Presentazione del Corso - azienda usl 12 versilia

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Transcript Presentazione del Corso - azienda usl 12 versilia

Sede ConfCommercio L.Repaci

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Nozioni sull

etichettatura dei prodotti alimentari

e non

preimballati UFC Sicurezza Alimentare e Sanit à

-

sicurezza alimentare -

Etichettatura, presentazione e pubblicit à Decreto Legislativo n r r Fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori : : 1169/2011 Sviluppo Economico Prot -

Etichettatura delle carni bovine CE 1760/2000, s.m.i.

Etichettatura del latte fresco pastorizzato

-

L .1

69/1989, Etichettatura del miele n r Etichettatura delle Uova CE 589/2008, s.m.i

Etichettatura dei prodotti da forno D.M. Ministero Ind. Comm .

.

Reg UE 1169/2011 - D.lvo 109/92

preconfezionati) e non preimballati preincarto ) )

Introduzione

vigore in tre distinti momenti : : dal 1 gennaio 2014 obbligo dell ’ ’ materie grasse e rapporto collagene/proteine nelle carni macinat e preimballati ) ) dal 13 dicembre 2014 applicazione di tutti gli articoli del Reg tranne la parte inerente “ “ La dichiarazione nutrizionale ” ” Dichiarazione Nutrizionale (applicazione totale del Reg.

Introduzione – consumatori finali

sono dedicati ai prodotti alimentari PREIMBALATI solo l ’ ’ articolo, il n r 44, dedicato ai prodotti Non preincarto ) e prodotti venduti sfusi ai

Obblighi degli operatori della ristorazione UE 1169/2011, cos ì ì come il D.lgs

prodotti alimentari Preimballati e cio è stoccati nell ’ ’ impianto

Perché il settore della ristorazione/bar caffetteria deve rispettare il Reg Comunitario Responsabilit à Reg UE 1169/11 art 8 paragrafo 5 Fatti salvi i paragrafi da 2 a 4, gli operatori del settore alim entare, nell ’ ’ ambito delle imprese che controllano, assicurano e verificano la conformit à informazioni sugli alimenti …… attinenti alle loro attivit à

Responsabilità del settore bar/caffetteria Responsabilit à Reg UE 1169/11 art 8 paragrafo 3 informazioni relative agli alimenti non forniscono alimenti di cui conoscono o presumono (di conoscere) possesso in qualit à di professionisti, la non conformit à in materia di informazioni sugli alimenti …… Chi di professione esercita attivit à fornisce/utilizza alimenti non conformi ai requisiti inerenti l l ’ ’ etichettatura.

Responsabilità e passaggio informazioni dei prodotti venduti sfusi Responsabilit à Reg UE 1169/11 art 8 paragrafo 6 Gli Operatori del Settore Alimentare (OSA), nell ’ ’ ambito delle imprese che controllano, assicurano che le informazioni sugli alimenti non (cio è sfusi) destinati al C.F

o alle collettivit à , siano trasmesse all ’ ’ OSA che riceve tali prodotti in modo che le informazioni obbligatorie siano fornite al consumatore … ..

Un panificio artigianale, una laboratorio di pasticceria, un laboratorio di pasta fresca artigianale, che fornisce i propri prodotti ad a ltri OSA (bar, ristorante, negozio di generi alimentari) deve trasmettere le

Che cos ’ ’ l l ’ ’ etichetta e l ’ ’ etichettatura dei

L ’ ’ etichetta e l ’ ’ etichettatura rappresentano il primo contatto del consumatore con il prodottoalimentare E ’ ’

Scopo dell ’ ’ etichettatura

La finalit à dell ’ ’ etichettatura consiste nel tutelare gli interessi del consumatore, la lealt à dello scambio commerciale e la possibilit à la libera circolazioni degli alimenti all ’ ’ interno dell ’ ’ Unione

d ’ ’ informazione -

riguarda le caratteristiche dell ’ ’ alimento, in particolare La natura dell ’ ’ alimento L ’ ’ identit à Le propriet à La quantit à non attribuiscono al prodotto effetti o propriet à

Alcune definizioni

Reg UE 1169/2011 art 2 - D.lvo 109/92 Alimento preimballato: (Reg UE 1169711 art 2.2.e) (ex Preconfezionato) l’unità di vendita destinata a essere presentata come tale al consumatore e alle collettività…. Es . Confezione Pizza surgelata, Pasta Barilla = PREIMBALLATO = ex Preconfezione --------------------------------------------------------- Gli alimenti imballati nei luoghi di vendita su richiesta del C.F. o preimballati x la vendita diretta non sono considerati ALIMENTO PREIMBALLATO e si chiamano Alimenti NON Preimballati (art 44 Reg UE 1169) Es Conf.ne di biscotti di panificio artigianale = Non Preimballato = ex Preincarto

Alimento non preimballato – ex preincarto

Confezione di Biscotti da panificio artigianale

Porzione di formaggio Preincartato

Alcune definizioni

Ingrediente : qualunque sostanza o prodotto, compresi gli aromi, gli additivi e gli enzimi, e qualunque costituente di un ingrediente composto , le sostanze che provocano allergie Ingrediente composto: un ingrediente che è esso stesso il prodotto di più ingredienti (es. mortadella impiegata per la produzione di ripieno nei ravioli)

Cos’è un additivo alimentare Def.ne DM 27/02/96 n.209 - Reg UE 1333/2008 art 3.a – Reg UE 1129/2011 Additivo alimentare: sostanza che non è usata tal quale come alimento in sé , ma è utilizzata a scopo tecnologico nella fabbricazione, trasformazione e preparazione di alimenti …. (Reg UE 1333/08 art 3.1.a) ------------------------------------- ¾ Gli Additivi Alimentari non sono consumati eccezione …… (Reg UE 1333/2008 art.3.g) come alimenti … tranne

Un Additivo che è un alimento

Ravioli esselunga x ingredienti composti -mortadella

Alcune definizioni

Denominazione dell’alimento (legale, usuale, descrittiva)

Le Denominazioni

- Reg UE 1169/2011 art 9 + All.to II - D.lvo 109/92 art 3 La denominazione del prodotto 1) Legale = la denominazione di un alimento è stabilita da disposizioni Nazionali o dalla U.E. (QUINDI DENOMINZIONE DISCIPLITA DA LEGGE) Es.

olio extra vergine di oliva, pasta di semola di grano duro, miele, prosciutto di Parma, formaggio Gorgonzola, ecc 2) Usuale = una denominazione che è accettata quale nome dell’alimento dai consumatori dello Stato membro: Es : pizza, gelato, ecc

Le denominazioni

3) Descrittiva = una denominazione che descrive l’alimento e se necessario il suo uso ……..omissis

E’ associata ad un prodotto alimentare “nuovo/innovativo” frutto della ricerca dell’azienda che l’ha creato, deve essere presente un sintetica descrizione sulle caratteristiche del prodotto. Es : GRANCEREALE, la descrizione sarà : biscotto a base di cereali…

Grancereale

Prodotti preimballati, elenco indicazioni obbligatorie

- Reg UE 1169/2011 art 9 + All.ti - D.lvo 109/92 art 3 – Reg UE 16/2012 a) denominazione dell’alimento (legale, usuale, descrittiva) + se il caso Indicazioni complementari di cui All.to III. Es 1. alimento la cui conservazione è prolungata mediante gas d’imballaggio, l’indicazione complementare sarà : “confez. in atm. Protettiva” Es 2. Dolciumi contenenti acido glicirrizzico (p.3.2) l’indicazione sarà “ contiene liquirizia” - evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione ….

Ed All.to VI La denominazione dell’alimento è accompagnata da un’indicazione dello stato fisico del prodotto Es: In polvere, liofilizzato, surgelato, decongelato, ecc

Etichetta x atm protettiva

Alcune definizioni

Luogo di provenienza : qualunque luogo indicato come quello da cui proviene l’alimento, ma che non è il paese di origine Reg UE 1169/2011 art . 2.g) ¾ Tecnicamente è il luogo dove le materie prime sono lavorate ed assemblate per produrre un prodotto finito Paese di origine = Sono originarie di un paese le merci interamente ottenute in tale paese come definito dal Reg CE 2913/92 art 23 e 26 • Al momento il paese di origine è obbligatorio per: le carni bovine il miele le uova - Ortofrutta Latte fresco pastorizzato e latte fresco pastorizzato A.Q.

¾ Tale obbligo sarà esteso per: carni suine, ovicaprine, pollame, latte, prodotti lattiero caseari, alimenti non trasformati

Paese di origine/Luogo di provenienza - Particolarità

Reg UE 1169/2001 art 9 comma 1 .i) - art. 26.2.a) Quello che è !!! e quello che sarà ….???

Mozzarella

Mozzarella

Etichettatura dei porodotti preimballati , elenco indicazioni obbligatorie

- Reg UE 1169/2011 art 9 + All.to II – Reg UE 16/2012 a) Denominazione dell’alimento (Precedentemente detta Denominazione di Vendita) = legale, usuale, descrittiva b) elenco degli ingredienti c) Qualsiasi ingrediente o coadiuvante ecc … sostanze che provocano Allergie d) la quantità di taluni ingredienti e) La quantità netta dell’alimento f) Il termine minimo di conservazione o data di scadenza g) le condizioni particolari di conservazione e/o impiego h) nome o ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare (non sussiste obbligo dell’indirizzo dello stab produzione)

Prodotti preimballati, elenco indicazioni obbligatorie

- Reg UE 1169/2011 art 9 + All.to II - D.lvo 109/92 art 3 – Reg UE 16/2012 i) Il paese di origine o il luogo di provenienza j) Le istruzioni per l’uso k) Per le bevande …..omissis

l) Una dichiarazione nutrizionale – dal 13/012/2016 - numero del lotto di appartenenza (ai sensi del D.lvo 109/92) – NON previsto dal Reg UE - Il marchio CE x i prodotti di origine animale ove stabilito (Reg CE 853/04) ‰ Le indicazioni di cui sopra devono essere fornite in una o più lingue ufficiali dell’Unione ( lingua Italiana obbligatorio + …….art 15.2)

Individuazione della VOCE “ Elenco ingredienti ” – art 18 Reg UE 1169/11 e D.Lgs 109/92 art 5.3

1.

L’elenco ingredienti reca un’intestazione o una indicazione che consiste nella parola “ INGREDIENTI ” o la comprende”…..

2.

Es . Elenco Ingredienti……/ Ingredienti………………….

3.

L’elenco comprende tutti gli ingredienti dell’alimento, in ordine decrescente …omissis

Etichetta degli ingredienti pasta Barilla

Omissione dell’elenco degli ingredienti – art 19 Reg UE 1169/11, D.Lgs 109/92 art 7 1.

Per i seguenti alimenti non è richiesto un elenco ingredienti: a) b) c) I formaggi, il burro, e le creme di latte fermentati, purchè non siano stati aggiunti ingredienti diversi dai prodotti derivati dal latte…omissis.

NB il caglio ( o presame) è l’ ingrediente fondamentale per la produzione dei formaggi ma non è un derivato del latte (enzima che si trova in uno stomaco dei giovani ruminanti) per cui deve essere indicato come ingrediente Alimenti che comprendono un solo ingrediente a condizione che la denominazione dell’alimento sia identica alla denominazione dell’ingrediente o consenta di determinare chiaramente la natura dell’ingrediente: Es. Latte fresco pastorizzato Omissis

Omissione dei costituenti di un prodotto alimentare dall’elenco degli ingredienti – art 20 Reg UE 1169/11, D.Lgs 109/92 art 7 a) L’ acqua quando è utilizzata, nel corso della fabbricazione, per consentire la ricostruzione di un ingrediente utilizzato sottoforma concentrata o disidratata; nel caso di liquido di copertura che non è normalmente consumato ¾ NB deve L’acqua utilizzata per la produzione della pasta alimentare comparire in etichetta come ingrediente

Etichetta degli ingredienti pasta Barilla

Una importante novità: le sostanze che provocano allergie o intolleranze

; art 21.1.a ; Al.to II Reg UE – art 9 comma 1.c In pratica cosa cambia……

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Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze

- Reg UE – art 9 comma 1.c ; art 21.1.a ; Al.to II 1.

Cereali contenenti glutine: cioè grano, segale, orzo, avena, farro, kamut, o i loro ceppi e derivati tranne…omissis Crostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base di uova Pesce e prodotti a base di pesce, tranne…omissis Arachidi e prodotti a base di arachidi Soia e prodotti a base di soia, tranne… Latte e prodotti a base di latte, tranne…..omissis

Frutta a guscio quali mandorle, nocciole, noci, ecc..

Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base di senape Semi di sesamo e prodotti a base di sesamo Anidride solforosa Lupini e prodotti a base di lupini Molluschi e prodotti a base di molluschi

Etichettatura di sostanze che provocano allergie o intolleranze

- art 21. b) Rg UE 1169/2011 La denominazione della sostanza o prodotto che provoca allergie/intolleranza figura in etichetta ed è evidenziata attraverso carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per es. per dimensioni, stile o colore di sfondo - Es.Pizza

Etichetta ravioli Esselunga x allergeni

Gli ingredienti composti usati nella preparazione di un prodotto alimentare

Reg UE 1169/2011 All.to VII Parte E) vediamo un Esempio

Sugo al pomodoro 1 r es. x ingredienti composti

Es. pratico di un additivo che è anche un allergene

– sugo pomodoro e ricotta Es.= Per la produzione di alcuni formaggi stagionati (es. grana padano) può essere impiegato un conservante = E1105 - “Lisozima” – derivato dell’ uovo che al tempo stesso è una sostanza che provoca allergia QUINDI dovrà essere evidenziato in etichetta ¾ Vedi Esempio

Pomarola alla ricotta x lisozina es.2

Bustina di grana Padano Mensa

Etichettatura e presentazione dei prodotti non preimballati

(ex preincarto) art 44 Reg UE 1169/2011 Es. Biscotti prodotti preincartati da un panificio artigianale Es Porzione di formaggio preincartata nel luogo di vendita Prodotti Alimentari non Preimballati = Ove gli alimenti siano posti in vendita al Consumatore Finale o alle collettività senza preimballaggio o imballati sui luoghi di vendita, è obbligatorio che questi rechino:

Etichettatura e presentazione dei prodotti non preimballati

art 44 Reg UE 1169/2011 e art 16 D.lvo 109/92 1.

Denominazione dell’alimento (legale, usuale, descrittiva) 2.

Elenco ingredienti con evidenziati i prodotti che provocano allergie 3.

Nome o ragione sociale, indirizzo dell’impresa alimentare/Marchio 4.

La data di scadenza x la pasta fresca ripiena Es. BISCOTTI preincartati in un panificio

Prodotto Preimballato Es .Pasta Barilla 1 Denominazione dell’alimento 2 Elenco ingredienti 3 Allergeni 4 peso netto 5 TMC/Data di scadenza 6 Nome o ragione soc.le ed indirizzo OSA (non sussiste obbligo dell’indirizzo dello stab produzione) 7 Lotto (ai sensi del D.Lvo 109/92) 8 Omissis 9 Dichiarazione nutrizionale (dal 2016) 10 Lingua Italiana + Comunitaria 11 Omisis…..

12 Omissis…… 13 + Omissis Prodotto NON Preimballato (Biscotti) 1) Denominazione dell’alimento 2) Elenco ingredienti + Allergeni evidenziati 3) Nome ragione soc. indirizzo/marchio Ditta che commercializza 4) data di scadenza per pasta fresca ripiena

Prodotti che per loro natura sono venduti Sfusi Il cartello unico degli ingredienti o registro/libro ingredienti D.M. 20 dicembre 1994 – REG UE 1169/11 art 44 Cartello unico degli ingredienti e/o Libro Ingredienti

Prodotti venduti Sfusi D.M. 20 dicembre 1994 – REG UE 1169/11 art 44 Il cartello o libro ingredienti è obbligatorio nei punti vendita che commercializzano prodotti: della gelateria della pasticceria della panetteria - pastifici artigianali della gastronomia (comprese le macelleria e pescherie) pizza e prodotti da forno

Cos’è il cartello unico ingredienti

- D.M 20/12/1994 E’ uno schema/Tabella elaborato dal Ministero Indus.Commercio Artigianato (1994) in cui gruppi di prodotti alimentari hanno elencati i rispettivi ingredienti Questo fu stilato allo scopo di uniformare e suggerire un MODO di presentare i prodotti alimentari ed i propri costituenti, ai Consumatori Finali

Esempi di cartello unico degli ingredienti o libro/registro ingredienti Cartello con informazioni/etichettatura conforme/corretta Cartello con informazioni/etichettatura sbagliata

Etichetta corretta x prodotto da forno = cornetto farcito con crema pasticcera D.M. 20 dicembre 1994 – REG UE 1169/11 art 44 Denominazione dell’alimento = Cornetto farcito con crema pasticcera Sfoglia:

farina di grano tipo 00

,

acqua, sale marino, zucchero semolato

Farcitura: (crema pasticcera a partire da un semilavorato in polvere a cui si aggiunge latte)

zucchero

,

amido modficato

,

latte scremato in polvere,

siero

di latte

idrogenati

,

in polvere

, ricotta

( siero di latte, latte vaccino),

grassi vegetali addensanti:E578,E450i,E399ii), amido, lattosio, sale, coloranti:caroteni, riboflavina), aromi, proteine

del latte,

emulsionanti : E327

),

zucchero, amido di mais

Etichetta sbagliata x prodotto da forno = cornetto farcito con crema pasticcera D.M. 20 dicembre 1994 – REG UE 1169/11 art 44 Denominazione dell’alimento = Cornetto farcito con crema pasticcera a) Sfoglia: farina di grano, acqua, sale marino

,

zucchero b) Farcitura: crema pasticcera ¾ a) Non presente

evidenziato/grassetto

= tipo di farina (00) e carattere di scrittura in quanto sostanza che provoca allergia, ¾ b) Non presente ingredienti ed additivi utilizzati nella crema (semi lavorato in polvere)

Errori di esposizione alla vendita D.M. 20 dicembre 1994 – REG UE 1169/11 art 44 Una riflessione …… A tutt’oggi molte attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari (panificio, gastronomia, pasticceria, pasta fresca, ..) non indicano su ogni specifica tipologia di prodotto sfuso la DENOMINAZIONE dell’alimento (es. focaccia con olive, bignè al cioccolato, ecc). Questa mancanza non aiuta il CF nella consultazione del cartello unico ingredienti o libro ingredienti, inoltre viola quanto disposto dalla Norma

Focaccia Alle Olive Un buon esempio

Tortellini di carne

Da consumarsi entro il 20/11

vedi libro ingredienti Un buon esempio

Il marchio CE dei prodotti di origine animale

IT 2227 S CE

Il marchio CE dei prodotti di origine animale

I prodotti di origine animale che devono riportare il marchio ovale CE in etichetta e sui documenti commerciali sono: Carne bovina, suina, ovicaprina, pollame, equina Confezioni di pesce o preparazione a base di pesce Confezione di molluschi bivalvi (cozze, vongole, ostriche, ecc.) Preparazioni a base di carne ( Salumi, confezioni di sughi, confezioni di hamburger, confezioni di carni cotte, ecc) Confezione di latte fresco pastorizzato, UHT, ecc Formaggi e prodotti a base di latte - PBL Confezione di ovoprodotti.

IT 2227 S CE

Marchio CE - Santini carni

Mozzarella

Mozzarella

Il Termine Minimo di Conservazione

D.lvo 109/92 art.10 e s.m.i; Reg UE 1169/2011art. 2.2.r) – All.to X Il T.M.C. è la data fino a quando il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche, esso è indicato con la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro il ” = quando la data comporta l’indicazione del giorno; Es. = 15 06 2015 “da consumarsi preferibilmente entro fine” = negli altri casi; Es. Giugno 2015 (si intende fino al 30 del mese) Una volta superata tale data il prodotto è ancora commestibile, ma il produttore non garantisce che esso abbia mantenuto inalterate le caratteristiche organolettiche e specifiche.

Al momento non è prevista sanzione per chi pone in vendita alimenti con TMC superato

Il Termine Minimo di Conservazione

D.lvo 109/92 art.10 e s.m.i; Reg UE 1169/2011 art. 2.2.r) – All.to X . d)

Il TMC non è obbligatorio per:

Ortofrutticoli freschi, Vini liquorosi, spumanti, ecc I prodotto di panetteria e pasticceria che per loro natura sono normalmente consumati entro 24 ore dalla fabbricazione Gli aceti Gomme da masticare Ecc…

Data di scadenza

D.lvo 109/92; Reg UE 1169/11 art. 24 – All.to X) punto 2 Sui prodotti alimentari rapidamente deperibili dal punto di vista microbiologico deve figurare la dizione: “ Da consumarsi entro ” (giorno, mese e eventuale anno) E’ vietata la vendita dei prodotti che riportano la data di scadenza a partire dal giorno successivo a quello indicato sulla confezione

Data di scadenza

_ Punto 2

N

on

Ingrediente caratterizzante in etichetta

Reg UE 1169/11 art 22 - Punto b) c) All.to VIII - D.lgs 109/92 art 8 L’ingrediente caratterizzante (QUID = Dichiarazione Quantitativa dell’Ingrediente) Quando nella denominazione di vendita di un prodotto alimentare è associato un ingrediente prodotto/sostanza.

o un immagine RILEVANTE per la scelta del consumatore, in etichetta deve comparire la quantità in % di tale Es. Yogurt e mirtilli neri = Ingredienti: Yogurt intero, mirtilli neri 8,6%, zucchero Es. Sanpellegrino l’ARANCIATA (+ immagine di un’arancia) Ingredienti: acqua, succo di arancia (15,7%), sciroppo di glucosio… Es. Kinder cereali Ingredienti: Cioccolato finissimo al latte, ecc……., cereali 7,5%

Sugo scoglio

Dimensioni dei caratteri di stampa

art 12 e 13 Reg UE 1169/2011 Le informazioni/indicazioni obbligatorie sono stampate in modo da assicurare chiara leggibilità, il carattere della lettera deve avere altezza pari o superiore a 1,2 mm ( All.to IV ) Nel caso di imballaggi la cui superficie maggiore misura MENO di 80 cm 2 la dimensione del carattere è pari a 0.9 mm

parte

*

*

Alcuno esempi su norme e prodotti specifici

( * ultime 5 immagini )

Tracciabilità ed etichettatura della carne Bovina Reg CE 1760/2000

Com’è fatta la marca auricolare

Le marche auricolari per Bovini, Ovi e Caprini, sono realizzate in materiale plastico riportanti la sigla del Paese ( IT – FR – DE, ecc) macellazione + un codice alfanumerico univoco che identifica l’animale dalla nascita fino alla Sono bi-faccia e vengono applicate al padiglione auricolare dell’animale mediante una pinza, che lo fora, e simultaneamente blocca le due facce della marca Le marche auricolari Italiane per bovini sono generalmente di colore giallo.

Carne Bovina Reg CE 1760/2000

Tracciabilità della carne bovina Indicazioni Obbligatorie per la carne venduta a taglio, preimballata, preconfezionata

Tracciabilità - etichetta della Carne Bovina

Etichettatura di un preincarto di Carne Bovina

Etichettatura del latte fresco pastorizzato

L.169/89 - Dlvo 49/04

e del latte UHT

Etichettatura latte fresco A.Q.

Etichettatura Latte UHT

Latte UHT

Il Miele

Il miele

Il miele è considerato l’ORO della natura ed è creato da un mirabile insetto: l’ape (Apis mellifera) Le api vivono in colonia (alveare) composta da 30.000 – 70.000 individui, governati dall’ape REGINA che vive dai 4 ai 5 anni. Fin dalla sua nascita è alimentata con una sostanza detta “Pappa Reale”.

Le api operaie (FEMMINE) vivono 5 – 6 settimane, alla loro nascita sono alimentate per Tre giorni con Pappa Reale, poi con un misto di polline e miele; assolvono a tutti i compiti dell’alveare I Fuchi (MASCHI) non possiedo pungiglione ed il loro ruolo è quello di fecondare l’APE REGINA, muoino dopo l’accoppiamento

Etichettatura del miele

D.lvo 21/05/2004 n.179; L. 11/03/2006 n.81 art bis Circolare MiPAF 22/03/2005 e smi 1) Denominazione MIELE + origine floreale (millefiori, acacia, melata…) o territoriale/topografica 2) Peso netto 3) Il nome ed indirizzo del produttore 4) Lotto 5) Sigillo di garanzia (fascetta capsula – vetro) 6) TMC 7) Paese di Origine (Italia – Ungheria – Argentina - ecc) • Per il miele di produzione Italiana l’obbligo di indicare in etichetta il paese di origine è assolto attraverso la dizione “ Miele Italiano” - Circolare MiPAF 31/05/20112 n.4

Etichetta miele di girasole

Etichettatura delle Uova Fresche

Reg CE 598/2008; Dec MiPAF 11/12/209 Principali indicazioni: Le uova per il consumo sono classificate con la sigla “ CAT. A ” Il T.M.C. ( pari a 28 giorni dalla data di deposizione ) Le uova sono considerate EXTRA FRESCHE fino al nono giorno dalla deposizione Le uova sono classificate in base al peso ( Piccole 53 g; Medie tra 53 g e 63 g; Grandi tra 63 g e 73 g; Grandissime sopra i 73 g ) Nome e indirizzo della ditta produttrice il n. delle uova (2, 4, 6, …180) N r del codice centro d’imballaggio - attribuito da MiPAF Tipologia di allevamento (0 - 1 - 2 - 3) Assegnato dal Ser.Veterinario ASL La spiegazione del codice del produttore (stampato sull’uovo) è fornita sulla superficie esterna dell’imballaggio o al suo interno Indicazione “ tenere le uova al fresco dopo l’acquisto ”

Leggere l’etichetta delle uova

Etichettatura dell’uovo

D.Lvo 267/03 a) Sul singolo uovo è riportato il codice alfa numerico attribuito dal Servizio Veterinario che identifica il sito allevamento 2 IT 017 PI 026 A + b) Depositato il gg/mm - per le uova EXTRA FRESCHE --------------------------------------------------------------------------------- Legenda = 2 IT 017 PI 026 A 2 = Codice allevamento (Uova da allevamento a terra) IT = 017 Codice Istat del comune di produzione (Fauglia) PI = Provincia 026 = N r progressivo assegnato all’allevamento dal Servizio Veterinario ASL A = identifica lo specifico capannone/luogo ove sono stabulate le galline – indicazione facoltativa

Alcuni esempi di buona prassi igienica: Reg n r Fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori: Reg -