VERBALE INCONTRO LOMBARDY ENERGY CLUSTER ED ENEA

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VERBALE
INCONTRO LOMBARDY ENERGY CLUSTER ED ENEA
Giovedì, 20 Febbraio 2014
Partecipanti:
Paolo Acunzo, Italian ILO - Industrial Liaison Officer, ENEA
Roberto Trifone, Group CEO STF
Silvia Pagani, Direttore di Lombardy Energy Cluster (LEC)
Pietro Bottini, Lombardy Energy Cluster
Chiara Jacini, Lombardy Energy Cluster
PROGRAMMA
Silvia Pagani introduce Lombardy Energy Cluster, soffermandosi sulla filiera di imprese che rappresenta,
sulla struttura organizzativa triple helix che lo caratterizza e sulle attività di internazionalizzazione
sviluppate fino ad ora. In particolare, ha raccontato le azioni rivolte nei confronti della Commissione
Europea e il conseguente ottenimento della certificazione Bronze Label, che riconosce il cluster come uno
tra i più eccellenti di Europa. Infine i progetti di ricerca e sviluppo finanzianti e i rapporti instaurati con altre
realtà simili a livello globale grazie alla rete ICN.
Silvia Pagani ha ricordato come da tempo il cluster stava osservando il progetto ITER con grande interesse,
essendo un’ opportunità importante da cogliere per le imprese associate.
Paolo Acunzo da una panoramica generale del progetto ITER, in particolare sullo stato di avanzamento e sul
diverso coinvolgimento dei paesi che compongono l’ITER International Team, l’ente gestionale. L’Unione
Europea è il paese che ha investito maggiormente (34% dei costi) e quindi con anche maggiori commesse a
disposizione. Il progetto ITER è se non il primo, il secondo progetto di sperimentazione in corso più grande
al mondo. Prevede di testare un impianto che produce energia da un reattore a fusione nucleare.
L’ambizioso obiettivo è quello di riuscire a produrre più energia di quella immessa per scatenare la reazione
nucleare con produzione di scorie non radioattive. Attraverso un accordo nel 2007 fra Unione Europea,
Stati Uniti, Canada, Cina, Russia, Giappone, Corea e India, il progetto è entrato in fase di costruzione nel
2010. Si prevede la realizzazione del primo plasma entro il 2020 e di terminare la costruzione entro il 2030.
Paolo Acunzo mostra le percentuali di commesse ottenute fra i paesi europei coinvolti. L’Italia ha ottenuto
un buon risultato in termini di rapporto fra progetti presentati e progetti vinti. In particolare le aziende
italiane hanno ottenuto il 56% di 1.084 Milioni per contratti stipulati per la fornitura di tecnologie e
prodotti. La Francia, avvantaggiata dal fatto che il progetto si sviluppa “in casa”, a Cadarache, è il paese che
ha ottenuto maggiori commesse in numero assoluto, anche perché ha realizzato tutta la parte di “Building”
in cantiere. Al momento sono stati investiti poco più della metà dei fondi a disposizione per il progetto. Il
48% rimanente verrà messo a disposizione attraverso nuovi appalti, sempre emessi dall’Agenzia Europea,
Energy 4 Fusion (E4F), la quale è supportata in Italia da Enea. Nelle slide, in allegato, si può vedere la
distribuzione degli appalti per paese in base alle categorie di produzione.
Enea pertanto ha attivato un portale (www.fusione.enea.it/UTFUSDITE-ItalianIndustry/), al quale le imprese
si possono registrare direttamente, specificando il loro settore di intervento e ricevendo così
automaticamente l’elenco dei bandi in corso.
Enea inoltre fa da intermediario per la ricerca di partners e rappresenta il principale interlocutore con E4F
per il reperimento di informazioni circa le gare di appalto, ma funge anche da advisor per la scrittura dei
bandi, riportando gli interessi e le necessità delle aziende italiane.
Risultato dell’incontro è stata la decisione di formare un tandem Lombardy Energy Cluster - Enea per
l’organizzazione di un evento nazionale dedicato alla descrizione del progetto ITER e delle opportunità
inerenti, aperta a tutte le imprese italiane del settore interessate.
In particolare si prevede di suddividere la giornata in due momenti: durante la mattinata presentare alle
aziende il Progetto ITER e le gare di appalto in corso per la sua fornitura, nel pomeriggio le imprese
avranno la possibilità i partecipare a B2B sia con i funzionari di Enea e di Energy4Fusion, per presentarsi
direttamente, sia per conoscere altre aziende con le quali rispondere congiuntamente alle gare.