DSL - Evolutiva

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Transcript DSL - Evolutiva

Dal DSL al DSA
• Cos’è il DSL?
• Come si classifica?
• Qual è la relazione tra DSL e DSA?
LE DIFFICOLTA’ DI LETTURA SONO SPESSO
RICONDUCIBILI A PREGRESSE PROBLEMATICHE
LINGUISTICHE:




RITARDO DI LINGUAGGIO
COMPETENZE FONOLOGICHE/METAFONOLOGICHE
COMPETENZE MORFO-SINTATTICHE
COMPETENZE SEMANTICO-LESSICALI
RITARDO DI
LINGUAGGIO
LESSICO INFERIORE ALLE 50 PAROLE A 24 MESI
ASSENZA DI COMBINATORIA A 30 MESI
In assenza di problemi cognitivi, sensoriali, socio-ambientali e relazionali
(Rescorla 1988, 1989)
FATTORE DI RISCHIO
PER LO SVILUPPARSI
DI UN DSA
(Bishop e Adam 1990, Brizzolara et al. 1993, Cipriani et al 1997, Brizzolara et al. 1999,
Chilosi et al. 2003, Bishop e Clarkson 2007, Brizzolara et al. 2001)
...COME EVOLVONO I BAMBINI PARLATORI TARDIVI TRA 24 E 36 MESI..
Sono ancora dibattuti gli indici di rischio che
permettono di identificare i bambini parlatori tardivi
(24/30 mesi) che sviluppano in seguito un DSL
 Uso dei gesti comunicativi
 Livello fonologico fra i 24 e 36 mesi
 Abilità di comprensione
 Altro…
……..I BAMBINI PARLATORI TARDIVI E LA COMPRENSIONE……..
23 bambini late talkers
(età media 28mm)
COMPRENSIONE NELLA NORMA 52%, RITARDATA 17%, DEFICITARIA 31%
SECONDA VALUTAZIONE A 39 MESI PRESENTAVANO UN DSL:
 100% DEI BAMBINI CON DEFICIT DI COMPRENSIONE
 75% DEI BAMBINI CON RITARDO DELLA COMPRENSIONIE
 25% CON COMPRENSIONE NELLA NORMA
DSL
INSIEME ETEROGENEO DI QUADRI CLINICI
CARATTERIZZATO DA UNA DIFFICOLTA DI
ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO ORALE IN
BAMBINI PRIVI DI:
•
•
•
•
Tasso di prevalenza per il
DSL sulla popolazione in
età prescolare:
Deficit dello sviluppo cognitivo
Disturbi psichiatrici
Deficit sensoriali
Svantaggi di tipo socio-culturali
3/6%
..I BAMBINI CON DISTURBO SPECIFICO DI LINGUAGGIO DOPO I 36 MESI..
(sottotipi clinici DSL del DSM IV-TR)
• DSL
RECETTIVO-ESPRESSIVI
DISTURBO DELLA COMPRENSIONE E DELLA PRODUZIONE CON DIFFICOLTA’ CHE
INVESTONO 2 O PIU’ SOTTOCOMPONENTI DEL SISTEMA LINGUISTICO (fonologia,
morfosintassi, lessico)
• DSL
ESPRESSIVI
NORMALITA’ DELLA COMPRENSIONE CON DEFICIT DELLA PRODUZIONE
MORFOSINTATTICA E/O FONOLOGICA
• DSL
FONOLOGICI
(da 36/48 mesi)
NORMALITA’ DELLA COMPRENSIONE E DELLA PRODUZIONE LESSICALEMORFOSINTATTICA CON DEFICIT DELLA SOLA FONOLOGIA, NELLA PRODUZIONE
E NELL’USO DEI SUONI DELLA LINGUA.
DSL
FONOLOGICI
• Vengono introdotte sostituzioni di suoni,
inversioni di sillabe, o semplificate le parole a
struttura complessa
• L’organizzazione sintattica della frase non
è alterata, ma la morfologia grammaticale
è omessa, o prodotta in modo scorretto
• Buona fluenza verbale con realizzazioni
fonologiche spesso poco intelleggibili
cane [tane]
topo [poto]
barca [ba:ka]
La mamma toglie la
scarpa al bambino
[ma:ma toje ka:pa bi:bo]
Le bambine si siedono
sulla panca
[bi:be segono a:la pa:ka]
3/11
ANNI
SV. FONOLOGICO
NORMALE
92,5%
QUANTI SONO I BAMBINI
CON DISTURBO
SPECIFICO DI
LINGUAGGIO?
DISTURBI DEL
LINGUAGGIO
FONOLOGICO
7,5%
RITARDO
ESPRESSIVO
2,5 %
ERRORI
RESIDUALI
5%
LINGUAGGIO
NORMALE
25-50 %
Stima di prevalenza dei disturbi
evolutivi del linguaggio (Shiberg
eKwlatkowski, 1994)
COMPROMISSIONE
DEL LNGUAGGIO
50-75%
COMPRENSIONE
NORMALE
60-90%
COINVOLGIMENTO
DELLA COMP E
DELLA PROD.
10-40 %
Come evolve il disturbo fonologico espressivo ?
4 aa.
Realizzazioni poco intellegibili
5 aa.
Miglioramento della produzione verbale
6 aa.
Difficoltà di analisi fonologica e
di programmazione fonologica
8 aa.
Difficoltà di accesso lessicale
Diff. Di letto-
scrittura
DSL
Semantico - Lessicale
VOCABOLARIO
RIDOTTO
DIFFICOLTA’ DI
ACCESSO LESSICALE
nel
•L’informazione
VARIABILITA’è: presente
può riuscire
magazzino
ma il in
bambino
a recuperarle
alcune
non
riesce a recuperarla
circostanze
ma non in altre
• SUGGERIMENTI :
- semantici
- effetto priming
(maggior efficienza della
risposta se lo stimolo è
preceduto da una parola
semanticamente affine)
• DIFFICOLTA’ A REPERIRE
SIA PAROLE AFU SIA BFU
• RITMO PIU’ LENTO
Se ha solo l’informazione
«categoria», il lessico fornisce una
PARAFASIA SEMANTICA
ANOMIE
Difficoltà a recupere la
parola corretta con
eventuali tentativi di
superamento
mediante
circonlocuzioni
«BANANA»
«MELA»
Se non si ha la categoria ma solo i
tratti visivi, il sistema lessicale
fornisce una PARAFASIA VERBALE
«LUNA»
Se sistema semantico fornisce solo
l’informazione della categoria
superordinata
«FRUTTA»
DSL
Morfo-Sintattico
Entro il terzo anno:
comprensione e produzione delle
strutture semplici e complesse
le prime combinazioni tra le parole iniziano quando
viene raggiunto un vocabolario abbastanza ampio
(tra 50 e 100 parole): soglia critica
PARAMETRI ANALITICI
•
•
•
•
MLU (lunghezza dell’enunciato)
Configurazione sintattica
Segmenti fonetici indifferenziati (SFI)
Configurazione morfologica
STORIA
scenario
Introduce i
personaggi
principali, il
protagonista,
il tempo e il
luogo
episodi
• Evento iniziale
• Risposta personale (pensieri
e sentimenti del personaggio )
•
•
•
•
Piano
Tentativo
Conseguenza
Reazione
Sistema di Applebee
(adattato)
per quantificare gli stadi narrativi
1. AFFASTELLAMENTI: descrizioni di azioni o eventi senza un tema centrale o
un’organizzazione tra proposizioni. Frasi: semplici dichiarative  B.ni 2/3 aa
2. SEQUENZE: eventi intorno ad un tema centrale, un personaggio, una scena; una
descrizione di ciò che il protagonista ha fatto. Un evento non segue necessariamente
un altro a livello temporale o causale.  B.ni 3 aa
3. NARRAZIONI PRIMITIVE: le storie contengono i tre elementi della grammatica delle
storie: un evento iniziale, un tentativo o azione e delle conseguenze. Non esiste però
una reale risoluzione o fine.  B.ni 4/4,5 aa
4. CATENE NARRATIVE: le storie iniziano a mostrare delle catene causa-effetto e di
relazione temporale, ma la trama non è forte e non è costruita sugli attributi e le
motivazioni dei personaggi. La fine non segue necessariamente in modo logico gli
eventi e può essere improvvisa. Inizia a comparire la trama o la motivazione del
personaggio.  B.ni 4,5/5 aa
5. VERE E PROPRIE NARRAZIONI: eventi sequenzialmente ordinati in modo logico e
temporale con almeno 5 elementi della grammatica delle storie.  B.ni 5/7 aa
4,5 aa.
LINGUAGGIO
L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
SCRITTA E’ UN PROCESSO
COMPLESSO
INTELLIGENZA
ABILITA’
VISUOPERCETTIVE
PROCESSI DI
AUTOMATIZZAZIONE
MEMORIA
ATTENZIONE
ABILITA’ VISUOGRAFICHE E
PRASSICO-MOTORIE
UN
è un’abilità che facilita l’accesso alla letto-scrittura
I prerequisiti sono condizioni necessarie per l’apprendimento
di un’abilità successiva
(relazione
temporale)
I prerequisiti sono abilità di base indipendenti o semi-indipendenti
che poi, divenendo progressivamente più automatiche, concorrono
allo sviluppo della letto-scrittura:
ABILITA’ GENERALI
ABILITA’ SPECIFICHE
• ASPETTI
COMPORTAMENTALI
• MOTRICITA’
• COMPRENSIONE
LINGUISTICA
• ESPRESSIONE ORALE
• METACOGNIZIONE
• ALTRE ABILITA’
COGNITIVE (prassie,
memoria,
orientamento)
• PRE-ALFABETIZZAZIONE
• PRE-MATEMATICA
•
ABILITA’ GENERALI
•
• ASPETTI
COMPORTAMENTALI
• MOTRICITA’
• COMPRENSIONE
LINGUISTICA
• ALTRE ABILITA’
COGNITIVE (prassie,
memoria,
orientamento)
•
•
Coordinazion
e generale
Motricità fine
•
•
•
• ESPRESSIONE ORALE
• METACOGNIZIONE
•
•
•
•
Racconto di
un episodio
vissuto
Vocabolario
Descrizione di
vignette
Livello m/s
della frase…
Interesse o motivazione
ad apprendere
Adeguamento alle
regole
Adattamento a nuove
situazioni
Collaborazione
Autonomia…
•
•
•
•
•
•
•
•
Capacita’ di ascoltare
e seguire le
conversazioni
Capire le istruzioni..
Usare strategie per
imparare meglio
Consapevolezza di non
capire alcune cose
Disturbo
Ricordare contenuti
verbali e visivi
Coordinazione visuomotoria
Orientamento nello
spazio
• Consapevolezza
fonologica
• Comprensione della
relazione tra
linguaggio scritto e
parlato
• Discriminazione di
fonemi/grafemi e
loro riproduzione in
sequenza
• Associare la quantità
al numero
• Confronto di quantità
diverse
• Piccoli ragionamenti
sull’aggiungere e
togliere
ABILITA’ SPECIFICHE
• PRE-ALFABETIZZAZIONE
• PRE-MATEMATICA
I PREREQUISITI DEGLI APPRENDIMENTI SCOLASTICI DI BASE
LETTURA E SCRITTURA COME ABILITA’
STRUMENTALI
• Discriminazione visiva
• Discriminazione uditiva
• Memoria fonologica a breve termine
• Abilità metafonologiche
• Coordinazione oculo-manuale
LETTURA COME COMPRENSIONE DEL
TESTO
ABILITA’ CHE
PRECEDONO IL
CALCOLO
Correttezza e rapidità non sono così
strettamentedella
legate
alla capacità
di
• Conoscenza
filastrocca
dei numeri
comprensione
• Associazione tra simbolo numerico
• grafico
Conoscenza
lessicale
e nome
del numero
strutture
• Comprensione
Corrispondenzadelle
biunivoca
numerosintattiche
oggetti
contati
• Associazione visivo-verbale e accesso
lessicale rapido
SCRITTURA
COME COMPETENZA
ESPOSITIVA
• Elaborazione semantica di
anticipazione
Buona espressione orale
Capacità di fare
semantiche
• Conoscenza
dellainferenze
numerosità
Rispetto delle regole
ortografiche
• Seriare elementi di diversa dimensione
Conoscenza delle regole della
comunicazione scritta
• Comprensione
di un con
racconto
Confrontare insiemi
numerosità
diversa
• Memoria di lavoro
• Capacità di confrontare numeri diversi
?
Sviluppo delle competenze fonologiche
(Mattingly 1978)
Competenze fonologiche primarie
Competenze fonologiche secondarie
Comprensione e
produzione del
linguaggio
verbale
attività non
comunicative del
Linguaggio
(competenze
metafonologiche)
Letto-scrittura
Rime, etc
Grammatica
Competenze metafonologiche
• SEGMENTAZIONE FONEMICA
• FUSIONE FONEMICA
• DELEZIONE DEL PRIMO FONEMA
• RIME
Capacità di comparare, segmentare e discriminare
parole presentate oralmente, sulla base della loro
struttura fonologica
(Bishop & Snowling 2004)
Disturbi fonologici e memoria fonologica
• Il disturbo di linguaggio fonologico espressivo è
verosimilmente causato da un deficit della
memoria fonologica a breve termine (MBT)
A CAUSA DEL DEFICIT DI MBT I BAMBINI
HANNO DIFFICOLTÀ A RIPETERE LA PAROLA
CHE SENTONO E QUINDI SVILUPPANO PIÙ
LENTAMENTE IL LINGUAGGIO
– Scarsa capacità di
trattenere la traccia
(deficit di
immagazzinamento)
– Difficoltà nel
recuperare la traccia
(recupero - ricordo)
Hanno difficoltà ad imparare
• i giorni della settimana,
• i mesi dell’anno,
• le serie numeriche, soprattutto i numeri dopo il 10
FATTI
• Le tabelline
ARITMETICI
- Che giorno è oggi?
- In che mese siamo?
- Quale viene prima e quale viene dopo?
MEMORIA
FONOLOGICA
Capacità di ripetizione di
non-parole
(Gathercole & Baddeley, 1990)
Acquisizione delle
corrispondenze
grafema-fonema
È meno efficiente nei bambini e
negli adulti con
pregresso disturbo di
linguaggio
(Bishop et al. 1996)
Riconoscimento scritto della
parola in quanto supporta la
fusione fonemica
Difficoltà fonologiche ed accesso lessicale
Anche quando i bambini non mostrano
più evidenti problemi fonologici,
persistono difficoltà di accesso lessicale.
DIFFICOLTÀ NEI COMPITI DI
DENOMINAZIONE
(i bambini sanno cos’è, ma non sanno
denominarlo)
DIFFICOLTÀ NELLA
DENOMINAZIONE RAPIDA
RAN
Disturbi fonologici e
programmazione fonologica
IL DISTURBO DI PROGRAMMA ZIONE FONOLOGICA SI MANIFESTA
quando ad esempio il bambino di 7 anni mantiene difficoltà a
ripetere parole complesse, come globalismo,termosifone o
gastronomia
Questa difficoltà si mantiene anche se la parola
viene decomposta:
Globale, viene ripetuto come goblale
IL PROBLEMA DI PROGRAMMAZIONE FONOLOGICA SI RIPECUOTE
SOPRATTUTTO NELLA SCRITTURA, DATO CHE POGGIA SULLA
MEDESIMA DIFFICOLTÀ DI ANALIZZARE ANALITICAMENTE LA
STRUTTURA FONOLOGICA DELLA PAROLA
Difficoltà fonologiche e utilizzo dei
lessici specialistici
Nello studio delle materie curricolari i bambini con
pregresso disturbo fonologico incontrano molte
difficoltà nel ricordare le parole specifiche, tipiche dei
lessici specialistici.
I loro enunciati contengono continui termini deittici e sono a
volte difficili da comprendere:
(Giovanni, 9 anni): Ieri sono andato da un mio amico, ..che era il
suo coso… (la sua festa).. abbiamo giocato a palla… a tirare nel
coso.. (è nel muro della sua casa).
Le difficoltà persistono a volte fino alle scuole
secondarie e riguardano spesso i quantificatori:
perimetro, area, perpendicolare, etc.
A SECONDA DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI DSL
si possono avanzare previsioni di una
maggiore o minore mobilizzazione del quadro
linguistico
Grado di GRAVITA’ del disturbo
(discrepanza tra livello cognitivo e linguistico)
OUTCOME
ESTENZIONE DEL DEFICIT LINGUISTICO
Grado di compromissione di ogni componente
linguistica
RITMO DI SVILUPPO : evoluzione lenta con
ritardo costante, ripresa rapida….
….INDICI GENERALI PREDITTIVI DEL DSA…..
PRESENZA DEL DSL PRESCOLARE
(Snowling1987, Stockhouse1990, Bishop 2003, Bishop 2005)
ESTENSIONE E SEVERITA’ DEL DISTURBO
(Bishop e Adam 1990)
IMMATURITA’ DEI PREREQUISITI





Abilità fonologiche e metafonologiche
Memoria di lavoro verbale
Conoscenze del materiale alfabetico
Compiti di pregrafismo
Abilità linguistiche orali…
LA PRESENZA DI UN RECUPERO «ILLUSORIO»
(Stothardet al. 1998, Snowlinget al. 2000, Snowlinget al. 2001)
(Brizzolara 2001)
RECUPERO APPARENTE
Convinzione della risoluzione del disturbo
In circa il 50 % dei bambini con pregresso DSL permangono
debolezze in compiti linguistici scritti o orali più complessi
DECODIFICA DI PAROLE NUOVE E/O FONOLOGICAMENTE PIU’ COMPLESSE
(lessico specialistico, vocaboli stranieri)
COMPRENSIONE DI TESTI PIU’ COMPLESSI SINTATTICAMENTE
PRODUZIONE DI TESTI (scritti/orali) PIU’ COMPLESSI DAL PUNTO DI VISTA
LESSICALE E/O GRAMMATICALE
SU QUALI ASPETTI DELL’APPRENDIMENTO INFLUISCE LA TIPOLOGIA
DEL DISTURBO LINGUISTICO?
DEFICIT
FONETICOFONOLOGICO
• Lettura accurata delle parole scritte
• Scrittura corretta
interferisce
IL DSL FONOLOGICO PRESENTA
UN’EVOLUZIONE PIU’ FAVOREVOLE
RISPETTO AI DSL RECETTIVOESPRESSIVI E AI DSL ESPRESSIVI
(Brizzolara et al. 2006, Brizzolara et al. 2007)
 Omissioni
 Sostituzioni di grafemi simili
fonologicamente
IL DSL FONOLOGICO PUO’
PRESENTARE COMUNQUE
UN’EVOLUZIONE IN DSA
QUANDO SIA GRAVE E
PERSISTENTE ALLE SOGLIE
DELL’ETA’ SCOLARE
(Snowling 2008)
DEFICIT
METAFONOLO
GICO
interferisce
• Possibilità di assemblare i suoni della lingua
ostacolando così la lettura delle parole
• Scrittura corretta
 Omissione di grafemi
RIDOTTA
AMPIEZZA DEL
VOCABOLARIO
DEFICIT DELLE
COMPETENZE
MORFOSINTATTICHE
interferisce
interferisce
• Possibilità di recuperare direttamente la
pronuncia di stringa ortografica dalla memoria a
lungo termine
(< rapidità , < fluenza)
• Anticipare il riconoscimento delle parole scritte
sulla base di indizi sub-lessicali (<rapidità di
lettura)
• Comprensione di testi scritti
• Possibilità di anticipare la sequenza di parole e
gli accordi morfologici tra le stesse ( < fluenza)
• Comprensione testi scritti
• Correttezza grammaticale nelle composizioni
scritte
I bambini con DSL ( in atto o pregresso ) hanno UN RISCHIO 2/3 VOLTE
MAGGIORE di sviluppare DSA (letto-scrittura)
(Catts, 2005)
Tra i bambini DSL quelli a rischio maggiore sono i DSL espressivo/recettivo e
DSL espressivo
Maggiore rischio per quei bambini con familiarità positiva per dsl/dsa
(studi recenti documentano come alcuni dei geni coinvolti dsl/dsa sono gli stessi localizzati nei cromosomi
3,6 e 15)
Nell’anamnesi dei bambini con DE (40/50% dei casi) è possibile
documentare un RITARDO più o meno marcato di acquisizione del
linguaggio.
Vi possono essere recuperi apparenti che si «perdono» all’ingresso della
scuola secondaria con l’incremento della complessità delle richieste
scolastiche
Bambini DSL che sviluppano DSA presentano lentezza ed inaccuratezza nella
lettura, difficoltà nella comprensione di testi e numerosi errori ortografici.
TUTTAVIA
NON TUTTI I DSL SVILUPPANO UN DSA
(ES. un dist. Fonologico isolato precocemente trattato)
&
NON TUTTI I DSA HANNO AVUTO UN
PRECEDENTE DSL