CeSAMU - Scuola superiore medico

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CeSAMU

Centro di Simulazione Avanzata in Medicina d’Urgenza

La premessa

I primi manichini sono arrivati presso la SSMT di Lugano! Il cuore del giovane uomo sdraiato sul tavolo operatorio si è fermato! L’infermiere anestesista, Franco, somministra velocemente e con precisione dell’adre nalina nella via venosa preparata in precedenza. Malgrado ciò, il paziente muore. Tranquillamente Franco si siede davanti al computer e con il click del mouse il paziente deceduto risuscita a nuova vita. Franco non è in grado di risvegliare pazienti morti. Soggetto di questo miracolo di guarigione è “Peter”, un manichino-simulatore con caratte ristiche e sembianze molto vicine alla realtà, il paziente artificiale più complesso del mon do. Una simbiosi tra medicina e tecnica sofisticata: un programma computerizzato alita sulla creatura fatta di plastica, cavi e motori elettrici danno la vita. Il torace di Peter si solleva e si abbassa, la cute di plastica nasconde amplificatori che producono rumori cardiaci e respiratori . Dove nell’uomo si trova l’anca, sporgono da Peter cavi e tubetti. Peter respira, urina in un sacchetto, suda, parla, il suo polso batte, le sue pupille si dilata no, … con il click del mouse imita la fisiologia di un cardiopatico o di un fumatore adiposo con vasi arteriosclerotici. Il segreto di Peter si nasconde dietro un sofisticato sistema elettronico e in un software in tuitivo che lo gestisce. Cavi collegano l'interno del manichino con pompe e motori elettrici, che sono posizionati in un camera di comando nel torace. Il computer a distanza comanda il sistema, senza fili. Sul monitor appaiono , tutti i parametri vitali, cifre e curve della frequenza cardiaca, del polso, della saturazione sanguina , … come in reparto. La gamma di patologie che Peter può simulare compre un centinaio di scenari clinici: dallo shock allergico, all'occlusione delle vie aere a causa di un tumore.

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Peter si ammala su comando di un click del mouse. Peter è in grado di ricevere e identifi care 108 farmaci diversi: tipo, dosaggio, velocità di somministrazione sono registrati nel PC dell'istruttore, mentre Peter ne simula la conseguente reazione fisiologica. Errori di somministrazione hanno conseguenze immediate, e Peter le mostra tutte.

Il progetto

Il progetto di creare un centro di simulazione nasce dall’esperienza da ormai numerose realtà internazionali, soprattutto statunitensi, che da anni utilizzano la simulazione come strumento per la formazione di medici e del personale sanitario. L’idea originaria è stata di riprodurre in ambito medico pratiche di simulazione già ampiamente sperimentate in altri ambiti, come ad esempio in aeronautica per la formazione pratica dei piloti. La simulazione permette di familiarizzare con tecniche e procedure, di confrontarsi con scenari sempre più complessi, di affrontare situazioni rischiose senza pericolo di nuocere a se stessi e/o a terzi. Provare per sbagliare e sbagliare per imparare. Ma oltre alle attività di simulazione, l'efficacia risiede nell'opportunità di rivedere quanto fat to e detto grazie al sistema di registrazione. Telecamere e microfoni seguono ogni movi mento, registrano ogni parola e la console di regia permette di confezionare un filmato del la simulazione. Nella fase di debriefing, dopo la simulazione, sotto la guida di un istruttore esperto, ci si confronta con quanto accaduto: si rivaluta quanto è stato fatto e detto, si rie laborano gli errori e le buone pratiche, si ottimizzano gli interventi. I filmati possono essere seguiti in diretta anche da altri studenti che, partecipando succes sivamente al debriefing, potranno esprimere anche il loro punto di vista e beneficiare delle riflessioni collettive.

Le caratteristiche della formazione attraverso la simulazione

La formazione attraverso la simulazione offre molteplici vantaggi. Permette anzitutto di mettere in atto procedure ad alto rischio in un ambiente senza pericoli per il personale e senza coinvolgere veri pazienti o simulanti. Gli scenari possono essere ripetuti più volte per consentire agli studenti di migliorare le lo ro performances mettendo a frutto i risultati delle riflessioni scaturite dai debriefing. Rari e complessi eventi clinici possono essere ricreati, ancora prima che accadano realmente, addestrando il personale a gestire efficacemente e tempestivamente tali criticità. La simulaz ione si è dimostrata efficace nell’indurre gli operatori sanitari ad adottare modelli comportamentali ispirati alla sicurezza. La simulazione consente di esercitare, valutare e migliorare anche aspetti come la comu nicazione, l'esercizio della leadership, il lavoro in team, la capacità decisionale, l’organizzazione, ecc.

La realizzazione

Per realizzare questo progetto la Divisione della formazione professionale del Canone Ti cino, con la Scuola superiore medico-tecnica di Lugano, hanno preso contatti con la Dire zione dell’Ente ospedaliero cantonale per discutere e concludere un accordo di collabora zione per l’acquisto, la gestione e la manutenzione di due simulatori “SimMan 3 G” e “SimBaby”. 2

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All’inizio di novembre 2011 il Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport e l’EOC decidono di finanziare l’acquisto dei simulatori e nel contempo viene sottoscritta una convenzione per la gestione e l’utilizzo dei simulatori stessi.

Gli scopi

Il CeSAMU , nell’intento di diventare il centro di competenza per la simulazione nel Canton Ticino, si prefigge i seguenti scopi:  Creare, attraverso momenti di formazione comuni, metodologie di lavoro condivise dalle diverse figure professionali coinvolte in situaz ioni d’urgenza  mettere a disposizione metodologie d’insegnamento e mezzi tecnici all’avan guardia;  raggruppare in unico centro le attività di simulazione delle organizzazioni ospedalie re, di soccorso, scolastiche e di formazione continua;  formare gli studenti delle scuole sanitarie sulle principali procedure diagnostiche e terapeutiche;  preparare gli specialisti in medicina d’urgenza nella gestione clinica dei pazienti cri tici;  formare gli specialisti in medicina d’urgenza nel Crisis Resource Management;  istruire in modo uniforme i formatori che utilizzano la simulazione nelle scuole e nel le strutture sanitarie;  costruire scenari di simulazione clinica che possano essere condivisi dalle diverse organizzazioni sanitarie implicate nel progetto.

Gli obiettivi

Attraverso la metodologia della simulazione avanzata, formare ed aggiornare il personale sanitario e quindi:   fornire le più aggiornate conoscenze teoriche nel campo della medicina in genere e del la medicina d’urgenza in particolare; consentire di trasferi re nella pratica, attraverso l’uso del simulatore, del microsimulatore e degli skill trainers gli insegnamenti teorici; 3

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 provare sul campo le conoscenze acquisite con esercitazioni di natura squisitamente clinica;  dimostrare, grazie alla possibilità di operare in un ambiente protetto, quali tecniche e atteggiamenti sono maggiormente efficaci per affrontare le più disparate situazioni criti che;  suggerire e dimostrare nella pratica i comportamenti più idonei atti a ridurre il rischio clinico;  permettere la visione delle riprese video effettuate durante la sessione di simulazione.

L’organizzazione

Diversi attori sono chiamati a collaborare con il Centro di Simulazione Avanzata in Medici na d’urgenza in modo da permettere il raggiungimento degli scopi e degli obiettivi.

Consulenti scientifici

Dr. Med. Luciano Anselmi Prof. Dr. Med. Pietro Regazzoni Dr. Med. Markus Rall Ing. Juri Bendini Ulrich Strycker Daniel Pasquali

Capoprogetto Responsabili didattici e tecnici

Pier Pirotta (

direttore SSMT)

Josefa Bizzarro

(docente SSMT)

Gianpaolo Pellegrini

(docente SSMT)

Responsabile pianificazione logistica Comitato strategico-scientifico

Piercarlo Gaia

(docente SSMT)

Il comitato strategico-scientifico ha il compito di programmare dei corsi, in ambito della medicina di urgenza con l’utilizzo dei simulatori, che siano di interesse comune tra le varie istituzioni coinvolte e di interesse specifico delle singole specialità.

La logistica

La simulazione richiede degli spazi appositamente dedicati. Al piano inferiore della SSMT è stato ricostruito un ambiente ospedaliero che può essere allestito come una camera de genti, una sala di pronto soccorso, di cure intense o di sala operatoria, in cui svolgere le attività di simulazione. La sala adiacente è stata allestita come sala regia. Sullo stesso pi ano è pure creata un'aula per seguire a distanza la simulazione e effettuare i il successivo debriefing.

I contatti Laerdal & Dräger Medical Schweiz AG

, Waldeggstrasse 38, CH-3097 Liebefeld

Associazione Alessia

, casa Ortensia, CH-6992 Vernate

TüPASS

(Tübinger Patienten-Sicherheits- und Simulationszentrum), Silcher-Str.7, D 72076 Tübingen

InPASS

(Institut für Patientensicherheit und Teamtraining GmbH), Dr. med. Marcus Rall Friedrich-Naumann-Str. 13 – D-72762 Reutlingen 4