Transcript Agenti e Intermediari

Anno VI
N° 3/2014
Lug./Ago./Sett.
Periodico trimestrale
Agenti e Intermediari
Periodico per la gestione fiscale e amministrativa dei rapporti di intermediazione commerciale
N. 3
2014
Agenti e Intermediari
Euripide
Periodico per la gestione fiscale e amministrativa dei rapporti
di intermediazione commerciale
Sistema
Centro Studi Castelli
Copia singola € 35,00
Novità Aec
industria
Campionario e promozione
delle vendite
Irap nel rapporto
di agenzia
IVA veicoli agenti
e rappresentanti
Direttore responsabile
ANSELMO CASTELLI
Vice direttore
Stefano Zanon
Coordinatore di redazione
Massimiliano Todeschi
Consiglio di redazione
Giuliana Beschi, Laurenzia Binda,
Anselmo Castelli, Carlo Enrico Corona,
Alessandro Pratesi, Luca Reina,
Roberto Stanghellini, Massimiliano Todeschi,
Stefano Zanon
Comitato di esperti
G. Alibrandi, G. Allegretti, O. Araldi,
M. Balzanelli, F. Bava, R. Benesperi, F. Boni,
A. Bongi, E. Bozza, M. Brisciani, E. Calore,
A. Casotti, G. Ceccacci, R. Curcu, L. Dall’Oca,
F. Degrassi, A. Devalle, F. Donato,
M. Frascarelli, M.R. Gheido, A. Grassotti,
A. Magnani, P. Meneghetti, M. Nocivelli,
A. Pescari, F. Piccinelli, F. Poggiani, G. Pomelli,
A. Pratesi, C. Rigato, R.A. Rizzi, G. Saccenti,
A. Scaini, S. Tomazzoni, M.T. Tessadri,
G.P. Tosoni, A. Vianello, F. Vollono, F. Zuech
Hanno collaborato a questo numero
L. Binda, E. Calore, P. Meneghetti, V. Meneghetti,
P. Piazzola (Usarci Mantova), M. Spini,
M. Todeschi, S. Zanon, F. Zuech.
Sommario 3/2014
Opinione
- Ritenute e collaboratori nell’impresa familiare
che svolge attività di agenzia
3
Contrattualistica
Accordi
economici
Clausole
e modelli
Estero
- Principali novità nuovo Aec industria
5
- Campionario e mezzi di promozione delle vendite
per l’agente
7
- Cessazione del contratto di agenzia
9
- Contratto di agenzia in Germania
13
Collaborazioni
Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti
Commercio Italiani (USARCI)
Composizione e impaginazione
Nicoletta Abellondi, Alessandro Beruffi,
Barbara Ferrari, Ambra Pellizzoni,
Alessandro Vezzoni
Servizio clienti e abbonamenti
Elena Floriani,
Monia Ubertini, Cristian Zuliani
Imposte e tasse
Imposte dirette
- Irap e indennità di cessazione del rapporto di agenzia
19
Imposte indirette
- Fiscalità IVA veicoli agenti e rappresentanti
23
- Trattamento IVA delle prestazioni di intermediazione
29
I
Marketing e commerciale
Alberto Bendoni, Stefano Bottoglia,
Agnese Campedelli, Alessandra Cinquetti,
Fabio Di Filippo, Massimo De Sanctis
Pubblicità
Centro Studi Castelli S.r.l.
Servizi amministrativi
Stefano Gussago
- Dichiarazione IVA 2014 e recupero IVA per i
promotori finanziari
- Reati di omesso versamento IVA e contributi per
imprese in crisi
Stampa
Grafiche Artigianelli - Tipolitografia Queriniana
Via E. Ferri, n. 73 - 25123 Brescia
Tel. 030/2308411
Editore
Centro Studi Castelli S.r.l.
Via Bonfiglio, n. 33 - C.P. 25
46042 Castel Goffredo (MN)
Tel. 0376/775130 - Fax. 0376/770151
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lunedì-venerdì ore 9:00/13:00 - 14:30/18:30
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Posta elettronica:
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Recapito Skype: servizioclientiratio
Iscrizione al Registro Operatori
della Comunicazione n. 3575
Autorizzazione del Tribunale di Mantova
n. 6/2008
Periodico trimestrale,
spedizione in abbonamento postale
Chiuso per la stampa il 2.09.2014
Aspetti fiscali
- Attivazione del Pos per commercianti e professionisti
35
39
41
Contabilità
Scritture
contabili
- Scritture contabili relative alla scheda carburante
43
Varie
Previdenza
- Registrazione ai servizi on line Enasarco per ditte
mandanti
45
Organizzazione
- Metodi di dimensionamento della forza vendita
49
EURIPIDE (ca. 485 a.C - 407/6 a.C.)
Baccanti
Rubriche
Giurisprudenza
- Nuova pronuncia sull’art. 1751 C.C. e sugli Aec
53
Quesito
- Assoggettamento ad Irpef della contribuzione Enasarco
55
- Deducibilità auto in leasing
56
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Stampa Periodica Italiana
“Gioiosa come puledra che pascola accanto
alla madre, il piede veloce muove nei salti,
la Baccante”.
Le Baccanti o Menadi rappresentano l’altro
volto del femminile, insieme alle Amazzoni: un volto ambivalente, legato alla fertilità
della natura e alla follia; infatti, esse sono il
corteggio di Dioniso (o Bacco), dio tradizionalmente legato alla terra, in quanto divinità
del vino e dell’ebbrezza da esso derivante.
Nella tragedia capolavoro di Euripide, messa
in scena ad Atene nel 403, esse compongono
lo sfrenato coro, trasportando gli spettatori in
un mondo di danze al ritmo di tamburi, corse senza sosta e urla ferine, dove l’uomo non
può niente, solo soccombere al loro potere.
Di sfondo, la città di Tebe, patria di Dioniso:
egli, figlio della principessa tebana Semele, giunge qui sotto le mentite spoglie di un
giovane uomo, per scontrarsi contro il re suo
cugino, Penteo. Scosso dagli ultimi avvenimenti, Dioniso ha fatto impazzire tutte le
donne, spingendole a vagare per i monti in
uno stato di ebbrezza perenne e a praticare il
libero amore, lo fa imprigionare e si prepara a
mettere fine al caos dilagante in città.
Contestato da tutti, tra cui il vecchio Cadmo e
l’indovino Tiresia, che lo invitano a piegarsi al
potere del dio per non attirare su di sé la rovina,
Penteo deve poi misurarsi con gli inganni che
Dioniso gli tende, convincendolo a spiare le
Baccanti per poterle così vincere e mandandolo
incontro a un tragico destino. Dioniso e Penteo:
uno dio “atopos”, presente ovunque e in nessun luogo, emarginato, barbaro, legato al caos;
l’altro propugnatore di una morale tradizionale,
moderata, portatrice di pacifica convivenza.
È lo scontro tra un uomo che tenta di difendere il proprio sistema di valori dalle grinfie
di una Divinità animalesca, che vuole essere
riconosciuta a tutti i costi; una Divinità che
alla fine non si rivelerà mai, nemmeno alle sue
sacerdotesse più care, ma che anzi farà ampio
uso di sotterfugi e inganni, pur di causare sofferenza e pentimento in chi non crede in lui.
È la contrapposizione tra il mondo lontano,
vago e crudele del Divino, che non si cura
più degli uomini ed è insensibile a qualsiasi
preghiera, e quello dell’eroe, di elevata statura
morale, ma il cui sacrificio è destinato a fallire
miseramente davanti al mistero e all’ignoto.
Tante le domande che continuano ad echeggiare: perché la Divinità si comporta in tal modo, se
si professa così superiore alle vicende umane?
Cosa la porta a distruggere la sua stessa famiglia, se per lui era così importante?
È in questo non sapere che si fonda tutta la
forza di questa inquietante tragedia, come anche il pensiero di Euripide, che si riflette sui
suoi personaggi così umani, spaesati e spesso
intrisi di questa impossibilità di comunicazione da cercare la risposta agli accadimenti
dentro sé stessi, tramite la propria razionalità,
e non negli dei, meri espedienti teatrali.
È l’inizio di un nuovo modo di vedere il mondo, nelle sue contraddizioni e nei suoi chiaroscuri, dove le vere tragedie non si svolgono
sul palcoscenico, ma nella propria vita.
Valentina Gementi