Presentazione Soffritti - Ordine degli Ingegneri della Provincia di

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Transcript Presentazione Soffritti - Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Istituto Nazionale “B. Ramazzini”
Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni
Effetti sulla salute dei
campi elettromagnetici
ad alta frequenza
Fondazione Ordine
degli Ingegneri
Milano, 16 maggio 2014
Dott. Morando Soffrittii
Il cancro: la dimensione epidemiologica
 In Italia i decessi per cancro sono oltre 150.000
all’anno ed i casi incidenti oltre 300.000
Il futuro secondo l’ American Cancer Society:
 1 maschio su 2 e 1 donna su 3 sono destinati a
sviluppare cancro nel corso della loro vita
 Il numero di persone di età superiore a 70 anni
raddoppierà nei prossimi 25 anni ed il numero di
tumori raddoppierà a partire dal 2050 nei soli USA
2
Il cancro: una patologia ambientale
I fattori all’origine dell’aumentata incidenza di cancro
negli ultimi 50-60 anni:

Aumento dell’ attesa di vita di circa 10 anni per l’ uomo
e 15 anni per la donna

Aumento della diffusione di agenti e situazioni di rischio
cancerogeno sia nell’ ambiente di vita occupazionale
che generale
3
Il cancro: una patologia ambientale
C = f (P x E x A)
C = cancro
P = predispositione
E = esposizione ambientale
A = età
4
Il cancro: la dimensione degli agenti chimici a cui si è
esposti e che sono stati studiati adeguatamente
N. di composti
valutati
Informazione
completa %
Nessuna
informazione %
Pesticidi
3.300
10
38
Cosmetici
3.400
2
56
Farmaci
1.800
18
25
Additivi alimentari
8.600
5
46
Agenti chimici in
commercio
48.000
0
81
Categorie
Dati della NAS/NRC, Usa, 1984
5
Prevenzione primaria
Strategie e strumenti per identificare rischi cancerogeni per
l’uomo:
 Studi epidemiologici
 Case report
 Osservazioni cliniche
 Cluster ambientali ed occupazionali
 Ricerca di base ed applicata, e studi di cancerogenicità
6
I campi
elettromagnetici
7
I campi elettromagnetici: definizione e caratteristiche
 Sono onde che trasportano energia nello spazio
 Campi elettromagnetici
 Non ionizzanti
- bassissima frequenza
- radiofrequenza
- ultrasuoni
- infrarossi e ultravioletti
 Ionizzanti
- raggi X
- raggi -γ
8
Stato attuale delle conoscenze sui rischi cancerogeni
ambientali: il caso dei campi elettromagnetici non ionizzanti
i CEM-50 Hz:
cosa sappiamo
9
I CEM: evidenze epidemiologiche

Il primo studio epidemiologico che evidenziava la
correlazione tra leucemia infantile e CEM è stato pubblicato
nel 1979 (Wertheimer and Leeper, 1979).

Da allora sono stati condotti più di 20 studi.

L’attuale posizione su CEM ed epidemiologia delle leucemie
infantili è sintetizzata in uno studio di Ahlbom et al.

Lo studio conclude che il rischio relativo (con un 95% c.i.) è
uguale a 2.00 (range 1.2 - 3.1) quando l’esposizione è ≥0.4
µT (microtesla).
10
Posizione attuale sui CEM (I parte)

Dagli studi effettuati su popolazioni esposte emerge
un’associazione tra la leucemia infantile ed esposizione
ai CEM.

Tuttavia, non è ancora possibile stabilire una
correlazione causa-effetto per due motivi:
1) la carenza di adeguate conoscenze sui
meccanismi plausibili
2) la mancanza ancora oggi di studi adeguati in vivo
di laboratorio
11
Posizione attuale sui CEM (II parte)

Questi fattori hanno portato la IARC, nel 2001, a
classificare i CEM BF come un probabile cancerogeno.

Se ci fosse stato un MOA accettato o un evidente
supporto dai risultati di laboratorio, è probabile che i CEM
sarebbero stati classificati come agente cancerogeno per
l’uomo.

La necessità di studi sperimentali adeguati su roditori.
12
i CEM a radiofrequenza
(CEMRF):
cosa sappiamo
13
CEMRF: situazione espositiva
 Onde e microonde comprese tra 30 KHz - 300 GHz
 Situazioni espositive
 Ambiente di lavoro (induttori di calore; radar)
 Stazioni radio-base della telefonia mobile
 Antenne radio-tele trasmittenti
 Apparecchiature medicali
 Telefonia mobile (cellulari, cordless)
 Apparecchiature per radioamatori
14
CEMRF: telefoni cellulari
 Dimensione
 Nel mondo: 6,6 miliardi oggi (senza considerare i cordless)
 In Italia: 4 milioni nel ’96; 40 milioni oggi
 USA: 9 milioni negli anni ’90; 285 milioni oggi
15
CEMRF: evidenza epidemiologica
1978-1995: Vari studi epidemiologici condotti su personale
militare esposto alle onde radar e su bambini residenti
vicino ad antenne radio-televisive hanno dimostrato un
possibile aumento del rischio di linfomi/leucemie.
2001-2002: I primi dati epidemiologici sul rischio di tumori
dei nervi acustici hanno costituito il primo allarme correlato
all’uso del telefono cellulare
16
CEMRF: evidenza epidemiologica (II parte)
 2004: I risultati preliminari di uno studio epidemiologico
condotto in Svezia riportano un aumento del rischio di
tumori del nervo acustico in persone esposte alle onde
emesse dai telefoni cellulari (CEMRF) (Ahlbom, 2004);
17
CEMRF: evidenza epidemiologica (III parte)
2011: studio caso-controllo
- Aumento di 3 volte del rischio di tumore al cervello, del
nervo acustico e delle meningi dopo 2000 (meno 1h/die)
ore di telefonate e dopo 10 anni dall’inizio dell’uso.
- Ulteriore evidenza sul rischio cancerogeno per il nervo
acustico e per il cervello è emersa fra coloro che usano
il telefono cellulare posizionato sulla stessa parte della
testa
-
Il rischio maggiore è stato osservato nei soggetti che
hanno iniziato ad utilizzare telefoni cellulari o cordless
prima dei 20 anni (Hardell, 2011).
18
CEMRF: evidenza epidemiologica di altri disturbi
2011: studio caso-controllo “Interphone”
- aumento del rischio di tumore al cervello dopo 1600
ore di telefonate appoggiando il cellulare dalla
stessa parte della testa
2011: la IARC ha classificato i CEMRF come
“possibili agenti cancerogeni per l’uomo”
19
CEMRF: evidenza epidemiologica di altri disturbi
2007: Segnalazioni di disturbi in utilizzatori di computer
Wi-Fi : disturbi del sonno, nausea, disturbi alla vista
e all’udito, stordimento, ecc.
- 3% della popolazione è seriamente colpita
- 35% hanno sintomi moderati
20
Progetto integrato
dell’Istituto Ramazzini
21
Mega esperimenti per valutare gli effetti K dei CM - 50Hz
Piano sperimentale
Esperimento
Età all’inizio
Numero di animali
(M+F)
Trattamento
Durata
BT 1 CEM
embrione
5.029
50Hz-campo magnetico
Per tutta la vita
BT 2 CEM
embrione
805
50Hz-campo magnetico
e formaldeide
Per tutta la vita
BT 3 CEM
embrione
657
50Hz-campo magnetico
e radiazioni gamma
Per tutta la vita
BT 4 CEM
embrione
642
50Hz-campo magnetico
e aflatossina B1
Per tutta la vita
TOTALE
7.133
22
Mega esperimento sui CM - 50Hz
23
Primi risultati del Progetto CM-50 Hz
Esposizione a raggi g e CM-50 Hz
24
Esposizione a raggi-g e CM-50 Hz: piano sperimentale
Gruppi
Durata
dell’esperimento
Sesso
No.
mT a
Rad
I
F
112
1000
10
Tutta la vita
II
F
107
20
10
Tutta la vita
III
F
270
1000
-
Tutta la vita
IV
F
105
-
10
Tutta la vita
V
F
501
-
-
Tutta la vita
Totale
a
Trattamento
Animali
b
1095
: iniziato al 12° giorno di vita fetale e durato tutta la vita
b:
unica erogazione a 6 settimane di età
25
Esposizione a raggi-g e CM-50 Hz: risultati degli effetti
tumorali sulla ghiandola mammaria
80
75
ELF-EMF: 1000 µT + 10 rad
ELF-EMF: 20 µT + 10 rad
70
ELF-EMF: 1000 µT + 0 rad
65
ELF-EMF: 0 + 10 rad
Controllo
60
Femmine
55
50
45
Tumori
totali
%
40
35
30
25
20
15
10
5
0
24
32
40
48
56
64
72
80
88
96
104 112 120
Età della prima osservazione (settimane)
128
136
142
150
158
Prevalenza cumulativa di TUMORI MAMMARI clinicamente osservati durante la vita degli animali
26
Esposizione a raggi-g e CM-50 Hz: risultati degli effetti
tumorali sulla ghiandola mammaria
Trattamento
Femmine
No.
mT
Carcinomi
Animali
Rad
Portatori
Numero
totale per
100 animali
%
112
1000
10
16.1**
107
20
10
7.5
8.4
270
1000
-
8.1
8.5
105
-
10
7.6
7.6
501
-
-
6.4
6.4
17.0
**significativo usando il Cox Regression Model
27
Esposizione a raggi-g e CM-50 Hz: risultati degli effetti
tumorali sulla ghiandola mammaria
Femmine
No.
Trattamento
Numero per 100 animali
di Lesioni Displastiche
+ carcinomi
mT
Rad
112
1000
10
37.5
107
20
10
25.2
270
1000
-
14.8
105
-
10
12.4
501
-
-
10.6
28
Esperimento sui CEMRF-1.8 GHz
della telefonia mobile
(far-field)
29
Mega esperimento sui CEMRF - 1.8 GHz
Piano sperimentale
Numero
gruppo
Età all’inizio
Numero di animali
(M+F)
Trattamento
(Volt/metro)
Durata
I
embrione
409
50 Volt/metro
Per tutta la vita
II
embrione
411
25 Volt/metro
Per tutta la vita
III
embrione
811
5 Volt/metro
Per tutta la vita
IV
embrione
817
0 Volt/metro
(controllo)
Per tutta la vita
TOTALE
2.448
30
Mega-esperimento sui CEMRF - 1.8 GHz
31
Conclusione I

L’evidenza epidemiologica riguardante l’esposizione a lungo termine
a CMBF dimostra che ci sono giustificati motivi di preoccupazione
per possibili effetti nocivi, in particolare per i bambini esposti a CM
superiore a 0.4 microtesla

I limiti di legge attuali in Italia (2003) sono:
- 100 µT come valore limite per i residenti
- 10 µT (valore di attenzione, per esposizione ≥ a 4 ore/die)
- 3 µT (obiettivo di qualità, 8 volte > al livello di evidenza del rischio)

IARC 2002: CEM 50 Hz, possibile agente cancerogeno
(Gruppo 2B)
32
Conclusione II

L’evidenza epidemiologica e studi di laboratorio
dimostrano che l’esposizione a CEMRF a livelli di
intensità non-termici possono costituire un potenziale
rischio per la salute, fra cui anche possibili effetti
cancerogeni

Il fatto che il rischio comincia a manifestarsi dopo 10 anni
è preoccupante se si considera che la latenza dei tumori
è di circa 20-30 anni

IARC, 2011: CEMRF possibile agente cancerogeno
(Gruppo 2B)
33
Conclusione III

Principio di Precauzione: nell’attesa dei risultati degli
esperimenti attualmente in corso, l’applicazione del
principio di precauzione ci suggerisce di “mettere in atto
delle misure di prevenzione cautelative… senza
aspettare che la realtà e la gravità di questi effetti nocivi
risulti evidente”.

La cautela è soprattutto raccomandabile per bambini e
adolescenti, la fascia di popolazione più vulnerabile
34
Grazie per l’attenzione
Per maggiori informazioni:
www.ramazzini.it
http://www.ramazzini.it/ricerca/cancerResearch.asp
35