The Berenstain Bears and Mama`s New Job

Download Report

Transcript The Berenstain Bears and Mama`s New Job

PROGRAMMA
LISTA CIVICA “ PAESE MÉ “
BOMBA CH
ELEZIONI 25 MAGGIO 2014
PREMESSA
Negli anni appena trascorsi la stragrande maggioranza della popolazione bombese si è
ritrovata nella battaglia, a tutela del territorio e della propria qualità della vita, contro l’insediamento
FOREST OIL. Nel momento in cui scriviamo questo programma pende, davanti al TAR, un ricorso
dell’azienda petrolifera statunitense per superare il parere negativo espresso dal Comitato V.I.A.
della Regione Abruzzo; ricorso che, qualora dovesse essere accolto, potrebbe portare alla
realizzazione dell’impianto. In virtù di una tale malaugurata decisione potrebbe prospettarsi una
battaglia lunga anche anni. Una cosa è certa, a prescindere dal tempo necessario, chi si è unito per
promuovere questa lista civica ritiene la battaglia contro l’insediamento FOREST OIL
essenziale e resterà a fianco alla popolazione bombese fino a che essa non sarà terminata
positivamente. La realizzazione dell’impianto della FOREST OIL, infatti, pregiudicherebbe
negativamente ogni idea, progetto o sogno che abbiamo sulla nostra amata Bomba.
(E se, come speriamo, la FOREST OIL lascerà Bomba vigileremo con attenzione che
adempia ai suoi doveri di ripristinare lo stato dei luoghi)
SECONDA PREMESSA
Il gruppo promotore che ha avviato il cammino per la formazione della lista civica ha
analizzato con attenzione una relazione precisa e allarmata di alcuni consiglieri comunali uscenti
sulla situazione finanziaria del Comune di Bomba.
Da una parte il contesto finanziario dell’intera nazione che ha diminuito grandemente i
trasferimenti agli enti locali; dall’altra una gestione economica poco accorta da parte
dell’amministrazione Di Santo che ha prodotto un forte indebitamento del Comune sia nei confronti
della banca che gestisce la tesoreria sia verso varie imprese con le quali essa ha preso impegni di
pagamento.
Non dobbiamo esserne spaventati, ma certamente esserne consapevoli. Questa situazione, di
cui peraltro non si potrà avere vera contezza se non dal momento in cui, saliti al governo, non si
procederà ad una revisione di cassa straordinaria e a un esame della situazione debitoria effettiva,
almeno per i primi anni condizionerà l’Amministrazione comunale che guiderà Bomba dal 26
maggio 2014 e non può che essere quindi premessa alla elaborazione di un programma
amministrativo.
STABILITÀ FINANZIARIA DEL COMUNE
Vista la seconda premessa, il primo punto del programma non può che riguardare la stabilità
finanziaria del Comune. Anche se, come già detto, difficilmente si potranno illustrare ricette precise
prima di conoscere la situazione debitoria reale del Comune, certamente è possibile enunciare una
serie di principi e idee guida.
Considerato che la precedente Amministrazione ci ha fatto assistere a spese non necessarie,
esagerate o inutili, è quindi evidente che il principio che dovrà guidare la nuova è che la spesa deve
essere coerente con le disponibilità di bilancio. Non è possibile, infatti, spendere soldi che l’Ente
non ha e che, vista la scarsità di entrate, non avrà mai.
Per questo si dovranno controllare e tagliare tutte le spese superflue e rivedere tutti i
contratti di forniture di servizi per cercare un minore esborso economico.
Ci distingueremo dalla precedente amministrazione anche nel non utilizzare la leva fiscale
come esclusivo canale per il reperimento delle risorse. Ciò che ha vissuto il cittadino bombese
(residente o non residente) in questi anni, con tutti i parametri fiscali portati al massimo, non si
dovrà più ripetere. Mai più esso sarà visto come un limone da spremere.
Ma non basta, il rapporto fiscale col Comune dovrà essere più sereno e improntato alla
chiarezza e alla correttezza; esso, infatti, non può essere delegato ai funzionari di una società
privata che guadagna a percentuale.
Nel momento in cui sorgerà una discordanza tra i dati che la concessionaria del Comune
raccoglie e quelli in mano al cittadino non vi sarà più un rapporto esclusivo con la ditta esattrice,
2
come è stato fino ad oggi, ma vi sarà la supervisione effettiva del funzionario pubblico che ha come
unico interesse quello del servizio al cittadino e alla comunità.
REPERIMENTO DI NUOVE ENTRATE
È evidente che il principio secondo cui la spesa deve essere correlata alla disponibilità di
bilancio, unito a quello del rifiuto della leva fiscale come strumento di aumento di tale disponibilità,
ci porta direttamente alle modalità di reperimento di nuove risorse.
Antenne su Monte Pallano. La prima e più ricca possibilità di reperimento delle risorse è
quella che è volta a far pagare un canone di affitto alle aziende che hanno installato antenne su
Monte Pallano. Esse sono poste su terreni di uso civico di cui il Comune è titolare. Nonostante nel
quinquennio 2004 – 2009 siano state già inviate delle lettere per contattare le singole imprese
titolari delle antenne, in quello 2009-2014 sulla questione è sceso il più completo silenzio. Eppure
questa è potenzialmente una fonte di reddito risolutiva per i problemi di bilancio del Comune.
Rinnovo concessione ACEA. Nel 2013, nella più completa immobilità dell’Amministrazione
Di Santo (nulla risulta tra i documenti ufficiali), è spirata la cinquantennale concessione della diga
ACEA. Si dovrà fare in modo che, come nella stesura della prima concessione, un eventuale
rinnovo porti adeguate remunerazioni per la comunità bombese. Sperando che non sia troppo tardi,
nelle primissime settimane dopo il 25 maggio bisognerà occuparsi di questa voce potenzialmente
positiva per il bilancio del Comune di Bomba.
Gestione diretta dell’acqua. Alcuni comuni, nel corso degli ultimi anni, hanno riottenuto dalla
SASI la gestione dell’acqua propria. La problematica va studiata bene e a fondo, ma è evidente che,
qualora si dovesse giungere alla conclusione che le spese non supereranno le entrate, si potrà
ottenere il risultato di trasformare in nuovi servizi parte dei soldi che il cittadino spende per la
bolletta dell’acqua.
Centrale minidrica. La gestione in proprio dell’acqua aprirebbe le porte alla creazione di altre
fonti di reddito che peraltro farebbero molto bene all’ambiente. Si potrebbero installare, ad esempio,
mini centrali per la piccola produzione idroelettrica che sfruttano il dislivello delle condutture di
acqua potabile. La natura e la tecnologia ci forniscono, infatti, possibilità tutte da esplorare, e a
basso impatto ambientale, che prevedono impianti del tutto invisibili agli occhi utilizzando il
tracciato delle tubature già esistenti.
3
ECONOMIA DELLA NOSTRA COMUNITÀ
Lo sviluppo economico del nostro territorio è un obiettivo fondamentale innanzitutto perché
aumenta il benessere dei cittadini e conseguentemente perché accresce la disponibilità finanziaria
del nostro Comune con l’aumento delle entrate IRPEF.
Un principio chiaro anche in questo campo. Il Comune non è un attore economico che mette su
imprese e/o le gestisce, ma ha il compito di fornire servizi agli imprenditori che hanno o vorranno
aprire una impresa a Bomba.
La linea di sviluppo economico principale che il Comune deve perseguire deve partire dal
territorio, la nostra principale ricchezza.
Innanzitutto il turismo: esso deve essere sviluppato in tutte le sue potenzialità e diventare la
prima attività economica del paese.
In questo campo il Comune deve fare sistema (ovvero svolgere attività di coordinamento tra
tutte le imprese commerciali e turistiche esistenti nel paese, tra esse e il Comune stesso e tra gli altri
enti locali, la Regione, nonché tra le imprese specializzate nella promozione turistica) in maniera
che tutto volga nella stessa direzione.
E la direzione è quella di un'ampia e diversificata offerta turistica. Molto è stato fatto, ed è
impensabile che esso venga perduto; molto, però, rimane ancora da fare perché il sogno di uno
sviluppo turistico dell’intero territorio diventi realtà.
Il centro storico di Bomba, bello e pieno di storia.
Si deve cercare di superare il suo
abbandono, incentivare gli investimenti da parte dei proprietari vecchi o nuovi e di imprenditori
credibili e di esperienza che possano svilupparvi nuove forme di ricezione turistica.
Le attività commerciali del centro abitato devono essere orientate all’accoglienza dei turisti in
stretto collegamento con le imprese ricettive, in maniera che essi possano trovare a Bomba l’offerta
commerciale necessaria al loro soggiorno.
Il lago che, nonostante sia artificiale, dona un paesaggio di rara bellezza e nei pressi del quale
si è già sviluppato un turismo di diporto e sportivo. A proposito di esso non possiamo che
concordare con gli imprenditori turistici che lamentano un abbandono nella cura dei servizi per il
turismo. Un esempio per tutti: la Sangritana aveva promesso che a dicembre del 2012 sarebbe stata
riattivata la linea ferroviaria fino a Bomba (con la linea diretta fino alla stazione di FossacesiaTorino di Sangro). Non v’è chi non veda come una linea veloce verso l’area metropolitana di
4
Pescara, che abbia il suo termine a pochi passi dal lago, sarebbe un servizio essenziale per lo
sviluppo turistico di esso (oltre che per la stessa Bomba). La nuova Amministrazione non potrà che
muoversi in tutti i modi possibili perché la linea ferroviaria fino a Bomba possa essere riaperta al
più presto.
In merito allo sviluppo turistico-sportivo dell’invaso, sicuramente è possibile cercare di attivare
un evento sportivo con cadenza annuale che porterebbe una pubblicità specifica di rilevante valore,
ma è necessario trovare fondi per la manutenzione degli impianti e delle strade lungolago.
Pallano: tra le porzioni del nostro territorio meno sfruttate oggi dal turismo ci sono i boschi e
il sito archeologico. Qui il Comune può fare veramente tanto: innanzitutto la riattivazione della
strada asfaltata che porta al Monte, poi l’attivazione di percorsi paesaggistici per il trekking
costituendo una vera e propria rete di sentieri che permetta di fruire dello splendore delle bellezze
paesaggistiche e archeologiche.
Anche il fiume può essere sfruttato turisticamente per la sua bellezza paesaggistica. Esiste un
progetto di recupero dell’antico borgo di Sant'Antonio al Ponte che apre veramente importanti
possibilità di sviluppo della zona; l’Amministrazione dovrà cercare di incentivare l’interesse di
imprenditori turistici, credibili e di esperienza, per giungere al recupero di esso.
Nell’ambito di un sviluppo economico che parte dal territorio non si può non considerare
l’agricoltura. Il Comune può incentivare una agricoltura di qualità che riporti agli antichi splendori
i prodotti tipici della nostra zona, innanzitutto vino e olio, prodotti tipici che potrebbero vedere
comunque una possibile commercializzazione nel legame con le imprese commerciali e turistiche
del paese.
Attività artigianale. Il Comune di Bomba è fornito di una zona artigianale. Purtroppo la grave
crisi economica ha impedito che si sviluppasse come prometteva al momento della sua
realizzazione; il Comune deve comunque essere sempre pronto ad offrire i servizi migliori ad
imprese che volessero stabilirsi nel suo territorio, ovviamente valutandone preventivamente
l’impatto sociale e ambientale.
CURA DEL TERRITORIO
Se il territorio è la nostra prima ricchezza dobbiamo averne cura. Il Comune dovrà attivarsi
nella manutenzione delle strade poderali, dei boschi, dei fossi, delle coste e dell’area fluviale del
Sangro coinvolgendo tutti gli attori istituzionali che potranno concorrere ad essa.
5
CULTURA E SOCIETÀ
In questo campo molto si dovrà fare perché pressoché nulla è stato fatto dall’Amministrazione
uscente.
Responsabile politico. È necessaria una delega specifica (assessore o consigliere delegato) in
questo campo a persona che operi con capacità e spirito d’innovazione stante la scarsità delle
risorse.
Scuola. Si dovrà cercare, anche attraverso l’accordo con comuni limitrofi, di potenziare le
istituzioni scolastiche esistenti in modo da superare le attuali criticità.
Si dovrà puntare alla valorizzare dell’asilo nido incentivando, anche con l’acquisto di un mezzo di
trasporto adatto, la frequenza di bambini provenienti da altri comuni e garantendo loro la presenza
di un insegnante durante il viaggio.
Fondazione Spaventa. L’attività culturale attorno ai due grandi bombesi deve essere
incentivata: in collaborazione con la Fondazione, oltre ad organizzare seminari di studio con
intellettuali di spicco, si potrebbe ipotizzare anche un’attività più popolare. Una “Giornata
Spaventa", ad esempio, in cui, in collaborazione con le scuole, si porti a conoscenza della
cittadinanza bombese, ai più piccoli per la prima volta e ai più grandi rinfrescandone i ricordi, la
grandezza di Silvio e Bertrando. La commemorazione annuale degli Spaventa potrebbe essere
anche la giornata del "Civismo bombese" con la consegna della Costituzione Repubblicana ai neo
maggiorenni.
Pro loco. È molto sentita nel paese la necessità di far ripartire una vita sociale attiva e
partecipata. Una pro loco che si occupi di questo potrebbe anche aiutare a superare le attuali
divisioni che spesso dalla comunità si sono riflesse su eventi che invece avrebbero dovuto vedere
l’unità di tutti i cittadini. In questo il Comune dovrebbe limitarsi a patrocinare la sua costituzione e
a offrire la massima collaborazione possibile.
Biblioteca comunale. Questo luogo, per la cui gestione si potrebbe pensare all’istituzione di un
comitato di cittadini volontari, potrebbe diventare un vero centro di aggregazione sia come luogo di
studio per gli studenti che volessero fruirne, sia come luogo per piccole manifestazioni culturali o
per momenti di socializzazione per i cittadini, nonché per corsi specifici, come quelli di
alfabetizzazione informatica, destinati a cittadini non più in età scolastica.
6
Museo Etnografico. L’Amministrazione non potrà che sostenere e incentivare l’attività del
Museo, indubbiamente l’istituzione culturale di maggior valore posto sul territorio di Bomba. Da un
lato esso dovrà diventare, per tutta l’area del Sangro, centro di studio delle nostre tradizioni,
dall’altro i lavori strutturali, realizzatisi grazie ai fondi PIT, dovranno essere completati in maniera
che i luoghi possano essere pienamente fruibili. Per far sì che questo accada è necessaria una attenta
ricerca di fondi per sostenerne l’apertura e le attività.
Bombesi nel mondo. È cosa bella, ma anche utile, cercare di mettere in collegamento tutti i
figli di Bomba o i loro discendenti che a causa dell’immigrazione sono sparsi in tutto il mondo.
Siamo certi che questa attività porterà grande gioia a chi è partito e a chi è rimasto e farà riscoprire
le proprie radici ai discendenti degli immigrati che ora sanno poco o niente della terra da cui
provengono le loro famiglie.
Associazionismo. All’associazionismo va riconosciuto un altissimo valore agevolando e
aiutando quello esistente (es. polisportiva) e sostenendo l’attività di qualunque altra associazione si
vorrà formare.
GAS (Gruppi di Acquisto Solidali). Il Comune potrebbe fare da catalizzatore di questo nuovo
sistema di autorganizzazione dei cittadini finalizzato all’acquisto di beni necessari in quantità per
ottenere prezzi migliori. Ad esempio, se tutti i cittadini di Bomba che acquistano il pellet si
organizzassero insieme comprandolo collettivamente, il prezzo unitario spuntato sarebbe
sicuramente più basso. Stesso discorso per contratti telefonici, elettrici, gas, assicurativi.
Lo stesso metodo si potrebbe utilizzare per indirizzare la spesa dei cittadini in beni che
tutelano l’ambiente abbassandone il prezzo (pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici,
minielolico ... ).
Diffusione buone pratiche. Si potrebbe pensare ad un’attività di informazione ambientale di
base rivolta ai cittadini fornendo materiale divulgativo sul risparmio energetico e idrico, sul
compostaggio domestico, sull’acquisto di prodotti rispettosi dell’ambiente
Digital divide. La principale discriminazione tecnologica che i cittadini di Bomba sopportano in
questi tempi è quello causato della RAI. Essi, infatti, pur pagando lo stesso canone del resto d’Italia,
fruiscono di un’offerta di canali digitali fortemente limitata. L’amministrazione dovrà attivarsi nella
maniera più forte presso gli enti preposti, come il Garante delle comunicazioni, affinché questa
discriminazione abbia termine.
7
SOCIALE
In un epoca di grossi tagli nei trasferimenti agli enti locali, prima preoccupazione di una
amministrazione attenta al sociale deve essere il mantenimento del livello di prestazioni già
esistenti, attraverso il reperimento di fondi per pagare i costosi oneri per la partecipazione ai servizi
erogati dell’Ente d’Ambito Sociale.
La possibilità di ampliamento dei servizi sociali dovrà avere due principali obiettivi : anziani
e giovani a rischio.
Per gli anziani si dovrà perseguire : a) una politica di socializzazione prevedendo la
possibilità di apertura di un centro anziani e eventi specifici, si pensi al grande successo che fino a
pochi anni fa ebbe la colonia marina ; b) l’erogazione e il miglioramento dell’assistenza
domiciliare, in maniera di rendere più agevole la permanenza degli anziani nelle proprie abitazioni.
Per i giovani non ci si può nascondere, anche a causa di noti fatti di cronaca, che vi è un
problema di tossicodipendenza, che deve essere arginato e sconfitto. In questo campo la prima
responsabilità è ovviamente delle famiglie, ma l’Amministrazione può sostenerle organizzando
incontri con professionisti ed esperti, che possano, attraverso testimonianze ed esperienze, indicare
le soluzioni più efficaci.
STRUTTURE E INFRASTRUTTURE COMUNALI
Questa è la parte più difficile perché le strutture e le infrastrutture sono la parte più costosa
dell’attività dell’Amministrazione e, come detto, i fondi non ci sono.
In merito alle strutture un principio deve essere esplicitato. Ove gestite da privati, i
rapporti con l’Amministrazione devono essere chiari e cristallini e le strutture dovranno sempre
essere affidate e gestite nel pieno rispetto della legge e del bando di affidamento.
Piscina: un vero e proprio sogno. Una piscina utilizzabile solo un mese l’anno è
insostenibile per le casse comunali; il sogno (che tenteremo ove ci sia la possibilità di realizzarlo) è
quello di una copertura che renda fruibile la piscina tutto l’anno.
Metanizzazione. Il completamento della metanizzazione verso le frazioni che non ancora
fruiscono del servizio deve essere il principale obiettivo per quanto riguarda le infrastrutture.
8
Manutenzione della strade. Tutte le strade (a partire dalla provinciale che attraversa
Bomba, per passare a quella che sale attorno al centro, a quella che porta a Pallano e alla lungo
lago) necessitano di manutenzione. Obiettivo è trovare le risorse per farlo
Illuminazione pubblica. Si potrebbe sperimentare, anche sfruttando progetti pubblici come
il “Progetto Lumière” dell’Enea, il passaggio alla lampadine a LED con un grande risparmio
economico per il Comune e i pali potrebbero essere utilizzati (vedi l’esperienza di Pastena in
provincia di Frosinone) per creare una rete wifi pubblica per tutto il paese.
Cimitero. È necessario inserire chiarezza e razionalizzazione nella gestione del cimitero
comunale, a partire dall’interesse dei cittadini e non dalla necessità di reperire risorse per
l’amministrazione.
Innanzitutto ripristineremo la durata delle concessioni, ridotte dall’amministrazione
uscente a 60 anni, al precedente termine di 99 anni con proroga di quelle già emanate a
sessant’anni fino a novantanove.
Organizzeremo in maniera precisa un’anagrafe cimiteriale per la gestione delle concessioni
(controllo dei loculi disponibili, delle concessioni in scadenza, ecc.).
Promuoveremo lo sviluppo nel lato nord-ovest (verso Vallecupa) mediante l’assegnazione
ai richiedenti di siti edificatori agevolati.
Creeremo un'area per la sepoltura nella nuda terra (inumazione) per chi eventualmente ne
facesse richiesta.
Sistemeremo definitivamente la questione dei loculi di proprietà perpetua mediante apposito
registro e copia per il proprietario.
USI CIVICI
Bisogna assolutamente chiudere la questione degli usi civici, che è stata portata troppo a lungo,
perché bisogna dare certezze ai cittadini.
Si dovrà dare un termine, non breve ma chiaro, a chi ne ha diritto per riscattare i terreni.
Si dovrà organizzare una gestione oculata dei terreni non riscattabili, e che quindi
rimangono al Comune, prevedendo una fruizione, regolamentata ed ecologicamente sostenibile,
dei boschi da parte di tutti i cittadini e, per i terreni coltivabili, prevedere la possibilità di darli in
gestione con la possibilità di creare posti di lavoro nel campo dell’agricoltura.
9
L’ASSOCIAZIONE DI COMUNI
L’associazione deve avere come unica finalità quella di fornire servizi ai cittadini. Ove la
sua conformazione territoriale, come è oggi, renda impossibile un’efficace amministrazione dei
servizi, sarà compito dell’Amministrazione cambiare tipo di associazione e associati.
PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
A nostro avviso i cittadini di Bomba hanno il diritto di conoscere tutto quello che succede in
Comune.
Per questo la comunicazione tra i cittadini e l’Amministrazione deve essere sempre più
potenziata utilizzando il sito web del Comune, i social network, i cellulari. Nessun cittadino
bombese dovrà dire mai sull’attività del Comune: "Non lo sapevo”.
I consiglieri si metteranno a disposizione un giorno alla settimana negli uffici comunali
ascoltando i cittadini e impegnandosi a dare una risposta, per quanto nelle possibilità
dell’Amministrazione, ai problemi sollevati.
Periodicamente, almeno tre volte l’anno, l’amministrazione dovrà relazionare con un’assemblea
aperta a tutta la cittadinanza sullo stato del programma e comunque sugli eventi che coinvolgono il
Comune.
Tutti i progetti che l’Amministrazione avvierà e porterà a compimento saranno illustrati alla
cittadinanza nella maniera più ampia.
Si cercherà di sperimentare, infine, nei limiti delle possibilità di un bilancio piccolo ed esiguo
come quello di Bomba, il Bilancio partecipato assegnando una quota di bilancio dell'Ente
locale alla gestione diretta dei cittadini mettendoli in grado così di interagire e dialogare con le
scelte dell’Amministrazione per, eventualmente, modificarle.
Il presente programma, come è logico che sia, traccia a grandi linee il percorso che abbiamo
intenzione di seguire e alcuni aspetti, forse, sono stati tralasciati. Esso, comunque, rappresenta
l’idea di sviluppo che abbiamo per Bomba.
La LISTA PAESE MÉ
10