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IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA GESTIONE DELLA
GALENICA ONCOLOGICA
Maria Rita Mazzoccanti, Nicoletta Damiani, Giorgia Scaloni, Bianca Maria Gentilozzi,
Alessandra Costantini, Eleonora Borghini, Valerio Marotta, Adriano Giglioni
Parole chiave: tecnologia, galenica, qualità
Introduzione
La preparazione dei farmaci oncologici è una criticità importante per il Servizio di Farmacia Ospedaliera:
attualmente le preparazioni galeniche sono diffuse soprattutto in ambito oncologico, nutrizionale e pediatrico, e spesso si pone il problema della personalizzazione e sicurezza delle terapie. . Le tecnologie innovative in sanità rappresentano uno strumento indispensabile per favorire la prevenzione degli errori in terapia, la promozione della sicurezza dei pazienti e per garantire la qualità delle prestazioni effettuate.
Nell’ambito delle politiche gestionali ospedaliere si impongono oggi le esigenze congiunte relative
all’offerta delle cure migliori in termini di efficienza e sicurezza per il paziente e di contenimento dei
costi mediante l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione degli errori in terapia.
Contenuti
Presso la Struttura ospedaliera di Macerata è attiva dal 2014
una Unità Farmaci Antiblastici (UFA) dotata del sistema robotizzato di allestimento dei medicinali APOTECAchemo e del software Log80 per gestire in maniera integrata l’intero percorso
del farmaco, dalla prescrizione all’allestimento e somministrazione. Precedentemente all’introduzione dell’UFA l’indice di rischio relativo (IPR) della gestione della terapia oncologica era
pari a 50, mentre dall’introduzione dell’UFA si è ottenuto un notevole incremento di sicurezza grazie alla prescrizione informatizzata,al
controllo
dell’appropriatezza
prescrittiva
e
all’allestimento robotizzato della formulazione farmacologica.
Conclusioni
Con l’introduzione del software informatico integrato tra reparto e farmacia si è evidenziata una riduzione del 50% del rischio nella fase prescrittiva (IPR da 20 a 10), del 42% circa nella fase di allestimento
del farmaco (IPR da 17 a 7), del 54% circa nella fase di somministrazione (IPR da 6,5 a 3,5). L’analisi
dell’abbattimento dell’ IPR conferma che la gestione della terapia oncologica da parte di un’UFA, che si
avvale dell’integrazione di tecnologie informatiche e dell’allestimento robotizzato dei farmaci, diminuisce
significativamente la possibilità di errore e migliora la qualità di cura dei pazienti in termini di efficacia,
sicurezza e qualità.