Rapporto preliminare - Gazzetta Amministrativa

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COMUNE DI GARGNANO
Provincia di Brescia
VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL
TERRITORIO DEL PGT
Valutazione Ambientale Strategica
RAPPORTO PRELIMINARE
DL 13 maggio 2011, n.70 art. 5
DGR 25 luglio 2012 – n. IX/3836 Approvazione - Allegato 1u
Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) –
Variante al piano dei servizi e piano delle regole
Arch. Katiuscia Sandrini
Pian. Elena Gagliazzi
Architetto e Dottore di Ricerca in Urbanistica Tecnica
Ordine Architetti, Pianificatori e Paesaggisti
Provincia di Brescia - n. 1886
e-mail: [email protected]
Dott.ssa in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale
Ordine Architetti, Pianificatori e Paesaggisti
Provincia di Brescia - n. 2611
e-mail: [email protected]
SEDE OPERATIVA
Via della Chiesa, 10 – 25088 Toscolano Maderno, fraz. Gaino
Tel-fax 0365 541721
GENNAIO 2014
Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Premessa
1
Metodologia operativa
2
Fasi comunicazione e informazione
3
Caratteristiche territoriali e urbanistiche
3.1
Inquadramento territoriale
3.2
Inquadramento territoriale dell’area interessata dalla variante all’art.20 del
PdR – DT12
3.3
Inquadramento urbanistico
3.4
Oggetto della variante
3.5
Trasformazioni significative in variante
3.6
Influenza su altri piani
3.7
Pertinenza per l’integrazione ambientale
3.8
Problemi ambientali relativi al Piano
3.9
Rilevanza comunitaria ambientale
4
Analisi degli effetti della variante sulle matrici ambientali
4.1
Aria
4.2
Rumore
4.3
Acqua
4.4
Suolo
4.5
Paesaggio
4.5.1
Piano Territoriale Regionale
4.5.2
Piano Territoriale di Coordinamento provinciale di Brescia
gennaio 2014
Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.5.3
Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale Alto Garda
bresciano
4.5.4
4.6
Piano di Governo del Territorio del Comune di Gargnano
Rete ecologica
4.6.1
Rete Ecologica Regionale - RER
4.6.2
Rete ecologica provinciale
4.6.3
Rete ecologica comunale
4.7
Aree protette e Rete Natura 2000
4.8
Energia
4.9
Rifiuti
4.10 Mobilità
5
5.1
Valutazione ambientale
Monitoraggio
gennaio 2014
Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
VERIFICA D’ASSOGGETTABILITÀ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE
STRATEGICA DELLA VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE DEL PGT COMUNE DI GARGNANO (BS)
Premessa
Il presente documento è redatto ai sensi degli Indirizzi per la valutazione
ambientale di piani e programmi – VAS ulteriori adempimenti di disciplina in
attuazione dell’articolo 4 della Legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 “Legge per il
Governo del Territorio” e degli “Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e
programmi” approvati con deliberazione dal Consiglio Regionale il 13 marzo 2007
atti n. VIII/0351 (provvedimento n. 1), approvati con Deliberazione di Giunta
Regionale VIII/6420 del 27 dicembre 2007. Successiva Dg.r. del 30 dicembre 2009 – n.
8/10971 “Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi –
VAS” (art.4 l.r. n.12/2005; d.c.r. n. 351/2007) – “Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs.
16 gennaio 2008, n.4 modificata, integrazione e inclusione di nuovi modelli”. E ulteriore
Deliberazione Giunta regionale 10 novembre 2010 - n. 9/761 (testo e allegati
coordinato con DGR n. 8/6420 e DGR n. 8/10971) “Determinazione della procedura di
Valutazione ambientale di piani e programmi - VAS- (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n.
351/2007) Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 29 giugno 2010 n. 128, con
modifica ed integrazione delle dd.g.r. 27 dicembre 2008, n. 8/6420 e 30 dicembre
2009, n. 8/10971”.
Con Legge di Consiglio Regionale n.40 – parte II art.13 del 6 marzo 2012, la regione
Lombardia recepiva quanto previsto dalla legge nazionale, DL n. 70 – art. 5 del 13
maggio 2011, di assoggettare a verifica di assoggettabilità VAS oltre al Documento
di Piano anche il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole.
Per la redazione della presente verifica di assoggettabilità alla VAS della variante al
PdR del PGT si fa riferimento nel dettaglio alla D.g.r. 25 luglio 2012 - n. IX/3836
Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007) – Approvazione, allegato 1u – Modello
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e
programmi (VAS) – Variante al piano dei servizi e piano delle regole.
Il Rapporto preliminare è redatto con l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni
e i dati necessari alla verifica degli effetti significativi sull’ambiente, sulla salute e
sul patrimonio culturale, con specifico riferimento ai criteri dell’Allegato II degli
Indirizzi generali.
I contenuti del documento vengono messi a disposizione per la verifica da parte
degli Enti competenti in materia ambientale e territorialmente interessati.
Nel presente documento l’analisi delle azioni e la valutazione delle ricadute sul
contesto sono precedute dalla illustrazione della procedura metodologica del
procedimento di valutazione e dall’individuazione dei soggetti interessati con le
relative modalità di partecipazione.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
1 Metodologia Operativa
Nell’allegato 1u, Modello metodologico procedurale e organizzativo della
valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) varianti al Piano dei Servizi
Piano delle Regole, si fa riferimento allo Schema, di seguito illustrato.
Le varianti al piano dei servizi e al piano delle regole, ai sensi dell’articolo 4, comma
2 bis della l.r. 12/2005, sono soggette a verifica di assoggettabilità a VAS, fatte salve
le fattispecie previste per l’applicazione della VAS di cui all’articolo 6, commi 2 e 6,
del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), tranne
quelle per le quali sussiste la contemporanea presenza dei requisiti seguenti:
a) non costituiscono quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati
negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE e successive modifiche
b) non producono effetti sui siti di cui alla direttiva 92/43/CEE
c) determinano l’uso di piccole aree a livello locale e/o comportano modifiche
minori.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Per queste varianti minori si procede a verifica di assoggettabilità dalla VAS.
Verificata la presenza dei requisiti, ai sensi della vigente normativa, si provvede a
dare inizio alla procedura di valutazione ambientale mediante Avviso di avvio del
procedimento.
Le modifiche apportate al PdR del PGT del comune di Gargnano espresse nella
proposta di variante devono dunque essere sottoposte a valutazione ambientale ai
sensi della normativa; nello specifico l’autorità procedente ha ritenuto di dare avvio
all’iter di valutazione ambientale con la Verifica di assoggettabilità dalla VAS.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
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AVVIO
L’Avviso di avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità dalla VAS avviene
con deliberazione di Giunta comunale e viene pubblicato su web - sivas.
Nella fattispecie il procedimento ha avuto avvio con Delibera di Giunta n. 113/2013
del 17/12/2013, con la quale sono stati individuati:
-
il Proponente - la società “Le Fay Resorts srl”, con sede in Gargnano (BS),
via Feltrinelli n. 118;
-
l’Autorità Procedente - l’amministrazione comunale di Gargnano,
rappresentata dal Sindaco Gianfranco Scarpetta quale responsabile
dell’area edilizia privata / urbanistica;
-
l’Autorità Competente - il geom. Antonio Savoia, istruttore direttivo
dell’area edilizia privata / urbanistica del Comune.
INDIVIDUAZIONE SOGGETTI E MODALITÀ INFOMATIVE
Avvenuto l’avvio del procedimento l’autorità procedente d’intesa con l’autorità
competente, con specifico atto formale definisce:
-
i
soggetti
competenti
in
materia
ambientale
e
gli
enti
territorialmente interessati, ove necessario anche transfrontalieri;
-
i singoli settori del pubblico interessati all’iter decisionale;
-
le modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, di
diffusione e pubblicizzazione delle informazioni.
Tali aspetti sono definiti nella citata delibera di Giunta n. 113/2013 del
17/12/2013 di avvio del procedimento.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
RAPPORTO PRELIMINARE
Il documento chiave della procedura di verifica di assoggettabilità dalla VAS è il
Rapporto preliminare della proposta di Variante di Piano, il cui contenuto è messo
a disposizione per l’avvio della verifica. Esso viene redatto dall’autorità procedente
e contiene le informazioni e i dati necessari alla verifica degli effetti significativi
sull’ambiente, sulla salute e sul patrimonio culturale, facendo riferimento ai criteri
dell’Allegato II della Direttiva inerente gli Indirizzi generali;
Per la redazione del Rapporto Preliminare il quadro di riferimento conoscitivo nei
vari ambiti di applicazione della VAS è il SIT integrato previsto dall’art.3 della Legge
di Governo del Territorio. Possono essere utilizzati, se pertinenti, approfondimenti
già effettuati ed informazioni ottenute nell’ambito di altri livelli decisionali o
altrimenti acquisite. Inoltre particolare attenzione deve essere posta alla verifica
delle eventuali interferenze con i Siti Natura 2000 (SIC e ZPS).
MESSA A DISPOSIZIONE E VERIFICA
L’autorità procedente mette a disposizione, per 30 giorni, presso i propri uffici e
pubblica su sito web sivas il Rapporto preliminare della proposta di variante di Piano e
determinazione dei possibili effetti significativi. Da notizia dell’avvenuta messa a
disposizione e pubblica su web.
L’autorità competente per la VAS in collaborazione con l’autorità procedente
comunica inoltre ai soggetti competenti in materia ambientale e agli enti
territorialmente interessati (punto 5.3 dell’Allegato 1), la messa a disposizione e
pubblicazione su web del Rapporto Preliminare (punto 5.4 dell’Allegato 1), al fine
dell’espressione del parere, che deve essere inviato, entro 30 gg. dalla messa a
disposizione, all’autorità competente per la VAS ed all’autorità procedente.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
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DECISIONE ASSOGGETTABILITÀ
L’autorità competente per la VAS, d’intesa con l’autorità procedente, esaminato il
Rapporto Preliminare della proposta di variante al Piano e di determinazione dei
possibili effetti significativi, valutate le eventuali osservazioni pervenute e i pareri
espressi, sulla base degli elementi di verifica di cui all’Allegato II della Direttiva, si
pronuncia, entro quarantacinque giorni sulla necessità di sottoporre la variante al
Piano al procedimento di VAS.
La pronuncia è effettuata con atto reso pubblico.
In caso di non assoggettabilità alla VAS, l’autorità procedente, nella fase di
elaborazione della variante al Piano tiene conto delle eventuali indicazioni e
condizioni contenute nel provvedimento di verifica.
L’adozione e/o approvazione della variante del Piano dà atto del provvedimento di
verifica nonché del recepimento delle eventuali condizioni in esso contenute.
INFORMAZIONI E CONCLUSIONI
Il provvedimento di verifica viene messo a disposizione del pubblico e pubblicato
su web sivas. Esso diventa parte integrante della variante del Piano adottata e/o
approvata.
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Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
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2 Fasi di comunicazione e informazione
Consultazione, comunicazione e informazione sono elementi imprescindibili della
valutazione ambientale. Il punto 6.0 degli Indirizzi generali per la valutazione
ambientale
di
piani
e
programmi
prevede
infatti
l’allargamento
della
partecipazione a tutto il processo di pianificazione/programmazione, individuando
strumenti atti a perseguire obiettivi di qualità.
L’autorità procedente, d’intesa con l’autorità competente per la VAS, definisce le
modalità di informazione e di partecipazione del pubblico, nonché la diffusione e
pubblicizzazione delle informazioni.
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3 Caratteristiche territoriali e urbanistiche
3.1 Inquadramento territoriale
Il Comune di Gargnano è situato nell’area orientale della Provincia di Brescia; il suo
territorio è caratterizzato da una prevalenza di rilievi tra cui spicca, con i suoi 1459
metri, il monte Denervo.
Confina, a sud e in senso orario, con i Comuni di: Toscolano Maderno, Vobarno,
Capovalle, Valvestino, Magasa e Tignale mentre ad est il territorio comunale è
lambito dalle acque del lago di Garda.
Dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Brescia è inserito nel
Sistema Urbano Sovracomunale (SUS) 6 “Garda Bresciano” con 24 Comuni
(Bedizzole, Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera,
Gargnano, Limone sul Garda, Lonato, Magasa, Manerbadel Garda, Moniga del
Garda, Muscoline, Padenghe sul Garda, Polpenazze del Garda, Pozzolengo, Prevalle,
Puegnago sul Garda, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione, Soiano del Lago,
Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino). I centri ordinatori, Salò e
Desenzano hanno funzione analoga ai capoluoghi di circondario del passato, nei
quali collocare attività e servizi pubblici e privati, così da garantire più elevati livelli
di autonomia e di autosufficienza che riducano la dipendenza del capoluogo e
quindi i conseguenti fenomeni di congestione/svuotamento.
La superficie territoriale del Comune è di 78,l3 kmq, distribuiti fra il capoluogo e le
12 frazioni: Villa e Bogliaco che si trovano a lago; VillaVetro, Fornico e Zuino, poste
in collina sopra Bogliaco; Muslone, situato a nord di Gargnano, arroccato sulle
rocce a picco sul lago; Navazzo, Formaga, Liano, Sasso, Musaga, che si trovano
sopra Gargnano a mezza montagna; e infine Costa a 18 km da Gargnano.
La popolazione, al 31/12/2012 era di 3.013 abitanti.
Il territorio gargnanese, appartiene alla Comunità Montana Parco Alto Garda
Bresciano, nonché al “Parco Regionale Alto Garda Bresciano”, con le sue coste a
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lago, la complessa orografia e la buona accessibilità del territorio collinare, è di
richiamo per le attività ricreative, sportive e culturali.
L’accessibilità del comune è garantita dalla strada SS 45 bis, anche detta “Gardesana
Occidentale” che permette i collegamenti in direzione nord-est verso Riva del Garda
e quelli in direzione sud-est verso Salò, mentre la strada provinciale SP 9 mette in
collegamento la Valvestino con il suddetto territorio. Oltre al trasporto su gomma, il
comune è dotato del servizio di collegamento via acqua verso tutti i paesi costieri
del lago, effettuato dalla società Navigarda.
Il territorio, un tempo gran centro agricolo e peschereccio, e oggi importante
località turistica, circondato da uliveti e pascoli nella zona montuosa, è per tre
quarti a bosco. Oltre alle vaste superfici boscate, gli oliveti occupano una buona
porzione di territorio, soprattutto nei contesti collinari terrazzati.
Le zone costiere sono soggette a vincolo per Decreto Ministeriale (del 15.03.1958 ai
sensi art. 136 - 141-157 D. Lgs. 42/2004) fino al primo crinale del versante verso lago.
Nel comune di Gargnano, il sistema produttivo e commerciale si concentra nelle
attività legate al turismo, con piccoli episodi di artigianato di servizio e di piccole
attività di artigianato produttivo.
Gli insediamenti produttivi principali sono concentrati nella frazione di Navazzo,
ove sono ubicati, oltre ad alcune imprese artigiane, due aziende che operano nel
settore dell’utensileria e dell’abbigliamento.
Negli anni '60, a seguito di provvedimenti d’incentivo per lo sviluppo delle aree
depresse, si erano insediate due attività industriali ora dismesse, la prima ubicata a
Bogliaco che operava nel settore tessile - riconvertita a volumetria residenzialeturistica negli anni '90. La seconda anch’essa del settore tessile (Kissi – line) che
aveva sede oltre l’abitato di Navazzo lungo la strada per la Valvestino, ha cessato
l’attività agli inizi degli anni '80 e gli immobili sono tutt’ora abbandonati.
Nelle frazioni rivierasche operano alcune imprese legate al settore nautico della
cantieristica e della veleria.
Tra fine anni '70 e inizio anni '90 sono stati attuati due Piani Industriali Produttivi
(P.I.P.) a Villavetro e a Navazzo, destinati principalmente a piccole attività artigianali.
La maggior parte degli addetti è concentrata nel settore turistico della ristorazione
e delle attività alberghiere. Il pregevole contesto paesaggistico, la presenza del
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lago, la mitezza del clima e la possibilità di effettuare escursioni nell’entroterra
concorrono a determinare il fatto che il comune risulta frequentato per buona
parte dell’anno da turisti, ospiti delle strutture alberghiere o proprietari di seconde
case (1.600 sul territorio comunale). Il turismo riveste infatti un ruolo preminente
per l’economia locale.
Altra fonte di reddito deriva dalla pratica di attività agricole, la maggior parte delle
quali a conduzione familiare. Spicca in particolare la produzione di olio
extravergine di oliva di qualità pregiata.
Il commercio si sviluppa prevalentemente al dettaglio, in esercizi di vicinato,
inferiori ai 150 mq di superficie e alcune medie strutture di vendita.
Sul suolo gargnanese non sono presenti tipologie terziarie quali ipermercati e
centri commerciali.
3.2 Inquadramento territoriale dell’area interessata dalla
variante all’art. 20 del PdR – DT12
L’ambito comprende tutta la zona collinare tra la Provinciale della Valvestino e la
strada Comunale per Costa. Si sviluppa, per oltre 10 Ha, a terrazzamenti che partono
dalla provinciale sul versante sud-est Q 443.00 fino a Q 515.00 di sommità per
degradare verso la strada Comunale della Costa a Q 488.00. La parte con fronte per
180° da sud- est a sud-ovest ha visuali che dominano praticamente tutto il lago.
Attualmente il sito è caratterizzato dalla presenza, nella zona verso lago fino alla
Q490, del complesso alberghiero Lefay resorts, oltre che dalla vegetazione tipica
locale quali ulivi lungo le balze, conifere in sommità, bosco ceduo verso est (vista
Musaga), e da due “rustici” da riattare. L’area interessata all’edificazione è nella zona
che dalla collina volge verso ovest in continuazione con la definizione del raccordo
con la “sella” di Navazzo.
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Figura 3-1: inquadramento dell’area di intervento su CTR
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Figura 3-2: inquadramento dell’area di intervento su ortofoto
La società Lefay resort Srl, proponente l’intervento, è proprietaria degli immobili
situati nel Comune censuario di Gargnano, in località “Montegargnano - Roccolino”,
facenti parte del comparto DT12 ed individuati come segue:
Catasto Terreni – foglio 1, mappali 3269, 3452 parte, 3454, 3455, 6168, 10286, 10288,
10290, 10292, 10297, 10298, 10465, 10466, 10470, 1097, 1114, 1183, 10287,
10289, 10291, 10294, 10296, 10520, 10770, 10773, 10776, 10778,
Catasto fabbricati – sezione GAR – foglio 51, mappali 3858, 5396, 5396, 9521.
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RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 3-3: individuazione dei mappali di proprietà della società Lefay Resorts
3.3 Inquadramento urbanistico
Il Comune di Gargnano è dotato di Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) ai sensi
della Legge Regionale n. 12/2005 e s.m.i., approvato con delibera di Consiglio
Comunale n. 3/2011 del 04.02.2011 e divenuto esecutivo in data 17.08.2011 a seguito
pubblicazione sul B.U.R.L. serie avvisi e depositi n. 33/2011.
Il Piano è stato successivamente oggetto di una variante generale il cui iter di
approvazione è tuttora in corso.
Oggetto del presente documento è la Verifica di Assoggettabilità alla procedura di
Valutazione Ambientale Strategica a seguito richiesta da parte della società “Le Fay
Resorts srl” di approvazione di piano attuativo per realizzazione di “Residenza
Turistica Alberghiera” (R.T.A.) con variante all’art. 20, comma 4, lettere e) - m) delle
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Norme Tecniche d’Attuazione del Piano delle Regole (P.G.T.) – “Ambito DT12 –
Montegargnano – Roccolino” (mappali 5396 ed altri).
Le aree interessate dall’intervento hanno una superficie totale territoriale di circa
9.000 mq e sono classificate, nel vigente PGT, in zona omogenea “DT12” - turisticoalberghiera, normata dall’art. 20 delle NTA del Piano delle regole.
Il sopra citato art. 20 delle NTA del Piano delle regole espressamente attribuisce al
comparto DT12 un incremento della slp nella misura di 3.000 mq. rispetto a quanto
già attribuito ed edificato nel comparto DT12, imponendo che tale incremento
avvenga in lato nord ovest e non sul fronte lago.
Il predetto art. 20 delle NTA del Piano delle regole statuisce altresì la destinazione a
RTA delle strutture realizzandole garantendo unicità della proprietà delle strutture
ricettive.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 3-4: inquadramento dell’area di intervento rispetto al PdR del PGT vigente
Nell’ambito “DT12”, in località “Roccolino” zona Montegargnano, si sono susseguiti i
seguenti iter formali per nuova edificazione-potenziamento ed ampliamento della
struttura alberghiera esistente:
A) Le aree del comparto hanno formato oggetto delle seguenti convenzioni
urbanistiche:
- atto pubblico in data 24.06.1996 , rep. n. 42314 notaio De Rossi, tra il Comune di
Gargnano e la “SIPA di Maria Teresa Salomoni e C. s.a.s.”, per la realizzazione di
fabbricati, per i quali la destinazione d’uso principale prevista era “albergoresidenziale”;
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
- atto pubblico in data 04.05.2006 rep. n. 1791 Segretario Generale, tra il Comune di
Gargnano e la “SIPA s.r.l.”, integrativo dell’atto succitato rep. 42314/11029 del
24.06.1996, per realizzazione di complesso alberghiero;
- atto pubblico in data 28.07.2006 rep. n. 1796 Segretario Comunale, che costituisce
modifica parziale della Convenzione Urbanistica rep. 1791 del 04.05.2006;
B) Permesso di Costruire n. 60/2006 del 09.08.2006 per realizzazione di mc
23.436,24
C) Permesso di Costruire in Variante n.67/2008 del 31.07.2008.
Sono di seguito riassunti i parametri urbanistici dell’intervento:
-
Superficie totale Ambito DT12
mq 113.276,00
-
Edificazione già realizzata
mc 23.436,24
-
Area pertinenziale intervento nuova RTA
mq 9.000,00
-
SLP da NTA e Progetto
mq 3.000,00
-
Volume NTA e Progetto
mc 9.000,00
Aree standard
-
Utenti teorici mq3.000,00/25
n. 120
-
Aree standard n.120x18
mq. 2.160,00
Altezza massima
mt. 8,50
Piani fuori terra
2 max.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
3.4 Oggetto della variante
La società Le Fay Resorts S.r.l., con istanza acquisita al protocollo comunale in data
14.06.2013 n. 06274, ha richiesto una specifica variante al P.G.T. volta a consentire la
possibilità di frazionamento e la vendita all’interno delle RTA, garantendone
comunque la gestione unitaria e la possibilità di usufruire dei servizi all’interno del
complesso del resort esistente, con contestuale variante all’art. 20, comma 4, lettere
e) e m) delle NTA del Piano delle Regole del PGT.
Nella delibera di Consiglio comunale n. 43/2013 del 21.09.2013 è stato adottato il
piano attuativo per la realizzazione di RTA variante all’art. 20, comma 4, lettere e) e
m) delle NTA del Piano delle Regole del PGT – Ambito DT12 MontegargnanoRoccolino.
L’amministrazione comunale ravvisa che:
•
il piano attuativo in argomento non comporta incrementi di volumetria rispetto
alle previsioni del P.G.T. vigente che rimangono invariate;
•
le possibilità edificatorie previste per il comparto in argomento sono state già
oggetto di V.A.S. nell’ambito della procedura di valutazione ed approvazione
del P.G.T. vigente;
•
ai sensi della lettera D) art. 2 punto 3 dell’allegato 1.U della D.G.R. 25.07.2012 n.
9/3836, l’intervento in argomento è escluso dalla valutazione ambientale – V.A.S.
e dalla verifica di assoggettabilità;
•
come indicato dall’ufficio regionale competente, prima dell’approvazione finale
il progetto di piano attuativo verrà sottoposto a procedura per la verifica di
assoggettabilità alla V.I.A.
Il progetto per la realizzazione delle nuove RTA all’interno del comparto DT12 è
stato sottoposto a verifica di assoggettabilità alla VIA di competenza regionale, in
quanto l’intervento determina complessivamente per l’ambito turistico-alberghiero
DT12 il supero delle soglie stabilite nella vigente normativa, con specifico
riferimento alla LR 5/2010, Allegato B - Progetti sottoposti alla verifica di
assoggettabilità a VIA di cui all’articolo 6 e individuazione, a margine delle autorità
competenti a espletare tale procedura ai sensi dell’articolo 2.
– punto 8 – Altri progetti, lettera a)
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Villaggi turistici di superficie superiore a 5 ettari, centri residenziali turistici ed esercizi
alberghieri con oltre 300 posti letto o volume edificabile superiore a 25.000 mc o che
occupano una superficie superiore ai 20 ettari, esclusi quelli ricadenti all’interno dei centri
abitati
L’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato sul BURL della Regione
Lombardia n. 50 serie inserzioni e concorsi del 11/12/2013, e l’istruttoria è
attualmente in corso da parte del competente ufficio regionale.
L’Amministrazione Comunale nell’ambito della procedura di verifica di
assoggettabilità a VIA del progetto preliminare per la realizzazione delle RTA
assentite dal PGT, ha deciso di avviare in via precauzionale anche la verifica di
assoggettabilità a VAS della variante all’art. 20 del PdR del PGT, per quanto
concerne la richiesta del proponente in merito alla possibilità di frazionamento della
proprietà delle RTA.
Si evidenzia che il presente documento è atto a verificare esclusivamente le
possibili interferenze derivanti dalla variante che prevede la possibilità di
consentire il frazionamento e la vendita all’interno delle RTA, garantendone
comunque la gestione unitaria e la possibilità di usufruire dei servizi all’interno del
complesso del resort esistente, con contestuale variante all’art. 20, comma 4, lettere
e) e m) delle NTA del Piano delle Regole del PGT, e non l’intervento in sé di
realizzazione delle RTA, in quanto già assentito dal vigente PGT.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
3.5 Trasformazioni significative in variante
Viene di seguito riportato estratto della Relazione illustrativa del Piano Attuativo
RTA Lefay Resort in variante al PGT, in riferimento all’art. 20 comma 4 lettera e) e m).
Segue la norma di riferimento, così come modificata dalla proposta di variante.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
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Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
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RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
3.6 Influenza su altri Piani
Le modifiche al Piano in oggetto costituiscono variante. Le variazioni introdotte
non determinano influenze sostanziali per gli strumenti pianificatori a carattere
sovraordinato.
Le variazioni puntuali nelle Norme Tecniche di Attuazione costituiscono quadro di
riferimento per le successive fasi di pianificazione attuativa e progettuale.
3.7 Pertinenza per l’integrazione ambientale
L’analisi delle modifiche in oggetto risulta pertinente per l’integrazione delle
considerazioni ambientali nella misura in cui sono raccolti elementi esaurienti – in
attuazione del principio generale di precauzione – nella costruzione del quadro
conoscitivo, sono espressi vincoli e quantità specifiche nei confronti delle fasi di
pianificazione attuativa e nel concessorio.
In merito alla definizione del quadro conoscitivo inerente le tematiche ambientali
indagate si fa riferimento al contenuto del Rapporto Ambientale redatto durante la
procedura di Valutazione Ambientale Strategica istruita per il DdP del PGT.
3.8 Problemi ambientali relativi al piano
Sono di seguito approfondite considerazioni in merito agli effetti ambientali
determinati dalle varianti introdotte.
3.9 Rilevanza comunitaria ambientale
Non emerge nessuna rilevanza in merito alla normativa comunitaria nel settore
ambientale in riferimento sia a vincoli presenti sul territorio, sia alle destinazioni
insediate con la variante.
Per quanto concerne eventuali interferenze con siti appartenenti alla Rete Natura
2000 si rimanda agli specifici approfondimenti condotti nella successiva sezione di
analisi.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4 Analisi degli effetti della variante sulle matrici
Ambientali
Sulla scorta delle informazioni contenute nei documenti di riferimento è possibile
sintetizzare gli effetti sulle varie componenti ambientali e paesaggistiche
considerate, derivanti dall’attuazione della proposta di variante.
4.1 Aria
La variante, tesa all’inserimento nelle NTA di una specifica norma per l’ambito DT12
che consente la possibilità di frazionamento della proprietà, non comporta alcuna
modifica in termini di destinazione urbanistica, indici urbanistici e volumetria
assentita, potenzialità delle strutture turistiche in termini di presenze. Restano
pertanto invariate rispetto alla situazione assentita dal PGT le potenziali emissioni
atmosferiche connesse alla realizzazione dell’intervento di nuove RTA nell’ambito
DT12.
La variante non comporta interferenze per quanto concerne l’elettrosmog.
4.2 Rumore
Il Comune di Gargnano dispone di zonizzazione acustica del territorio comunale
(giugno 2010)
L’area interessata dall’intervento, come tutto l’ambito in cui all’oggi si colloca il
resort, è in classe 3 – Aree di tipo misto. Il limite di immissione cui alla suddetta
classe per il periodo diurno è pari a 60 dB(A) di Livello continuo equivalente e per il
periodo notturno pari a 50 dB(A) di Livello continuo equivalente.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-1: estratto delle classi della zonizzazione acustica comunale
La variante, tesa all’inserimento nelle NTA di una specifica norma per l’ambito DT12
che consente la possibilità di frazionamento della proprietà, non comporta alcuna
modifica in termini di destinazione urbanistica, indici urbanistici e volumetria
assentita, potenzialità delle strutture turistiche in termini di presenze. Restano
pertanto invariate rispetto alla situazione assentita dal PGT le potenziali emissioni
acustiche connesse alla realizzazione dell’intervento di nuove RTA nell’ambito DT12.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.3 Acqua
L’area interessata dall’intervento risulta servita dalle reti dei sottoservizi di
acquedotto e fognatura.
La variante, tesa all’inserimento nelle NTA di una specifica norma per l’ambito DT12
che consente la possibilità di frazionamento della proprietà, non comporta alcuna
modifica in termini di destinazione urbanistica, indici urbanistici e volumetria
assentita, potenzialità delle strutture turistiche in termini di presenze. Resta
pertanto invariato rispetto alla situazione assentita dal PGT il carico previsto per i
sottoservizi in termini di consumi idrici e abitanti equivalenti connesso alla
realizzazione dell’intervento di nuove RTA nell’ambito DT12.
Non sono previste attività che comportano potenziale inquinamento per le acque
superficiali e sotterranee.
4.4 Suolo
Nell’ambito della redazione del Piano di Governo del Territorio il comune di
Gargnano ha provveduto ad adeguare il proprio Studio geologico alle disposizioni
dell’art. 57 della LR.11 marzo 2005 n.12 e ai “Criteri ed indirizzi per la definizione
della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del
Territorio, in attuazione dell’art. 57 della L.R. 11/03/05 n° 12”, emanate con D.G.R. n°
8/7374 del 28/06/2008. Per approfondimento sull’argomento si rimanda all’indagine
condotta dallo Studio Bembo Zecchini.
L’ambito DT12 si colloca principalmente in classe 3 - fattibilità con consistenti
limitazioni legate sostanzialmente all’acclività, e per una porzione in classe 4 - con
gravi limitazioni.
Nell’ambito del Piano Attuativo per la realizzazione di nuova RTA PA è stato redatto
specifico studio geologico (Dott.ri geologi Bembo e Zecchini, giugno 2013), volto
all’inquadramento dell’area di intervento sotto il profilo geomorfologico,
geologico, idrografico, e per la caratterizzazione geotecnica dei terreni.
Si riporta di seguito sunto dello studio, rimandando al documento per ulteriori
approfondimenti.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Vincoli di natura geologica
La zona in esame non è interessata da una particolare categoria di fenomeno o di
vincolo di natura geologica.
Dalla visione degli estratti cartografici di seguito riportati è possibile apprezzare
come:
La zona non ricade nelle aree di salvaguardia delle captazioni ad uso idropotabile
(normativa di riferimento nazionale è il D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152 “Norme in
materia ambientale” che disciplina e norma le aree di salvaguardia delle acque
superficiali e sotterranee destinate al consumo umano (art. 93) definendo le zone di
tutela assoluta e la zona di rispetto dei pozzi e delle sorgenti).
La distanza minima dalla più
vicina zona di rispetto di captazioni ad uso
idropotabile è 460 m.
La zona non ricade nelle aree vincolate Pai (Piano stralcio per l’assetto
idrogeologico del bacino del Fiume Po, redatto dall’Autorità di Bacino del Fiume
Po ai sensi della legge 18 maggio 1989 n°183, è entrato in vigore con D.P.C.M del
24 maggio 2001 -Delibera di adozione del Piano Stralcio del Comitato istituzionale
n°18 del 26 aprile 2001. Con la pubblicazione del D.PC.M di approvazione della G.U.
n°183 del 8 agosto 2001 il Piano è entrato definitivamente in vigore).
La distanza minima dalla zona perimetrata L267/98 area a rischio idrogeologico
molto elevato denominata LO-BS-22 – monte Comero è circa 1.330 m.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-2: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta dei vincoli di natura
geologica del comune
La zona non ricade nelle aree normate da vincoli di Polizia idraulica (DGR n. 7/7868
del 25 gennaio 2002, modificata ed integrata dalla dgr n°7/13950 del 1 agosto 2003
e successive - dgr n. 8943 del 3 agosto 2007), e non comprende zone afferenti alle
fasce di rispetto idraulico del reticolo idrico minore e/o principale.
Alla mesoscala, a nord e nord ovest del comparto esaminato, si individua l’asse
vallivo afferente al Rio Posere che scorre incassato nei locali depositi lapidei ad una
distanza minima di circa 200 m. dal lotto.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-3: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta del RIM del comune
Inquadramento geomorfologico
La zona, attualmente tenuta a prato, è servita dalla strada provinciale Sp 9 e da un
percorso stradale privato a servizio della struttura alberghiera esistente che si
sviluppa in aderenza poco a sud dell’area in esame.
Sotto il profilo morfologico il sito si attesta ad una quota media di 500.00 m. s.l.m.
ed insiste sul fianco nord occidentale del rilievo collinare (culminante a quota 515.3
m. s.l.m.) che svetta nel contesto generale dominando la zona di Mariano e la
spianata glacio-fluvio-lacustre che si apre verso la località di S. Rocco.
Ci troviamo in un dominio pedemontano caratterizzato da una morfologia più
dolce anche se eterogenea, dove i regolari pendii digradanti a lago costituiti dalla
formazione più duttile dalla Scaglia lombarda e dai depositi morenici, sono
interrotti dalle piane glacio-fluvio-lacustre di Sasso – Navazzo, allungate in senso
parallelo alla sponda lacuale.
Il rilievo morenico e le piane fluvio-glaciali, caratterizzati da uno spessore
eterogeneo di depositi, sono legate all’azione di modellamento ed esarazione
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
glaciale che ha agito in modo differenziato sul substrato roccioso anche in
relazione all’assetto geostrutturale di quest’ultimo.
In generale, dato il contesto morfologico, predominano basse energie del rilievo
(valori dell’acclività
mediamente intorno 5°-10°) con variazioni locali legate a
terrazzamenti e scarpate a medio angolo la cui genesi è riconducibile
preminentemente ad una componente antropica.
Sotto il profilo delle condizioni evolutive del versante direttamente interessato
dall’intervento di progetto edificatorio il pendio nel suo complesso non mostra
tracce di instabilità. Durante i rilievi eseguiti non si sono osservate infatti tracce e/o
indizi di processi in atto. L’unica nota è riferibile al drenaggio delle acque
meteoriche che in taluni settori del comparto appare ritardato con locali fenomeni
di ristagno in corrispondenza delle pedate dei terrazzamenti antropici rivolti a
nord.
A tale contesto mediamente poco acclive si contrappongono i declivi che
caratterizzano la pendice sud orientale del sito governata da una successione di
ampi terrazzamenti, mentre sul fianco orientale si diparte un pendio immergente
verso la frazione di Musaga contraddistinto da elevati valori di inclinazione e
superfici di erosione ed accumulo discordanti, ove è presente una morfologia
riconducibile ad un fenomeno di dissesto la cui scarpata principale raggiunge
quasi la sommità dell’acrocoro e che è interessata marginalmente dal tracciato
della viabilità interna in progetto (per un tratto di circa 15 m pari all’incirca ad 1/10
dello sviluppo totale).
Si riporta di seguito una carta geomorfologica dell’area con la delimitazione del
fenomeno.
Globalmente, la morfologia mette in evidenza la superficie parzialmente vegetata
della scarpata principale di frana e di scivolamento, priva sostanzialmente
dell’accumulo.
L’intervento relativo al tracciato della viabilità a servizio del comparto, globalmente
caratterizzato da basse pendenze longitudinali, interessa per breve tratto la
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
porzione sommitale della scarpata e dovrà comportare oltre che la realizzazione
dell’attraversamento anche il consolidamento della medesima oltre che il riordino
delle condizioni dell’idrografia superficiale della porzione di terreno interessate dal
fenomeno.
Figura 4-4: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta geomorfologica del comune
Inquadramento idrografico superficiale e idrogeologico
Nell’ambito dell’idrografia superficiale, l’area di intervento non risulta interessata
né direttamente né indirettamente da elementi idrici riferibili al reticolo idrico
minore e/o principale (DGR n. 7/7868 del 25 gennaio 2002, modificata ed integrata
dalla dgr n°7/13950 del 1 agosto 2003 e successive -dgr n. 8943 del 3 agosto 2007-, i
comuni sono tenuti alla individuazione del reticolo idrico minore di loro
competenza, alla definizione delle relative fasce di rispetto ed alla stesura del
Regolamento di Polizia Idraulica, così come indicato al punto 3 dell’Allegato B della
delibera citata).
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
La particolare posizione del lotto localizzato in prossimità della zona cacuminale
del locale rilievo collinare (cordone morenico), con pendii di limitata estensione
unitamente alla bassa energia del rilievo, determina sotto il profilo dell’idrografia
l’assenza di corsi d’acqua anche allo stato embrionale.
Il discreto grado di inerbimento del terreno inibisce inoltre fenomeni di erosione
concentrata.
Alla mesoscala, a nord e nord est del comparto esaminato, si individua l’asse vallivo
afferente al Rio Posere che scorre incassato nei locali depositi morenici e lapidei ad
una distanza tale da non interessare nè direttamente né indirettamente il lotto
interessato dall’edificazione e che scorre al piede della morfologia di dissesto
precedentemente citata.
Per quel che concerne la ricostruzione delle caratteristiche idrogeologiche del sito
si è fatto riferimento ai dati geologico-strutturali, stratigrafici ed idrogeologici a
disposizione ed a Studi tecnici e di settore riguardanti il territorio in generale.
Figura 4-5: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta idrogeologica del comune
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Caratterizzazione geotecnica dei terreni
Gli elementi litotecnici riportati in cartografia permettono l’identificazione delle
differenti configurazioni di tipo geologico presenti sul territorio e rappresentano
inoltre un valido aiuto alla prima valutazione dei potenziali fenomeni di
amplificazione sismica associati ai diversi scenari.
Per ogni categoria si è cercato di fornire una stima dei parametri geotecnici e una
caratterizzazione geomeccanica di massima del substrato roccioso (con dati a
disposizione di natura geotecnica e geomeccanica). A tal fine si sono presi in
considerazione i dati geotecnici derivati da una campagna geognostica eseguita in
sito consistente in un sondaggio a rotazione a carotaggio continuo e analisi di
laboratorio sui campioni di terreno prelevati.
In particolare si è operata la seguente suddivisione:
DEPOSITI DI COPERTURA
-
Materiali rimaneggiati
-
Terreni prevalentemente a grana medio-fine
-
Depositi prevalentemente a grana grossa
Analisi sismica preliminare del sito
Nella normativa previgente le Norme tecniche per le costruzioni – 2008, veniva
stimata la “pericolosità sismica di base” mediante un approccio “zona dipendente”;
il territorio del Comune di Gargnano era inserito all’interno della Zona 2,
caratterizzata da un valore di accelerazione orizzontale massima al bedrock
(outcropt) pari a ag=0,25 g.
Nel sito sono stati individuati i seguenti scenari che possono dare:
• Amplificazione di tipo litologico - Scenario di rischio Z4a – per la presenza di
depositi morenici (elemento areale);
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
• Amplificazione di tipo topografico riconducibile alla presenza del cordone
morenico (dorsale) ed una possibile morfologia a scarpata posta a sud (elementi
lineari in cartografia) – Scenari di rischio Z3a e Z3b.
• Amplificazione di tipo litologico per la presenza del fenomeno di dissesto
Scenario tipo Z1a.
Figura 4-6: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta di pericolosità sismica
comunale
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
In fase di studio dovranno essere valutati, mediante l’applicazione della procedura
di 2° livello della normativa regionale i possibili effetti di amplificazione sismica
mediante il calcolo del coefficiente di amplificazione si legato alla topografia che
alla litologia.
Considerazioni finali
Sulla base di quanto sopra esposto e riportato nella documentazione cartografica
allegata, l’area ricade in Classe di fattibilità 3 – fattibilità con consistenti limitazioni
legate sostanzialmente all’acclività. Per un tratto (circa 15 m) il tracciato della
viabilità interna in progetto va ad intersecare la sommità di un fenomeno di
dissesto, evidenziato nel seguente estratto, ricadente in Classe 4 – con gravi
limitazioni.
Figura 4-7: individuazione dell’area di indagine rispetto alla carta di fattibilità geologica
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Le potenziali problematiche e gli elementi da tenere in considerazione sono legate
essenzialmente alla presenza di:
• coltri superficiali (e/o terreni di riporto) con caratteristiche geotecniche da
mediocri a scadenti anche per potenze significative;
• vicinanza a cigli di scarpate in erosione e arretramento; • sostegno degli scavi di
sbancamento (l’affinamento e perfezionamento del modello geotecnico nella fase
esecutiva dovrà essere finalizzato anche ad un’attenta analisi con valutazione
quantitativa di dettaglio del comportamento del terreno allo scavo);
• raccolta e smaltimento delle acque di pioggia intercettate dalle superfici scoperte.
• Intersezione della viabilità con il fenomeno di dissesto presente in lato orientale
della proprietà;
I sopralluoghi e le analisi di campagna permettono di affermare come nell’area da
edificare non siano presenti particolari elementi di pericolosità geologica,
geomorfologica, idraulico – idrogeologica che possano precludere l’attuazione
dell’intervento in progetto.
Particolare attenzione dovrà essere posta nell’individuazione dell’intervento idoneo
per il consolidamento della porzione di dissesto, seppure limitata alla parte
sommitale della scarpata, interessata dall’attraversamento stradale .
In tale ottica si dovrà predisporre uno studio geologico geomorfologico con
un’indagine geognostica dedicata condotti a più livelli di progettazione e mirati allo
studio di dettaglio del fenomeno e se del caso predisporre una campagna di
monitoraggio geologico.
Conclusioni
Con specifico riferimento all’oggetto della variante, ovvero la possibilità di
frazionamento della proprietà delle RTA, garantendo comunque gestione unitaria,
non si ravvisa alcuna interferenza con la matrice suolo per quanto concerne sia le
tematiche di natura geologica e idrogeologica, sia in riferimento a possibili
fenomeni di contaminazione del terreno.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.5 Paesaggio
4.5.1 Piano Territoriale Regionale1
Il PTR ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico ai sensi della vigente
legislazione. Il Piano Paesaggistico contenuto nel PTR (ad integrazione del PTPR già
vigente dal 2001) costituisce quindi il quadro di riferimento per l’insieme degli
strumenti di pianificazione paesaggistica alle varie scale.
L’analisi del Piano Paesaggistico Regionale del PTR ha permesso di delineare la
tipologia di paesaggio che caratterizza il territorio comunale di Bedizzole, con i
relativi indirizzi di tutela e le criticità che insistono sul territorio.
Analizzando in particolare gli elaborati grafici, dalle tavole A “Ambiti geografici e
unità tipologiche di paesaggio”, B “Elementi identificativi e percorsi di interesse
paesaggistico”, C “Istituzione per la tutela della natura”, D “Quadro di riferimento
della disciplina paesaggistica regionale” D1d “Quadro di riferimento delle tutele dei
laghi insubrici: Lago di Garda”, E “Viabilità di rilevanza paesaggistica”, F
“Riqualificazione paesaggistica: ambiti ed aree di attenzione regionale” e G
“Contenimento dei processi di degrado e qualificazione paesaggistica: ambiti ed
aree di attenzione regionale” si evince che l’ambito oggetto di variante – per
ubicazione, dimensioni e destinazione funzionale - non risulta essere in contrasto
con quanto è indicato dal PPR, per cui può essere considerato compatibile.
1 La
Regione Lombardia si è dotata di PTR a seguito della deliberazione del Consiglio Regionale della
Lombardia del 19 gennaio 2010, n. 951, “Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni al Piano
Territoriale Regionale adottato con DCR n. 874 del 30 luglio 2009 - approvazione del Piano Territoriale
Regionale (articolo 21, comma 4, l.r. 11 marzo 2005 “Legge per il Governo del Territorio). Tale PTR è stato
successivamente pubblicato sul BURL n. 7, Serie Inserzioni e Concorsi del 17 febbraio 2010. In seguito il
Consiglio Regionale della Lombardia, con deliberazione n. 56 del 28 settembre 2010, pubblicata sul BURL
n. 40, 3° SS dell' 8 ottobre 2010 ha approvato le modifiche e le integrazioni al Piano Territoriale Regionale. gennaio 2014
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Con riferimento alla Tavola ambiti geografici e unità tipologiche di paesaggio il
territorio comunale si colloca nella Fascia prealpina – Paesaggio della montagna e
delle dorsali.
Nella Tavola quadro di riferimento della disciplina delle tutele dei laghi insubrici
appare che l’area interessata dall’intervento si colloca all’interno del Parco regionale
Alto Garda bresciano.
Non sono segnalate a livello regionale situazioni di degrado/compromissione
paesistica in essere, in riferimento alla Tavola della Riqualificazione paesaggistica.
Figura 4-8– Tavola ambiti geografici e unità tipologiche di paesaggio – estratto (PTR 2010)
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-9– Tavola quadro di riferimento della disciplina paesaggistica regionale – estratto
(PTR 2010)
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-10– estratto Tavola quadro delle tutele dei laghi insubrici – estratto (PTR 2010)
4.5.2 Piano Territoriale di Coordinamento provinciale di Brescia
In riferimento alla pianificazione provinciale il Comune di Gargnano si colloca nel
Sistema
urbano
sovra
comunale
n.
6
GARDA
BRESCIANO,
costituito
complessivamente da 24 Comuni (Bedizzole, Calvagese della Riviera, Desenzano del
Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Limone sul Garda, Lonato, Magasa, Manerba del
Garda, Moniga del Garda, Muscoline, Padenghe sul Garda, Polpenazze del Garda,
Pozzolengo, Prevalle, Puegnago sul Garda, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione,
Soiano del Lago, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino). Centri
ordinatori: Salò, Desenzano)
Rispetto alle Carte del Paesaggio del PTCP l’area di intervento si trova all’interno dei
prati permanenti e appartiene inoltre agli Ambiti di elevato valore percettivo.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-11– estratto tavola paesistica del PTCP vigente
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.5.3 Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale Alto
Garda bresciano
In riferimento alle NTA del Piano Territoriale di Coordinamento della Comunità
Montana-Parco Regionale Alto Garda Bresciano, all'interno delle norme tecniche di
attuazione, l'area interessata dal progetto rientra in un’Area ricondotta a ambito a
potenzialità ecologica diffusa e, solo parzialmente in un Ambito di integrazione del
sistema ambientale primario (Tav. A.1.1. - Quadro strutturale - Art. 7). Rientra inoltre
parzialmente in un ambito speciale del tipo c) Emergenze floristico vegetazionali, ossia
ambiti che per la particolarità della flora e della vegetazione, vanno tutelati e
valorizzati.
Figura 4-12: estratto tavola del sistema ambientale del PTC del Parco
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.5.4 Piano di Governo del Territorio del Comune di Gargnano
In riferimento alle analisi del paesaggio condotte nell’ambito della redazione del
PGT comunale l’ambito di intervento si colloca all’interno di:
- aree urbanizzate,
- emergenze vegetazionali (da PTCP del Parco):
Figura 4-13: estratto tavola Analisi del paesaggio fisico e naturale dl PGt
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-14: estratto tavola Analisi del paesaggio urbano e storico-culturale del PGT
Conclusioni
L’intervento di realizzazione di nuova RTA all’interno dell’ambito DT12 si colloca in
un contesto particolarmente sensibile sotto il profilo paesistico e si sottolinea che il
progetto dovrà essere sottoposto al parere della Soprintendenza, collocandosi in
un’area sottoposta a vincolo.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Per quanto di competenza della variante urbanistica oggetto di analisi non si
ravvisano potenziali interferenze derivanti dalla possibilità di frazionamento delle
RTA a carico del contesto paesistico di riferimento.
4.6 Rete ecologica
Per quanto riguarda le interferenze con la rete ecologica si sottolinea che gli aspetti
della variante oggetto della presente analisi non determinano alcuna nuova
urbanizzazione e che l’oggetto della variante – ovvero la possibilità di
frazionamento della proprietà delle RTA – non ha in se alcuna ricaduta sulla
continuità della rete ecologica.
4.6.1 Rete Ecologica Regionale - RER
La struttura della rete ecologica regionale è stata definita dalla DGR n. 8/6415 del 27
dicembre 2007 “Criteri per l’interconnessione della Rete Ecologica Regionale con gli
strumenti di programmazione territoriale” e dalla DGR n. 8/10962 del 30 dicembre
2009, che ha approvato il disegno definitivo di Rete Ecologica Regionale,
riconoscendola come infrastruttura prioritaria del Piano Territoriale Regionale,
nonché strumento orientativo per la pianificazione regionale e locale.
Nello schema della RER il comune di Gargnano si colloca a cavallo fra i settori n. 170
-171 “Alto Garda Bresciano e lago di Garda”.
I settori 170 e 171 sono interessati dal Parco dell’Alto Garda Bresciano, una delle più
importanti aree sorgente di biodiversità di Lombardia, che include aree di
grandissimo valore naturalistico quali Valvestino, Corno della Marogna, Monte
Tombea e, lungo la fascia costiera, Cima Comer e le vaste falesie costiere tra
Gardone e Punta di Corlor.
A livello comunale fra gli elementi di primo livello della RER si annoverano le Aree
prioritarie per la biodiversità (DGR 30 dicembre 2009 – n. 8/10962) n. 20 Lago di
Garda e n. 51 Alto Garda Bresciano.
Si riporta di seguito stralcio delle indicazioni espresse a livello regionale per
l’attuazione della RER:
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
- Parco Alto Garda Bresciano: conservazione della continuità territoriale; definizione di un
coefficiente naturalistico del DMV per tutti i corpi idrici soggetti e prelievo, con particolare
attenzione alla regolazione del rilascio delle acque nei periodi di magra; sorveglianza rispetto
al rischio di incendi, soprattutto nel periodo estivo e nelle aree termofile, limitrofe al Lago di
Garda; nella fascia costiera la coltivazione dell’olivo và mantenuta per garantire la
permanenza dei prati termofili, ricchi di orchidee, che costituiscono lo strato erbaceo degli
uliveti (es. nel SIC Cima Comer); interventi di deframmentazione dei cavi aerei che
rappresentano
una
minaccia
per
l’avifauna
nidificante
e
migratoria;
mantenimento/miglioramento della funzionalità ecologica e naturalistica; attuazione e
incentivazione di pratiche di selvicoltura naturalistica; mantenimento della disetaneità del
bosco; mantenimento delle piante vetuste; creazione di cataste di legna; conservazione della
lettiera; creazione di alberi-habitat (creazione cavità soprattutto in specie alloctone);
prevenzione degli incendi; conversione a fustaia; conservazione di grandi alberi;
incentivazione e attivazione di pascolo bovino ed equino gestito e regolamentato a favore del
mantenimento di ambienti prativi; studio e monitoraggio di avifauna nidificante,
entomofauna
e teriofauna;
incentivazione delle pratiche agricole tradizionali;
regolamentazione dell’utilizzo di strade sterrate e secondarie; conservazione e ripristino degli
elementi naturali tradizionali dell’agroecosistema e incentivazione della messa a riposo a
lungo termine dei seminativi per creare praterie alternate a macchie e filari prevalentemente
di arbusti gestite esclusivamente per la flora e la fauna selvatica; incentivazione del
mantenimento e ripristino di elementi naturali del paesaggio agrario tradizionale quali siepi,
filari, stagni, ecc.; mantenimento dei prati stabili polifiti; incentivi per il mantenimento delle
tradizionali attività di sfalcio e concimazione dei prati stabili; mantenimento e incremento di
siepi e filari con utilizzo di specie autoctone; mantenimento delle piante vetuste;
incentivazione e attivazione di pascolo bovino ed equino gestito e regolamentato in aree a
prato e radure boschive; incentivazione delle pratiche agricole per la coltivazione a basso
impiego di biocidi, primariamente l’agricoltura biologica; capitozzatura dei filari; incentivi
per il mantenimento della biodiversità floristica (specie selvatiche); studio e monitoraggio
della flora selvatica, dell’avifauna nidificante e della lepidotterofauna degli ambienti agricoli
e delle praterie;
- 20 Lago di Garda: conservazione e miglioramento delle vegetazioni perilacuali residue;
gestione dei livelli idrici del lago con regolamentazione delle captazioni idriche;
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
monitoraggio fioriture algali (cianobatteri); monitoraggio della qualità delle acque;
mantenimento dei siti riproduttivi dei pesci; studi su Carpione del Garda.
- Aree urbane: mantenimento dei siti riproduttivi, nursery e rifugi di chirotteri; adozione di
misure di attenzione alla fauna selvatica nelle attività di restauro e manutenzione di edifici,
soprattutto di edifici storici.
CRITICITÀ:
Infrastrutture lineari – strada 45 bis che costeggia il Lago di Garda; strade che percorrono il
fondovalle; piste forestali; cavi aerei sospesi.
Urbanizzato – l’area è fortemente urbanizzata lungo la riva del Lago di Garda, mentre
nell’entroterra sono presenti solo piccoli nuclei urbani.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-15: settori 170 - 171 della RER interessato dal territorio comunale di Gargnano
L’area di intervento non risulta compresa in ambiti di primo o secondo livello della
RER, come si evince dalla cartografia di dettaglio riportata (in verde gli ambiti di
primo livello).
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-16: dettaglio dell’area d intervento rispetto agli elementi di primo livello della RER (in
verde)
4.6.2 Rete ecologica provinciale
La Provincia di Brescia ha elaborato un proprio progetto di rete ecologica che
costituisce un elemento strutturante rispetto al quale orientare i contenuti del PTCP
(Piano Territoriale di Coordinamento).
In riferimento alla struttura dell’ecomosaico provinciale Gargnano risulta essere
interessato da due eco mosaici:
− ECM 50 – Ambito della Valvestino,
− ECM 52 – Cornice termofila occidentale del lago di Garda.
Analizzando l’estratto del progetto definitivo inerente lo schema direttore della
rete ecologica si nota che sono sostanzialmente due gli ambiti che caratterizzano il
comune - Ambiti di specificità biogeografia e Ambito della Valvestino – a cui si
aggiunge, per una minima porzione, l’Ambito della ricostruzione ecosistemica
polivalente in ambito montano-collinare.
L’ambito di specificità biogeografia interessa tutta la porzione sud-occidentale del
comune. A livello provinciale sono così classificati gli areali nei quali devono essere
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
favorite
maggiori
connettività
ecologiche,
nonché
avviate
politiche
di
valorizzazione specifica. La zona nord-orientale del comune è classificata, per la sua
peculiarità strutturale e funzionale, come area speciale. Nel dettaglio si tratta
dell’area speciale di presidio dell’ecosistema montano della Valvestino. Come si
evince dal PTCP in questo ambito coesistono sia elementi naturali, sia elementi
derivanti da attività agro-silvo-pastorali tradizionali, che determinano un
complesso
ecomosaico
di
elevato
valore naturalistico
ed
ecologico. La
conservazione dell’ambito è connessa al mantenimento delle attività umane
tradizionali, nonché all’adozione di specifiche regole di coerenza nel normare il
rapporto tra aspetti ecologici ed attività antropiche.
Infine, come anticipato, una piccola porzione occidentale del comune appartiene
alle aree della ricostruzione ecosistemica polivalente in ambito montano-collinare,
riconducibile a livello provinciale ai quei contesti della porzione collinare e della
prima fascia montana in cui si ha una dominanza di elementi naturali di elevato
valore naturalistico ed ecologico associati ad elementi di pressione. In tale ambito
risulterà utile prevedere il mantenimento delle valenze naturalistiche ed
ecologiche, anche in considerazione del loro ruolo di connessione con le altre aree
funzionali, e l’adozione di provvedimenti per il miglioramento delle funzionalità
ecosistemiche e per la riduzione delle criticità. Si sottolinea inoltre come sia il lago
di Garda, sia il lago di Valvestino, siano riconosciuti all’interno dello schema
ecologico della provincia di Brescia come
“principali ecosistemi lacustri”; la
riduzione dei fattori di criticità e il rafforzamento e miglioramento della
funzionalità ecosistemica e di connettività degli ambiti perilacuali e della fascia
lacuale litorale sono riconosciuti come fattori decisivi ai fini della funzionalità della
rete ecologica provinciale.
Come potenziali barriere alla continuità della rete ecologica sono individuati sul
territorio comunale il tracciato della SS 45bis che si sviluppa parallelamente alla
costa, e quello della strada di collegamento a nord con il comune di Valvestino, e
l’urbanizzato della fascia costiera.
L’area di intervento si colloca all’interno dell’ambito di specificità biogeografia.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-17: estratto della rete ecologica provinciale per il territorio comunale.
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.6.3 Rete ecologica comunale
Il comune di Gargnano ha elaborato lo Studio Ecologico Comunale. La definizione
dello stato di fatto ha interessato anche l’elaborazione di alcuni tematismi propri
del PGT (es. carta degli elementi del paesaggio, aree urbanizzate, reticolo stradale,
ecc.), nonché temi di livello superiore (PTC del Parco), unitamente a strati informativi
di tipo regionale quali le categorie d’uso del suolo o le tipologie di area boscata.
La definizione dello stato di progetto ha invece previsto la trasposizione sullo stato di fatto
della REC di azioni o linee d’intervento utili al raggiungimento dell’obiettivo di una REC
funzionale alle esigenze di connettività. Le azioni, puntano alla valorizzazione di elementi
ecologici esistenti più che alla creazione di nuove connessioni, questo per via della natura
particolarmente connessa del territorio comunale. Il Piano di Gestione della Zona di
Protezione Speciale o il Piano di Indirizzo Forestale, definiscono un quadro di azioni trasposte
e applicate a livello di Rete Ecologica Comunale. Il quadro delle azioni per la costituzione
dello stato di “progetto” della REC recepisce pertanto alcune delle azioni di piano di taluni
strumenti pianificatori, affiancando iniziative specifiche proprie invece della realtà comunale
di Gargnano.
Il rapporto complessivo tra Rete Ecologica Comunale e Piano di Governo viene così
sintetizzato in forma tabellare:
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Ne emerge pertanto un quadro costituito da un territorio particolarmente ricco di naturalità
diffusa, segnato da elementi di pregio ecologico concentrati soprattutto nella porzione
sommitale del Comune (area wilderness, parco naturale, SIC Valvestino), ai quali viene
pertanto assegnato valore di nodo o capisaldo (o core area).
Le linee di connessione tra tali elementi passano attraverso due tipologie di corridoi:
- corridoi ecologici di primo livello, vale a dire gli Ambiti di Integrazione del sistema
Ambientale Primario, intesi come quei territori di connessione tra gli elementi di maggiore
pregio ambientale del Parco (e ascritti a core area). Nello specifico, trattasi della dorsale di
collegamento tra il S.I.C. costiero di Cima Comer e il Parco Naturale. Tale dorsale di
collegamento transita lungo l’importante altopiano del Monte Denervo, caratterizzato da
alcune significative realtà pascolive di tipo malghivo. Il secondo corridoio ecologico di primo
livello è invece rappresentato dalla linea che dal precedente SIC di Cima Comer raggiunge
l’ambito di elevata valenza ambientale della Valle delle Cartiere, in Comune di Toscolano
Maderno. Il corridoio passa lungo la linea dei boschi compresa tra gli oliveti lungo la costa e
l’altopiano di Navazzo, caratterizzato da una naturalità inferiore rispetto al corridoio per la
presenza dei nuclei abitati di Navazzo, Formaga e Liano.
- corridoi ecologici di secondo livello, attestati sul reticolo idrico comunale, e che
garantiscono la continuità a scala locale. Essendo tuttavia in massima parte inseriti
all’interno di matrici altamente favorevoli (es. aree a bosco), tali corridoi possono ritenersi
presenti e funzionanti. Non sono oggetto di trasposizione cartografica gli elementi che
possono essere ricondotti alla “matrice di base” del paesaggio interessato. Tali elementi
comprendono le aree forestali, i prati e i pascoli, gli ambiti improduttivi, le colture agrarie e
gli oliveti. Trattasi infatti di elementi di indubbio valore ecologico (e paesistico) ma che, in
riferimento al contesto comunale in oggetto, trovano amplissima diffusione. Si è ipotizzato
quindi di utilizzare tali elementi naturali come base su cui articolare gli elementi ecologici
più propriamente definiti, e riportati nella tabella di cui sopra.
La definizione della Carta della Rete Ecologica Comunale ha individuato gli elementi
ecologici che costituiscono il progetto di REC, i quali sono a loro volta descritti, classificati e
cartografati ai sensi della legenda suggerita dalla D.G.R. 8515/2008 (voci di legenda per la
REP opportunamente implementate a scala locale). Gli elementi di cui sopra già
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
costituiscono il progetto di REC, demandando invece al Documento di Piano e al Rapporto
Ambientale la definizione dello schema di REC, inteso come raffronto con le reti ecologiche di
area vasta. La modalità di costruzione del progetto di REC è avvenuto a partire dalla
ricognizione di tutti gli elementi di valenza ecologica presenti sul territorio comunale. Taluni
di questi elementi assumono valore di tipo eco – paesistico, in quanto assunti dalla carta
degli elementi del paesaggio prodotta dal PGT (Tavola A.2.3.2 Analisi del Paesaggio Fisico –
naturale), mentre altri sono di individuazione propria del presente studio ecologico. Gli
elementi ecologici (o ecopaesistici) sono combinati e classificati fino a giungere alla
definizione della carta della rete ecologica comunale. La tabella seguente riporta l’insieme
dei temi cartografici utilizzati per la costruzione della REC, e le relative voci di legenda con
cui compaiono in cartografia (Tavola 1 – carta della Rete Ecologica Comunale in scala
1:10.000).
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-18: stato ecologico comunale – REC
L’area di intervento si colloca entro gli ambiti di integrazione del sistema
ambientale primario (rif. PTC Parco Alto Garda bresciano).
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.7 Aree protette e Rete Natura 2000
Il territorio di Gargnano è fortemente interessato dalla presenza di aree protette
afferenti sia alla Rete Natura 2000, sia regolamentate a livello regionale.
Il comune risulta essere completamente compreso nel Parco regionale Alto Garda
Bresciano, istituito con LR n. 58 del 1989, il quale, con una superficie di 38.269 ettari
interessa anche i comuni di Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Valvestino,
Magasa, Tignale, Tremosine e Limone sul Garda.
Altra area protetta regionale presente nel comune è il Parco naturale Alto Garda
Bresciano, che comprende anche i comuni di Toscolano Maderno, Valvestino,
Magasa, Tignale e Tremosine.
Per quanto concerne le aree protette afferenti alla Rete Natura 2000 il territorio
comunale è interessato da due Siti di Importanza Comunitaria e da una Zona di
Protezione Speciale, di seguito descritti.
•
SIC IT2070016 - Cima Comer, completamente compreso nel comune. Si
caratterizza per la presenza di elementi mediterrenei, in areale disgiunto, e di
diversi tipi di habitat forestali e vegetazione casmofitica. Di rilievo
naturalistico sono le leccete con elementi mediterranei qui presenti
all'estremo occidentale del loro areale. Le aree rupestri di falesia
costituiscono un importante habitat per numerose specie casmofitiche. La
presenza di numerosi elementi floristici, da quelli mediterranei a quelli illirici
e centroeuropei, in uno spazio così ravvicinato (lecci e faggi crescono sui
due versanti di Cima Comer a pochi metri l'uno dall'altro) costituiscono un
importante elemento naturalistico e paesaggistico per la regione alpina.
• SIC IT2070021 – Valvestino, che interessa parzialmente il settore più
settentrionale del comune. Sito di grande importanza naturalistica per la
presenza di numerosissime specie endemiche, alcune di importanza
internazionale. Numerosi gli habitat presenti, in particolare quelli relativi alle
vegetazioni subalpine calciofile risultano ben conservati e differenziati. Si
sottolinea come parte del sito risulti significativa anche per la presenza di
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
piccoli nuclei abitativi che costituiscono testimonianze storiche dell'antica
civiltà contadina di montagna. La presenza di nuclei residui di faggete
illiriche all'estremità dell'areale occidentale assumono grande valore
biogeografico.
• ZPS IT2070402 – Alto Garda Bresciano, interessa quasi completamente il
territorio comunale, a eccezione della porzione sud-occidentale. Si tratta di
un sito estremamente significativo da un punto di vista naturalistico per la
presenza di numerosi tipi di habitat, legati anche all’ampia escursione
altitudinale che lo caratterizza. Di inestimabile valore la flora subalpina
caratteristica delle praterie calcaree e delle rupi carbonatiche. Estremamente
importante anche la presenza di vegetazione di tipo mediterraneo in areale
disgiunto con querceti a Quercus ilex. La presenza di numerosi elementi
floristici, da quelli mediterranei a quelli illirici e centroeuropei, in uno spazio
così ravvicinato, costituiscono un importante elemento naturalistico e
paesaggistico per la regione alpina. E' una delle zone di maggior valore
faunistico; per l'avifauna è segnalata tra gli altri la presenza di Gallo cedrone,
Gallo forcello, Coturnice, Francolino di monte, Picchio cenerino, Aquila reale,
Biancone, Civetta nana e Gufo reale. A conferma del ruolo strategico svolto
dall’area rispetto ai flussi migratori dell’avifauna anche la presenza della più
antica stazione per inanellamento degli uccelli migratori di tutta l'Europa
meridionale (Passo di Spino). Sono presenti numerose specie di Chirotteri e
l’area risulta interessata da un importante flusso migratorio
Il territorio comunale è inoltre interessato dalla presenza di un’area wilderness e
dalla Foresta di Lombardia Gardesana Occidentale.
L’Area Wilderness Valle di Vesta è stata istituita nel marzo 1998 dall’allora Azienda
Regionale delle Foreste oggi Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura ed alle
Foreste, e si estende su di una superficie di 1.500 ha nell’omonima valle, sita in
territorio del comune di Gargnano, ma accessibile prevalentemente da Capovalle.
L’area, che ricade interamente nella Foresta di Lombardia Gardesana Occidentale, è
compresa nel perimetro del Parco Naturale Alto Garda Bresciano, e costituisce uno
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
dei fiordi del lago di Valvestino. Accoglie una serie di valenze floristiche, faunistiche
e culturali di notevole interesse, tutelatesi grazie al particolare isolamento di cui
l’area gode: la parte cacuminale dei monti a cavallo tra l’alto Garda e la Valle Sabbia,
viene considerata un’isola biogeografia d’alta quota, per la varietà floristica che la
caratterizza. Significativa è la presenza di alcuni endemismi floristici, tra cui
Scabiosa vestina, Athamantha vestina, Euphrasia vestinensis. Notevole anche
l’interesse faunistico suscitato dall’area, motivato dal vastissimo spettro di uccelli e
mammiferi che è possibile rinvenire.
La Foresta Gardesana Occidentale, con i suoi 11.058 Ha circa, è la Foresta Regionale
più ampia della Lombardia. Buona parte della sua superficie ricade all’interno della
Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano. La foresta è posta per la quasi
totalità al di sopra dei 600m con quota minima a 400m e quota massima a 1976m
(M.te Caplone). Il paesaggio è unico nel suo genere, da un lato con viste suggestive
sul lago e dall’altro con viste sui versanti boscati o rocciosi delle valli interne. I
boschi di latifoglie, di conifere e misti si caratterizzano per la presenza di pino nero,
frassino, orniello, querce, faggio, pino silvestre, abete rosso e pino montano. Sulle
rupi vegetano pregiati endemismi. Altrettanto la fauna montana è arricchita dalla
presenza di camosci, stambecchi, numerosi cervi e caprioli. Nidificano l’aquila e il
gallo forcello, nonché una variegata avifauna di alto valore naturalistico. Oltre alle
bellezze naturalistiche la Foresta Regionale offre numerose testimonianze storiche
e culturali di un passato legato alle antiche attività montane e alle vicende militari
che segnarono nei secoli l’area di confine tra l’Italia e l’Impero asburgico (trincee,
cippi, dogane, caserme).
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Figura 4-19: cartografia delle aree protette presenti nel territorio comunale di Gargnano
L’area di intervento non risulta interferire direttamente con i siti Rete Natura 2000
presenti sul territorio comunale. Nel dettaglio si colloca a circa 100 metri a sud del
perimetro della Zona di Protezione Speciale Alto Garda Bresciano.
Sotto il profilo urbanistico si evidenzia che la possibilità di realizzazione di nuove
RTA all’interno del comparto DT12 risulta essere assentita dal vigente PGT, il quale è
stato sottoposto a Valutazione di Incidenza Ambientale con esito positivo,
contestualmente alla procedura di VAS del Piano.
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RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Approfondimenti sulle potenziali interferenze derivanti dalla realizzazione del
progetto, posta la vicinanza con la ZPS Alto Garda Bresciano, e sulle misure di
mitigazione da attuare, sono espressi nello Studio preliminare ambientale redatto
nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA dell’intervento di
RTA.
Con specifico riferimento alla variante oggetto di analisi si ritiene ragionevolmente
di poter escludere alcuna interferenza con gli obiettivi di conservazione dei Siti
Natura 2000 derivante dalla possibilità di frazionamento della proprietà della RTA,
in quanto la variazione dell’articolo delle NTA del PdR non determina alcun
sostanziale cambiamento rispetto alle potenzialità edificatorie assentite.
Figura 4-20: dettaglio dell’area d intervento rispetto al confine della ZPS
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RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
4.8 Energia
La variante proposta consiste nella possibilità di frazionamento della proprietà
delle RTA previste all’interno dell’ambito DT12, senza alcuna modifica degli indici
edificatori.
Non sono dunque prevedibili variazioni nel consumo energetico connesso alla
realizzazione dell’intervento in quanto, indipendentemente dal frazionamento della
proprietà, tutti i servizi avranno gestione unitaria e continueranno a gravitare nella
struttura del resort già presente all’interno dell’ambito DT12.
4.9 Rifiuti
La variante proposta consiste nella possibilità di frazionamento della proprietà
delle RTA previste all’interno dell’ambito DT12, senza alcuna modifica degli indici
edificatori.
Non sono dunque prevedibili variazioni nelle volumetrie e nel numero di ospiti
potenziali presso le strutture e di conseguenza sulla produzione di rifiuti connessa
alla realizzazione delle RTA.
4.10 Mobilità
La variante proposta consiste nella possibilità di frazionamento della proprietà
delle RTA previste all’interno dell’ambito DT12, senza alcuna modifica degli indici
edificatori.
Non sono dunque prevedibili variazioni nelle volumetrie e nel numero di ospiti
potenziali presso le strutture e di conseguenza nemmeno sul traffico indotto sia
per la frequentazione, sia per le connesse attività di servizio a supporto delle RTA.
gennaio 2014
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
5 Valutazione ambientale
La Valutazione ambientale è effettuata nei termini di una verifica, necessariamente
qualitativa, ovvero espressa in termini di scenario probabile, degli effetti delle
azioni di Piano in relazione alle diverse matrici ambientali.
Tipicamente la correlazione viene sviluppata in una matrice che esprime indicazioni
di tendenza (PP, P, N, NN oppure - / + e/o colori) nella relazione tra azioni di piano e
i dati/indicatori analizzati nel Rapporto Ambientale.
I valori espressi tengono conto di considerazioni sviluppate anche in riferimento a:
•
Obiettivi/criteri di sostenibilità
•
Temi ambientali macroaggregati (cambiamenti climatici, degrado
del suolo, qualità urbana, ecc.)
•
Criticità specifiche del territorio emerse dall’analisi del quadro
ambientale
•
Confronto con le tavole dei vincoli e altre attività di indagine
condotte dal pianificatore
I risultati della valutazione sono espressi nella matrice di Valutazione Ambientale.
Sono previsti 6 tipi di valori, descritti in legenda in termini di effetti attesi: molto
positivi, positivi, nessun effetto atteso rilevante, effetti moderatamente negativi,
effetti attesi negativi da mitigare, creazione di situazione critica.
Effetti attesi
molto positivi
Effetti attesi
positivi
Nessun effetto
atteso rilevante
Attesi effetti
moderatamente
negativi
Effetti attesi
negativi da
mitigare
Creazione di
situazione
critica
L’ultimo caso (arancione carico nella legenda proposta) non dovrebbe ricorrere, a
meno di situazioni assolutamente particolari, in nessun piano. Infatti – poiché la
VAS è orientata al principio di precauzione – l’emergere di un tale giudizio vale di
per sé a escludere la possibilità di proporre la scelta da parte del Piano.
Laddove sono attesi effetti negativi (arancione medio, in legenda) è necessario che
il Piano preveda delle misure di mitigazione specifiche, poiché gli effetti ambientali
gennaio 2014
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
negativi non sono giudicati compatibili con il quadro ambientale esistente se non
accompagnati da misure di contenimento dell’impatto.
Per le scelte che portano a moderati effetti negativi la necessità di mitigare è meno
vincolante, resta
tuttavia
consigliabile
introdurre
misure
di
mitigazione
accompagnate (vale anche per i valori precedenti) da forme di compensazione che
restituiscano in modo indiretto la qualità ambientale che si suppone possa essere
ridotta a causa delle scelte.
I valori positivi o nulli indicano che, rispetto al livello decisionale del Piano, non è
necessario prevedere mitigazioni o compensazioni.
La valutazione degli effetti ambientali della variante non evidenzia alcuna
sostanziale modifica rispetto all’attuale scenario ambientale, così come assentito
dalla VAS del vigente PGT.
gennaio 2014
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
Matrice di valutazione ambientale delle azioni significative di variante
Temi di rilievo ambientale della
variante
Variante art. 20 PdR – Ambito DT12
Qualità
dell’aria
ARIA
=
Rumore
=
Elettrosmog
=
Qualità
dell’acqua
=
Prelievi e
consumi idrici
=
SUOLO
Suolo /
Rischio
idrogeologico
=
BIODIVERSITÀ
Struttura del
paesaggio
=
Superficie
urbanizzata
=
Dotazione di
verde
pubblico
=
Dotazione di
servizi
=
MOBILITÀ
Infrastrutture
per la mobilità
=
RIFIUTI
Produzione di
rifiuti
=
ENERGIA
Consumi
energetici
=
Aree di influenza / Indicatori tematici
ACQUA
STRUTTURA
URBANA
= nessun effetto atteso rilevante
gennaio 2014
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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
Variante al PdR del PGT del comune di Gargnano (Bs)
RAPPORTO PRELIMINARE della proposta di Variante all’art. 20 del PdR
5.1 Monitoraggio
Il PGT del comune di Gargnano ha previsto, nell’ambito della VAS del DdP, il
Rapporto di Monitoraggio attraverso l’individuazione di indicatori.
Nell’ambito della valutazione ambientale della variante si conferma la necessità di
realizzare
un
periodico
monitoraggio
di
processo
dell’attuazione
delle
trasformazioni introdotte.
Nello specifico dovrà essere verificata la gestione unitaria delle RTA e dell’accesso ai
servizi presenti presso la struttura dell’attuale resort, garanzia espressa nel PA in
variante in riferimento alla richiesta di possibilità di frazionamento e vendita delle
RTA.
Stante l’assenza di effetti diretti sulle componenti ambientali analizzate derivanti
dalla proposta di variante, non si ravvisa la necessità di introdurre nuovi indicatori
per il monitoraggio di risultato inerente gli effetti ambientali complessivi del PGT.
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