Canoni delle concessioni di ac

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Transcript Canoni delle concessioni di ac

Bergamo, 9 gennaio 2015
CIRCOLARE N. 008
ALLE IMPRESE ASSOCIATE
LORO
SEDI
Oggetto: Canoni delle concessioni di acqua pubblica – ANNO 2015.
Si ricorda alle imprese titolari di un atto di concessione a derivare/prelevare
autonomamente acqua pubblica (da pozzo o da corso d’acqua superficiale) che entro il
31 marzo 2015 deve essere pagato il canone annuo per gli usi delle acque prelevate.
Il canone di concessione va versato alla Regione Lombardia - Tesoreria Regionale che
entro marzo 2015 invierà ai soggetti titolari un avviso di scadenza del pagamento a cui sarà
allegato un bollettino postale precompilato da utilizzare per effettuare il pagamento.
L’utilizzo del bollettino precompilato è obbligatorio per il versamento del canone
annuale in quanto consente alla Regione di verificare immediatamente il rispetto della scadenza
di versamento e evita pertanto l’attivazione di procedure di accertamento.
Unicamente per le utenze concesse in corso d’anno ovvero in caso di mancato
ricevimento dell'avviso di pagamento e del relativo bollettino postale precompilato, si potrà
effettuare il versamento dell’importo dovuto utilizzando un bollettino postale libero da intestare
come segue:
C.C.P. n. 26441204
Tesoreria della Regione Lombardia
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 Milano
Il versamento potrà anche avvenire sul C.C. Postale mediante effettuazione di un
bonifico alle seguenti coordinate: IBAN IT29 L076 0101 6000 0002 6441 204.
Sia in caso di versamento con bollettino postale libero sia in caso di bonifico all’IBAN
suindicato è necessario indicare l’esatta denominazione del soggetto titolare dell’utenza e nella
causale del versamento dovrà essere tassativamente indicato:
 il numero di codice identificativo dell'utenza (ID PRATICA);
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24121 Bergamo - via dei Partigiani, 8 – tel. 035.242674 – fax 035.237347 – www.ancebergamo.it - E-mail: [email protected] - C.F. 80010980169
 il Codice Fiscale/Partita IVA del soggetto titolare dell’utenza;
 la dicitura “canone acqua pubblica anno 2015”.
Il canone di concessione per le derivazioni di acque pubbliche è riportato per i diversi
usi nella tabella dei canoni anno 2015, in allegato.
Si ricorda che le concessioni sono rilasciate per una durata temporanea e il
concessionario d'acqua pubblica che intenda ottenere il rinnovo della concessione è ammesso
a presentare la relativa domanda, quando manchino non più di due anni e non meno di sei mesi
alla data di scadenza della concessione. In tal caso e in pendenza della decisione sul rinnovo,
l'utenza può essere proseguita oltre la scadenza prevista (R.R. 2/2006).
I nostri uffici sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito.
EA
[email protected]
All./
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24121 Bergamo - via dei Partigiani, 8 – tel. 035.242674 – fax 035.237347 – www.ancebergamo.it - E-mail: [email protected] - C.F. 80010980169
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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 50 - Venerdì 12 dicembre 2014
D.d.s. 5 dicembre 2014 - n. 11849
Aggiornamento e pubblicazione degli importi dovuti alla
Regione Lombardia per l’anno 2015 a titolo di canone di
utenza di acqua pubblica in applicazione dell’articolo 6 della
l.r. 29 giugno 2009, n. 10. e s.m.i.
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GESTIONE E REGOLAMENTAZIONE
DEGLI USI DELLE ACQUE, SICUREZZA DEGLI INVASI
Richiamati:
− il d.d.s. n. 11774 del 2 dicembre 2011 – Adeguamento degli importi dovuti alla Regione Lombardia per l’anno 2012
a titolo di canoni di utenza di acqua pubblica e a titolo
di canoni per la concessione e per l’occupazione e l’uso
dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello
Stato (canoni regionali di polizia idraulica) nella misura
del tasso di inflazione programmata per le fattispecie non
rideterminate nel loro ammontare per il 2012 da provvedimenti emanati o in corso di emanazione ai sensi delle
normativa regionale – pubblicato sul BURL Serie Ordinaria
n. 50 del 14 dicembre 2011;
− il d.d.s. n. 12929 del 29 dicembre 2011 – Aggiornamento degli importi dovuti alla Regione Lombardia per l’anno 2012 a titolo di canoni di utenza di acqua pubblica
in applicazione dell’articolo 6 della l.r. 29 giugno 2009,
n. 10 come modificato dall’articolo 1 della l.r. 28 dicembre 2011, n. 22 «Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale ai sensi
dell’art. 9-ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 ‘Norme sulle
procedure della programmazione, sul bilancio e sulla
contabilità della regione’ Collegato 2012» – pubblicato
sul BURL Serie Ordinaria n. 52 del 31 dicembre 2012
− Il d.d.s. n. 11293 del 4 dicembre 2012 – Aggiornamento e
pubblicazione degli importi dovuti alla Regione Lombardia per l’anno 2013 a titolo di canoni di utenza di acqua
pubblica in applicazione dell’articolo 6 della l.r. 29 giugno 2009, n. 10.
− Il d.d.s. n. 11712 del 6 dicembre 2013 – Aggiornamento e
pubblicazione degli importi dovuti alla Regione Lombardia per l’anno 2015 a titolo di canoni di utenza di acqua
pubblica in applicazione dell’articolo 6 della l.r. 29 giugno 2009, n. 10.
Visto l’articolo 6 della l.r. 29 giugno 2009, n. 10 «Disposizioni in
materia di ambiente e servizi di interesse economico generale
- Collegato ordinamentale» e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare i commi 5 e 6.
Preso atto di quanto disposto dal comma 3 ter 1 dell’art. 6 della predetta l.r. 10/2009, comma introdotto dall’art. 7 della l.r. 5
agosto 2014, n. 24 «Assestamento al bilancio 2014-2016 - I Provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali».
Dato atto ai sensi del dell’articolo 6, comma 6, della l.r.
10/2009 risulta necessario aggiornare canoni demaniali per
l’uso delle acque pubbliche al tasso di inflazione programmata
indicato nell’ultimo documento di programmazione economico-finanziaria. Dell’aggiornamento è data notizia con decreto
emanato dal direttore generale competente, da pubblicare sul
Bollettino Ufficiale della Regione entro il 15 dicembre dell’anno
in corso.
Visto il Documento di Economia a Finanza 2014, Deliberato
dal Consiglio dei Ministri il 30 settembre 2014 ed in particolare
alla «Sezione II» laddove nel quadro macroeconomico tendenziale viene previsto per l’anno 2015 un tasso di inflazione programmata dello 0,6% rispetto al 2014.
Ritenuto di dover procedere ai sensi dell’articolo 6, comma
6 della l.r. 10/2009 alla pubblicazione degli importi dovuti per
l’anno 2015 alla Regione Lombardia a titolo di canoni relativi
alle utenze di acqua pubblica aggiornati al tasso di inflazione
programmata.
Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali
in materia di organizzazione e personale» e i provvedimenti organizzativi della X legislatura.
Tutto ciò premesso;
DECRETA
1. Gli importi dovuti per l’anno 2015 alla Regione Lombardia
a titolo di canoni demaniali relativi alle utenze di acqua pubblica, aggiornati al tasso di inflazione programmata, sono indicati
nella tabella costituente l’allegato A al presente atto;
2. Di pubblicare il presente atto e la tabella costituente l’allegato A sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
Il dirigente
Anna Maria Ribaudo
——— t ———
ALLEGATO A
CANONI PER L’USO DI ACQUA PUBBLICA - ANNO 2015
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 2 e dell’art. 6 della l.r. 10/2009 e s.m.i.
USI
tipologia
unità di misura
canone unitario
usi art. 3, comma 4), R.R. 2/2006
a)
b)
c)
d)
potabile
irriguo
idroelettrico (produzione forza
motrice)
Industriale (4)
canone
€/modulo
canone minimo
€
2.264,50
canone src (1)
€/modulo
53,14
canone crc (2)
€/modulo
26,56
canone bnt (3)
€/ha
canone minimo
€
37,60
canone piccole derivazioni
€/kW
15,44
canone grandi derivazioni
€/kW
31,09
377,43
0,53
canone minimo
€
canone per portata di concessione <
3 m3/s
€/modulo
17.480,33
canone per portata di concessione >
3 m3/s
canone minimo
€/modulo
35.237,82
€
135,87
2.383,68
– 50 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 50 - Venerdì 12 dicembre 2014
USI
e)
piscicolo (ittiogenico)
f)
zootecnico
g)
igienico
h)
antincendio
i)
autolavaggio
tipologia
unità di misura
canone unitario
canone
€/modulo
377,43
canone minimo
€
135,87
canone
€/modulo
canone minimo
€
canone
€/modulo
canone minimo
€
canone
€/modulo
canone minimo
€
canone
€/modulo
canone minimo
€
€/modulo
1.132,22
135,87
1.132,22
135,87
1.132,22
135,87
1.132,22
135,87
j)
lavaggio strade
canone
canone minimo
€
135,87
k)
innaffiamento aree verdi o aree
sportive
canone
€/modulo
377,43
canone minimo
€
135,87
l)
scambio termico in impianti a
pompa di calore
canone
€/modulo
canone minimo
€
m)
navigazione interna
canone
€/modulo
53,14
canone minimo
€
37,60
canone
€/modulo
53,14
canone minimo
€
37,60
canone
1.132,22
canone minimo
€
135,87
n)
didattico/scientifico
1.132,22
1.132,22
135,87
usi art. 3, comma 5), R.R. 2/2006
usi diversi (altro uso)
uso art. 34, comma 10), R.R. 2/2006
riconoscimento demanialità
raffreddamento centrali termoelettriche
con acque superficiali (5)
canone minimo
€
uso art. 6, comma 3 ter 1, l.r. 10/2009
canone
€/modulo
550,00
12.000,00
NOTE: L’unità di misura per la determinazione del canone è il “modulo” pari ad una portata di 100 l/s, per l’uso idroelettrico il canone è calcolato sulla Potenza Nominale Media annua espressa in kW. (1): senza restituzione delle colature (art. 35, comma 1, T.U.
1775/1933); (2): con restituzione delle colature (art. 35, comma 1, T.U. 1775/1933); (3): bocca non tassata (art. 35, comma 1, T.U.
1775/1933); (4) dal 2008 il modulo industriale è pari ad una portata di 100 l/s; (5) uso specifico introdotto dal 2015 dall’art. 6, comma
3 ter 1, della l.r. 10/2009.