Diapo - Ordine dei medici di Parma

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Transcript Diapo - Ordine dei medici di Parma

RUOLO DEL
TRAPIANTO
NEL PAZIENTE
CON MIELOMA
MULTIPLO
Nicola Giuliani
U. O. Ematologia e CTMO,
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
MMMM-EPIDEMIOLOGIA
10% di tutti i tumori del sangue
Malattia dell’
dell’adultoadulto-anziano (picco settima decade)
Età
Età media di insorgenza: 6565-70 anni
Pazienti con età
età <65 anni: 37%
Incidenza aggiustata per età
età: 5.6/100.000
Incidenza nei pazienti età
età > 75 anni 46/100.000
MMMM-PRINCIPI DI TERAPIA
I pazienti con MM cosidetto “smoldering”
smoldering” o “indolente”
indolente” o
asintomatico devono essere seguiti con controlli periodici
senza trattamento fino a quando non si manifestino segni di
progressione della malattia.
I pazienti con MM sistomatico (criteri CRAB): trattamento
Pazienti asintomatici con progressivo incremento della
componente M o sviluppo di lesioni scheletriche alla RMN
tipo diffuse/multifocali o plasmocitosi>70%: devono iniziare
il trattamento.
MMMM-TERAPIA
MMMM-TRAPIANTO AUTOLOGO
Sopravvivenza
libera da malattia
Sopravvivenza
globale
Terapia alte dosi
Terapia alte dosi
Chemioterapia
Chemioterapia
I NUOVI FARMACI
Talidomide
Lenalidomide (REVLIMID®
(REVLIMID®)
Bortezomib (VELCADE®
(VELCADE®)
MMMM-TERAPIA ATTUALE
Terapia ad alte dosi
Trapianto di cellule staminali ematopoietiche
+
Nuovi farmaci
MMMM-TERAPIA: IL TRAPIANTO AUTOLOGO
Lo standard della terapia del MM di nuova diagnosi è
rappresentato dalla terapia ad alte dosi con trapianto
autologo di cellule staminali ematopietiche,
ematopietiche,
preceduto (terapia di induzione) e seguito (terapia di
consolidamento/mantenimento) da una terapia con i
nuovi farmaci e il desametasone.
Il doppio trapianto autologo (“
(“tandem”
tandem”) è effettuato
nei pazienti che non rispondono completamente al
primo trapianto autologo (CR or VGPR)
MM-CRITERI DI RISPOSTA
• sCR
CR+FLC ratio normale +
assenza di PC clonali nel midollo
midollo
con istochimica e/o citofluorimetria
citofluorimetria
• CR
IF neg nel siero e urine, < 5% PC nel midollo
• VGPR
CM presente alla IF ma non all’
all’elettroforesi o
riduzione>90% CM sierica o urinaria < 100 mg/24h
• PR
riduzione >50%della CM sierica e> 90% CM urinaria o
< 200mg/24 ore
• SD
nessun altro criterio soddisfatto
• PROGRESSIONE aumento > 25% della CM sierica e/o urinaria
PC > 10%
ipercalcemia
aumento o comparsa di plasmocitomi
plasmocitomi
MM NUOVA DIAGNOSIDIAGNOSI-PROGRAMMA TERAPEUTICO
Nuovi farmaci
Induzione
3-4 cicli
(21 giorni)
VTD
Raccolta CS
ASCT: 1 ± 2
Consolidament
o
Mantenimento
?
Tal
Len
2-3 cicli
VTD
(3 mesi)
MMMM-PAZIENTI ELEGGIBILI PER IL TRAPIANTO
AUTOLOGO
Età
Età <65 anni: regimi di condizionamento standard
(MEL 200)
6565-75 anni: regime di condizionamento ridotto
(MEL 100)
MMMM-TRAPIANTO AUTOLOGO:
ETA’
ETA’ ALLA DIAGNOSI
MEL100
MPT
MPV
MEL200
40%
30%
55
65
30%
75
ETA’
ETA’
Mortalità
Mortalità della procedura di trapianto autologo: 2%
CRITERI PER IDENTIFICARE I PAZIENTI
ELEGGIBILI AL TRAPIANTO AUTOLOGO
Età
Età cronologica (fino a 6565-75 anni)
Età
Età “biologica”
biologica”
Assenza di comorbilità
comorbilità
Polmonare
Normale funzione d’
d’organo:
Cardiaca (amiloidosi
): -pro(amiloidosi):
pro-BNP
Troponine
Epatica
L’insufficienza renale severa, pur rappresentando un fattore
prognostico sfavorevole, NON preclude l’l’autotrapianto ma
necessita di riduzione di dose del melphalan
IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI ELEGGIBILI AL
TRAPIANTO AUTOLOGO FRA I 6565-75 ANNI:
PERCORSO DA CONDIVIDERE CON MMG
CoCo-morbilità
morbilità (“scores”
scores” trapiantologici)
“Performance status”
status”: scala di Karnofsky
Disabilità
Disabilità (fisica e psichica)
Fragilità
Fragilità (peso, attività
attività fisica, forza etc..)
Buona pratica clinica
TRAPIANTO ALLOGENICO
NUMERO TRAPIANTI PER PRINCIPALI PATOLOGIE
(2008)
MDS/MPS
ST
LY
IE
AA
ID
TAL
AD
LMA
MM/PCD
LMC
LLC
LLA
N=393
N=41
N=78
N=12
N=26
N=3
N=1
Leucemia Mieloide Acuta
Leucemia Linfatica Cronica
MielMult/Plasmacell
Tumori Solidi
Errori genetici
Immunodeficienze
AD
N=275
N=26
N=188
N=256
N=56
N=66
Leucemia Linfatica Acuta
Leucemia Mieloide Cronica
Linfomi
MDS/MPS
Anemia Aplastica
Talassemia
MMMM-TRAPIANTO ALLOGENICO
Il trapianto allogenico non è considerato attualmente la
terapia “standard”
standard” del MM.
Il trapianto allogenico ha potenzialità
potenzialità curative nel MM.
Il trapianto allogenico “mieloablativo”
mieloablativo” è caratterizzato
ancora da un’
un’alta mortalità
mortalità da trapianto sebbene in
riduzione negli ultimi anni (≈
(≈ 30%).
Il trapianto allogenico è stato fino ad oggi riservato
prevalentemente a pazienti in recidiva.
Il trapianto allogenico è da considerare come opzione
terapeutica nei pazienti giovani (<55 anni) con donatore
HLA identico ad alto rischio.
MMMM-TRAPIANTO ALLOGENICO “MINI”
MINI”
Trapianto allogenico non mieloablativo o a ridotta
intensità
intensità (55(55-70 anni) ha una minore mortalità
mortalità da
trapianto (10(10-15%) ma maggiori recidiva di malattia e
impatto sulla qualità
qualità della vita (GvHD cronica ≈ 30%).
L’associazione in “tandem”
tandem” trapianto autologo e
trapianto allogenico “mini”
mini” è una alternativa al doppio
trapianto autologo in presenza di un donatore
familiare
HLAHLA-identico in pazienti con buon
performance status.
MMMM-TRAPIANTO ALLOGENICO: PROSPETTIVE
Migliore selezione dei pazienti con MM da trapiantare.
Donatore
Esecuzione in prima linea e non in recidiva di malattia
Differenti regimi di “condizionamento”
condizionamento” e modelli
trapiantologici
Integrazione con i nuovi farmaci biologici (bortezomib)
MM-SOPRAVVIVENZA
MM-SOPRAVVIVENZA
SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI
MM-FUTURO…
?
Bortezomib
Lenalidomide
Talidomide
Trapianto
Grazie per l’l’attenzione...