel settore».
Le fa eco il dott. Paolo Peretti,
direttore del CFRM di Merlo «I
valori fondamentali di Merlo
In Primo Piano
Un matrimonio
naturale
P formazione
DENOMINAZIONE
Piattaforme di lavoro
elevabili (PLE)
Sottocategoria
Durata del corso
Modulo giuridico: 1 ora
PLE su stabilizzatori
Modulo tecnico: 3 ore
Modulo pratico specifico per ogni sottocategoria: 4 ore
PLE senza stabilizzatori
Modulo pratico per entrambe le sottocategorie insieme: 6 ore
Modulo giuridico: 1 ora
Gru a rotazione in basso
Modulo tecnico: 7 ore
Gru a torre
Modulo pratico specifico per ogni sottocategoria: 4 ore
Gru a rotazione in alto
Gru mobili autocarrate o
semoventi
Modulo pratico per entrambe le sottocategorie insieme: 6 ore
Braccio telescopico o tralicciato ed eventuale
falcone fisso
Braccio telescopico o tralicciato ed eventuale
falcone telescopico o brandeggiabile
Modulo giuridico: 1 ora
Modulo tecnico: 6 ore
Modulo pratico: 7 ore
Modulo teorico aggiuntivo al corso base: 4 ore
Modulo pratico aggiuntivo al corso base: 4 ore
Modulo giuridico: 1 ora
Gru per autocarro
-
Modulo tecnico: 3 ore
Modulo pratico: 8 ore
Carrelli semoventi a braccio telescopico
Carrelli elevatori semoventi Carrelli industriali semoventi
con conducente a bordo
Carrelli/Sollevatori/Elevatori
semoventi telescopici rotativi
Trattori a ruote
Trattori agricoli o forestali
Trattori a cingoli
Modulo giuridico: 1 ora
Modulo tecnico: 7 ore
Modulo pratico specifico per ogni sottocategoria: 4 ore
Modulo pratico per tutte le sottocategorie insieme: 8 ore
Modulo giuridico: 1 ora
Modulo tecnico: 2 ore
Modulo pratico per trattori a ruote: 5 ore
Modulo pratico per trattori a cingoli: 5 ore
Modulo giuridico: 1 ora
Pompa per calcestruzzo
-
Modulo tecnico: 6 ore
Modulo pratico: 7 ore
Escavatori idraulici
(peso operativo sup. a 6.000 kg)
Modulo giuridico: 1 ora
Escavatori a fune
Modulo tecnico: 3 ore
Pale caricatrici frontali
Macchine movimento terra
(peso operativo sup. a 4.500 kg)
Terne
Autoribaltabile a cingoli
(peso operativo sup. a 4.500 kg)
Modulo pratico per ogni sottocategoria: 6 ore
Modulo pratico per escavatori idraulici e pale caricatrici
frontali e terne insieme: 12 ore
e Volvo sono la sicurezza. Su
questo fondamentale punto
di incontro abbiamo costruito
questa collaborazione che ci
vede legati con un progetto
formativo di ampio respiro in
cui il CFRM promuove insieme
a Volvo la formazione degli
operatori».
L’accordo fra i due costruttori è
un vero e proprio matrimonio
naturale che si basa su valori
condivisi e vede le regioni di
Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta,
Lombardia e Toscana come
principali palcoscenici formativi.
«Volvo CE Italia ha cercato dei
partner affidabili, preparati e
con lunga esperienza nella
formazione per l’uso delle
macchine» ci spiega Elena
Pallicelli «e la collaborazione
con il CFRM è per noi un vero e
proprio fiore all’occhiello».
L’accordo prevede la messa a
disposizione da parte di Volvo
CE Italia di un midi escavatore
ECR88 Plus e di una pala
gommata compatta L25F che
saranno usate presso la sede
centrale di San Defendente di
Cervasca per lo svolgimento
del modulo pratico previsto
dall’accordo Stato-Regioni
LA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI: UN OBBLIGO E NON UN’OPZIONE
Ancora oggi molti mi chiedono se la formazione per gli
operatori sia un obbligo. C’è molta confusione in merito e
occorre che si faccia chiarezza in modo univoco.
La formazione per gli operatori di macchine movimento
terra è obbligatoria per legge e l’accordo Stato-Regioni
del 22 febbraio 2012 regola la sua attuazione.
Le attrezzature oggetto di formazione sono state
catalogate come risulta evidente dalla seguente
tabella. Per le definizioni corrette si rimanda all’accordo
stato-regioni che è visionabile in PDF come allegato
online alla rivista. L’abilitazione si ottiene dopo il
superamento delle verifiche intermedie e finali inerenti
sia i contenuti strettamente teorici (normativa di
riferimento, conoscenza tecnica delle macchine) che
quelli pratici (condotta corretta del mezzo in base a
50
Macchine Edili
5
giugno 2014
una serie di prove stabilite). L’attestato ha una validità
quinquennale e si rinnova dopo la partecipazione a
un corso di aggiornamento che deve avere una durata
minima di 4 ore di cui almeno 3 dedicate ai contenuti
pratici dei rispettivi moduli. L’abilitazione va registrata
sul Libretto Formativo del Cittadino di cui il datore di
lavoro deve tenere conto per la programmazione della
formazione del personale e come riscontro dell’avvenuta
formazione nei confronti degli organi di vigilanza per
rispetto degli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 (Testo
Unico della Sicurezza). Un altro aspetto su cui occorre
fare chiarezza è che occorre ottenere l’abilitazione
entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’accordo StatoRegioni, ossia entro il dal 12 marzo 2015. Questo perché
l’accordo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in
data 12 marzo 2012 e la sua entrata in vigore era prevista
12 mesi dopo quella data. Stiamo quindi vivendo un
momento transitorio in cui le aziende hanno il tempo per
programmarsi e pianificare la formazione del personale
per mettersi in regola.
Teniamo però presente che le esigenze in tema di
formazione si stanno evolvendo in modo molto
dinamico con clausole assicurative limitanti che
comporteranno, visto il generico obbligo di formazione,
l’introduzione de facto di nuove macchine e attrezzature.
Rimangono infatti escluse dall’accordo le macchine per
i lavori stradali come finitrici, rulli e frese e molte altre
attrezzature decisamente pericolose su cui la normativa
latita ma che, nella pratica, occorre usare con una
adeguata preparazione.
In Primo Piano
Ho apprezzato molto l’iniziativa
congiunta di Merlo e Volvo in
quanto, operando in prima
persona nel settore della
formazione, si è potuta dare
Sollevamento
Le fasi pratiche vere e proprie
consistono nell’esecuzione di alcune
operazioni che l’accordo StatoRegioni individua in modo chiaro
Il CFRM e Volvo CE Italia, per
rendere nota l’iniziativa, hanno
organizzato un corso zero
destinato ai giornalisti della
stampa tecnica di settore in
Cava-cantiere
Anno zero...corso zero
Operatori per caso...
operatori
per professione
Tecnologie
& Accessori
del 22 febbraio 2012. «I corsi
nelle altre regioni che fanno
parte dell’accordo» spiega il
dott. Peretti «saranno svolti
presso i centri satellite del CFRM
accreditati in collaborazione con
la rete locale Volvo CE».
«Laddove nascano specifiche
esigenze» sottolinea Elena
Pallicelli «i formatori del CFRM
sono disponibili a muoversi
ovunque sul territorio italiano
come già normalmente fanno
con alcuni grandi enti. La
rete Volvo CE, da parte sua,
promuove i corsi per operatori
presso i propri clienti e mette
a disposizione le macchine
necessarie».
Questo aspetto deve prevedere
operazioni di scavo e
riempimento, l’accoppiamento
di attrezzature, manovre di
livellamento, movimentazione
precisa dei carichi, aggancio
di attrezzature speciali e il
loro impiego. Infine si devono
effettuare le operazioni di
sicurezza passiva come il corretto
e sicuro parcheggio del mezzo
a fine lavoro, gli accorgimenti
per evitare un impiego non
autorizzato, il suo corretto
posizionamento e blocco sui
mezzi di trasporto dopo averlo
fatto salire.
Non è ovviamente mancato il
test scritto di verifica – previsto
dalla normativa – con un totale
di 32 domande che vertevano
su tutte le tematiche affrontate
in aula nei moduli giuridiconormativo e in quello tecnico.
Calcestruzzo
Le fasi iniziali del modulo pratico
consistono nella conoscenza sul
campo dell’escavatore idraulico
nelle sue parti funzionali principali
cui sono stati illustrati tutti i
contenuti così come previsti
dall’accordo Stato-Regioni del
22 febbraio 2012 con le relative
verifiche finali. Il modulo base
per gli escavatori idraulici
prevede una durata di 10 ore
complessive suddivise in un
modulo giuridico-normativo
di 1 ora, un modulo tecnico
di 3 ore e un modulo pratico
di 6 ore. I contenuti spaziano
dalle normative in materia di
igiene e sicurezza del lavoro,
con particolari cenni alle
responsabilità dell’operatore,
fino alla classificazione dei vari
tipi di macchine movimento
terra, la descrizione delle
loro caratteristiche generali, i
dispositivi di sicurezza, i controlli
da effettuare e il corretto
impiego in ogni contesto con
l’analisi dei rischi connessi. Da
un punto di vista pratico, invece,
si passa dall’individuazione
dei componenti strutturali
e di sicurezza, i dispositivi di
comando, i controlli pre-utilizzo,
la pianificazione delle operazioni
da svolgere, l’organizzazione
del lavoro e – ovviamente –
l’uso concreto dell’escavatore.
Demolizione
& Ambiente
La partecipazione della stampa
specializzata ha permesso
ai neofiti di capire la reale
difficoltà nell’utilizzo corretto
e sicuro di un escavatore. Da
operatori per caso a operatori
professionali il passo non è
affatto breve e scontato
Stradali
Il CFRM è nato originariamente come centro di formazione per
gli operatori dei sollevatori telescopici. Per loro natura queste
macchine sono particolarmente esposte al rischio di ribaltamento
51
Macchine Edili
5
giugno 2014
Noleggio
& Servizi
Le fasi pratiche hanno suscitato
l’interesse dei partecipanti e si sono
svolte dopo aver effettuato il test di
verifica del modulo teorico
P formazione
Nelle costruzioni
i rischi sono
all’ordine del
giorno. Compito
del CFRM è
quello di formare
professionalmente
gli operatori in
modo che questa
probabilità si riduca
al minimo
La struttura del
CFRM è stata
espressamente
studiata per
simulare in
modo del tutto
realistico tutte
le situazioni
più pericolose
che si possono
incontrare
durante
l’impiego di
una macchina
operatrice
Operatori
formati in
modo corretto
rappresentano
un investimento
che si traduce in
una maggiore
produttività per
l’azienda
Il trasporto in quota di persone con le PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili) è una delle attività che richiedono
specifica formazione e che rappresenta per il CFRM una delle attività di formazione più importanti
l’occasione a molti profani di
cosa significhi condurre una
macchina movimento terra in
modo sicuro e corretto.
La difficoltà nello svolgere
anche solo manovre basilari ha
messo l’accento sul fatto che
non è assolutamente possibile
improvvisarsi operatori...anche
52
Macchine Edili
5
giugno 2014
solo per un giorno. Il ruolo della
formazione diventa quindi
fondamentale per la sicurezza
non solo nei cantieri edili ma
in generale in tutto il mondo
professionale legato all’utilizzo
delle macchine. Se nel settore
industriale è la prassi che vi
sia un percorso formativo
adeguato alla complessità
della nuova macchina appena
installata nelle linee produttive,
nel movimento terra si danno
invece troppe cose per scontate.
La formazione obbligatoria,
insieme al quadro normativo
di riferimento, portano verso
una professionalizzazione degli
operatori come non era mai
accaduto prima nel nostro
paese. Rispetto a quanto accade
nel resto dell’Europa siamo
ancora indietro ma se l’esempio
del CFRM e di Volvo CE Italia
verrà copiato anche da altri
significa che si è imboccata la
strada giusta.