1 Roma, 18/08/2014 Prot. n° 158/SG/Or.SA TRENITALIA S.pA

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Roma, 18/08/2014 Prot. n° 158/S.G./Or.S.A. TRENITALIA S.pA. Direzione Risorse Umane e Organizzazione Ing. Roberto Buonanni DRUO‐ Relazioni Industriali costo del lavoro e Amministrazione Personale Dott.ssa Veronica Chiodini RUO DPLH Dott. Angelo Sferrazza Oggetto: Modifiche unilaterali ai turni programmati del personale Equipaggi DPLH I recenti accordi sottoscritti in data 16 giugno 2014 e 31 luglio 2014 hanno ribadito la necessità, oltre al principio fondamentale di umanizzazione dei turni del personale mobile, di coinvolgimento e partecipazione delle strutture periferiche aziendali e sindacali per quanto concerne i processi di gestione e turnificazione degli equipaggi. Riceviamo dalla RSU47 Toscana una missiva, che alleghiamo alla presente, i cui contenuti sollevano dei problemi gestionali e relazionali che meritano un’attenta valutazione al fine di non smentire clamorosamente gli accordi menzionati. Si rileva un’evidente violazione del punto 2.9 dell’art. 28 del CCNL Mobilità/Area AF, che prevede tempi e modi di attivazione della procedura negoziale relativa ai turni di servizio in occasione di significative VCO. Appare ancora più evidente la volontà aziendale di porre in essere un atto unilaterale che non tiene conto delle corrette relazioni indistriali, alla luce del fatto che non si ravvede il carattere di 1
necessità e di urgenza per tali sostanziali modifiche già in programma da parte aziendale da diversi mesi. Le modifiche apportate ai turni programmati del personale alterano significativamente i livelli di produttività degli impianti interessati modificando i dati relativi all’equanimità dei turni di servizio stessi. Tutto ciò ha causato un inasprimento dei rapporti tra i lavoratori e gli impianti di gestione, con la necessità in diverse occasioni di ricorrere a comandi scritti al fine di imporre turni di lavoro differenti da quelli programmati, creando un clima di scontro evitabile grazie ad una programmazione preventiva che tenesse conto delle esigenze aziendali ricadenti nel periodo di interruzione programanta della linea Firenze‐Bologna. Si diffida l’azienda dal reiterare simili comportamenti e si richiede un ripristino delle corrette relazioni industriali. In attesa di cortese riscontro, porgiamo distinti saluti. Il Coordinatore Nazionale OR.S.A. Ferrovie Andrea Pelle All.1
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RSU 47 FIRENZE Collegio Bordo
Firenze, 12 agosto 2014
Alla cortese attenzione
Segreterie Regionali Toscana e Nazionali
FIT CISL - FILT CGIL - UIL Trasporti - UGL Taf
FAST Ferrovie - ORSA Ferrovie - ORSA SPV
Oggetto: VCO e modifica turni PDB/PDM per chiusura linea FI - BO
Come certamente saprete, in occasione della chiusura della linea “Storica” Firenze-Bologna
per lavori programmati dall’11 al 14 agosto, l’azienda ha prodotto una variazione all’offerta
commerciale a seguito del programma di soppressione, deviazione, limitazione di percorso dei treni
del Servizio Universale.
Va premesso che questi lavori sono programmati da molti mesi e abbiamo notizie di un programma
di modifica ai turni di servizio già in essere molto prima dell’estate, pertanto non è assolutamente
da considerarsi un evento improvviso, eccezionale, inatteso. Ci permettiamo di dire che sarebbe
stato possibile inserire tutte le modifiche nei turni consegnati ai lavoratori oppure, nella misura più
prudenziale possibile, inserire nei turni direttamente le giornate di disponibilità nel periodo
interessato. Niente di tutto questo. I fatti sono:
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Nei primi giorni di agosto molti colleghi si sono casualmente accorti da Web Crew che il loro turno
programmato (e regolarmente consegnato) era stato modificato.
Nel nostro Impianto solo il 5 di agosto (dopo lettera inviata al Dirigente) è stata mandata mail con
tutte le modifiche ai turni e, solo il 6 di agosto, ciò è stato comunicato (sempre per mail) ai
lavoratori.
Queste modifiche (VCO) comportano:
-a livello nazionale la modifica di più di 200 allacciamenti interessanti 11 impianti PDB/PDM.
-l’inserimento di giornate di disponibilità (senza inizio/fine) al posto dei turni programmati; la
modifica arbitraria di servizi A/R in servizi con RFR; la modifica degli orari di inizio e termine
servizio anche di molte ore; ovviamente tutti i valori del turno relativi a disponibilità, riposi
giornalieri, RFR sono stati modificati rispetto al turno e relativo frontespizio riepilogativo.
Accadrà per certo che molti lavoratori (di rientro da assenze a vario titolo) si presenteranno a
lavorare sapendo di dover fare un servizio e scopriranno di doverne fare un altro, magari con RFR.
Sono previste, dalle modifiche, scorte di materiali ETR 485 nella tratta FI-BO e viceversa, senza
preoccuparsi delle dovute abilitazioni ai materiali e, comunque, del fatto che da almeno 6 anni non
scortiamo quei tipi di materiali.
Questo è lo stato delle cose (vi inviamo in allegato le modifiche ricevute) e, avendo ben presente il
dettato contrattuale -CCNL AF e CCNL Aziendale- vi poniamo queste poche e precise domande:
1) Tutto ciò è ammissibile a livello contrattuale in funzione della procedura negoziale per la formazione
dei turni di servizio (art. 28 pt. 2.9 CCNL AF), considerando che si tratta, in modo evidentissimo, di
“significative variazioni in corso d’orario (VCO) dell’offerta commerciale, tali da richiedere la
riarticolazione dei piani di lavoro” ?
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2) E’ ammissibile, contrattualmente e lavorativamente, che ai lavoratori venga modificato in modo
sostanziale il turno dopo la consegna e a pochi giorni dall’effetuazione? Quale comportamento
devono tenere in questa situazione?
3) Cosa intendete fare per contrastare questa situazione che, non essendo assolutamente dettata
dall’urgenza, introduce -di fatto- la sospensione dei turni e della vita privata dei lavoratori?
La delicatezza dell’argomento e l’estrema difficoltà che investe i lavoratori, richiedono una vostra
urgente risposta.
Contatti: RSU 47 FIRENZE Collegio Bordo
Mail: [email protected]
RSU 47 FIRENZE
Collegio Bordo
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