LG.A.02. Patologie infettive - scabbia

Download Report

Transcript LG.A.02. Patologie infettive - scabbia

PATOLOGIE INFETTIVE NELL’ ANZIANO b. Infezione da Scabbia INDICE SCOPO

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------2

PREMESSA

---------------------------------------------------------------------------------------------------------2

MISURE DI PREVENZIONE

-------------------------------------------------------------------------------------3

CAMPO DI APPLICAZIONE

------------------------------------------------------------------------------------4

RESPONSABILITÀ

------------------------------------------------------------------------------------------------4 MODALITA’ OPERATIVE DI PREVENZIONE----------------------------------------------------------4

RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI

----------------------------------------------------------------------5

Codess Sociale Soc. Coop. Soc.

LG.A.02 Area

Anziani

Data: 01/12/2008

SCOPO PATOLOGIE INFETTIVE NELL’ ANZIANO b. Infezione da Scabbia

Scopo del presente protocollo operativo è quello di offrire una guida nella gestione di focolai di scabbia che possono verificarsi in RSA. La causa principale può essere ricercata nei passaggi degli ospiti da ospedali o RSA, ove erano presenti pazienti o personale sanitario affetti da malattia.

PREMESSA

La scabbia è un’ectoparassitosi a trasmissione interumana, dovuta all’acaro Sarcoptes scabiei. L’infezione è causata dalla femmina dell’acaro. Questo acaro ha la capacità di penetrare nello strato corneo della cute scavandovi delle gallerie. Ogni femmina depone in totale dalle 10 alle 40 uova che si schiudono in una settimana. Le larve diventano adulte in 3 settimane e iniziano quindi un nuovo ciclo. Il tempo di sopravvivenza degli acari femmina all’esterno dell’ospite umano non oltrepassa i 2 o 3 giorni. La trasmissione del parassita avviene essenzialmente per contatto sessuale e più raramente per mezzo di vestiti o biancheria. L’incubazione dura in media 3 settimane nel caso di una prima infezione e da 1 a 3 giorni in caso di reinfezione. Clinicamente la scabbia è caratterizzata da prurito, spesso intenso e diffuso durante la notte. La lesione cutanea più caratteristica è la galleria scabbiosa; ad ogni modo è possibile riscontrare anche della papule eritematose, delle vesciche e dei noduli eritematosi induriti in caso di tale patologia. Le lesioni possono presentare aspetto eczematoso con conseguente ritardo nella diagnosi. Le localizzazioni più sospette e frequenti sono gli spazi interdigitali palmari, i polsi, le mammelle, l’ombelico, gli organi genitali esterni e la piega interglutea. La diagnosi è clinica: prurito, topografia e caratteristica delle gallerie scabbiose. La conferma è microbiologica mediante esame sotto microscopio dei prelievi effettuati a livello delle lesioni, grattandole con una lama di bisturi sterile. In tal modo sarà possibile mettere in evidenza gli acari adulti, le uova o gli escrementi degli stessi. Codess Sociale Soc. Coop. Soc. pg.

LG.A.02 Area

Anziani

Data: 01/12/2008 2

PATOLOGIE INFETTIVE NELL’ ANZIANO b. Infezione da Scabbia

Esiste una forma particolare di scabbia molto più contagiosa: la scabbia norvegese (o scabbia crostosa). La scabbia norvegese è caratterizzata da una proliferazione massiccia (milioni) di Sarcoptes scabiei ed è quindi estremamente contagiosa. Il prurito è discreto. La distribuzione delle lesioni è frequentemente atipica con un interessamente nell’adulto di viso, cuoio capelluto, palme delle mani e piante dei piedi. E’ tipicamente osservabile in pazienti posti in terapia immunosoppressiva e/o con disturbi neurologici. Una precisazione va fatta in caso si tratti di pazienti anziani. Negli anziani, che trascorrono a letto gran parte o tutto il loro tempo, le manifestazioni cliniche della scabbia sono atipiche in quanto sono colpite aree cutanee non coinvolte nella scabbia normale. E’ tipico l’interessamento del tronco e, in particolare, della regione interscapolare, “riscaldata” dal contatto col letto.

MISURE DI PREVENZIONE

T D ISINFEZIONE DELLA BIANCHERIA RATTAMENTO DEI SOGGETTI A CONTATTO

- - - - - Lavare a 60°C lenzuola, federe, biancheria intima e calze fino alla fine del trattamento terapeutico; Tutto ciò che non può essere lavato a questa temperatura viene messo da parte in un sacco di plastica, recante la dicitura specifica “sacco sporco dedicato per raccolta materiale sospetto scabbia” per 3 giorni e poi pulito secondo le indicazioni per singolo materale (es. scarpe, tessuti particolari); Materassi e coperte senza lenzuola: disinfezione del letto con un antiparassitario in polvere Trattamento simultaneo di ogni persona (anche esente da segni clinici) abitante nello stesso locale o area o venuta a contatto nei 7 giorni precedenti con l’ospite Durante il trattamento nessun rapporto sessuale con una persona che non è sottoposta al trattamento. Codess Sociale Soc. Coop. Soc. pg.

LG.A.02 Area

Anziani

Data: 01/12/2008 3

PATOLOGIE INFETTIVE NELL’ ANZIANO CAMPO DI APPLICAZIONE b. Infezione da Scabbia

Tale procedura si applica all’interno di tutti i luoghi di lavoro della RSA e a tutti gli operatori professionalmente coinvolti nell’attività, ovvero: • • • • AMMINISTRAZIONE OSS INFERMIERI PROFESSIONALI MEDICI

RESPONSABILITÀ

Le responsabilità dell’applicazione del presente protocollo spetta a tutti gli operatori/volontari/famigliari coinvolti e sopra indicati

.

MODALITA’ OPERATIVE DI PREVENZIONE

Igiene quotidiana. Programmazione settimanale di bagno e doccia In caso di sospetta infezione da Sarcoptes Scabiei, mette in atto le procedure di consulenza dermatologica al fine di determinare la presenza di contaminazione su altri ospiti od operatori In caso di sospetta infezione provvede ad inviare ll’ ospite o l’ operatore alla valutazione specialistica dermatologica Organizza operante periodici in della patologia infettiva incontri struttura (IP, didattici per formazione ed aggiornamento del personale OSS, Medici, Amministrativi) in merito al rischio di contrarre infezione da Sarcoptes Scabiei. Organizza pertanto momenti di formazione didattica con verifica dei contenuti appresi da parte degli operatori relativi alla prevenzione e controllo della trasmissione Addetto all’ assistenza e I.P. Guanti leggeri monouso Camice monouso in tessuto non tessuto con allacciatura posteriore, maniche lunghe con polsino elastico Coordinatore di struttura Direttore sanitario Direttore sanitario Direttore sanitario Consegna OSS/ Infermieristic a Servizio di consulenza dermatologic a ospedaliero Dermatologo di riferimento Registro di formazione interna (MD9) Codess Sociale Soc. Coop. Soc. pg.

LG.A.02 Area

Anziani

Data: 01/12/2008 4

PATOLOGIE INFETTIVE NELL’ ANZIANO b. Infezione da Scabbia RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI

È fatto obbligo a qualsiasi destinatario del presente protocollo di attenersi scrupolosamente a quanto indicato. Questo al fine di garantire una collaborazione tra operatori ed un rispetto delle regole organizzative interne, che consenta di erogare un servizio sempre più confacente alle esigenze dei residenti e rispettoso dei requisiti di legge previsti. Codess Sociale Soc. Coop. Soc. pg.

LG.A.02 Area

Anziani

Data: 01/12/2008 5