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THREE DIMENSIONAL CYTOLOGICAL ANALYSIS: A NEW OPPORTUNITY IN
HEMATOLOGIC DIAGNOSIS. FIVE CASES OF CIRCULATING PLASMA CELLS
F. Fiorini, A. La Gioia, G. Badalassi, A. Barsotti, M. Fastame, L. Francioni , R. Grazzini,
G. Tarrini, P. Valentini and F. Bonini
Laboratorio di Analisi Chimico – Cliniche e Microbiologia. Ospedale «F. Lotti» Pontedera (Pisa)
Abstract
Le plasmocitosi periferiche. Caso 1
In hematological diagnosis, the advent of analyzers capable of counting Red Blood
Cells, White Blood Cells and Platelets, measuring Hemoglobin, performing Leukocyte
Differential Count and, sometimes the morpho-functional analysis of the various
cellular populations, has strongly impacted the quality of diagnostic information.
Automated hematology analyzer BC 6800 (Mindray, China) is characterized by use of
the SF Cube technology (3D Cube) in analysis of circulating blood cells. Cellular
characteristics of circulating White blood cells and Erythroblasts, evaluated by laser
scatter and fluorescence, are plotted in two three-dimensional cytograms (DIFF and
NRBC) that can be rotate to observe complexity, size and nucleic acids content. We
studied three-dimensional DIFF scattergram in five cases of circulating plasma cells
to evaluate if the 3D cube rotation can help to improve microscopic quality review.
Two of these are represented in this poster. The additional clusters in all studied
samples differ from each other only by extension and density but they have the same
shape. Based on these observations, the three-dimensional evaluation of
instrumental cytograms may be useful to guide the microscopic observation to
finding circulating plasma cells even in low percentage.
Donna di 78 anni affetta da
Mieloma Multiplo IgG K.
Buone condizioni generali;
non segni d’organo.
Bambino di 9 anni con linfocitosi reattiva
…….EBV/CMV negativa.
La mor fo lo gia de i
citogrammi DIFF è
molto simile,
caratterizzata da una
estensione del cluster
monocitario verso la
z o n a
H F C . .
La tecnoogia tridimensionale
La valutazione 3D dopo
rotazione del citogramma
mostra solo a sinistra una
popolazione aggiuntiva
HFC
chiaramente
staccata dagli altri cluster.
L’o ss er vazi on e
microscopica ha
evi denziat o l ’11% di
plasmacellule atipiche.
N el p er i fer i co d el
bambino sono presenti
linfociti attivati..
Le metodologie di analisi cellulare utilizzate sull’analizzatore ematologico Mindray BC
6800 sono l’analisi della luce laser in Side Scattere (SS) ed in Forward Scatter (FS) per la
valutazione di complessità e, rispettivamente, dimensioni cellulari. L’analisi in
Fluorescenza (FL), invece, fornisce informazioni sul contenuto in acidi nucleici. I risultati
delle interazioni cellula-segnale, omogenei per tipo cellulare, sono rappresentati da
cluster che si collocano nello spazio Cartesiano tridimensionali definito da SS, FS ed FL e
denominato 3D Cube.
La rotazione di 3D Cube, continua e senza limitazioni di
senso di rotazione, è l’accorgimento tecnologico che permette di osservare
dinamicamente la morfologia dei clusters cellulari che sono stati prodotti dalla
valutazione congiunta di SS + FL, FS + FL, FS + SS. La funzione aggiuntiva di «stop and
go» resa possibile dal SW di rotazione dell’analizzatore permette, inoltre, di arrestare la
rotazione del 3D Cube nella posizione richiesta dall’operatore per una valutazione più
accurata di codifiche citografiche che si sono rese evidenti o appaiono modificate nel
corso della osservazione tridimensionale.
SS + FL
FS + FL
FS + SS
Le plasmocitosi periferiche. Caso 2
Donna di 59 anni . Esegue esami
di laboratorio preoperatori.
Tracciato elettroforetico non
conosciuto al momento della
esecuzione dell’emocromo. Il
citogramma DIFF evidenzia, sul
prolungamento verso l’alto dei
cluster
linfocitario
e
monocitario, un cluster HFC
ben staccato dalle altre
popolazioni cellulari. Anche in
questo caso la rotazione 3D
Cube (a dx) permette di valutare
la netta autonomia di questo
cluster rispetto agli altri
Ulteriori rotazioni del citogramma DIFF permettono di osservare che il
cluster HFC è schiacciato sul «soffitto» del clubo 3D, suggerendo la
presenza di cellule ad elevatissimo contenuto in acidi nucleici.
All’osservazione microscopica sono state osservate, oltre a
plasmacellule isolate, alcuni piccoli cluster.. Queste osservazioni hanno
indotto la esecuzione di una elettroforesi proteica che ha evidenziato
una gammapatia IgG k precedentemente non conosciuta.
Focus on… HFC zone
Nell’area di citogramma DIFF delle Cellule ad Alta Fluorescenza (HFC) confluiscono cellule ad alto
contenuto in acidi nucleici. Nella maggior parte dei campioni l’area HFC è libera da impulsi. Quando in un
campione le cellule con più elevato contenuto in acidi nucleici sono in numero sufficiente per costituire un
cluster autonomo o una estensione dei sottostanti clusters linfocitario o monocitario, lo studio
tridimensionale rappresenta il principale strumento di informazione supplementare all’osservazione
……microscopica. Sono cellule HFC:
Le cellule di grandi dimensioni con elevato rapporto nucleo/citoplasmatico. Le
caratteristiche di Cellule ad Alta Fluorescenza sono conferite dall’elevato contenuto in DNA.
Rientrano in questa categoria i blasti di molte leucemie acute. Il SW strumentale quantifica le
…cellule HFC in percentuale e valore assoluto. Viene proposto l’allarme «BLASTS?»
I linfociti reattivi di alcune malattie infettive acute (Mononucleosi; Epatite A; infezione da
Citomegalovirus; altre) possono incrementare fino a 3-4 o più volte le loro dimensioni. Sebbene il
rapporto N/C sia in genere meno elevato, l’aumento delle attività di sintesi proteica connesse al
ruolo di queste cellule nella risposta immune è resa possibile ….dall’aumento di RNA citoplasmatico.
..I Linfociti attivati sono segnalti dal SW strumentale con apposita flag.
Le plasmacellule circolanti nel sangue periferico possono essere un segno di progressione di una
neoplasia plasmacellulare o, superata la soglia quantitativa del 20% , wessere diagnostiche per
leucemia plasmacellulare. Le dimensioni δµελλε plasmacellule possano essere non elecate ed il
rapporto N/C é in genere molto basso, tuttavia, l’elevatissima attività protidosintetica determina la
necessità di altissime quantità di RNA che conferisce la caratteristica morfologica di basofilia
……..citoplasmatica e, citografcamentela caratteristica di cellula ad elevata fluorescenza.
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Conclusioni
L’osservazione di plasmacellule nel sangue periferico non è evento frequente. Sebbene non possano essere
escluse quelle reattive, le neoplasie plasmacellulari sono le più frequenti situazioni in cui possono essere
osservate plasmacellule circolanti. Valori superiori al 20% o a 2.0x109/mL consentono la diagnosi di
leucemia plasmacellulare. Valori inferiori possono essere indicativi di progressione della malattia. Per questi
motivi l’osservazione anche di poche plasmacellule circolanti è segno di grande utilità clinica e per la
valutazione prognostico-evolutiva. L’osservazione citografica tridimensionale di cluster cellulari HFC, specie
se con caratteri di autonomia spaziale può quindi orientare l’osservazione microscopica verso la ricerca di
plasmacellule presenti anche in quantità trascurabili.