Elicotteri, 1,4 milioni per la manutenzione

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Transcript Elicotteri, 1,4 milioni per la manutenzione

Trento
l'Adige
giovedì 21 agosto 2014
19
Bruno Ferri
piacentino
di 75 anni
era nei boschi
in val Borzago
assieme
alla moglie
Vano ogni
tentativo
di rianimarlo
È morto nei boschi della val Rendena, mentre con la moglie stava
cercando funghi: un piacentino di
75 anni, Bruno Ferri, è stato stroncato da un infarto mentre si trovava in val Borzago, una delle laterali della val Rendena, alle penduci del Caré Alto.
Ferri, che da anni trascorre le sue
estati proprio a Borzago, in un’abitazione, si trovava in Trentino con
la moglie e la sorella di lei. Al momento del malore fatale era nei boschi proprio con la moglie: aveva-
PROVINCIA
no lasciato l’auto in una radura
qualche chilometro a monte dell’abitato e avevano percorso a piedi un centinaio di metri lungo il
sentiero che conduce alla stazione a valle della teleferica che serve il rifugio Ongari al Caré Alto.
Poi, il malore. L’allarme è stato lanciato da altri escursionisti che si
trovavano nei pressi, che di corsa hanno cercato di raggiungere
il primo punto utile per inviare una
richiesta d’aiuto con il cellulare,
dato che nel luogo della tragedia
Per l’assistenza la Provincia
deve ricorrere ai tecnici
della società costruttrice
non c’è campo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco volontari di
Spiazzo Rendena, il soccorso alpino e l’elicottero dei vigili del fuoco permanenti con a bordo i sanitari, che non hanno potuto fare altro, se non constatare il decesso
dell’uomo. La salma dello sfortunato anziano è stata trasferita a
valle dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino ed è stata ricomposta nella camera mortuaria della
casa di riposo San Vigilio di Spiazzo.
Bernardi è il quality manager
del Nucleo fino al 2017:
compenso 131 mila euro
Elicotteri, 1,4 milioni
per la manutenzione
È il costo annuale dei due nuovi potenti Agusta
La manutenzione dei due nuovi elicotteri Aw 139 utilizzati
dalla Provincia per gli interventi di soccorso costa, per il periodo dal primo luglio 2014 al
30 giugno 2015 1.451.800. È
quanto prevede una delibera
della Cassa provinciale antincendi che ha approvato un contratto con la Agusta Westland
spa, società che ha costruito
gli elicotteri, per la fornitura
delle parti di ricambio e l’assistenza per la manutenzione dei
due elicotteri in dotazione al
corpo permanente dei vigili del
fuoco di Trento.
Il contratto impegna quindi alla spesa di 725.900 euro sul
2014 e altrettanti sul 2015.
Nella delibera si spiega che il
ricorso al supporto esterno per
la manutenzione si deve alla
«complessità tecnologica dei
nuovi elicotteri». Il costo complessivo previsto è calcolato
sulla base delle ore di volo stimate per ogni elicottero e calcolate sulla base dell’attibità
ordinaria effettuata dal nucleo
elicotteri per il servizio di elisoccorso. Il prezzo è di 1.300
euro Iva esclusa per ogni ora
CITTÀ
Uno dei due elicotteri Agusta W. 139 per il soccorso 24 ore su 24
di volo effettuata per circa
complessive 900 ore di volo per
2 elicotteri. A questo si aggiunge il costo del personale tecnico Agista Westland presso la
sede del nucleo elicotteri di
Trento, pari a circa mille euro
al giorno per tecnico per un to-
tale di 20 mila euro.
Sempre la Cassa antincendi ha
deciso di affidare all’ingegnere Davide Bernardi l’incarico di
quality manager (per il controllo di qualità) del Nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Trento per il periodo dal primo lu-
glio 2014 al 30 giugno del 2017
per un costo complessivo di
131.760 euro, Iva compresa.
Bernardi è stato scelto a seguito di invito a presentare offerta per l’affidamento dell’incarico
fra
tre
offerte
pervenute.Quella dell’ingegnere di Trento, per un compenso
di 36 mila euro l’anno al netto
di Iva, è stata ritenuta l’offerta
più vantaggiosa. L’impegno di
Bernardi sarà di 6 giornate al
mese, per complessive settantadue giornate all’anno.
La figura del manager per il
controllo della qualità del Nucleo elicotteri è prevista dalle
normative europee.
Il servizio di elisoccorso in
Trentino, che viene garantito
proprio grazie ai due nuovi potenti elicotteri Agusta 24 ore
su 24, costa alla Provincia di
Trento per il suo funzionamento - tra personale, manutenzione, carburante, assicurazioni,
- circa 11 milioni e 300 mila euro all’anno. La fetta più grossa
del costo è rappresentato dal
personale - 6 milioni - perché
oltre ai piloti ci sono i soccorritori (medici, infermieri, etc.)
La polizia cerca i proprietari di quelle recuperate e consiglia di «targarle»
Biciclette, ladri sempre in agguato
Che voi siate atletici ciclisti o
semplicemente cittadini amanti della mobilità sostenibile (e
del buon sano moto quotidiano), l’appello è sempre lo stesso: «targate» la vostra amata
due ruote, fiammante e costosa o vecchiotta ma fedele che
sia.
Il «settore» dei furti di biciclette, infatti, sembra non conoscere crisi. Non solo quello che riguarda le bande specializzate,
che da mesi prendono di mira
i rivenditori di «specialissime»
da corsa o mountain bike con
spaccate in serie nei negozi.
I furti di biciclette sono all’ordine del giorno anche e soprattutto in città, dove le due ruote vengono utilizzate a volte per
monetizzare, con i ladruncoli
che le rivendono, ma molto
spesso anche come mezzo di
trasporto per i ladri stessi. Che
a volte vengono fermati a bordo di bici di cui non sanno fornire convincenti elementi riguardo alla provenienza ed a
volte le abbandonano, dopo
averle utilizzate per qualche
giorno. Accade così che presso
caserme e centrali delle forze
dell’ordine, si accumulino stuoli di biciclette, che rimangono
lì, in cerca dei legittimi proprietari. Dopo aver segnalato, nel-
A DOMICILIO
Venditori
di rilevatori:
nessun obbligo
le settimane scorse, le bici in attesa presso il comando dei carabinieri di via Barbacovi, ecco
ora che la questura ha segnalato un link (http: //questure.poliziadistato.it/bacheca) al quale è
possibile visionare alcune delle biciclette recuperate dalla polizia a Trento.
Con l’invito, da parte degli agenti di viale Verona, di utilizzare il
servizio «targa la bici» messo a
disposizione del Comune e di
fotografare la vostra bicicletta,
in modo da poter poi agevolarne la ricerca e il «riconoscimento» nella sventurata ipotesi che
la due ruote vi venga sottratta.
Chi dovesse riconoscere come
propria una delle bici presenti
in questura può contattare gli
agenti allo 0461.899744, ricordando che per reclamare una
delle bici come proprie è necessario aver precedentemente
sporto denuncia di furto.
Nei giorni scorsi, nelle
cassette delle lettere degli
abitanti di Aldeno, Cimone
e dell’Alta Vallagarina
sono stati distribuiti dei
volantini pubblicitari nei
quali si avverte che nei
prossimi giorni
arriveranno degli addetti
alla vendita di rilevatori di
gas.
Un prodotto del quale si
parla da anni e per il quale
non è previsto alcun
obbligo di possederne uno
in casa. Già in passato, per
vendite analoghe, era
intervenuto l’antitrust
condannando pratiche
commerciali scorrette per
alcune aziende. In
generale il consiglio è
quello di fare attenzione a
ciò che viene proposto e
di leggere attentamente il
contratto prima di
firmare.
R4031915
Muore d’infarto mentre cerca funghi