Villacidro, tramontano le speranze per la rinascita della Keller

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Transcript Villacidro, tramontano le speranze per la rinascita della Keller

Da lanuovasardegna.it del 20 maggio 2014
Villacidro, tramontano le speranze per la
rinascita della Keller
La società egiziana Semaf Railway Factory Aoi ha cancellato il contratto con NSR per la
fornitura di 212 carrozze ferroviarie passeggeri commissionate dalle ferrovie di stato
egiziane
Tramonta la speranza che la New Sardinian Railway, la società costituita da tre gruppi
industriali indiani per rilevare la Keller Elettromeccanica Spa in liquidazione, possa
riavviare la fabbrica di carrozze ferroviarie di Villacidro, chiusa da quasi 5 anni e con 296
dipendenti in cassa integrazione in deroga. La società egiziana Semaf Railway Factory Aoi
ha cancellato il contratto di fornitura con NSR per la fornitura di 212 carrozze ferroviarie
passeggeri commissionate dalle ferrovie di stato egiziane (Egyptian National Railway) nel
marzo 2013, per un importo vicino ai 100 milioni di euro. La Semaf aveva poi affidato la
realizzazione della commessa alla neo nata NSR. Adesso la doccia fredda, che di fatto
mette alle corde la società che ha rilevato la Keller e crea i presupposti per il fallimento
definitivo dell’azienda, che proprio sulla commessa egiziana contava per riavviare la
fabbrica di Villacidro, che mantiene in organico 296 dipendenti, in cassa integrazione in
proroga da oltre quattro anni e fino al prossimo 31 maggio con copertura ministeriale e al
31 dicembre 2014 con intervento della Regione. La NSR aveva programmato, investendo
oltre 5 milioni per mettere in grado lo stabilimento di riavviare la produzione, il suo futuro
basandolo sulla commessa egiziana adesso clamorosamente cancellata. Una lunga serie
di vicissitudini burocratiche internazionali e nazionali, fra cui il ritardo da parte delle banche
di dare seguito alle fidejussioni stipulate dall’azienda per un importo di circa 25 milioni di
euro, hanno impedito finora la riapertura della fabbrica e avviare la costruzione delle 212
carrozze ferroviarie commissionate dalla Semaf su appalto delle ferrovie dell’Egitto. I
ritardi hanno portato adesso la società egiziana a disdire il contratto, spiazzando del tutto
la NSR. Durissima la reazione della New Sardinian Railway davanti alla cancellazione
della commessa, che l’azienda ritiene illegittima. “La lentezza del sistema bancario è stata
certamente un fattore negativo – è detto in un comunicato della NSR -, ma ritenimao che
la cancellazione del contratto sia soprattutto conseguenza della mala fede del partener
egiziano Semaf, che non più interessato a proseguire il rapporto con la New Sardinian
Railway per ragioni di mera convenienza economica, ha utilizzato un pretesto per
sciogliersi dal vincolo contrattuale. Pesanti le accuse anche nei confronti del sistema
bancario italiano Unicredit per la lentezza nella concessione del credito alla NSR e,
soprattutto, della Politica italiana che, salvo qualche caso particolare, non è riuscita ad
affiancare e a fornire all’azienda alcun concreto sostegno per la conclusione positiva delle
complesse attività volte al rilancio del sito industriale di Villacidro e alla salvaguardia di
quasi trecento posti di lavoro”. La NSR ha preannunciato che si tutelerà in ogni sede
nazionale e internazionale.