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PERCORSO INTEGRATO OSPEDALE/TERRITORIO
PER PAZIENTI CON PRECEDENTI
DI EVENTO CARDIO-VASCOLARE ACUTO
Mara Morini – Direttore del Distretto di Porretta Terme
Clara Curcetti – Dirigente Assessorato Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna
Cesare Tosetti - Medico di Medicina Generale del Distretto di Porretta Terme
Info: [email protected]
DESCRIZIONE SINTETICA DI PROGETTO
METODOLOGIA/AZIONI
La prevenzione primaria nell’infarto miocardico acuto
(IMA) è resa difficoltosa per la complessità dei fattori
socio-sanitari coinvolti, mentre esistono evidenze sulla
efficacia della prevenzione secondaria agendo su
fattori
comportamentali,
farmacologici
e
di
sorveglianza clinico-strumentale.
Si può realizzare migliorando la continuità di cura fra
ospedale e territorio, la qualità degli interventi, lo
sviluppo di capacità di counselling per migliorare le
informazioni fornite ai pazienti e ai caregivers.
•l’intervento nel Nucleo di Cure Primarie (Alta Valle del
Reno) coinvolge 14 MMG e il cardiologo ospedaliero
che redigono un protocollo d’intervento su pazienti
che hanno presentato IMA negli ultimi 5 anni;
•si utilizza una scheda con le informazioni del paziente;
•l’elaborazione delle schede è sottoposta ai MMG per
la discussione congiunta ed un confronto rispetto alle
evidenze scientifiche;
•si svolge un percorso formativo clinico/farmacologico
sul tema post-infarto;
•si adotta la nuova lettera di dimissione che permette
maggior integrazione ospedale-territorio;
•ogni MMG attua gli interventi ritenuti opportuni con i
propri pazienti e al termine del percorso i dati
anonimizzati vengono di nuovo aggregati per
realizzare un report da sottoporre alla discussione di
gruppo e verificarne le modificazione ottenute.
SCOPI OBIETTIVI
Il progetto sperimentato nel Distretto di Porretta Terme –
Ausl Bologna, territorio montano con alta percentuale
di anziani e bassa densità abitativa, un ospedale di
riferimento ed una buona integrazione con i MMG del
territorio, ha lo scopo di predisporre un percorso del
paziente dopo la dimissione per IMA, verificarne
l’aderenza al programma di cura utilizzando tecniche
di audit clinico.
TARGET PRINCIPALE
Pazienti che hanno presentato IMA negli ultimi 5 anni.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI E CONCLUSIONI
La metodologia ha un impatto sulla pratica clinica derivante dalla procedura di audit. Infatti i pazienti a forte rischio
di ulteriore patologia coronaria possono guadagnare da una gestione migliorata anni di vita e l’organizzazione un
migliore utilizzo delle risorse: minore ospedalizzazione, cardiologia invasiva o cardiochirurgia.
Promosso da:
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali - Regione Emilia-Romagna
Direzione del Distretto di Porretta Terme - Azienda USL di Bologna