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SOLUZIONE srl Servizi per gli enti locali www.entionline.it

Aggiornamento TRIBUTI LOCALI Circolare 14 luglio 2014 Notiziario entionline + Notizie quotidiani dal 7 al 12 luglio 2014 Notiziario entionline

di Tributi Locali, pubblicate nel nostro sito settimana trascorsa) (riportiamo le news, di interesse in materia www.entionline.it

nella

Ministero Interno: conguagli IMU 2013

Con Comunicato del 7 luglio il Ministero dell’Interno rende noto che si è concluso il procedimento che ha portato all’adozione del decreto con il quale sono stati definiti i conguagli IMU, per l’anno 2013, per un importo complessivo pari a 25 milioni di euro, a favore dei Comuni delle regioni a statuto ordinario, della regione Siciliana e della Regione Sardegna, derivanti dalla sospensione e dalla successiva abolizione della prima rata IMU sugli immobili adibiti ad abitazione principale.

Vai alle spettanze definitive

Ctr Roma: deposito fotocopie nel contenzioso tributario

Nella sentenza n. 2484 del 14 aprile 2014 la Commissione Tributaria Regionale di Roma afferma che in tema di contenzioso tributario, ai sensi del D.lgs. n. 546/1992, art. 22, comma 4, la produzione di documenti in copia fotostatica costituisce un mezzo idoneo per introdurre la prova nel processo, incombendo alla controparte l’onere di contestarne la conformità all’originale, come previsto dall’art. 2712 c.c., ed avendo il giudice l’obbligo di disporre, in tal caso, la produzione del documento in originale.

Corte Cassazione: decorrenza utilizzo rendita catastale

Nella sentenza n. 12753 del 6 giugno 2014 la Corte di Cassazione conferma l’orientamento secondo cui è giuridicamente impossibile utilizzare una rendita catastale prima della sua notifica al fine di individuare la base imponibile dell'ICI o dell’IMU, con la conseguenza che, dal momento in cui il contribuente ha fatto richiesta di attribuzione della rendita, il proprietario diventa titolare di una situazione giuridica nuova, derivante dall'adesione al sistema generale della rendita catastale, per cui egli potrà essere tenuto a pagare una

somma maggiore in quanto intervenga un accertamento in proposito ovvero potrà aver diritto di pagare una somma minore se abbia fatto richiesta di rimborso entro il termine di legge.

Ministero Finanze: chiarimenti DL 90 e processo tributario

Con la direttiva n. 3/DGT del 26 giugno 2014 il Ministero delle Finanze del 24 giugno 2014.

fornisce i primi chiarimenti in merito all’informatizzazione del processo tributario introdotta dal D.L. 90

Notizie quotidiani

(abbiamo estrapolato i passaggi di maggiore rilievo degli articoli, di interesse per l’ufficio Tributi, pubblicati sui quotidiani nella settimana trascorsa)

Riforma riscossione locale

07/07/2014 - Il Sole 24 Ore Riscossione su conti correnti dei Comuni con garanzia per i corrispettivi dei concessionari, oppure un meccanismo speculare che preveda i versamenti sui conti dei concessionari ma con firma congiunta del funzionario comunale, e riversamenti mensili nelle casse dell'ente.

A proporre le due opzioni, entrambe accompagnate da robuste iniezioni di trasparenza con obblighi di rendicontazione mensile di somme riscosse, aggi e spese anticipate dalle società, è l'Anacap, l'associazione che riunisce le aziende concessionarie dei servizi di riscossione degli enti locali.

Il lavoro per l'attuazione dell'articolo 10 della delega fiscale, che deve ridefinire il quadro delle regole sulla riscossione locale, aggiornare gli strumenti operativi e soprattutto decidere quale sarà il ruolo di Equitalia e degli altri soggetti pubblici e privati, è all'avvio secondo un cronoprogramma che prevede per settembre la scrittura del decreto attuativo.

Gianni Trovati

Notifiche a mezzo posta

07/07/2014 - Italia Oggi La Commissione tributaria regionale del Lazio (sezione di Latina) è intervenuta sulla dibattuta questione delle notifiche delle cartelle esattoriali a mezzo posta, con invio diretto da parte dell'agente della riscossione, senza intermediazione di un soggetto abilitato. Nella recente sentenza n. 3711/39/14, il collegio pontino ha annullato delle cartelle di pagamento, rilevando l'inesistenza della notificazione. Gli atti erano stati spediti per mezzo del servizio postale, direttamente dall'esattore, senza l'intervento di un ufficiale giudiziario o di un messo notificatore.

Nicola Fuoco

Notifica degli accertamenti via PEC

07/07/2014 - Italia Oggi Gli avvisi di accertamento notificati a mezzo Pec sono nulli. La possibilità di notificare gli atti impositivi per posta elettronica certificata non è prevista da alcuna norma e la procedura è quindi inesistente, poiché esce completamente al di fuori dello schema legale.

Il vizio non è sanabile dalla proposizione del ricorso, in quanto trattasi di inesistenza e non di nullità.

Con queste conclusioni, che si leggono nella sentenza n. 6087/21/14 dello scorso 24 giugno, la Ctp di Milano ha annullato un avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle dogane.

Nicola Fuoco

Riforma riscossione coattiva

11/07/2014 - Italia Oggi Il fatto che il legislatore abbia deciso di rimettere la mani sulla normativa che regola la riscossione coattiva delle entrate locali (disposta dalla legge 11 marzo 2014, n. 23) è quanto mai rilevante, in considerazione del fatto che un efficiente e collaudato sistema di prelievo dei tributi locali è a dir poco imprescindibile per assicurare un corretto funzionamento del sistema fiscale in un settore che da anni vive senza regole ben definite destinate a un'attività cruciale per i bilanci pubblici degli enti locali.

Il raggiungimento degli obbiettivi sopra richiamati, non può prescindere dalla redazione di un testo unico di riferimento a cui deve necessariamente aggiungersi la revisione della normativa sull'ingiunzione di pagamento regolata ancora dal vetusto rd n. 639/1910, cercando di migliorare sensibilmente la sinergia tra la normativa sui tributi locali e quella rinveniente dal dpr n°602/1973 applicabile ai tributi erariali.

Ancora, al fine di potere elevare la qualità dell'attività di riscossione migliorando sensibilmente in termini percentuali la «solvibilità» finale del credito tributario per cui si procede a tutto vantaggio delle casse comunali, non è possibile prescindere da un vero e proprio decalogo a cui il legislatore ha fatto espresso richiamo in sede di delega; ossia: a) snellire le procedure di recupero di crediti di modesta entità; b) rivedere i requisiti che regolano l'iscrizione all'albo dei soggetti abilitati ad effettuare le attività di accertamento e riscossione dei tributi locali; c) emanare linee guida per la redazione di capitolati di gara utili per l'individuazione del soggetto affidatario del servizio di riscossione, e per la formulazione di contratti di affidamento o di servizio; d) allineare gli oneri e i costi secondo le modalità e nella misura massima stabilite dalle norme sulla remunerazione del servizio di riscossione; e) rispettare la normativa europea nelle procedure di affidamento dei servizi; f) assoggettare le attività di riscossione coattiva a regole pubblicistiche, a garanzia dei contribuenti; g) prevedere un codice deontologico dei soggetti affidatari dei servizi di riscossione e degli ufficiali della riscossione.

Rileva ancora precisare che, in materia di tributi locali diversamente da quanto previsto per i tributi erariali, non è contemplata la riscossione frazionata.

Per cui, possono essere riscossi, da subito, anche in pendenza di giudizio, le somme dovute a titolo di Ici/Imu, Tari, Tasi, Icp, Tosap nonché accise e dazi doganali. A precisarlo, è stata la stessa Agenzia delle entrate in concomitanza di un chiarimento disposto nella Circolare n. 10/E/2014.

Giuseppe Durante

Impugnazione diniego autotutela

12/07/2014 - ItaliaOggi È impugnabile il diniego dell'istanza di autotutela ma la commissione tributaria deve limitare la propria valutazione alla sola illegittimità o meno del diniego. Lo sostiene la Ctp Pisa con sentenza 496/6/14 deposita il 26/6/14. Il contribuente, ricevuti gli avvisi di accertamento ai fini Ici per il 2005 e 2006 con i quali l'ente recuperava il tributo oltre

accessori su terreni considerati edificabili, presentava domanda di annullamento in autotutela dichiarando che i terreni indicati non erano soggetti ad Ici in quanto utilizzati a fini agro-silvo-pastorale da soggetto in possesso dei requisiti di coltivatore diretto. Il comune con specifico provvedimento negava l'annullamento affermando che da un controllo «...delle immagini satellitari acquisite per gli anni dal 2005 al 2010_» i terreni non risultano coltivati.

Il contribuente, con il ricorso, ha contestato la genericità della motivazione (non è indicata la data della rilevazione fotografica alla quale l'ente si riportava né la stessa risulta allegata) e, al fine di fornire la prova della coltivazione del terreno, produceva documenti dai quali risulta la vendita di alcune merci (vino).

I giudici pisani, affermato che la competenza a decidere sul predetto diniego è della commissione tributaria ritengono che questa non può prendere in considerazione eventuali vizi degli atti di accertamento, né, tantomeno scendere nell'esame della debenza o meno della pretesa azionata con gli accertamenti. L'esame della commissione per valutare l'illegittimità o meno del diniego va quindi effettuato nel raffronto tra le ragioni esplicitate dal contribuente nella richiesta di annullamento e quelle contenute nel conseguente provvedimento.

Secondo i giudici tributari queste ultime appaiono esaustive essendo state indicate le fonti dalle quali si è accertata la non coltivazione del terreno non essendo sufficiente, dalla documentazione prodotta, comprovare che il vino sia stato prodotto con i frutti della coltivazione del terreno di cui si discute.

Enzo Sollini

Rimborso ICI fabbricati strumentali

12/07/2014 - ItaliaOggi Il rimborso Ici a una cooperativa agricola titolare di fabbricati strumentali può essere riconosciuto fino al 2006, anche se in base all'autocertificazione presentata, che attesta il possesso dei requisiti, l'Agenzia delle entrate non ha contestato la ruralità degli immobili per gli anni precedenti. E la norma che ha limitato la retroattività ai cinque anni precedenti la presentazione delle domande per l'annotazione in catasto della ruralità non può ritenersi in contrasto con la Costituzione.

È quanto ha affermato la commissione tributaria regionale di Bologna, terza sezione, con la sentenza 1283 del 25/6/2014. I giudici d'appello hanno respinto l'istanza di rimborso dell'Ici versata dalla cooperativa agricola per gli anni 2002-2004, poiché non è consentito ottenere la restituzione dell'imposta per annualità anteriori al 2006, nonostante fosse stata presentata l'autocertificazione dei requisiti sulla ruralità degli immobili anche per gli anni precedenti.

Tra l'altro, hanno giudicato illegittima e arbitraria l'autocertificazione per il periodo anteriore al quinquennio, «periodo per il quale l'autocertificazione non è consentita e per il quale avrebbe dovuto impugnarsi, secondo la giurisprudenza, il diverso classamento catastale». I giudici tributari di merito, dunque, applicano la norma di interpretazione autentica (art.

2, comma 5-ter, dl 102/2013) sui fabbricati rurali, in base alla quale le variazioni catastali e le annotazioni richieste dai titolari di fabbricati rurali hanno effetto retroattivo per i cinque anni antecedenti a quello in cui sono state presentate le relative domande. Norma sopravvenuta che assume rilevanza anche per le controversie pendenti. Nonostante la sua efficacia, però, non possa andare oltre l'anno d'imposta 2006, considerato che i contribuenti avrebbero potuto inoltrare le prime istanze di variazione entro il 30/9/2011.

Sergio Trovato