Stampati - PRISMA Onlus

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Sistemi Ipercorrettivi
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Corso SII - Firenze 2014
Scuola Internazionale di Ottica Optometria
Firenze 20 Gennaio 2014
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Il concetto di base
➡ Gli ipercorrettivi sono dei sistemi microscopici montati su occhiale;
➡ Normalmente sono binoculari ma possono anche essere binoculari;
➡ Molto spesso si presentano come un occhiale già pronto e vengono indicati
impropriamente come i “premontati dell’ipovisione”;
Gli Ipercorrettivi
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Il principio ottico
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Ingrandimento per distanza relativa
Tipologie di sistemi
microscopici
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Tipologie di sistemi microscopici
➡ I sistemi più semplici, meno costosi e con prestazioni ottiche ridotte sono quelli
realizzati con lenti stampate, lenticolari e con zona ottica limitata. Vengono
impiegati nelle situazioni in cui viene richiesta una correzione monoculare.
➡ Quelli più utilizzati per le correzioni monoculari, sono i sistemi aplanatici:
✓Sono realizzati da un dippietto di lenti plano convesse con la parte convessa
rivolta verso l’interno, oppure da un doppietto realizzato da una lente positiva ed
una negativa di materiale diverso e incollati tra di loro.
Sistema Aplanatico
Sistema indicato per la lettura
quando sono richiesti
ingrandimenti elevati
➡Da 2x a 6x – media difficoltà
➡Da 6x a 8x – difficile
➡Oltre 8x – rischioso
Elaborato da Roberto Iazzolino
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Sistema monoculare o binoculare?
➡ E’ importante non sottovalutare la presenza di binocularità nel paziente
ipovedente.
Sistema Monoculare o
Binoculare?
➡ Molti pazienti ipovedenti perdono la più alta forma di binocularità:
➡ Altri invece mantengono una forma grossolana di binocularità;
➡ Altri ancora mostrano visione bioculare (visione alternata con soppressione del
controlaterale);
➡ Alcuni pazienti che perdono la propria bonocularità e quindi stereopsi, continuano
ad apprezzare la percezione della profondità;
➡ Quando l’AV tra i due occhi differisce di un fattore 1,5x, investigare la binocularità
è importante. Quando la differenza supera il fattore 2,0x, o la differenza di AV
supera le due linee di ottotipo, ci sono meno possibilità di avere binocularità.
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Sistema monoculare o binoculare?
➡ I vantaggi nello sfruttare quanto più possibile anche la minima presenza di
binocularità presente nel paziente, sono:
✓Impatto psicologico;
✓AV binoculare superiore se binoculare;
✓Campo visivo superiore. La binocularità può consentire al sistema visivo di
L’ipercorrettivo prismatico
compensare la zona scotomatosa sovrapponendo la regione non scotomatosa
dell’occhio controlaterale;
✓Aumento della sensibilità al contrasto;
✓Aumento della percezione della profondità. La stereopsi è invece possibile solo
se presente binocularità;
✓La prescrizione di un sistema binoculare nei casi in cui esiste una potenziale
possibilità di visione binoculare, assicura il mantenimento dell’allineamento tra i
due occhi.
➡ L’uso del test di Worth è una tecnica valida e semplice di analisi della binocularità
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Il problema della convergenza
Elaborato da Roberto Iazzolino©
L’ipercorrettivo prismatico
L’ipercorrettivo prismatico
Il problema della convergenza
Il problema della convergenza
➡ Abbiamo visto che questi dispositivi si basano sull’ingrandimento indotto dalla
distanza ravvicinata creata dalla lente positiva.
➡ La lente positiva permette anche una visione in assenza di accomodazione ma
non riduce lo sforzo in convergenza legata alla distanza ravvicinata dell’oggetto.
➡ La domanda della convergenza è data da:
1
C=
IPD
w+h
C
Domanda di convergenza
IPD
Distanza interpupillare
w
distanza di lavoro
distanza lente/centro di rotazione dell’occhio
(27mm)
h
Elaborato da Roberto Iazzolino©
1
C=
IPD
w+h
C
Domanda di convergenza
IPD
Distanza interpupillare
w
distanza di lavoro
distanza lente/centro di rotazione dell’occhio
(27mm)
h
➡ Un paziente con IPD 64 che legge con un ipercorrettivo da +8,00 necessiterà di
una convergenza di 42,11 dP o 21,06 dP per occhio
Elaborato da Roberto Iazzolino©
L’ipercorrettivo prismatico
L’ipercorrettivo prismatico
Il problema della convergenza
Il problema della convergenza
➡ Un altro modo per calcolare la domanda in corvengenza è quella di utilizzare gli
➡ Per alleviare lo sforzo in convergenza viene inserita nella lente una correzione
angoli metrici
➡ La domanda della convergenza è data da:
➡ Il prisma sposta l’immagine in direzione del suo apice e per un prima a BI lo
prismatica a base interna.
spostamento sarà verso l’esterno, alleviando così lo sforzo.
➡ Il prisma viene realizzato per decentramento della lente o realizzato durante la
C=
MA IPD
MA
Angoli metrici (100/w)
IPD
Distanza interpupillare
w
distanza di lavoro
costruzione della lente. Quest’ultima scelta è da preferirsi in quanto viene ridotta
l’aberrazione cromatica.
➡ la prima cosa che deve essere fatta è centrare le lenti nella corretta IPD per vicino,
o NIPD
➡ Un paziente con IPD 64 che legge con un ipercorrettivo da +8,00 necessiterà di
una convergenza di 51,20 dP o 25,60 dP per occhio.
w
➡ questo calcolo sovrastima la domanda in convergenza e solitamente è usato per
NIPD = IPD
distanze di lavoro molto corte e IPD ampie.
w+h
Elaborato da Roberto Iazzolino©
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NIPD Distanza interpupillare per vicino
IPD
Distanza interpupillare
w
Distanza di lavoro
Distanza
lente/centro
dell’occhio
h
di
rotazione
L’ipercorrettivo prismatico
L’ipercorrettivo prismatico
Il problema della convergenza
Il problema della convergenza
NIPD Distanza interpupillare per vicino
w
NIPD = IPD
w+h
IPD
Distanza interpupillare
w
Distanza di lavoro
Distanza
lente/centro
dell’occhio
h
➡ A questo punto è possibile o decentrare ulteriormente la lente o fare in modo che il
prisma realizzato in costruzione sia centrato con questo punto.
di
rotazione
➡ Un paziente con IPD 64 mm che usa un ipercorrettivo da +12,00, la sua NIPD sarà
di 48,3mm.
➡ A questa distanza dovremo inserire la correzione prismatica per alleviare la
convergenza richiesta ad una distanza di 8,3cm (100/12).
➡ Esistono metodi che semplificano questi calcoli:
✓Bailey raccomanda di decentrare la lente di 1,5mm per ogni diottria e se IPD è
maggiore di 65mm, aggiungere 1mm al valore trovato. Alcuni esempi:
IPD 62
ipercorrettivo +6,00
IPD 67
ipercorrettivo +6,00
6(1,5)=9mm
6(1,5)=9mm
62-9=53mm
9+1=10mm
➡ In caso di decentramento vale la legge di Prentice
✓P=Dd
✓d=P/D
✓d=6/10
✓d=0,6cm o 6mm
➡ Un metodo più veloce è anche quello di decentrare di 1 mm per ogni diottria di
potere del sistema microscopico, o realizzare un lente con 1 diottria prismatica per
ogni diottria sferica. Un ipercorrettivo da +6,00 dovrà
✓essere decentrato di 6 mm per occhio, o
✓essere realizzata con 6 diottrie prismatiche per un totale di 12 diottrie entrambi
gli occhi
➡ Un’altro metodo suggerisce di usare 2 diottrie primatiche in più al valore sopra
trovato. Un ipercorrettivo da +6,00d avrà 8 dP
67-10=57mm
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
L’ipercorrettivo prismatico
La necessità di una scelta personalizzata
➡ In commercio esistono sistemi microscopici già pronti con valori standard, oppure
specificatamente realizzati sulla base dei parametri del singolo paziente.
L’ipercorrettivo prismatico
La necessità di una scelta personalizzata
➡ Anche la scelta della montatura non va tascurata:
✓Deve essere robusta;
✓Deve avere una ridotta distanza lente/apice corneale per permettere alla lente di
essere quanto più possibile vicino all’occhio;
✓Una dimensione del cerchio piccola permette una migliore riduzione dello
spessore della lente e quindi anche del suo peso.
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Considerazioni
Considerazioni
➡ Calcolo della convergenza a 25 cm:
✓IPD 62
✓w 25cm
✓h 27mm
➡ C=IPD(1/w+h)
➡ C=6,2(1/0,25+0,027)=6,2(1/0,277)
➡ C=22,38
➡ Calcolo della convergenza a 25 cm:
✓IPD 62
✓w 25cm
✓h 27mm
➡ C=MA IPD
➡ C=(100/25)6,2
➡ C=24,8
➡ MEDIA 23,59dP
Elaborato da Roberto Iazzolino©
➡ Ipercorrettivo prismatico +12,00
✓IPD 62
✓w 10cm
✓h 27mm
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡C
✓C=MA(IPD)
✓C=(100/8,3)6,2
✓C=74,69
➡ PRISMA = 12dP
✓CN=C-C40-Prisma Ipercorrettivo
✓CN=56,36-22,38-28 (prisma sistema 14x2)
✓CN=5,98
✓CN=2,99 x occhio
Elaborato da Roberto Iazzolino©
➡C
✓C=IPD(1/(w+h)
✓C=6,2(1/(0,083+0,027))
✓C=56,36
Considerazioni
Considerazioni
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡ Ipercorrettivo prismatico +12,00
✓IPD 62
✓w 10cm
✓h 27mm
56
➡C
✓C=IPD(1/(w+h)
✓C=6,2(1/(0,083+0,027))
✓C=56,36
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡ PRISMA = 12dP
✓CN=C-C25
✓CN=56,36-22,38-28 (prisma sistema 14x2)
✓CN=5,98
✓CN=2,99
58
60
62
64
66
Elaborato da Roberto Iazzolino©
+4,00
+6,00
+8,00
+10,00
250,0
166,7
125,0
100,0
+12,00
83,3
50,54
48,19
46,05
44,09
42,30
2,73
3,90
4,97
5,95
6,85
52,35
49,91
47,70
45,67
43,81
2,83
4,04
5,15
6,17
7,10
54,15
51,64
49,34
47,24
45,32
2,92
4,18
5,33
6,38
7,34
55,96
53,36
50,99
48,82
46,83
3,02
4,32
5,51
6,59
7,59
57,76
55,08
52,63
50,39
48,34
3,12
4,46
5,68
6,80
7,83
59,57
56,80
54,28
51,97
49,85
3,22
4,60
5,86
7,02
8,08
Elaborato da Roberto Iazzolino©
IPD
NIPD
Considerazioni
Considerazioni
+4,00
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡C
✓C=IPD(1/(w+h)
✓C=6,2(1/(0,083+0,027))
✓C=56,36
56
58
60
62
64
66
+6,00
+8,00
+10,00
DEC
+12,00
250,0
166,7
125,0
100,0
83,3
50,54
48,19
46,05
44,09
42,30
2,73
3,90
4,97
5,95
6,85
52,35
49,91
47,70
45,67
43,81
2,83
4,04
5,15
6,17
7,10
54,15
51,64
49,34
47,24
45,32
2,92
4,18
5,33
6,38
7,34
55,96
53,36
50,99
48,82
46,83
3,02
4,32
5,51
6,59
7,59
57,76
55,08
52,63
50,39
48,34
3,12
4,46
5,68
6,80
7,83
59,57
56,80
54,28
51,97
49,85
3,22
4,60
5,86
7,02
8,08
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡C
✓C=IPD(1/(w+h)
✓C=6,2(1/(0,083+0,027))
✓C=56,36
56
58
60
62
CONV
64
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Elaborato da Roberto Iazzolino©
IPD
NIPD
Considerazioni
➡ NIPD
✓NIPD=IPD(w/(w+h))
✓NIPD=62(83/(83+27))
✓NIPD=46,76mm (∆=7,6mm)
➡C
✓C=IPD(1/(w+h)
✓C=6,2(1/(0,083+0,027))
✓C=56,36
CONV
Elaborato da Roberto Iazzolino©
DEC
56
58
60
62
64
4,00
6,00
8,00
10,00
250
167
125
100
12,00
83
50,54
2,73
20,22
52,35
2,83
20,94
54,15
2,92
21,66
55,96
3,02
22,38
57,76
3,12
23,10
48,19
3,90
28,92
49,91
4,04
29,95
51,64
4,18
30,98
53,36
4,32
32,01
55,08
4,46
33,05
46,05
4,97
36,84
47,70
5,15
38,16
49,34
5,33
39,47
50,99
5,51
40,79
52,63
5,68
42,11
44,09
5,95
44,09
45,67
6,17
45,67
47,24
6,38
47,24
48,82
6,59
48,82
50,39
6,80
50,39
42,30
6,85
50,76
43,81
7,10
52,57
45,32
7,34
54,38
46,83
7,59
56,19
48,34
7,83
58,01
CONCLUSIONI
Elaborato da Roberto Iazzolino©
4,00
6,00
8,00
10,00
250
167
125
100
12,00
83
50,54
2,73
20,22
52,35
2,83
20,94
54,15
2,92
21,66
55,96
3,02
22,38
57,76
3,12
23,10
48,19
3,90
28,92
49,91
4,04
29,95
51,64
4,18
30,98
53,36
4,32
32,01
55,08
4,46
33,05
46,05
4,97
36,84
47,70
5,15
38,16
49,34
5,33
39,47
50,99
5,51
40,79
52,63
5,68
42,11
44,09
5,95
44,09
45,67
6,17
45,67
47,24
6,38
47,24
48,82
6,59
48,82
50,39
6,80
50,39
42,30
6,85
50,76
43,81
7,10
52,57
45,32
7,34
54,38
46,83
7,59
56,19
48,34
7,83
58,01
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
➡ L’uso di sistemi ipercorrettivi realizzati su misura è una prerogativa alla quale non
➡Dopo mesi di prove eseguiti su pazienti, siamo ormai certi che l’uso di
dobbiamo rinunciare;
➡ Molta attenzione deve essere posta alla scelta della montatura
➡ Il sistema ottico usato deve essere della massima qualità al fine di contenere
quanto più possibile le aberrazioni cromatiche, inevitabili per la presenza di prismi
ad alto potere
➡ Deve essere posta attenzione nel non usare compensazioni prismatiche standard
➡ Lo specialista dovrà porre molta attenzione nella valutazione del potere prismatico
➡ Fondamentale è la riabilitazione della TRL e soprattutto, se necessario, fare
eseguire esercizi atti a stimolare la convergenza al fine di ottimizzare l’uso di tali
ausili.
➡ Dopo mesi di prove eseguiti su pazienti, siamo ormai certi che l’uso di
sistemi ipercorrettivi prismatici che seguono tale approccio, possono essere
l’ausilio universale da prescrivere a pazienti con AV fino a 0,1 (4x). Oltre tale
limite sarà possibile, salvo eccezioni, passare direttamente ad un sistema
optoelettronico
Elaborato da Roberto Iazzolino©
sistemi ipercorrettivi prismatici che seguono tale approccio, possono
essere l’ausilio da vicino universale da prescrivere a pazienti con AV fino a
0,1 (4x). Oltre tale limite sarà possibile, salvo eccezioni, passare
direttamente ad un sistema optoelettronico.
➡L’uso di sistemi di illuminazioni specifici, possono aiutare il paziente a
guadagnare fino a 2 linee di ottotipo (ETDRS)*
*Luminance in Acuity and Reading Performance of Low Vision Patients - Author Block D.C. Fletcher1,2, L. Renninger2, R.A.
Schuchard3; 1Ophthalmology, California Pacific Medical Center, San Francisco, CA; 2Smith-Kettlewell Eye Research
Institute, San Francisco, CA; 3VA Blind Rehab Center and Stanford School of Medicine, Palo Alto, CA.
Elaborato da Roberto Iazzolino©
Grazie per la vostra attenzione
Arrivederci
Arrivederci al
al prossimo
prossimo incontro
incontro
Roberto Iazzolino
M. +39 348 4270 110
E-mail [email protected]
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Elaborato da Roberto Iazzolino