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Indice
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
di Umberto Bertelè, Raffaello Balocco, Mariano Corso, Alessandro Perego e Andrea Rangone
LA RICERCA
Executive Summary . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
di Riccardo Mangiaracina e Marta Valsecchi
I Rapporti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
La Nota Metodologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
Il Gruppo di Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
IL CONVEGNO
L’Agenda del Convegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
I Relatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
La Selezione di Slide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
GLI ATTORI
School of Management . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Cefriel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
I Sostenitori della Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
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di Umberto Bertelè, Raffaello Balocco, Mariano Corso, Alessandro Perego e Andrea Rangone
Introduzione
Mobile, Social, Video, Data-driven Advertising: sono queste le parole chiave che stanno
caratterizzando l’evoluzione del mondo degli Internet Media.
In uno scenario complessivo dei Media ancora negativo – che fa registrare anche nel 2013 un
altro calo del 5% – l’unica componente che cresce pesantemente è rappresentata proprio dagli
Internet Media: con una crescita del 18%, arrivano a valere complessivamente quasi 1,9 miliardi
di euro, avvicinandosi alla soglia psicologica dei 2 miliardi. In 5 anni gli Internet Media hanno duplicato il loro valore, passando da un’incidenza sul totale mercato Media del 5% nel 2008, ad un’incidenza del 12%. Prevediamo che tra 5 anni, nel 2018, potrebbero arrivare a pesare oltre il 20%.
Questa dinamica positiva è frutto, in particolare, della spinta di quattro componenti che
rappresentano le parole chiave sopra riportate:
• Mobile. I ricavi – Pubblicitari e Pay – generati dagli Internet Media su Smartphone sono
in crescita quasi del 170%;
• Social. La pubblicità sui Social Network (Facebook in primis) balza in avanti del 75%;
• Video. I ricavi – Pubblicitari e Pay – generati dai Video Online crescono del 37%;
• Data-driven Advertising. La Pubblicità basata sulle aste che utilizzano in tempo reale i
dati sugli utenti intercetta nel 2013 circa il 4% del Display Advertising, una cifra ancora
piccola in valore assoluto ma che va letta in una prospettiva dinamica: era quasi trascurabile nel 2012 e potrebbe più che raddoppiare nel 2014.
Se si analizzano nel dettaglio le dinamiche di ciascuna componente, però, si scopre che una
parte consistente di questo nuovo mercato è appannaggio delle grandi Internet Company
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Introduzione
globali e che le Media Company tradizionali sono riuscite, ad oggi, solo in parte a cavalcare
e monetizzare queste nuove opportunità.
Siamo tuttavia convinti che molte Media Company possano in realtà giocare un ruolo importante in questo nuovo scenario digitale, grazie agli asset unici in loro possesso. È chiaro
che per cogliere queste opportunità occorre una profonda trasformazione, sia dal punto di
vista culturale-organizzativo, che da quello del modello di business.
In particolare, a livello culturale-organizzativo, riteniamo fondamentale anche per una Media
Company seguire le indicazioni dell’approccio lean startup che – se è oramai diventato un must
per le startup digitali – è ancora ben poco compreso e implementato nelle imprese tradizionali.
L’approccio lean startup si basa su pochi, ma fondamentali, principi: accettare la sperimentazione continua come unico modo di fare innovazione digitale; lanciare il prima possibile il nuovo prodotto/servizio digitale sul mercato per ricevere immediatamente i feedback degli utenti;
porre fin da subito l’attenzione sugli indicatori chiave del business, misurando tutto ciò che serve per capire cosa accade Online; utilizzare i feedback degli utenti e i risultati delle misurazioni
per attivare un circolo virtuoso di apprendimento che porti al miglioramento continuo.
Relativamente, invece, al modello di business, le sfide principali per una Media Company
sono, a nostro avviso, tre:
• aumentare i ricavi da Pubblicità, attraverso in particolare la piena comprensione dei
nuovi modelli Data-driven Advertising e, quindi, lo sviluppo al proprio interno di elevate competenze di analisi dei dati;
• valorizzare al meglio i contenuti Premium, capendo bene quali sono i contenuti realmente attrattivi per l’utente, per i quali è disposto a pagare;
• diversificare le fonti di ricavo, concependosi non solo come produttore di contenuti ma
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Introduzione
anche come brand affermato e generatore di traffico in grado, quindi, di abilitare nuove
iniziative. Esistono, infatti, alcune esperienze interessanti a livello internazionale che mostrano come anche una Media Company possa ottenere risultati buoni nel mondo dell’eCommerce, del Couponing, del Gaming, dei Classified, dei motori di ricerca verticali, ecc.
Da ultimo, ma certo non meno rilevante, è importante per le Media Company tradizionali
guardare con molta attenzione al mondo delle startup. L’analisi che abbiamo svolto dimostra, infatti, come una parte consistente del mercato generato dalle nuove componenti di
Internet (Mobile, Social, Video, Data-driven Advertising, ecc.) provenga proprio da nuove
imprese: saperle “scovare” quando sono ancora piccole, riuscire a supportarle nella crescita
tramite i propri asset, saperle integrare nella propria offerta senza soffocarle, sono tutte nuove attività che stanno diventando sempre più strategiche per una qualsiasi Media Company.
Comitato Scientifico
Umberto Bertelè
Presidente
Raffaello Balocco
Mariano Corso
Alessandro Perego
Andrea Rangone
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Osservatorio New Media & New Internet
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro
grazie a Mobile, Video, Social
e Data-driven Advertising
La Ricerca
Marzo 2014
di Riccardo Mangiaracina e Marta Valsecchi
Executive Summary
Continua la contrazione del mercato dei Media
Si riduce anche nel 2013 il mercato complessivo dei Media che, perdendo il 5% circa rispetto al 2012, chiude l’anno intorno ai 15 miliardi di euro. Negli ultimi 5 anni sono stati
complessivamente persi 3,2 miliardi, pari al 17% del mercato.
Come accade oramai da anni, anche nel 2013, questo risultato è l’effetto di dinamiche
molto diverse tra loro:
• la Stampa1 fa registrare un calo del 13%, riconducibile in egual misura sia alla componente Pay che a quella Advertising;
• la Televisione (non Internet-based)2 perde il 4%, come effetto di un’ulteriore contrazione (-8%)
dei ricavi riconducibili all’offerta tradizionale free to air (Rai 1, Rai 2, Canale 5, ecc.) e di una
sostanziale stabilità di quelli dell’offerta nativa digitale (canali all digital sul Digitale Terrestre e
su Satellite). La Pubblicità perde complessivamente l’11%, mentre i ricavi Pay crescono del 2%;
• la Radio3 registra un calo pari al 9%;
• gli Internet Media4 crescono del 18% e arrivano ad un valore di circa 1,9 miliardi di euro5.
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “Media &
Internet Media: i numeri
del mercato italiano”
Fonte: rielaborazione
su dati ADS, Agcom e
Nielsen.
1
cfr. Nota
Metodologica.
2
Fonte: Nielsen/FCPAssoRadio.
3
cfr. Nota
Metodologica.
4
I valori di mercato
degli Internet Media
sono stati aggiornati
rispetto ai dati
pubblicati gli anni
scorsi, a fronte di un
adeguamento del
perimetro dei dati IAB
agli standard europei.
5
Internet Media: vicini ai 2 miliardi grazie al New Internet!
Gli Internet Media sono l’unico comparto che cresce nel 2013 e arrivano a pesare sul totale
mercato Media il 12%.
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Executive Summary
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “New
Internet: overview del
mercato, trend in atto,
e sfide per gli Editori
tradizionali”
6
Per le definizioni,
si veda il paragrafo
dedicato al Data-driven
Advertising.
7
Per le definizioni e i
confini di ogni singola
componente cfr. Nota
Metodologica.
Consideriamo i ricavi
derivanti sia da Video
Advertising sia da
offerte Premium in
abbonamento.
8
9
Con Real Time
Advertising intendiamo
l’acquisto di ogni
singola impression
pubblicitaria
attraverso piattaforme
tecnologiche con il
modello dell’asta in real
time.
La crescita degli Internet Media è essenzialmente spinta dalle componenti più innovative, che ci piace chiamare nel loro complesso New Internet, proprio per evidenziare un cambiamento paradigmatico in atto del concetto stesso di Internet. Il New Internet si fonda su
alcuni trend fondamentali: la diffusione, a fianco del “vecchio” Pc, dei nuovi device – oggi
Smartphone, Tablet e Connected Tv, domani anche Wearable device – che moltiplicano le occasioni di fruizione della rete; lo sviluppo vorticoso dei Social Network che sempre più stanno
assumendo il ruolo di porta di ingresso ad Internet, ruolo giocato tipicamente dai motori di
ricerca; la proliferazione delle Applicazioni, che semplificano e rendono più efficace a volte –
rispetto al Web – l’accesso ai contenuti; la fortissima diffusione dei Video, che rendono la rete
più multimediale, ricca, emozionale, comunicativa; il lancio di modelli di business basati non
solo sulla Pubblicità ma anche su ricavi Pay (o freemium); la diffusione della Pubblicità basata
sui dati (Data-driven Advertising), che cambia profondamente la Pubblicità Online, rendendola più mirata e profilata grazie proprio all’utilizzo dei dati degli utenti6.
Il New Internet cresce nel suo complesso del 73% nel corso del 2013 e supera i 600 milioni
di euro. La dinamica delle singole componenti7 è la seguente:
• i ricavi Media su Smartphone crescono del 167%;
• i ricavi Media su Tablet sono vicini al raddoppio (+94%);
• i ricavi Media su Connected Tv aumentano dell’85%;
• i ricavi sulle Applicazioni segnano un incremento del 120%;
• la pubblicità sui Social Network registra una crescita del 75%;
• i ricavi legati ai Video Online8 crescono del 37%;
• i ricavi Pay aumentano del 44%;
• nasce anche in Italia il mercato del Real Time Advertising 9 che vale qualche decina di
milioni di euro.
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Executive Summary
A causa della sovrapposizione esistente tra le sue diverse componenti, il mercato totale del
New Internet è inferiore rispetto alla somma delle singole voci sopra presentate.
A fronte di un aumento del 18% del New Internet, i ricavi dell’Old Internet10 mostrano un
incremento di soli due punti percentuali. Il peso del New Internet sul totale mercato Internet
Media passa così dal 22% al 32%.
Nei successivi paragrafi si passano in rassegna tutte le componenti del New Internet:
Smartphone, Tablet, Connected Tv, Applicazioni, Social Network, Video Online, Ricavi Pay e
Data-driven Advertising.
10
Consideriamo Old
Internet principalmente
i ricavi derivati da
Standard Display
Advertising, email
Marketing, Search,
Classified, Performance
Advertising secondo
la classificazione IAB.
Il valore di mercato
dell’Old Internet deriva
quindi principalmente
dalla stima di IAB Italia.
Smartphone: continua l’ascesa, spinta dall’Advertising
Nel 2013 il mercato dei Media su Smartphone11 cresce del 167%, grazie al fortissimo sviluppo del Mobile Internet Advertising (+174%), che arriva a pesare per più del 10% del totale Internet Advertising. Questi risultati sono prevalentemente riconducibili ai crescenti
investimenti delle aziende con obiettivi di vendita diretta sul canale (Mobile Commerce sia
di contenuti, sia di beni e servizi). Sugli Smartphone i ricavi Pay aumentano dell’82%, prevalentemente grazie ai servizi in abbonamento legati ad eventi in diretta e alla musica in
streaming, ma il loro peso resta ancora molto limitato.
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “I Media su
Smartphone in Italia:
mercato, utenti, offerta
e trend in atto”
Cfr. Nota
Metodologica.
11
Contribuisce allo sviluppo del mercato anche la crescente diffusione degli Smartphone,
che, a fine 2013, ha portato il parco installato a quota 37 milioni di device (+24%).
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Executive Summary
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata in
collaborazione con Doxa
(cfr. Nota Metodologica).
12
È stato condotto un
censimento della presenza
degli Editori tradizionali
su Smartphone, Tablet,
Connected Tv e Social
Network. Nei paragrafi
dedicati alle diverse
componenti del New
Internet vengono
presentati i principali
risultati. Per maggiori
informazioni, cfr. Nota
Metodologica.
13
14
Con property Media
facciamo riferimento alle
singole testate editoriali
e radiofoniche e ai
diversi canali televisivi.
Complessivamente le
property Media analizzate
sono 1.124.
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda al
rapporto: “I Media su Tablet
in Italia: mercato, utenti,
offerta e trend in atto”
L’utilizzo da parte dei consumatori degli Smartphone12 è sempre più consistente e frequente: il tempo di navigazione è cresciuto del 25% rispetto all’inizio del 2013 e la maggioranza
dei Mobile surfer naviga ormai tutti i giorni.
Dal punto di vista dell’offerta13, quasi una property Media14 su tre ha sviluppato un’Applicazione per Smartphone. Di queste, poco più della metà ha un modello basato esclusivamente su contenuti a pagamento in-app, un quarto sono senza una vera fonte di ricavo, mentre
sono residuali le Applicazioni con altri modelli di business. Aumentano in maniera significativa le Applicazioni sviluppate su Android, che nel 2013 hanno eguagliato quelle di Apple.
Tablet: nato con il Pay, cresce con l’Advertising
Il mercato Media legato ai Tablet nel 2013 raddoppia, in particolare grazie all’Advertising
sulle Applicazioni che, crescendo di oltre il 200%, arriva a pesare quasi il 60% dei ricavi totali.
A trascinare l’Advertising contribuiscono una maggiore consapevolezza delle sue potenzialità tra gli investitori e l’ingresso di nuovi player che raccolgono Pubblicità (ad esempio adnetwork, concessionarie di publisher premium, aziende specializzate su Mobile che hanno
aggiunto l’offerta su Tablet a quella già presente su Smartphone). Relativamente ai ricavi
Pay, la crescita del mercato, pari al 25%, è decisamente inferiore a quella della diffusione dei
device: sembrerebbe quindi che i nuovi possessori di Tablet siano meno propensi a pagare
contenuti Media di quanto lo fossero gli early adopter. Appurato che il modello prevalente è
la subscription su Applicazioni, occorrerà dunque lavorare sull’offerta sia di contenuti che di
servizi per renderla realmente attrattiva.
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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Executive Summary
A fine 2013 sono 7,5 milioni i Tablet installati (più che raddoppiati rispetto al 2012).
Ad oggi il peso dei Tablet all’interno del “device-mix”15 è pari all’8% e ci aspettiamo che nel
2018 arrivi a 18%, prevalentemente spinto dall’effetto sostituzione dei Pc.
Il tempo medio giornaliero trascorso su Internet da chi utilizza questi dispositivi è superiore
all’ora e più della metà degli utenti16 va online con frequenza giornaliera. I Tablet stanno aumentando il consumo di Internet e dei Media, e per alcune attività (come ad esempio vedere Video, ascoltare musica in Streaming, leggere quotidiani) stanno già sostituendo il Pc per più di un terzo degli
utenti. È infine interessante evidenziare come la gran parte dei fruitori di contenuti Media su Tablet
(in particolare di quelli legati alla Stampa) non sia un utente dei medesimi contenuti su carta.
Per i risultati completi
della Ricerca sul
consumatore si rimanda
al rapporto: “New
Internet: il punto di
vista del consumatore”
Per “device-mix”
intendiamo il peso
reciproco delle diverse
componenti legate
ai device, ossia Pc,
Smartphone, Tablet e
Connected Tv.
15
Se guardiamo alla diffusione di Applicazioni Media su Tablet più di un terzo delle property
Media italiane è presente su questi device. Il modello di business dominante è quello Pay (in
alcuni casi affiancato a un modello Advertising based), mentre l’Advertising puro è adottato
da un numero di attori molto limitato.
Connected Tv: aumentano sia la diffusione che l’utilizzo, ma il mercato
resta ancora piccolo
Il mercato Media su Connected Tv cresce dell’85%, ma resta ancora poco significativo in
valore assoluto. La quasi totalità di questo mercato è Pay. Il principale limite oggi è la tipologia di offerta in modalità subscription: composta prevalentemente da contenuti “datati”
(a causa delle limitazioni imposte dalle finestre di distribuzione dei contenuti premium, dai
diritti e dai relativi costi) e, quindi, non ancora paragonabile all’offerta premium del Digitale
16
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata
in collaborazione
con Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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Executive Summary
Terrestre o del Satellite. Il mercato, però, potrebbe avere un’ulteriore spinta dagli ingressi
dei nuovi player: sia da quelli già avvenuti alla fine del 2013 sia da quelli attesi per il 2014.
In particolare, l’ingresso più atteso, a fronte di quanto accaduto negli altri paesi europei in
cui è già presente (UK, Irlanda, Olanda e Paesi Scandinavi), è quello di Netflix. I suoi punti di
forza sono molteplici: il prestigio del brand già riconosciuto a livello mondiale; la possibilità
di commercializzare serie Tv che hanno già avuto successo negli Stati Uniti; la scalabilità
internazionale che agevola gli accordi con le major cinematografiche; la presenza di un catalogo di contenuti decisamente più ampio rispetto a quello dei competitor italiani (anche se
fortemente sbilanciato verso contenuti in lingua inglese, elemento di possibile debolezza da
non sottovalutare). Una nota finale la merita l’Advertising legato alle Connected Tv: sebbene
oggi ancora embrionale, è lecito aspettarsi uno sviluppo – come accaduto per Smartphone
e Tablet – al crescere sia della diffusione e dell’utilizzo di questi device, sia della consapevolezza tra gli investitori pubblicitari relativamente alle opportunità offerte da questi mezzi.
Fonte: survey
realizzata in
collaborazione con
Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
17
Le Tv connettibili a Internet nel 2013 hanno superato quota 4 milioni, con un peso sul
“device-mix” ancora contenuto, pari al 5%; nel 2018, invece, potrebbero pesare tra il 10%
e il 15%. Se consideriamo le Tv realmente connesse alla rete, i dati più recenti evidenziano
un trend molto positivo, che sta portando ad avere una Tv su due effettivamente connessa17.
L’utilizzo sta crescendo grazie soprattutto ad una migliore usabilità e ad uno sforzo dei produttori di far conoscere fin dal primo accesso l’esistenza degli Store di Applicazioni specifici
per le Tv.
Solo il 4% delle property italiane ha oggi sviluppato un’Applicazione per Connected Tv.
La percentuale sale quasi al 30% se si considerano le property televisive. Lato offerta, quindi,
c’è ancora molto da fare.
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Executive Summary
Applicazioni: più che raddoppiato il mercato nel 2013
Il mercato Media su Applicazioni – sia per Smartphone che Tablet18 – cresce del 120%
rispetto al 2012. Quasi l’80% del mercato è generato dalla raccolta pubblicitaria, in crescita
di circa il 165%. Aumentano anche i ricavi Pay (+38%) grazie soprattutto alle Applicazioni
Media degli Editori su Tablet e ai contenuti musicali in streaming19 e alle dirette di eventi su
Smartphone. Il peso relativo dei device sul totale mercato resta sostanzialmente invariato,
con lo Smartphone che prevale sul Tablet.
Anche la diffusione delle Applicazioni è in continua crescita: sono oltre 2 miliardi e mezzo
le Applicazioni scaricate in Italia dall’apertura degli Store (rispetto agli 1,3 miliardi a fine
2012) e circa 2,5 milioni quelle presenti sui Marketplace.
La maggior parte degli utenti di Smartphone e Tablet scaricano mensilmente Applicazioni20. Le Applicazioni realmente utilizzate tutti i giorni dagli utenti sono, però, poco più del
10% di quelle presenti sul device e una quota significativa delle App scaricate viene utilizzata
una o due volte al massimo.
Il numero di Applicazioni Media disponibili cresce del 30% rispetto al 2012. Il 40% delle
property Media ne ha sviluppata almeno una, prendendo il Tablet come piattaforma di riferimento: la quasi totalità degli Editori presenti su Smartphone o Connected Tv è presente
anche su Tablet. Oltre la metà ha un modello di ricavo esclusivamente Pay, una su quattro
non presenta un modello di ricavo e sono in numero molto limitato quelle solo Advertising
o freemium.
Il valore di mercato
delle Applicazioni
qui presentato non
incorpora la quota parte
di utilizzo dei servizi in
subscription fruibili sia
tramite set-top-box sia
tramite Applicazioni su
Connected Tv.
18
19
Coerentemente con
i confini del mercato
Media, vengono
considerati solo i ricavi
di servizi musicali
in abbonamento in
streaming.
20
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata
in collaborazione
con Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
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Executive Summary
Social Network: è boom su Smartphone e Tablet
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “Social
Network: mercato,
utenti, offerta e trend
in atto”
Consideriamo Display
Advertising, oltre ai
banner, anche i formati
Video, la pubblicità su
Social Network e su
Smartphone/Tablet.
21
22
Fonte: comScore,
gennaio 2014.
Il dato, rilasciato
ufficialmente da
Facebook, fa riferimento
al mese di gennaio 2014.
23
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata
in collaborazione
con Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
24
La pubblicità sui Social Network nel 2013 cresce del 75%, arrivando così a pesare quasi
il 10% del totale Display Advertising21 su Internet. La crescita è fortemente influenzata da
Smartphone e Tablet, che oggi valgono quasi la metà del mercato totale, con incrementi elevatissimi, a differenza del Pc. I fattori che hanno spinto aziende e centri Media ad inserire in
maniera sempre più continuativa i Social Network nelle loro pianificazioni Media sono il numero di utenti sempre crescente, le opportunità di profilazione spinta e l’esistenza di formati
meno invasivi (ad esempio il Native Advertising). La parte del leone è giocata da Facebook,
anche se gli altri non stanno a guardare: LinkedIn aumenta la sua raccolta e Twitter ha
attivato nel 2013 un’offerta commerciale in Italia. Oltre ad una naturale evoluzione di questi fenomeni, sulle dinamiche di questo mercato potrebbe impattare anche la diffusione di
un’offerta di Advertising in formato Video all’interno di queste piattaforme.
Se consideriamo gli utenti, a inizio 2014 sono oltre 27 milioni quelli unici attivi mensilmente sui Social Network, in crescita del 4%22. Sono sempre di più gli utenti che accedono
dai nuovi device: in particolare, con riferimento a Facebook, i tre quarti23 degli utenti
mensili accedono da Smartphone o Tablet e circa un sesto di questi non vi accede mai
da Pc.
La frequenza di utilizzo dei Social Network 24 cambia molto da una community all’altra: se per Facebook, la maggior parte degli utenti accede tutti i giorni, per Instagram,
Twitter, Google+, Foursquare, LinkedIn, Pinterest e Tumblr solo una parte limitata degli
iscritti accede con frequenza giornaliera. Gli utenti sui Social Network accedono anche
alle property degli Editori tradizionali, oltre la metà dichiara di essere fan di almeno una
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Executive Summary
testata del mondo Media e circa un quarto di questi afferma di interagirci attivamente con
elevata frequenza. Infine emerge come i Social Network stiano diventando anche un sostituto dei motori di ricerca per alcune tipologie di target e/o per alcune necessità.
È interessante comprendere anche l’utilizzo da parte degli Editori tradizionali dei Social
Network: dall’analisi da noi condotta su Facebook emerge come poco meno della metà delle
property Media abbia una Fan page, con risultati molto diversi a seconda delle risorse e del
commitment dedicati al progetto.
Video Online: continua la crescita dell’Advertising, ma si studiano offerte
Premium
Nel 2013 i Video Online crescono del 37% rispetto al 2012 e si confermano la componente
più rilevante del New Internet in valore assoluto.
Si tratta di un mercato in larga parte basato su Pubblicità. Grazie a una crescita del
32% rispetto al 2012, la pubblicità sui Video25 pesa nel 2013 per il 13% del totale Internet
Advertising. Oggi, la quasi totalità di tali ricavi proviene ancora dal mondo Pc-centrico.
Il formato Video, molto efficace e apprezzato nel perseguire obiettivi di branding, sta in
parte cannibalizzando il Display tradizionale e in alcuni casi perfino l’Advertising in Tv.
Crediamo che questi formati pubblicitari continueranno a crescere anche nei prossimi
anni grazie a diversi fattori: l’incremento dell’offerta e della fruizione di contenuti Video
su Internet (in particolare su Smartphone e Tablet); la vendita anche su piattaforme di Real
Time Advertising; lo sviluppo di soluzioni in grado di misurare l’audience incrementale ri-
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “Video
Online: mercato, utenti,
offerta e trend in atto”
25
La pubblicità Video su
Internet include tutti i
formati disponibili, sia
quelli Video (pre-roll,
mid-roll, post-roll),
sia quelli legati ad un
contenuto Video (ad
esempio, companion
banner).
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Executive Summary
spetto alle campagne televisive; la diffusione di formati Video sempre più interattivi.
La componente Pay, invece, cresce ad un ritmo molto più elevato (+80%), ma contribuisce ancora in maniera limitata in valore assoluto (13% del totale mercato relativo ai Video
Online�������������������������������������������������������������������������������������������
). Si tratta per oltre due terzi di ricavi provenienti dalle Connected Tv, a cui si affiancano quelli relativi a contenuti Video fruiti su Pc, Smartphone e Tablet. Sono diversi i segnali
che lasciano presagire un ruolo sempre più determinante di questa componente. In primis ci
attendiamo l’ingresso di nuovi player (Netflix su tutti) che, attraverso un’offerta attrattiva e
una spinta promozionale forte, potrebbero convincere, o quantomeno sensibilizzare, i consumatori ad acquistare contenuti a pagamento. In secondo luogo, ci aspettiamo che le offerte
della Pay Tv, sia su Sat che su Dtt, verranno fruite sempre più anche sui nuovi device.
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata
in collaborazione
con Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
26
Analizzando il comportamento dei consumatori italiani26, emerge che la larghissima parte
degli utenti Internet fruisce di Video Online per un tempo medio superiore alla mezz’ora
al giorno. Il device maggiormente utilizzato per fruire Video è il Pc, seguito dal Tablet.
Al primo posto nella graduatoria dei siti/App dove si fruisce di Video c’è YouTube , seguito
dai Social Network e dai siti dei Broadcaster Tv.
Il consumo di Video è destinato a proseguire la sua crescita anche grazie a standard in
grado di aumentarne la qualità. L’incremento della fruizione di Video Online porterà con sé
anche problematiche di gestione e ottimizzazione del traffico dati per evitare la congestione
delle reti: sarà interessante in tal senso osservare l’eventuale nascita di accordi tra Over the
Top e Telco per la gestione e la distribuzione dei contenuti a condizioni privilegiate, a seguito
di eventuali evoluzioni del contesto normativo relativo alla net-neutrality.
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Executive Summary
Ricavi Pay: si può fare di più!
Il mercato dei ricavi Pay legati a contenuti Media nel 2013 cresce del 43%. Il contributo maggiore alla crescita nel 2013 è stato portato dalle Connected Tv, seguite da Tablet,
Smartphone e Pc.
Se si focalizza l’attenzione sui ricavi Pay degli Editori della Stampa, il valore generato cresce di quasi il 20% rispetto al 2012, ma resta pur sempre l’1% dei ricavi dalla vendita di copie
cartacee degli Editori italiani. Anche a livello internazionale, sono pochissimi gli esempi
(The New York Times, The Wall Street Journal, Financial Times) in cui si sono raggiunte
penetrazioni più alte.
Se si considera il mercato Pay nel suo complesso, un tasso di crescita a due cifre su un valore molto piccolo impone necessariamente delle riflessioni sul reale ruolo che la componente
Pay avrà sul totale New Internet nei prossimi anni. Probabilmente dipenderà dalla capacità
da parte degli Editori di proporre dei contenuti realmente attrattivi, a fronte di una maggiore propensione a pagare per altre tipologie di contenuti digitali (ad esempio giochi, giochi
regolamentati con vincita in denaro, Applicazioni di utility, ecc.) e dallo sviluppo di nuovi
sistemi di pagamento più efficaci, visto che oggi solo un utente su tre ha registrato la carta di
credito sugli Application Store.
L’analisi sul consumatore27 mostra, infatti, uno scenario in cui la percentuale di chi acquista contenuti Media su Applicazioni è più bassa della media, che vede solo un utente
su tre pagare per fruire di Applicazioni. Se si guarda la classifica dei contenuti acquistati sugli Application Store, la componente legata a news e riviste è oltre il decimo posto.
27
I dati di questo
paragrafo fanno
riferimento alla
survey realizzata
in collaborazione
con Doxa (cfr. Nota
Metodologica).
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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Executive Summary
Se consideriamo poi il mercato complessivo delle Applicazioni per Smartphone, i ricavi delle
Applicazioni Media pesano per pochissimi punti percentuali.
Nonostante questo, se osserviamo l’offerta, sembra permanere una fiducia degli Editori
tradizionali (a livello sia italiano sia internazionale) nei modelli Pay o freemium, su cui sono
basate il 70% delle loro Applicazioni sviluppate in Italia.
Data-driven Advertising: ecco il futuro della Pubblicità Online
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “Datadriven Advertising:
la nuova sfida per la
Pubblicità digitale”
Vista la sua crescente rilevanza, alle ormai consuete sette componenti del New Internet,
abbiamo ritenuto importante aggiungerne una nuova: il Data-driven Advertising. Si tratta
di un’innovazione importante nelle logiche di pianificazione Media, grazie alla possibilità di
rivolgersi a target molto specifici, attraverso l’utilizzo di un mix di dati provenienti da più
fonti (sia il sito dell’investitore che quelli di terze parti).
Il modello più diffuso in questo ambito è il Real Time Advertising, ossia l’acquisto di ogni
singola impression pubblicitaria attraverso piattaforme tecnologiche con il modello dell’asta
in real time.
Real Time Advertising: alcune definizioni
Le innovazioni principali del Real Time Advertising riguardano il processo di acquisto che diventa:
•Data-driven, ossia è il target a guidare la valorizzazione e l’acquisto di una specifica
impression;
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Executive Summary
•interamente automatizzato, ossia tutte le fasi del processo – dalla selezione del target al
pagamento – avvengono sulla piattaforma;
•in real time, dal momento in cui l’impression si rende disponibile.
L’investitore può inoltre modificare in itinere la campagna, grazie alla possibilità di monitorare costantemente e in tempo reale i risultati.
Il Real Time Advertising sta creando spazi e opportunità, sia per i possibili nuovi entranti che
per gli attori già presenti nella filiera dell’Advertising tradizionale, nel ricoprire una o più fasi del
processo:
•Supply Side Platform, ossia piattaforme tecnologiche che consentono ai publisher di rendere disponibili sul mercato le proprie inventory – su base singola impression – in modalità automatizzata;
•Demand Side Platform, ossia piattaforme tecnologiche in grado di supportare la selezione
degli spazi pubblicitari presenti sulle Supply Side Platform rispondenti ai requisiti richiesti dall’investitore;
•Trading Desk (interni ai centri Media o indipendenti), ossia soluzioni che consentono
all’investitore (o a chi ne gestisce i budget pubblicitari) di fornire in input alle Demand
Side Platform le informazioni necessarie per effettuare l’acquisto di spazi pubblicitari (informazioni sul target, su eventuali vincoli di posizionamento in pagina, sul prezzo massimo, ecc.);
•Data Management Platform, ossia piattaforme che raccolgono, normalizzano, analizzano
e gestiscono i dati degli utenti che occorrono agli investitori per ottimizzare gli investimenti (tali dati vanno ad integrarsi con i dati in possesso dell’investitore e quelli del
Trading Desk).
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Executive Summary
Il Real Time Advertising impone un cambiamento – culturale e operativo – ai principali
attori della filiera:
• gli investitori e i centri Media devono comprenderne le opportunità, ossia massimizzare
l’efficacia dell’investimento e non minimizzare il costo della singola impression. Devono
inoltre attrezzarsi con nuove competenze, in particolare con figure di data scientist per
l’analisi dei big data; il fattore umano, infatti, continuerà a rimanere determinante nella
pianificazione pubblicitaria;
• i publisher e le relative concessionarie devono trovare un business model sostenibile per
la corretta valorizzazione degli spazi e, quindi, la massimizzazione degli introiti complessivi (anche in relazione al business tradizionale).
Consideriamo Display
Advertising, oltre ai
banner, anche i formati
Video, la pubblicità su
Social Network e su
Smartphone/Tablet.
28
Il mercato italiano del Real Time Advertising, partito più in ritardo rispetto ad altri Paesi
dell’Europa Occidentale e agli USA, sta crescendo velocemente. Nel 2013 la sua incidenza
sul totale Display Advertising28 è stata pari al 4% e nel 2014 potrebbe già raggiungere il 10%.
I driver che ne condizioneranno la crescita sono molteplici:
• l’offerta sempre più ampia (anche di formati Video e Rich Media);
• lo sviluppo di strumenti per la valorizzazione della qualità dei diversi spazi pubblicitari;
• la maggiore consapevolezza da parte degli investitori delle opportunità di investimento
su queste piattaforme (anche con obiettivi di branding), a seguito delle prime sperimentazioni;
• l’incremento di competenze lungo tutta la filiera;
• l’aumento della mole e della qualità dei dati sugli utenti, che, utilizzati in maniera congiunta con il patrimonio informativo già in possesso degli investitori, consentirà di massimizzare l’efficacia degli investimenti (comprese le attività di retargeting);
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Executive Summary
• correlato al punto precedente, la nascita e lo sviluppo di player specializzati nella fornitura di dati di qualità sempre maggiore;
• l’estensione del Real Time Advertising anche al canale Mobile;
• la crescita dei private deal, ossia di contrattazioni tra un insieme definito di attori.
2013-2018: lo scenario atteso
Siamo convinti che le otto componenti del New Internet continueranno a trainare lo sviluppo dei Media su Internet anche nei prossimi anni. Vediamo, di seguito, alcune stime di
crescita attese per il mercato da qui a cinque anni.
Partendo dall’impatto dei nuovi device – Smartphone, Tablet e Connected Tv – sul mercato Internet Media, stimiamo che – se nel 2012 era pari solo al 7% e oggi è il 15% – il loro
peso potrà salire fino al 40% nel 2018, con un valore assoluto superiore al miliardo di euro.
Nonostante la componente più significativa rimarrà quella pubblicitaria, anche quella Pay
potrebbe giocare un ruolo importante se si riuscisse a sviluppare un’offerta più attrattiva – in
particolare sui Video Online. Tali stime non tengono conto, tra l’altro, dell’avvento dei nuovi
canali di fruizione di contenuti Media come i Wearable device.
Trasversalmente ai nuovi device, le Applicazioni, i Social Network e i Video Online avranno anch’essi un ruolo importante sul mercato degli Internet Media:
• i ricavi generati tramite Applicazioni dovrebbero continuare a crescere e la loro incidenza sul totale Internet Media potrebbe più che raddoppiare rispetto a quella del 2013 arrivando al 15-20% circa nel 2018, grazie sia alla crescita dell’Advertising su Smartphone
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Executive Summary
e Tablet, sia allo sviluppo di nuovi contenuti premium, anche su Applicazioni per
Connected Tv;
• il mercato dei Social Network potrebbe arrivare a pesare nel 2018 intorno al 15% del
mercato Internet Media; le dinamiche di crescita in questo ambito dipenderanno molto,
oltre che dalle dinamiche future di Facebook, dall’affermazione commerciale degli altri
Social Network (come Google+, Twitter, Instagram, LinkedIn e Pinterest);
• il mercato dei Video Online nel 2018 dovrebbe arrivare a pesare oltre un quarto del totale
Internet Media, grazie, da un lato, alla capacità di spostare realmente su Internet porzioni di
budget pubblicitario destinate in precedenza alla televisione e, dall’altro, all’atteso sviluppo di
nuovi ricavi premium e alla crescita della fruizione delle offerte della Pay Tv sui nuovi device.
Da ultimo, proviamo a fare qualche riflessione sulle dinamiche attese in termini di nuovi
modelli di revenue:
• la componente Pay – spinta positivamente da un’offerta nuova su tutti i device (grazie a
nuovi contenuti e/o nuovi strumenti di pagamento) – potrebbe superare nel 2018 il 10%
del mercato degli Internet Media;
• il Data-driven Advertising contribuirà alla crescita del mercato grazie alle piattaforme di Real
Time Advertising che, in parte, andranno a generare nuovi ricavi e, in parte, a sostituire investimenti sull’Old Internet. Se il suo peso sul mercato oggi è limitato, nei prossimi anni potrebbe crescere significativamente recuperando in parte il ritardo accumulato nei confronti
di altri Paesi partiti uno-due anni in anticipo. Stimiamo che nel 2018 il Real Time Advertising
possa valere intorno al 15% del mercato Internet Media e oltre il 25% del totale Display.
Tirando le somme, ecco cosa ci aspettiamo complessivamente nei prossimi cinque anni:
• gli Internet Media passeranno dall’attuale 12% sul totale Media a circa il 20-25%;
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• se suddividiamo poi il mercato degli Internet Media tra Old Internet e New Internet, la
situazione nel 2018 sarà opposta a quella attuale, con il New Internet che peserà per circa
i due terzi del mercato Internet Media, rispetto al 32% attuale.
Le sfide del New Internet per le Media Company
È chiaro che il nuovo scenario dischiuso da Internet sembra creare per le Media Company
tradizionali, in questo momento storico, più minacce che opportunità.
Siamo tuttavia convinti che molte Media Company possano in realtà giocare un ruolo importante anche nel nuovo scenario, in particolare grazie al New Internet, che offre agli Editori molte opportunità, proprio per l’incredibile varietà di formati e di business che abilita.
È chiaro che per cogliere queste opportunità occorre una profonda trasformazione, sia dal
punto di vista culturale-organizzativo, che da quello del modello di business.
In particolare a livello culturale-organizzativo, riteniamo fondamentale anche per una
Media Company seguire le indicazioni dell’approccio lean startup, che, se è oramai diventato un must per le startup digitali, è ancora ben poco compreso e implementato nelle imprese
tradizionali.
L’approccio lean startup si basa su pochi – ma fondamentali – principi: accettare la sperimentazione continua come unico modo di fare innovazione digitale; lanciare il prima possibile le novità sul mercato per ricevere immediatamente i feedback degli utenti; porre fin
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Executive Summary
da subito l’attenzione sugli indicatori chiave del business, misurando tutto ciò che serve per
capire cosa accade Online; utilizzare i feedback degli utenti e i risultati delle misurazioni per
attivare un circolo virtuoso di apprendimento che porti al miglioramento continuo.
Relativamente, invece, al modello di business, le sfide principali per una Media Company
sono tre:
• aumentare i ricavi da Pubblicità, attraverso in particolare la piena comprensione dei
nuovi modelli Data-driven Advertising e, quindi, lo sviluppo al proprio interno di elevate competenze di analisi dei dati;
• valorizzare al meglio i contenuti Premium, capendo bene quali sono i contenuti realmente attrattivi per l’utente, per i quali è disposto a pagare;
• diversificare le fonti di ricavo, concependosi non solo come produttore di contenuti ma
anche come brand affermato e generatore di traffico in grado, quindi, di abilitare nuove
iniziative. Esistono, infatti, alcune esperienze interessanti a livello internazionale che
mostrano come anche una Media Company possa ottenere risultati buoni nel mondo
dell’eCommerce, del Couponing, del Gaming, dei Classified, dei motori di ricerca verticali, ecc.
Da ultimo, ma certo non meno importante, le Media Company tradizionali dovrebbero
guardare con molta attenzione al mondo delle startup. L’analisi che abbiamo svolto dimostra, infatti, come una parte consistente del mercato generato dalle nuove componenti di
Internet (Mobile, Social, Video, Data-driven Advertising, ecc.) provenga proprio da nuove
imprese: saperle “scovare” quando sono ancora piccole, riuscire a supportarle nella crescita
tramite i propri asset, saperle integrare nella propria offerta senza soffocarle, sono tutte nuove attività che stanno diventando sempre più strategiche per una qualsiasi Media Comany.
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Executive Summary
Startup: le novità del New Internet arrivano anche da qui
L’Osservatorio sulle Startup digitali, insieme con PoliHub-Startup District & Incubator,
ha svolto un’analisi specifica sulle startup operanti in ambito New Media & New Internet a
livello sia internazionale che italiano. Il focus è su quelle che hanno ricevuto finanziamenti
da investitori istituzionali nel corso del 2013.
Per i risultati completi
della Ricerca si rimanda
al rapporto: “New
Media & New Internet:
le startup finanziate a
livello internazionale e
italiano”
Lo scenario internazionale
Le startup identificate sono state suddivise in macro-categorie sulla base dell’ambito in cui
operano.
La prima categoria, dove ritroviamo il 40% circa delle startup individuate, è quella
dell’Advertising. In base al ruolo all’interno della filiera o alla focalizzazione su particolari formati pubblicitari, le startup al suo interno possono essere ulteriormente raggruppate
come segue:
• piattaforme operanti nel mercato Real Time Advertising, con un ruolo di Supply Side
Platform, Ad-exchange o Demand Side Platform (DataXu, Yieldbot, Zenovia Digital
Exchange, Social Reality, ecc.) e/o di Data Management Platform (ad esempio Dobleas,
Human Demand); alcune di queste hanno un focus specifico su Mobile (ApSalar, Adtheorent, Smadex, Run, ecc.) e, tra queste, alcune sono specializzate sulla geo-localizzazione
(ad esempio Localsensor);
• soluzioni nel mondo Video, tra cui ad-network dedicati al Video Advertising (Teads,
Piiku, Samba Ads, ecc.), anche specializzati su Mobile (AppLift, StepLeader, LoopMe,
ecc.) e realtà B2b per la creazione e/o gestione di Video (Carambola Media, Rapt Media,
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Executive Summary
Interlude, Wochit, Adcade, ecc.);
• startup che supportano nello sviluppo e nella gestione del Native Advertising (Nativo,
AdsNative, Triple-lift, Namo Media, ecc.);
• società che offrono servizi di targeting evoluto del consumatore (sia in termini di localizzazione che di comportamento dell’utente nella navigazione) e, in particolare, servizi
di retargeting (Adcrowd retargeting, Catpify, ecc.), anche su Mobile (PlaceIQ, Adnear,
ecc.).
La seconda categoria racchiude le startup operanti nell’ambito dei Social Network, pari a
circa il 30% del campione. In particolare abbiamo individuato i seguenti cluster:
• Social Network “generalisti”, ossia non focalizzati su un determinato argomento, ma
che mettono al centro la persona e le sue attività, i suoi commenti e i suoi spostamenti
(DescribeMe, Wozityou, Wutabout, ecc.) o permettono la condivisione di foto, musica e
Video (Glimr, Kynded, FightMe, Telly, ecc.);
• Social Network “verticali”, ossia dedicati ad un tema specifico come ad esempio allo
sport (come Sidelines, Chat Sport, Fanatix e Fancred), alla moda (ad esempio StyleSeat e
Clozette.co) o al cibo (come Etable e FoodShootr);
• Social Network “privati” con cui intendiamo sia quelli che permettono di gestire un numero limitato di amicizie/contatti (Convo, Rallyhood, ecc.) sia quelli molto focalizzati su
ciò che è vicino all’utente dal punto di vista geografico (Streetlife, Tracks, Babberly, ecc.);
• piattaforme sociali di Video sharing per la fruizione di contenuti editoriali e User
Generated Content (Fullscreen, Magisto, Epoch Entertainment, Yapert, Mindie, ecc.);
• società che offrono alle imprese soluzioni software per la gestione del brand sui diversi
Social Network (Adly, Betapond, Qwaya, Shopa, ecc.).
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Executive Summary
Infine, abbiamo individuato altre quattro categorie, ciascuna con un peso nell’intorno o inferiore al 10% sul totale, ma che riteniamo comunque interessanti da presentare.
Si tratta di:
• iniziative di Social Tv e di Second Screen, che estendono l’esperienza televisiva con
funzionalità Social e/o su altri device utilizzati dall’utente contemporaneamente alla
diretta Tv, come ad esempio la condivisione da parte del Broadcaster di contenuti extra, la possibilità di commentare con altri spettatori e/o di interagire direttamente
con la trasmissione (Beyond the Box, Kwarter, Rabbit, Connectv, Tevizz, SnappyTv,
Tvplus, ecc.);
• soluzioni di Analytics per misurare le prestazioni (di un’Applicazione, di una campagna
di Advertising, di un’attività Social, ecc.) e per fornire indicatori e reportistica (Shift,
Metamarkets������������������������������������������������������������������������������
, AdYapper, Apmetrix, Pixalate, ecc.); alcune sono focalizzate solo sui contenuti Video (come ad esempio Vidyard), altre sui Social Network (come Simply Measured);
• startup focalizzate sulla diffusione di contenuti editoriali; da un lato, troviamo soluzioni
B2c quali aggregatori di notizie tramite portali d’informazione (generalisti o tematici) o Applicazioni (Skift, HitFix. Etalia, NowThis News, ecc.), aggregatori di informazioni presenti sui Social Network (PopUp) e aggregatori di contenuti radiofonici
(Synchronicity.co); dall’altro, ci sono iniziative B2b rivolte direttamente agli Editori
per la gestione e diffusione dei loro contenuti editoriali sulle diverse piattaforme Social
e/o di Video sharing (ZEFR, RebelMouse, Sprikle) e altre che forniscono soluzioni per
l’adattamento dei contenuti Web al Mobile (Pressly, Marfeel);
• piattaforme di crowdsourcing e di incontro domanda/offerta per la compravendita di determinati contenuti; abbiamo individuato soprattutto soluzioni dedicate ai contenuti Video (Wipster, Vidaao, Veedme, ecc.) e in numero minore alle foto (ad esempio Newzulu
UK) e alla musica (ad esempio Audiodraft).
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Executive Summary
29
Il dato italiano
non è direttamente
confrontabile con
quello internazionale
perché le fonti utilizzate
sono diverse ed,
inoltre, nell’analisi
del mercato italiano
sono considerati anche
tutti i finanziamenti
da Business Angel e
Incubatori.
Lo scenario italiano
Il fermento emerso a livello internazionale si riflette anche in Italia, dove nell’ultimo anno
Venture Capitalist, Investment Company e Incubatori hanno finanziato tredici startup operanti in ambito New Media & New Internet29, ossia il 14% circa di tutte le startup ICT finanziate.
Di queste, 9 sono rivolte al consumatore finale (B2c), mentre solo 4 iniziative hanno come
target le aziende (B2b). In particolare:
• cinque startup operano nel campo dell’Advertising (due in ambito Social, una nel Datadriven Advertising, una specializzata nel targeting Mobile e una che offre servizi a 360
gradi di supporto all’Advertising e al Marketing nel settore alberghiero);
• quattro startup appartengono alla categoria dei Social Network (tre sono generaliste –
due sul photo-sharing e una sulla scrittura e la condivisione di testi di qualunque genere
e una è verticale rivolta al target dei collezionisti);
• due startup aggregano e distribuiscono contenuti editoriali con un modello B2c (Musica
e Video);
• altre due offrono un servizio di Second Screen (in particolare creando una community)
durante avvenimenti sportivi ed eventi, senza alcun legame con l’organizzatore ufficiale.
La distribuzione sul territorio è piuttosto uniforme, con quasi la metà delle aziende che
hanno sede nel Nord Italia e poco più della metà al Centro-Sud.
In oltre il 75% dei casi il fondatore è caratterizzato da un profilo manageriale e, a differenza
di altri ambiti (come, ad esempio, quello del mondo Mobile Marketing & Service), da un’età
superiore ai 40 anni.
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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Executive Summary
In sette casi (54%) il finanziamento totale ricevuto dal lancio dell’iniziativa è compreso
nella fascia 0-300 mila euro, in soli due casi (15%) è superiore ai 3 milioni di euro, mentre le
startup restanti (31%) hanno raccolto tra 300 mila euro e 1 milione di euro.
Riccardo Mangiaracina
Marta Valsecchi
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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I Rapporti
I Rapporti con i risultati completi della Ricerca scaricabili da www.osservatori.net
New Internet: overview del mercato, trend in atto e sfide per gli Editori tradizionali
Il Rapporto, dopo aver sintetizzato le principali dinamiche del mercato Media nel suo complesso, si
focalizza sugli Internet Media e, in particolare, sulle componenti più innovative (ossia Smartphone, Tablet,
Connected Tv, Applicazioni, Social Network, Video, Pay e Data-driven Advertising). Per ciascuno di questi
fattori viene fornita un’overview generale del mercato, una sintesi delle dinamiche più rilevanti a livello
sia di comportamento del consumatore sia di offerta da parte degli Editori tradizionali e una fotografia
dei principali trend in atto. Il Rapporto, infine, dedica un approfondimento agli Editori tradizionali (sia
italiani che stranieri) per comprendere le strategie adottate, i risultati ottenuti e le sfide che dovranno
essere affrontate per non perdere competitività.
Temi correlati: New Media, New Internet, Media, Tv, Stampa, Radio, Pc, Smartphone, Tablet, Pay,
Advertising, Social Network, Applicazioni, Connected Tv, Video Online, Editori tradizionali, Estero
Media e Internet Media: i numeri del mercato italiano
Il Rapporto fotografa la situazione del mercato dei Media dal 2008 ad oggi, con particolare attenzione
alla componente digitale, sempre più importante nel panorama complessivo. Viene presentata l’evoluzione
nel tempo dei valori di mercato (Pay e Advertising) sia a livello aggregato che per le singole componenti
(Televisione, Stampa, Radio, Pc, Smartphone, Tablet). A seguire, viene dedicato un approfondimento agli
Internet Media, ovvero ai Media basati su protocollo IP, con attenzione alle evoluzioni sia delle componenti
più tradizionali (search, performance, email marketing, classified, ecc.) che di quelle più innovative
(Smartphone, Tablet, Connected Tv, Applicazioni, Social Network, Video Online, Data-driven Advertising
e ricavi Pay). Per queste ultime viene fornita anche un’indicazione sullo sviluppo atteso nel 2018.
Temi correlati: New Media, New Internet, Media, Tv, Stampa, Radio, Pc, Smartphone, Tablet, Pay,
Advertising, Social Network, Applicazioni, Connected Tv, Video Online
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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I Rapporti
I Media su Smartphone in Italia: mercato, utenti, offerta e trend in atto
Il Rapporto vuole analizzare in maniera completa i Media sugli Smartphone. Più precisamente, per quanto
riguarda il mercato (Pay e Advertising) vengono forniti i valori e le dinamiche di crescita dal 2011 ad
oggi. L’attenzione viene quindi focalizzata sui consumatori, mostrando i dati sulla diffusione dei device
e sulle loro modalità di fruizione. Si evidenziano poi le caratteristiche dell’offerta emerse dal censimento
delle Applicazioni Media (presenti sia sull’App Store che sul Google Play) da un punto di vista di modello
di ricavi, tipologia di contenuti, servizi di community e di collegamento ai Social Network, presenza di
contenuti multimediali. Infine vengono presentati i trend in atto che condizioneranno, a nostro avviso, le
dinamiche di sviluppo dei prossimi anni e i possibili scenari futuri.
Temi correlati: Media, Smartphone, Mobile Surfer, Pay, Advertising, Social, Applicazioni, Video, iOS, Android
I Media su Tablet in Italia: mercato, utenti, offerta e trend in atto
Il Rapporto, analogamente a quello precedente sul mondo Smartphone, mostra le dinamiche del mercato
Media su Tablet. Più precisamente, per quanto riguarda il mercato (Pay e Advertising) vengono forniti
i valori e le dinamiche di crescita dal 2011 ad oggi. Viene poi focalizzata l’attenzione sui consumatori,
evidenziando la diffusione dei device e alcune caratteristiche salienti nell’utilizzo di questi dispositivi.
Si evidenziano, a seguire, le caratteristiche dell’offerta emersa dal censimento delle Applicazioni Media
presenti all’interno dell’App Store e del Google Play da un punto di vista di modello di ricavi, tipologia
di contenuti offerti, servizi di community e di collegamento ai Social Network, presenza di contenuti
multimediali. Infine vengono presentati i trend del mercato e i possibili scenari futuri che condizioneranno,
a nostro avviso, le dinamiche future di questo comparto.
Temi correlati: Media, Tablet, Pay, Advertising, Social, Applicazioni, Video, iOS, Android
Social Network: mercato, utenti, offerta e trend in atto
Il Rapporto illustra le dinamiche della raccolta pubblicitaria sui Social Network e la diffusione sulla
popolazione italiana delle diverse community. Vengono presentati anche i risultati della survey, condotta
in collaborazione con Doxa, volta a comprendere il comportamento degli utenti su Social Network e le
loro aspettative nella relazione con gli Editori. Si riportano inoltre i risultati del censimento relativo alla
presenza su Facebook delle diverse property Media (Stampa, Radio e Televisione). Il Rapporto si conclude
tracciando i principali trend in atto che influenzeranno le dinamiche future del mercato.
Temi correlati: Social, Facebook, Advertising, Fan page, Media
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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I Rapporti
Video Online: mercato, utenti, offerta e trend in atto
Il Rapporto illustra le dinamiche del mercato dei Video Online, sia nella componente Adv che in quella Pay,
evidenziandone anche le principali criticità e i driver di crescita dei prossimi anni. Viene inoltre dedicato
un approfondimento al comportamento dei consumatori in termini di frequenza di utilizzo, tipologia
di contenuti fruiti, uso dei diversi device, percezione della Pubblicità, ecc. Infine vengono analizzate e
confrontate le principali offerte a livello internazionale.
Temi correlati: Video, Connected Tv, Netflix, YouTube, Cubovision, Infinity, Advertising, Pay
Data-driven Advertising: la nuova sfida per la Pubblicità digitale
Il Rapporto inquadra e fotografa il mercato del Data-driven Advertising e, in particolare, quello del Real
Time Advertising . Innanzitutto viene fornito un framework definitorio per comprendere le caratteristiche
principali di questo nuovo modello di pianificazione Media. In secondo luogo viene tracciata la struttura
della filiera relativa al mercato del Real Time Advertising. Infine, viene fornita una stima del valore attuale e
prospettico del Real Time Advertising in Italia e vengono identificati i principali fattori che, ci attendiamo,
contribuiscano alla crescita.
Temi correlati: Advertising, Data-driven Advertising, Real Time Advertising, Real Time Bidding, Programmatic
Buying, Trading Desk, Demand-side platform, Supply-side Platform, Data Management Platform
New Internet: il punto di vista del consumatore
Il Rapporto presenta i risultati di un’approfondita ricerca sul consumatore, svolta in collaborazione con
Doxa, su 1.000 individui rappresentativi della popolazione Internet italiana. Più nel dettaglio, la ricerca
vuole: verificare il grado di utilizzo in Italia dei diversi dispositivi per collegarsi a Internet (Pc, Smartphone,
Tablet, Connected Tv, ecc.); comprendere le principali attività svolte e le modalità di fruizione dei contenuti
Media digitali; stimare il numero di Applicazioni per Smartphone e Tablet scaricate e utilizzate dagli
utenti; capire la propensione dei consumatori al pagamento di contenuti; valutare l’intensità di utilizzo
di Smartphone e Tablet in logica Second Screen e le attività realmente svolte; conoscere le attività più
frequenti su Social Network e le aspettative degli utenti nella relazione con gli editori in questi ambienti;
valutare il grado di fruizione di Video Online (frequenza e tipologia di contenuti) e la percezione degli
utenti nei confronti della Pubblicità Video; verificare il livello di utilizzo di servizi musicali in Streaming.
Temi correlati: Consumatore, Internet user, Internet, Smartphone, Tablet, Connected Tv, Mobile Surfer,
Social, Applicazioni, Video, Musica, Second Screen, Advertising, Streaming
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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I Rapporti
New Media & New Internet: le startup finanziate a livello internazionale e italiano
Il Rapporto analizza il ruolo delle startup in ambito New Media & New Internet, identificando le principali
startup sia in ambito nazionale che internazionale finanziate da investitori istituzionali nel 2013 e classificandole
per categoria. Attraverso quest’analisi vogliamo presentare le principali dimensioni dell’innovazione in
ambito Media, sottolineando il ruolo chiave delle startup nel processo di cambiamento in atto.
Temi correlati: startup, finanziamenti, Venture Capitalist, Media, New Media, New Internet, Social, Second
Screen, Advertising, Analytics, Crowdsourcing, Video, Incubatori, Polihub
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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La Nota Metodologica
Le definizioni di Media e di Internet Media
La diffusione di contenuti e servizi digitali rende, a nostro modo di vedere, sempre più
sfuocato il concetto stesso di Media. Proprio per questo ci piace pensare al mercato dei Media come un nocciolo “duro” riconducibile al concetto di Media “in senso stretto” avvolto da
uno strato contiguo in cui troviamo contenuti e servizi sempre più ampi che “si confondono”
ad un certo punto con l’entertainment. Nel “nocciolo duro” includiamo soltanto i Media
che offrono contenuti non esclusivamente pubblicitari in modalità continua: Stampa, Tv,
Radio, Pc, Tablet, Mobile/Smartphone1; queste componenti sono l’oggetto principale delle
nostre analisi e quantificazioni. Nello strato contiguo includiamo altre forme di comunicazione che raggruppiamo in quattro aree: contenuti caratterizzati dalla presenza esclusiva di
Pubblicità (ad esempio, Affissioni, Digital Signage, Retail Tv, Direct Marketing); contenuti
con una erogazione/fruizione occasionale legata fortemente all’entertainment (ad esempio,
Cinema, Acquisto/Noleggio Dvd, Pay per view, Download di Video e Musica, Dating, Giochi
e Gambling); iniziative di eCommerce che mirano, più che ad una vera e propria azione
commerciale di vendita, ad avere una maggiore visibilità del proprio brand grazie a offerte di
Couponing & Daily Deals; iniziative di marketing non strettamente in forma di Advertising
(Below the line), come progetti speciali, Public Relations ed organizzazione di eventi.
Pc, Tablet e Mobile/
Smartphone solo
nelle loro componenti
riconducibili al concetto
di Media.
1
All’interno del mondo Media, distinguiamo le seguenti piattaforme:
• Stampa cartacea, di cui andiamo a considerare sia i ricavi pubblicitari sia quelli da vendita di copie cartacee di quotidiani e periodici;
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La Nota Metodologica
• Televisione (non Internet-based) che include i canali tradizionali free to air (Rai 1, Rai
2, Canale 5, ecc.), ovvero quelli esistenti sulla Tv analogica prima dell’avvento del Digitale Terrestre e l’offerta nativa digitale (canali all digital sul Digitale Terrestre e offerta
su Satellite); escludiamo, invece, i contenuti fruiti Online tramite le Connected Tv che
sono inclusi negli Internet Media essendo IP-based. In termini di ricavi si includono
l’Advertising su Tv “ex analogica”, Satellitare e Digitale Terrestre, il canone Rai e gli
abbonamenti alla Pay Tv;
• Radio non digitale, ad oggi interamente Advertising based;
• Internet Media, ovvero tutti i Media digitali fruiti su protocollo IP; a livello di ricavi,
consideriamo i ricavi Pay e Advertising Online su Pc, Smartphone, Tablet e Connected
Tv. È importante evidenziare come i ricavi Internet Media su Smartphone non includano, per definizione, la componente Sms;
• i servizi applicativi basati su Sms, sia con obiettivi pubblicitari (ovvero l’Sms Advertising), sia che offrono contenuti a pagamento (di Infotainment e Voting).
2
Per omogeneità di
perimetro con le altre
piattaforme, dal New
Internet si escludono
tutti i servizi Media in
subscription dei Mobile
Content & Service
Provider che sono una
caratteristica solo del
mondo Mobile.
La componente Internet Media viene, a sua volta, scomposta in:
• Old Internet, che include i ricavi derivati da Standard Display Advertising, Email Marketing, Search, Classified, Performance Advertising secondo la classificazione IAB;
• New Internet, che raggruppa tutti i fenomeni più innovativi, ossia i ricavi (sia da raccolta
pubblicitaria che da vendita di contenuti Media digitali) su Applicazioni per Smartphone, Tablet e Connected Tv; i ricavi Pay e Advertising su Mobile site (esclusivamente per
Smartphone)2; l’Advertising legato ai Social Network e ai Video Online; i ricavi da vendita di contenuti Media digitali su Web da Pc; la compravendita di spazi pubblicitari
attraverso piattaforme di Real Time Advertising. È evidente l’esistenza di sovrapposizioni tra queste componenti, motivo per cui il valore di mercato del New Internet non
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La Nota Metodologica
corrisponde alla somma del valore delle singole componenti, ma esclude gli elementi di
double accounting.
Come detto, rimangono, invece, esclusi dal perimetro dei Media quei contenuti caratterizzati da una erogazione/fruizione occasionale (ad esempio, Pay per view, Cinema, Acquisto/
Noleggio Dvd, Download di Video e Musica) e quei servizi di natura molto diversa, quali i
Giochi, il Dating, il Gambling, i Loghi e le Suonerie.
La ricerca empirica
I risultati presentati in questo Rapporto si basano su un’indagine on field articolata su 6
differenti livelli: la stima del mercato, il censimento dell’offerta, i case study, una survey sui
Marketer, una survey sul consumatore, l’analisi delle startup finanziate. A questi si aggiunge
una ricca analisi di fonti secondarie internazionali.
La stima del mercato
I valori del mercato della Stampa cartacea, della Tv (non Internet-based), della Radio e
dell’Old Internet sono rielaborati principalmente da fonti secondarie. In particolare, i dati
sulla Stampa provengono da ADS, Agcom e Nielsen; i numeri del mercato televisivo derivano da un mix composito di metodologie di rilevazione, tra cui analisi dei bilanci degli operatori del settore, confronti diretti con le principali realtà operanti nell’ambito, dati Nielsen;
i dati legati alla Radio provengono da Nielsen/FCP-AssoRadio; il mercato dell’Old Internet
deriva dalla stima di IAB Italia.
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La Nota Metodologica
Si rimanda ai Rapporti
dedicati alle singole
componenti di mercato,
per indicazioni
puntuali sulle diverse
metodologie di raccolta
dei dati.
3
Per quanto riguarda, invece, il New Internet, le stime di mercato3 vengono elaborate sulla
base dei dati raccolti direttamente dall’Osservatorio da un campione significativo dei player
del mercato (lato offerta), attraverso un apposito form diverso per ogni tipologia di attore.
A queste si aggiungono le stime dei ricavi generati dagli Over The Top (come Apple, Google,
Facebook, Microsoft) e da un numero limitato di aziende che ci forniscono indicazioni di
massima e non puntuali. Le stime di mercato sono anche state verificate attraverso interviste
ai centri media italiani (lato domanda).
Nella maggior parte dei casi, i dati di mercato fanno riferimento al consuntivo 2013 sui
primi 9 mesi dell’anno e alle previsioni sull’ultimo periodo.
Le stime al 2018 sono state effettuate a partire dalle previsioni di analisti internazionali e
dal confronto con i principali operatori del mercato italiano.
4
Per la natura
particolare del mezzo
televisivo sono stati
presi in esame i Mobile
site, le Applicazioni
e le Fan page dei
Broadcaster collegati
inequivocabilmente ad
un canale televisivo.
5
Sono stati considerati
solo siti e Applicazioni
in lingua italiana.
Il censimento dell’offerta
L’analisi si è posta l’obiettivo di verificare la presenza degli Editori tradizionali della Stampa, della Tv4 e della Radio sui seguenti canali: Application Store per Smartphone e Tablet,
Mobile Site, Connected Tv e Facebook. Sono state, quindi, censite e analizzate5, tra i mesi di
Novembre 2013 e Gennaio 2014, le Applicazioni per Tablet (presenti su App Store e Google
Play), i Mobile Site, le Mobile Application per Smartphone (presenti su App Store e Google
Play), le Applicazioni su Connected Tv e le Fan page su Facebook di tutte le property di quotidiani, periodici e canali radio degli Editori tradizionali individuati e di tutti i principali
Broadcaster televisivi. In totale, sono state censite 1.124 testate italiane.
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La Nota Metodologica
I case study
All’interno della Ricerca sono stati condotti un centinaio di case study, attraverso interviste dirette a Responsabili Marketing, Digital e New Media. Sono stati coinvolti attori eterogenei presenti nei diversi livelli della filiera e si è cercato di individuare alcune best practice.
La survey sugli investitori pubblicitari
È stata condotta una survey online su un campione di Marketer di aziende medio-grandi
italiane, nel mese di Febbraio 2014, a cui hanno risposto 83 interlocutori. Gli obiettivi sono
stati: verificare la diffusione di iniziative di Advertising che utilizzino Tablet, Video, Social
Network e piattaforme di Real Time Advertising, valutarne il grado di soddisfazione e/o le
principali criticità e, infine, identificare le intenzioni di utilizzo futuro di queste piattaforme. La survey, composta al più da 52 domande, è stata realizzata con metodologia CAWI
(������������������������������������������������������������������������������������������
Computer����������������������������������������������������������������������������������
Assisted Web Interviews), ovvero attraverso un questionario via Web. Tale indagine non ha alcuna pretesa di significatività statistica, né di copertura di tutti i settori aziendali.
La survey sull’utente finale
All’interno della Ricerca è stata realizzata – in collaborazione con Doxa – una ricerca sul consumatore volta a verificare il grado di utilizzo dei diversi dispositivi (Pc, Tablet,
Smartphone, Connected Tv, Game Consolle) per le attività Online. In particolare, gli obiettivi sono stati: comprendere le principali attività svolte sui diversi device, in particolare con
riferimento ai contenuti Media; stimare il numero di Applicazioni per Smartphone e Tablet
scaricate e utilizzate dagli utenti; capire la propensione dei consumatori al pagamento di
contenuti; valutare l’intensità di utilizzo di Smartphone e Tablet in logica Second Screen e le
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La Nota Metodologica
attività realmente svolte; conoscere le attività più frequenti su Social Network e le aspettative
degli utenti nella relazione con gli Editori in questi ambienti; valutare il grado di fruizione di
Video Online (frequenza e tipologia di contenuti) e la percezione degli utenti nei confronti
della Pubblicità Video; verificare il livello di utilizzo di servizi musicali in streaming.
La ricerca è stata somministrata nel mese di Febbraio 2014 tramite un questionario via
Web (indagine CAWI – Computer Assisted Web Interviews) ad un campione di 1.000 individui. L’indagine CAWI si è avvalsa della partecipazione di utenti Internet appartenenti al
panel web Doxa-Duepuntozero. Sono stati raccolti 1.000 questionari relativi ad un campione
rappresentativo degli utenti Internet dai 16 ai 75 anni per le variabili di sesso (2 livelli: maschi, femmine), classi di età (5 livelli: 16-24 anni; 25-34 anni; 35-44 anni; 45-54 anni; 55-65
anni, 66-75 anni) ed area geografica (4 livelli: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole).
La costruzione delle quote si è basata sulla popolazione di utenti Internet stimata attraverso
l’indagine interna Capibus Doxa.
In una seconda fase di ricerca sono stati coinvolti 800 individui (che hanno partecipato
anche alla prima parte) ai quali è stato richiesto di compilare un diario puntuale sulle attività
Online svolte nel giorno precedente l’intervista.
L’analisi delle startup finanziate
L’analisi delle startup innovative legate al mondo New Media & New Internet ha avuto
come base il lavoro realizzato dall’Osservatorio sulle Startup Digitali e da PoliHub. Rientrano nell’analisi le principali startup che nell’anno 2013 hanno ricevuto un finanziamento da
parte di investitori istituzionali, quali Investment Company e Venture Capitalist (non sono
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La Nota Metodologica
inclusi debiti bancari e operazioni di private equity). Per l’Italia è stato costruito un database
esaustivo, mediante censimento e interviste dirette, mentre per l’ecosistema internazionale è
stato raccolto un campione significativo.
Ringraziamenti
Si ringraziano per la loro disponibilità ed il loro contributo le società che hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro e/o sono state intervistate nel corso della Ricerca:
• 4w MarketPlace
• Cisco Systems
• 77Agency
• ClassEditori
• A.Manzoni&C.
• Condé Nast
• Accenture
• Criteo
• Adform
• DataXu
• AdKaora
• De Agostini
• Aegis Media
• Deezer
• Airpush
• Digitalia ’08
• Alfa Romeo
• DigiTouch
• AppTurbo
• Doxa
• Avvenire
• eBuzzing
• Banzai
• Edisport
• Beintoo
• Editoriale Domus
• Caltagirone Editore
• Editrice Quadratum
• Cefriel
• Ehi!
• CheBanca!
• Facebook
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La Nota Metodologica
• Fastweb
• Find
• Gruppo Armando Testa
• Gruppo Editoriale L’Espresso
• Gruppo Finelco
• Gruppo 24 ORE
• H3G
• H-ART
• HicMobile
• IAB Italia
• Il Sole 24 ORE
• Illumia
• Improve Digital
• Infostrada
• iProspect
• Italiaonline
• La Stampa
• madvertise
• MailUp
• MainSoft
• MainStreaming
• Media Italia
• MediaCom Italia
• Mediamond
• Mediamond Digital
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• Mediaset
• Mediavillage
• Messaggerie Italiane
• Microsoft
• Mondadori
• Moviri
• MSC Crociere
• Mutado
• Neomobile
• Omnicom Media Group
• Ovo
• Panasonic
• Panini
• Publikompass
• Publitalia ‘80
• Rai
• Rai Pubblicità
• RCS MediaGroup
• Rocket Fuel
• RTI Interactive Media
• Samsung Italia
• SEAT Pagine Gialle Italia
• Simple Agency
• Simply
• smartclip Italia
La Nota Metodologica
• Sociomantic
• Sony
• Tapjoy
• Telecom Italia
• Tg|Adv
• Ticketone
• TPVision
• Tradedoubler
• Turbo
• Turn
• Universal McCann
• Vetrya
• Vivaki
• Vodafone Italia
• WebAds
• Webank
• WebSystem – Gruppo 24 ORE
• Wind Telecomunicazioni
• Xaxis
• Yahoo!
• Zanox
• Zodiak Active
Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno partecipato alle nostre survey online.
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Il Gruppo di Lavoro
Andrea Rangone
Responsabile Scientifico
Osservatorio New Media & New Internet
Marta Valsecchi
Responsabile della Ricerca
Osservatorio New Media & New Internet
Riccardo Mangiaracina
Responsabile della Ricerca
Osservatorio New Media & New Internet
Andrea Lamperti
Ricercatore
Osservatorio New Media & New Internet
Si ringrazia inoltre:
Federica Dell’Aira
Per qualsiasi commento e richiesta di informazioni:
[email protected]
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Osservatorio New Media & New Internet
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro
grazie a Mobile, Video, Social
e Data-driven Advertising
Il Convegno
Marzo 2014
L’Agenda del Convegno
11 Marzo 2014
9.30Registrazione
10.00
Introduce e presiede
Stefano Genovesi
Direttore Marketing e Sviluppo Prodotti Multimediali, RTI
Interactive Media
Umberto Bertelè
School of Management
Paolo Mardegan
Managing Director, DigiTouch
Marcello Milani
Responsabile Marketing Business Unit Consumer &
Microbusiness, Fastweb
10.15 I risultati della Ricerca
Andrea Rangone
Responsabile Scientifico
Davide Mondo
Amministratore Delegato, Mediamond Digital
Marta Valsecchi
Responsabile della Ricerca
11.00
Tobia Omero
Managing Director Southern Europe, Criteo
I trend tecnologici
Valerio Perego
Head of Media Partnerships, Facebook Italia
Alfonso Fuggetta
Amministratore Delegato, Cefriel
Alceo Rapagna
Chief Digital Officer, RCS MediaGroup
Discutono i risultati della Ricerca
Davide Contrini
Digital Marketing lead – IGEM, Accenture
13.00
Chiusura dei lavori della mattinata
Luca Di Cesare
Managing Director, smartclip Italia
14.00
New Internet: il punto di vista del consumatore
digitale italiano
Andrea Fabiano
Vice Direttore Marketing, Rai
Guido Argieri
Telco & Media Director, Doxa
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L’Agenda del Convegno
14.15
Tavola Rotonda – New Internet:
le opportunità per gli investitori pubblicitari
Antonio Allegra
Direttore Mercato Italia, Figurine e Card, Panini
Pietro Pollichieni
Founder, 20lin.es
Modera
Andrea Rangone
Responsabile Scientifico
Giorgio Aretino
Direttore Online Marketing ed E-Commerce, Ticketone
Chiara Forlanini
Online Marketing Specialist, Sony
16.00
Chiusura del Convegno
Andrea Guanci
Direttore Marketing, MSC Crociere
Modera
Riccardo Mangiaracina
Responsabile della Ricerca
15.00
Tavola Rotonda – Startup e innovazione
Mattia Confalonieri
Founder, Piccole Ricette
Luca Lani
Founder, CityNews
Luca Morena
Founder & CEO, iCoolhunt
Gianluca Neri
Chief Executive Officer, Macchianera
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WEB TV
Nella Web Tv degli Osservatori è possibile
rivedere le riprese integrali del Convegno
“Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a
Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising”.
I video sono facilmente consultabili on demand
tramite rapide ricerche di contenuti suddivisi
per argomento e indicizzati per parola chiave.
visita: www.osservatori.tv
I Relatori
Laureato in Economia, lavora in Panini dal 1993 dove ha innanzitutto ricoperto diverse funzioni
nell’area marketing figurine, fino a divenire International Marketing Manager Sport basato in
Panini France. Nel 1999 Allegra è tornato in Italia, creando la divisione Panini New Media che ha
rappresentato un’area in continua espansione per l’intero gruppo. Da inizio 2008 ad Allegra è stata
affidata la direzione Mercato Italia figurine e card, con la responsabilità delle attività licensing,
commerciali e marketing per quanto riguarda il business “tradizionale” di Panini in Italia.
Antonio Allegra
Come Direttore Online Marketing ed E-Commerce la mia attuale responsabilità prevede principalmente la gestione e il coordinamento di progetti e di risorse legate ai canali Internet e Call
Center di TicketOne S.p.A. inerenti 3 canali distributivi: il primo sito internet italiano di informazione e commercio elettronico legato al mondo dell’entertainment, www.TicketOne.it; il call center di informazione e vendita, 892.101 di TicketOne; il servizio B2B Business & Gruppi Ticketone.
La direzione Internet & New Media è composta dalle seguenti Business Units: Internet Marketing
& Advertising; Content Management; Customer Care & Billing; B2B Corporate Ticketing Solutions.
Giorgio Aretino
Guido Argieri è in Doxa dal 2008 con la responsabilità dell’area Telco&Media. Dal 2013 è anche
Managing Partner e co-fondatore di Doxa Digital. Dal 2006 al 2008 ha lavorato in Dada (Gruppo
RCS), come Country Manager UK. Dal 1999 al 2005 ha lavorato in Vodafone Italia in ambito
Customer Insight e Customer Base Management. nel 2005 si è trasferito in Vodafone Group UK
come Marketing Manager nel gruppo di “Proposition and Business Development”.
Direttore Mercato Italia,
Figurine e Card,
Panini
Direttore Online Marketing
ed E-Commerce,
Ticketone
Guido Argieri
Telco & Media Director,
Doxa
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I Relatori
Mattia Confalonieri, nato a Monza nel 1983 vive e lavora a Milano. Dal 1997 al 2002 ha studiato
comunicazioni visive e disegno industriale al Liceo Artistico Hajech di Milano. Dal 2001 al 2011 ha
lavorato presso lo studio CReE. In un primo periodo come grafico, poi come Art Director Junior.
Alla fine del 2011 si dedica alla libera professione lanciando Alternative Industries, software house
con particolare attenzione ai progetti editoriali. Tra le sue produzioni Piccole Ricette applicazione
selezionata da Apple tra le migliori app del 2012 che ha registrato circa un milione di download.
Mattia Confalonieri
Founder,
Piccole Ricette
Davide Contrini
Digital Marketing lead –
IGEM,
Accenture
Luca Di Cesare
Managing Director,
smartclip Italia
Come responsabile executive di Accenture Interactive, Davide Contrini è oggi a capo della practice di Digital Marketing, che comprende attività di Digital Strategy, Web Analytics, Social Media,
Campaign Management. Entrato in Accenture nel 2011, ha ricoperto diverse posizioni all’interno
dell’azienda per i settori Consumer Goods, Automotive e Communication. Precedentemente ha
ricoperto il ruolo di Responsabile Marketing presso principali aziende immobiliare e startup internet. Laureatosi in Economia presso l’università L. Bocconi ha conseguito un Master in
Corporate Finance presso la SDA Bocconi.
Luca Di Cesare, dopo la laurea in ingegneria delle telecomunicazioni, ha iniziato la sua carriera in Enidata. Affascinato dalle enormi potenzialità di internet, nel 2000 fonda Dooyoo.it. Nel
2002 diventa Business Development Manager di Vivacity.it (Gruppo Unicredit). Nel 2003 entra in Doubleclick International con il ruolo di Sales Director Italia consolidando la sua
expertise legata alla consulenza strategica, al marketing online e alla web usability. Nel 2009
fonda iWikiPhone.com, il social network dedicato agli utenti di iPhone. Nel febbraio 2011,
coglie una nuova sfida professionale e diventa Managing Director Italia di smartclip.
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I Relatori
Dopo aver conseguito la laurea in “Economia e Commercio” presso l’Università di Bari, nel 1999
si trasferisce a Roma per uno stage nella Direzione “After sales marketing” di Toyota Motor Italia.
Nello stesso anno partecipa a una selezione per neolaureati indetta da Rai e inizia il suo percorso
professionale nel Servizio Pubblico nel mese di settembre nell’ambito della Direzione Marketing
nell’area Corporate dell’azienda. Assume vari ruoli all’interno della struttura fino ad assumerne la
Vice Direzione nel gennaio 2013. Nella sua attività si occupa di strategie e supporto operativo a
tutte le strutture editoriali e commerciali del Gruppo.
Andrea Fabiano
Nato a Milano, Alfonso Fuggetta è dal 2003 alla guida di CEFRIEL in qualità di direttore scientifico, carica a cui ha affiancato quella di amministratore delegato nel 2005 quando il centro da
consorzio è stato trasformato in società consortile. Fuggetta è attualmente anche professore ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano, faculty associate presso l’Institute for
Software Research (ISR) della University of California, Irvine (UCI, USA). È inoltre membro del
Nucleo di supporto alla Struttura di Missione per l’attuazione dell’Agenda Digitale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri. Alfonso è un curioso e appassionato fruitore di tutto ciò che è tecnologia, mondo social,
mobile, internet; ha un suo blog (www.alfonsofuggetta.org) ed è presente anche su linkedin, twitter e facebook.
Alfonso Fuggetta
Entrato in Publitalia nel 1995 dopo la laurea in Scienze Politiche, Stefano Genovesi ha contribuito
alla nascita di Publitalia Online, struttura preposta alla commercializzazione di Mediavideo e dei
primi siti web di Mediaset. Passato a Mediadigit nel 2000, ha seguito la cessione del ramo d’azienda di Jumpy a Mediadigit, della quale è diventato Responsabile Marketing. In seguito è stato
Direttore Marketing New Media. Attualmente ricopre la carica di Direttore Marketing di RTI
Interactive Media.
Stefano Genovesi
Vice Direttore Marketing,
Rai
Amministratore Delegato,
Cefriel
Direttore Marketing
e Sviluppo Prodotti
Multimediali,
RTI Interactive Media
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I Relatori
Andrea Guanci
Direttore Marketing,
MSC Crociere
Luca Lani
Founder,
CityNews
MBA cum laude in Bocconi con Elective su Lusso e Finanza presso la UCLA di Los Angeles.
Inizia la carriera in Yale Security Products, leader mondiale nel settore sicurezza, dove, nel 2001,
diventa Marketing Manager per il Gruppo Italia. Nel 2005 arriva in Viasat, azienda leader europea nei servizi telematici e satellitari, con il ruolo di Direttore marketing e vendite. Nel 2012 entra
in MSC Crociere come direttore marketing. Tra i principali risultati, guida l’Azienda nello sviluppo di strategie ad hoc per i social media, ottenendo numerosi riconoscimenti e diventando
worldwide success story di Twitter e di Facebook.
Ho iniziato la mia attività in rete nel 1997 con la creazione di Studenti.it; nel 2000 ho raccolto 1,6 mln
di euro con due round presso venture capital, trasformando il sito in una azienda strutturata. In
qualità di CEO, negli anni successivi mi sono dedicato all’azienda portandola prima a break-even e
poi sviluppando la concessionaria di pubblicità. Tra il 2006 ed il 2008 abbiamo fatto molte operazioni
di investimento presso siti emergenti (Giallozafferano, Altervista, Zingarate, Cookaround) aiutando
il management a sviluppare meglio il business, portando il network a 20 milioni di visite mese. Nel
2008 siamo confluiti dentro Banzai, dove ho ricoperto per due anni il ruolo di Responsabile Area Media. Nel 2010 ho
lasciato Banzai per fondare una nuova startup sul mondo delle news locali, CityNews, che ha realizzato un fund raising
complessivo per 4,5 mln di euro. L’azienda oggi è a break-even ed il network sviluppa 25 milioni di visite al mese.
Paolo Mardegan
Managing Director,
DigiTouch
È Managing Director, Founder e Socio di DigiTouch srl, un’agenzia innovativa di marketing digitale multidevice nata nel 2007 e specializzata nella realizzazione di progetti di comunicazione
integrata in logica branding e/o performance, negli ambiti mobile, direct, video e social. Ha lavorato per importanti aziende italiane del settore digital media. È autore dei libri: WEB 2.0 – marketing pubblicità (Sprea Editore, 2009) e MOBILE MARKETING: la pubblicità in tasca (Fausto
Lupetti Editore, 2012).
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I Relatori
Marcello Milani entra a far parte di FASTWEB nel 2004, dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile
della Pianificazione e Controllo ed è diventato responsabile dello sviluppo prodotto tre anni
dopo. Dal 2010 Marcello Milani è il Responsabile Marketing Business Unit Consumer e
Microbusiness di FASTWEB. Formazione e esperienze precedenti: nato nel 1963, dopo la laurea
in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano, Marcello Milani ha lavorato nella Società impiantistica Asea Brown Boveri (ABB) e successivamente come consulente in McKinsey & Co.
fino al 2001. Dal 2002 al 2003 ha lavorato come Responsabile Pianificazione e Controllo e Investor Relations in
ASM, una utility regionale.
Marcello Milani
Nato a Milano nel 1970 e laureato in Economia e Commercio all’università Cattolica di Milano,
inizia il suo percorso professionale in Publitalia, dove segue con interesse le prime esperienze web
di Mediaset. Rimane in Publitalia fino al 2000, quando Renato Soru lo chiama a gestire lo start-up
di Tiscali Advertising. Partecipa alla nascita e crescita della concessionaria, che in pochi anni diventa un’importante realtà nel panorama delle concessionarie web italiane, e qui rimane, come
Direttore Generale, fino al giugno 2009, quando viene chiamato a guidare la nuova concessionaria delle properties digitali di Mondadori e Mediaset.
Davide Mondo
Luca Morena ha conseguito un dottorato in Filosofia analitica presso l’Università di Bologna e ha
svolto attività di ricerca come Postdoc presso il Laboratorio di Ontologia dell’Università di
Torino. È stato redattore della Rivista di Estetica ed Advisory Editor del Monist (con Maurizio
Ferraris, Europa!, 2009). Ha pubblicato “Word or Object? A Study of Disagreement in Ontology”
(Alboversorio 2007). Dal 2012 è co-CEO di ������������������������������������������������������
iCoolhunt���������������������������������������������
, startup che sviluppa tecnologie per l’identificazione e il monitoraggio di trend emergenti attraverso l’analisi di dati digitali.
Responsabile Marketing
Business Unit Consumer
& Microbusiness,
Fastweb
Amministratore Delegato,
Mediamond Digital
Luca Morena
Founder & CEO,
iCoolhunt
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I Relatori
Gianluca Neri
Chief Executive Officer,
Macchianera
Tobia Omero
Managing Director
Southern Europe,
Criteo
Valerio Perego
Head of Media
Partnerships,
Facebook Italia
Gianluca Neri è un blogger italiano; ha collaborato con il settimanale satirico Cuore e ha co-fondato
il portale Clarence, poi venduto a Spray e passato in seguito a Lycos e a Dada. Collabora con vari
mensili e gestisce Macchianera, un blog multiautore. È stato autore televisivo di Camera Café e ha
gestito un laboratorio creativo per conto di Magnolia. Nel 2005 appare sulla stampa come il blogger
che ha svelato gli omissis nel documento ufficiale statunitense sul caso dell’omicidio dell’agente italiano Nicola Calipari. In concomitanza con le Olimpiadi di Pechino, ha ideato e condotto “Scatole
Cinesi”, in onda su Rai Radio Due. Nel 2010 esce il suo romanzo d’esordio, “Il Grande Elenco Telefonico della Terra
e pianeti limitrofi (Giove escluso)”. Dal 2003 organizza la Blogfest, raduno dei frequentatori della rete, durante la
quale ogni anno vengono assegnati i Macchianera Italian Awards (MIA), che premiano i migliori siti e blog italiani.
Conseguita la laurea in economia e commercio intraprende la sua prima esperienza lavorativa
come commerciale internazionale, per poi decidere di trasferirsi a Parigi attratto dal settore digitale in fermento. Incontra Criteo nel 2007 e, affascinato dall’intuizione alla base del progetto, decide di sviluppare la fase di start-up italiana nel 2008 e poi quella spagnola nel 2010. In 6 anni Criteo
è diventata una multinazionale con più di 800 dipendenti, attiva su più di 35 mercati, �����������
leader�����
mondiale del performance display e quotata nell’ottobre 2013 al NASDAQ di NY. Oggi Tobia è
Managing Director Southern Europe e oltre a gestire sales, buying e operations per il mercato italiano, spagnolo e
portoghese, ricopre un ruolo centrale nello sviluppo del prodotto travel e dell’offerta rivolta ai centri media.
Entra in Facebook nel 2009 quando è stato lanciato il social network in Italia, contribuendo alla
crescita del brand e della concessionaria, rivestendo oggi un ruolo di consulenza strategica nella
gestione del mercato relativo alle agenzie e ai centri media. La passione di Valerio per il marketing
digitale e l’innovazione lo hanno sempre contraddistinto in Facebook e precedentemente in
Microsoft, dove ha seguito lo sviluppo della concessionaria pubblicitaria digitale. Entrato in
Microsoft nel 2001 per il lancio Italiano della concessionaria Microsoft Advertising, da Luglio
2007 ha ricoperto il ruolo di Team Leader per la divisione dedicate al mondo agenzie, occupandosi dello sviluppo
di questo settore di business particolarmente strategico per il brand.
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I Relatori
Dal 2012 sono co-founder di 20lines. Nato a Locri nel 1987, ho conseguito la laurea in legge
presso la LUISS Guido Carli di Roma nel 2010, associando allo studio diverse esperienze di lavoro, tra le quali la creazione di Iuris Prudentes, prima rivista giuridica nata in un’università italiana.
Nel 2010 ho iniziato la mia esperienza in UniCredit come membro dello staff del COO, per poi
entrare nella divisione Investment Banking di UniCredit, lavorando tra Milano e Monaco di
Baviera. Da quando abbiamo fondato 20lines ne curo principalmente la parte editoriale.
Pietro Pollichieni
Alceo Rapagna, laureato in Ingegneria Meccanica e con un MBA presso la Scuola Superiore
Enrico Mattei, inizia la sua carriera in Agip come analista di investimenti. Nel 1998 entra in
McKinsey dove rimane per 13 anni come Partner responsabile delle Practice Marketing e
Consumer Goods nel Sud Europa. Dal 2011 guida lo sviluppo digitale del Gruppo RCS
MediaGroup sul fronte dei Consumer Insights, di tecnologia ed innovazione e del Venture
Capital. È sposato, ha due figlie e ama fumetti e musica jazz.
Alceo Rapagna
Founder,
20lin.es
Chief Digital Officer,
RCS MediaGroup
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Osservatorio New Media & New Internet
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro
grazie a Mobile, Video, Social
e Data-driven Advertising
Gli Attori
Marzo 2014
School of Management
La School of Management del Politecnico di Milano
La School of Management del Politecnico di Milano è stata costituita nel 2003. Essa accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo del management, dell’economia, e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso
le sue diverse strutture interne e consortili.
Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD
Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano,
focalizzata in particolare sulla formazione executive e sui programmi Master.
Essa si avvale attualmente – per le sue molteplici attività di formazione, ricerca e consulenza – di oltre 240 docenti (di ruolo o a contratto, italiani o di provenienza estera) e di circa 80
dottorandi e collaboratori alla ricerca.
La School of Management ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS, creato
nel 1997 come primo standard globale per l’auditing e l’accreditamento di istituti al di fuori
dei confini nazionali, tenendo conto e valorizzando le differenze culturali e normative dei vari
Paesi. Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa.
Le attività della School of Management legate ad ICT & Strategia si articolano in:
• Osservatori Digital Innovation, che fanno capo per le attività di ricerca al Dipartimento
di Ingegneria Gestionale;
• Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.
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School of Management
Gli Osservatori Digital Innovation
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre
più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance.
Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business può
portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere benefici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management
del Politecnico di Milano, che si avvalgono della collaborazione dell’ICT Institute del Politecnico di Milano, nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza.
Gli Osservatori si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle soluzioni più innovative
attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei convegni, ecc.
Gli Osservatori si rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT
(software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale),
fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle nella messa a punto di offerte più efficaci.
Gli Osservatori attualmente attivi sono:
• Agenda Digitale
• Big Data Analytics & Business
Intelligence
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• Canale ICT
• Cloud & ICT as a Service
• Cloud PA
School of Management
• Digital Business-Innovation Academy
• eCommerce B2c
• eGovernment
• eProcurement nella PA
• Fatturazione Elettronica e
Dematerializzazione
• Gestione Progettazione e PLM
• Gioco Online
• HR Innovation Practice
• ICT & PMI
• ICT & Professionisti
• ICT Accessibile e Disabilità
• ICT in Sanità
• ICT nel Real Estate
• ICT nelle Utility
• Innovazione Digitale nel Retail
• Internet of Things
• Intranet Banche
• Mobile & App Economy
• Mobile Banking
• Mobile Enterprise
• Mobile Marketing & Service
• Mobile Payment & Commerce
• Multicanalità
• New Media & New Internet
• Smart Working
• Startup
• Supply Chain Finance
Riportiamo di seguito alcuni Osservatori in parte correlati all’Osservatorio New Media &
New Internet:
• eCommerce B2c
• Mobile & App Economy
• Mobile Enterprise
• Mobile Marketing & Service
• Multicanalità
Per maggiori informazioni si veda il sito www.osservatori.net
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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School of Management
Startup Boosting
Gli Osservatori, con il progetto Startup Boosting, intendono giocare un ruolo sempre più
attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali in ambito digitale in Italia basate sull’innovazione nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente
fondamentale per il rilancio della nostra economia.
Startup Boosting si pone l’obiettivo, nei diversi settori digitali, di identicare le idee di
business e i progetti imprenditoriali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro
sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.startupboosting.com
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Startup Boosting
MISSIONE
ALCUNI AMBITI DELLE CALL 4 IDEAS
Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di
nuove avventure imprenditoriali in ambito digitale in Italia: è questo l’obiettivo
che gli Osservatori Digital Innovation si pongono nella convinzione che ciò
rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.
Per questo motivo nasce il progetto Startup Boosting che intende identificare
le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi nei diversi settori
digitali, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo.
MOBILE APPS
FA C E B O O K E C O S Y S T E M
E-COMMERCE B2C
MOBILE MARKETING & SERVICE
SOCIAL MEDIA & WEB 2.0
STARTUP BOOSTING OFFRE AI CANDIDATI
CHE SUPERERANNO IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
D I G I TA L M E D I A & T V
• Supporto nella messa a punto del progetto imprenditoriale;
• Frequenza gratuita di un percorso di alta formazione
N F C & M O B I L E P AY M E N T
presso il MIP - la Business School del Politecnico di Milano;
CLOUD COMPUTING & ICT AS A SERVICE
• Supporto nella ricerca dei capitali di rischio necessari.
FAT T U R A Z I O N E E L E T T R O N I C A E D E M AT E R I A L I Z Z A Z I O N E
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione è gratuita, per tutti i dettagli sulla partecipazione e sulle
modalità di iscrizione visita il sito www.startupboosting.com
www.osservatori.net
MOBILE BUSINESS
INTERNET OF THINGS
School of Management
Il MIP
Gli Osservatori Digital Innovation sono fortemente integrati con le attività formative della
Scuola: nel senso che rappresentano una importante sorgente per la produzione di materiale
di insegnamento e di discussione per i corsi e traggono anche spesso linfa vitale dalle esperienze di coloro che partecipano ai corsi (in particolare a quelli post-universitari erogati dal
MIP) o vi hanno partecipato nel passato.
In sinergia con gli Osservatori, il MIP Politecnico di Milano ha lanciato diverse iniziative
nell’ambito Digital Innovation:
• EMBA con specializzazione ICT – Executive Master of Business Administration ICT
• Percorso Executive in Gestione Strategica dell’Innovazione Digitale
• Corsi brevi ICT&Management
• Master Media & Telco
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it
Startup Program
Lo Startup Program è una delle iniziative dell’Entrepreneurship Academy, il programma culturale del MIP Politecnico di Milano, volto a supportare startupper, imprenditori
ed executive nello sviluppo di progetti imprenditoriali.
Il Corso si rivolge ad imprenditori di aziende appena nate (startup) e aspiranti imprenditori
(startupper) ed è indicato anche per sviluppatori fortemente motivati all’attività imprenditoriale.
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
Copyright © Politecnico di Milano | Dipartimento di Ingegneria Gestionale
School of Management
Il programma ha l’obiettivo di supportare i partecipanti nella messa a punto del proprio
progetto imprenditoriale, attraverso un alternarsi di lezioni in presenza, assignement da
svolgere a distanza, analisi di casi reali e testimonianze; contribuire allo sviluppo e al potenziamento dei “soft skill” rilevanti nel percorso imprenditoriale (innovazione, leadership, negoziazione e gestione dei conflitti, capacità di comunicazione e motivazione, empowerment,
ecc.) attraverso specifiche attività di coaching; fornire un insieme di strumenti e metodologie che possano aiutare lo startupper o l’imprenditore nell’analisi e nella gestione del proprio
progetto imprenditoriale.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it/executive/startup
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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PERCORSO EXECUTIVE IN
GESTIONE STRATEGICA DELL’INNOVAZIONE DIGITALE
MARZO - DICEMBRE 2014 - Direttori: Mariano Corso e Andrea Rangone
www.mip.polimi.it/executive/ict
Il percorso, lanciato da MIP in collaborazione con CEFRIEL, si propone di accompagnare gli ICT Executive nel necessario percorso di allargamento e sviluppo delle proprie competenze,
rendendoli decisori più consapevoli dei potenziali impatti delle nuove tecnologie sul business e dando loro strumenti e modelli di riferimento per dialogare più efficacemente con i
manager del business. Lo stretto legame fra il Percorso Executive ed il mondo professionale è testimoniato anche dalla presenza di un Advisory Board, nel quale confluiscono i contributi
di 30 CIO delle principali imprese Italiane e Pubblica Amministrazione.
I contenuti del corso fanno inoltre ampio ricorso alle esperienze degli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net).
Il Corso Executive in Gestione Strategica dell’Innovazione Digitale è una delle iniziative della Management Academy for ICT Executives, il programma culturale del MIP Politecnico di
Milano volto ad affiancare i CIO e gli ICT Executives nell’esigenza di formazione e crescita professionale indotte dalla crescente rilevanza delle tecnologie digitali per il business.
OBIETTIVI
MODULI FORMATIVI
• Fornire una visione ampia e strategica del ruolo delle tecnologie ICT
nelle imprese e del loro impatto sul business
• Accrescere le competenze manageriali relative alla governance e alla gestione orientata al
business delle ICT
• Fornire un’ampia e critica panoramica sulle principali tecnologie e soluzioni applicative,
conparticolare riferimento agli scenari tecnologici emergenti
• Comprendere le molteplici opportunità di innovazione del business
che possono derivare dalle nuove tecnologie
TARGET
• Manager ad elevato potenziale che operano nelle Direzioni ICT di imprese di ogni settore
(inclusa la Pubblica Amministrazione)
• Manager con responsabilità gestionali in progetti di innovazione basati
sulle tecnologie digitali
• Consulenti operanti in progetti di innovazione del business basati sull’applicazione di
tecnologie ICT
• Manager e professional di aziende operanti nei diversi segmenti di servizi e soluzioni ICT
In collaborazione con
ICT Management
• Strategia e Governance dell’ICT
• Organizzazione e processi dell’ICT
• ICT Strategic Sourcing
• Technology-enabled business models
ICT driven Business Innovation
• Modelli e strumenti per la Social Enterprise
• Cloud e Architetture orientate ai servizi per l’Adaptive Enterprise
• Digitalizzazione dei processi di filiera: l’Extended Enterprise
• Innovare il Business con le più avanzate soluzioni Mobile & Wireless
• Canali digitali e nuovi paradigmi di Marketing
Elective
I partecipanti potranno completare la propria formazione attraverso la frequenza di due corsi Elective
(ciascuno della durata di due-tre giorni), da selezionare nell’ambito del catalogo di corsi brevi di
General Management del MIP.
Empowerment
Area trasversale alle precedenti, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle capacità personali di
apprendimento, innovazione e leadership. L’area comprende la partecipazione a tavole rotonde con CIO delle
principali imprese italiane, colloqui individuali con i professional e testimonianze dal mondo manageriale.
Direttori: Mariano Corso e Andrea Rangone
www.mip.polimi.it/ict
La tecnologia digitale svolge un ruolo pervasivo in qualsiasi organizzazione, sia essa Impresa o Pubblica Amministrazione e si è trasformata da infrastruttura di base a leva di innovazione
strategica e fonte di differenziali competitivi. Ciò si traduce nella necessità di sviluppare le competenze e la consapevolezza di coloro che, all’interno delle imprese utilizzatrici di
tecnologie digitali o all’interno delle imprese fornitrici di soluzioni e servizi professionali, sono chiamati a comprendere criticamente queste tecnologie, per garantirne l’effettivo
allineamento al business.
Per far fronte a quest’esigenza di formazione e crescita professionale il MIP Politecnico di Milano, in collaborazione con CEFRIEL ha progettato un completo catalogo di corsi brevi che,
attingendo al know how sviluppato dagli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano, affrontano le tematiche chiave del settore.
Ogni corso prevede interventi da parte di CIO particolarmente significativi nel panorama italiano e internazionale.
I Corsi Brevi ICT&Management sono un’iniziativa della Management Academy for ICT Executives di MIP Politecnico di Milano.
In collaborazione con
Cefriel
CEFRIEL opera dal 1988 come centro di eccellenza per l’innovazione, la ricerca e la formazione nell’ICT. Suo obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un approccio multidisciplinare che, partendo dalle esigenze dell’impresa, consente
di innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi che uniscono ICT e Design. Nell’ambito
dell’innovazione tecnologica le attività del centro coprono l’intero ciclo dell’innovazione:
dagli studi di fattibilità alla realizzazione di prototipi industriali, dal technology scouting
all’assessment di nuove tecnologie e soluzioni. Nel settore della Pubblica Amministrazione,
CEFRIEL offre una lunga esperienza acquisita nel sostegno al processo di innovazione della
PA, in particolare nell’attuazione delle strategie di e-government.
Il capitale umano è costituito da circa 130 professionisti, ai quali si affiancano docenti e
ricercatori universitari, esperti del mondo delle imprese, visiting researcher, studenti.
CEFRIEL è oggi una società consortile a responsabilità limitata senza scopo di lucro i cui
soci sono il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi
di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi dell’Insubria, la Regione Lombardia e aziende
multinazionali operanti nei settori ICT e dell’editoria multimediale. Inoltre, con la presenza
negli USA attraverso la propria sede a Cincinnati (Ohio), CEFRIEL rafforza ulteriormente il
supporto alle crescenti esigenze d’innovazione delle imprese anche a livello internazionale.
Per maggiori informazioni si veda il sito www.cefriel.it
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising
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I Sostenitori della Ricerca
Partner
• Accenture
• Criteo
• Digitalia '08
• DigiTouch
• Doxa
• Facebook
• Fastweb
• Gruppo 24 ORE
• Mediamond
• Publitalia '80
• Rai
• Rai Pubblicità
• RCS MediaGroup
• RTI Interactive Media
• smartclip Italia
Sponsor
• MainStreaming
• Turbo
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
www.osservatori.net
Target, Telstra, Unilever, Verizon, Warner Bros, 360buy.com
Accenture
www.accenture.it
Accenture Interactive (AI) è la practice globale di Accenture
dedicata al Digital Marketing. Collabora con le più grandi
aziende di diversi settori industriali per raggiungere alte
performance di marketing a tutti i livelli della customer
experience multicanale. Avvalendosi della collaborazione di
oltre 5.000 esperti, Accenture Interactive offre soluzioni e servizi
integrati, su larga scala e orientati a specifici settori, a supporto di
tutte le aree del digital marketing, con un approccio end to end.
Il nostro portafoglio di risorse, software e servizi di marketing
permette di ridurre i costi di interazione e creare una customer
experience significativa in ottica multicanale. La nostra offerta
di servizi comprende: Marketing Strategy; Marketing Analytics;
Marketing & Media Optimization; Experience Management;
Social Media; Content Management; Campaign Management;
eCommerce; Web Development; Marketing Operations.
Accenture
Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale,
servizi tecnologici e outsourcing che conta circa 281 mila
professionisti in oltre 120 paesi del mondo. Combinando
un’esperienza unica, competenze in tutti i settori di mercato
e nelle funzioni di business e grazie ad un’ampia attività
di ricerca sulle aziende di maggior successo al mondo,
Accenture collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche
amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte performance.
A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale 2013 (settembre
2012 – agosto 2013) ammontano a 28,6 miliardi di dollari.
www.accenture.it – www.accenture.com
Seguiteci @Accenture Social o visitate il sito accenture.com/interactive
Principali clienti di Accenture Interactive:
American Express, BMW, National Geographic, Marriott
International, Nestlé, Procter & Gamble, Sony Electronics,
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
5000 società e-commerce nel mondo e siamo presenti in più
di 40 paesi.
Criteo
www.criteo.com
Criteo è quotata al Nasdaq da ottobre 2013 ed ha realizzato
nel 2013 un volume d’affari di 444 milioni di euro.
Criteo è il leader mondiale del digital performance advertising
focalizzato su ROI misurabile collegato alle vendite ed utilizza
un modello di pricing trasparente a CPC, con obiettivi di sales
ed attribuzione post-click.
Le campagne Criteo si basano su un algoritmo di predizione
ed un motore di raccomandazione per selezionare l'utente più
profittevole e mostrargli banner personalizzati in funzione
delle intenzioni d'acquisto.
Il nostro network di editori ci permette di avere una reach
estremamente elevata sulla popolazione internet attiva,
ottimizzando i risultati delle campagne su prospect e clienti.
Criteo impiega attualmente più di 800 persone, di cui 40%
ingegneri, ripartiti tra Stati Uniti, Europa ed Asia e recruterà
nel 2014 più di 100 sviluppatori ed analisti dati per continuare
a inventare la pubblicità di domani. Siamo partner di più di
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Digitalia '08
www.digitalia08.it
DIGITALIA ’08, LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET PREMIUM
Digitalia '08 è la concessionaria specializzata nella raccolta della
pubblicità sulle reti che compongono l'offerta pay di Mediaset
Premium. Nata per guidare gli investitori verso le nuove frontiere della
comunicazione, presenta alle imprese un ricco ventaglio di opzioni
per differenziare e targettizzare i propri investimenti, guadagnare una
diversa visibilità e conquistare nuove quote di mercato.
Digitalia '08 offre a tutti i suoi clienti le enormi potenzialità della
Pay TV Mediaset con alcuni tra i più importanti canali del panorama
televisivo, dai contenuti pregiati, esclusivi e di grande attualità
proponendo gli strumenti più all’avanguardia che fanno vivere alla
community dei propri utenti un’esperienza televisiva assolutamente
nuova e libera dai vincoli degli schemi abituali.
Digitalia ’08 è la prima concessionaria in grado di offrire al mercato
pubblicitario strumenti di comunicazione che integrano la qualità dei
contenuti video, l’innovazione delle tecnologie più evolute e un pubblico
con rilevanti caratteristiche qualitative attraverso due principali touch point:
www.osservatori.net
telefilm cult & cool che hanno conquistato lo status di classici
della programmazione seriale, diventando dei punti di riferimento
primari per un’offerta di qualità. Il cinema di qualità con Premium
Cinema, Cinema Energy, Cinema Emotion, Cinema Comedy e Studio
Universal per gli appassionati del grande schermo con le anteprime
cinematografiche di successo, i classici intramontabili e i migliori film
della ricca library Premium. I documentari più spettacolari con BBC
Knowledge, dove i più esigenti appassionati del genere factual trovano
sempre una risposta all’altezza delle loro aspettative. Agli eventi di
Premium Calcio, con il meglio della Serie A e della Serie B, tutte le
emozioni della Champions League e dell'Europa League, anche in alta
definizione, l’offerta del calcio Premium si arricchisce di un nuovo
canale: Fox Sports che trasmette, in diretta, le partite dei principali
campionati di calcio d’Europa: Premier League e Fa Cup inglese, Liga
spagnola, Ligue 1 francese e Eredivisie olandese.
TV NON LINEARE
L’innovativo servizio di Premium Play offre, ogni giorno, più di 3.500
contenuti tra cui scegliere. Con la più ampia library oggi esistente sul mercato,
Premium Play è fruibile su molteplici piattaforme: Tv o PC, Tablet (IOS e
Android) o XBox, per vedere tutto comodamente quando e dove si vuole.
Oggi Digitalia ‘08 conta tra i suoi clienti tutti i principali investitori,
soprattutto quelli alla ricerca di forme di interlocuzione fuori dai
modelli convenzionali e che orientano i loro sforzi verso modalità di
comunicazione sempre più innovative.
TV LINEARE
Le serie tv di Joi, Crime, Mya e Action anche in contemporanea
Usa, con le nuove stagioni più coinvolgenti dalle trame inedite e i
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Grazie a un team di 30 professionisti e solide relazioni con
partner tecnologici altamente qualificati, DigiTouch è in grado
di realizzare e produrre efficaci progetti di comunicazione
integrata negli ambiti Mobile, Direct, Social e Video su pc,
smartphone, tablet, connected tv e sui new device in logica sia
branding che performance.
DigiTouch
www.digitouch.it
Nata nel 2007 come agenzia di marketing digitale, DigiTouch
si è evoluta a gennaio 2014 in un Gruppo composto da
un’Agenzia Mobile Business & Performance marketing
dedicata ai grandi Clienti e da una Concessionaria specializzata
nel Mobile Advertising sui nuovi device rivolta ai Clienti
mediati dai centri media.
Pioniere nel mobile adv in Italia, DigiTouch è il leader sul
mercato nazionale grazie a un costante aggiornamento e una
continua innovazione dell’offerta.
DigiTouch si pone come il punto di riferimento per i brand
e le agenzie media che:
DigiTouch si occupa del progetto a 360°, curandone ogni
dettaglio, dalla pianificazione media di banner standard e rich
media su canali premium oppure RON, alla definizione della
strategia di engagement dell’utente, alla produzione del concept
e dei materiali grafici, fino al tracciamento, all’ottimizzazione
e alla reportistica.
DigiTouch è membro IAB Italia e partner delle Ricerche
dell'Osservatorio New Media & New Internet e dell'Osservatorio
Mobile Marketing & Service della School of Management del
Politecnico di Milano.
Per maggiori informazioni visita www.digitouch.it
oppure scrivi a [email protected]
• vedono nel mobile un canale media imprescindibile per
raggiungere il proprio pubblico e desiderano sviluppare
una strategia mobile in senso olistico,
• vogliono ottimizzare i propri investimenti in performance
marketing utilizzando al meglio le opzioni tecnologiche
disponibili.
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Doxa
www.doxa.it
Da 60 anni Doxa è sinonimo di ricerche di mercato in Italia. Nata nel
1946, Doxa ha sviluppato un percorso di continua innovazione che
l’ha portata ad essere una delle aziende leader sia nelle metodologie
più tradizionali che in quelle più evolute. Il team di ricerca e analisi
interno, la rete di intervistatori sul territorio nazionale, i centri
telefonici proprietari e le risorse dedicate alle ricerche qualitative
rendono Doxa il partner ideale per aziende e istituzioni. Oltre
450 clienti negli ultimi 3 anni hanno scelto Doxa per indirizzare e
supportare le loro scelte strategiche, riconoscendole autorevolezza
e affidabilità. Doxa è una azienda indipendente ma può vantare
partnership di grande valore con istituti di ricerca e società di
consulenza internazionali, il che consente di gestire importanti
indagini per grandi gruppi italiani in diversi paesi del mondo.
L’esperienza aziendale spazia dai grandi studi di scenario, alle analisi
sulla soddisfazione e la fedeltà dei clienti fino agli approfondimenti
qualitativi sui brand, sui prodotti e sulla comunicazione.
La nostra promessa
Fornire informazioni qualitative e quantitative di elevata qualità,
raccolte con metodi rigorosi e tecnologie all’avanguardia. Integrare
www.osservatori.net
l’analisi con una lettura basata sulla competenza e l’esperienza
acquisite nello studio dei fenomeni sociali e di marketing, nei
diversi settori di attività e nei diversi paesi. Privilegiare progetti
ad hoc basati sulle specifiche caratteristiche del business e sulle
necessità informative del cliente, rispetto all’utilizzo di prodotti
standardizzati. Sviluppare un rapporto di collaborazione aperto e
trasparente mirato a raggiungere gli obiettivi del cliente e a stabilire
collaborazioni di lungo periodo.
Doxa Digital
Doxa Digital è l’ultima tappa della storia di innovazione Doxa.
Doxa Digital realizza in ambito digital progetti di marketing,
vendita e servizio integrando la conoscenza del consumatore
e del mercato di Doxa con la competenza e la professionalità di
consulenti aziendali.
Tre gli elementi distintivi dell’offerta di Doxa Digital
Centralità del consumatore:
Il consumatore è posto al centro di ogni progetto grazie alla
conoscenza del mercato fornita dai dati Doxa ed ad un modello
proprietario di analisi della sua relazione con l’azienda sul digitale.
Proposition Integrata:
Doxa Digital realizza progetti che attivano in maniera sinergica
e coordinata le properties e l’offerta digitale delle Aziende.
Obiettivi di business:
Il successo dei progetti Doxa Digital è misurato su tangibili
KPI di business e supportati da un accompagnamento dei clienti
attraverso un percorso di miglioramento continuo di risultati.
I risultati completi della Ricerca sono consultabili su www.osservatori.net
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www.osservatori.net
PARTNER
Facebook
www.facebook.com
Fondata nel febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, la missione
di Facebook è di offrire alle persone il potere di condividere
informazioni e contenuti in un ambiente scuro e protetto e
rendere il mondo più aperto e connesso.
Arrivato al suo decimo compleanno, Facebook è diventata
oggi la piattaforma più diffusa a livello globale e accessibile da
mobile ovunque ci si trovi, utilizzata da oltre 1.2 miliardi di
persone su base mensile. Con un fatturato di 1.23 miliardi di
dollari e 6.337 dipendenti nel mondo, il Social Network vanta
oggi 757 milioni di persone attive al giorno e 945 milioni
che accedono da mobile mensilmente. Facebook è un brand
sempre più rilevante anche nel nostro Paese sia per le persone
che per le aziende e le istituzioni, rivestendo un valore di
abilitatore e facilitatore dell’evoluzione e sviluppo del Sistema
Paese e di strumento in grado di tradurre l’innovazione
in competitività. Con 24 milioni di persone attive in Italia
mensilmente, 18 milioni che si collegano in mobilità ogni
mese e 13 milioni che ritornano ogni giorno sull’applicazione
da smartphone e tablet.
I Sostenitori della Ricerca
Con oltre 1 milione di inserzionisti attivi in tutto il mondo e
25 milioni di pagine di piccole imprese, Facebook ha oggi un
ruolo strategico nel mercato del marketing digitale ed è sempre
più percepita come strumento di marketing e pubblicità in
grado di rispondere a specifiche esigenze di business in modo
puntuale e customizzato. Attraverso soluzioni di targeting
personalizzabili, disponibilità di formati innovativi e ad alto
engagement, modalità di visualizzazione con posizionamento
ad alto impatto, misurazione delle conversioni sempre più
precisa e possibilità di creare esperienze pubblicitarie su
dispositivo mobile sono solo alcuni degli aspetti che Facebook
ha sviluppato e raffinato nel tempo per offrire un servizio
sempre migliore alle aziende.
Ognuno di noi riveste un ruolo importante nella creazione
di un ambiente sicuro per le persone in particolare per i
minori. Per questo Facebook collabora a stretto contatto con
tutti i player nell’ambito della sicurezza – dalle associazioni no
profit alle aziende, dal governo alle istituzioni per fornire linee
guida agli insegnanti, ai genitori ma anche agli stessi studenti.
Il social network è infatti da sempre impegnato in attività di
formazione nei confronti delle persone, indipendentemente
dall'età, per promuovere un utilizzo consapevole della
piattaforma; l’obiettivo è infatti offrire esperienze sempre al
passo con l'evoluzione delle esigenze e delle modalità digitali di
comunicare e confrontarsi, dedicando particolare attenzione
ai più giovani supportandoli con strumenti studiati e pensati
appositamente per loro.
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
www.osservatori.net
Tra il 2013 e il 2016, la società investirà 2 miliardi di euro in
innovazione e infrastruttura.
Fastweb
www.fastweb.it
FASTWEB, con 1,94 milioni di clienti, è uno dei principali
operatori di telecomunicazioni in Italia.
La società ha sviluppato una rete nazionale in fibra ottica lunga
35.000 chilometri e raggiunge con la propria infrastruttura circa
il 50% della popolazione italiana. Attualmente FASTWEB arriva
a 3,6 milioni di famiglie e imprese con velocità di connessione
fino a 100 megabit al secondo attraverso la tecnologia Fiber to
the Home (il collegamento in fibra ottica fino a casa del cliente)
e Fiber to the Street Cabinet (il collegamento in fibra fino alla
centralina vicino a casa del cliente).
FASTWEB da sempre ricopre un ruolo primario nel
panorama italiano per la diffusione della banda larga sul
territorio contribuendo così in maniera attiva allo sviluppo del
tessuto economico e sociale del Paese.
Per offrire ai propri clienti il miglior servizio internet
disponibile sul mercato, FASTWEB ha annunciato nel 2012 un
piano per l’ulteriore espansione della rete che si completerà a
fine 2014, per servire circa 5,5 milioni di famiglie e imprese
(ovvero il 20% della popolazione e delle aziende italiane).
Sul mercato FASTWEB offre servizi avanzati e competitivi
sia per il segmento residenziale sia per il segmento business
(pubbliche amministrazioni, grandi aziende, piccole e medie
imprese, professionisti, università e gruppi di ricerca).
Alle famiglie e alle microimprese FASTWEB offre servizi
internet a banda larga e telefonia convergente, fissa e mobile.
Inoltre FASTWEB è il solo operatore che offre connessioni a
banda ultralarga fino a 100 megabit al secondo in venti città
italiane, Milano, Como, Varese, Monza, Verona, Brescia,
Reggio Emilia, Padova, Pisa, Livorno, Ancona, Pescara, Bari,
Torino, Palermo, Genova, Bergamo, Bologna e Roma.
Nel segmento business costitutito da Grandi Aziende e dalla
Pubblica Amministrazione, FASTWEB è riconosciuta come
fornitore d’eccellenza per affidabilità e competitività. La società
fornisce infatti sia servizi Internet e telefonia fissa e mobile, sia
servizi a valore aggiunto come il Cloud Computing, i servizi
di Housing e Hosting fino alla Unified Communication per
soddisfare in modo più completo ed efficace i bisogni dei
clienti. FASTWEB inoltre è in grado di erogare servizi di
Sicurezza di ultima generazione attraverso il proprio Security
Operation Center (S.O.C.), un centro interno gestito da
professionalità altamente qualificate e dedicato specificamente
al mondo business per offrire un livello unico di servizio, dalla
connessione di rete ai servizi di Information Technology.
Da settembre 2007, FASTWEB fa parte del Gruppo Swisscom.
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I Sostenitori della Ricerca
più legata al tema dell’informazione multidevice e multicanale
che si articola su direttrici specifiche:
Gruppo 24 ORE
www.gruppo24ore.ilsole24ore.com
IL GRUPPO – Il Gruppo 24 ORE è il principale gruppo
editoriale multimediale attivo in Italia nel settore
dell’informazione economica, finanziaria, professionale e
culturale. Il giornale del Gruppo più noto è Il Sole 24 ORE,
il quotidiano economico leader nell’informazione economica,
finanziaria e normativa, da cui deriva l’alto profilo del
brand che caratterizza l’intera attività del Gruppo. L’offerta
informativa a disposizione dei lettori è integrata anche con
l’Agenzia di stampa Radiocor (leader nell’informazione
finanziaria), il portale www.ilsole24ore.com e l’emittente
radiofonica Radio 24. Nei servizi ai professionisti, alle imprese
e nell’editoria specializzata occupa una posizione di mercato
fortemente competitiva con i suoi libri, riviste, banche dati,
sistemi integrati multipiattaforma per l’informazione e la
formazione dei professionisti e software gestionali. A questo
si aggiunge una presenza importante nell’organizzazione di
mostre e appuntamenti culturali realizzata attraverso 24 ORE
Cultura. Il Gruppo 24 ORE è quotato presso la Borsa Italiana
dal 6 dicembre 2007.
IL SOLE 24 ORE – La strategia mobile del Gruppo è sempre
• La versione mobile del sito, ottimizzata per smartphone e
tablet propone tutti gli articoli del Sole 24 Ore, una selezione di dati e informazioni finanziare, video e fotogallery. Gli
articoli, corredati da immagini, video, infografiche, possono
essere esplosi per una lettura completa e una barra di navigazione consente di passare tra le diverse sezioni del sito. Sono
inoltre a disposizione dell'utente anche le funzioni "cerca titolo", "cerca nel sito", correlati e suggerimenti. Le notizie del
sito www.ilsole24ore.com sono disponibili anche in versione
app per i principali store e sistemi operativi quali Windows
Phone, Nokia, Blackberry, e sfruttano le funzionalità e le
interfacce specifiche per proporre con una user experience
dedicata i contenuti già offerti in mobile browsing.
• La versione digitale del quotidiano in edicola è disponibile
anche in mobilità su iPad, iPhone, tablet Android, e su altri
store proprietari quali Windows Marketplace e Blackberry
AppWorld.
• Lo sviluppo di applicazioni verticali, legate a target specifici: dalla Vita Nova, il primo magazine italiano sviluppato
appositamente per iPad vincitore di numerosi premi internazionali, a Finanza e Mercati, a Pagina24, ad applicazioni
di sfoglio di prodotti-edicola collaterali, o di prodotti culturali affini per target.
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Mediamond
www.mediamond.it
Mediamond nasce nel 2009 come concessionaria per la
vendita della pubblicità sulle properties digitali di Mediaset
e Mondadori, leader italiani nel rispettivo segmento, cioè
televisione e stampa periodica.
È proprio sulla crosscanalità dei brand in portfolio che
Mediamond punta con decisione, così come sulla valorizzazione
del web come strumento per creare quella sinergia tra i mezzi
che la comunicazione oggi esige.
La lunga esperienza, la ricchezza e la qualità dei contenuti
editoriali, la verticalità di ciascuna testata del network rende
possibile per Mediamond l'offerta di una comunicazione integrata
a valore aggiunto, originale, unica, verificabile nei risultati.
www.osservatori.net
Da gennaio 2014 le attività di raccolta pubblicitaria di
Mondadori Pubblicità vengono integrate in Mediamond: le
due divisioni (Mediamond Digital e Mediamond StampaRadio) concorrono a consolidare ulteriormente la possibilità
di progetti di comunicazione nativamente cross mediali.
Mediamond Digital valorizza le specificità intrinseche dei
media digitali:
• la misurabilità della comunicazione
• la verticalità con cui può raggiungere l'utente
• la flessibilità con cui è possibile modulare il messaggio
adattandolo ad ogni caso specifico
• la segmentazione che si esprime al meglio in contesti di
valore, con brand forti, riconosciuti, credibili.
Inoltre, la popolarità e la diffusione dei brand editoriali
in portfolio assicura alla comunicazione pubblicitaria un
posizionamento in contesti verticali, che meglio ne recepiscono
il messaggio. Allo stesso modo, la numerosità dell'audience
dell'intero network garantisce alle operazioni, tabellari e
speciali, una visibilità adeguata.
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Publitalia ’80
www.publitalia.it
Publitalia ’80 è la concessionaria di pubblicità delle
televisioni “free to air” del Gruppo Mediaset. Con un
fatturato pubblicitario nel 2012 di 2,3 miliardi di Euro,
Publitalia ’80 è tra le concessionarie televisive leader di
mercato in Europa.
La grande flessibilità e l’attenzione a coniugare le strategie
editoriali alle esigenze della comunicazione d’impresa
consentono a Publitalia ’80 di raggiungere una presenza
capillare con oltre 1.000 clienti attivi ogni anno.
Nel nuovo panorama della comunicazione commerciale,
Publitalia ’80 si distingue per la sua capacità di mettere in essere
progetti cross mediali di grande efficacia per gli inserzionisti,
grazie alle sinergie con le altre concessionarie del Gruppo
Mediaset, Digitalia 08 (reti pay) e Mediamond (internet, radio
e stampa).
Alla pubblicità tabellare Publitalia ’80 affianca le Iniziative
Speciali che, grazie a una amplia gamma di tipologie di offerta,
sempre piu’ innovative e cross mediali, è in grado di soddisfare
le esigenze di qualsiasi tipologia di inserzionista.
I Sostenitori della Ricerca
Sul piano della “customer care” Publitalia ‘80 offre alle
Aziende un sistema di servizi ad alto valore aggiunto, composto
da tre principali elementi: un supporto informativo on-line
su tutti i dati di ascolto editoriali e della pubblicità, ricerche
qualitative ad-hoc sul ricordo delle campagne pubblicitarie,
studi e analisi di marketing per la migliore valorizzazione del
piano di comunicazione.
L'offerta commerciale sulle Reti Mediaset si completa con
quella sulle più importanti televisioni commerciali europee che
Publitalia ‘80 propone attraverso la controllata Publieurope
Ltd, con sedi a Londra, Parigi, Monaco, Losanna.
Le reti televisive “free to air” del Gruppo Mediaset sono
trasmesse sia sulla piattaforma digitale terrestre, sia sulla
piattaforma satellitare Tivusat.
Mediaset produce 11 reti televisive “free on air” : 3 emittenti
generaliste, Canale5, Italia1, Rete4 e 8 emittenti tematiche.
Di queste, 5 sono tematiche per genere (Iris, Tgcom24, Top
Crime, Boing e Cartoonito) e tre sono tematiche per target
(La5, Mediaset Extra, Italia2).
Ogni giorno l’insieme delle 11 reti raggiunge circa 37milioni
di individui, con una quota media di ascolto del 32,5% sul
totale dei telespettatori e del 35% sul pubblico tra 15 e 64 anni
(definito per convenzione il target commerciale di riferimento
del mercato pubblicitario).
Le Reti Mediaset sono tra loro complementari e si rivolgono
principalmente alle fasce di pubblico che costituiscono il
centro del target della comunicazione d’Impresa.
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I Sostenitori della Ricerca
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del digitale terrestre oltre all’offerta internazionale di Rai Italia
e al canale Euronews.
Rai
www.rai.tv
Rai è il primo Gruppo multimediale italiano attivo in tutti
i comparti del mercato audiovisivo: tv digitale terrestre e
satellitare, radio, web, mobile, cinema, home video ed editoria.
Nel 2012 le linee di intervento sulla piattaforma mobile hanno
riguardato: l’opportunità per gli utenti di accedere e interagire
con la programmazione attraverso i primi esperimenti di
Social Tv. Queste iniziative di ultima generazione si affiancano
alle vecchie modalità di interazione (SMS) con l’ampliamento
dell’offerta su tablet e smartphone (piattaforme iOS, Android
e Windows Phone) e con il lancio di nuove applicazioni (Rai.
tv, Rai Euro 2012).
Attraverso i siti www.rai.it e www.rai.tv si può accedere
all’intera programmazione con la diretta di tutti i canali tv e
radio oltre alla fruizione in modalità on demand di una vasta
selezione di contenuti di archivio. Su Rai.tv è disponibile anche
il servizio Rai Replay che permette di rivedere i programmi di
Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 5 degli ultimi 7 giorni.
Il digitale terrestre rappresenta la piattaforma di riferimento
del Servizio Pubblico attraverso cui Rai propone la più ampia
offerta gratuita del panorama nazionale ed europeo con 15
canali tv. Il satellite assume un carattere di complementarietà
consentendo di raggiungere quelle fasce di popolazione
parzialmente o non del tutto servite. Nel 2009 Rai, con Mediaset
e Telecom Italia Media, ha infatti lanciato la piattaforma
satellitare gratuita TivùSat che permette di accedere al bouquet
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l'elevato valore dell'intera offerta editoriale, valorizzandone la
qualità della programmazione, i risultati di audience, il limitato
affollamento pubblicitario, e ottimizzando costantemente
l'impaginazione ed i format proposti in funzione della migliore
redditività degli investimenti, ottenuti anche grazie alla ricerca
della massima coerenza tra esigenze di comunicazione degli
investitori, contenuti editoriali e comportamenti di fruizione.
Rai Pubblicità
www.raipubblicita.it
27 maggio 2013: Sipra diventa Rai Pubblicità.
Nata nel 1926 per cogliere le opportunità pubblicitarie del
nuovo mezzo radiofonico, Sipra ha accompagnato lo sviluppo del
sistema radiotelevisivo pubblico perseguendo costantemente la
missione di valorizzare le potenzialità pubblicitarie del prodotto
editoriale RAI e di armonizzarne le finalità e le peculiarità con
le esigenze della comunicazione d'impresa.
Oggi Rai Pubblicità gestisce in esclusiva gli spazi pubblicitari
dell'offerta televisiva, radiofonica, web ed interattiva della
Rai su tutte le piattaforme, consolidate ed emergenti:
analogica, digitale terrestre, satellitare, Iptv e mobile. Inoltre
offre agli investitori il più importante circuito di pubblicità
cinematografica digitale (514 schermi nei principali comuni
italiani), caratterizzandosi perciò con un'offerta audiovisiva
crossmediale unica nel panorama italiano.
La concessionaria ha in corso una profonda trasformazione
della propria organizzazione aziendale in funzione di un
approccio sempre più coerente ed integrata con le strategie
editoriali Rai e in un' ottica sempre più consulenziale verso il
mercato pubblicitario: un ulteriore importante investimento,
quindi, nel presidio dell'offerta mediale e crossmediale,
attraverso nuove strutture di commercializzazione
parallelamente allo sviluppo di funzioni coordinate di
marketing.
Società del Gruppo Rai, Rai Pubblicità ne interpreta la visione
nella relazione con gli investitori, promuovendo presso di essi
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RCS MediaGroup
www.rcsmediagroup.it
RCS MediaGroup è un gruppo editoriale multimediale
integrato, che persegue lo sviluppo di tutti i mezzi di
informazione a livello nazionale e internazionale. Anche
attraverso le sue società controllate, il Gruppo è attivo nel
settore dell’editoria quotidiana, periodica e libraria, nei
comparti dei new media, della tv digitale e della radiofonia,
oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta
pubblicitaria e della distribuzione.
L’impegno di tutto il gruppo RCS MediaGroup, in Italia e
all’estero, è costantemente volto alla produzione e divulgazione
di cultura e informazione attraverso lo sviluppo e l’innovazione
di tutti i mezzi di comunicazione, senza mai perdere di vista
i valori sociali e la riconosciuta autorevolezza che da sempre
accompagna le sue testate e i suoi marchi.
Highlights:
• 1.500 milioni di Euro di fatturato
• 4.500 dipendenti
• 236 Paesi raggiunti
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• leader nell’editoria quotidiana in Italia e in Spagna
• 35 milioni di utenti unici al mese su 90 milioni di device e
più di 250.000 abbonati digitali
• 2 milioni di ore spese sui nostri siti ogni giorno
• oltre 20 periodici
• oltre 1000 nuovi titoli nel 2013
• più di un milione di ebook scaricati nel 2013
Principali brand del Gruppo RCS:
QUOTIDIANI:
Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, El Mundo,
Marca, Expansion
PERIODICI:
Amica, Dove, Living, Io Donna, Oggi, Sette, SportWeek,
Style Magazine, Telva, Yo Dona
LIBRI:
Rizzoli, Bompiani, Adelphi
RADIO:
RMC, 105, Virgin
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dei navigatori del web alle produzioni televisive Mediaset ma
ha inoltre confezionato dei prodotti ad hoc, trasmessi sulla
rete digitale Mediaset Italia2, che propongono al loro interno
alcuni dei video raccolti proprio su 16mm.it.
RTI Interactive Media
www.mediaset.it
RTI (Gruppo Mediaset) opera nell’ambito delle attività
multimediali attraverso la direzione RTI Interactive Media,
con l’obiettivo di realizzare servizi e contenuti veicolabili su
varie piattaforme: web, mobile, social, teletext e nuovi media.
RTI Interactive Media è presente sulla piattaforma web
con Mediaset.it, che accoglie l’utente e lo indirizza nelle varie
sezioni: permette di accedere ai video di VideoMediaset, alle
news di TGCOM24, alle previsioni del tempo di Meteo.it ed
a SportMediaset. VideoMediaset, in particolare, consente agli
utenti di rivedere a tutto schermo, gratuitamente, le puntate
intere dei propri programmi preferiti, o la versione integrale di
ogni edizione dei telegiornali.
RTI inoltre regala agli utenti web la possibilità di vedere i loro
video user-generated-content in televisione grazie al progetto
16mm.it. Si tratta del portale di RTI Interactive che raccoglie i
video prodotti dai videomakers della Rete e premia i migliori
con la trasmissione dei contenuti i Tv. Grazie al successo del
progetto, RTI ha da questa stagione non solo proposto i video
La presenza RTI sul web comprende anche le versioni
ottimizzate per mobile, nonché un ampio bouquet di
applicazioni ad hoc per device, che copre tutti i sistemi
operativi e che permette agli utenti di fruire in mobilità delle
news sempre aggiornate di TGCOM24, dei contenuti di
SportMediaset, di VideoMediaset, e di un ricco catalogo dei
brand di Mediaset.
Nell’ambito della telefonia mobile, RTI Interactive Media
sviluppa contenuti, servizi innovativi e format di interazione
legati ai programmi Mediaset. Oltre a consolidare il successo
di iniziative di voting, RTI Interactive Media ha accresciuto
l’affermazione dei servizi di interazione legati a molte
trasmissioni della fascia preserale.
RTI Interactive Media è attenta alla realtà dei social network
ed è forte la sinergia tra i brand, le pagine ufficiali Mediaset
su Facebook, sulle quali raccoglie milioni di fan, e gli account
su Twitter. In particolare grazie all’attività dell’account
@SocialMediaset molti brand Tv risultano sempre più spesso
tra i trending topics di Twitter.
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smartclip Italia
www.smartclip.com/it
smartclip è la piattaforma globale per brand e video advertising
multi-screen in grado di elaborare formati video per ogni tipo di
device mobile come smartphone, tablet, console di giochi, settop box e Smart TV, oltre che per pc e laptop. smartclip collabora
con inserzionisti ed agenzie per identificare la migliore strategia
per raggiungere il target di riferimento. Gli editori possono
affidarsi alla piattaforma proprietaria di smartclip, altamente
tecnologica, capace di trovare le soluzioni di monetizzazione
dei contenuti video più remunerative. smartclip, con sede ad
Amburgo, Germania, è presente in Europa, Australia, Stati Uniti
e America Latina con l’obiettivo di espandere le frontiere del
video advertising. smartclip è di proprietà di Adconion Media
Group con 26 uffici in 20 paesi in tutto il mondo.
Il modello smartclip
smartclip si pone l’obiettivo di valorizzare i contenuti video
degli inserzionisti grazie alle partnership con oltre 100 publisher
in Europa e negli Stati Uniti attraverso delle campagne adv
fortemente impattanti. Negli ultimi anni, smartclip ha sviluppato
oltre 4000 campagne di adv online con una penetrazione
paragonabile a quella della TV. I numeri di febbraio 2013 di
www.osservatori.net
comScore Videometrix collocano smartclip al terzo posto in
Italia dopo Google (con tutti i canali YouTube incluso Vevo) e
Facebook. La piattaforma tecnologica utilizzata, infatti, permette
la visualizzazione dei formati adv su qualunque tipo di device
(web, smartphone, tablet, smart tv, gaming console). smartclip
offre soluzioni di digital video realizzate ad hoc, creative e
altamente flessibili poiché capaci di rispondere alle esigenze dei
clienti in termini di budget e target. Inoltre, smartclip risolve il
problema della frammentazione del mercato standardizzando
la pianificazione e la reportistica. Gli innovativi strumenti di
controllo sviluppati da smartclip consentono di velocizzare i
tempi di realizzazione delle campagne.
Key facts:
audience reach paragonabile a quella della TV; contenuti
video premium; formati innovativi e interattivi: PreRoll
Classico e PreRoll interattivo, MidRoll e PostRoll, Pre-app
(video pubblicitario al lancio dell’applicazione), In-app
(video nel passaggio da un livello di gioco ad un altro o prima
dell’accesso a particolari contenuti); veicolazione multi-device
(web, smartphone, tablet, smart tv, gaming console).
Per gli inserzionisti
smartclip offre posizionamenti premium con i principali
editori, integrazione con i principali ad server e la certezza
di conoscere esattamente la modalità di pubblicazione e il
rendimento delle campagne.
Per gli editori
smartclip aiuta gli editori a monetizzare i contenuti video
con campagne nazionali ed internazionali dei principali brand.
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SPONSOR
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Turbo
www.turboadv.com
MainStreaming
mainstreaming.eu/it/
Fondata nel 2000 a Milano, Mainsoft Group è una delle realtà italiane
più all’avanguardia nel settore ICT. Grazie a continui investimenti
in ricerca e sviluppo, l’azienda ha realizzato MainStreaming: una
piattaforma professionale che consente di trasmettere video in
modalità Live Streaming o On Demand, dando la possibilità al cliente
di monetizzare attraverso la pubblicità video (pre, mid e post-roll)
o pay-per-view – ma soprattutto proteggere – il proprio contenuto
multimediale e il suo prezioso valore comunicativo.
MainStreaming è stata la prima piattaforma di video hosting e live
streaming video in Europa ad avere una propria CDN multimediale
all’avanguardia in grado di fornire un’ottima user experience
all’utente che può guardare un video su qualsiasi dispositivo e con
una qualità di trasmissione senza eguali.
MainStreaming è un servizio che consente la creazione di
soluzioni di video streaming professionali: Web Tv, Web Radio,
Video E-commerce, Video E-learning, Video Retail, Corporate
Video, tutte personalizzabili e adattabili alle esigenze del cliente e
al suo brand.
Fondata nel Gennaio 2014, Turbo è il primo trading desk italiano
indipendente che offre ad Advertisers e Centri Media accesso diretto
alle fonti di traffico e servizi di gestione avanzata per tutte le attività
di Programmatic Advertising e Real Time Bidding sui diversi canali.
Forti delle importanti esperienze maturate dal founding team, siamo
convinti che anche in Italia ci sia l’esigenza di player indipendenti e
specializzati nel data-driven advertising. Turbo porta sul mercato:
• INDIPENDENZA: siamo 100% advertiser-focused e abbiamo
come unico interesse l’efficacia delle campagne dei Clienti, non
facendo parte di alcun network e non gestendo relazioni dirette
con i publishers.
• TRASPARENZA: garantiamo ai Clienti l’accesso alla nostra
piattaforma (disponibile anche in modalità self-service) e il
monitor in tempo reale delle attività e dei costi di acquisizione.
• BRAND SAFETY: offriamo accesso a fonti di traffico di elevata
qualità e pieno controllo sull’erogazione.
• ROI: Il nostro team di ottimizzazione garantisce ai nostri Clienti il migliore ritorno dell’investimento rispetto agli obiettivi.
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Copertina: Stefano Mandato
Realizzazione: Danilo Galasso, Emanuela Micello e Stefano Erba
Stampa: Tipografia Litografia A. Scotti | www.ascotti.it