N.8 Agosto - Marcopolo

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Tutti i diritti riservati - Registrazione presso il Tribunale di Verona Nr. 2325/2001 del 28 Novembre 2001
Anno 14, Numero 8
Agosto 2014
www.venetidelmondo.com
ELEZIONI COMITES: REGISTRATEVI AL CONSOLATO
"Il
fatto
che
tanti
connazionali
all'estero
abbiano raggiunto degli
ottimi livelli di integrazione
nei propri paesi di residenza
non rende superflui i
Comites
(Comitati
in
rappresentanza degli italiani
a livello consolare). Al
contrario. Il previsto rinnovo
dei Comites entro il
dicembre 2014 rappresenta
una
straordinaria
opportunità per promuovere
il
rilancio
ed
il
rinnovamento generazionale
di questi importanti organi
di rappresentanza di base,
democraticamente eletti dai
cittadini". Lo ha detto Laura
Garavini, deputata Pd eletta
nella circoscrizione estero Europa, intervenendo a
Stoccolma alla iniziativa
promossa dai dirigenti della
Fais, Manlio Palocci, Guido
Zeccola e Iacopo Vannicelli.
Accanto
a
numerosi
esponenti della comunità
italiana di Stoccolma, tra cui
presidenti di associazioni,
dei patronati, del Comites e
organi di informazione,
all'incontro hanno preso
parte anche l'ambasciatore
italiana in Svezia, Elena
Basile, la console, Patrizia
Bancale e la direttrice del
locale Iic, Virginia Piombo.
"Per potere partecipare alle
elezioni Comites e per
potere ricevere a casa il plico
elettorale - ha precisato
Garavini - è necessario
iscriversi preventivamente a
un
apposito
elenco
consolare. Sul sito internet
del proprio Consolato è già
disponibile
l'apposito
modulo che va rimandato
Nella foto, Gian Lorenzo Cornado, Ambasciatore d’Italia in Canada
compilato, allegando la
fotocopia di un documento
di identità. Il tutto va inviato
subito al Consolato per
posta, oppure via fax o via
mail, oppure va consegnato
di persona. Bisogna iniziare
da subito a coinvolgere
amici, parenti e conoscenti,
informandoli della necessità
di doversi registrare per
potere votare. Sarebbe un
vero peccato se una scarsa
partecipazione al voto non
consentisse di sfruttare a
pieno questa importante
opportunità data dal rinnovo
dei Comites".
GLI IMPRENDITORI DEL BRASILE PER IL “MODELLO VERONA”
VERONA "Gli imprenditori di San
Paolo del Brasile guardano con
crescente interesse al modello Verona
nei settori infrastrutture elogistica. Lo
conferma la visita di Mauricio Rappa
Santos, quarantenne imprenditore del
settore costruzioni di San Paolo, che
ha visitato Verona, accompagnato da
Ottavio Messetti, socio di Assimp,
referente delle relazioni internazionali
e membro del Comitê Temático de
Integração Macrorregional per il
Projeto Integração Italia di Espirito
SantoEmAção". A riferirlo è un
articolo, a firma di Elena Cardinali,
pubblicato nell’edizione odierna de
L’Arena di Verona. "Rappa,
imprenditore immobiliare e oriundo
italiano (i nonni emigrarono da Lucca
verso il Brasile alla fine dell’800),
vive con la famiglia a Jundai, una città
a 50 chilometri da San Paolo e si è
specializzato nella costruzione di
centri per la logistica. Rappa segue
anche l’attività della mamma Angela
che da anni ha avviato un’impresa
nell’agroalimentare,
denominata
molto italianamente "Sapori", che
produce
verdure
sott’olio,
principalmente carciofini e pomodori
con basilico, con ricette italiane, ma
per i consumatori brasiliani. Rappa
collabora anche con il Ciesp, il Centro
de Industrias do Estado de São Paulo,
ed è molto amico di Nilton Chieppe,
l’imprenditore brasiliano già premiato
a Verona con il premio Fedeltà al
Lavoro della Camera di commercio.
In città Rappa ha visitato il Consorzio
Zai, il Quadrante Europa e
Veronamercato, dove a fargli da guida
è stata Maria Donatoni, dirigente del
mercato. "Sono rimasto molto
impressionato dall’organizzazione di
queste strutture e in particolare da
Veronamercato per la pulizia e il
modo di smistare le merci", ha detto
l’imprenditore. "In particolare mi ha
colpito il sistema di riutilizzo a scopo
benefico dei prodotti invenduti,
ottenendo il doppio vantaggio di fare
beneficenza a molte persone e di
diminuire notevolmente lo scarto da
conferire in discarica. In Brasile le
cose vanno molto diversamente e c’è
molto spreco".
Anno XIV, Agosto 2014, Numero 8, Pag.2
A VERONA FRA I SALUMI SPUNTANO DANTE E FLAUBERT
VERONA – Nel mezzo del
cammin di nostra vita mi ritrovai
in salumeria. Dagli scaffali delle
biblioteche più famose del mondo,
ai banchi delle scuole di tutta
Italia. La Commedia del sommo
poeta non poteva certo mancare
nel «santuario del sapore» creato
da Raffaello Residori, titolare
dell’omonima salumeria al Saval,
in via Faliero. Un angolo dove
sacro e profano si sfiorano fino a
compenetrarsi, tra una poesia di
Dickinson, un panino ben
imbottito e un «altarino» dedicato
alle stelle dell’Hellas. L’idea è
venuta a «Raffa» qualche anno fa.
«Divoro libri a più non posso e ho
deciso di condividere la mia
passione con i clienti» racconta
mentre finisce di affettare un etto
di crudo per una cliente. Una sorta
di bookcrossing anarchico. «La
regola di base è quella dello
scambio: porti un libro e puoi
prenderne uno - prosegue Residori
-. Ma se mi capita qui un cliente “a
mani vuote” che non riesce a
resistere al richiamo di un titolo e
che mi chiede di poterlo leggere,
non riesco a dirgli di no». Nel
ripiano in basso dello scaffale, a
fianco del frigorifero per le bibite,
spicca una serie di gialli in
edizione tascabile. «Si è presentata
qualche giorno fa una cliente con
tre scatoloni pieni - ricorda -. Mi
ha detto che aveva appena liberato
la cantina e ha voluto in cambio un
solo libro. E poi c’è chi viene qui
per fare la spesa e rimane un’ora a
sistemarmi la libreria». Il catalogo
perennemente variabile annovera
autori del calibro di Flaubert,
Scalfari, Montanelli, Guareschi,
Stevenson. «Ma il più apprezzato
di recente è Giorgio Faletti - spiega
Residori -. Il giorno dei suoi
funerali, sono andate a ruba tutte
le copie che avevo qui». Del resto,
l’autore piemontese rimane uno
della top-three del commerciante:
«Il mio preferito in assoluto è Erri
De Luca, con il suo “Il peso della
farfalla”. Se non lo avete letto,
dovete
provvedere
immediatamente. Ma adoro anche
Faletti e Sepulveda». Non solo
romanzi: tra gli scaffali si possono
trovare libri di storia, guide
turistiche e persino spartiti
musicali. «I miei figli sono
appassionatissimi di musica e
qualche volta portano qui i loro
libri. Un giorno in mezzo allo
scaffale mi sono ritrovato uno
spartito del 1959, una vera chicca
per intenditori » prosegue. Al
Saval dal 1992, Residori ha visto
il quartiere cambiare nel corso
degli anni. «I miei genitori
gestivano una salumeria in corso
Milano dal 1948. Io ho iniziato
presto a lavorare con loro e negli
anni Novanta ho deciso di
trasferirmi qui - spiega -. Ormai
sono uno del quartiere e anche se
mi sono trasferito a Pazzon (e ogni
giorno va e viene in auto da
Caprino, ndr), di fatto vivo qui».
Un «sindaco» per acclamazione,
che pubblica anche ordinanze,
come quella esposta in bella vista
sopra il banco frigo: «Le bevande
possono essere vendute solo ed
esclusivamente da asporto. Si vieta
espressamente il consumo in
loco». Il quartiere gli è stato vicino
anche nelle scorse settimane,: «Ho
rischiato di morire, ma al mio
ritorno è stata una festa bellissima.
(Dal Corriere Del Veneto).
1 cipolla 1 peperone rosso 1 peperone verde 4 uova 200 gr di ricotta 1
melanzana 2 zucchine 2 pomodori
6 foglie di basilico 150 gr di piselli 3 cucchiai di parmigiano
grattugiato 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b. Origano secco q.b.
Lavate e mondate tutte le verdure, tagliatele a cubetti piccoli e tenete da
parte. Tritate finemente la cipolla, fatela rosolare con l'olio in una
padella capiente, quando sarà stufata aggiungete le zucchine, le
melanzane e lasciate cuocere 3-4 minuti a fuoco moderato. Unite le
melanzane, i pomodori, i piselli e lasciate cuocere per 5 minuti a fuoco
moderato aggiustando di sale e pepe a metà cottura. Insaporite con
l'origano e continuate la cottura per 25 minuti circa mescolando di
tanto in tanto e aggiungendo, se necessario, un mestolo d'acqua calda.
In una ciotola capiente sbattete le uova, aggiungete la ricotta, il formaggio grattugiato, sale, pepe e lavorate bene fino ad ottenere un
composto spumoso. uando le verdure saranno cotte, ma non sfatte, toglietele dal fuoco e lasciatele intiepidire. Aggiungete le
verdure al composto di uova e ricotta, unite il basilico tritato grossolanamente e versate tutto in uno stampo rivestito di carta forno.
Infornate la terrina di verdure per 40 minuti a 180 gradi. Trascorso il tempo indicato sfornate la terrina di verdure, lasciatela
intiepidire prima di servirla.