SIM – Sistema integrato di intermediazione culturale – FEI 2012

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FEI 2012 – Azione 5

4.

L’ASSISTENZA SANITARIA Ingresso in Italia e permesso di soggiorno per cure mediche

L’ingresso in Italia per cure mediche è consentito agli stranieri bisognosi di assistenza sanitaria, in possesso di una regolare dichiarazione dotata di traduzione in lingua italiana per avviare o proseguire le cure. Questo documento dovrà essere rilasciato dalla struttura ospedaliera prescelta per accedere al servizio. Il permesso di soggiorno per cure mediche va richiesto, entro 8 giorni dall'arrivo in Italia, alla Questura della provincia. Il cittadino straniero, oltre al permesso di soggiorno per cure mediche, dovrà possedere adeguate risorse per sostenere le prestazioni sanitarie, le spese di viaggio, il vitto e un alloggio ai fini del soggiorno. La domanda di rilascio del permesso potrà essere presentata da chiunque abbia interesse a farsi curare in Italia o a far curare il proprio familiare. Ai fini del rilascio del visto è possibile presentare al co nsolato italiano del paese d’origine la dichiarazione della struttura sanitaria italiana prescelta indicando le cure, la, l’attestazione del deposito cauzionale relativo al costo delle cure. Il permesso di soggiorno per cure mediche ha una durata pari alla durata presunta del trattamento terapeutico ed è rinnovabile finchè durano le necessità terapeutiche documentate. Documentazione richiesta per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno per cure mediche: Istanza compilata e sottoscritta dall’interessato; Marca da bollo da euro 16,00; Fotografie formato tessera avente posa uguale; Copia fotostatica del passaporto (pagine relative a dati anagrafici, foto, date di rilascio e scadenza, visto di ingresso e timbri frontiera Schengen); Dichiarazione della struttura sanitaria prescelta, pubblica o privata accreditata, che indichi il tipo di cura, la data di inizio e la durata presumibile della stessa la durata dell’eventuale degenza prevista; in caso di rinnovo allegare la certificazione medica attestante la necessità di continuare le cure; Documentazione comprovante la disponibilità in Italia di risorse sufficienti per l’integrale pagamento delle spese sanitarie e di quelle di vitto e alloggio fuori dalla struttura sanitaria

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e il rimpatr io per l’assistito e per l’eventuale accompagnatore; Certificazione sanitaria, attestante la patologia del richiedente nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dei dati personali. La certificazione rilasciata all’estero deve essere corredata di traduzione in lingua italiana; Attestazione dell’avvenuto deposito di una somma a titolo cauzionale sulla base del costo presumibile delle prestazioni richieste. Il deposito cauzionale, in euro o in dollari statunitensi, dovrà corrispondere al 30% del costo complessivo presumibile delle prestazioni richieste e dovrà essere versato alla struttura prescelta; Autocertificazione o certificato di residenza o altrimenti copia della comunicazione, ai sensi dell’art.7 D.L.vo 286/98, da parte del soggetto ospitante, corredata dalla copia del documento di identità di quest’ultimo e del documento che attesti la disponibilità dell’alloggio (contratto di affitto o rogito); In caso di rinnovo produrre permesso di soggiorno in originale e fotocopie.

Permesso di soggiorno per motivi di gravidanza

L’articolo 19 del testo Unico sull’immigrazione disciplina il divieto di espulsione delle donne in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio cui provvedono. Il permesso di soggiorno per cure mediche viene revocato in caso di interruzione volontaria di gravidanza mentre viene rinnovato fino ai sei mesi dalla data presunta di nascita del figlio anche in caso di morte del nascituro al momento del parto. Pertanto il permesso di soggiorno per cure mediche viene rilasciato anche in favore del marito convivente della donna in stato di gravidanza Documentazione richiesta per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di maternità: Istanza compilata e sottosc ritta dall’interessato (Modulo 1 - 209); Marca da bollo da euro 16,00; Fotografie formato tessera avente posa uguale; Copia fotostatica del passaporto (pagine relative a dati anagrafici, foto, date di rilascio e scadenza, visto di ingresso e timbri frontiera Schengen); Certificazione medica rilasciata da una struttura pubblica, oppure certificato rilasciato da struttura o medico privato con vidimazione dell’ASL, attestante lo stato di gravidanza e la

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data presunta del parto; Autocertificazione o certificato di residenza o altrimenti copia della comunicazione, ai sensi dell’art.7 D.L.vo 286/98, da parte del soggetto ospitante, corredata dalla copia del documento di identità di quest’ultimo;

Tutela sanitaria dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti

I cittadini stranieri che dimorano in modo regolare nel territorio italiano hanno l’obbligo di iscriversi al Servizio sanitario nazionale la cui assistenza viene assicurata, fin dalla nascita, ai figli minori degli stranieri iscritti a tale servizio. Il Sistema Sanitario Nazionale garantisce i livelli essenziali si assistenza, tali sono suddivisi in tre aree: 1.

l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che include tutte le attività che servono per mantenere una migliore qualità della vita di tutti i giorni.

Sono qui incluse le cure contro le malattie infettive e parassitarie, le vaccinazioni, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie, la tutela dai rischi connessi con gli ambienti di vita, gli inquinanti ambientali e gli infortuni sul lavoro, la sanità degli animali e degli alimenti, le certificazioni sanitarie necessarie per documentare l’assenza dal lavoro (tutti gli altri certificati di idoneità devono essere garantiti ma a pagamento).

2. l ’assistenza distrettuale, quella erogata dalle Asl e dai Distretti sanitari. Essa comprende la medicina di base ambulatoriale e domiciliare, la guardia medica, l’emergenza, l’assistenza farmaceutica, l’assistenza integrativa alimentare e quella per le pers one con il diabete mellito, l’assistenza specialistica e diagnostica, l’assistenza protesica, l’assistenza domiciliare, le cure termali, l’attività sanitaria e di sostegno rivolta particolari categorie di persone: le donne, per la tutela della maternità o per l'interruzione della gravidanza, i disabili, le persone dipendenti da droghe o da alcool, le persone con malattie in fase terminale o con HIV, le persone 3.

anziane non autosufficienti, le persone con problemi psichiatrici.

l’assistenza ospedaliera, il pronto soccorso, il ricovero ordinario, il day hospital ed il day surgery, l’ospedale domiciliare, la riabilitazione, la lungodegenza, i servizi di trasfusione e di trapianto di organi e tessuti.

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L’iscrizione varia in base ai motivi del soggiorno e riguarda tutti gli stranieri iscritti alle liste di collocamento, che svolgono attività di lavoro autonomo, subordinato e gli stranieri che hanno chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno. L'iscrizione, obbligatoria anche per i loro familiari a carico, cessa al termine del permesso di soggiorno. Spetta al distretto sanitario competente, rinnovare l’assistenza prorogando anche la tessera sanitaria quando la Questura rilascia un nuovo titolo di soggiorno. I cittadini obbligati all'iscrizione riceveranno le prestazioni sanitarie a pari diritti e doveri con i cittadini italiani. Essi potranno scegliere il medico di famiglia, il pediatra, ricevere visite mediche generali anche a domicilio, chiedere la prescrizione di farmaci, vaccinazioni e assistenza in genere. La scelta del medico (MMG) o pediatra di fiducia (PLS) avviene consultando gli elenchi dell'anagrafe sanitaria dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che si trovano presso le Asl. Per scegliere il proprio medico di fiducia è necessario recarsi presso un apposito ufficio dell'Asl adibito a tale scopo ed essere in possesso di un documento di identità, valido permesso di soggiorno, codice fiscale e contratto di lavoro in corso. Bambini dai 0 ai 6 anni hanno diritto ad essere seguiti dal pediatra di libera scelta (PLS). Dai 6 ai 14 anni, i bambini possono eventualmente essere seguiti dal medico di medicina generale (MMG), in alternativa al PLS. . Per scegliere il pediatra di fiducia è necessario recarsi presso un apposito ufficio dell'Asl adibito a tale scopo ed essere in possesso di un documento di identità, valido permesso di soggiorno, codice fiscale di bambino.

Tutela sanitaria dei cittadini stranieri irregolarmente soggiornanti

Gli immigrati extracomunitari , privi del permesso di soggiorno, che dimorano nel territorio italiano hanno diritto a ricevere cure urgenti, farmaci salvavita e tutte quelle prestazioni per evitare danni alla salute della persona. Ad essi viene assegnato un codice di identificazione chiamato S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente). I cittadini neocomunitari privi di TEAM e di residenza, non iscrivibili al SSN, possono ottenere codice ENI ( Europeo NON Iscritto). Entrambi i codici (STP e ENI) validi per 6 mesi e danno diritto al ricovero ospedaliero, all’assistenza erogata dai servizi pubblici e alle terapie urgenti per malattie e infortuni. Per tutelare la salute personale e collettiva, evitando il contagio di malattie infettive, l’assistenza sanitaria offre ai cittadini stranieri

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interventi di medicina preventiva, cure per la gravidanza e la maternità, vaccinazioni e altri interventi per la tutela della salute mentale. Il cittadino straniero privo di risorse economiche riceverà le prestazioni sanitarie senza spese a carico del richiedente ma pagando, a pari condizioni con i cittadini italiani, il ticket: quota di partecipazione alla spesa in base al reddito del richiedente.

I tesserini con codice STP e ENI e prime visite mediche con mediazione linguistico culturale si possono ricevere presso le apposite strutture del ASL. In provincia di Cagliari gli ambulatori STP sono aperti presso: - Poliambulatorio di Cagliari, viale Trieste, 37 - Poliambulatorio di Quartu S.Elena viale Colombo, 25